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 IL REGISTA E ATTORE GIULIANO LEVA INCONTRA GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. DELEDDA” Dopo aver conosciuto, lo scorso anno, Briganti, autore del libro “Becco di Rame”, gli alunni delle classi 2^C, 2^D, 3^A, della scuola Primaria “ G. Deledda, mercoledì 13 aprile, hanno accolto con curiosità e trepidazione il regista e attore della rappresentazione teatrale, alla quale hanno assistito nel mese di dicembre presso il teatro Europa, sulla storia di quest’oca ormai famosissima. L’idea di interagire con il regista e attore dello spettacolo, che li ha così tanto commossi, emozionati e appassionati, ha eccitato particolarmente gli alunni e quella mattina l’attesa era incontenibilmente coinvolgente. All’arrivo di Giuliano Leva i bambini erano già tutti con le mani alzate, pronti ad esplodere con le loro domande, prima ancora che il regista potesse esprimersi. Certamente la curiosità dimostrata dagli alunni e la facilità con cui cercavano di colloquiare con il regista hanno fatto sorridere quest’ultimo, ma anche le insegnanti, visibilmente compiaciute per l’interesse dimostrato dai loro allievi. Finalmente il silenzio è divenuto prevalente quando Leva, rimandando le domande a un secondo momento, ha iniziato a spiegare le motivazioni che lo hanno indotto ad abbracciare un’iniziativa così importante. Tutto è scaturito dalla lettura del libro cui è seguito il desiderio di raccontare a teatro la storia di Becco di Rame non secondo la classica struttura della favola, come nel testo originale, ma rendendo protagonisti del racconto quei valori così importanti che Briganti ha voluto sottolineare con naturalezza e semplicità nel libro, quali l’ amore, l’amicizia, l’accettazione della diversità, la solidarietà, l’altruismo, quei valori insomma che rischiamo di perdere se non educhiamo i nostri alunni a riconoscerli e a farli propri. La paura fa da filo conduttore nella rappresentazione: la paura di rimanere da soli, dell’abbandono, di non essere accettati per una qualche diversità, la paura del nemico, insomma tutte quelle paure che sono inevitabilmente presenti nella nostra vita; quindi, durante lo spettacolo, piccoli e grandi spettatori si sono naturalmente identificati con Becco di Rame nel momento in cui questi si è trovato a vivere intensamente le suddette emozioni. Per fortuna, come nelle più belle favole, arriva sempre il lieto fine: ecco che allora alla paura si contrappone il coraggio che porta scontatamente alla conquista di una gioiosa conclusione: è questo un prezioso insegnamento che non è sfuggito agli alunni. Giuliano Leva ha spiegato ai bambini che la realizzazione di uno spettacolo dal vivo è un lavoro di gruppo: il coinvolgimento di differenti professionalità nella realizzazione dello spettacolo, tecnici delle luci e dell’audio, scenografi, costumisti, regista attori, è importante per il conseguimento dell’obiettivo finale che è sempre quello di realizzare un prodotto artistico capace di riscuotere il consenso del pubblico. Interessante, ha aggiunto Leva, il contributo dei ragazzi della Leven Lab che hanno realizzato un fumetto ultratecnologico, ideato per narrare la scena in cui Brigante ricostruisce chirurgicamente il becco all’’oca: un’idea ammirata particolarmente dagli spettatori. Ed ecco il momento in cui gli alunni hanno potuto dare libero sfogo alle loro curiosità, ponendo domande profonde e pertinenti, alle quali il regista ha risposto esaustivamente: non sono mancati momenti d’ilarità che nascono spontanei quando s’interagisce con piccoli allievi. Giuliano Leva ha colpito tutte noi insegnanti per la sua capacità di coinvolgere i bambini sia con il giusto linguaggio sia con il contatto ravvicinato da lui volutamente richiesto, tanto che i bambini gli sedevano intorno quasi a toccarlo: ha creato in tal modo il giusto clima per un’esperienza piacevole e fruttuosa. Le insegnanti lo ringraziano per la sua disponibilità poiché queste sono le esperienze che accelerano l’acquisizione delle conoscenze e rendono il processo di apprendimento piacevole e produttivo. F. Rosati