Trentennale asili nido – presentazione libro

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Trentennale asili nido – presentazione libro
1980 – 2010 - Trentennale degli asili nido – presentazione libro”Filastrocche per
crescere” – Raccontare è un gesto d’amore.
Gentile Direttrice,
Insegnanti,
Signore e Signori
La presentazione di questo libro, che vuole segnare con un’importante iniziativa
editoriale i 30 anni di vita degli asili nido a San Marino, ci offre l’opportunità di
riflettere non solo su questa istituzione scolastica, ma anche sulla sua evoluzione.
Ormai 30 anni fa, quando gli asili nido erano ancora ai primi tempi del loro
funzionamento, ricordo di avere visto, sulla porta di uno di essi, un manifesto che non
ho mai dimenticato: c’era un attaccapanni con appesi dei bambini. Voleva
semplicemente avvertire i genitori che, portare i bambini al nido, non era come
appenderli, o parcheggiarli, da qualche parte nel momento in cui si ha altro da fare.
Da sempre, la funzione dei nidi è diversa. Diversa da quella che hanno i genitori, i
nonni, o le baby sitter.
Il nido, proprio per la sua caratteristica di servizio sociale basilare, fa parte della
categoria concettuale dei "beni meritori" in quanto pensato e strutturato rispetto alle
odierne esigenze della famiglia, ma soprattutto perché la sua impostazione ha come
obiettivo principale il bambino.
E’ vero infatti che rimane ancora assai presente la domanda della famiglia di carattere
assistenzialistico, ovvero di un nido inteso come servizio di supporto al lavoro dei
genitori, in particolare della madre, e quindi come vigilanza del bambino; ma grazie
al lavoro portato avanti in questi anni, il nido si è affermato sempre più come
momento educativo legittimo e fondamentale del bambino stesso.
Rispetto alle politiche sociali degli anni '70, che assumevano solo formalmente la
"centralità" del bambino per concepire servizi a sua misura, ora invece si considera il
bambino come soggetto autonomo nel contesto delle dinamiche di reciprocità fra una
crescente pluralità di esperienze relazionali, tali da favorire sia una organizzazione
via via più complessa della sua autonomia, sia la promozione di processi salutari di
interazione con l'ambiente socio-culturale in cui è inserito.
Il nido, in sostanza, lavora cercando di conciliare la "dimensione sociale" e la
"dimensione educativa" in cui il bambino è legato, ad un contesto relazionale plurale
che si esplica in vari momenti della vita quotidiana dove sono sempre più rilevanti i
rapporti che si formano tra le varie unità composite, che formano tra esse una specie
di "ecosistema".
Questo nuovo stile relazionale implica: una nuova professionalità degli educatori, un
nuovo atteggiamento della famiglia ed una nuova flessibilità organizzativa.
Siamo infatti consapevoli che la complessità della società e conseguentemente della
vita quotidiana, induce processi di crescente incompatibilità tra le attività
dell’individuo e della famiglia con i processi relazionali e organizzativi del servizio.
Devo dire che, a differenza degli ordini scolastico, il servizio asili nido, è riuscito ad
adottare dei moduli orari che consentono più agevolmente che altrove di coniugare il
tempo della famiglia con quello del nido, appunto.
Il servizio di asilo nido costituisce oggi un elemento portante della politica
dell'infanzia e della famiglia. Esso è centrale nella morfologia e nella morfogenesi dei
sistemi di relazione le cui domande centrali sono: come incide l'asilo nido sulla
famiglia; come l'asilo nido deve adeguarsi alla famiglia.
Credo che sia più importante ragionare su questi temi, dare nuovi strumenti di
formazione agli educatori; cercare di migliorare quanto più possibile le strutture,
piuttosto che dibattere sulle tariffe, come è accaduto di recente.
E’ vero, oggi il bilancio dello Stato è in sofferenza, e forse bisognerà rivedere alcune
cose che in passato si davano per scontate.
Oggi occorre che ogni cittadino partecipi alla vita e all’organizzazione dello Stato
con un grande senso di responsabilità, e con quei valori di cittadinanza attiva che
partono dal concetto del fare, non dell’avere.
Ma oggi è un giorno di festa, un giorno – diciamo così – di compleanno. E allora è
giusto celebrarlo come si deve, cominciando dai ringraziamenti.
Questo libro intende valorizzare il lavoro di chi, nei nostri nidi opera quotidianamente
con professionalità e passione, testimoniando un impegno che ha permesso alle tante
persone coinvolte di formarsi e di crescere.
A queste persone: le educatrici, le addette, gli operatori, che a diverso titolo
appartengono alla realtà del nido, va un ringraziamento speciale per aver condiviso
progetti e sostenuto fatiche.
E così pure ai “maestri” che hanno contribuito con il loro pensiero e le loro azioni ad
animare i nidi sammarinesi.
Ma voglio aggiungere anche le famiglie per la fiducia, il rispetto e la pazienza che
sempre hanno accordato agli operatori nella condivisione della responsabilità
educativa.
Grazie