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424
direttore:
Marco Bedinotti
del 16/02/2013 anno XXV°
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Scavolini B.M. Vs Montepaschi Si
Posticipo televisivo di lusso all’AdriaticArena. Arriva Siena fresca vincitrice della
Coppa Italia, ma la Vuelle in grande spolvero, cercherà di giocare la partita perfetta!!!
Daniel Hackett: la grinta di un campione autentico
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Pesaro-Siena non può essere partita scontata per i “nostri“
ancora alla ricerca della propria identità e della salvezza
Il caso della Settimana
La svolta di Gianni Petrucci:
in 4 mosse rilancia il basket
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Numero 424 del 16/02/2013
Alé Vis - Quindicinale Sportivo Reg.Tribunale di Pesaro
al N° 297 Anno XXV
Dir. Responsabile Marco Bedinotti
Composizione Grafica Matteo Bedinotti
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Bisogna ammettere che quello che non era successo per anni è accaduto in pochi giorni, all’indomani dell’elezione del nuovo presidente della
Federbasket.
Va fatta una premessa, specie oggi che siamo alla
vigilia della tornata elettorale: nelle federazioni
sportive, nel Coni o se preferite nel parastato si
annidano sprechi che andrebbero risolti (e per
sprechi non intendo certo i piccoli tagli sul territorio, dove a farne le spese sono stati i volontari dei Coni provinciali).
Insomma, non sono il primo sostenitore di come è organizzato oggi lo
sport italiano.
Ma detto questo, va dato atto a Gianni Petrucci di aver preso davvero sul
serio il suo ruolo di guida della Fip e, in pochi giorni, ha fatto vedere di
cosa è capace. Si è accordato con l’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, evitando che i tifosi del basket vengano penalizzati in
caso di trasferta quando non sussistono pericoli di gravi incidenti (ma
questo non dovrebbe essere un obiettivo della Legabasket?). Poi è volato
in America e ha messo nelle mani di Kobe Bryant una maglia della nazionale e lo ha fatto fotografare, agganciando - senza spendere un euro - un
personaggio che riesce sempre a far parlare di sé e a promuovere qualsiasi cosa, anche un rapporto con il “grande basket italiano” (ma questo
non dovrebbe essere un obiettivo della Legabasket?). Poi ha detto a chiare lettere: chi non ha i soldi non si iscrive al campionato, consapevole evidentemente - dell’irregolarità di una stagione, perché le squadre che
non pagano perdono per strada giocatori, e dell’immagine dello sport
anche fuori dai confini nazionali (ma questo non dovrebbe essere un
obiettivo della Legabasket?). Infine, si accinge a contattare coloro che
hanno messo in piedi ‘Supertennis’ per capire se è possibile avviare un
canale satellitare dedicato solo alla pallacanestro (ma questo non
dovrebbe essere un obiettivo della Legabasket?).
Raccontano di piccoli dissapori tra Petrucci e Renzi, che è pure una persona seria e preparata ma non è messa in condizione di fare il suo lavoro.
Ma la verità è che questa Legabasket, controllata non da chi mette in
prima persona i soldi quanto da chi gestisce soldi altrui, non ha motivo di
esistere. La settimana scorsa, ad esempio, ecco l’All Star Game, venduto
a quelli di Rcs (la Gazzetta dello Sport, per intenderci), che dovrebbero
essere stra-felici dell’affare che hanno fatto con Legabasket, ma che invece dichiarano sulla rosea di “volere di più dalle società”: insomma,
“cornuti e mazziati” e senza una riga di difesa del proprio prodotto (ma
questo non dovrebbe essere un obiettivo della Legabasket?).
E il timore che non abbiamo ancora visto tutto è forte: ad esempio, cosa
farà il general manager di Siena nella sciagurata ipotesi di un significativo ridimensionamento dei programmi tecnici della Mens Sana? In via
Aldo Moro, a Bologna, sussurrano che non cambierà nulla: la presenza e
l’influenza di Minucci ci sono da anni. E i risultati si vedono.
Marco Bedinotti
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Posticipo televisivo di lusso quello di oggi all’Adriatic
Arena, perché Pesaro-Siena è sempre stata una sfida
affascinante e poche volte scontata, nonostante l’evidente differenza di budget (e di giocatori) a disposizione delle due società. Va anche detto che i campioni
d’Italia della Montepaschi hanno appena vinto la quinta Coppa Italia consecutiva e - comunque la si pensi Foto accaventiquattro
sono la formazione (l’unica?) che meglio rappresenta il
basket italiano fuori dai confini nazionali. Insomma: è
una di quelle partite da seguire, sperando che siano i
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L’AdriaticArena riabbraccia quella peste di Daniel Hackett
grazie a lui è tornato a battere forte il cuore biancorosso
Foto accaventiquattro
Tutte le trasferte della Scavolini B.M.
in diretta sulle nostre
frequenze alle ore 18:15. Tutti i luned
alle ore 21 differita di tutte le gare
Telecronache di Marco Bedinotti
La classifica
Foto accaventiquattro
CimberioVarese
Dinamo Sassari
Montepaschi Siena
chebolletta Cantù
Acea Roma
EA7 Emp. Armani
Umana Venezia
Enel Brindisi
Trenkwalder R.E.
Juve Caserta
SAIE3 Bologna
Vanoli - Braga Cr.
Sutor M.granaro
Scavolini B.M.
Angelico Biella
Sidigas Avellino
Le partite di oggi
giocatori sul campo a giocarsela e non coloro che stanno intorno alle rispettive panchine e che talvolta, con le loro sceneggiate, cercano di condizionare gli arbitri.
Ma Pesaro-Siena è, prima di tutto, la partita del ritorno a casa dell’‘enfant du pays’, di Daniel
Hackett che qui da noi ha mosso i suoi primi passi da giocatore, per poi volare in America per frequentare l’Università e ritornare, “dopo il mezzo flop” (sono parole sue) di Treviso, ad essere protagonista in maglia biancorossa.
Nessun pesarese potrà mai dimenticare quanto ha fatto in maglia Vuelle ed è giusto che l’impianto
stracolmo e in festa in occasione di gara 3 della semifinale scudetto dello scorso anno, persa contro
Milano, sia il miglior ‘fermo immagine’ per ricordare quella peste di Daniel.
Insomma, ci sono ottimi motivi per gustarsi una bella partita, anche se i toscani partono con tutti i
favori del pronostico: 14 vittorie, contro le 4 di Pesaro; un organico di spessore europeo, contro una
squadra ancora alla ricerca della sua identità. Ma è anche vero che la Scavolini Banca Marche non
può più permettersi il lusso di considerare questa partita come ‘scontata’. L’ultimo posto in classifica, a pari merito con l’Angelico Biella e la Sidigas Avellino, non consentono di partite battuti, nemmeno se si ha di fronte la corazzata Siena. Bisogna provarci e credere che si può vincere.
Le armi a disposizione di Markovski per tentare di portare a casa due punti fondamentali sono sulla carta - essenzialmente due: il controllo su Bobby Brown, che se in serata diventa la cartina al
tornasole del rendimento di Siena, e la difesa forte sul perimetro, dove Banchi ha diverse soluzioni.
A Pesaro serve, però, la partita perfetta.
All’andata, la Scavolini Banca Marche fece assai soffrire i senesi, perdendo al PalaEstra di soli 5
punti dopo avere lungamente condotto la gara per oltre trenta minuti di gioco. Ma evidentemente si
sta sfogliando l’album dei ricordi: la situazione, oggi, è molto diversa rispetto a quella partita e le
giornate che mancano alla fine della stagione
regolare sono sempre meno e giocano contro
Pesaro.Saranno serviti ai pesaresi 10 giorni di
pausa? A giudicare dalle parole positive che il
capitano Flamini ha lanciato alla vigilia pare di sì.
Ma è sul campo che vanno confermate. Ma.Be.
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Prossimo turno 24/02/2013
Scavolini B.M.
Montepaschi Si
Dinamo Sassari
Dinamo Sassari
Umana Venezia
chebolletta Cantù
Cimberio Va
SAIE3 Bologna
30
28
26
24
24
22
20
18
18
16
14
14
10
8
8
8
Scavolini B.M.
Umana Venezia
Cimberio Va
Enel Brindisi
Enel Brindisi
chebolletta Cantù
Vanoli Braga Cr Sutor M.Granaro
Acea Roma
EA7 Emp.Milano
JuveCaserta
Angelico Bi
Trenkwalder R.E.
Trenkwalder R.E.
Sutor M.Granaro
Sidigas Av
JuveCaserta
Vanoli Braga Cr
Scavolini B.M.
La Squadra
Montepaschi Si
SAIE3 Bologna
Acea Roma
EA7 Emp. Mi
Angelico Bi
Sidigas Av
Montepaschi Si
La Squadra
4
Dimitri Sousa
6
Bobby Brown
8
Benjamin Eze
10
Aleksandar Rasic
11
Kristjan Kangur
13
Viktor Sanikidze
16
Benjamin Ortner
18
Luca Lechthaler
21
Federico Neri
22
Matt Janning
23
Daniel Hackett
34
David Moss
CapoAll. Luca Banchi
Ass. All. Marco Crespi
Ass. All. Alessandro Magro
Mass. F. Borghi - S. Cencini
PrepAtl. G. Danesi - M. Forconi
Medici Soc. P. Benelli M. Mancino Medici G.M.Vassallo-C.Meniconi
4
Andrea Traini
5
Daniele Cavaliero
6
Rok Stipcevic
8
Antwain Barbour
9
Torey Thomas
11
Andrea Crosariol
13
Lorenzo Tortù
14
Simone Flamini k
15
Lamont Mack
17
Sylvere Bryan
19
Alessandro Amici
21
Tarence Kinsey
Capo All. Zare Markovski
Ass. All. Umberto Badioli
Ass. All. Luca Pentucci
Mass. G. Serafini R.Tamburini
Prep. Atl. Roberto Venerandi
le ragazze del volley
KGS: PROGRESSI DISCONTINUI
Domenica 3 febbraio ha segnato un passo indietro della KGS Robursport, che si è fatta battere in casa in quattro set dalla Duck Farm. Nei pochi momenti in cui le colibrì sono riuscite
a trovare un po’ di continuità e di determinazione, le avversarie sono apparse in difficoltà. E’
successo nel primo set,
quando le colibrì sono riuscite a piazzare un break
inatteso sul 12-17 e a recuperare un parziale che
pareva perso; così pure nei
finali di terzo e quarto set,
quando la Robur è arrivata
ad un soffio dal poter sorpassare le piemontesi.
Attacco spuntato (31%,
solo Moreno Pino e, nella
seconda parte del match,
Tirozzi sono state efficaci),
28 errori e 12 muri subiti, a
fronte di una ricezione ottima (54%, 2 errori).
Delusione di coach Andrea Pistola che nel dopopartita ha dichiarato: “Ci siamo allenati male
nel fine settimana e questi sono i risultati. Sino a che non capiamo che non possiamo per-
metterci cali di concentrazione nel nostro lavoro, faremo fatica a dare continuità ai nostri progressi. Non
dobbiamo affrontare partite come questa senza la grinta e la determinazione che, per una squadra come la
nostra, sono indispensabili per fare risultato. Abbiamo
limiti tecnici cui possiamo fare fronte solo così”.
Un’altra sconfitta nel turno successivo, sabato 9 febbraio, a Busto Arsizio, contro la Unendo Yamamay
campione d’Italia. La KGS, che è riuscita a guadagnare un prezioso punto, nel terzo set ha sciupato un vantaggio di cinque lunghezze sul 18-13: sul 2-1 a proprio favore.
Anche nel quarto parziale, la Robur ha rischiato di
gettare via tutto, subendo un’altra rimonta dopo aver
condotto 20-17, ma riuscendo poi a spuntarla annullando anche un match-point. Nel tie-break, Busto ha strappato un +3 maturato a metà parziale, difendendolo a fatica sino alla fine.
La KGS ha comunque confermato la propria pericolosità in trasferta, mettendo in grande difficoltà la Unendo Yamamay, campione d’Italia in carica, capolista del campionato e ad un
passo dalle Final Four di Champions League.
La quinta giornata di campionato il 17 febbraio vedrà contrapposta a Pesaro Villa Cortese.
Testo e foto di Danilo Billi
INAUGURATA PALESTRA DEL LICEO TORELLI, PRESENTE UNA DELEGAZIONE DELLA
La KGS è stata presente con una sua delegazione, formata dal responsabile marketing
Marcello Miniucchi e dalle atlete Kenny Moreno Pino e
Monica Lestini, all’inaugurazione dell’Aula Magna – Palestra
del liceo scientifico “Torelli” di Fano, in seguito agli interventi di adeguamento sismico e riqualificazione effettuati dalla
Provincia di Pesaro e Urbino.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente della
Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci, il dirigente scolastico Samuele Giombi, il sindaco di Fano Stefano Aguzzi, gli
assessori provinciali Massimo Galuzzi, Alessia Morani,
Massimo Seri e Renato Claudio Minardi, il presidente della
Scavolini Basket Franco Del Moro, rappresentanti di varie
società sportive, e tanti studenti.
Tanti gli applausi per le due colibrì, per il capitano della
Scavolini Basket Simone Flamini (con cui alcuni si sono cimentati in una serie di tiri a canestro) e per le atlete della Chateau d’Ax Urbino Lise Van Hecke
e Sofia Giombetti.
L’amministrazione provinciale ha intitolato l’Aula Magna –
Palestra a Salvatore Vergari, che fu sindaco di Mondolfo, presidente della Provincia dal 1970 al 1980, personalità importante
della società civile, politica e istituzionale del territorio, insegnante e dirigente scolastico, a cui è stato riconosciuto un ruolo
determinante nella realizzazione di importanti strutture scolastiche, tra cui il “Torelli” di Fano.
La targa è stata scoperta dal presidente Matteo Ricci e da
Gaetano Vergari, figlio di Salvatore, alla presenza della figlia
Mariangela e del fratello Fernando.
Testo e foto di Danilo Billi
GIACOMO LUCCHETTI, E.N.P.A. E “ CUORI IN CORSA”
Un successo davvero travolgente quello ottenuto domenica 27 gennaio nel corso della serata organizzata presso il “Big Ball” di Pesaro dal pilota pesarese Giacomo Lucchetti, dal suo manager
Giampiero Raffaelli (insieme nella foto) e dal titolare del locale Simone Scaglioni.
Un’occasione in cui i tanti amici e sostenitori del pilota pesarese
hanno trascorso alcune piacevoli ore avvolti in una divertente e
coinvolgente atmosfera preparata ad arte dal mitico “Simo”.
Nemmeno a dirlo, presenti sul palco appositamente allestito, le due
“primedonne” della serata ovvero le bellissime ”Aprilia 250cc. GP”
con cui Giacomo in questi anni ha colto numerosi successi e la
“Guzzi MGS-01 Corsa” che in maniera estremamente esplicita ha
voluto simboleggiare le bellicose intenzioni di Giacomo e
Giampiero nel puntare al debutto in “Superbike” già in questo 2013.
A dir poco fantastica la nuova livrea ufficiale sulla quale spicca
l’immagine di “E.N.P.A. - Ente Nazionale Protezione Animali” di
cui Giacomo dal 2012 è divenuto testimonial per il settore motociclistico. La serata è stata l’occasione per presentare un importantissimo progetto alla cui realizzazione il centauro pesarese sta lavorando senza sosta. “Cuori in Corsa, questo è il nome dell’iniziativa che nasce dall’infinito amore e dal rispetto che fin da bambino nutro nei confronti degli
animali. Il progetto prevedrà la promozione di diverse campagne di sensibilizzazione contro la
vivisezione, contro l’importazione di pelli e pellicce dai paesi asiatici, contro l’utilizzo degli animali da laboratorio, contro l’abbandono e tanto altro. Un progetto che, come il suo nome, nasce dal
cuore e corre velocissimo all’attenzione di quelle fasce sociali meno sensibili e meno attente con
l’intento di denunciare e soprattutto risolvere la gravità di queste tristissime tematiche”. Ma anche
un progetto ad altissimo valore mediatico che Giacomo cercherà di divulgare non solo in pista:
“Lo scorso 18 dicembre abbiamo ufficializzato la collaborazione con “E.N.P.A. - Ente Nazionale
Protezione Animali” durante la 7^ edizione de “Il Dono dell’Umanità”, importantissima manifestazione tenutasi presso l’auditorium della Regione Lombardia alla presenza del Presidente
Nazionale “E.N.P.A.” On. Carla Rocchi e di numerose autorità istituzionali e giornalistiche.
A seguito di ciò, nel corso di febbraio sigleremo importanti accordi con le produzioni di alcuni
popolari format televisivi riguardanti la partecipazione della nostra moto in varie trasmissioni cre-
ando così un forte impatto mediatico a sostegno del nostro messaggio”.
Vegetariano da ben quattordici anni e quindi “orfano” della più tradizionale cucina “casareccia”
preparata dalle sapienti mani di una nonna meravigliosa, maestra dell’arte culinaria e nella realizzazione di cappelletti, tortellini, tagliatelle e tanto altro di cui Giacomo era (e lo sarebbe ancora..!!)
estremamente goloso, quando gli si domanda il perché di questo drastico cambiamento alimentare,
lui risponde semplicemente: “Amo davvero gli animali dunque non li uccido e non li mangio”.
Una serie di curiose caratteristiche che hanno fatto
del pilota pesarese un vero e proprio personaggio
all’interno del suo ambiente ponendolo continuamente all’attenzione degli addetti: “Forse grazie
anche a questa specie di barboncino che fin dalla
nascita mi ritrovo al posto dei capelli...”, dice lui.
Doti comunicative che metterà a disposizione di
“E.N.P.A. - Ente Nazionale Protezione Animali” e
dei supporter che lo accompagneranno in questa
fantastica iniziativa.
La bellissima livrea che testimonia
“Per la realizzazione di questo progetto devo
la collaborazione con ENPA
innanzitutto ringraziare tutte le persone e gli amici
che non hanno mai smesso di credere in me supportandomi con estrema fiducia anche in momenti
estremamente duri e difficili. Avere vicino un amico vero come Giampiero mi permette di guardare
al futuro con un’ottica assai positiva ed ottimista”.
Pilota specialista della classe “250cc. Grand Prix”, il simbolo portafortuna sempre presente sulla
grafica del suo casco fin dagli esordi in minimoto è rappresentato da uno degli animali più a rischio di estinzione: il panda. Aggressivo in pista quanto determinato nel supportare le varie campagne animaliste, Giacomo Lucchetti unisce queste due ragioni di vita nel corso di ogni sua giornata da “civile” ed ogni qualvolta scende in pista in sella alla sua moto supportato dalle magnifiche
persone che compongono il suo staff tecnico.
“Spero davvero che questo progetto al quale sto lavorando ininterrottamente da ormai un anno
possa davvero rendersi utile alla causa animalista e spero di poter confermare tutto ciò alquanto
prima, magari in un’altra bellissima serata sempre qui al Big Ball del mio amico Simo”.
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CONFINDUSTRIA PESARO URBINO
Se le imprese chiudono chiude anche il Paese
Concordato in continuità e rischi
E’ il monito lanciato dalla Confcommercio di Pesaro e Urbino tramite il suo Direttore Amerigo Varotti.
“ nel 2012 hanno chiuso in Italia – al 30 settembre – oltre 216 mila
imprese. Quasi una impresa ogni due minuti. E sono imprese che
non hanno retto il peso delle tasse che hanno superato il 56% , l’alto
costo del lavoro ed il calo vertiginoso dei consumi ( che nelle Marche si è attestato sul
–4,2% rispetto al 2011). Un calo dei consumi determinato certo dalla crisi economica che ha
ridotto il reddito disponibile pro capite ma anche dalle varie norme sullo spessimetro, sulla
tracciabilità dei pagamenti e dal clima di paura , di terrore in cui versano imprese e consumatori. E pensare che in questi giorni di campagna elettorale c’è chi chiede – anche nella
nostra Provincia – di portare a 200-300 euro il limite per i pagamenti in contanti!! Se questa
ricetta ( richiesta anche da Confindustria oltre che dal
PD) dovesse rientrare nell’agenda del prossimo Governo i
consumi nel nostro Paese si ridurrebbero ulteriormente
con buona pace per la ripresa economica e la sopravvivenza delle Imprese!
In Italia al 30 settembre 2012 vi erano 6.104.206 imprese
e di queste il 94,5% ha meno di 50 dipendenti e quasi il
90% meno di 9 dipendenti. Se togliamo le 609.475 imprese manifatturiere, tutte le altre sono imprese dei servizi,
del commercio, del turismo,dell’artigianato, delle costruzioni e dell’agricoltura.
Milioni di imprese di cui poco si parla ( in campagna elettorale nessuno – salvo la lista Fare per fermare il declino
di Giannino,per la verità- ha mai parlato di turismo) ;
imprese che vivono nel dramma che coinvolge non solo le
loro famiglie ma anche quelle dei loro dipendenti. Un
dramma che in pochi ascoltano perché fa più rumore la crisi di una grande impresa piuttosto
che quella di molte piccole imprese.
Per questo Confcommercio – consapevole che sono le piccole imprese la spina dorsale di
questo Paese – chiede :
1. bloccare il già previsto aumento dell’iva di luglio 2013
2. Bloccare l’introduzione della nuova Tares sui rifiuti
3. Escludere dall’IMU i beni strumentali delle imprese
4. La dismissione del patrimonio pubblico e contestuale riduzione dell’IRAP
5. Una lotta seria all’evasione fiscale che non si realizza dando la caccia ai consumatori ma
stanando le società off shore, le transazioni finanziarie sull’estero e le norme sull’elusione
fiscale
6. L’eliminazione del redditometro e l’innalzamento del limite per la tracciabilità dei pagamenti
7. Una modifica del patto di stabilità per consentire agli enti locali di investire e pagare i fornitori. Una seria riduzione dei costi e degli sprechi della macchina pubblica e politica.
Nel corso della assemblea dello scorso 31 gennaio, convocata dal presidente ASCOMED
della provincia di Pesaro e Urbino, Andrea Biagioni (foto), sono stati esaminati alcuni provvedimenti legislativi di grande rilevanza per i Rivenditori di materiali per edilizia.
L’avv. Marcello Maffei, consulente legale di Confcommercio provinciale, ha approfondito le
disposizioni del D.Lgs. 192/12, relativo ai termini di pagamento nelle transazioni commerciali tra Imprese e tra Imprese e Pubblica
Amministrazione, soffermandosi sulle condizioni che il
decreto prevede, in particolare, nei rapporti tra imprese
private.
Particolare attenzione è stata successivamente dedicata ad
un argomento, che, a seguito dell’introduzione del D.L.
83/12, ha istituito il cosiddetto “concordato in continuità”,
provvedimento che, a prima vista, ha finalità lodevoli :
cercare, cioè, di evitare la procedura di fallimento “rapida” di aziende che si trovano in un momento di grave difficoltà e che, invece, grazie al concordato in continuità,
potrebbero continuare a restare sul mercato, a determinate
condizioni, esperendo il tentativo di un risanamento aziendale.
Questa finalità positiva, però, può celare rischi (anche
gravi) a danno delle imprese che operano o potrebbero iniziare ad operare con aziende in concordato, dovuti alla tempistica, in particolare, cioè al
periodo in cui si viene a conoscenza della situazione di sofferenza dell’azienda che decide di
ricorrere al concordato in continuità.
La ditta, infatti, presenta domanda di concordato al Giudice, il quale fissa un termine (da 60
a 120 giorni, prorogabile di altri 60 giorni) per la presentazione del progetto concordato, che
dovrebbe portarla alla situazione di definizione della situazione debitoria.
Sarà cura, poi, della Cancelleria del Tribunale trasmettere tempestivamente (entro 48 ore) la
notizia della domanda di concordato alla Camera di Commercio per la sua trascrizione nel
Registro delle Imprese (altre 48 ore) e così rendere pubblica la situazione di concordato.
Il rischio che corrono le aziende che hanno rapporti con ditte in concordato è che nelle more
della trascrizione al Registro delle Imprese, potrebbero continuare ad avere “normali” contatti commerciali, ignare della richiesta di concordato. Inoltre, esiste il fondato rischio di
ottenere solo un soddisfacimento parziale (a volte, molto parziale) del proprio credito.
Tuttavia, se l’alternativa è il fallimento della ditta debitrice...
In ogni caso, si tratta di un provvedimento che, se parte da buone intenzioni, lascia spazio a
soggetti scorretti, che potrebbero abusarne, a danno del mercato sano.
Divieto di vendita alcolici ai minori
La Confcommercio di Pesaro e Urbino informa che è stata emanata dal
Ministero dello Sviluppo Economico una risoluzione con cui è stato esteso
il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni anche alle attività di somministrazione quali bar, pub, ristoranti, locali da ballo e simili.
Il Ministero ha quindi chiarito che non vi è alcuna distinzione tra vendita, somministrazione
o consumazione e quindi non vi è alcuna differenza tra il mettere a disposizione del cliente
minore di età la bevanda alcolica in un bar o in un negozio.
Il Ministero ritengono pertanto che l’interpretazione più aderente allo spirito e al tenore delle
nuove disposizioni sia la seguente:
* è vietato sia vendere che somministrare sul posto bevande alcoliche a minori degli anni 18;
* nel caso di vendita di bevande alcoliche a minori degli anni 18, si applica la sanzione
amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro;
* nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16, la sanzione è
l’arresto fino a un anno;
* nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18, ma maggiori
degli anni 16, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro.
Per la Confcommercio l’interpretazione dei Ministeri porta però, come paradossale conseguenza, l’applicazione di sanzioni diverse per due fattispecie ritenute uguali dagli stessi
Ministeri. Infatti la vendita di bevande alcoliche a minori di anni 16 è sanzionata in via
amministrativa, mentre invece la somministrazione sul posto di bevande alcoliche a minori
di anni 16 è sanzionata penalmente. Per questo motivo la Confcommercio chiederà un’interpretazione autentica del Legislatore non appena le Camere saranno rinnovate. In attesa di tali
chiarimenti la Confcommercio invita le aziende a non somministrare bevande alcoliche ai
minori di anni 18, al fine di non incorrere nelle sanzioni ritenute applicabili dai Ministeri.
Nascono i Chirichella Boys
Nella partita di ritorno del 3 febbraio disputata in casa dalla KGS Robursport
Pesaro contro la DUCK
Farm Chieri Torino,
hanno fatto il loro esordio sugli spalti i
Chirichella Boys, nati
per sostenere la loro
beniamina
Cristina
Chirichella, giovanissima centrale napoletana
della squadra biancorossa. Il neogruppo, composto da circa 10 tifosi, è
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nato per gioco e allo
stesso tempo per
omaggiare la simpatia
della mitica Cristina, e
si è attrezzato con: striscione biasta, felpe,
magliette e adesivi , su
tutto è impressa l’immagine della giocatrice.
Rosalba Angiuli
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Denuncia di CNA-FITA: “ Pesaro, autotrasporto minacciato dall’ illegalità ”
“Coinvolte agenzie interinali e aziende con sede nei paesi neocomunitari”
Il nuovo fenomeno si aggiunge ai già noti tentativi di infiltrazione della
criminalità organizzata. Ora arrivano gli autisti “distaccati” dall’Est
la presidente Fita minacciata di morte a cui sono stati recapitati tre proiettili
L’autotrasporto, un settore in crisi dove anche nella provincia di Pesaro e
Urbino si stanno registrando inquietanti e sempre meno isolati fenomeni di illegalità. A denunciarlo è la CNA-FITA che parla di un vero e proprio attacco al
sistema delle imprese regolari del trasporto. Ai tentativi già segnalati alla
Prefettura circa l’intrusione della criminalità organizzata nel sistema del contoterzi, soprattutto nei grandi appalti, ora c’è da registrare anche un altro preoccupante fenomeno, forse più subdolo ed ammantato di pseudo legalità. Fenomeni che si sono registrati un
pò in tutte le province delle Marche ed in particolare in quella di Pesaro e Urbino, ovvero
quello dei competitori esterni. Di cosa si tratta? Di soggetti che operano nell’autotrasporto e
che eludono le norme previdenziali e retributive creando un vero e proprio mercato parallelo
a quello regolare. Come? “Il meccanismo è semplice - spiega Riccardo Battisti, responsabile
provinciale di CNA FITA - si utilizzano autisti “distaccati”, ovvero provenienti da agenzie
interinali con sede nei paesi neo-comunitari (Romania, Bulgaria, Polonia, etc.). A questi
dipendenti, anziché quelli vigenti nel nostro Paese, vengono riconosciuti salari e contributi
del paese di provenienza e dunque nettamente inferiori ai nostri. Il non corretto inquadramento del personale viaggiante (si tratta di persone assunte magari come magazzinieri piut-
tosto che come autisti), origina un forte squilibrio ed una forma di competizione illegale”.
Si tratta - spiega CNA-FITA - di aziende con sede in altri Stati che, in barba alle norme
comunitarie (e grazie alle maglie piuttosto larghe relative al nostro sistema di controlli), utilizzano il cabotaggio in maniera indiscriminata. Sempre
più spesso infatti vediamo sulle nostre strade circolare Tir
con targa straniera che operano su tratte nazionali senza
mai uscire dall’Italia, se non per fare rifornimento. “Molti
di questo camion - spiega ancora CNA-FITA - circolano
addirittura con un doppio serbatoio facendo rifornimento
nei propri Paesi di origine (dove il gasolio costa molto
meno che in Italia), non lasciando nulla, anche in termini economici, al nostro Paese”.
Per parlare di fenomeni di illegalità e degli altri problemi dell’autotrasporto, la CNA ha
organizzato per SABATO 16 FEBBRAIO (alle ore 9.30), nella nuova sede provinciale della
CNA di PESARO, in via degli Abeti 86 (zona Torraccia), la propria presidenza regionale.
Interverrà Cinzia Franchini, presidente nazionale della FITA che, per le sue denunce contro
l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore del trasporto merci - ha ricevuto ripetute minacce di morte e tre proiettili fatteli recapitare in busta alcuni mesi fa.
Nel corso dell’incontro sarà consegnato un memoriale di proposte alla politica per il settore
all’ex segretario della CNA di Pesaro e Urbino, Camilla Fabbri, ora capolista al Senato per
le Marche nelle liste del Partito Democratico.
Il Panathlon, Pesaro e la ginnastica
Il Club ha approfondito in una conviviale questo legame tra la ginnastica e le Marche
Il Panathlon Club di Pesaro ha offerto una serata speciale nella sua prima conviviale dell’anno al Flaminio Resort. Speciale era infatti l’ospite, Matteo
Morandi, medaglia di bronzo agli anelli delle Olimpiadi di Londra. Ma speciale è stato anche l’omaggio che il Club presieduto da Alberto Iaccarino ha voluto tributare al legame che si è creato tra la ginnastica e la città di Pesaro. Una
città che può contare su due eventi molto importanti come la World Cup, organizzata
all’Adriatic Arena dalla società sportiva fanese Aurora di Paola Porfiri, e anche l’evento
Ginnastica in Festa, che si svolge nel quartiere fieristico di Campanara ed è organizzato da
Marco Cadeddu, presente alla conviviale assieme a
Giuseppe Cocciaro. Due manifestazioni di grande
interesse non solo sotto il profilo sportivo ma
anche dal punto di vista economico, perché ogni
anno fanno registrare un grande numero di presenze negli alberghi pesaresi.
Durante la serata è stato ricordato come la ginnastica abbia radici profonde nelle Marche, a partire
dai fratelli Carminucci, e anche Matteo Morandi
ha testimoniato che i ginnasti marchigiani sono di
assoluto livello.
«In futuro - ha dichiarato Morandi - metà della
nazionale italiana di ginnastica potrebbe essere
composta da atleti marchigiani. Ci sono dei talenti
interessanti e sono il futuro della ginnastica artistica italiana».
Morandi, cordiale ed affabile, ha poi parlato delle sue esperienze olimpiche e della medaglia di bronzo conseguita a Londra che ha rappresentato il coronamento di anni di lavoro.
Insieme a Matteo Morandi al tavolo degli ospiti, il
Presidente del CONI Marche Fabio Sturani, i dirigenti della Federazione Ginnastica D’Italia, con
l’addetto stampa David Ciaralli a fare da conduttore della serata. Il presidente del comitato regionale
della FGI Marco Baioni ha ringraziato il Panathlon
di Pesaro per la splendida conviviale e ha confermato l’ottimo stato di salute della ginnastica nel
territorio, testimoniato anche dalla tappa anconetana del campionato italiano.
La serata si è conclusa con i saluti del Presidente
del Club Alberto Iaccarino che ha dato appuntamento a tutti alla prossima conviviale, la
seconda di Febbraio. Venerdì 22, alle ore 20.15 sempre al Flaminio Resort il motociclismo
torna protagonista con la famiglia Lazzarini, il tre volte campione del mondo Eugenio, (a dx
nella foto) il pilota italiano più titolato di Supermoto Ivan, ed Enzo Lazzarini autore del libro
“Storie di Uomini, Pensieri, Vittorie, Emozioni”.
Sede Provinciale: 61100 Pesaro • Strada Statale Adriatica, 35
Tel_0721 4371 - Telefax_0721 401245
Posta Elettronica: [email protected]
Sito Internet: www.confartps.it
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CONFINDUSTRIA PESARO URBINO
Costa Crociere assumerà il 100% dei partecipanti al corso
Soddisfatti Ricci e Seri. Consegnati gli attestati di specializzazione in occasione
della presentazione ufficiale dei due nuovi corsi per “Cruise staff” e “Tour
escort”. Le domande dovranno pervenire entro il 28 febbraio
Tutti e 22 i partecipanti al primo corso promosso dalla Provincia di Pesaro e
Urbino per formare personale da inserire nell’organico di “Costa Crociere”
saranno assunti dalla compagnia navale e si imbarcheranno entro breve. Lo
hanno reso noto con soddisfazione il presidente della Provincia Matteo Ricci e
l’assessore provinciale alla Formazione e lavoro Massimo Seri, che hanno ringraziato Costa Crociere per essere andata oltre l’impegno assunto,
che prevedeva l’occupazione garantita per almeno il 60% dei partecipanti. I 22 corsisti, freschi di esame finale, hanno ricevuto dal presidente Ricci, dall’assessore Seri e dai rappresentanti di Costa
Crociere Marco Manetti (responsabile selezione del personale) e
Donatella Leone (responsabile della formazione) gli attestati di specializzazione ed altre importanti certificazioni, tra cui la Bst (Basic
Safety Training), indispensabile per lavorare all’interno delle navi
da Crociera.
La consegna è avvenuta durante la presentazione, nella sala congressi di Baia Flaminia Resort, dei due nuovi corsi di tecnico dell’accoglienza “Cruise staff” e “Tour escort” organizzati sempre
dalla Provincia in collaborazione con Costa Crociere, rivolti a 40
disoccupati e/o lavoratori in mobilità (venti per ogni corso, ma è prevista la possibilità di 8
uditori), completamente gratuiti grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Quasi
duecento i giovani e meno giovani intervenuti all’incontro, in cui i rappresentanti di Costa
Crociere ed il responsabile della Formazione della Provincia Claudio Andreani hanno fornito numerose spiegazioni tecniche e pratiche.
“Ci troviamo nel momento più difficile per la nostra comunità negli ultimi trent’anni – ha
detto Matteo Ricci – ed è necessario uno sforzo da parte di tutti pur sapendo che non è possibile fare miracoli. Se da un lato stiamo cercando di aiutare le aziende a resistere alla crisi,
dall’altro stiamo mettendo in campo nuove opportunità, come quella di oggi Un’esperienza
lavorativa importante, soprattutto per i giovani, utile anche all’economia del territorio, che
sul versante del turismo stiamo provando a far crescere viste le enormi potenzialità. Non a
caso il turismo, insieme ai servizi, è l’unico settore che registra un incremento”. Come spiegato dall’assessore Massimo Seri, la collaborazione con Costa Crociere è nata nell’ambito
del “Career Day” di Urbino e porterà anche ad ulteriori corsi per altre figure professionali.
“Ci rendiamo conto che sono piccoli numeri – ha detto – ma tante
iniziative possono dare tante risposte”. Per entrambe le figure è
necessaria una buona conoscenza della lingua inglese, capacità
relazionali e capacità di lavorare in gruppo. Altri requisiti sono
indicati nei due bandi, pubblicati sul sito www.provincialavoro.it
(info anche chiamando il Numero Verde 840.000.676 o l’Ufficio
corsi 0721.3592941, oppure scrivendo a [email protected]). Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro
il 28 febbraio e potranno essere spedite con raccomandata A/R al
Centro per l’impiego di Pesaro, via Luca della Robbia 4, 61121,
oppure on line, collegandosi al sito www.provincialavoro.it
Nella foto di gruppo, i 22 partecipanti al primo corso con il presidente Matteo Ricci, l’assessore Massimo Seri ed i rappresentanti di
Costa Crociere Marco Manetti e Donatella Leone.
Questi i loro nomi: Annalisa Ago, Gloria Ambrogi, Gianluca Bigini, Sara Bonetti, Nicoletta
Buccio, Grazia Cataluddi, Benedetta Cavallini, Alice Cecchini, Nicole Cocconi, Daniela
Grassi, Deanna Guerrini, Davide Inzeo, Eleonora Liguori, Elisa Lonoce, Brenda Teresa
Lopez, Camilla Luciarini, Valentina Mancinelli, Cristina Perego, Marcella Petroni, Barbara
Pili, Simona Scuncio e Marco Venturi.
Giovanna Renzini
Pagliano: “ Per l’ ampliamento di Xanitalia ancora possibile una soluzione”
“Se non ci sarà, in breve tempo, una reale, leale e seria inversione di tendenza,
bisognerà prendere atto che in questa provincia l’interesse per l’occupazione è
pari allo zero”. Così il presidente di Confindustria Pesaro Urbino, Claudio
Pagliano, dopo la mancata autorizzazione all’ampliamento del sito produttivo
dell’azienda Xanitalia.
La variante è bloccata dalle pubbliche
amministrazioni da sette anni e “non è la
prima volta che le nostre aziende si trovano
paralizzate da una burocrazia miope e
oppressiva”. “Sono profondamente amareggiato – ha aggiunto Pagliano -, perché questa situazione è tanto più grave oggi all’interno di uno stato di crisi acuta dell’economia, che
ha portato il nostro Paese ai livelli produttivi degli anni ’90 e a una disoccupazione che
ormai riguarda due terzi dei nostri giovani”.
Il presidente Pagliano ha ricordato che “Xanitalia è un’azienda in crescita perché è riuscita
ad imporsi sui mercati esteri, grazie ad una specifica attività di ricerca ed innovazione, e la
sua espansione a Pesaro prevede anche uno sviluppo occupazionale, che i ritardi e il rimpallarsi delle responsabilità stanno azzerando”.
A Palazzo Ciacchi è ferma la convinzione che “nel giro di tre settimane la Regione Marche
possa, percorrendo una corsia preferenziale e rispettosa delle leggi, permettere a Xanitalia di
non spostare il suo stabilimento in un’altra sede”. “Non trovare una soluzione positiva per
un’azienda che vuole crescere ha dell’incredibile, ma è anche il segno di una pubblica
amministrazione che vuole continuare a trattare cittadini ed imprese da sudditi”.
“Sia chiaro – ha concluso Pagliano – che l’industria non vuole invadere alcun campo e
rispetta le decisioni degli amministratori, sempre che queste ci siano.
E’ impensabile in una moderna economia di mercato fare come lo struzzo e nascondere la
testa sotto la sabbia. I cittadini votano per scegliere amministratori in grado di assumersi
delle responsabilità”.
Berloni, buone notizie su cassa integrazione Gruppi di parola per chi ha perso il lavoro
Nuovo tavolo in via Gramsci tra proprietà, sindacati e istituzioni.
Il presidente: azienda conferma trattativa ma occorre sostenere i lavoratori
Nuovo vertice pomeridiano in via Gramsci tra famiglia Berloni, sindacati e istituzioni. Così Matteo Ricci al termine: «L’azienda conferma la trattativa in corso. Dopo
aver ottenuto la proroga dei termini per il concordato, ci sono buone notizie anche
dalla Regione, che ci ha aperto sulla cassa integrazione in deroga». Nel dettaglio, si
parla di una copertura di 2-3 mesi. Boccata d’ossigeno per i lavoratori dello stabilimento di Montelabbate: «La Provincia – evidenzia il presidente - è impegnata con la proprietà
per gestire al meglio la fase di transizione, cercando di dare sollievo e reddito ai lavoratori».
Quindi: «Interverremo anche in giunta con una procedura speciale attraverso il microcredito
(1000 euro a testa, ndr), velocizzando il più possibile le procedure e l’istruttoria. In parallelo,
siamo al fianco dell’azienda nella mediazione con le banche, per garantire ai dipendenti le mensilità arretrate». Insomma: «Tutti i canali possibili attivati dall’Ente per traghettare il marchio verso
la nuova fase, attutendo al massimo l’impatto sui lavoratori».
Esame abilitazione acconciatori
Scade il 28 febbraio il termine per presentare domanda di partecipazione all’esame tecnico-pratico per conseguire la qualifica di “Acconciatore”, come prevede la legge 174 del
2005 (art.3, comma 1) per esercitare l’attività. L’avviso, reso noto dalla Provincia di Pesaro
e Urbino (che istituirà un’apposita Commissione per l’esame di abilitazione) riguarda coloro che al 19 marzo 2012 avevano svolto un periodo di inserimento lavorativo di 3 anni (di
cui almeno uno nell’ultimo biennio) in un’impresa di acconciatura o parrucchieria uomo/donna (come
dipendenti, o soci, o collaboratori familiari) oppure un periodo di inserimento di un anno se preceduto da
un rapporto di apprendistato. Gli interessati devono presentare domanda in bollo, con allegato il proprio
curriculum professionale, indirizzandola con raccomandata A/R a: “Dirigente del Servizio Formazione
professionale e politiche per l’occupazione della Provincia di Pesaro e Urbino, viale Gramsci 4, 61121
Pesaro”, indicando sulla busta “Richiesta di ammissione all’esame di abilitazione per acconciatori”. La
domanda può essere spedita anche tramite Posta elettronica certificata (PEC):
[email protected] I fax simile della domanda e del curriculum, così come l’avviso,
sono scaricabili dai siti www.provincialavoro.it o www.formazionelavoro.provincia.ps.it, alla voce
“Notizie”. Le domande saranno esaminate dalla Commissione preposta, che comunicherà ai candidati in
possesso dei requisiti la data fissata per l’esame e le modalità di svolgimento. Il costo a carico dell’utente
per diritti di segreteria è di 50 euro. Per ulteriori info: Associazioni artigiane di categoria o Ufficio corsi
Servizio Formazione e Lavoro della Provincia tel. 0721.3592941.
Da venerdì 15 febbraio, alle ore 10, al Centro per l’impiego di Pesaro,
incontri gratuiti promossi dal Centro “Jonas” per offrire un supporto,
occasioni di confronto e nuove prospettive. Necessario iscriversi
La perdita del lavoro o prolungate situazioni di precarietà, comportano non
solo costi economici ma anche psicologici, visto che sono in aumento sintomi come ansia, attacchi di panico, depressioni. Per offrire un supporto, ma
anche per preparare e accompagnare le persone verso una nuova attività
lavorativa o il reinserimento, è nato il progetto “Gruppi di parola”, ideato dal Centro
“Jonas” onlus di Pesaro (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di una serie di incontri, completamente gratuiti per i partecipanti, che si terranno una volta a settimana (dalle ore 10 alle
11), rivolti ad un massimo di dieci persone per gruppo, per un totale di dieci incontri
(circa 3 mesi), sotto il coordinamento di un esperto “Jonas”. Il primo gruppo si riunirà
venerdì 15 febbraio, alle ore 10, al Centro per l’impiego di Pesaro (via Luca della Robbia
4) ed è ancora possibile iscriversi o richiedere informazioni telefonando al numero
0721.580988 o inviando una mail a: [email protected]
“Riteniamo – evidenziano la psicoterapeuta Chiara Tartaglione e la psicologa Stefania
Simonetti, referenti del progetto – che il supporto psicologico sia di particolare importanza in questi periodi di inattività. Vogliamo offrire a lavoratori precari, cassaintegrati,
lavoratori in mobilità, disoccupati, persone in cerca di occupazione, uno spazio dove
esprimere le loro emozioni, gli stati d’animo, confrontandosi con quanti si trovano nella
stessa condizione. Il gruppo favorisce il legame tra gli individui, non li fa sentire soli, ed
il fatto che ciascuno abbia un modo particolare di vedere la situazione può contribuire a
generare una diversa visione dell’evento”.
L’obiettivo, come aggiungono le esperte di “Jonas”, è quello di “contribuire a trasformare
l’esperienza traumatica della perdita o sospensione del lavoro in un’occasione dove il
soggetto possa conoscersi meglio, far appello ai propri punti di forza e confrontarsi con
le risorse che ha, rilanciando le capacità individuali per la ricerca di nuove soluzioni
creative”.
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