«Waris», l`innovazione paga
Transcript
«Waris», l`innovazione paga
Valli Giudicarie e Rendena 48 giovedì 31 maggio 2012 Pro loco tra creatività e tradizione PONTE ARCHE Festa nel fine settimana PONTE ARCHE - Sta per cominciare Locus Locorum, la manifestazione-evento delle organizzazioni volontaristiche del turismo ospitata in questa terza edizione dalla giovane Pro loco di Ponte Arche. Costruiti i ventotto stand di legno nei parchi della località giudicariese, quello dell’anfiteatro e quello termale, l’evento occuperà il fine settimana con un fitto programma di degustazioni, musica, prodotti tipici. STORO l'Adige L’inaugurazione sabato, alle 16.30, all’ingresso del parco termale e un’ora dopo sulle note delle due bande delle Esteriori, quella del Bleggio e quella di San Lorenzo, apriranno gli stand. Cibo a volontà: la «Degustenico», passeggiata godereccia della Pro loco di Stenico, fegato cipolle e trippa dalla Pro loco del Lomaso, salumi e patugol dal Consorzio Rendena, i capus della Pro loco di Bolbeno, mentre Larda- ro e la Valle del Chiese porteranno la polenta carbonera e i volontari di Ledro quella di patate, ancora patate nel tortel da Spormaggiore, gli asparagi di Zambana, i prodotti della valle di Terragnolo, il risotto alla nogarese della Pro loco Basso Veronese, il tabiel della Val di Gresta, e ancora i prodotti tipici Mocheni, i dolci di Pergine, il menù al ragù di Lasino. Non mancano il folklore, con gli arcieri storici di Pergine, la didattica con i corsi di pittura per bambini delle artiste di Castelnuovo, lo sport con il Breg Adventure Park, e la cultura, dalle palafitte di Fiavé alla mostra fotografia su Ponte Arche fino alla Festa del Grano del Lomaso. Ampia la scelta musicale: sabato alle 20.30 toccherà ai popolari Aperiquartet e alle 22 sarà la volta delle Fontane Luminose Naldy’s. Domenica all’assemblea della Federazione trentina delle Pro loco e dei loro Consorzi seguirà l’aperitivo offerto dai padroni di casa e la riapertura degli stand dalle ore 11.30 alle 21. Una domenica alla scoperta dell’origine delle Terme di Comano con i Viaggi dell’emozione «La Sibilla di Comano raccontava…» (ore 15), e i racconti per bambini dei Bandus (16). In serata torna la musica con la band locale «Avanti e ‘ndre» a partire dalle 17.30. D. R. L’azienda fondata nel 2009 produce moduli fotovoltaici. Dipendenti e fatturato in crescita «Waris», l’innovazione paga La sede della Waris di Condino (foto Sai) STORO - Fra tante notizie di crisi e difficoltà, ogni tanto un barlume di ottimismo si affaccia alla realtà economica della valle del Chiese. Stavolta la buona notizia arriva da Storo, e precisamente dalla località Sorino, fra Storo e Condino, dove opera un’azienda che ha fatto dell’innovazione la propria ragione: la Waris. Partita nel 2009, oggi supera i 20 dipendenti, con prospettive di ulteriore aumento, anche se la proprietà va con i piedi di piombo. È un fatto che a settembre l’azienda lanciò la prospettiva di arrivare a 40 addetti: dopo 8 mesi siamo già a 22. «Senza voler fare polemiche, ma se le aziende locali comperassero il prodotto qui, a chilometro zero, anziché andare all’estero - commentano in fabbrica - si potrebbe andare ben oltre». L’azienda (fatturato 2011: 3,5 milioni di euro, fatturato previsto per quest’anno attorno ai 6 milioni) produce e commercializza energie rinnovabili, e nella fattispecie sforna moduli fotovoltaici. «Ora abbiamo superato la fase di start up - annuncia la proprietà - e ci avviamo verso lo sviluppo industriale con moderato ottimismo, pur in un contesto difficile». Vengono sottolineati i successi commerciali. TIONE Primo: il marchio più diffuso a livello provinciale per impianti realizzati nel corso del 2011, ulteriormente confermato nel corso dei primi mesi di quest’anno. Secondo: il consolidamento della capacità produttiva fa sì che in questi mesi i moduli usciti dalla fabbrica abbiano raggiunto un volume annuo di 10 megawatt. Terzo, ma si potrebbe dire primo, la manodopera. A partire dal mese di giugno è prevista l’introduzione di un secondo turno, con una occupazione di 22 lavoratori. Quarto: messa a punto la produzione di un modulo innovativo che consente un maggior rendimento ed un’integrazione sui tetti, soprattutto nelle zone di notevole pregio ambientale. Dulcis in fundo, la certificazione. «L’azienda osserva la proprietà - nel suo sviluppo ha prestato particolare attenzione, oltre ai processi produttivi di innovazione e miglioramento continuo, all’ambiente e alla sicurezza sul lavoro. Tutto questo sforzo si è concluso nei giorni scorsi con una certificazione molto impegnativa. Il TUV ha certificato l’azienda nei suoi tre settori: produttivo con la UNI EN ISO 9001; ambiente con UNI EN ISO 14001; sicurezza con le BS OHSAS 18001. Anche questa è innovazione». IN BREVE STREMBO L’orso viene e va Ieri, l’orso che nelle settimane scorse ha fatto razzia di asini, è tornato nei pressi del Maso Vastun, luogo del suo ultimo attacco. Un passaggio di ricognizione, troppo breve dunque per permettere ai componenti della squadra del Servizio Foreste e Fauna specializzata in grandi predatori di catturarlo. La zona sarà però presidiata anche nei prossimi giorni e la speranza è quella di poter portare a termine l’operazione in tempi molto brevi. FIAVÉ Torna Judicaria Appuntamento con la cultura. Sarà presentato oggi pomeriggio alle 17,30 nel Museo delle palafitte di Fiavé il numero 79 della rivista Judicaria. Grande folla per Durnwalder e Annibale Salsa G2052907 Montagna tutta da vivere TIONE - Luis Durnwalder e Annibale Salsa hanno fatto il pienone all’auditorium del «Guetti» di Tione l’altro ieri sera, discorrendo di montagna davanti a un pubblico fra l’incantato e l’entusiasta. Un’affluenza che nemmeno al Giornale delle Giudicarie, organizzatore della serata nell’ambito dei festeggiamenti per il decennale del mensile, si aspettavano. Gli oltre 450 spettatori giunti a seguire il dibattito fra il governatore altoatesino e l’antropologo genovese non hanno lesinato gli applausi ai due carismatici speaker che hanno parlato con grande positività del futuro della montagna nel contesto europeo e nei suoi rapporti con la pianura. Due personaggi impegnati da una vita nella valorizzazione ambientale, ognuno a suo modo, che hanno lanciato un messaggio comune: «Vivere in montagna - ha detto Durnwalder riassumendo 22 anni al ver- VALLE DEL CHIESE Durnwalder e Salsa tice del Sudtirolo - non solo è possibile ma necessario». «Dobbiamo affezionarci alla parola paesaggio - ha aggiunto Annibale Salsa - che non è un ambiente selvaggio, lasciato a se stesso, ma un ambiente di cui l’uomo si è preso cura, che comprende anche la cultura di un territorio e non solo il suo patrimonio naturale». Sta in queste due battute il senso di una serata che ha ricono- sciuto alla gente di montagna le asprezze di una vita condotta in un territorio meno agevole di altri da abitare, il merito di averlo salvaguardato e l’onere di continuare a farlo, creando opportunità per le giovani generazioni e mantenendo salda la propensione autonomista ed europeista, «insita - secondo Salsa – nel dna e nella storia di questo territorio e di tutte le zone di confine, ibride, nate per unire». Un incontro dai contenuti tutt’altro che leggeri, ma anche divertente, con un Durnwalder in grande forma che si è spogliato con naturalezza della severità del governatore per ricordare una serie di episodi dell’infanzia nel maso di famiglia. Come un consumato showman ha fatto da specchio alle aspirazioni e alle vite del pubblico strappando risate e applausi, da scafato politico non ha perso l’occasione per ricordare le eccellenze altoatesine. D. R. Alle 17 la cerimonia in municipio a Condino Diplomi di cittadini ai maggiorenni VALLE DEL CHIESE - Si ripeterà oggi pomeriggio (appuntamento alle 17 nella sala consiliare del municipio di Condino) l’ingresso dei neo maggiorenni in società. In ambienti nobili o similnobili, è noto, il debutto dei diciottenni avviene con il ballo, ma qui siamo nella periferia del mondo. E poi, diciamolo, siamo più seri. Così i Comuni di Brione, Castel Condino, Cimego e Condino hanno inventato l’anno scorso una manifestazione per i neo maggiorenni all’insegna dell’impegno, con l’obiettivo di spiegare ai ragazzi dove sono capitati, quali opportunità offrirà loro questa società, cosa si troveranno davanti da adulti. Il programma prevede per primo il saluto dei sindaci: Cristina Faccini (Brione), Maurizio Tarolli (Castel Condino), Carlo Bertini (Cimego) e Giorgio Butterini (Condino). A seguire Walter Nicoletti (giornalista, ma stavolta in veste di referente delle scuole di comunità per i giovani organizzate dalle Acli) si intratterrà sull’importanza della partecipazione civile. Il secondo intervento è stato affidato a Mariagrazia Scaglia (direttrice della cooperativa sociale «Il Bucaneve» e presidente del consorzio sociale «Impresa solidale») che parlerà del significato della Leva Civica. Prima della conclusione verranno consegnati dai sindaci ai loro ragazzi gli attestati di nuovo cittadino maggiorenne. Inoltre le Amministrazioni hanno previsto per tutti gli intervenuti un omaggio, che (volendo essere una sorpresa) non si anticipa. Per finire non poteva mancare il buffet di benvenuto nel mondo degli adulti, con la speranza che nessuno abbia a pentirsi di aver abbandonato il mondo dei ragazzi.