Traumatologia - L`Europe en forme

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Traumatologia - L`Europe en forme
Traumatologia
Quando pratichi uno sport a qualsiasi livello, l’infortunio è il tuo nemico! E’ uno dei più importanti fattori di insuccesso nella ricerca della prestazione. Non è così facile riuscire a recuperare l'interruzione dell’allenamento. E non si contano gli atleti che un infortunio ha privato della possibilità di gareggiare ! Sfruttare fino in fondo le proprie possibilità, è il top. Andare al di là delle proprie possibilità, aumenta il rischio di infortunarti, non il top. Tuttavia l’infortunio non è una fatalità. I meccanismi all’origine degli infortuni sono ben noti. Si sa anche quali incidenti sono più specificamente legati ad un determinato sport. Puoi quindi facilmente mettere in atto delle misure preventive. Le cause di infortunio in atletica Negli sport di contatto (football, rugby, pallamano...), spesso sono gli altri giocatori che rischiano di farti male. In atletica, a parte gli infortuni generati da "colpi di chiodi" o spinte e cadute durante una corsa di mezzofondo, sei tu, in prima persona, che rischi di infortunarti eseguendo un movimento. Le 5 principali cause di infortunio 1. La natura del movimento : spiega la localizzazione dell’infortunio : le gambe per i corridori ed i saltatori, gli arti superiori per i lanciatori. 2. La ripetizione del movimento : favorisce le tendiniti (lesioni dei tendini) e le fratture da stress, una volta che si è oltrepassato il limite di resistenza delle ossa. 3. L’intensità del movimento : è spesso responsabile delle lesioni muscolari negli sprinter. 4. L’ampiezza del movimento : splega le lesioni articolari a livello della spalla in alcuni lanciatori. 5. Il difetto tecnico: ad esempio responsabile degli infortuni al gomito nel giavellottista. Prevenire gli infortuni Si rischia maggiormente di farsi male durante l’allenamento. Gli infortuni sono più frequenti nelle corse rispetto alle altre specialità dell’atletica. Così, lo strappo della coscia (lesione muscolare dei muscoli posteriori della gamba) minaccia gli sprinter, mentre i mezzofondisti e i fondisti sono spesso vittime di una tendinite di Achille. Prevenire i rischi di "stiramento alla coscia" Quando si estende la gamba, i muscoli della coscia agiscono in maniera coordinata : i quadricipiti (muscoli situati sulla parte anteriore della coscia) si contraggono per realizzare l'estensione, mentre i muscoli della parte posteriore della coscia si contraggono per controllare il movimento e resistere all’allungamento. 3 consigli 1. Fare esercizi di allungamento :sprinter che hanno avuto lesioni muscolari, presentano una ritrazione maggiore dei muscoli della gamba rispetto agli sprinter sani. 2. Rinforzare i muscoli : gli sprinter che hanno i muscoli posteriori della gamba troppo deboli rispetto ai quadricipiti (muscoli che si trovano sulla parte anteriore della gamba) presentano maggiori rischi di infortunio. 3. Riscaldarsi: fare uno sforzo intenso senza prepararvisi aumenta il rischio di infortunio. Prevenire il rischio di infiammazione al tendine di Achille Il tendine di Achille collega i muscoli del polpaccio al tallone. Quando corri, li solleciti sia quando spingi, durante la contrazione concentrica dei muscoli, sia al contatto, quando si contraggono in maniera eccentrica per resistere all’allungamento. 3 consigli 1. Essere progressivi : questa doppia sollecitazione è la causa più frequente delle tendiniti al tendine di Achille. Ad esempio, dopo un lungo periodo «di pausa », non bisogna riprendere l’allenamento in maniera troppo brutale. 2. Scegliere bene la superficie di allenamento : il terreno ideale non deve essere né troppo duro, né troppo molle, né troppo accidentato. Il pericolo per il tendine di Achille è rappresentato soprattutto dal cambiamento di superficie di allenamento che impedisce l’adattamento. 3. Idratarsi bene : gli atleti di alto livello hanno sempre una bottiglia di acqua a portata di mano. Bere prima di avere sete, soprattutto se lo sforzo supera 1h30. L’acqua drena il tuo organismo evitando l’accumulo di elementi nocivi nei muscoli e tendini. Le seguenti regole di buon senso ti aiuteranno ugualmente a ridurre i rischi di infortunio : 1. Bevi in maniera sufficiente e regolare. 2. Mangia in maniera equilibrata. 3. Cura la tua igiene corporale. Attenzione ad esempio alle carie dentarie o alle variazioni di peso. 4. Dormi sufficientemente e ad orari regolari per recuperare bene dalla fatica fisica. 5. Fai attenzione alla natura del terreno sul quale ti alleni. 6. Adatta il riscaldamento e l’abbigliamento alla temperatura ambientale. Ci si infortuna più facilmente quando fa freddo o molto caldo. 7. Scegli bene le scarpe. Né troppo consumate o troppo nuove, perché aumentano il rischio di infortunio. Limitare i rischio di recidiva Avere già avuto un infortunio è un fattore che predispone ad un nuovo infortunio. Per ridurre al minimo questo rischio supplementare, rispetta questi tre punti: 1. Non fare lavorare il muscolo infortunato prima della cicatrizzazione completa della lesione, d’accordo con il tuo medico 2. Segui un programma di riabilitazione per recuperare la forza e flessibilità muscolare 3. Passa attraverso una fase di ripresa dell’allenamento allo sforzo prima di ricominciare l’allenamento normale. Idratarsi ed alimentarsi bene Idratarsi ed alimentarsi bene hanno un ruolo fondamentale nella prestazione sportiva. Bevendo prima, durante e dopo l’attività, compensi le perdite legate alla traspirazione ed eviti le cadute nel tuo livello di prestazione. Una buona alimentazione ti fornisce il "carburante" necessario alla realizzazione della tua pratica sportiva e compensa le perdite che sono ad essa legate. Seguire questi due consigli ti aiuterà a recuperare più efficacemente tra due allenamenti. Questo ti mantiene ugualmente in buona salute, favorendo la tua crescita e allontanando le malattie legate ad una cattiva igiene nel proprio stile di vita.