`Giocare da uomo` di Javier Zanetti - Gianni Riotta

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`Giocare da uomo` di Javier Zanetti - Gianni Riotta
'Giocare da uomo' di Javier Zanetti - Gianni Riotta
Scritto da di Annamaria Guerrini Vanni
Domenica 27 Ottobre 2013 11:53
GIOCARE DA UOMO
(Javier Zanetti/Gianni Riotta - ed. Mondadori)
Sa cos’è la miseria, Javier Zanetti: se n’è affrancato grazie alla sua bravura nel gioco del
calcio che, accompagnata dalla tenacia e dalla sua serietà nell’affrontare e gestire anche il
successo che ha ottenuto, senza mai scordarsi da dove è partito, lo ha portato a essere uno dei
calciatori più amati dai tifosi dell’Inter, squadra della quale è capitano dal 1999 , e molto
ammirato anche da tutti gli appassionati che mal sopportano certi atteggiamenti da primadonna
spesso mostrati da altri suoi colleghi.
Javier Zanetti è nato a Buenos Aires il 10 agosto 1973. Il suo bisnonno era arrivato in
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'Giocare da uomo' di Javier Zanetti - Gianni Riotta
Scritto da di Annamaria Guerrini Vanni
Domenica 27 Ottobre 2013 11:53
Argentina da Sacile (PD), in Friuli, in cerca di lavoro.
Javier era molto appassionato di calcio, ma purtroppo il fisico, estremamente gracile in quanto
non supportato da una dieta alimentare adeguata, non lo aiutava. A quattordici anni, dopo aver
passato un periodo con suo padre a lavorare in qualità di muratore e essersi molto irrobustito,
ricominciò a giocare. Purtroppo il contratto con la squadra del Talleres non era di tipo
professionistico e Javier, per aiutare economicamente la famiglia, dovette fare diversi lavori, tra
i quali quello di ragazzo del latte, che lo impegnava dalle quattro alle otto di mattina. Le sue doti
però lo ripagarono: ben presto la dirigenza lo promosse tra i professionisti, permettendogli di
dedicarsi solo allo sport.
Nel 1991 conobbe Paila del la Fuente, che diventerà sua moglie nel 1999 e dalla quale avrà tre
figli.
Nel 1995 l’allenatore Ottavio Bianchi, colpito dalla sua bravura, lo vuole nell’Inter. Massimo
Moratti approva la sua scelta e Javier ricambierà la fiducia, arrivando ad indossare la fascia di
capitano nel 1999 e entrando nella storia del calcio come uno dei protagonisti del triplete,
ovvero conquistando scudetto, Coppa Italia e Champions League nella stagione 2009/ 2010,
sotto la guida di José Mourinho.
Appassionato di musica, soprattutto italiana, ha avuto anche un’esperienza come attore nel
documentario Niente paura (2010) diretto da Piergiorgio Gay.
Gianni Riotta è nato a Palermo il 12 gennaio 1954. A diciassette anni già scrive per Il
Manifesto e collabora con le pagine culturali del Giornale di Sicilia. Conseguita la laurea in
Filosofia, si trasferisce a Roma nel 1976 e dopo avere scritto per La Stampa, passa al Corriere
della Sera, dove lavorerà come corrispondente da New York. Là si inscrive alla Colombia
University Graduate School of Journalism, ottenendo il Master of Science.
Nel 2009 ha guidato il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, cercando di dare al giornale un
taglio un po’ più generalista. Forse per questo motivo, che causò qualche tensione interna,
probabilmente per un crollo delle vendite con conseguente taglio del personale, ben presto si
dimise spontaneamente nel 2011, dopo essere stato sfiduciato dal 70% dei votanti
all’assemblea dei giornalisti.
Appassionato di calcio e tifoso interista, attualmente scrive per La Stampa.
Tra le sue opere citiamo Cambio di stagione (1991), N. Y. Undici settembre (2001) e Il web ci
rende liberi? (2013).
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