Made in Italy, eccellenze in digitale

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Made in Italy, eccellenze in digitale
COMUNICATO STAMPA N. 6 DEL 19 MARZO 2015
Presentati ad Ancona i risultati progetto “Made in Italy, eccellenze in digitale”, realizzato nella
nostra regione dalle Camere di commercio provinciali in collaborazione con Google Italia.
MARCHE, IL 30 PER CENTO DEL FATTURATO EXPORT
DELLE IMPRESE ATTIVE ON LINE ARRIVA DA INTERNET
Tra le 195 aziende che hanno partecipato al progetto, è stato registrato un incremento dal 13 al
41 per cento delle imprese che fanno affari con il web. Quelle con il sito aggiornato sono
passate, in media, dal 19 al 30 per cento. La presenza sui social è cresciuta dal 32 al 43 per cento
e la gestione dei social è salita dal 12 al 31 per cento.
“Oltre il 30 per cento del fatturato da export delle imprese marchigiane che sono attive online
viene realizzato grazie a Internet. Infatti, grazie al web, le aziende possono far conoscere i propri
prodotti, anche di nicchia, oltre i confini nazionali raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in
tutto il mondo. Recenti studi dimostrano che, al crescere del livello di maturità digitale, aumenta la
percentuale di imprese che fanno export. Ma non solo. Negli anni della crisi le imprese attive on
line hanno aumentato dell’1,2 per cento il fatturato e del 34 per cento il personale”. Lo ha
affermato il presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista, in occasione della conferenza
stampa di presentazione dei risultati del progetto “Made in Italy, eccellenze in digitale”, realizzato
nella nostra regione dalle Camere di commercio provinciali in collaborazione con Google Italia.
Nella nostra regione, secondo uno studio del 2014 dell’Università Politecnica e dell’Unioncamere
Marche, il 28 ,8 per cento delle imprese non ha un sito web. Un terzo di coloro che ce l’hanno, lo
gestiscono con personale interno e solo un’impresa su cinque lo aggiorna regolarmente. I social
media più utilizzati sono Facebook (26,2 per cento), Youtube e Twitter (6 per cento). Tra il 2013 e
il 2014 l’e-commerce ha registrato un incremento del 17 per cento.
Il progetto, che si è concluso alla fine di febbraio, si è posto l’obiettivo di diffondere nel sistema
produttivo marchigiano, la cultura dell’innovazione digitale ed aumentare la consapevolezza dei
vantaggi derivanti da un utilizzo più avanzato del web per il Made in Italy. In particolare per
valorizzare all’estero le eccellenze produttive marchigiane, a partire dall’agroalimentare e
dall’artigianato.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche Comunitarie e Itc
Paola Giorgi e dalla sede di Google a Dublino il senior account manager SMB Italia Andrea Mené e
l’account manager SMB Italia Cristina Fabi. La conferenza stampa, moderata dalla giornalista Rai
Barbara Capponi, è stata conclusa da Ilaria Barbotti, presidente di Igersitalia – Instagram.
I risultati del progetto
Il compito di supportare le imprese nel percorso di digitalizzazione è stato affidato a dieci giovani,
formati da Google e da Unioncamere, che per sei mesi sono stati ospitati nelle cinque Camere di
commercio marchigiane. (107 i giovani digitalizzatori in Italia, ospiti di 52 Camere di commercio)
ed affiancati da altrettanti tutor. In questo periodo, su 10.075 aziende manifatturiere marchigiane
del Made in Italy, ne sono state contattate 945 e 195 hanno partecipato attivamente al progetto.
I dieci digitalizzatori selezionati hanno svolto sul territorio attività di sensibilizzazione per
accrescere nelle piccole e medie imprese la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo
più avanzato e consapevole degli strumenti web per il business, accompagnando le imprese in un
percorso di digitalizzazione volto a creare o sviluppare la propria presenza on line. Hanno inoltre
assistito le aziende nella gestione dei social network, nell’ottimizzazione del sito web, nello
sviluppo di campagne di web marketing, nello sviluppo di e-commerce efficaci, nell’aumento di
visibilità sui motori di ricerca, nella definizione di una efficace strategia digitale.
I giovani digitalizzatori, che hanno illustrato i risultati del progetto per ciascun territorio
provinciale, sono stati per Ancona Andrea Cardini e Manfredi Mangano; per Ascoli Piceno Chiara
Poli e Sara Almonti; per Fermo Maria Lucia Adornato e Loris De Santis; Per Macerata Ilaria
Ippoliti e Valeria Bartolini; per Pesaro e Urbino Sofia Lombardi e Anna Khan.
Al termine del percorso, tra le 195 aziende che hanno aderito al progetto, è stato registrato un
incremento dal 13 al 41 per cento delle imprese che fanno affari con il web. Quelle con il sito
aggiornato sono passate, in media, dal 19 al 30 per cento. La presenza sui social è cresciuta dal 32
al 43 per cento e la gestione dei social è salita dal 12 al 31 per cento.
Quali i settori del sistema produttivo marchigiano coinvolti nel progetto “Made in Italy, eccellenze
in digitale”? Ad Ancona si è puntato sulla carta, il design e gli strumenti musicali e ad Ascoli Piceno
su agroalimentare, artigianato artistico, florovivaismo e lavorazione del travertino. La Camera di
commercio di Fermo ha messo al centro del progetto le calzature, i cappelli ed i maccheroncini di
Campofilone. Dell’ agroalimentare e del tessile abbigliamento le aziende selezionate da Macerata
mentre Pesaro Urbino ha puntato sul mobile e sull’agroalimentare.
Archiviato questo progetto, secondo Unioncamere Marche, è fondamentale proseguire
nell’impegno di promuovere, in sinergia con le istituzioni regionali, l’immagine e le potenzialità
delle produzioni tipiche delle Marche, portando più imprese possibili sul web e incrementando, in
tal modo, il loro fatturato, soprattutto all’estero.
L’Addetto stampa Unioncamere Marche: Sergio Giacchi
INTERVENTI
Paola Giorgi assessore regionale alle Politiche Comunitarie e Itc
“La Regione ha già speso 43 milioni di euro di finanziamenti europei per i servizi e le infrastrutture
digitali e ne investirà altri 23 della prossima programmazione comunitaria, in particolare per
Banda larga e Icloud. A questo proposito lunedì prossimo costituiremo a Perugia l’Icloud dell’Italia
centrale tra le Regioni Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Lazio, mettendo a disposizione
delle altre regioni la nostra tecnologia.”
Dalla sede di Google a Dublino il senior account manager SMB Italia Andrea Mené e l’account
manager SMB Italia Cristina Fabi
“la scommessa per il futuro del Made in Italy è quella di aprirsi ai mercati internazionali. Google
crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo ed ha deciso, con questo
progetto, di fornire un contributo concreto per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo. Ci
auguriamo che tutto questo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese marchigiane
di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy.”
In allegato:
foto 1) da sinistra Giorgi, Di Battista, Capponi
foto 2) un momento dell’iniziativa Google Unioncamere