Il sarto sul web

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Il sarto sul web
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T1 CV PR T2
ALLE 9, DA PIAZZA ARBARELLO A PIAZZA VITTORIO
Stamattina in centro
il corteo degli studenti
Corteo studentesco organizzato dall’area dell’autonomia,
con partenza da piazza Arbarello alle 9, via Cernaia, via
Micca, piazza Castello via Po
in piazza Vittorio. All’iniziativa hanno aderito anche gli studenti No Tav. Slogan: «Contro
IL TEMPO IN CITTÀ
Oggi
MIN (˚C)
Un anno fa
14
13.8
13.8
MAX
Ieri
24
22.9
28.4
Diario
LA STAMPA
VENERDÌ 5 OTTOBRE 2012
crisi e austerità riprendiamoci
scuole e città». Nel mirino il premier Monti e il governo del tecnici, banche, tutti disposti «per
far quadrare i conti a mettere in
ginocchio la popolazione». Poi la
scuola «privata di risorse, così
come la sanità e i trasporti».
Il corteo dell’anno scorso
TORINO
Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 fax 011 6639003, e-mail [email protected] 1 [email protected] 1 [email protected]
Ecco come
funzionerà
la nuova città
metropolitana
L’ente pubblico
che sostituirà
la Provincia
Alessandro Mondo
A PAGINA 49
Il consulente
fabbricava
carte false
Fatture contraffatte
per i clienti: evasi
36 milioni di euro
Claudio Laugeri
A PAGINA 50
I residenti
filmano
gli spacciatori
Corso Principe Oddone
«Adesso qualcuno
faccia qualcosa»
Massimiliano Peggio
A PAGINA 58
Apre Miu Miu
Più di mille
in via Lagrange
Anche i giocatori
della Juventus
al vernissage
Franca Cassine
A PAGINA 54
LA BUFERA SULLE AMMINISTRAZIONI FIRME FALSE, GIOVINE FA RICORSO IN CASSAZIONE
Contratti ai politici
senza gare d’appalto
Tra i coinvolti anche il presidente del consiglio comunale Ferraris
Primi interrogatori in Procura sui fondi ai gruppi regionali
misteri. Alla fine il cd dei
* Imisteri
PRESENTATI IL SALONE DEL GUSTO E TERRA MADRE
si è materializzato.
Ma è il cd della bufera per
le amministrazioni Fassino e Chiamparino bis, perché contiene l’elenco di
tutti gli affidamenti del
Comune senza gara d’appalto. Il primo a finire nel
tritacarne è il presidente
del Consiglio comunale
Giovanni Maria Ferraris.
incarichi. Nel’elenco
* Gli
anche «Contacta», la so-
cietà il cui amministratore delegato è Gabriele
Moretti, dal 2006 consigliere comunale di maggioranza per i Moderati. E
«Punto Rec Studios», lo
studio di registrazione di
cui è socio Marco Barberis, figlio della super dirigente del Comune Anna
Martina.
Procura. La Procura ha
* Inconvocato
come testimone
Mariano Turigliatto, in
consiglio fino al 2010 con il
gruppo «Insieme per
Bresso». Ha dichiarato ai
giornali che i rimborsi cui
aveva rinunciato sono stati incassati da altri. Mercedes Bresso lo ha querelato.
Un mondo di sapori
Mondo, Coccorese, Rossi
e Tropeano ALLE PAGINE 44-45-47
Silvia Francia A PAGINA 51
Il sarto sul web
ANDREA CIATTAGLIA
C’
HOGAN
ASH
UGG
PHILIPPE MODELL
PANCHIC
CONVERSE
CIABOO
ADIDAS
NEW BALANCE
A TORINO IN
NIKE
REEBOK
CLARKS
TIMBERLAND
EUREKA
EQUERRY
KICKERS
JARRETT
MI MI SOL
VIA GRAMSCI, 15
CORSO DE GASPERI, 26
CORSO ORBASSANO, 128
è della sregolatezza in
questo genio. E anche
un bel guadagno, visti
i 41 milioni fatturati dalle
aziende nate negli incubatori
accademici e sostenute con
fondi regionali. Start Cup, la
gara annuale tra i migliori progetti delle imprese neonate, ha
decretato ieri al Politecnico i
suoi vincitori, selezionati tra
280 partecipanti.
Altro che noiosi esperimenti di ricerca e lavoro di routine.
Tra i premiati, un gruppo di
ragazzi biellesi e fiorentini ha
dato vita a «Natural Gentle-
man», la sartoria in rete che garantisce, a partire dalle misure
del cliente, vestiti e scarpe da
uomo personalizzate consegnate a casa in quattro settimane.
«Paper Soap», dell’incubatore
d’impresa del Poli, ha messo a
punto un sapone in fogli di carta,
mentre «Aa&M Algae Tech»
dell’Università ha presentato un
progetto di fabbrica per l’estrazione di principi attivi dalle alghe. Il primo premio, che vale 25
mila euro, più 300 mila del fondo
pubblico privato Piemontech, è
andato a «Phi Drive» un progetto piezoelettrico per la realizzazione di motori sviluppato nell’incubatore del Poli.
Cara
Torino
LUIGI
LA SPINA
Sbarcare
il lunario
I
l nome ricorda infantili
giochi campestri o dolci
sciroppi nordici, ma le ultime vicende di cronaca colorano il termine di un gusto
più amaro. Sambuco, il paesino ai confini della Francia
diventato celebre per i rimborsi a consiglieri di circoscrizione torinesi improvvisamente desiderosi di risiedere in comuni dotati di salubri arie di montagna, potrebbe diventare l’esempio,
piccolo ma interessante, di
come la politica, ai livelli più
bassi, possa rappresentare
pure la via più breve per
sbarcare il lunario.
Qui non si parla di ruberie milionarie e neanche di
feste trimalcionesche, né,
almeno finora, appaiono notizie di reato, ma si racconta
un malcostume che consente, in tempo di crisi occupazionale, di arrotondare il
conto in banca con un mestiere di cui non è chiaro
quali siano le obbligatorie
competenze o le insopprimibili vocazioni. La storia di
Sambuco illumina i primi
passi di carriere politiche
intraprese più per necessità
che per ingordigia di denaro, dove alla modestia delle
ambizioni corrisponde la
modestia dei trucchi con i
quali si cerca di irrobustire
lo stipendio di fine mese.
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