È un Alasport da brivido
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È un Alasport da brivido
54 SPORT VARI www.unionesarda.it - lunedì 26 marzo 2012 ATLETICA Monte Acuto, Adele Simula e Ivan Pulina i vincitori Ivan Pulina e Adele Simula si impossessano dell’ottavo trofeo Monte Acuto Marathon, che l’omonima società ha organizzato ieri a Ozieri sulla distanza di 11,970 km. Il Master M40 dell’Atletica Ploaghe ha battuto il pari categoria Pasqualino Carta e Francesco Canu. Tra le donne, Adele Simula dell’Atletica San Giovanni ha preceduto al traguardo Antonella Cau ed Enrica Vidali. ❚ C LASSIFICHE MASCHILI . Assoluta: 1) Ivan Pulina (Atl. Ploaghe, M40), 2) Pasqualino Carta (Amatori Nuoro, M40), 3) Francesco Canu (Atl. Laerru, M35), 4) Fabrizio Serafini (Sporting Sie, Tf), 5) Antonio Sambiagio (Atl. Luras), 6) Fabrizio Fiori (Atl. Ozieri), 7) Giuseppe Ricciardello (Atl. Ozieri), 8) Graziano Fois (Atl. Nulvese). Master M45 Giovanni Lai (Guerrieri del Pavone). M50: Giovanni Marongiu (Atl. Ozieri). M55: Piero Luigi Carboni (Guerrieri del Pavone). M60: Antonio Deroma (Dop. Porto Torres). M65: Antonio Carboni (Runners Oschiri). M70: Giovanni Borsa (Sporting Sie). M75: Gianfranco Cattaneo (Studium Sassari). M80: Elio Usai (Monte Acuto). ❚ C LASSIFICHE FEMMINILI . Assoluta: 1) Adele Simula (Atl. San Giovanni, F40), 2) Antonella Cau (Amatori Nu, F40), 3) Enrica Vidali (Guilcer Ghilarza, F55). Amatori Tf: Elena Olioni (Dop. Porto Torres). Master F45: Letizia Ceccarelli (Amatori Nu). F50: Grazia Loriga (Monte Acuto). (m.v.) L’UNIONE SARDA Nel cross internazionale di Alà dei Sardi in ombra i due campioni iridati È un Alasport da brivido I keniani Kipkoech e Cherono vincono in volata dal nostro inviato ALÀ DEI SARDI. L’emozione di una volata a due sulla malandata pista dello stadio di Alà è grande quanto la tradizione del Trofeo Alasport, che ieri ha vissuto un’altra memorabile edizione. Le stelle della 36ª replica del capolavoro di Antonello Baltolu (regista, se non proprio sceneggiatore di ogni puntata) stavolta non partivano favoriti e hanno ceduto il campo agli specialisti. STELLE CADENTI. È vero che Asbel Kiprop e Maryam Jamal sono i campioni del mondo, ma dei 1.500. Gente da pista, con i Giochi di Londra in testa. Sono venuti a vedere il fenomeno Alasport e hanno retto sinché hanno potuto. Fino a quando, cioè, la salitella della sughereta non ha cominciato a incidere sulle gambe e gli avversari non hanno cambiato passo. IL RAMMARICO. La gara maschile è partita zoppa. Un problema di visti l’ha privata della variabile impazzita, l’asso nella manica giocato da Baltolu per anticipare tutti (in passato il gioco gli era riuscito con Kenenisa Bekele), ovvero il giovane etiope Muktar Awel. Così il campo è stato tutto per i keniani. Kiprop, assecondato da Birech, ha provato ha stare nel gruppo dei migliori per quattro giri. Poi la sua natura di mezzofondista veloce si è ribellata sulla salita e solo il suo pedigree di campione assoluto lo ha portato al traguar- do con composta eleganza, al quinto posto. LA BATTAGLIA. Davanti anche Birech si è poi arreso e al sesto giro sono rimasti in tre. A due chilometri dalla fine, Longosiwa, fresco vincitore della “Cinque Mulini” (gara che al cospetto dell’Alasport continua a sembrare una nobile deceduta e nulla più), ha accusato problemi allo stomaco e ha a Tanui e Kipkoech la chance di giocarsi la vittoria in volata. E così è stato: un duello equilibrato. Tanui, vicecampione mondiale in carica e 3° lo scorso anno ad Alà, si è arreso al viceiridato junior dei 5.000, che trionfa dopo i 4° posto del 2009. IL BIS DI PRISCAH. Una fuga lanciata a un chilometro e mezzo dal traguardo, ha invece regalato a Priscah Jepleting Cherono il bis della comoda vittoria nella Cinque Mulini di sette giorni prima. Sule Utura Gedo che sperava nel tris ad Alà, ha invece dovuto ingoiare il secondo piazzamento (nel 2009 la battè Florence Kiplagat) per pochissimi metri, dopo una caccia entusiasmante. Tra le africane, quinta e sesta, due italiane: la pronosticabilissima Valentina Belotti e, 7" più tardi, splendida sesta, quella Claudia Pinna della quale l’atletica finge sempre di non accorgersi. Le colleghe con le canottiere dei gruppi militari, a lei vietate, le sono arrivate dietro. Ancora una volta. Carlo Alberto Melis Sopra, una fase della gara maschile; a destra, i due arrivi [SERVIZIO DI ANTONIO SATTA] Dopogara. Senza rimpianti l’olimpionico dei 1.500 Kiprop: «Non è la mia distanza» dal nostro inviato ALÀ DEI SARDI. «Non avevo mai ga- reggiato sugli 11 chilometri, ma sono stato felice di esserci». Il fuoriclasse resta campione anche quando perde e così è l’olimionico e iridato dei 1.500, Kiprop, dopo il quinto posto. Anche perché ha vinto un keniano della sua stessa tribù (Nandi), John Kipkoech, che è felice: «Qui è davvero bellissimo, c’è sempre bel tempo», racconta il vincitore: «Il percorso è difficile, dopo la salita ci sono molte curve e in quel punto è strettissimo, ma mi sentivo bene a a due giri dalla fine ho capito che potevo vincere». La parola ai due vincitori della Cinque Mulini, che possono anche fare un paragone: «Lì è stato facile, non c’erano altre africane», ammette Priscah Cherono, «e poi qui il tracciato è duro. Però era l’ultima gara. Adesso penso ai trials e spero di andare a Londra». «La differenza con la Cinque Mulini l’ha fatta il vento», dice il keniano Longosiwa, terzo, «ma potevo giocarmela anche qui se non avessi avuto crampi allo stomaco che mi hanno impedito di spingere a fondo. L’anno prossimo se mi inviteranno verrò ben preparato per provare a vincere». C.A.M. CLASSIFICHE ❚ CLASSIFICHE MASCHILI ❚ ASSOLUTI KM 11: 1) Jhon Kipkoech (Kenya) 32’11", 2) Paul Kipngetich Tanui (id.) 32’14", 3) Thomas Pkemey Longosiwa (id.), 32’52", 4) Jaitus Kipchoge Birech (id.) 33’04", 5) Asbel Kiprop (id.) 33’30", 6) William Kibor (id.) 33’39", 7) Hilary Kiprono Bii (id.) 34’01", 8) Stefano La Rosa (Carabinieri) 34’03", 9) Daniele Meucci (Esercito) 34’16", 10) Ihoussaine Oukhrid (Mar) 34’24", 11) Patrik Nasti (F. Gialle) 34’30", 12) Jean Baptiste Simoukeka (Rwanda) 34’37", 13) Marouah Razine (Marocco) 39’41" 14) Gabriele De Nard (F. Gialle) 34’46", 15) Michele Fontana (Aeronautica) 35’31", 16) Yassine Rachik (Mar) 35’38", 17) Giovanni Ruggiero (Forestale) 35’45", 18) Andrea Pranno (Civitas Olbia) 36’12", 19) Oualid Abdelkader (id.) 38’14", 20) Enzo Tanca (A. Ploaghe) 39’13", 21) Marco Mattu (Amsicora), 39’49", 22) Giuseppe Stara (Mar. Club OR) 40’17", 23) Roberto Marcangeli (Guilcer Team) 50’42". Juniores km 4,4: 1) Mattia Scalas (A. Serramanna) 14’27", 2) Gabriele Motzo (A. Goceano) 15’06",3) Mattia Denti (id.) 15’34".Allievi km 3,3: 1) Agostino Saba (A. Goceano) 14’57”, 2) Andrea Mara (id.) 18’28”. Cadetti km 2,2: 1) Danilo Licheri (Guilcer Team) 7’41",2) Alberto Satta (Runners SS) 7’46", 3) Simone Pulina (Atl. Ploaghe) 7’52". Ragazzi km 1,1: 1) Alessandro Cocco (Alasport) 3’37", 2) Francesco Madau (Cus SS) 3’40", 3) Nicolas Sotgiu (Alasport) 3’50". ❚ CLASSIFICHE FEMMINILI ❚ ASSOLUTE KM 5,5: 1) Priscah Jepleting Cherono (Kenya) 17’56", 2) Sule Utura Gedo (Etiopia) 17’57", 3) Pauline Korikwiang (Kenya) 18’12", 4) Maryam Yusup Jamal (Bahrain) 18’14", 5) Valentina Belotti (Runner Team 99) 19’10", 6) Claudia Pinna (Cus Cagliari) 19’17", 7) Valeria Roffino (RT 99) 19’27", 8) Federica Dal Rì (Esercito) 19’30", 9) Claudette Mukasakindi (Rwanda) 19’47", 10) Laila Soufyane (Esercito) 19’59", 11) Denise Cavallini (Lammari) 20’29", 12) Eleonora Bazzoni (RC Futura) 20’36", 13) Margherita Magnani (F. Gialle) 20’44", 14) Cinzia Meloni (Parteolla) 23’56".Allieve km 3,3: 1) Alice Cocco (Cus Sassari) 12’01”, 2) Roberta Scanu (id.) 13’45”. Cadette km 2,2: 1) Paola Corrò (Alasport) 3’52", 2) Sara Meloni (Runners Oschiri) 3’55", 3) Sara Mazzone (Alasport) 4’09".Ragazze km 1,1: 1) Antonella Bua (Alasport) 3’45", 2) Francesca Piras (id.) 3’46",3) Martina Pinna (id.) 3’52".