Le siepi e gli uccelli
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Le siepi e gli uccelli
Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del 19-4-1990 Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale COREDIMO - CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266 Website: www.coredimo.it PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONE AGROAMBIENTALE REG. U.e. 1257/99 (proseguimento Reg. U.e. 2078/92) Misura f - Azione 2 AGRICOLTURA BIOLOGICA BOLLETTINO BIO Informazioni per le aziende Biologiche Le siepi e gli uccelli Anno XX Supplemento al n°43/2009 dei piccoli. Ad esempio la cinciarella (Parus caeruleus), di appena una decina di centimetri di lunghezza, durante la stagione riproduttiva cattura una decina di migliaia di larve di tignole, tortricidi, pieridi, curculionidi etc.. Un altro insettivoro comune negli anfratti delle nostre campagne è la cinciallegra (Parus major) capace di distruggere una trentina di chilogrammi di larve di insetti soprattutto nella fase riproduttiva. Oltre a questi nelle fasce di alberi e di cespugli vivono una cinquantina di specie di macropredatori alati tra i quali i più comuni, oltre a quelli citati, sono il merlo, i tordi, le averle, i picchi, le capinere, il pettirosso etc. ed L'agricoltura moderna preferisce campi sconfinati privi di ostacoli adatti a velocizzare le lavorazioni meccaniche; ciò ha determinato l'eliminazione di muretti, di siepi, di alberate cioè di variegate nicchie ecologiche, che non avevano solo un effetto decorativo sull'ambiente ma rappresentavano dei piccoli biotopi ospitanti molte specie utili. Basti solo pensare alla distruzione di rifugi per sauri (es. lucertole) ed uccelli che nella catena alimentare sono validi contenitori di insetti dannosi alle piante. Per avere un'idea del ruolo di alcuni ausiliari come Alcuni uccelli insettivori siepi-arboricoli gli uccelli, legati direttaOrdine Famiglia Specie mente o indirettamente ad Caprimulgiformi Caprimulgidi Succiacapre alberi e siepi, ricordiamo Caprimulgus europaeus Piciformi Picidi Picchio rosso maggiore che sul centinaio di specie Dendrocopos major italiane oltre 40 sono Piciformi Picidi Picchio verde insettivori puri o parziali. Picus viridis Questo 45%, degli 80 miPasseriformi Sittidi Picchio muratore lioni di uccelli presenti sul Sitta europaea Passeriformi Silvidi Capinera territorio nazionale, conSylvia atricapilla sumano ogni anno oltre Passeriformi Paridi Cinciallegra 250.000 tonnellate di Parus major artropodi di cui la magPasseriformi Paridi Cinciallegra gior parte è costituito da Parus caeruleus Passeriformi Turdidi Pettirosso insetti. A ciò si aggiungoErithacus rubecula no oltre 20.000 tonnellate Passeriformi Silvidi Luì piccolo di insetti mangiati dalle Phylloscopus collybita specie non insettivorePasseriformi Egitalidi Codibugnolo specializzate durante il Aegithalos caudatus Passeriformi Lanidi Averla piccola periodo dell'accoppiaLanius collurio mento e dell'allevamento Tipo di predazione Falene, coleotteri etc. Insetti lignivori etc. Insetti lignivori etc. Coleotteri, lepidotteri, rincoti etc. Coleotteri, lepidotteri, rincoti, ditteri Larve di lepidotteri, afidi etc. Larve di lepidotteri, afidi etc. Larve di lepidotteri, coleotteri etc Larve di lepidotteri, ditteri, afidi etc Afidi Ortotteri, coleotteri, lepidotteri etc. Ufficiperiferici: ISERNIA:Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella- tel. 0865/2189 fax 416468 TERMOLI:Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266 NOTIZIARIO Anno XX supplemento al n° 43 Ottobre 2009 il rappresentante più piccolo, lo scricciolo. Per questo con le pratiche dell'agricoltura biologica occorrerebbe ricostituire un agrosistema più naturale con boschetti, alberate perimetrali, filari di siepi, prati stabili, muretti a secco, ruscelli etc. Nelle nostre realtà soprattutto in medio-alta collina, data la morfologia e le ridotte dimensioni dei campi, è ancora possibile trovare muri di pietra a secco,filari di olmo campestre o siepi di more e/o prugnolo tipici di un ambiente ancora semi-naturalizzato. Il discorso cambia nelle zone di pianura ad agricoltura specializzata caratterizzate da campi estesi piatti, monotoni, poveri di specie vegetali diverse da quella coltivata. Ivi, se si vuole fare agricoltura biologica, bisognerebbe, come già detto, ricreare ex novo le fasce ecotonali di siepi mettendo a dimora piantine di rovo, biancospino, prugnolo o alberate di olmo, pioppi, querce etc. per ricostruire ambienti recettivi per una micropopolazione animale e/o vegetale che reinfoltirà la rete trofica del sistema biologico presente. Come già detto altre volte tornano di moda i campi recintati naturalmente da siepi di arbustive e/o arboree, molto comuni nelle nostre campagne nell'immediato dopoguerra che oltre ad avere un effetto abbellente sul paesaggio svolgono una importante funzione ecosistemica. Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N.179 del 9-4-1990 Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione - CAMPOBASSO - Via S.Antonio dei Lazzari tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266 Sedi operative : ISERNIA: Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella - tel. e fax 0865/2189 - 416468 TERMOLI: Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266 ANNO XX - SUPPLEMENTO AL N° 43 OTTOBRE 2009 In questo numero: Le siepi e gli uccelli pag. 2