Scarica il documento

Transcript

Scarica il documento
esercizio 2015
primo Semestre
relazione finanziaria
108° esercizio
società per azioni
capitale sociale interamente versato € 93.890.966,50
direzione generale e sede operativa:
16121 Genova - 4/28 via C. R. Ceccardi
telefono +39.010.54441 - fax +39.010.5531201 - telex 5670315 PREMU N
url: www.premuda.net
sede legale: Trieste - C.C.I.A.A. TS 10612/GE 217999
Iscrizione Registro Imprese Trieste e codice fiscale n. 00103690327
indice
Esercizio 2015 – Relazione finanziaria semestrale
cariche sociali
pag.
3
struttura del Gruppo - società operative al 30 giugno 2015
pag.
4
Flotta Sociale al 30 giugno 2015
pag.
5
glossario
pag.
6
Consolidato di Gruppo
relazione intermedia sulla gestione
pag. 11
bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015
pag. 27
note esplicative
pag. 33
allegati
pag. 53
relazione della società di revisione
pag. 55
2
cariche sociali
consiglio di amministrazione
presidente
Alcide Rosina
vice presidente
Stefano Zara
amministratore
delegato
Stefano Rosina
consiglieri
direttore
generale
Fernanda Contri
Alberto Garibotto
Antonio Gozzi
Anna Rosina
Alessandro Zapponini
Marco Tassara
collegio sindacale
presidente
Alberto Balestreri
sindaci effettivi
Maddalena Costa
Giuseppe Alessio Vernì
sindaci supplenti
Valentina Moggio
Marco Visentin
società di revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale restano in carica sino all’approvazione del
Bilancio al 31 dicembre 2016
3
Struttura del Gruppo
Società operative al 30 giugno 2015
Premuda Spa – Italia
m/t. Four Smile
m/t. Four Moon
m.v. Four Springs
m/v Great Glen**
100%
50%
Premuda International Sah
Lussemburgo
Four Jolly Spa – Italia
m/t. Four Wind
m/t. Four Sky
m/t. Four Atlantica *
m/t. Four Antarctica*
100%
Four Vanguard – Serviços
e Navegaçao Lda Madeira
FPSO Four Rainbow
90%
Premuda (Monaco) Sam - Monaco
Four Handy Ltd.
- United Kingdom
100%
m/v. Four Aida
m/v. Four Nabucco
m/v. Four Otello
m/v. Four Rigoletto
m/v. Four Butterfly
m/v. Four Diamond
m/v. Four Turandot
m/v. Four Emerald
m/v. Framura
m/v. Four Kitakami **
m/v. Four Mogami **
Società
Holding/Armatoriali
Società di Gestione
49%
Four Coal Shipping Ltd. –
United Kingdom
Società Armatoriali
m/v. Four Coal
* : rinominate Minerva Antarctica e Minerva Atlantica - bare-boat out di lungo periodo
** : time-charter in di lungo periodo
4
flotta sociale
al 30 giugno 2015
1
2
3
4
5
6
nome
Four Smile
Four Sky (50%)
Four Wind (50%)
Four Atlantica *
Four Antarctica *
Four Moon
tipo
suezmax tanker
aframax product
aframax product
aframax ice class
aframax ice class
panamax tanker
scafo
anno
DH
2001
DH
2010
DH
2009
DH
2006
DH
2006
DH 1984/2002
totale tanker di proprietà in esercizio
7 Four Rainbow
FPSO
DH
1992/2003
totale FPSO di proprietà in esercizio
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Four Springs
Four Coal
Framura
Four Emerald
Four Turandot
Four Butterfly
Four Diamond
Four Rigoletto
Four Nabucco
Four Otello
Four Aida
minicape bulk
panamax bulk
panamax bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
DH 1992/2009
DB
2014
DB
2014
DH
2013
DB
2012
DB
2011
DH
2011
DB
2011
DB
2010
DB
2010
DB
2009
totale bulk di proprietà in esercizio
tpl
160.500
115.700
115.700
114.900
114.800
64.000
685.600
80.900
80.900
109.000
76.800
76.800
34.000
34.400
34.400
34.100
34.400
34.400
34.400
34.400
537.100
totale flotta di proprietà in esercizio 1.303.600
19 Four Kitakami**
20 Four Mogami**
21 Great Glen**
handymax bulk
DB
handymax bulk
DB
postpanamax bulk DB
2009
2009
2010
55.700
55.600
93.400
totale navi di terzi a noleggio
204.700
totale generale al 30.06.2015
1.508.300
* : rinominate Minerva Antarctica e Minerva Atlantica - bare-boat out di lungo periodo
** : time-charter in di lungo periodo
5
Glossario
Aframax
Nave cisterna da 80-120.000 tonnellate.
Aframax Product (LR2)
Nave cisterna da 80-120.000 tpl idonea al trasporto di carichi raffinati puliti (benzina-kerosene-nafta-gasoil).
B/B - Bare Boat Charter - contratto di noleggio o locazione a scafo nudo
Contratto con cui la nave è messa nella disponibilità del Noleggiatore, senza equipaggio, per un determinato periodo di tempo;
oltre ai costi di viaggio (combustibili, portuali, transito canali, ecc.), sono a carico del noleggiatore anche tutti i costi operativi
(equipaggio, manutenzioni, riparazioni, lubrificanti, provviste, assicurazioni).
Per la sua natura il Bare Boat copre normalmente periodi di tempo piuttosto lunghi.
Ballast - zavorrata o viaggio in zavorra
Viaggio senza carico, necessario per posizionare la nave al prossimo porto di caricazione o di bacino.
Ballast tanks - cisterne di zavorra
Cisterne o altri spazi esclusivamente destinati all’imbarco di acqua marina, per provvedere alla necessaria stabilità della nave
nei viaggi senza carico.
Barrel - barile
Unità di misura per greggio e prodotti petroliferi; un barile equivale a circa 159 litri ed occorrono circa 7,1 barili per una
tonnellata.
Bulk - carrier
Nave per il trasporto di carichi secchi alla rinfusa, prevalentemente minerali, carbone, granaglie, bauxiti.
Bunkers - combustibili
Combustibili necessari per l’esercizio della nave.
C/P - Charter Party - Contratto di Noleggio
Contratto tra Armatore e Noleggiatore per fissare i termini e le condizioni che regolano il trasporto. Il contratto può essere per
uno o più viaggi o per determinati periodi di tempo.
Capesize
Nave per il trasporto di carichi secchi alla rinfusa eccedente le 90.000 tpl (standard attuale 160.000 tpl), non in grado per la sua
dimensione di transitare attraverso il Canale di Panama.
Charterer - Noleggiatore
La parte contrattuale che paga per il trasporto del carico; normalmente proprietario, fornitore o ricevitore del carico.
Classification Societies - Registri di Classificazione
Organizzazioni indipendenti per il controllo e la verifica delle condizioni tecniche della costruzione e dell’esercizio delle navi, in
conformità a regole fissate dallo stesso Registro o da Autorità nazionali.
Clean Carrier
Nave con le cisterne del carico opportunamente pitturate e trattate, utilizzata prevalentemente per il trasporto di prodotti
petroliferi raffinati, generalmente con portata tra le 20 e le 55.000 tpl.
COA - Contract of Affreightment - Contratto di Trasporto
Contratto tra Armatore e Noleggiatore per il trasporto, in un dato periodo di tempo, di determinati quantitativi di carico, tra aree
di caricazione e di discarica predeterminate, con un certo numero di viaggi effettuati da navi non identificate all’atto della stipula
contrattuale, ma rientranti in una tipologia predeterminata.
COFR - Certificate of Financial Responsibility - Certificato di Idoneità Finanziaria
Certificazione richiesta dalle autorità americane per poter entrare nelle acque USA con carichi di greggio o prodotti petroliferi.
La certificazione deve confermare l’idoneità dell’armatore o dei suoi assicuratori a coprire finanziariamente ogni responsabilità
per il caso di contaminazione ambientale.
CGT – Compensated Gross Tonnage
Indicatore dell’ammontare di lavoro necessario per la costruzione di una data nave, calcolato moltiplicando il tonnellaggio della
nave per un coefficiente determinato in funzione del tipo e delle dimensioni della nave.
Sviluppato nel 1977 dall’OECD, consente ragionevoli comparazioni tra le diverse industrie cantieristiche nazionali impegnate
nella costruzione di navi con caratteristiche molto diverse (es. bulk carriers/ traghetti passeggeri).
Controstallie – Demurrage
Supplemento giornaliero al nolo dovuto per il tempo che il vettore utilizza per completare le operazioni di caricazione e
discarica, in eccesso rispetto al tempo contrattualmente concesso per tali operazioni.
6
DB - Double Bottom - doppio fondo
Nave costruita con doppio scafo limitatamente al fondo; l’altezza del doppio fondo è di 2 - 3 metri ed il relativo volume è
normalmente utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
DH - Double Hull - doppio scafo
Nave costruita con doppio scafo integrale per ridurre il rischio di fuoriuscita di carico in caso di incagli o collisioni; la distanza tra
i due scafi è generalmente di 2 - 2,5 metri e lo spazio relativo è utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
Disarmo nave – Lay up
Stato di inoperosità della nave, priva di impiego commerciale nel corso del quale tutti i costi gestionali/operativi sono fortemente
ridotti.
Dry bulk cargo - carico secco alla rinfusa
Carico completo di granaglie, carbone, minerali, bauxite, prodotti di acciaio, ecc.
Drydock - bacino
Messa in bacino di una nave per ispezione, riparazione e pitturazione della parte sommersa dello scafo. In condizioni normali
viene effettuato ogni 2,5 - 3 anni.
DWT - TPL - dead-weight tonnage - tonnellate di portata lorda
Capacità di trasporto della nave, misurata in tonnellate (tpl), comprensiva del carico, dei combustibili, delle provviste e
dell’equipaggio.
FPSO – Floating Production Storage and Offloading unit
Nave posizionata su campo petrolifero in mare aperto, attrezzata per la produzione, la prima lavorazione, lo stoccaggio ed il
trasbordo su altre unità del greggio.
Handybulk
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 10.000 e le 40.000 tonnellate.
Handymax - Supramax
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 40.000 e le 60.000 tonnellate.
Ice Class A1/A1
Annotazione rilasciata dai Registri di Classificazione per navi idonee a navigare in autonomia propulsiva in acque con ghiacci
anche pluristagionali.
IMO – International Maritime Organization
E’ un’agenzia dell’ONU incaricata di formare accordi e convenzioni su argomenti marittimi, aventi forza di legge.
Knot - nodo
Misura di velocità in mare. Un nodo equivale ad un miglio nautico o 1.852 metri per ora.
Light weight - dislocamento
Peso della nave scarica, costituito da scafo e macchinari.
Minicape
Nave bulk-carrier di tipo Capesize di dimensioni ridotte (90/120.000 tonn.)
M/C - M/T - Tanker
Motocisterna, motor tanker. Nave idonea al trasporto del greggio e dei prodotti petroliferi.
M/N - M/V
Motonave, motor vessel.
Multipurpose carrier
Nave per il trasporto di carichi secchi alla rinfusa, di grandi manufatti, di tubi, di contenitori ed altri carichi di grandi dimensioni.
Nautical mile - miglio marino
Corrisponde a 1.852 metri.
OBO - Ore Bulk Oil Carrier
Nave idonea al trasporto alternativo sia di carichi liquidi che di carichi secchi alla rinfusa.
Off-hire - fuori nolo
Periodo in cui la nave non genera nolo, normalmente perché impegnata nell’effettuazione di riparazioni o manutenzioni.
Off – shore
Attività marittima svolta in mare aperto per la ricerca e la produzione di petrolio.
Operating Costs - costi operativi
Costi per l’esercizio della nave quali equipaggio, assicurazioni, provviste, manutenzioni, certificazioni, lubrificanti. Sono esclusi i
costi operativi direttamente inerenti il singolo viaggio quali combustibili, spese portuali, transito canali.
7
Order Book
Volume degli ordini per nuove costruzioni a disposizione dell’industria cantieristica.
Panamax
Nave cisterna o bulk-carrier idonea a transitare il Canale di Panama, quindi con larghezza massima di 32,24 metri.
Normalmente unità non superiore a 80.000 tonnellate.
Phase Out
Radiazione obbligatoria (e conseguente demolizione) di navi, a motivo delle caratteristiche di costruzione dello scafo e/o
dell’età.
Pool
Accordo di cooperazione tra Armatori per l’esercizio commerciale in comune di navi similari, con ripartizione dei risultati.
Post Panamax
Nave cisterna o bulk-carrier idonea a transitare il nuovo Canale di Panama, con tonnellaggio fra 80.000 e 110.000 tpl.
Product Carrier
Nave cisterna idonea al trasporto di prodotti petroliferi (quali nafta, gasolio, benzina) e di olii vegetali.
Le cisterne di queste navi sono trattate con pitture o prodotti speciali.
Register Ton - tonnellata di stazza
Misura di volume equivalente a 100 piedi cubi o 2,83 m³.
Il Gross Register Tonnage (GRT) - Tonnellate di Stazza Lorda (TSL) - è essenzialmente il volume della parte chiusa della
nave, con eccezione di alcuni spazi quali ponti di comando, cucina ed altri. Il Net Register Tonnage (NRT) - Tonnellate di
Stazza Netta (TSN) - è dato dal Tonnellaggio di Stazza Lorda diminuito degli spazi necessari per l’operatività della nave quali
sovrastrutture, sala macchine, ecc.
SBT - Segregated Ballast Tanks - cisterne per zavorra segregata
Cisterne dedicate esclusivamente all’imbarco di acqua di zavorra pulita.
Second Hand Market - mercato di seconda mano
Mercato per la vendita e l’acquisto di tonnellaggio di seconda mano.
Special Survey - visita speciale
Ciclo di sorveglianza di scafo, macchinari ed equipaggiamento della nave da essere completato ogni cinque anni, secondo
verifiche ed ispezioni a scadenze prefissate da parte dei Registri di Classificazione.
Spot Market
Impiego della nave con viaggio singolo, sulla base dei noli di volta in volta correnti sul mercato.
Standstill
Accordo per la temporanea sospensione dei rimborsi delle rate di un finanziamento.
Suezmax
Nave cisterna in grado di transitare il Canale di Suez a pieno carico; normalmente compresa tra le 120 e le 200.000 dwt.
TBN – To be named / TBR – To be renamed
Unità di nuova costruzione od in fase di acquisizione in attesa di assegnazione ovvero di riassegnazione del nome nave.
T/C rate - Time Charter Rate - rata di noleggio a tempo
Rata di nolo per la messa a disposizione della nave, con costi di combustibili, spese portuali, transito canali ed altri oneri relativi
al viaggio a carico del noleggiatore. Normalmente espressa in dollari per giorno di disponibilità della nave (giorni di calendario
meno off-hires).
Time Charter equivalent
Trasformazione del nolo in termini corrispondenti alla rata di Time Charter (dollari/giorno). Il procedimento è utilizzato per
consentire analisi economiche e valutazioni di mercato in termini omogenei.
Ton-mile - tonnellata miglio
Misura dei volumi di traffico derivante dalla moltiplicazione delle tonnellate trasportate per le distanze percorse.
ULCC - Ultra Large Crude Carrier
Nave cisterna superiore a 300.000 tonnellate.
Value-to-loan
Covenant finanziario usualmente presente nei contratti di finanziamento navale indicante il rapporto tra valore di mercato della
nave ed il relativo debito. Tale indice deve essere superiore a un predeterminato livello.
Viene talora utilizzato l’indice inverso “loan to value”, che non deve eccedere un predeterminato livello.
8
VLBC – Very Large Bulk Carrier
Nave bulk eccedente le 160.000 tonnellate.
A volte è ricompresa nella categoria delle Capesize.
VLCC - Very Large Crude Carrier
Nave cisterna tra le 200 e le 300.000 tonnellate.
Voyage Costs - Costi di Viaggio
Costi direttamente correlati al viaggio, quali combustibili, spese portuali, transito canali, ecc.
World Scale
Sistema internazionale indicante una rata base di nolo per il trasporto di greggio o di prodotti petroliferi tra ogni possibile punto
di caricazione ed ogni possibile punto di discarica. La rata effettiva di nolo, per un determinato viaggio, è espressa quale
percentuale della rata base.
9
10
relazione intermedia
sulla gestione
11
12
Signori Azionisti,
Ricordiamo che, a seguito dell’Assemblea degli Azionisti del 24 giugno 2014, il Consiglio di
Amministrazione della Capogruppo Premuda S.p.A. è composto dai Signori: Fernanda Contri, Alberto
Garibotto, Antonio Gozzi, Alcide Rosina, Anna Rosina, Stefano Rosina, Alessandro Zapponini e
Stefano Zara.
Il Consiglio è stato nominato per un triennio e resterà in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31
dicembre 2016.
Alcide Rosina riveste la carica di Presidente con i poteri di rappresentanza legale di fronte ai terzi e di
gestione per tutti gli affari e gli atti, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, con
esclusione degli atti per legge riservati al Consiglio e con esclusione di atti di particolare rilievo
economico, quali acquisto o vendita di navi, stipulazione di contratti di impiego delle navi sociali aventi
una durata superiore a sessanta mesi, assunzione e cessione di partecipazioni, concessione a
controllate di finanziamenti a medio/lungo termine, rilascio di garanzie: il tutto per importi eccedenti
determinati limiti.
Stefano Rosina riveste la carica di Amministratore Delegato con i poteri di rappresentanza legale di
fronte ai terzi, di direzione della gestione della flotta, di direzione dell’attività commerciale ed operativa
e di coordinamento dell’attività e gestione delle società del Gruppo.
Stefano Zara, amministratore indipendente, riveste la carica di Vice Presidente.
Il Consiglio ha costituito al suo interno un “Comitato per il controllo interno”, un “Comitato per le
operazioni con parti correlate” ed un “Comitato per la remunerazione”.
Il “Comitato per il controllo interno” ha il compito di analizzare e valutare le problematiche rilevanti per
il controllo delle attività aziendali, con funzioni propositive e consultive; è composto dal Vice
Presidente Stefano Zara e dai Consiglieri Fernanda Contri ed Alberto Garibotto; alle riunioni partecipa
il Presidente del Collegio Sindacale o un Sindaco suo delegato.
Il “Comitato per le operazioni con Parti Correlate”, formato dagli stessi consiglieri componenti il
“Comitato per il controllo interno”, ha il compito di fornire il proprio parere – non vincolante - sulle
operazioni di maggior rilievo poste in essere con Parti Correlate.
Il “Comitato per la remunerazione” è costituito dai Consiglieri Stefano Zara, Antonio Gozzi e Fernanda
Contri. Il Comitato, alle cui riunioni partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o un Sindaco suo
delegato, ha il compito di formulare proposte al Consiglio per la remunerazione del Presidente e
dell’Amministratore Delegato e di determinare i criteri per la remunerazione dell’alta Direzione della
Società e del Gruppo.
Nel primo Semestre 2015 il Consiglio ha tenuto tre riunioni ricevendo, unitamente al Collegio
Sindacale, con metodologia costante, puntuali informazioni sull’andamento dei mercati, sulla
copertura commerciale e sulla gestione tecnica della Flotta, sulla dinamica dei costi e sul divenire dei
risultati economici, sull’andamento e sulle attività delle Società controllate, sulla situazione finanziaria
e su altre operazioni ed accadimenti di rilievo interessanti la gestione.
Particolare attenzione è stata riservata alle procedure e negoziazioni in atto con riferimento alla
ristrutturazione finanziaria in corso; nel Semestre si è avuta sulla materia una specifica riunione
monotematica del Consiglio, portando cosi a quattro il totale delle riunioni.
Come meglio evidenziato nel prosieguo della presente relazione, il Gruppo dalla fine di giugno 2013
ha avviato trattative con le proprie banche per rischedulare le scadenze del proprio indebitamento
finanziario, sospendendo contestualmente il pagamento delle quote capitale dei mutui in scadenza
alla medesima data e successivamente ha sospeso anche il pagamento delle rate interessi (da
dicembre 2014).
13
Nel corso del Semestre sono stati emessi due comunicati stampa specifici, per il dovuto
aggiornamento al mercato sullo sviluppo delle trattative.
Precisiamo che nel corso del Semestre non si sono avute operazioni atipiche o inusuali, rispetto alla
normale gestione di impresa, né si sono avute operazioni significative non ricorrenti con parti correlate
o in situazioni di conflitto d’interesse.
Anche nel Semestre in esame le uniche operazioni infragruppo sono quelle derivanti dalla struttura
operativa del Gruppo; esse sono tutte con Società o tra Società da noi controllate o collegate e
consistono in attività di gestione, noleggio di navi e concessione di supporto finanziario, applicando
sempre compensi e remunerazioni normali, in linea con gli usi ed i valori di mercato.
Tutte le operazioni infragruppo o con parti correlate sono riepilogate nell’apposito prospetto allegato
alle Note Esplicative.
Al 30 giugno 2015 la Società Investimenti Marittimi S.p.A. (60% Navigazione Italiana S.p.A., 30%
Generali Italia S.p.A. e 10% Duferco Italia Holding S.p.A.) deteneva n. 111.033.237 azioni ordinarie
Premuda pari al 59,15% del capitale con diritto di voto. Tale partecipazione, invariata dal dicembre
2010, è in essere anche alla data odierna.
A seguito di quanto precede, Navigazione Italiana S.p.A. (che inoltre detiene direttamente n.
12.267.612 azioni ordinarie Premuda pari al 6,54% del capitale con diritto di voto), per il tramite di
Investimenti Marittimi S.p.A., risulta controllante di diritto di Premuda, senza peraltro svolgere attività
di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 c.c.
SCENARIO MERCATO FLOTTA
Nelle tre pagine seguenti presentiamo dati, informazioni e commenti idonei a valutare lo scenario dello
shipping in cui operiamo; per quanto di nostro diretto interesse, segnaliamo che, in ragione della
copertura commerciale precedentemente acquisita, nel primo Semestre l’andamento del mercato dei
noli ha inciso direttamente od indirettamente su 1.770 giorni nave a fronte di 3.271 giorni/nave
disponibili, al netto degli off-hire registrati per manutenzioni e/o riparazioni; pertanto, i giorni nave
soggetti all’andamento del mercato hanno effettivamente riguardato il 54,1% del tempo nave
disponibile.
Per quanto concerne il secondo Semestre 2015, risultano esposti al mercato 1.914 giorni nave pari al
58,6% circa del tempo nave disponibile.
Carichi liquidi
Rispetto alla media del 2014, le rate di nolo spot del primo Semestre 2015 hanno registrato valori in
forte rialzo, per tutto il comparto cisterniero; per le unità di nostro diretto interesse si sono registate le
seguenti variazioni:
- per le Suezmax: aumento del 91% rispetto al primo Semestre 2014 ed aumento del 76% rispetto
all’intero 2014;
- per le Aframax: aumento dell’87% rispetto al primo Semestre 2014 ed aumento del 66% rispetto
all’intero 2014;
- per le LR2: aumento del 132% rispetto al primo Semestre 2014 ed aumento del 52% rispetto
all’intero 2014.
In valori assoluti (dollari/giorno) le variazioni in aumento sopra descritte si sono tradotte in rate
certamente soddisfacenti. Per una migliore conoscenza del mercato e delle sue dinamiche, nella
tabella seguente sono riportati i noli medi registrati dal gennaio 2006 a fine giugno 2015 per le diverse
categorie di tonnellaggio, con rate espresse in dollari/giorno, base time-charter.
14
anni
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2 0 1 5 (I se m )
cle a n
$ /g
2 4 .1 7 4
2 4 .5 1 6
2 3 .3 2 5
7 .7 0 0
7 .2 1 3
7 .5 8 7
6 .1 9 1
1 0 .6 7 0
1 2 .4 7 3
2 6 .1 2 8
va r
-1 9 %
1%
-5 %
-6 7 %
-6 %
5%
-1 8 %
72%
17%
109%
M e rc a to d e i n o li ciste rn ie ri p e r via g g i sp o t
a fra m a x
su e zm a x
$ /g
var
$ /g
va r
3 9 .3 5 6
-6 %
5 3 .0 9 7
-1 %
3 3 .1 2 4
-1 6 %
4 4 .1 4 2
-1 7 %
4 9 .9 4 4
51%
7 6 .6 3 4
74%
1 5 .4 8 3
-6 9 %
2 8 .2 1 1
-6 3 %
1 9 .7 9 2
28%
3 1 .2 5 9
11%
1 2 .5 9 7
-3 6 %
1 8 .1 5 4
-4 2 %
1 2 .9 3 9
3%
1 6 .9 0 8
-7 %
1 4 .1 3 1
9%
1 5 .5 1 1
-8 %
2 4 .7 0 5
75%
2 7 .7 9 1
79%
4 1 .0 7 5
66%
4 8 .8 0 7
76%
VL C C
$ /g
6 3 .0 7 3
5 4 .9 7 9
9 2 .5 1 1
3 2 .0 0 9
3 7 .9 2 9
1 5 .4 6 1
1 8 .2 9 6
1 6 .2 1 7
2 7 .3 1 5
5 3 .8 2 4
var
5%
-1 3 %
68%
-6 5 %
18%
-5 9 %
18%
-1 1 %
68%
97%
Il mercato del tonnellaggio LR2 (cisterne da circa 90-120.000 tpl della classe Aframax idonee al
trasporto di prodotti petroliferi raffinati) ha registrato nel primo Semestre un miglioramento rispetto
all’anno precedente ed è riportato dal pool Taurus pari a Usd/day 27.811; le due unità di proprietà
della partecipata Four Jolly hanno viaggiato a circa Usd/day 20.751 con il secondo Semestre stimato
in crescita.
Al 30 giugno 2015 la flotta cisterniera, costituita da 6.013 unità, ammontava a 516,7 milioni tpl con un
aumento (decisamente contenuto) dell‘1,6% rispetto ai 508,4 milioni tpl di fine 2014.
Al limitato incremento della flotta registrato nel Semestre (8,3 milioni tpl) hanno contribuito circa 10
milioni tpl di consegne di nuove navi contro soltanto circa 2 milioni tpl di demolizioni.
Il carnet ordini di nuovo tonnellaggio al 30 giugno 2015 evidenziava un totale di 83,1 milioni tpl
corrispondenti al 16,1% della flotta in esercizio a tale data; rispetto a fine 2014 si registra una
variazione in aumento di circa 15 milioni tpl.
La consegna delle unità in ordinazione è naturalmente distribuita nel tempo ed è teoricamente prevista
per circa 16 milioni tpl nel secondo Semestre 2015, per circa 40 milioni tpl nel corso del 2016 e per gli
ulteriori 27 milioni tpl nel 2017 e anni successivi.
Il dato a fine Semestre evidenzia un incremento dell’orderbook rispetto a fine giugno 2014 (era allora
di 68,3 milioni tpl corrispondenti al 13,6% della flotta in esercizio), chiaramente in diretta relazione con
l’aumento registrato nelle rate di nolo.
Per le Aframax il secondo Semestre si è avviato con rate in trend calante, registrando comunque nel
mese di luglio una media certamente soddisfacente di Usd/day 34.258 (calo del 16,5% rispetto alla
media le primo Semestre); per le LR2 il mese di luglio ha segnato una media di Usd/day 35.000 in
crescita (+26%) rispetto al primo Semestre dell’anno (fonte: pool Taurus).
Più che difficile è praticamente impossibile avanzare previsioni sul mercato futuro; resta comunque il
fatto che, da circa due anni, il comparto cisterniero è sostanzialmente fuori dalla drammatica crisi
iniziata nella seconda metà del 2008.
Carichi secchi
Al 30 giugno 2015 la flotta bulk era composta da 10.421 unità per 763 milioni tpl e registrava un
limitato incremento dell’1% circa rispetto a fine 2014.
Analizzando i settori di nostro diretto interesse si nota che quello delle panamax bulk, al termine del
Semestre, registrava una consistenza di 2.465 unità pari a 195,7 milioni tpl, con un incremento di 2,4
milioni tpl rispetto a fine 2014 (1,2%). Tale incremento (notevolmente ed ulteriormente ridotto rispetto
a quello dell’anno precedente) è stato contenuto dal volume delle demolizioni che, nel Semestre in
esame, sono risultate per le panamax pari a 3,9 milioni tpl, in leggero aumento rispetto al dato del
corrispondente periodo 2014, pari a 3,1 milioni tpl.
15
L’order book delle panamax era al 30 giugno 2015 di 28,9 milioni tpl, pari al 14,8% della flotta in
esercizio, valori inferiori, rispetto a quelli di fine primo Semestre 2014, che erano risultati
rispettivamente pari a 36,6 milioni tpl, equivalenti al 19,0% della flotta in esercizio.
Il comparto delle handysize bulk, limitatamente al segmento 20-40.000 tpl (tonnellaggio di nostro
maggior interesse), evidenziava al termine del Semestre una consistenza di 71,8 milioni tpl, con un
incremento di 2,7 milioni tpl rispetto al termine del primo Semestre 2014, quando era pari a 69,1
milioni tpl.
Nel Semestre in esame si sono registrate demolizioni di handysize per 2,8 milioni tpl, con un
incremento dell’87% rispetto al primo Semestre 2014.
Gli ordini per nuovo tonnellaggio ammontavano al 30 giugno 2015 a 12,7 milioni tpl, pari a circa il 18%
della flotta in esercizio con un leggero calo rispetto a fine primo Semestre 2014, quando il dato
equivaleva al 20% della flotta in esercizio.
Per quanto riguarda il mercato dei noli del primo Semestre, la tabella seguente (dati Baltic Exchange)
ne evidenzia il forte calo rispetto al 2014 per tutte le tipologie di naviglio; in particolare, per le unità di
nostro diretto interesse, le rate di nolo sono scese:
- per le handy del 32% rispetto all’Esercizio 2014 e del 40% rispetto al primo Semestre 2014;
- per le supramax del 33% rispetto all’Esercizio 2014 e del 36% rispetto al primo Semestre 2014.
anni
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015 (I sem)
Mercato dei noli bulk per viaggi spot, base time charter
Capesize
Panamax
Supramax
$/g
var
$/g
var
$/g
var
45.386
23.895
22.698
116.459 157%
56.745
137%
47.543
109%
105.229
-10%
48.616
-14%
41.216
-13%
42.090
-60%
19.256
-60%
17.338
-58%
33.197
-21%
24.991
30%
22.432
29%
15.652
-53%
14.004
-44%
14.402
-36%
7.638
-51%
7.677
-45%
9.447
-34%
14.873
95%
9.529
24%
10.344
9%
14.234
-4%
7.699
-19%
9.826
-5%
5.761
-60%
5.021
-35%
6.624
-33%
Handysize
$/g
var
32.570
29.064
-11%
11.380
-61%
16.422
44%
10.557
-36%
7.629
-28%
8.233
8%
7.680
-7%
5.245
-32%
Rispetto alle medie del primo Semestre, il secondo Semestre (luglio) si è avviato con valori in
aumento per tutte le tipologie di bulk carriers, con rate medie di Usd/day 12.430 per le Capesize
(+116%); di Usd/day 8.433 per le Panamax (+68%); di Usd/day 8.558 (+29%) per le Supramax; di
Usd/day 5.934 per le handysize (+13%).
E’ evidente l’impossibilità di avanzare previsioni attendibili sul futuro del mercato che è in una
situazione di drammatica crisi da oltre sei anni.
Comparto FPSO
Per quanto riguarda la FPSO non possiamo che riprendere quanto riferito in sede di commento al
Bilancio 2014 e ricordare che le FPSO appartengono sostanzialmente a due gruppi: il primo, ad alta
tecnologia ed elevatissimo investimento, è destinato ad operare su campi petroliferi di ampia
estensione e potenzialità, a grandi profondità.
La complessità degli apparati è dovuta anche al crescente sfruttamento di pozzi da cui si estrae
unitamente all’olio grezzo una sempre maggior quantità di gas. Si tratta dunque di operare con
impianti in grado anche di effettuare la liquefazione del gas onde renderlo trasportabile con le usuali
navi gasiere.
Il secondo gruppo, cui appartiene la nostra Four Rainbow, è tecnologicamente meno complesso e
richiede investimenti sensibilmente minori operando su campi petroliferi situati su fondali medio-bassi
e con modesta percentuale di gas rispetto all’olio grezzo estratto.
16
Molte delle FPSO in esercizio sono il risultato della trasformazione di navi cisterna, preferibilmente
VLCC per i campi petroliferi brasiliani e del West Africa, ed aframax per il mercato del Far East ed
australiano.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, vi è una evidente correlazione tra i prezzi del greggio ed il
tono del comparto “off-shore”, sia sotto il profilo della redditività che della valutazione patrimoniale
delle unità navali.
L’ultimo quinquennio è così risultato un periodo tendenzialmente positivo, con un notevole carnet di
progetti di ricerca e sfruttamento di nuovi campi petroliferi per lo più orientati in operazioni riferite ad
unità di dimensioni maggiori della nostra che, come è noto, ha terminato a metà 2012 il contratto che
l’aveva impegnata per circa 9 anni in Australia e, da tale data, si trova in disarmo in Malesia, in attesa
di un nuovo contratto di impiego per la cui definizione sono in corso contatti.
Poiché ogni giacimento petrolifero è una realtà unica, la relativa FPSO deve soddisfare particolari
esigenze e ciò determina inevitabilmente tempi anche non brevi per trovare e realizzare la
combinazione richiesta.
Fermo quanto sopra, siamo lieti di potervi comunicare che in data 30 luglio 2015 è stata sottoscritto un
accordo di Joint Venture col gruppo malese Yinson per l’acquisto e la gestione in comune della Four
Rainbow. L’accordo (meglio descritto al successivo paragrafo sui fatti di rilievo dopo la chiusura del
Semestre) è ancora soggetto ad alcune condizioni sospensive, risolte le quali è previsto divenire
pienamente esecutivo nel corso del terzo trimestre dell’anno.
RISULTATI ECONOMICI E NOTIZIE SULLA GESTIONE
Nella tabella seguente sono esposti – in milioni di Euro – il risultato del conto economico ed il
cash-flow (risultato + ammortamenti) relativi al primo Semestre 2015 ed al corrispondente
periodo 2014.
Risultato netto consolidato
Cash-flow consolidato
I trim 2015
II trim 2015
I sem 2015
I sem 2014
(14,6)
(25,3)
(39,9)
(15,4)
0
(8,5)
(8,5)
(4,2)
Il risultato del primo Semestre 2015 registra una perdita di circa 39,9 milioni di Euro, a fronte di
una perdita di 15,4 milioni del primo Semestre 2014.
Il risultato del periodo è stato negativamente influenzato da diversi fattori, alcuni dei quali
aventi natura non ricorrente - tra cui si segnala:
-
la riduzione della flotta rispetto al corrispondente periodo del passato esercizio a seguito
delle avvenute dismissioni di due unità tanker e lunghi periodi di sosta per avarie e lavori
che hanno riguardato tre unità dry;
-
il mercato dei noli dei carichi secchi ancora molto insoddisfacente, solo in parte limitato
dalle coperture commerciali definite in passato ed ancora disponibili;
-
la mancanza di ricavi da parte della FPSO Four Rainbow, rimasta in disarmo per tutto il
primo Semestre in attesa di un nuovo progetto di impiego;
-
le svalutazioni di tre unità per le quali è prevista la vendita a terzi nel breve periodo;
-
le differenze passive di cambio, non realizzate, relative all’adeguamento ai cambi di fine
periodo dei finanziamenti denominati in dollari relativi alle società del gruppo che
predispongono il bilancio in euro e per le quali – in ragione della attuale situazione di
default nei confronti del sistema creditizio – non si applica più l’”hedge accounting” che
avrebbe fatto rilevare (come in passato, prima dell’avvio del processo di ristrutturazione dei
debiti) tali poste direttamente a patrimonio netto;
17
-
il peso degli interessi passivi, gravati dagli elevati spread applicati sulle ultime operazioni
realizzate e dalla crescita dell’indebitamento conseguente agli investimenti effettuati;
-
il peso dei costi di struttura, gravati dalle spese ad oggi sostenute a fronte del processo di
ristrutturazione dell’indebitamento, peraltro non ancora completato.
Si evidenzia al riguardo che, al netto delle operazioni contabili non monetarie e non legate alla
gestione operativa (svalutazioni degli asset ammontanti a €/000 18.921 e differenze di cambio
sui finanziamenti pari ad €/000 6.663), il risultato del semestre sarebbe stato in perdita per €/000
14.346, in linea col corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Al netto delle quote di terzi (non significative), il patrimonio netto consolidato al 30 giugno
2015 ammonta a 67,4 milioni di Euro (era di 112,2 milioni al 30 giugno 2014 e di 97,9 milioni al
31 dicembre 2014) e corrisponde a 0,36 Euro per azione (0,60 Euro a fine primo Semestre 2014,
0,52 Euro alla fine dell’esercizio 2014).
--------------Nella prima parte dell’Esercizio 2015 la Flotta in esercizio non ha registrato variazioni per quanto
riguarda le unità di proprietà. Nel mese di aprile è giunto a termine il contratto a time-charter in della
supramax giapponese Four Shinano che è quindi stata riconsegnata ai suoi armatori.
------------------Per quanto riguarda l’esercizio della Flotta, il tempo/nave disponibile è stato utilizzato come segue:
navi tankers
I sem 2014
navi bulk-carriers
I sem 2015
I sem 2014
I sem 2015
90%
99%
96%
82%
- per attesa di carico:
4%
1%
1%
1%
- per esecuzione di interventi tecnici:
6%
0%
3%
17%
- per operazioni commerciali:
I dati relativi agli off hires tecnici scontano l’effettuazione dei previsti periodici lavori su una unità e,
soprattutto, le soste eccezionali in cantiere a seguito di avarie delle due unità Four Springs e Four
Turandot, tuttora in corso, con stima di rientro in esercizio per la fine del terzo trimestre.
Per quanto concerne l’unità FPSO Four Rainbow, si ricorda che la stessa, dopo aver completato, a
fine maggio/inizio giugno 2012, il proprio impiego sul campo petrolifero Wollybutt (Australia), è stata
trasferita a Labuan (Malesia) dove è stato posta in disarmo in attesa di un nuovo impiego. A tal fine,
nel corso del Semestre, sono proseguiti contatti e negoziazioni che, al momento, non si sono
concretizzati in un reale progetto di impiego. A seguito della recente stipula dell’accordo di Joint
Venture col Gruppo Yinson, precedentemente riportata, la ricerca e lo sviluppo di un nuovo progetto
verranno effettuati congiuntamente, con prospettive che appaiono oggi migliori che in passato.
In merito alla posizione con ENI Australia, dopo l’avvenuta definizione nel corso del 2014 dei principali
contenziosi, restano ancora da definire i nostri crediti derivanti da una unilaterale riduzione dei
compensi nell’ultimo periodo contrattuale ed i nostri impegni connessi all’abbandono ed alla pulizia del
campo di produzione, già coperti da appositi stanziamenti a bilancio.
18
Situazione finanziaria
Ricordiamo che le generalizzate difficoltà di accesso al credito e la scarsa redditività delle navi
impiegate sul mercato spot hanno reso necessario, nel corso dell’Esercizio 2013, l’avvio di
negoziazioni col sistema bancario volte ad ottenere una rimodulazione dei termini di rimborso dei
finanziamenti.
Ciò ha determinato la formulazione di una richiesta di “standstill” e la sospensione dei rimborsi dei
finanziamenti a partire dalle rate scadenti il 30 giugno 2013.
E’ stato redatto - con l’ausilio dell’advisor industriale Venice Shipping Logistic Spa (VSL) che ha fornito
autonome indicazioni e valutazioni in merito alla redditività attesa dalle navi ed all’andamento dei
mercati di riferimento - un apposito piano industriale, sulle cui basi l’advisor finanziario incaricato,
Lazard, ha sviluppato la proposta di manovra finanziaria presentata agli istituti di credito.
Il piano è stato più volte rivisto in ragione delle mutate condizioni di mercato (con particolare
riferimento al comparto dei carichi secchi) e per tener conto delle osservazioni nel frattempo ricevute
dalle controparti bancarie. La proposta presentata in data 7 aprile 2015 – alquanto peggiorativa per le
banche finanziatrici rispetto alle proposte precedenti, come già evidenziato nel bilancio al 31 dicembre
2014 a cui facciamo rimando – ha trovato le banche non pienamente allineate tra loro e non è stato
pertanto possibile giungere alla auspicata finalizzazione del processo prima della pausa estiva. In
ragione della paventata insorgenza di problemi di liquidità, le banche hanno sottoscritto apposite
lettere di standstill (pacta de non petendo), fornendo così al Consiglio di Amministrazione della
Società il necessario confort sulla positiva attitudine delle banche stesse nei confronti del Gruppo e
garantendo al contempo la possibilità di procedere senza indugio con le necessarie, e previste,
dismissioni di cespiti.
Sulla base di tali considerazioni, come dettagliatamente descritto nel prosieguo della presente
relazione, la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 è stata redatta (così come il Bilancio
dell’Esercizio 2014) sul presupposto della continuità aziendale.
In ragione di quanto precedentemente illustrato e della situazione venutasi a determinare (come
dettagliatamente illustrato in seguito nelle note esplicative a commento dei finanziamenti bancari), al
30 giugno 2015 (così come nelle precedenti rilevazioni al 30 giugno 2014 ed al 31 dicembre 2014) tutti
i finanziamenti in essere vengono interamente rappresentati tra le passività a breve,
indipendentemente dal loro originario piano di rimborso.
Ciò premesso, la tabella seguente fornisce (in migliaia di Euro) la sintesi della posizione finanziaria
netta consolidata:
- cassa
- altre disponibilità liquide
Liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell’indebitamento
bancario non corrente
- Altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria
corrente netta
Indebitamento finanziario
non corrente
Totale posizione finanziaria netta
al 30.06.2015
71
19.181
19.252
(20.629)
al 31.12.2014
87
17.969
18.056
(15.923)
al 30.06.2014
141
15.352
15.493
(14.277)
(374.305)
(2.681)
(397.615)
(354.544)
(2.471)
(372.938)
(314.488)
(328.765)
(378.363)
(354.882)
(313.272)
(378.363)
(354.882)
(313.272)
L’esposizione finanziaria netta alla fine del primo Semestre 2015 si incrementa di 23,5 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2014 e di 65,1 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2014 prevalentemente in
ragione degli effetti derivanti dalla controvalutazione in euro dei finanziamenti denominati in dollari ai
cambi puntuali di fine periodo. La variazione rispetto al 30 giugno 2014 recepisce inoltre gli effetti del
19
completamento (con la presa in consegna della panamax Four Coal nel luglio 2014) degli investimenti
avviati in passato per il rinnovo ed il potenziamento della flotta sociale.
La suddivisione per scadenza e natura dei debiti finanziari (tutti considerati - per quanto
precedentemente indicato - come scadenti entro dodici mesi) è la seguente:
Entro
esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
medio lungo termine:
Mutui ipotecari
linee corporate
286.305
88.000
286.305
88.000
Subtotale medio lungo termine
374.305
374.305
20.629
20.629
394.934
394.934
Scoperti di c/c e altri
Totale
La finalizzazione delle trattative avviate per la rischedulazione dell’indebitamento risulta di
fondamentale importanza per consentire al Gruppo di superare la prolungata fase negativa del ciclo
economico dello shipping precedentemente evidenziata e garantire la continuità aziendale.
Società controllate e collegate
La tabella a pagina 5 riporta il prospetto delle Società controllate e collegate operative al 30 giugno
2015.
Riferiamo che:
1.0.
Four Jolly S.p.A. – Genova, costituita in partnership col Gruppo Messina nel corso del 2009 e
partecipata al 50%, è proprietaria delle due unità LR2 da 115.700 tpl Four Wind e Four Sky,
consegnate dal Cantiere Samsung rispettivamente a luglio 2009 e marzo 2010. Nel primo
Semestre 2015 – in ragione di un mercato dei noli in risalita la Società ha registrato un utile di
esercizio di Euro 531.826 (nostra quota Euro 265.913) a fronte del corrispondente valore di
perdita di Euro 2.590.654 del primo Semestre 2014 (nostra quota Euro 1.295.327). Si evidenzia
che tali valori si riferiscono a “reporting packages” predisposti secondo i principi contabili
internazionali, aventi il dollaro quale valuta funzionale e che includono pertanto anche le
differenze di cambio sui finanziamenti denominati in euro. La Società ha avviato autonome
negoziazioni con le proprie banche per giungere ad un accordo di ristrutturazione del debito ex
art. 67 L.F. Alla data della presente relazione tale accordo, pressocché definito nei termini
fondamentali, non è ancora stato formalizzato.
2.0.
Premuda International S.A.H. - Luxembourg, controllata al 100%, è la Società holding cui fanno
capo le diverse presenze internazionali del Gruppo ed è inoltre (a seguito della fusione con la
controllata Moon Shipping Serviços e Navegaçao Lda. avvenuta a fine 2011) proprietaria delle
due aframax Ice Class Four Atlantica e Four Antarctica, noleggiate a scafo nudo al Gruppo
Minerva. Nel Semestre, la controllata ha registrato un risultato negativo di Euro 12.035.163
dopo ammortamenti per Euro 1.618.984 e svalutazioni del valore delle navi per Euro
10.500.000; tali svalutazioni si sono rese necessarie per portare il valore contabile al livello del
presumibile valore di mercato per il caso di vendita, considerando che le due unità devono
essere cedute in adesione ai termini del piano di ristrutturazione in corso di avanzata
negoziazione con le banche creditrici e degli specifici accordi di standstill recentemente stipulati
con le banche finanziatrici delle navi.
20
In merito all’attività delle controllate di Premuda International, operative nel Semestre, riferiamo
quanto segue:
1.1.
Premuda (Monaco) S.A.M. - Montecarlo, controllata al 90%, ha svolto servizi amministrativi e
commerciali per altre società del Gruppo, registrando nel periodo un risultato negativo di Euro
44.556 (perdita di Euro 100.931 nel primo Semestre 2014).
1.2.
Four Vanguard Serviços e Navegaçao Lda. - Madeira, controllata al 100%, ha la proprietà
della FPSO Four Rainbow, operativa fino a fine maggio 2012 in Australia nell’estrazione e
primo trattamento di greggio da campi petroliferi sottomarini e successivamente posta in
disarmo in attesa di futuri impieghi. Il risultato del periodo, inevitabilmente caratterizzato dalla
totale assenza di ricavi è stato negativo per Euro 3.607.740 (perdita di Euro 9.193.660 nel
primo Semestre 2014).
1.3.
Australian FPSO Management PTY LTD - Australia, posseduta al 100%, ha svolto in passato
la gestione tecnica ed operativa della FPSO Four Rainbow. La Società, che ha mantenuto la
supervisione dell’unità durante la fase di disarmo ed è prevista essere a breve avviata alla
liquidazione, ha chiuso il primo Semestre 2015 con un risultato negativo corrispondente a
circa Euro 51.036 (utile di circa Euro 14.254 nel primo Semestre 2014).
1.4.
Four Handy Ltd – United Kingdom, controllata al 100%, ha operato sotto il regime della
tonnage tax inglese le bulk carrier di proprietà Four Aida, Four Nabucco, Four Otello, Four
Rigoletto, Four Diamond, Four Butterfly, Four Turandot (interessata da una sosta di lungo
periodo), Four Emerald e Framura e le unità noleggiate Four Shinano, Four Kitakami e Four
Mogami (la Four Shinano è stata riconsegnata ai noleggiatori nel mese di aprile). La società,
fortemente penalizzata dalla negativa congiuntura del comparto dei carichi secchi, ha chiuso il
Semestre con una perdita di US$ 14.124.498 a fronte della perdita di US$ 5.810.714
registrata nel corrispondente periodo 2014.
1.5.
Four Coal Shipping Ltd - United Kingdom, controllata al 49,9% da Four Handy Ltd, ha operato
sotto il regime della tonnage tax inglese la panamax bulk carrier di proprietà Four Coal. Il
residuo capitale è detenuto da investitori terzi, di gradimento delle banche finanziatrici e, al
perfezionamento del piano di riassetto dell’indebitamento o comunque entro il secondo
semestre 2015, ne è previsto l’acquisto da parte di Four Handy che dispone di un
diritto/obbligo di riacquisto a condizioni predeterminate.
La società ha chiuso il Semestre con un risultato positivo di US$ 477.339 a fronte della perdita
di US$ 823.703 registrata nel secondo Semestre 2014, primo periodo di attività.
----------------
Dati ed informazioni diverse
Al 30 giugno 2015 l’organico del Gruppo era costituito da 311 unità, di cui 252 appartenenti al ruolo
navigante; rispetto al 30 giugno 2014 (328 unità di cui 265 naviganti) si è avuto un decremento di 19
unità di cui 13 naviganti.
---------------La media del rapporto di cambio euro/dollaro del Semestre è risultata pari a 1,1197 contro il
corrispondente dato di 1,3703 del primo Semestre 2014 e di 1,3280 dell’intero 2014.
Il cambio a fine primo Semestre 2015 era di 1,1189 (1,3658 al 30 giugno 2014; 1,2141 al 31 dicembre
2014).
Ricordiamo che la quasi totalità dei nostri ricavi è espressa in dollari e che il valore di mercato delle
navi è indicato nella stessa valuta, mentre generalmente soltanto una parte dei costi è sostenuta in
dollari. In via generale, un dollaro forte è quindi per noi un fattore complessivamente positivo, sia sotto
il profilo patrimoniale che sotto quello del conto economico.
21
Dato quanto precede, si deve ricordare che forti differenze tra i cambi euro/dollaro di fine periodo
possono influenzare anche significativamente sia lo Stato Patrimoniale che la Situazione Finanziaria,
richiedendo quindi particolare attenzione nella considerazione dei raffronti.
Vi informiamo che, durante il primo Semestre 2015, il Gruppo:
- non ha svolto attività di ricerca e sviluppo;
- non ha posseduto, né acquistato o venduto, azioni o quote di Società controllanti;
- non ha posseduto azioni proprie;
- non ha effettuato, ovvero avuto in essere, operazioni di copertura dai rischi derivanti dai tassi di
cambio e di interesse mediante strumenti finanziari derivati.
----------------Nel Semestre, il titolo azionario della Capogruppo Premuda S.p.A. è stato regolarmente quotato alla
Borsa Italiana nel mercato telematico azionario. Si sono registrati scambi per 37.393.675 titoli con
quotazione media di Euro 0,225 (valore massimo di Euro 0,293 in aprile e valore minimo di Euro 0,134
in gennaio). Nel primo Semestre 2014 erano stati scambiati 18.590.883 titoli con quotazione media di
Euro 0,371 (valore massimo di Euro 0,430 in marzo e valore minimo di Euro 0,283 in gennaio).
----------------A causa della pesante crisi intervenuta nel comparto siderurgico con conseguente crollo dei prezzi del
minerale, delle forti resistenze opposte dalle principali compagnie minerarie e delle difficoltà connesse
alla diffusione dell’epidemia “Ebola” non si sono ancora avviate le operazioni della collegata Sierra
Leone National Carrier Limited, joint venture con il Governo della Sierra Leone per il trasporto di
carichi da e per tale nazione, a cui una apposita legge riserva il diritto al 40% dei carichi.
Ricordiamo che la società è partecipata al 49% da Premuda Sierra Leone Limited, a sua volta
controllata al 60% da Four Handy Ltd. e che la Società è prevista operare attraverso una sua struttura
locale ed una presenza nel Regno Unito. Nel semestre, i relativi costi di nostra competenza,
interamente spesati a conto economico, sono risultati pari a circa 0,5 milioni di euro.
---------------Obblighi di informativa ai sensi dell’art. 114 T.U.F.
In ragione della richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell’art. 114 del D.Lgs. n. 58/98
pervenuta da Consob in data 17 luglio 2014 si precisa quanto segue:
a) La posizione finanziaria netta della Società e dell’intero Gruppo al 30 giugno 2015 evidenzia
rispettivamente un indebitamento netto di 88,7 milioni di euro e di 378,4 milioni di euro, come
da tabella seguente:
P o siz io n e F in a n z iar ia a l 3 0 .06 .20 1 5
(€/0 0 0)
P re muda S pa
- c as s a
G r u p p o P r e mu d a
60
71
- altre d is po n ibilità liq u id e
4.7 40
19 .1 81
L iq u id ità
4.8 00
19 .2 52
(1 6 .20 0 )
(2 0 .6 2 9)
(7 7 .30 4 )
(37 4 .3 0 5)
- de b iti b a nc a ri c o rren ti
- qu o ta a b reve de ll' in d eb ita m e nto
ba n c ario n o n c o rren te
- altri de b iti fina n z ia ri c o rre nti
In d e b ita me n to fin a n z ia r io c o r r e n te
-
(2.6 8 1)
(9 3 .50 4 )
(39 7 .6 1 5)
(8 8 .70 4 )
(37 8 .3 6 3)
P o siz io n e fin a n z ia r ia
co r r e n te n e tta
In d e b ita me n to fin a n z ia r io
n o n c o r r e n te
In d e b ita me n to fin a n z ia r io n e tto
22
(8 8 .70 4 )
(37 8 .3 6 3)
L’indebitamento è interamente rappresentato a breve termine per la situazione venutasi a
determinare con la sospensione dei rimborsi delle quote capitale dei finanziamenti a partire
dalle rate scadenti il 30 giugno 2013 e delle relative quote interessi a partire dalle rate
scadenti il 31 dicembre 2014, che costituiscono inadempimento dei contratti di finanziamento
bancario e attribuiscono alle singole banche la facoltà di richiedere l’immediato rientro
dall’esposizione. Sono peraltro in corso avanzate trattative con le banche interessate – con le
quali sono stati recentemente stipulati appositi accordi di standstill - per giungere ad un
definitivo accordo di ristrutturazione dell’indebitamento che coinvolga l’intero Gruppo e che
rientri, per la parte italiana, in quanto previsto dall’art 67 L.F. L’accordo comporterebbe nuovi
piani di rimborso e farebbe venire meno l’attuale situazione di inadempimento.
b) Il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta
sostanzialmente corrente nelle altre posizioni commerciali; non vi sono state pertanto iniziative
di alcun tipo da parte di singoli creditori o di categorie degli stessi.
c) Tutti i rapporti con parti correlate sono riepilogati nella tabella allegata alla relazione finanziaria
semestrale.
d) Anche in ragione del formale inadempimento delle obbligazioni di rimborso delle rate dei
finanziamenti scadute a far data dal 30 giugno 2013, risultano di fatto non rispettati molti dei
covenant e dei negative pledge contenuti negli attuali contratti di finanziamento (molti dei quali
soggetti a verifica annuale, alcuni anche su base semestrale). In particolare risultano non
rispettate le clausole di “cross default” (previste dalla quasi totalità dei finanziamenti in
essere), i rapporti di “value-to-loan” (presenti in tutti i finanziamenti ipotecari navali) ed alcuni
parametri finanziari riferiti ad un minimo patrimonio netto, al rapporto tra risultato operativo e
oneri finanziari, al rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA. L’accordo di
ristrutturazione dell’indebitamento in corso di negoziazione col ceto bancario dovrà
necessariamente prevedere nuovi covenant coerenti con l’attuale situazione di riferimento.
e) Si ricorda che, in ragione della estrema volatilità dei mercati marittimi di riferimento che
possono comportare frequenti variazioni e significativi scostamenti, difficili da motivare, la
Società non rende pubblici al mercato i piani industriali predisposti, ed anche i budget annuali
ed i relativi aggiornamenti vengono mantenuti riservati.
All’avvio delle negoziazioni col sistema bancario è stato predisposto, con l’ausilio dell’advisor
indipendente Venice Shipping Logistic Spa (VSL), un piano industriale su cui basare la
proposta di manovra finanziaria. Le aspettative di valore dei noli contenute per l’esercizio
2014 (riflesse nel budget annuale della società) non sono state rispettate a consuntivo
prevalentemente a causa di un mercato marittimo nel comparto dei carichi secchi rivelatosi
assai inferiore alle attese. I nuovi piani predisposti, sempre col supporto del citato advisor, si
fondano su assunzioni più conservative, ma sempre con aspettative di crescita nell’arco del
quinquennio 2015-2019. In ragione dell’andamento fortemente depresso del mercato dei
carichi secchi nel primo semestre dell’anno, le stime per il periodo 1 luglio 2015 – 30 giugno
2016 sono state ulteriormente ridotte sulla base dei valori correnti di mercato per contratti di
noleggio della durata di un anno.
In tale contesto, i noli mediamente consuntivati nel primo semestre per le unità handy e
supramax bulk carrier sono risultati in linea con le previsioni del piano. Il secondo Semestre si
è avviato con rate conformi alle ultime previsioni del piano stesso per i prossimi 12 mesi.
Evoluzione della gestione e fatti di rilievo dopo la chiusura del Semestre
Come precedentemente commentato, dopo la chiusura del Semestre sono attivamente proseguite le
negoziazioni con le banche con l’obiettivo di approvare quanto prima il piano di ristrutturazione
dell’indebitamento del Gruppo e porre fine alla attuale situazione di inadempimento nei confronti degli
istituti finanziatori.
Nell’impossibilità di giungere alla stipula degli accordi definitivi entro la pausa estiva e con l’intento di
porre le società del Gruppo nella condizione di poter effettuare alcune necessarie dismissioni di cespiti
23
volte ad ottenere un sufficiente livello di liquidità, nel corso del mese di luglio sono stati sottoscritti con
tutte le banche finanziatrici appositi accordi di standstill (pacta de non petendo), aventi durate diverse,
fino a massimo il 31 dicembre 2015. Con tali accordi le banche formalizzano la loro intenzione di non
agire per il pagamento di quanto loro dovuto, sono informate dell’intenzione delle società del Gruppo
di effettuare le citate dismissioni e, pur non assumendo formali impegni a concludere un accordo, si
impegnano in buona fede a continuare le negoziazioni con l’intento di giungere alla stipula di un
accordo definitivo entro il 31 ottobre 2015, sulla base di una bozza di termsheet già concordata nei
termini fondamentali. In particolare lo standstill sottoscritto con le banche finanziatrici delle due unità
Ice Class prevede la vendita a breve delle stesse. Nelle more di tale vendita la liquidità depositata
presso tali banche (pari a circa €/mil 12,5 al 30 giugno 2015) potrà essere utilizzata esclusivamente
col loro consenso.
L’eventualità che non si addivenga all’accordo definitivo si configura comunque come una rilevante
incertezza che può far sorgere significativi dubbi sulla capacità del Gruppo Premuda di continuare ad
operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Gli amministratori di Premuda hanno tuttavia mantenuto la ragionevole convinzione che le probabilità
di giungere ad un accordo con le banche finanziatrici siano superiori rispetto all’ipotesi di fallimento
delle trattative ed al conseguente verificarsi di altri scenari di natura concorsuale e, sulla base di ciò,
hanno predisposto la Relazione Finanziaria relativa al primo Semestre 2015 sulla base della continuità
aziendale.
Tra i fattori che hanno contribuito a determinare tale convincimento - in parte già espressi nelle Note
Esplicative al Bilancio 2014 - si ritiene opportuno segnalare:
-
-
-
-
il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta sostanzialmente
corrente nelle altre posizioni commerciali e non vi sono state pertanto iniziative di alcun tipo da
parte di singoli creditori o categorie degli stessi;
la trattativa con le banche non si è mai interrotta e prosegue, seppure con modalità e tempi
diversi rispetto agli auspici iniziali;
i valori di liquidazione del Gruppo sarebbero fortemente punitivi per le banche finanziatrici, in
particolare per le posizioni “unsecured”, ma anche per alcune banche ipotecarie la cui
esposizione non è, nelle attuali condizioni di mercato, coperta da un adeguato valore del bene
ipotecato (valore che risente direttamente dell’andamento dei noli), con particolare riferimento alle
unità da carico secco, in ragione della particolare debolezza dello specifico mercato di
riferimento;
successivamente all’avvio delle negoziazioni sono state regolarmente prese in consegna, con
utilizzo di nuova finanza messa a disposizione da banche coinvolte nel processo, le due nuove
costruzioni panamax bulk carrier entrate in esercizio nel corso del 2014;
tutte le banche finanziatrici hanno firmato – sia pure con termini e condizioni diverse per alcune di
loro – le citate lettere di standstill, con la chiara volontà di non agire per il pagamento di quanto
loro dovuto in relazione ai diversi contratti di finanziamento, consentendo così al Gruppo di
operare sulla base dei piani presentati e di porre in essere le operazioni necessarie a garantire un
adeguato livello di liquidità, in attesa dell’auspicata conclusione dell’accordo definitivo, che nelle
intenzioni delle parti dovrebbe avvenire entro ottobre 2015; alla luce delle trattative avviate vi è il
ragionevole convincimento che le dismissioni possano avvenire nei tempi richiesti.
-----------------
In esecuzione degli impegni assunti con le banche finanziatrici con la sottoscrizione delle citate lettere
di standstill, a inizio agosto si è provveduto a nominare la dott.ssa Sara Bertolini di Ernst & Young spa
(che sempre su richiesta delle banche aveva già effettuato – con successo – una IBR (Independent
Business Review) sull’attività del Gruppo) quale CRO (Chief Restructuring Officer) con l’incarico di:
- partecipare, quale auditore, alle riunioni dei Consigli di Amministrazione delle principali società del
Gruppo;
- sovraintendere ai processi di dismissione degli asset;
- sovraintendere alle negoziazioni in merito a possibili aggregazioni industriali con altri operatori;
- monitorare ed analizzare le performances della flotta ed i flussi di cassa, consuntivi e prospettici.
L’attuale incarico avrà durata fino alla stipula dell’accordo di ristrutturazione ex art. 67 L.F.
24
----------------In data 30 luglio 2015 la controllata Four Vanguard Serviços e Navegaçao Lda ha sottoscritto un
accordo di joint venture con Yinson Heather Ltd, società interamente controllata da Yinson Holdings
Berhad, costituita e domiciliata in Malesia e quotata presso la “Main Board of Bursa Malaysia
Securities” per costituire una nuova società, basata a Singapore, che acquisirà l’unità FPSO Four
Rainbow di nostra proprietà e ne curerà l’impiego ed i servizi di gestione.
L’accordo consente al Gruppo Premuda – nell’attuale situazione di difficoltà finanziaria – di mantenere
ed auspicabilmente sviluppare la presenza nel comparto offshore mediante l’alleanza con il Gruppo
Yinson, uno dei principali player in questo campo.
L’accordo è ancora soggetto ad alcune condizioni sospensive, prevalentemente legate all’ottenimento
di un adeguato confort legale per controparte sui rischi connessi alla attuale situazione del Gruppo
Premuda, da sollevare entro il corrente mese di agosto.
La ricerca e lo sviluppo di un nuovo progetto di impiego della Four Rainbow verrà sin da ora svolta
congiuntamente. Alla luce di ciò e delle prospettive dello specifico settore, si ritengono oggi
significativamente ridotti i rischi connessi al mancato reimpiego della FPSO evidenziati nel bilancio
dell’esercizio precedente. Yinson disporrà di una call option per acquistare da Four Vanguard l’intero
capitale della joint venture e Four Vanguard disporrà di una opzione put per cedere a controparte la
propria partecipazione a termini e condizioni già definiti.
----------------In conformità a quanto previsto nel Piano presentato alle banche e negli accordi di standstill, in data
31 luglio è stato sottoscritto un Memorandum of Agreement (MOA) per la cessione a terzi della Four
Moon, con contestuale riassunzione della stessa a noleggio a scafo nudo fino al 31 dicembre 2017.
L’accordo, ancora soggetto ad alcune condizioni sospensive, prevede che il passaggio di proprietà
della nave avvenga entro la prima decade di novembre.
-----------------
In data 13 luglio 2015 è stata avviata, da parte della Agenzia delle Entrate di Trieste, una verifica
fiscale riguardante l’esercizio 2011, atteso seguito dei controlli relativi all’esercizio 2010 che si erano
conclusi con una definizione, ai soli fini transattivi, della tassazione dei dividendi distribuiti a Premuda
Spa dalla controllata Premuda International Sah, equiparando le società di originaria provenienza dei
dividendi a stabili organizzazioni della casa madre. Poiché la stessa fattispecie si presenta anche per
gli esercizi 2011 e 2012, sono già stati accantonati a bilancio gli importi stimati per le relative
definizioni con applicazione degli stessi criteri.
----------------Tenuto conto dei risultati conseguiti nel primo Semestre, dell’andamento nella prima parte del terzo
Trimestre del mercato dei carichi secchi e delle coperture commerciali già disponibili, si può
ragionevolmente prevedere che, anche prescindendo da gravi imprevisti e da eventuali ulteriori
necessità di “impairment” di assets patrimoniali che potrebbero verificarsi in relazione all’andamento
dei mercati, il risultato finale dell’Esercizio 2015 non possa che continuare ad essere di segno
negativo, situazione peraltro comune alla grande maggioranza delle aziende di shipping operanti nel
comparto dei carichi secchi.
La presente Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Premuda S.p.A. nella
riunione del 6 agosto 2015; il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato in essa incluso è sottoposto
a revisione contabile limitata da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A. che provvederà altresì
alla revisione del prossimo Bilancio annuale.
La prossima informativa sul Conto Economico e sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata
sarà costituita dal Rendiconto Intermedio di Gestione al 30 settembre, da rendere disponibile entro il
15 novembre 2015.
6 agosto 2015
Il Consiglio di Amministrazione
25
26
bilancio consolidato semestrale
abbreviato al 30 giugno 2015
27
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA ABBREVIATA AL 30 GIUGNO 2015
RAFFRONTATA CON IL 31 DICEMBRE 2014 E CON IL 30 GIUGNO 2014
(migliaia di Euro)
ATTIVITA'
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Immobili, impianti e macchinari
30.06.2015
31.12.2014
30.06.2014
376.888
442.822
414.764
di cui: Flotta
di cui: Flotta in costruzione
375.280
-
441.203
-
397.288
15.894
Partecipazioni
Altre attività non correnti
22.908
170
21.019
165
19.000
167
399.966
464.006
433.931
Rimanenze, crediti e altre attività correnti
Attività destinate alla vendita: flotta
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
16.153
57.351
19.252
18.802
18.056
27.295
15.493
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI
92.756
36.858
42.788
492.722
500.864
476.719
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI
ATTIVITA' CORRENTI:
TOTALE ATTIVITA'
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
30.06.2015
31.12.2014
30.06.2014
93.891
13.416
(39.930)
67.377
93.891
45.840
(41.796)
97.935
93.891
33.695
(15.403)
112.183
Capitale e riserve di pertinenza di terzi
Risultato dell'esercizio di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
70
(4)
67.443
64
6
98.005
64
(10)
112.237
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi e altre passività non correnti
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
13.683
13.683
13.569
13.569
15.795
15.795
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti bancari a breve
Altre passività correnti
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI
394.934
16.662
411.596
370.467
18.823
389.290
328.765
19.922
348.687
TOTALE PASSIVITA'
425.279
402.859
364.482
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
492.722
500.864
476.719
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale
Riserve e utili a nuovo
Risultato dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
28
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL PRIMO SEMESTRE 2015
RAFFRONTATO CON L’ESERCIZIO PRECEDENTE
E COL PRIMO SEMESTRE 2014
(migliaia di Euro)
I Semestre 2015
Esercizio 2014
I Semestre 2014
31.702
(1.782)
29.920
68.367
(6.121)
62.246
33.537
(2.058)
31.479
Noleggi passivi e altri costi operativi
Margine di contribuzione flotta
(19.409)
10.511
(36.587)
25.659
(17.655)
13.824
Utili da alienazione di navi
Costi di struttura e altri costi/ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore
Risultato operativo
(7.022)
(12.510)
(18.921)
(27.942)
2.192
(26.341)
(23.022)
(21.512)
1.665
(13.176)
(11.213)
(8.900)
Partite finanziarie
Rivalut./svalut. partecipazioni
Risultato ante imposte
(12.048)
266
(39.724)
(19.243)
(768)
(41.523)
(5.069)
(1.295)
(15.264)
Imposte sul reddito
Risultato netto
(210)
(39.934)
(267)
(41.790)
(149)
(15.413)
Risultato di terzi
Risultato netto di Gruppo
(4)
(39.930)
6
(41.796)
(10)
(15.403)
Risultato netto per azione (euro)
(0,213)
(0,223)
(0,082)
Ricavi netti
Costi diretti di viaggio
Ricavi base time charter
N.B. Utile netto e utile diluito per azione coincidono
---------------PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO ABBREVIATO (*)
I Semestre 2015
Risultato netto di Gruppo
Differenze cambio di conversione
Risultato complessivo del periodo
(39.930)
9.337
(30.593)
esercizio 2014
I Semestre 2014
(41.796)
13.800
(27.996)
(15.403)
1.645
(13.758)
(*) Richiesto a seguito delle modifiche allo IAS 1 applicabili dall’esercizio 2009 – non si rilevano effetti sulle
quote di pertinenza di terzi
29
RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO
(migliaia di Euro)
I Semestre 2015
A DISPONIBILITA’ MONETARIE INIZIALI
esercizio 2014 I Semestre 2014
18.056
14.455
14.455
B FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
(666)
1.298
4.170
C FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(537)
(24.082)
(17.718)
D FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ FINANZIARIE
2.399
26.385
14.586
E FLUSSO MONETARIO
DEL PERIODO (B + C + D)
1.196
3.601
1.038
19.252
18.056
15.493
F DISPONIBILITA’ MONETARIE FINALI (A + E)
30
PROSPETTO SINTETICO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(migliaia di Euro)
Riserve e
Subtotale
Capitale
utili a
Risultato
quota del
Quote
Sociale
nuovo
economico
Gruppo
di terzi
Totale
93.891
64.830
(32.747)
125.974
64
126.038
Destinazione risultato 2013 della Capogruppo
-
(4.629)
4.629
-
-
-
Destinazione risultato 2013 delle controllate
-
(28.118)
28.118
-
-
-
Diverse
-
(33)
-
(33)
-
(33)
Effetto hedge accounting e riserva di conversione (*)
-
1.645
-
1.645
-
1.645
Risultato consolidato I sem. 2014
-
-
(15.403)
(15.403)
(10)
(15.413)
93.891
33.695
(15.403)
112.183
54
112.237
Effetto hedge accounting e riserva di conversione (*)
-
12.155
-
12.155
-
12.155
Diverse
-
(10)
-
(10)
-
(10)
Risultato consolidato II sem 2014
-
-
(26.393)
(26.393)
16
(26.377)
93.891
45.840
(41.796)
97.935
70
98.005
Destinazione risultato 2014 della Capogruppo
-
(10.820)
10.820
-
-
-
Destinazione risultato 2014 delle controllate
-
(30.976)
30.976
-
-
-
Diverse
-
35
-
35
-
35
Effetto hedge accounting e riserva di conversione (*)
-
9.337
-
9.337
-
9.337
Risultato consolidato I sem. 2015
-
-
(39.930)
(39.930)
(4)
(39.934)
93.891
13.416
(39.930)
67.377
66
67.443
Saldo al 31.12.2013
Saldo al 30.06.2014
Saldo al 31.12.2014
Saldo al 30.06.2015
(*) Variazioni di patrimonio netto non derivanti da operazioni con i soci e non transitate da conto economico
31
32
Note Esplicative
33
34
dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il presente Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è stato redatto in conformità
all’art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposto in conformità ai principi contabili internazionali
applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 19.07.02 con riferimento allo IAS 34 - Bilanci Intermedi.
Tale Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato, redatto in forma sintetica, non comprende pertanto
tutte le informazioni richieste dal Bilancio annuale e deve essere letto unitamente al Bilancio annuale
predisposto per l’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Il Bilancio Consolidato del Semestre viene presentato in migliaia di Euro e raffrontato con i bilanci del
primo Semestre e dell’intero Esercizio precedente. E’ costituito da: Situazione PatrimonialeFinanziaria Abbreviata, Conto Economico Abbreviato e Conto Economico Complessivo Abbreviato,
Rendiconto Finanziario Sintetico, Prospetto Sintetico delle variazioni del Patrimonio Netto e Note
Esplicative.
Il presente Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato è stato predisposto sulla base dei principi
contabili attualmente in vigore, che risultano sostanzialmente invariati rispetto ai criteri adottati per la
predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. L’eventuale introduzione (peraltro oggi
non prevista) di nuovi principi o di nuove interpretazioni prima della data di predisposizione del
bilancio dell’esercizio, potrebbe comportare effetti sui dati presentati per il primo Semestre 2015.
Il presente Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato è stato predisposto in Euro, valuta funzionale
della Capogruppo.
area di consolidamento
Si considerano controllate le società in cui la Capogruppo, direttamente o indirettamente, esercita il
controllo di diritto o ne determina le politiche finanziarie ed operative in modo da ottenere benefici
dalla sua attività (controllo di fatto).
Le imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale al 30 giugno 2015 sono le seguenti:
Premuda S.p.A.
Società Capogruppo - Sede legale: Trieste - Capitale sociale: Euro 93.890.967
Società controllate direttamente:
Premuda International S.A.H.
Sede legale: Lussemburgo - Capitale sociale: Euro 52.000.000 - Possesso: 100%
Società controllate indirettamente (tramite Premuda International S.A.H.):
Premuda (Monaco) S.A.M.
Sede legale: Montecarlo - Capitale sociale: Euro 305.000 - Possesso: 90%
Four Vanguard – Serviços e Navegaçao Lda.
Sede legale: Madeira - Capitale sociale: Euro 52.250.000 - Possesso: 100%
Australian FPSO Management Pty Ltd.
Sede legale: Australia - Capitale sociale: Dollari Australiani 100 - Possesso: 100%
Four Handy Ltd.
Sede legale: Regno Unito - Capitale sociale: US$ 106.369.000 - Possesso: 100%
Società controllata indirettamente (tramite Four Handy Ltd.):
35
Four Coal Shipping Ltd.
Sede legale: Regno Unito - Capitale sociale: US$ 6.000.000 - Possesso: 49%
In relazione alle motivazioni che hanno portato alla costituzione della società ed al diritto/obbligo di
riacquisto della quota attualmente detenuta da terzi, come meglio illustrato nel bilancio consolidato
dell’esercizio 2014 a cui facciamo rimando, il bilancio di Four Coal Shipping Ltd. si considera
interamente di pertinenza del Gruppo, registrando tra i debiti l’impegno richiesto per il riacquisto
dell’intera partecipazione.
Società collegata (soggetta a controllo congiunto da parte dei due azionisti):
Four Jolly S.p.A.
Sede Legale Genova – capitale sociale Euro 10.000.000 – altri apporti dei soci Euro 31.000.000 –
Possesso 50%
Si rinvia alla tabella a pag. 4 per una migliore evidenza della composizione del Gruppo, invariata
rispetto al 31.12.14.
criteri di consolidamento
I criteri di consolidamento sono invariati rispetto a quelli applicati per la predisposizione del Bilancio al
31.12.14, a cui rinviamo.
schemi di bilancio
Il Gruppo presenta il Conto Economico per destinazione, forma ritenuta maggiormente
rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa.
Con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di presentazione
distinta tra attività/passività correnti e non correnti.
criteri di valutazione
I criteri di valutazione adottati per il presente Bilancio Semestrale abbreviato sono sostanzialmente
invariati rispetto al Bilancio al 31.12.14 a cui rinviamo. Ricordiamo peraltro che:
-
La Flotta è iscritta al costo di acquisto; eventuali costi di carattere eccezionale, incrementativi del
valore produttivo delle navi o della loro vita utile, vengono capitalizzati sulle stesse. Per le navi
direttamente commissionate al Cantiere costruttore il valore di costo è formato dal prezzo
contrattuale, dagli extra prezzi concordati, dal costo delle attrezzature e dagli apparati acquistati
direttamente, dalle spese di primo armamento, dal costo del personale dipendente impiegato
durante l’allestimento, dagli oneri per interessi sulle somme pagate al Cantiere prima della
consegna della nave.
L’ammortamento della Flotta è determinato sulla base del costo di ciascuna unità, diminuito del
valore stimato ricavabile dalla sua demolizione (considerato quale presumibile valore di realizzo al
termine del periodo di vita utile), diviso per gli anni di vita utile residua, generalmente basata
sull’assunzione di una vita utile di venticinque anni per le navi di nuova costruzione.
La componente di costo nave soggetta a ripristino nelle periodiche soste in bacino (drydock) viene
ammortizzata nel periodo intercorrente fino al bacino successivo (generalmente 30 mesi).
-
36
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, ma non il
controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. La partecipazione – anche qualora soggetta a
controllo congiunto - è inizialmente rilevata al costo e, successivamente, contabilizzata secondo il
metodo del patrimonio netto. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per
riflettere le variazioni complessive intervenute dopo la data di acquisizione. Le altre partecipazioni
sono mantenute al costo, che viene ridotto nel caso in cui le imprese partecipate abbiano
sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire le
perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i
motivi della svalutazione effettuata.
-
Le immobilizzazioni iscritte a bilancio sono periodicamente oggetto di valutazione al fine di
determinare eventuali indicazioni di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla
determinazione del valore recuperabile, pari al maggiore tra valore equo (valore di mercato al netto
dei costi di cessione) e valore d’uso. Il valore d’uso viene determinato mediante attualizzazione dei
flussi finanziari attesi per il residuo periodo di vita utile, applicando un tasso di sconto che riflette le
valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al valore di iscrizione in bilancio, la perdita di valore
(impairment) viene registrata a Conto Economico. Quando, successivamente, una perdita di valore
su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è
incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il
valore che sarebbe stato determinato se non vi fosse stata alcuna perdita di valore. Il ripristino di
una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
-
I contratti di noleggio a scafo nudo si considerano locazioni operative, al pari dei noleggi a time
charter. Qualora i termini contrattuali li rendessero configurabili quali locazioni finanziarie ai sensi
dello IAS 17, le navi sarebbero considerate ed iscritte a bilancio quali cespiti di proprietà del
locatario e la corrispondente passività verso il locatore sarebbe classificata tra i debiti finanziari. I
canoni di noleggio corrisposti sulla base di contratti di locazioni operative sono contabilizzati a
conto economico in base alla maturazione del ricavo.
-
Il TFR accantonato a tutto il 31.12.06 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da
contabilizzare secondo lo IAS 19 (benefici a dipendenti) considerando, tra l'altro, la vita lavorativa e
la remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un determinato periodo di servizio. Il TFR
viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della “proiezione unitaria del credito”
(Projected Unit Credit Method). Gli utili e le perdite attuariali generati dall'applicazione di tale
metodo, in precedenza iscritti a conto economico, a partire dal 2013 sono portati a patrimonio
netto.
A seguito dei cambiamenti apportati alla disciplina in materia dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296
(“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, il
TFR maturato a partire dall'1.1.2007 viene considerato un Defined Contribution Plan sia nel caso di
opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria
presso l’INPS, e contabilizzato pertanto come ogni altro versamento contributivo. Alla luce delle
sopra citate modifiche legislative, il calcolo attuariale effettuato a partire dal 2007 esclude la
componente relativa agli incrementi salariali futuri.
-
I ricavi per prestazioni sono rilevati quando i servizi vengono resi. I ricavi per servizi in corso di
esecuzione vengono rilevati in relazione allo stato di avanzamento. I ricavi per i noli a tempo delle
navi derivanti da contratti di locazioni operative (time charter e bare boat) sono rilevati sulla base
della competenza temporale del periodo di noleggio. I proventi da cessione di beni vengono rilevati
quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all’acquirente.
-
I costi di manutenzione delle navi sono comprensivi della totalità delle spese sostenute
nell’esercizio per il mantenimento continuativo della classe. I costi relativi a lavori periodici di
manutenzione e riclassifica delle navi vengono capitalizzati ed ammortizzati nel periodo
intercorrente fino alla sosta successiva.
-
I finanziamenti sono valutati al fair value, al netto degli oneri di acquisizione, che vengono rilasciati
a Conto Economico secondo il metodo del costo ammortizzato.
-
Le attività e le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio
e nei tassi di interesse. E’ politica del Gruppo limitare tali rischi mediante operazioni di copertura
con strumenti finanziari derivati, generalmente mediante acquisti/vendite di valuta a termine e
mediante operazioni di conversione dei tassi dei finanziamenti da variabili a fissi. Gli strumenti
finanziari derivati sono rilevati inizialmente al costo, e successivamente adeguati al “fair value”. Le
variazioni nel “fair value” degli strumenti derivati designati di copertura e che si rivelano efficaci ai
37
sensi dello IAS 39 sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, la eventuale porzione inefficace
e le variazioni nel “fair value” degli altri derivati vengono portate a Conto Economico.
- Le partite finanziarie includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo
dell’interesse effettivo, gli interessi attivi, le differenze di cambio attive e passive, gli utili e le perdite
sugli strumenti finanziari derivati, quando non compensati nell’ambito di operazioni di copertura.
-
La redazione del bilancio intermedio e delle relative note esplicative secondo i principi contabili
internazionali richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni, che possono
avere effetto su alcuni valori di bilancio. I risultati effettivi potranno differire da tali stime. Le stime
sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad “impairment test” oltre
che per determinare gli accantonamenti per rischi e le svalutazioni dell’attivo, il periodo di vita utile
dei beni aziendali, i benefici ai dipendenti, le imposte e i rimborsi assicurativi nonché il “fair value”
degli strumenti derivati. Le valutazioni effettuate sono periodicamente riviste ed i relativi effetti
immediatamente recepiti in bilancio. In questo contesto si ricorda che nella situazione causata dalla
perdurante crisi economica e finanziaria le assunzioni riguardanti l’andamento futuro sono
caratterizzate da una rilevante incertezza, per cui non si può escludere il successivo concretizzarsi
di risultati diversi da quanto stimato e che potrebbero richiedere rettifiche al valore contabile delle
voci interessate, con particolare riferimento al valore della flotta ed alla recuperabilità dei crediti
commerciali ed assicurativi iscritti a bilancio.
-
I piani di stock options sono trattati secondo quanto previsto dall’IFRS 2. Il piano attualmente in
essere prevede esclusivamente una regolazione per cassa (e non già la consegna fisica delle
azioni) e viene pertanto rilevata una passività sulla base del “fair value” di tali opzioni a ciascuna
data di bilancio, con contropartita ai costi del personale.
-
Gli importi esposti nella presente Relazione sono espressi in migliaia di Euro.
valutazione sulla continuità aziendale
Come già riportato in tutte le precedenti rendicontazioni a partire dalla relazione semestrale al 30
giugno 2013, il Gruppo ha avviato trattative con le proprie banche per ottenere un accordo di
ristrutturazione del proprio indebitamento nell’ambito di un piano attestato ex art. 67 L.F. e
l’eventualità che non si potesse addivenire ad un sostenibile accordo si configurava come una
rilevante incertezza che poteva far sorgere significativi dubbi sulla capacità del Gruppo Premuda di
continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Nel corso del primo Semestre 2015, e nel successivo mese di luglio sono attivamente proseguite le
negoziazioni con le banche con l’obiettivo di approvare quanto prima il piano di ristrutturazione
dell’indebitamento del Gruppo e porre fine alla attuale situazione di inadempimento nei confronti degli
istituti finanziatori.
Nell’impossibilità di giungere alla stipula degli accordi definitivi entro la pausa estiva e con l’intento di
porre le società del Gruppo nella condizione di poter effettuare alcune necessarie dismissioni di cespiti
volte ad ottenere un sufficiente livello di liquidità idoneo a garantire la normale operatività, nel corso
del mese di luglio sono stati sottoscritti con tutte le banche finanziatrici appositi accordi di standstill
(pacta de non petendo), aventi durate diverse, fino a massimo il 31 dicembre 2015.
Con tali accordi le banche formalizzano la loro intenzione di non agire per il pagamento di quanto loro
dovuto, sono informate dell’intenzione delle società del Gruppo di effettuare le citate dismissioni e, pur
non assumendo formali impegni a concludere un accordo, si impegnano in buona fede a continuare le
negoziazioni con l’intento di giungere alla stipula di un accordo definitivo entro il 31 ottobre 2015, sulla
base di una bozza di termsheet già concordata nei termini fondamentali.
L’eventualità che non si riesca a concludere l’accordo definitivo si configura comunque come una
rilevante incertezza che può far sorgere significativi dubbi sulla capacità del Gruppo Premuda di
continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
38
Gli amministratori di Premuda hanno tuttavia mantenuto la ragionevole convinzione che le possibilità
di giungere ad un accordo con le banche finanziatrici siano assai concrete e valutano tale scenario più
probabile rispetto all’ipotesi di fallimento delle trattative ed al conseguente verificarsi di altri scenari di
natura concorsuale.
Tra i fattori che hanno contribuito a determinare tale convincimento - in parte già espressi nelle Note
Esplicative al Bilancio 2014 - si ritiene opportuno segnalare:
-
-
-
-
il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta sostanzialmente
corrente nelle altre posizioni commerciali e non vi sono state pertanto iniziative di alcun tipo da
parte di singoli creditori o categorie degli stessi;
la trattativa con le banche non si è mai interrotta e prosegue, seppure con modalità e tempi
diversi rispetto agli auspici iniziali;
i valori di liquidazione del Gruppo sarebbero fortemente punitivi per le banche finanziatrici, in
particolare per le posizioni “unsecured”, ma anche per alcune banche ipotecarie la cui
esposizione non è, nelle attuali condizioni di mercato, coperta da un adeguato valore del bene
ipotecato (valore che risente direttamente dell’andamento dei noli), con particolare riferimento alle
unità da carico secco in ragione della particolare debolezza dello specifico mercato di riferimento;
successivamente all’avvio delle negoziazioni sono state regolarmente prese in consegna, con
utilizzo di nuova finanza messa a disposizione da banche coinvolte nel processo, le due nuove
costruzioni panamax bulk carrier entrate in esercizio nel corso del 2014;
tutte le banche finanziatrici hanno firmato – sia pure con termini e condizioni diverse per alcune di
loro – le citate lettere di standstill, con la chiara volontà di non agire per il pagamento di quanto
loro dovuto in relazione ai diversi contratti di finanziamento, consentendo al Gruppo di operare
sulla base dei piani presentati e di porre in essere le operazioni necessarie a garantire un
adeguato livello di liquidità, in attesa dell’auspicata conclusione dell’accordo definitivo, che nelle
intenzioni delle parti dovrebbe avvenire entro ottobre 2015; alla luce delle trattative avviate vi è il
ragionevole convincimento che le dismissioni possano avvenire nei tempi richiesti.
Per quanto precede, la Relazione Finanziaria relativa al primo Semestre 2015 è stata predisposta
sulla base della continuità aziendale.
Occorre tuttavia sempre rimarcare che tale giudizio è espresso in termini di probabilità, nel senso che,
allo stato delle informazioni disponibili, gli amministratori ritengono più probabile che le negoziazioni in
corso con le Banche possano tradursi in un accordo piuttosto che in un fallimento delle trattative che
costringerebbe a cessare l’attività aziendale, con grave danno dei creditori e di tutti gli stakeholders.
Ciò significa che la determinazione del Consiglio di Amministrazione rappresenta essenzialmente una
valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza, da parte di chi non può esimersi
dal formulare un giudizio prognostico su fatti futuri ed incerti.
L’incertezza della valutazione è ovviamente anche legata al fatto che le effettive risultanze
dipenderanno da scelte di soggetti terzi nonché da circostanze future del tutto incontrollabili (quali
ulteriori movimenti del mercato dei noli) che potrebbero influire negativamente sulla trattativa. La
valutazione è dunque frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra
indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all’opposta situazione, ed il giudizio
sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione in merito al presupposto della continuità
aziendale è pertanto suscettibile di essere contraddetto dall’evoluzione dei fatti.
Nuovi principi contabili ed interpretazioni
I principi nuovi ed emendati devono essere adottati nel primo bilancio intermedio successivo alla loro
data di prima applicazione.
1) Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamente a
partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2015.
39
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, sono stati applicati per la prima volta a
partire dal 1° gennaio 2015:
‐ Modifiche allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti
‐ Annual Improvements a IFRSs 2010 – 2012 Cycle
‐ Annual Improvements a IFRSs 2011 – 2013 Cycle
- IFRIC 21 - Tributi
2) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via
anticipata dalla Società
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, emessi ma non ancora entrati in vigore
dal 1° gennaio 2015, non sono ancora stati omologati dall’Unione Europea:
‐ IFRS 9 Financial Instruments;
‐ IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts;
‐ IFRS 15 Ricavi da contratti con clienti;
‐ Modifiche allo IAS 16 Immobilizzazioni Materiali e allo IAS 38 Immobilizzazioni Immateriali:
chiarimenti sul metodo di ammortamento;
‐ Modifiche allo IFRS 11: Contabilizzazione dell’Acquisto in Joint Operations;
‐ Modifiche agli IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants;
- Modifiche allo IAS 27 Bilancio separato;
- Modifiche a IFRS 10 Bilancio Consolidato e allo IAS 28 Partecipazioni in collegate e joint ventures
- Annual Improvement IFRSs 2014
- Modifiche allo IAS 1 Presentazione dei bilanci
- Modifiche a IFRS 10 Bilancio Consolidato e allo IAS 28 Partecipazioni in collegate chiarimenti
quando si applica l’esclusione del consolidamento.
Gestione dei rischi
Rischio di credito:
il Gruppo è soggetto al rischio di credito tipico del settore di riferimento, caratterizzato da una attività
svolta nei confronti di un ridotto numero di clienti, generalmente primarie compagnie od operatori del
settore. Tale rischio risulta peraltro ridotto in relazione alle modalità di pagamento dei noli (anticipati
per quanto riguarda noleggi a tempo, entro fine discarica per quanto concerne i viaggi spot) ed alla
disponibilità di informazioni disponibili in merito alla solvibilità delle controparti contrattuali.
Le posizioni creditorie sono comunque costantemente monitorate e, se del caso, oggetto di
svalutazione sulla base di dati storici e delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti.
Rischio di liquidità:
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati e
gestiti sotto il controllo ed il cordinamento della Capogruppo, con l’obiettivo di garantire una efficace
ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. I fabbisogni di liquidità di breve e medio-lungo periodo
sono costantemente monitorati nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle
risorse finanziarie ovvero un adeguato investimento delle disponibilità liquide. In ragione della
particolare rilevanza assunta dal mantenimento di sufficienti risorse liquide in attesa del
completamento del processo di ristrutturazione dei debiti, le situazioni di cassa, actual e prospettiche,
sono oggetto di costante monitoraggio anche da parte del CRO, recentemente nominato su richiesta
delle banche finanziatrici.
Rischio di cambio:
Le attività e le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari derivanti dalle variazioni nei tassi
di cambio, con particolare riferimento al tasso euro/dollaro. E’ politica del Gruppo limitare almeno in
parte tali rischi mediante operazioni di copertura con strumenti finanziari derivati ovvero non derivati.
Rischio di tasso di interesse:
La maggior parte dei finanziamenti bancari è a tasso variabile con la conseguente esposizione al
rischio di variazioni dei tassi di interesse. E’ politica del Gruppo limitare almeno in parte tali rischi
mediante operazioni di copertura con strumenti finanziari derivati, generalmente mediante operazioni
di conversione dei tassi dei finanziamenti da variabili a fissi.
40
Rischio volatilità mercato dei noli:
Il Gruppo opera in un mercato caratterizzato da una elevata volatilità dei noli. I rischi connessi alle
oscillazioni dei noli possono essere coperti mediante la stipula di contratti di noleggio a tempo ovvero
(in misura limitata, ed esclusivamente nell’ambito di operazioni di copertura) mediante contratti derivati
di “Forward Freight Agreement” (FFA).
Rischi connessi all’attuale crisi
Tutto quanto precede si riferisce a normali condizioni di mercato.
Il perdurare della situazione di grave crisi economica e finanziaria rende in generale più elevato il
rischio di “default” e/o di non performance delle obbligazioni da parte delle controparti contrattuali
(noleggiatori, operatori, cantieri costruttori), rischio peraltro di impossibile preventiva valutazione.
Quanto sopra è confermato dalle situazioni di default/inadempienza registrate negli ultimi anni da
parte di operatori di grande dimensione ed esperienza ed universalmente considerati pienamente
affidabili.
Ciò ha comportato inevitabili ripercussioni sul sistema finanziario che ha ulteriormente ridotto – con
particolare riferimento al settore navale - la disponibilità di credito, soprattutto a fronte di investimenti
in corso di realizzazione ovvero ad operazioni non “asset based”. Nonostante ciò, un discreto numero
di nuove transazioni sono state comunque concretizzate, ancorché per importi proporzionalmente
ridotti ed a termini sensibilmente più onerosi rispetto al periodo “pre-crisi”. In tale contesto vanno
progressivamente aumentando le difficoltà nel reperimento dei tradizionali mutui navali di lungo
periodo a copertura degli investimenti, mutui che comunque – rispetto al passato – risulteranno di
ammontare ridotto e saranno gravati da “spread” sensibilmente più elevati.
Per quanto di più diretto interesse, le generalizzate difficoltà di accesso al credito e la scarsa
redditività delle navi impiegate sul mercato spot hanno reso necessario l’avvio, nel corso dell’Esercizio
2013, di negoziazioni col sistema bancario volte ad ottenere una rimodulazione dei termini di rimborso
dei finanziamenti. Per salvaguardare la liquidità disponibile le società del Gruppo hanno sospeso il
rimborso delle rate capitale dei mutui a partire dalle scadenze del 30 giugno 2013, limitandosi a
corrispondere i soli interessi, anch’essi successivamente sospesi a partire dalla scadenza del 31
dicembre 2014. Alla data della presente relazione le negoziazioni non si sono ancora concluse, ma –
anche alla luce dei recenti accordi di standstill sottoscritti con le banche finanziatrici nel corso del
mese di luglio 2015 - si è confidenti di poter raggiungere, auspicabilmente entro il prossimo mese di
ottobre o comunque entro la fine dell’esercizio, l’accordo definitivo. In tale contesto tutti i debiti verso
banche sono rappresentati a bilancio come scadenti entro l’esercizio successivo.
Le aspettative di una favorevole definizione delle negoziazioni sono alla base delle valutazioni
effettuate in merito alla continuità aziendale, meglio illustrate nell’apposito paragrafo, a cui facciamo
rimando.
Anche la collegata Four Jolly S.p.A. (ns. quota 50%) ha in corso da tempo autonome negoziazioni per
la ristrutturazione del proprio indebitamento ex art. 67 L.F. ed è ragionevolmente fiduciosa di poter
sottoscrivere un accordo in parallelo con Premuda, suffragata anche dal fatto che l’andamento del
mercato dei noli di specifica competenza è assai soddisfacente e consentirebbe oggi di onorare
pienamente, e forse anche di migliorare, i termini del Piano di Ristrutturazione già da tempo
presentato alle banche.
La situazione di scarsa redditività delle navi, evidenziata (con alcune eccezioni e con significative
oscillazioni nel corso del periodo) a partire dal Bilancio dell’Esercizio 2009, ha continuato a
comprimere i relativi valori patrimoniali e (soprattutto per le unità sprovviste di copertura commerciale
e con ridotta vita utile residua) non ha consentito di recuperare le perdite di valore (impairment)
registrate in passato per alcune unità sociali, larga parte delle quali sono state nel frattempo vendute.
I ridotti valori di mercato delle navi hanno inoltre comportato, in alcuni casi, il mancato rispetto dei
rapporti loan-to-value previsti nella quasi totalità dei tradizionali finanziamenti navali a medio lungo
termine, assistiti da garanzia ipotecaria. La questione di una rideterminazione di tali covenant è
41
oggetto di considerazione
precedentemente descritto.
nell’ambito
del
processo
di
ristrutturazione
dell’indebitamento
Le situazioni precedentemente illustrate sono state ampiamente dettagliate anche nella Relazione
sulla Gestione al Bilancio Consolidato 2014, a cui facciamo rimando.
situazione patrimoniale-finanziaria
ATTIVITA’
ATTIVITA’ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari
Flotta
Riporta il valore di carico delle navi di proprietà, diminuito del relativo fondo ammortamento, come da
dettaglio alla pagina seguente. Le variazioni del Semestre hanno riguardato, in aumento,
l’effettuazione dei periodici lavori di manutenzione per l’unità Four Nabucco e gli effetti derivanti dalla
variazione del tasso di cambio del dollaro sui bilanci espressi in tale valuta e, in diminuzione, gli
ammortamenti del periodo (computati tenendo conto delle riduzioni di valore per impairment di alcune
unità eseguite in passato) ed ulteriori riduzioni di valore per impairment delle due unità Ice Class e
della Fpso Four Rainbow.
Il valore di libro delle due unità Ice Class è stato allineato al presumibile valore di vendita, in ragione
degli impegni in tal senso assunti nei confronti delle banche finanziatrici con gli accordi di standstill
recentemente sottoscritti, mentre il valore di libro della FPSO è stato allineato al prezzo concordato
per la cessione della stessa alla Joint Venture con il Gruppo Yinson, non appena risolte le condizioni
sospensive per la effettività dell’accordo sottoscritto.
Si evidenzia che una valutazione delle stesse sulla base dei rispettivi valori in uso non avrebbe
comportato necessità di svalutazioni.
Con riferimento a considerazioni in merito all’eventuale necessità di ulteriori impairment ovvero alla
possibilità di effettuare ripristini di valore, oltre a quanto riportato nel precedente paragrafo “rischi
connessi all’attuale crisi”, rileviamo che non ci sono stati ulteriori indicatori di impairment rispetto al 31
dicembre 2014 che rendessero necessario lo svolgimento di un impairment test alla data del 30
giugno 2015. Non si sono peraltro neppure ravvisate le condizioni per poter procedere a ripristini di
valori, anche parziali.
Partecipazioni
Rappresentano la nostra partecipazione al 50% nella Società collegata Four Jolly S.p.A. e
partecipazioni minori in altre imprese, di entità non rilevante. La variazione rispetto al 31.12.14 deriva
prevalentemente dagli impatti connessi al consolidamento con il metodo del patrimonio netto della
partecipazione nella collegata.
Altre attività non correnti
Rappresentano depositi cauzionali ed immobilizzi diversi, di non rilevante entità.
ATTIVITA’ CORRENTI
Rimanenze, crediti e altre attività correnti
Ammontano complessivamente a €/000 16.153, in linea col valore esposto al 31 dicembre 2014.
Il valore esposto a fine giugno 2015 comprende circa €/mil 3,5 di crediti pregressi nei confronti di Eni
Australia valorizzati al cambio di fine periodo, relativi ad una posizione residuale riferita all’ultimo
42
navi
Four
Moon
Four
Smile
Four
Antarctica
Four
Atlantica
Costo nave
Fondo ammortamento
Saldo al 31.12.14
25.178
(18.250)
6.928
37.057
(10.724)
26.333
46.476
(13.989)
32.487
46.574
(13.291)
33.283
Impairment Component
Fondo ammortamento
Saldo al 31.12.14
(6.904)
3.938
(2.966)
-
-
-
Dry Dock Component
Fondo ammortamento
Saldo al 31.12.14
1.474
(1.263)
211
1.218
(182)
1.036
-
Netto 31.12.14
Subtotale
tankers
Four
Springs
Four
Aida
Four
Nabucco
Four
Otello
Four
Rigoletto
Four
Butterfly
Four
Turandot
Framura
Four
Coal
Subtotale
Bulk
Four
Rainbow
27.663
(4.679)
22.984
27.742
(4.612)
23.130
27.379
(3.758)
23.621
27.312
(3.231)
24.081
27.478
(2.726)
24.752
31.492
(3.898)
27.594
32.042
(1.952)
30.090
36.611
(1.315)
35.296
33.009
(535)
32.474
(6.904)
3.938
(2.966)
-
-
-
-
-
-
-
(3.058)
230
(2.828)
(3.204)
196
(3.008)
-
-
(6.262)
426
(5.836)
-
(13.166)
4.364
(8.802)
-
2.692
(1.445)
1.247
454
(77)
377
552
(68)
484
-
367
(10)
357
-
-
-
-
-
-
-
1.373
(155)
1.218
-
4.065
(1.600)
2.465
23.487
23.621
24.081
24.752
24.766
27.082
35.296
32.474
-
-
-
-
32.487
33.283
97.312
12.624
23.040
22.984
Incrementi:
Nave
Impairment Component
Dry dock component
-
-
-
-
-
-
-
428
-
-
-
-
Rettifiche di valore (impairment)
-
-
(4.900)
(5.600)
(10.500)
-
-
-
-
-
-
-
Stralcio per vendita /
fine ammortamento
Valore nave
Fondo ammortamento
Impairment component
Fondo ammortamento
Dry dock component
Fondo ammortamento
(1.474)
1.474
-
-
-
(1.474)
1.474
-
-
-
-
-
-
-
Ammortamenti
Nave
Impairment component
Dry dock component
(759)
496
(211)
(3.330)
496
(576)
(1.625)
(76)
-
-
1.919
39
1.956
-
1.968
68
2.009
-
2.047
-
(811)
-
(552)
(118)
(546)
(37)
(548)
(85)
(540)
-
(539)
-
(543)
-
-
-
(625)
68
-
(638)
69
-
2.107
-
2.332
(225)
-
-
(719)
-
(642)
334.244
(55.419)
278.825
274.207
428
160.074
(90.390)
69.684
Totale
Generale
27.954
(5.398)
22.556
27.369
(807)
-
Four
Emerald
35.562
(23.315)
12.247
155.285
(56.254)
99.031
4.173
(953)
(365)
Four
Diamond
69.684
-
649.603
(202.063)
447.540
441.203
428
-
(8.421)
(18.921)
-
-
(1.474)
1.474
(1.263)
-
(12.110)
633
(892)
-
22.659
(476)
107
-
-
(7.517)
137
(316)
2.555
(251)
-
3.003
-
2.763
-
22.659
(476)
107
359.604
(65.637)
293.967
160.074
(91.653)
68.421
674.963
(216.874)
458.089
Adeguamento cambi:
Valore nave
Impairment component
Dry dock component
-
-
-
-
Costo nave
Fondo ammortamento
Saldo al 30.06.15
25.178
(19.009)
6.169
37.057
(11.677)
25.380
46.476
(14.796)
31.680
46.574
(14.102)
32.472
155.285
(59.584)
95.701
35.562
(24.940)
10.622
30.332
(6.409)
23.923
30.017
(5.623)
24.394
30.102
(5.552)
24.550
29.709
(4.619)
25.090
29.636
(4.047)
25.589
29.816
(3.500)
26.316
34.136
(4.835)
29.301
34.747
(2.740)
32.007
39.726
(2.146)
37.580
35.821
(1.226)
34.595
Impairment Component
Fondo ammortamento
Saldo al 30.06.15
(6.904)
4.434
(2.470)
-
(4.900)
(4.900)
(5.600)
(5.600)
(17.404)
4.434
(12.970)
-
-
-
-
-
-
-
(3.283)
298
(2.985)
(3.455)
265
(3.190)
-
-
(6.738)
563
(6.175)
(8.421)
(8.421)
(32.563)
4.997
(27.566)
Dry Dock Component
Fondo ammortamento
Saldo al 30.06.15
-
1.218
(547)
671
-
-
436
(96)
340
-
-
-
-
-
-
-
1.915
(478)
1.437
-
3.133
(1.025)
2.108
26.780
26.872
83.402
(26.780)
(26.872)
(57.351)
-
-
26.051
Netto 30.06.15
Navi destinate alla vendita
Netto 30.06.15
3.699
26.051
(3.699)
-
26.051
1.218
(547)
671
454
(153)
301
597
(192)
405
428,00
(37)
391,00
10.923
24.328
24.785
24.890
25.090
25.589
26.316
26.316
28.817
37.580
34.595
289.229
10.923
24.328
24.785
24.890
25.090
25.589
26.316
26.316
28.817
37.580
34.595
289.229
60.000
432.631
60.000
375.280
-
(57.351)
periodo contrattuale, dopo l’avvenuta definizione, nel corso dell’esercizio 2014, degli altri contenziosi
in essere da lungo tempo ed ampiamente illustrati nei bilanci degli esercizi precedenti, a cui facciamo
rimando.
Attività destinate alla vendita: Flotta
Rappresentano i valori di libro delle tre unità Four Moon (€/mil 3,7), Four Atlantica (€/mil 26,8) e Four
Antarctica (€/mil 26,9), di cui è prevista la vendita a breve termine in relazione agli accordi raggiunti
con le banche creditrici con le lettere di standstill recentemente sottoscritte.
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti
Rappresentano i saldi a fine periodo delle disponibilità liquide presso banche e nelle casse sociali.
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale
Il Capitale Sociale di Premuda S.p.A., interamente sottoscritto e versato, invariato rispetto alla fine
dell’esercizio precedente, al 30.06.15 risulta composto da n. 187.706.990 azioni ordinarie e n. 74.943
azioni di risparmio tutte del valore nominale di 0,50 Euro per un valore totale di €/000 93.891.
Riserve ed utili portati a nuovo
Ammontano a €/000 13.416 con una riduzione di €/000 32.424 rispetto al 31.12.14, dopo la
destinazione del risultato dell’Esercizio 2014. Ricordiamo che il valore esposto comprende l’effetto
complessivo sul Patrimonio Netto derivante dall’applicazione dei principi contabili internazionali.
Risultato dell’esercizio
Riporta il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo, già al netto della componente fiscale, che
evidenzia una perdita di €/000 39.930. Si evidenzia che al netto delle svalutazioni degli asset
(ammontanti a €/000 18.921) e delle differenze di cambio da attualizzazione dei finanziamenti in
valuta ai cambi di fine periodo (pari ad €/000 6.663), il risultato del semestre sarebbe stato in perdita
per €/000 14.346, in linea col corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Rappresenta gli interessi di azionisti terzi di minoranza, di importo non significativo.
Rinviamo all’apposito prospetto per una più precisa analisi delle variazioni intervenute nel Patrimonio
Netto consolidato.
PASSIVITA’ NON CORRENTI
Fondi ed altre passività non correnti
La voce esposta, pari a €/000 13.683 al 30.06.15 a fronte dell’analogo valore di €/000 13.569 al
31.12.14, è prevalentemente rappresentata dagli stanziamenti complessivamente operati a fronte di
contenziosi, reclami di terzi e passività diverse nonché il debito verso dipendenti per trattamento di
fine rapporto di lavoro, determinato come indicato nei criteri di valutazione. Detti stanziamenti
comprendono gli importi accantonati in passato (e mantenuti invariati al 30 giugno 2015) a fronte
degli impegni connessi alla chiusura del contratto ed all’abbandono del sito di Woollybutt da parte dlla
controllata Four Vanguard Serviços e Navegaçao Lda.
44
PASSIVITA’ CORRENTI
Debiti bancari a breve
Il riparto delle posizioni debitorie sulla base della natura e della scadenza dei finanziamenti è
riepilogato nella tabella seguente (in migliaia di euro):
Entro
un anno
Oltre uno
fino a
cinque anni
Oltre
cinque anni
Totale
286.305
-
-
286.305
88.000
-
-
88.000
374.305
-
-
374.305
20.629
-
-
20.629
394.934
-
-
394.934
Importi scadenti
Oltre uno
fino a
Oltre
cinque anni
cinque anni
Totale
medio lungo termine:
Mutui ipotecari navali
Linee corporate
Subtotale medio lungo termine
Scoperti di c/c e altri
Totale
Più in dettaglio:
Entro
un anno
medio lungo termine:
Banca IMI
Linea corporate
m/n Four Springs
25.000
11.254
-
-
25.000
11.254
7.500
-
-
7.500
Banca Popolare di Novara S.p.A.
m/c Four Smile
31.050
-
-
31.050
Banca IMI - Commerzbank
FPSO Four Rainbow
20.000
-
-
20.000
ABN Amro Bank - NIBC
m/c Four Antarctica
m/c Four Atlantica
m/c Four Coal
20.743
21.928
16.119
-
-
20.743
21.928
16.119
Unicredit S.p.A.
Linea corporate
m/n Four Diamond
m/n Four Aida
m/n Four Nabucco
m/n Four Otello
27.500
17.696
16.547
17.272
16.057
-
-
27.500
17.696
16.547
17.272
16.057
Banca Carige
Linea corporate
m/n Four Rigoletto
m/n Four Butterfly
m/n Four Turandot
24.000
17.379
18.031
18.684
-
-
24.000
17.379
18.031
18.684
Emro Finance
m/n Four Emerald
17.570
-
-
17.570
Banca Popolare di Milano
m/n Framura
25.975
-
-
25.975
4.000
-
-
4.000
374.305
-
-
374.305
20.629
-
-
20.629
394.934
-
-
394.934
MPS Capital Services
Commerzbank
Subtotale medio lungo termine
Scoperti di c/c e altri
Totale
45
I valori sopra riportati sono tutti esposti come “scadenti entro un anno” e pertanto iscritti tra le
passività correnti a seguito della situazione di inadempimento nei confronti delle banche (ad oggi
temporaneamente sanata dagli accordi di standstill sottoscritti in luglio, in attesa della stipula di un
accordo definitivo), già descritta nella Relazione Intermedia sulla Gestione a cui facciamo rimando.
Ricordiamo che tale processo è stato avviato a partire dalla scadenza del 30 giugno 2013,
inizialmente non effettuando il rimborso delle rate capitale dei mutui e successivamente (a partire
dalla scadenza del 31 dicembre 2014) estendendo lo standstill anche alle quote interessi,
determinando una situazione di mancato rispetto dei termini contrattuali nei confronti di tutti gli istituti
di credito (anche in applicazione delle clausole di cross default contenute pressocché in tutti i contratti
di finanziamento) che in tale situazione avrebbero così la facoltà di richiedere l’immediato rientro dalle
posizioni debitorie.
Le ragionevoli aspettative per una positiva conclusione delle trattative (che porrebbe defitivamente
fine alla situazione di inadempienza) sono oggi rafforzate dalla recente sottoscrizione degli accordi di
standstill, più volte citata nel presente documento.
Rinviamo a quanto riportato nei Bilanci degli esercizi precedenti per quanto concerne le
caratteristiche e le garanzie che assistono i singoli finanziamenti come originariamente stipulati, oggi
non più attuali in ragione del già citato processo di ristrutturazione dell’indebitamento in corso di
negoziazione.
La suddivisione in base al tasso di interesse è di seguito riportata:
Tasso medio di interesse
fi no a l 2%
ol tre i l 2%
ol tre i l 4%
fi no a l 4%
fi no a l 6%
ol tre i l 6%
Tota l e
Banca IMI
Linea corporate
m/n. Four Springs
MPS Capital Services
-
-
-
25.000
25.000
11.254
-
-
-
11.254
-
7.500
-
-
7.500
31.050
-
-
-
31.050
20.000
-
-
-
20.000
Banco Popolare
m/c Four Smile
Banca IMI - Commerzb ank
FPSO Four Rainb ow
ABN Amro Bank - NIBC
m/c. Four Antarctica
m/c. Four Atlantica
m/n. Four Coal
-
20.743
-
-
20.743
21.928
-
-
-
21.928
-
-
-
16.119
16.119
Unicredit S.p.A.
Linea corporate
m/n. Four Diamond
-
-
27.500
-
27.500
17.696
-
-
-
17.696
m/n. Four Aida
16.547
-
-
-
16.547
m/n. Four Nab ucco
17.272
-
-
-
17.272
m/n. Four Otello
16.057
-
-
-
16.057
Banca Carige
Linea corporate
-
24.000
-
-
24.000
m/n. Four Rigoletto
-
17.379
-
-
17.379
m/n. Four Butterfly
-
18.031
-
-
18.031
m/n. Four Turandot
-
18.684
-
-
18.684
-
17.570
-
-
17.570
m/n. Framura (Hull 1069)
-
-
25.975
-
25.975
Commerzb ank
-
-
-
4.000
4.000
53.475
45.119
374.305
-
20.629
20.629
65.748
394.934
Emro Finance
m/n. Four Emerald
Banca Popolare di Milano
Subtotale medio lungo termine
Scoperti di c/c e altri
Totale
46
151.804
151.804
123.907
123.907
53.475
Evidenziamo che il criterio contabile adottato prevede che le differenze di cambio derivanti dalla
controvalutazione ai cambi di fine periodo dei finanziamenti relativi alle unità Four Antarctica, Four
Atlantica, Four Springs e Four Smile, espressi in dollari, siano rilevate direttamente a Patrimonio
Netto per la porzione efficace dell’hedge vche gli stessi forniscono ai relativi contratti di noleggio
espressi nelle stessa valuta. Essendo temporaneamente sospeso il processo di rimborso di tali mutui,
l’efficacia della copertura è venuta meno e, a partire dalla data di avvio del processo di
ristrutturazione dei debiti, tali differenze di cambio vengono rilevate a Conto Economico. Ciò ha
determinato un effetto negativo di circa 6,7 milioni di Euro sul risultato del primo Semestre 2015 (un
effetto negativo di circa 9,4 milioni di Euro sul risultato dell’intero Esercizio 2014 ed un effetto
negativo di circa 0,7 milioni di Euro sul risultato del primo Semestre 2014).
Altre passività correnti
Ammontano complessivamente a €/000 16.662, con una riduzione di €/000 2.161 rispetto alla fine
dell’esercizio precedente e comprendono i debiti verso fornitori, i debiti tributari, i ratei e i risconti
passivi, gli altri debiti correnti e la valutazione a “fair value” dei piani di phantom stock options in
favore del management.
Impegni e rischi
Il Gruppo ha l’obbligo di riacquistare la quota posseduta da investitori terzi nella società Four Coal
Shipping Ltd. per un impegno di circa €/000 2.681, già indicato tra le passività nella situazione
patrimoniale al 30 giugno 2015.
Si segnala inoltre che gli impegni minimi per le rate di nolo delle unità assunte a noleggio “in” (costi)
ammontano complessivamente a circa €/000 24.026 ripartiti nel periodo 2015-2017 e che gli impegni
minimi per le rate di nolo delle unità cedute a noleggio “out” (ricavi) ammontano complessivamente a
circa €/000 127.245, ripartiti nel periodo 2015-2021.
conto economico
Prima di passare ad illustrare le diverse voci del Conto Economico si ritiene opportuno precisare che i
raffronti con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente non sono omogenei stante la diversa
composizione e la diversa tipologia di impiego (spot, time charter o bare boat) della Flotta sociale.
Ricavi netti
Rappresentano i compensi attivi percepiti per noli, controstallie e prestazioni accessorie delle navi
impiegate, netti delle commissioni di brokeraggio riconosciute agli intermediari come segue (€/000):
Noli lordi
Controstallie
Altri ricavi
Commissioni
Ricavi netti
I sem. 2015
I sem. 2014
Variaz.
%
31.758
0
497
(553)
31.702
33.908
32
120
(523)
33.537
(2.150)
(32)
377
(30)
(1.835)
-6,3%
-100,0%
314,2%
5,7%
-5,5%
Costi diretti di viaggio
Rappresentano gli oneri direttamente attribuibili ai singoli viaggi effettuati (combustibile, costi portuali,
diritti di transito canale ed altri). Ricordiamo che in caso di noleggio a time charter o a scafo nudo tali
costi sono sostenuti dal noleggiatore. In dettaglio (€/000):
I sem. 2015
Combustibili
Portuali
Diversi
Totale
1.202
388
192
1.782
I sem. 2014
1.105
247
706
2.058
Variaz.
97
141
(514)
(276)
%
8,8%
57,1%
-72,8%
-13,4%
47
Noleggi passivi e costi operativi
Rappresentano i compensi da noi corrisposti a terzi a fronte del noleggio di navi e gli oneri netti
sostenuti per l’esercizio della navigazione quali equipaggio, manutenzioni, certificazioni,
assicurazioni, lubrificanti e diversi, esposti al netto dei relativi recuperi, come da dettaglio
sottoriportato (€/000).
Time charter
Subtotale noleggi passivi
Equipaggio
Manutenzioni
Assicurazioni
Lubrificanti
Diversi
Subtotale costi operativi
Totale
I sem. 2015
I sem. 2014
Variaz.
%
6.441
6.441
6.668
2.282
1.848
456
1.714
12.968
19.409
4.584
4.584
6.250
3.195
1.824
608
1.194
13.071
17.655
1.857
1.857
418
(913)
24
(152)
520
(103)
1.754
40,5%
40,5%
6,7%
-28,6%
1,3%
-25,0%
43,6%
-0,8%
9,9%
Utili da alienazioni di navi
Non presente nella situazione al 30 giugno 2015. I valori esposti per l’esercizio precedente sono
relativi agli utili netti realizzati con le vendite a terzi delle due aframax tanker Four Bay e Four Island,
la prima delle quali di pertinenza del primo semestre 2014.
Costi di struttura ed altri costi/ricavi
Rappresentano i costi della struttura di terra del Gruppo e comprendono le retribuzioni e gli oneri
sociali del personale amministrativo, le spese generali, i compensi e le spese relative agli organi
sociali, altri oneri di gestione ed altri costi non direttamente attribuibili alle navi. In dettaglio (€/000):
Retribuzioni
Oneri sociali
Tfr
Altri oneri
Subtotale Personale sede
Spese generali
Oneri societari diversi
Altri oneri/(proventi)
Totale costi di struttura
Altri costi/ricavi
Totale
I sem 2015
I sem 2014
Variaz.
%
2.482
609
108
304
3.738
845
2.351
(62)
6.637
385
7.022
2.661
656
139
282
3.503
847
8.381
14
12.980
196
13.176
(179)
(47)
(31)
22
(235)
(2)
(6.030)
(76)
(6.343)
189
(6.154)
-11,0%
8,8%
49,5%
-1,4%
-6,3%
-0,2%
-71,9%
-542,9%
-48,9%
96.4%
-46,7%
Gli oneri societari diversi comprendono i costi sostenuti nel corso del semestre a fronte del processo
di ristrutturazione dell’indebitamento, non ancora completato. Il valore particolarmente elevato
esposto per il primo semestre dell’esercizio precedente comprendeva inoltre gli elevati oneri e costi
legali connessi agli arbitrati intentati nei confronti di Eni Australia.
Ammortamenti
Rinviamo alle corrispondenti voci della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ai “criteri di
valutazione” per quanto riguarda le aliquote applicate ed i criteri seguiti per la determinazione degli
ammortamenti a carico del Semestre.
48
Rettifiche di valore
Rappresentano, per €/000 10.500, la svalutazione al presunto valore di vendita delle due aframax
Four Atlantica e Four Antarctica, previste essere cedute nel corso del secondo semestre dell’anno in
ragione degli impegni assunti con le banche finanziatrici con le più volte citate lettere di standstill e,
per €/000 8.421, la svalutazione della FPSO Four Rainbow al valore convenuto per la cessione alla
Joint Venture che sarà realizzata col gruppo Yinson, una volta soddisfatte le condizioni sospensive
per l’esecutività dell’accordo.
Partite finanziarie
Risultano così costituite e variate (€/000):
I sem 2015
I sem 2014
1
59
1
61
22
37
7
66
(21)
22
(6)
(5)
-95,5%
59,5%
-85,7%
-7,6%
(140)
(5.662)
(187)
(125)
(325)
(6.438)
(5.671)
(12.048)
(145)
(4.708)
0
(74)
(295)
(5.222)
87
(5.069)
5
(954)
(187)
(51)
(30)
(1.216)
(5.758)
(6.980)
-3,4%
20,3%
0,0%
68,9%
10,2%
23,3%
-6618,4%
137,7%
Interessi attivi:
Banche
Collegate
Altri proventi
Subtotale proventi
Interessi passivi:
Banche a breve
Finanziamenti
Differenziali swap
Spese e commissioni
Altri oneri
Subtotale oneri
Differenze di cambio
Totale
Variaz.
%
Gli interessi attivi e gli altri proventi finanziari risultano, nel complesso, sostanzialmente invariati. Gli
interessi passivi si incrementano in relazione al maggiore indebitamento connesso all’avvenuto
completamento del processo di investimenti in flotta ed all’incremento degli “spread” applicati alle
nuove operazioni. I differenziali su swap si riferiscono alle coperture effettuate – su richiesta delle
banche finanziatrici - sul finanziamento contratto nel secondo Semestre 2014 per la presa in
consegna della panamax bulk carrier Four Coal. Le differenze di cambio risultano fortemente
negative nel primo Semestre 2015, prevalentemente per l’impatto derivante dall’adeguamento dei
finanziamenti denominati in dollari al cambio di fine periodo (limitatamente alla società Premuda
S.p.A. e Premuda International Sah che predispongono il bilancio in Euro).
Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni
Rappresentano gli effetti della valutazione al netto patrimoniale della Società collegata Four Jolly
S.p.A.
Imposte sul reddito
Sono rappresentate le imposte di competenza del periodo. A seguito dell’introduzione della
tassazione secondo il regime della cosiddetta “tonnage tax” per la Capogruppo e per la controllata
Four Handy Ltd., la fiscalità differita risulta sostanzialmente eliminata.
Risultato netto
Rappresenta il risultato consolidato del periodo, esposto al lordo ed al netto degli interessi di
pertinenza di azionisti terzi (di importo non significativo). In calce al Conto Economico viene riportato
l’utile per azione, identico per entrambe le categorie di azioni emesse. Si precisa che non vi sono
azioni in circolazione aventi potenziali effetti di diluizione.
49
Informativa per settore
Nella tabella seguente viene riportato il Conto Economico del primo Semestre 2015 suddiviso per
settori di attività (€/000):
Ricavi netti
Costi diretti di viaggio
Ricavi base time charter
Noleggi passivi e costi operativi
Margine di contribuzione flotta
Costi di struttura e altri costi/ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore
Risultato operativo
Partite finanziarie
Rivalut./Svalutazioni partecipazioni
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto
Risultato di terzi
Risultato netto di Gruppo
Tanker
Bulk
FPSO
Indivise
Totale
12.277
(267)
12.010
(2.692)
9.318
(3.410)
(10.500)
(4.592)
18.940
(1.236)
17.704
(16.381)
1.323
(7.761)
(6.438)
310
(279)
31
(336)
(305)
(538)
(1.263)
(8.421)
(10.527)
175
175
175
(6.484)
(76)
(6.385)
31.702
(1.782)
29.920
(19.409)
10.511
(7.022)
(12.510)
(18.921)
(27.942)
(12.048)
266
(39.724)
(210)
(39.934)
(4)
(39.930)
A titolo comparativo si riporta l’analoga tabella relativa al corrispondente periodo dell’esercizio
precedente (€/000):
Ricavi netti
Costi diretti di viaggio
Ricavi base time charter
Noleggi passivi e costi operativi
Margine di contribuzione flotta
Utili da alienazioni di navi
Costi di struttura e altri costi/ricavi
Ammortamenti
Risultato operativo
Partite finanziarie
Rivalut./Svalutazioni partecipazioni
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto
Risultato di terzi
Risultato netto di Gruppo
50
Tanker
Bulk
FPSO
Indivise
Totale
14.666
(994)
13.672
(4.922)
8.750
1.665
(3.817)
6.598
18.764
(846)
17.918
(12.344)
5.574
(6.059)
(485)
(218)
(218)
(389)
(607)
(6.054)
(1.263)
(7.924)
107
107
107
(7.122)
(74)
(7.089)
33.537
(2.058)
31.479
(17.655)
13.824
1.665
(13.176)
(11.213)
(8.900)
(5.069)
(1.295)
(15.264)
(149)
(15.413)
(10)
(15.403)
Viene di seguito riportata la suddivisione per settore della Flotta e dell’indebitamento finanziario netto
(€/000):
Flotta
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento su valore flotta
Tanker
Bulk
FPSO
Indivise
Totale
83.402
289.229
60.000
-
432.631
(73.721)
(192.584)
(20.000)
(92.058)
(378.363)
88,4%
66,6%
33,3%
-
87,5%
Informativa per area geografica
Non vengono riportate suddivisioni per aree geografiche in quanto, ad eccezione della FPSO Four
Rainbow che in passato ha operato stabilmente in Australia sulla base di un contratto di lungo
periodo, ad oggi concluso, le navi operano in un unico mercato globale e le singole unità non sono
limitate ad impieghi in specifiche aree.
Evoluzione della gestione e fatti di rilievo dopo la chiusura del
semestre
Si rinvia a quanto già indicato nella Relazione Intermedia sulla Gestione.
Rendiconto finanziario consolidato
Il Rendiconto Finanziario è stato redatto, come in passato, utilizzando il metodo indiretto dei flussi di
liquidità. La rappresentazione fornita nel presente documento evidenzia la variazione intervenuta
nelle disponibilità monetarie come esposte a bilancio.
L’attività di esercizio ha assorbito 0,7 milioni di Euro di liquidità, prevalentemente ascrivibili a
variazioni del capitale circolante.
L’attività di investimento ha assorbito 0,5 milioni di Euro di liquidità per gli investimenti del periodo,
prevalentemente relativi a periodici lavori di manutenzione eseguiti su una unità sociale nel corso del
Semestre.
L’attività finanziaria ha generato 2,4 milioni di Euro di liquidità in relazione alla mancata
corresponsione degli interessi su alcuni finanziamenti , in parte compensata dai rimborsi effettuati e
dagli interessi passivi pagati nel corso del Semestre.
Rapporti con parti correlate
Gli Amministratori, i Direttori Generali ed i dirigenti con responsabilità strategiche dichiarano
l’eventuale esecuzione di operazioni effettuate con Premuda S.p.A. o con Società appartenenti al
Gruppo, anche per interposta persona, o da soggetti ad essi riconducibili, secondo le disposizioni
dello IAS 24. Sulla base delle informazioni ricevute non sono state rilevate operazioni con parti
correlate, atipiche o inusuali, poste in essere da società appartenenti al Gruppo, così come definite
dalla Consob.
I rapporti con parti correlate, di entità significativa, sono riepilogati in allegato, comprensivo degli
schemi supplementari previsti dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.
51
Allegato 1:
Operazioni con parti correlate
(migliaia di Euro)
30.06.2015
Debiti
Costi
Crediti
Rapporti commerciali con imprese correlate
Generali Italia S.p.A. (azionista della controllante
Investimenti Marittimi S.p.A.)
Herald Holding Ltd
Rapporti commerciali con imprese collegate
Four Jolly S.p.A.
618
-
356
2.681
-
-
Ricavi
1.205
-
-
1.563
-
164
Rapporti finanziari con imprese correlate
Herald Holding Ltd
-
394
199
-
Rapporti finanziari con imprese collegate
Four Jolly S.p.A.
76
-
-
44
Gli importi sopra indicati derivano dalle seguenti operazioni, tutte relative all’ordinaria gestione e
regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti:
-
52
la stipula di contratti di assicurazione con Generali Italia S.p.A.
lo svolgimento di servizi amministrativi ed il rilascio di garanzie a favore di Four Jolly S.p.A.
il diritto/obbligo di acquisto della quota di partecipazione in Four Coal Shipping Ltd del socio
Herald Holding Ltd più gli interessi dovuti come previsto dallo specifico accordo.
Attestazione del Bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 81
ter Regolamento Emittenti CONSOB 11971/1999 e successive
modifiche
I sottoscritti Stefano Rosina e Marco Tassara attestano, tenuto anche conto di quanto previsto
dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
semestrale abbreviato nel corso del periodo chiuso al 30 giugno 2015.
Si attesta, inoltre, che
 il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015:
a)
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili nella Comunità Europea ai
sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
luglio 2002 e in particolare dello IAS 34-Bilanci Intermedi nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D. Lgl. N. 38 del 2005;
b)
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c)
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica
e
finanziaria
dell’emittente
e
dell’insieme
delle
imprese
incluse
nel
consolidamento.
 la relazione intermedia sulla gestione comprende un’analisi attendibile dei riferimenti agli eventi
importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell’esercizio e alla loro incidenza sul bilancio
semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei
mesi restanti dell’esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un’analisi
attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
6 Agosto 2015
L’Amministratore Delegato Stefano Rosina
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Marco Tassara
53
54
relazione della società di revisione
55