Anche l`occhio vuole la sua parte - Emissioni

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Anche l`occhio vuole la sua parte - Emissioni
ZERO EMISSION
IN FIERA I GRANDI PROTAGONISTI: AVANCIS BY DW EUROPE
SPECIALE
Se paragonati alle tecnologie attuali in silicio mono e policristallino, i sistemi CIS, in condizioni reali, indicano rese energetiche superiori, grazie alle ottime prestazioni anche in situazioni di illuminazione più bassa e dei migliori, cioè più bassi,
coefficienti di temperatura. Molto importante anche l’aspetto del prodotto, connotato da un colore nero intenso, che oltre
alla grande adattabilità, da un punto di vista prettamente dimensionale e di forme, rende questi sistemi elementi architettonici di elevato valore, soluzioni ideali per abbinare il design di stile all’alta funzionalità.
Stand DW EUROPE nell’Area esterna tra i Padiglioni 5 e 7
I VA N TA G G I D I AVA N C I S
Alla scoperta
dei pannelli CIS
L’
acronimo CIS sta
per Copper (Rame), Indium (Indio), Selenium (Selenio).
Si tratta quindi di pannelli
fotovoltaici che non utilizzano il silicio come materiale sensibile alla luce solare, ma il “Diseleniuro di
Rame e Indio” (CuInSe2).
I moduli CIS sono realizzati da celle multistrato CIS
collegate in serie. Si distinguono nell’aspetto estetico: neri in modo omogeneo. Lo spessore può variare a seconda dei requisiti strutturali del pannello,
possono essere aggiunti
strati di vetro temperato. I
pannelli sono anche dotati
di cornice in alluminio nera, che permette loro di essere utilizzati per un’applicazione domestica e industriale con elevata integrazione architettonica.
Grazie alla stabile struttura vetro-vetro sia sul lato
posteriore sia su quello anteriore, il modulo è protetto in modo duraturo dagli
influssi ambientali nonché
dalle sollecitazioni meccaniche. La sua stabilità è
paragonabile a quella di
un lucernario. Questo assicura, oltre alla resistenza
all’impatto e alla protezione contro grandine, neve e
ghiaccio, una migliore dissipazione del calore. Queste caratteristiche costruttive aumentano l’affidabilità e garantiscono alte prestazioni per molti anni, anche in condizioni climatiche non proprio favorevoli. La tecnologia CIS offre
prestazioni eccezionali anche con poca luce, ed ha
una ottima tolleranza alle
alte temperature. In estate, per esempio, la diminuzione di rendimento dei
moduli CIS è inferiore a
quella dei moduli mono o
policristallini. L’uscita
elettrica di ogni modulo è
costituita da due scatole
che contengono i diodi di
“Bypass” e due cavi conduttori protetti dai raggi
UV, in grado di garantire
semplicità e varietà di
montaggio. La particolare
disposizione delle celle lunghe e molto sottili dei moduli CIS li rende più vantaggiosi dei moduli in silicio cristallino in situazioni
di ombreggiamento parziale, che si verificano ad
esempio per la presenza di
camini, alberi, edifici
prossimi, neve, sporcizia
quale escrementi di uccel-
li, fogliame, nuvole eccetera. Contrariamente ai moduli in silicio, i moduli CIS
sono privi di saldature. La
corrente viene “prelevata”
attraverso 2 o 3 nastri conduttori e “convogliata” direttamente nelle scatole di
collegamento. Già durante
il processo di fabbricazione le celle vengono collegate tra di loro in un blocco
monolitico. Invece la corrente “prodotta” nei moduli in silicio viene derivata attraverso le cosiddette
barre di distribuzione e
collegata di cella in cella.
In alcuni punti, queste
barre di distribuzione vengono saldate tra di loro,
possono modificarsi nel
corso degli anni e comportare perdite parziali o totali di rendimento del modulo. Inoltre, le barre di distribuzione possono danneggiare la comune pellicola di protezione del lato posteriore con un conseguente rischio di delaminazione
del modulo. Le prestazioni
superiori fornite dai pannelli CIS sono attribuibili
alla caratteristica della fisica del substrato. La resa
è superiore in condizioni di
luce diffusa e i pannelli
hanno un intervallo di lunghezze d’onda di funzionamento maggiore, un invecchiamento annuo medio
dello 0,3 %, nonché un coefficiente di temperatura
pari a circa il 40% inferiore rispetto a quello dei
pannelli al Silicio. Lo spettro luminoso che abbraccia la tecnologia CIS è infatti il più ampio tra le varie tecnologie disponibili
sul mercato. La resa è superiore in condizioni di luce diffusa, ricca di lunghezze d’onda corte (bluvioletto) è meglio catturata, anche le lunghezze
d’onda lunghe (porpora e
infrarosso) vengono utilizzate in modo ottimale. In
condizioni di alto irraggiamento anche l’ultravioletto viene in parte sfruttato
per la produzione di energia. I moduli CIS, studiati
con una tecnologia differente rispetto ai normali
moduli fotovoltaici in silicio, sono composti da pellicole di una lega compatta
di rame, indio e diselenide,
CIS appunto, realizzati
con tecnologie di sputtering sottovuoto in vari
strati.
Anche l’occhio vuole la sua parte
TECNOLOGIA&DESIGN Record del mondo di efficienza ed eleganza estetica
■ Uno dei fattori principali
dello sviluppo dell’energia
solare è la continua innovazione della tecnologia dei
pannelli fotovoltaici. Il National Renewable Energy
Laboratory (NREL) degli
Stati Uniti ha di recente
confermato un nuovo record di conversione della
luce solare raggiunto dai
moduli thin film in CIS, ossia seleniuro di rame e indio. Il risultato che era già
stato reso pubblico nella
prestigiosa e autorevole rivista “Progress in Photovoltaics” ha così ricevuto la
certificazione ufficiale da
parte del NREL per quello
che da oggi è valore d’efficienza più alto in questo
campo. Un rendimento del
15,1% per un 30 cm quadrati di modulo, completamente incapsulato e con
una superficie di apertura
di 668 centimetri quadri.
Questo importante traguardo è stato conseguito da
AVANCIS. L’innovativo
processo di produzione con
cui la società ha ottenuto
questo importante risultato
si basa sulla seconda generazione della tecnologia
CIS, sviluppata nei laboratori Avancis di ricerca e sviluppo di Monaco di Baviera, in Germania. “Questo
record mondiale è testimo-
nianza del fatto che il CIS
vanta prestazioni migliori
rispetto a tutte le altre tecnologie a film sottile e con il
nostro metodo brevettato a
due fasi di produzione abbiamo un processo di fabbricazione senza eguali a
nostra disposizione - ha
spiegato il dottor Franz
Karg, CTO di Avancis Dall’inizio della produzione nel mese di ottobre 2008,
siamo stati in grado di aumentare l’efficienza dei
moduli standard di produzione da un iniziale 9% al
11%». La soluzione di
Avancis non è solo la tecnicamente più avanzata, ma
offre dei vantaggi anche per
quanto riguarda l’estetica,
consentendo un abbinamento davvero straordinario dello strumento di produzione energetica con lo
stile architettonico degli
edifici. Ne parliamo con
amministratore della DW
Europe che distribuisce i
prodotti Avancis nel nostro
Paese: «I moduli fotovoltaici sul tetto sono ormai parte
integrante del nostro panorama familiare, ma spesso
deturpano l’architettonica.
Con le nostre soluzioni gli
architetti possono invece
progettare un’integrazione
che permette un risultato
dall’aspetto elegante».
Un pannello al servizio
dell’architettura quindi?
«Senza dubbio. I nostri
pannelli contribuiscono a
valorizzare esteticamente il
tetto o la facciata di un edificio. Funzionalità ed estetica con le nostre soluzioni
vengono integrate in modo
praticamente perfetto».
Come si integrano?
«I moduli in CIS possono
essere integrati sia orizzontalmente sia verticalmente.
Sono infatti capaci di assorbire un vasto spettro luminoso e offrire una notevole potenza sviluppata,
anche in condizioni meteo
non proprio ottimali. Quindi, grazie alla loro elevata
affidabilità e vita utile, i
moduli solari CIS sono particolarmente adattabili alla maggior parte delle applicazioni fotovoltaiche».
Estetica ma anche grande
efficienza...
«I moduli attualmente commercializzati hanno un’efficienza del 12%, ma il valore del 13% in condizioni
standard è stato già conseguito quest’anno. Stimiamo
che entro il 2011 potranno
essere ottenuti valori del
14-15% di efficienza, senza
mutare i sistemi di produzione e le tipologie di processo attuali».
Sarete presenti a Zero
Emission, ma come commercializzate i vostri prodotti?
«In fiera presentiamo questi innovativi prodotti nell’Area esterna tra i Padiglini 5 e 7. Stiamo strutturando una rete di installatori
professionisti, che avranno
in esclusiva le varie regioni
italiane e vista la particolarità del prodotto stiamo anche pensando ad una distribuzione presso la Gdo,
per soddisfare anche le esigenze del fai-da-te».
Ci può spiegare meglio?
«Tra le peculiarità delle nostre soluzioni spicca, oltre
al valore estetico, la semplicità di installazione. Quindi
pensiamo che già a partire
dal prossimo anno potremmo offrire attraverso la
grande distribuzione organizzata delle soluzioni ad
hoc per permettere ai clienti
di usufruire di questa tecnologia facendosi supportare
per l’installazione dal loro
elettricista di fiducia. Una
nuova era per i pannelli fotovoltaici che diventeranno
così dei veri e propri complementi di arredo, che oltre ad arricchire l’architettura di una casa o di un ufficio forniranno energia pulita, vantaggi per il portafoglio e per l’ambiente».
www.dw-europe.com