giornalino settembre 2009

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giornalino settembre 2009
www.cgil.it
www.fisac.it
www.fisacfc.it
INIZIATIVA
ANTIRICICLAGGIO
• INIZIATIVA FISAC
SU
ANTIRICICLAGGIO
Dopo le note vicende SANMARINESI che
pag. 1 e 4
hanno interessato particolarmente la nostra regione
riteniamo importante per tutti i lavoratori del
settore focalizzare nuovamente l’attenzione su tutta
• MIGRAZIONI
la materia dell’antiriciclaggio.
• I NOSTRI
EMIGRANTI
Per le responsabilità personali di tipo
Patrimoniale, Civile e Penale che le norme
pag.2
antiriciclaggio comportano abbiamo deciso di
organizzare due momenti di incontro con tutti i
lavoratori/lavoratrici del settore.
Gli incontri si terranno a Forlì il 16 ed a
• NUOVO MODELLO
CONTRATTUALE: se
tre indizi fanno una
prova ….
pag.3
Cesena il 17 Settembre alle ore 17,30.
I dettagli dell’iniziativa in ultima pagina.
La Guerra del Lavoro
GLI INCONTRI SONO APERTI A TUTTI.
dall'1/1/2009 al 8/9/2009
per lavoro, ci sono stati:
PARTECIPATE NUMEROSI
724 morti
724.080 infortuni
18.102 invalidi
fonte Articolo 21
Territorio di Forlì
Territorio di Cesena
Territorio di Rimini
Via Pelacano, 7
Via T.M. Plauto, 90
Via Caduti di Marzabotto, 30
tel. 0543.453758 - fax 0543.453770
e-mail: [email protected]
tel. 0547.642135 – fax 0547.29590
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tel. 0541.779938 – fax 0541.774156
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MIGRAZIONI
"Arbeit macht frei"
(il lavoro rende liberi)
Con queste parole si consumava l’inganno nei
confronti degli ebrei che venivano internati nei
campi di concentramento, facendo credere che
lavorando avrebbero potuto “aspirare” alla libertà
mentre invece il loro destino era già programmato.
Lo stesso inganno si consuma oggi, titolando “legge
sulla sicurezza” un insieme di norme che in realtà
diventano le fondamenta di un odio razziale.
Con questi messaggi si costruisce il consenso
sull’odio per l’altro, per il diverso, si fomenta un
clima di sospetto, di paura. Quando qualcuno,
povero, affamato, bussa alla tua porta, dovrebbe
scattare un imperativo primordiale di soccorso.
Rinviando i barconi dei migranti in Libia, il governo
italiano ha rinunciato di fatto a qualsiasi minima
considerazione umana; ha stabilito che la
cittadinanza è il requisito indispensabile per essere
trattati da esseri umani, perché si abbia il diritto di
vivere. Inoltre questi sono eventi esclusivamente
“mediatici” e non sostanziali in quanto solo il 5%
degli immigrati clandestini arriva per mare, mentre
circa il 95% entra nel paese via terra.
Tra i migranti respinti ci sono persone in fuga
dalla guerra, dai regimi dittatoriali, dagli stermini,
dalla fame, dalla Nigeria, dalla Somalia, dall’Eritrea,
dall’Afghanistan, dalla Costa d’Avorio, dal Ghana.
Impedendo loro di chiedere asilo e riconsegnandoli
alla Libia, l’Italia li condanna ad una vita da
clandestini in quel paese, ad essere arrestati a Tripoli
o a Bengasi e alla detenzione nelle carceri libiche,
non si sa per quanto tempo, giorni, mesi, anni che
passano sotto il peso dei soprusi che subisci,
picchiato, derubato, trattato come una bestia, o
peggio deportato, con altre centinaia di disperati, nel
lager di Kufra, un luogo d’orrore, un inferno dove
spesso gli internati vengono venduti dagli stessi
poliziotti come schiavi. Una grande trappola
organizzata che alimenta il traffico di esseri
umani, un’industria criminale di sfruttamento,
abuso, prostituzione anche infantile.
Cedere queste persone a un paese che ancora
oggi non riconosce i diritti fondamentali dell’uomo è
indegno di un paese democratico e civile, è esso
stesso un delitto contro l’umanità.
Infine la “colpa” dei padri clandestini si estende
anche ai figli, che in Italia hanno difficoltà ad essere
curati, che possono non essere accettati a scuola.
Come CGIL condanniamo un simile atteggiamento,
non vogliamo essere buonisti, chi si comporta male
và punito e messo in condizione di non nuocere agli
altri, ma non possiamo neppure pensare che
applicare la legge del taglione considerando tutti i
migranti ladri ed aggressori possa farci credere di
essere più sicuri.
I NOSTRI EMIGRANTI
"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché
tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle
periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli
altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a
caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con
uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro,
sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili,
probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere
l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne
vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani
invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono
assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati,
violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché
poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce
di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade
periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi
alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo
selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese
per lavorare e quelli che pensano di vivere di
espedienti o, addirittura, attività criminali".
La relazione così prosegue: "Propongo che si
privilegino i veneti e i lombardi, tardi di
comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a
lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani
rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non
contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita
gran parte di questa prima relazione, provengono dal
sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di
provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza
deve essere la prima preoccupazione".
Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato
per l'Immigrazione del Congresso americano
sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre
1912
“CONOSCO UNA RAZZA SOLA,
LA RAZZA UMANA” Albert Einstein
NUOVO MODELLO CONTRATTUALE:
L’accordo persegue la riduzione programmata dei nostri salari
Se tre indizi in genere bastano a fare una prova, noi ad oggi di indizi ne abbiamo
almeno quattro:
1. CCNL METALMECCANICI: È stata presentata la piattaforma di rinnovo del contratto dei
Metalmeccanici, FIM/CISL e UILM/UIL hanno presentato una richiesta di aumento di 113
euro su tre anni (37,6 euro per anno), mentre la FIOM/CGIL ha presentato una richiesta di
aumento per 130 euro su due anni (65 euro per anno). La piattaforma della FIOM/CGIL ha
raccolto il voto favorevole di 410.000 metalmeccanici, mentre quella di FIM/CISL e UILM/UIL il
voto favorevole di 270.000. Ciononostante CISL e UIL hanno deciso di ignorare ancora una volta
il parere dei lavoratori e procedere con la loro piattaforma.
2. CCNL ALIMENTARE: si era presentata una piattaforma unitaria, con richieste economiche
decisamente superiori a quanto avrebbe previsto il nuovo modello contrattuale. Poi le categorie
FAI/CISL e UILA/UIL,dopo avere dichiarato la disponibilità a firmare a fronte di un aumento di
117 € fissi + 18 € sul variabile, hanno in seguito ritirato la disponibilità quando, con l’intervento
della FLAI/CGIL, si era giunti ad una base di accordo a 130 € fissi + 6 € sul variabile. Sembra che
questo sia avvenuto a seguito di “l’intervento della Cisl e della Uil, della stessa Confindustria e –
a quanto pare – del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha poi fatto saltare l’intero tavolo”
(commento da Repubblica del 7 settembre).
3. CCNL CHIMICI-ELETTRICI: dopo avere lavorato seriamente per una piattaforma unitaria, al
momento di stringere il confronto sulla definizione della cifra di aumento salariale, è stata palese
l’impossibilità di Flaei/CISL e Uilcem/UIL a indicarla con precisione. Inoltre le categorie di
settore hanno poi tenuto lo stesso comportamento anche per il rinnovo del CCNL di Gas, Acqua e
Energia.
4. CCNL VIGILANZA PRIVATA: Il giorno 24 luglio senza alcun commento e senza nessun
preavviso, la Segreteria Nazionale della Filcams/CGIL ha ricevuto via fax il testo della piattaforma
Fisascat/CISL. Anche la Uiltucs/UIL ha presentato la propria piattaforma. Ovviamente entrambe
non contengono richieste economiche, ma rimandano all'accordo separato sulle regole del modello
contrattuale !! Addirittura siamo in presenza di un sindacato (Fisascat/CISL) che, nel riprendere
esplicitamente la "formuletta" dell'accordo, chiede esplicitamente di escludere dal calcolo
dell'IPCA gli aumenti derivanti "dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati"!!!!!!
Il minimo comune denominatore di questi comportamenti
sembra essere la volontà di limitare il recupero salariale a
quanto previsto nell’accordo separato sul Modello
Contrattuale e quello di sfuggire sistematicamente al
confronto con i lavoratori.
Se i rinnovi contrattuali partono sfuggendo al confronto come
potranno concludersi rispettando le regole di democrazia e
rappresentanza sindacale ??? La CGIL ribadisce che
qualsiasi accordo, anche separato, dovrà passare attraverso la
legittimazione democratica di lavoratrici/lavoratori.
La CGIL è disponibile ad essere presente in tutti i tavoli
di trattativa, facendo la sua parte, avanzando sue
proposte senza ideologismi; ma non accetterà di fare
pagare sempre il prezzo del risanamento ai lavoratori
dipendenti e ai pensionati, Come sempre siamo
disponibili ad estendere i contratti aziendali a tutti i
lavoratori senza che questo vada ad indebolire il
Contratto Nazionale attraverso deroghe salariali
inaccettabili.
Incontro - dibattito sull’ ANTIRICICLAGGIO
Forlì
Cesena
il giorno 16 settembre 2009
il giorno 17 settembre 2009
a partire dalle ore 17.30
presso la Camera del Lavoro Territoriale
Via Pelacano, 7
Sala Convegni Luciano Lama
a partire dalle ore 17.30
presso la Camera del Lavoro Territoriale
Via T.M. Plauto, 90
Sala Convegni Carlo Migliori
Programma dell’iniziativa
Relazione introduttiva: le novità legislative introdotte dal D.Lgs.231 del
21/11/07 ed il caso San Marino
a cura del
Dott. Gabriele Ottaviani
Rappresentante Fisac/Cgil – Banca d’Italia di Forlì
La segnalazione delle operazioni sospette, gli indicatori di anomalia
a cura del
Dott. Piero Ricca
Dirigente U.I.F. e Membro Direttivo Reg.le Lazio della
FISAC CGIL
Alcuni casi concreti
Domande e risposte
Nell’occasione verrà distribuita ai partecipanti una guida praticariassuntiva sull’intera materia insieme al decalogo di Banca d’Italia
“Istruzioni per operazioni sospette”
LA FISAC CONTINUA A CRESCERE NEL TERRITORIO
Lo scorso mese di giugno è stata costituita a Cesena anche la rappresentanza sindacale aziendale
in CARIROMAGNA. Abbiamo raccolto con piacere la disponibilità di Maurizio Benzi, a cui
facciamo i migliori auguri per il suo nuovo ruolo di rappresentante come Segretario RSA della
Fisac/CGIL.
Questa nuova rappresentanza si aggiunge alle altre già costituite nel 2009 al Monte Paschi Siena,
a Forlì con la nomina a Segretario RSA di Stefano Soldà ed a Cesena con la nomina a Segretario
RSA di Matteo Magnani.
Inoltre abbiamo costituito l’organo di coordinamento delle RSA a CARIROMAGNA; è stato
eletto a segretario responsabile Gilberto Mengozzi che coordinerà la segreteria composta da
Antonio Avella e Claudio Sbenaglia.
In Banca Romagna Cooperativa abbiamo costituito la segreteria di coordinamento. Hanno aderito
al progetto e dato la loro disponibilità: Alen Balzoni, Barbara Barducci, Erika Amadori, Fabio
Frattini, Fabio Sintoni, Marco Marchi, Marta Zampa, Matteo Paolucci.