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8 MARZO, FESTA DELLA DONNA: NON VOGLIAMO MIMOSE, MA DIRITTI E RISPETTO!!!!! Nell’ambito delle iniziative per ricordare la Giornata della Donna, le classi 2^C e 3^A hanno realizzato un lavoro di ricerca e di riflessione sulle principali conquiste conseguite dalle donne italiane relativamente alla parità e al rispetto dei diritti. ORIGINE DELLA RICORRENZA Data: 8 Marzo 1908. Chi protestò: donne operaie. Motivo: condizioni lavorative terrificanti. Avvenimento: dopo le contestazioni effettuate dalle operaie, il proprietario dell’azienda sigillò le porte, impedendo l’uscita dall’azienda. All’interno dell’azienda si sviluppò un incendio e così 169 operaie morirono. Conclusione: la data venne ricordata in tutto il mondo come festa della donna e per ricordare le operaie cadute nell’incendio. LA LUNGA STRADA VERSO LA PARITA’ Le donne hanno lottato tanto con le donne e per le donne, per affermare i propri diritti, conseguire l’uguaglianza prima e la parità poi. Tante sono state le conquiste, a cominciare dal diritto di voto ottenuto nel 1946 per arrivare alla Costituzione. LE DONNE NELLA COSTITUZIONE La Costituzione italiana ha gettato le fondamenta per l’affermazione del principio delle pari opportunità in Italia. Le prime due volte che le donne si recarono alle urne furono le seguenti date: 1) 31 MARZO 1946 (per le elezioni amministrative) 2) 2 GIUGNO 1946 (per scegliere fra Repubblica e Monarchia) Gli articoli della costituzione che stabiliscono l’uguaglianza tra uomo e donna sono: o Art.1 o Art.3 o Art.29 o Art.37 o Art.51 o Art.117 LE CONQUISTE DEGLI ANNI SETTANTA Durante gli anni ‘70 sono stati raggiunti grandi traguardi da parte delle donne, grazie alle leggi: o 1970: la legge sul divorzio (legge Fortuna) o 1975: la riforma del diritto di famiglia: Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri". o 1977: la legge n.903, Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro o 1978: la legge n. 194 legalizza e disciplina l’interruzione volontaria di gravidanza LA SITUAZIONE ATTUALE Negli ultimi decenni molte cose sono cambiate, ma se la normativa vieta le discriminazioni dirette, nella realtà alcuni atteggiamenti favoriscono la discriminazione indiretta. Dal 1991, azioni positive per la realizzazione della parità uomodonna nel lavoro sono state conseguite, come la Road Map per l’uguaglianza tra uomini e le donne o Tabella di marcia per la parità tra donne e uomini, un percorso strategico per conseguire l'eguaglianza di genere articolato in sei settori di intervento prioritari. I sei settori prioritari da raggiungere sono: 1. ·realizzare un'uguale indipendenza economica tra uomini e donne; 2. migliorare la conciliazione tra vita lavorativa, privata e familiare; 3. promuovere l'uguale partecipazione di uomini e donne nei luoghi decisionali; 4. ·combattere la violenza basata su ragioni di sesso e la tratta di esseri umani; 5. ·eliminare gli stereotipi di genere presenti nella società; 6. promuovere l'uguaglianza di genere al di fuori dell'Unione Europea. Ed ora le nostre considerazioni: • Le donne non si arrendono mai e riescono sempre a donare tutto il loro amore. • Da grande spero di diventare anch’io una donna forte e premurosa. • La donna è la madre della vita. • Nella giornata dell’8 marzo dobbiamo “ricordare” la condizione della donna nel passato e “progettare” un futuro migliore per tutte le donne del mondo. • Che motivo c’è di chiamare “festa” l’8 marzo se quel lontano giorno morirono tante povere donne? • La donna è l’essere umano più forte, perché sopporta il dolore del parto e fa tantissime cose contemporaneamente. • Il rapporto tra uomo e donna non può basarsi sulla violenza, ma sul rispetto reciproco • Il 31 marzo 1946, in Italia, la donna votò per la prima volta e da quel giorno diventò più importante per la società. • La mimosa rappresenta bene la donna: ha un colore acceso, è allegra, è forte e tenace. • La donna è la persona più importante della nostra vita perché da’ la vita. HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DEL SEGUENTE LAVORO: a) Le docenti: Rosa Confessa (lettere), Maria Carla Polese (approfondimento) b) Gli alunni della 3^A & della 2^C