Action fighter: 10 pugili imperdibili della boxe di oggi

Action fighter: 10 pugili imperdibili della boxe di oggi
BOXENEWS
Scritto da Carlo Tartaglia
Creato: martedì, 09 settembre 2014
Action fighter è un termine che indica i pugili in grado di far provare emozioni forti ogni volta che salgono sul
ring. Si tratta di quei combattenti che sanno divertire, che portano sul quadrato una mentalità da guerrieri, e
sono in grado di tenerti sveglio anche di notte per seguirne i match in diretta.
Il bello di questi pugili è che, a prescindere dall'avversario e dal risultato finale, garantiscono spettacolo e
valgono sempre il prezzo del biglietto perchè ogni volta danno tutto ciò che hanno in corpo, lottando nelle
difficoltà e risorgendo dalle situazioni disperate.
In genere gli action fighter sono i più amati dal grande pubblico e i migliori esponenti di questa categoria
vengono ricordati anche molti anni dopo il loro ritiro per le cruente ed elettrizzanti battaglie che hanno
consegnato alla storia.
Alcuni grandi action fighter del passato sono stati Carmen Basilio, Rocky Marciano, Bobby Chacon, Joe
Frazier, Matthew Saad Muhammad, Arturo Gatti, Rocky Graziano, Jake Lamotta, Diego Corrales, Harry Greb,
solo per fare qualche nome.
Non mi era possibile stilare una classifica perchè tutti questi pugili sono spettacolari e possono occupare
diverse posizioni a seconda del gradimento personale, ho scelto allora di comporre una lista di 10 pugili della
boxe attuale i cui match sono assolutamente da non perdere.
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Creato: martedì, 09 settembre 2014
Ruslan Provodnikov
E' un pugile di una durezza quasi irreale, sembra non sentire i colpi e sul ring si muove come un pitbull
affamato. Sempre all'attacco, dotato di un fisico massiccio e pugno pesante.
E' cresciuto nel freddo della Siberia, mangiando carne cruda e facendo a botte ovunque gli fosse possibile.
L'anno scorso il suo match contro Tim Bradley è stato giustamente premiato come incontro dell'anno.
James Kirkland
E' un pugile che fa della ferocia il suo punto di forza. Mancino di rara brutalità, combatte
unico obiettivo quello di vincere per KO, a qualsiasi costo.
con furia e ha come
E' allenato da una donna, non una qualsiasi ma Anne Wolfe, una delle più brave a scegliere il pugilato come
professione.
Anne Wolfe è nota anche per i suoi durissimi sistemi di allenamento che spingono James oltre i propri limiti e
gli garantiscono una condizione fisica da macchina da guerra; allo stesso tempo però, Kirkland stesso ha
ammesso di non poter sostenere un training camp così pesante per più di due volte l'anno, motivo per il quale
è inattivo da qualche tempo.
Carl Froch
Il Cobra di Nottingham è grande incassatore, non è stilisticamente bello da vedere ma sa essere efficace e
possiede una tecnica migliore di quanto possa sembrare a prima vista. Froch si esalta nella battaglia: contro
Kessler, Groves, Taylor, Pascal e Johnson ha dimostrato di che pasta è fatto.
Sa soffrire e rimontare, non si perde mai d'animo, ha un carattere e una determinazione ammirevoli. In
aggiunta a tutto ciò, sfida sempre avversari di livello, creando così ancora maggior interesse ai suoi incontri.
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Miguel Cotto
Il portoricano delizia da anni i fan con incontri ad alto tasso di spettacolarità. Oltre ad avere cuore, Cotto è
anche un pugile di ottima tecnica e intelligenza pugilistica che sa usare bene le proprie armi e imparare dagli
errori.
Combatte ad alti livelli ormai da diversi anni, si è confrontato con i migliori
riempie le arene.
Se guardi un match di
avversari possibili e ovunque va
Miguel Cotto, sai che non ti deluderà.
Lucas Matthysse
I venti della patagonia e una vita da solitario hanno plasmato un vero animale da ring. Un uomo silenzioso e
modesto che lavora duro in allenamento e sa esprimersi con i pugni molto meglio che con le parole. Il
telecronista Al Bernstein ha detto di lui: "Quando Matthysse è sul ring quasi trattieni il fiato ogni volta che
porta un colpo".
Nei match contro Garcia e Molina, Matthysse è andato al tappeto mostrando una vulnerabilità che non fa
altro che aumentare l'imprevedibilità delle sue battaglie. Può andare giù, ma si rialza sempre con grinta e ha
la potenza per chiudere l'incontro in qualsiasi momento.
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Canelo Alvarez
Il giovane messicano dagli insoliti capelli rossi ha iniziato a boxare prestissimo (15 anni) come da tradizione
nel suo Paese cosi' ricco di storia e campioni.
Alvarez è stato finora molto ben gestito dal suo promoter Oscar De la Hoya, ma l'affetto e l'ammirazione del
pubblico se li è guadagnati grazie al suo carattere e alla voglia di affrontare qualunque avversario.
Ambizione, sicurezza nei propri mezzi, pugno pesante e mascella d'acciaio sono le caratteristiche di questo
pugile. Contro Lara e Mayweather, i due migliori tecnici in circolazione (tra welter e superwelter) sono venuti
fuori alcuni limiti di Canelo che però non tolgono nulla alle sue doti da action fighter.
Manny Pacquiao
Il filippino è una sicurezza in termini di spettacolo. Sempre umile e rispettoso dell'avversario prima dei
match, Manny si trasforma quando si accendono i riflettori ed è tempo di far parlare i pugni.
Combatte con passione, abbinando una velocità accecante ad un footwork originale e difficile da decifrare
per gli avversari. Una forza inarrestabile nei suoi anni migliori, Pacquiao è ora leggermente e
comprensibilmente in calo, ma invariato è il suo valore di intrattenitore e ancora ottimi i suoi risultati.
Con Pacquiao c'è sempre da divertirsi e i suoi match con Marquez, Morales,
esempi di quante emozioni sappia regalare il pugile filippino.
Cotto e Margarito sono grandi
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Juan Manuel Marquez
Il Dinamita ha 41 anni ma i riflessi e soprattutto la voglia di un ragazzino. E' un counter-puncher che sotto
sotto ama la battaglia e si infuoca di passione appena ha di fronte qualcuno che sa metterlo alla prova.
Quando viene attaccato si esalta e scatena combinazioni di eccellente precisione, creatività e ottima potenza.
E' andato al tappeto più volte in carriera, ma si è sempre rialzato da vero "Guerrero Azteca", come ama
definirsi. Marquez soddisfa i puristi grazie alla sua abilità tecnica ma sa emozionare tutti con il suo cuore e
suo coraggio.
il
Gennady Golovkin
Negli anni, GGG si è costruito un'immagine da mostro invincibile e imperturbabile. Mai al tappeto in carriera e
mai in difficoltà, il kazako ha la più alta percentuale di KO tra tutti i campioni in attività. Finora nessuno è
sembrato in grado di gestirne la potenza, ma Golovkin ha anche altre armi: possiede ottima tecnica, sa
accorciare la distanza con sorprendente facilità, è uno dei pochissimi pugili di oggi che conosce e fa uso dello
'shift', una tecnica adottata da leggende come Bob Fitzsimmons e Jack Dempsey e oggi quasi dimenticata.
Golovkin è un distruttore, porta con se' la minaccia continua del KO e sembra inarrestabile. Queste
caratteristiche alimentano il suo fascino e rendono imperdibili le sue prossime mosse.
Marcos Maidana
El Chino è uno street-fighter, viene dalla vita nelle gang e da ragazzo è stato pure
di cui porta i segni sulla schiena.
A inizio carriera combatteva come un selvaggio, mulinando le braccia e
fisica senza troppi accorgimenti tattici.
Con il cambio di trainer, Maidana ha
centrato da un proiettile,
cercando di imporre la propria forza
migliorato il jab, la precisione e la difesa lasciando però intatta la
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Scritto da Carlo Tartaglia
Creato: martedì, 09 settembre 2014
compontente feroce che fa di lui uno dei combattenti più emozionati di oggi.
Ogni match di Maidana è una guerra: El Chino è pronto a tutto per vincere e
ancora maggior vigore e voglia riscatto.
se va al tappeto si rialza con
"Non ho paura di niente" è una frase che tanti uomini hanno detto, ma quando a dirlo è Maidana c'è davvero da
crederci.
Meritano menzione anche: Brandon Rios, Mike Alvarado, Robert Guerrero, Sergey Kovalev, Keith Thurman,
Josesito Lopez, Gabriel Rosado, Brain Vera, Alfredo Angulo, Leo Santa Cruz, John Molina, Nihito Arakawa,
Juanma Lopez.
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