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Documento VC Inf
Istituto Tecnico Statale "Vincenzo Arangio Ruiz"
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
LICEO LINGUISTICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(L. 425/97 - DPR 323/7/98 art5, comma 2)
Data: 12/05/2015
Classe V C
INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
Anno Scolastico 2014 - 2015
1
Sommario
Composizione del Consiglio di Classe ...........................................................................................................................3
Composizione della Classe............................................................................................................................................3
1.
DESCRIZIONE DELLA SCUOLA...........................................................................................................................4
1.1 IL TERRITORIO ....................................................................................................................................................4
1.2 LA STORIA ...........................................................................................................................................................4
1.3 LE STRUTTURE ...................................................................................................................................................4
2.
PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO........................................................................................6
2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE: .....................................................6
2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI.....................................................................................................................7
2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI..........................................................................................................................................8
Quadro orario ...............................................................................................................................................................9
3.
PROFILO DELLA CLASSE .................................................................................................................................10
3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI...........................................................................................................................................11
Composizione Consiglio di classe anni precedenti................................................................................................11
Organizzazione dell'attività ...................................................................................................................................12
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE......................................................................14
ITALIANO E STORIA .................................................................................................................................................15
LINGUA INGLESE .....................................................................................................................................................23
EDUCAZIONE FISICA................................................................................................................................................25
SISTEMI ...................................................................................................................................................................27
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA............................................................................................32
MATEMATICA .........................................................................................................................................................36
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI .......................................38
RELIGIONE...............................................................................................................................................................42
INFORMATICA.........................................................................................................................................................46
ALLEGATO B - SIMULAZIONE PRIMA PROVA ..............................................................................................................49
ALLEGATO C - SIMULAZIONE SECONDA PROVA .........................................................................................................59
ALLEGATO D - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..............................................................................................................65
2
Composizione del Consiglio di Classe
Materia
Docente
ITALIANO
Arcuri Susanna
STORIA
Arcuri Susanna
INGLESE
Martello Alberto
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Gambuti Abele
MATEMATICA
De Nigris Angela
INFORMATICA
Gigante Rita
SISTEMI E RETI
Parlati Anna
GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA
Parlati Anna
LAB. INFORMATICA
Magaldi Marcello
LAB. SISTEMI
Magaldi Marcello
LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA
Melchiorre Alessandro
I.R.C.
D’Ippolito Alfonso
Firma
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI SISTEMI Carotenuto Giuseppe
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Il Coordinatore
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Anna Parlati)
(Prof.ssa Viviana Ranucci)
Composizione della Classe
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Cognome
Aprile
Barbera
Capece
Ciaffi
Fiori
Gambi
Grande
Iachetti
Manzi
Paun
Piacitelli
Pinto
Santodonato
Scurto
Nome
Davide
Monia
Emanuele
Simone
Sara
Alessandro
Davide
Luca
Alessio
Mihai
Matteo
Valerio
Elia
Andrea
3
1. DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
1.1 IL TERRITORIO
L’Istituto Tecnico Statale “VINCENZO ARANGIO RUIZ” è situato a Roma in viale Africa, 109 e ha ampliato
dall’A.S. 2014-2015 la sua struttura con la succursale di Largo Tarantelli, in località Torrino. Il territorio
su cui insiste è quello del IX Municipio del Comune di Roma (già XII).
La zona, che comprende il quartiere storico dell'E.U.R, è attraversata nella sua fascia esterna dal G.R.A.
Essa è intensamente urbanizzata e grazie ai nuovi insediamenti esterni al Raccordo l'età media della
popolazione si è abbassata notevolmente. Il territorio è ricco di istituzioni pubbliche (Ministero della
salute, INPS, Aziende sanitarie, scuole di ogni ordine e grado, ecc.) e private (Confindustria, EUR SPA,
Istituti bancari, Compagnie telefoniche, ecc). Sono presenti inoltre numerosi impianti sportivi di livello
olimpico come piscine, palestre, campi da rugby ecc.
La nostra istituzione scolastica si confronta quindi con un'utenza giovane e dinamica fortemente
integrata con un territorio che offre molte risorse. Grazie ai numerosi collegamenti messi in atto dalle
aziende di trasporto, il bacino di utenza si estende molto al di là del IX Municipio e delle aree urbane
limitrofe, coinvolgendo insediamenti come Castel di Leva, Divino Amore, Vitinia, Casal Bernocchi, Acilia,
Axa, Casalpalocco Ostia, Torvaianica, Pomezia, Ardea. L'Istituto promuove attraverso numerose
iniziative curricolari ed extracurricolari l'integrazione culturale e sociale dei sui allievi.
1.2 LA STORIA
L’Istituto, intitolato a Vincenzo Arangio Ruiz (Napoli 1884-Roma 1964), illustre giurista e studioso di
papirologia giuridica, che ricoprì anche la carica di Ministro di Grazia e Giustizia e della Pubblica
Istruzione, è stato inaugurato nell’a.s. 1973-74. L'Istituto sin dalla sua nascita è stato all'avanguardia
nell'innovazione della didattica dando vita alla cosiddetta maxisperimentazione in diversi indirizzi. Molte
delle innovazioni didattiche e metodologiche applicate dall'Istituto sono state recepite dai curricula
tradizionali diventando “norma” in diversi ordinamenti.
Nell'a.s. 1995-96 la didattica dell'Istituto si è ulteriormente rinnovata accogliendo Il “PROGETTO IGEA”
per quanto riguarda l'indirizzo amministrativo e il progetto “BROCCA” per quanto riguarda gli indirizzi
linguistico e telematico. In applicazione della riforma tali progetti sono ormai esauriti e sono in
attuazione i seguenti ordinamenti: “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”; “INFORMATICA E
TELECOMUNICAZIONI”; “LICEO LINGUISTICO”.
1.3 LE STRUTTURE
L’Istituto risiede in un grande edificio concepito sin dalla sua progettazione come edificio scolastico. Esso
è molto luminoso e gode di ampi spazi comuni. Di recente è stato messo a norma secondo le ultime
indicazioni sulla sicurezza. Oltre a numerose aule capaci di ospitare oltre mille studenti, l'Istituto dispone
di laboratori e aule attrezzate, in cui la presenza di tecnici competenti consente di soddisfare le esigenze
didattiche dei vari indirizzi. Tali spazi utilizzati prioritariamente nell'ambito curricolare dei corsi di studio
direttamente interessati, quando disponibili, possono essere utilizzati per attività curricolari ed
extracurricolari da tutte le classi. Molti di questi spazi sono per loro natura cablati con collegamento
ADSL. Tutto l'istituto è servito da collegamento Wi.Fi. interno. Le otto aule di Largo Tarantelli fanno
parte di un complesso scolastico in località Torrino, Esse sono state acquisite per la necessità di dare
4
spazio alle numerose iscrizioni e usufruiscono della palestra del complesso medesimo e di due laboratori,
uno informatico e uno linguistico. Dette aule ospitano per l’A.S. 2014/15 l’ordinamento Amministrazione Finanza
e Marketing.
Gli spazi specializzati della scuola sono i seguenti.
SPAZIO SPECIALIZZATO
DOTAZIONI
Laboratorio di chimica
32 - postazioni – materiali di ricerca- attrezzature per
esperienze
Laboratorio di scienze naturali
18 postazioni – L.I.M.- videoproiettore dig
Laboratorio di fisica
24 postazioni - materiali di ricerca- attrezzature per
esperienze
Laboratorio di informatica 1
14 postazioni -pacchetti applicativi e sviluppo software videoproiettore
Laboratorio di informatica 2
14 postazioni – pacchetti applicativi e sviluppo software
Laboratorio informatica 3
13 postazioni informatiche - pacchetti applicativi e sviluppo
software – internet – videoproiettore digitale
Laboratorio di elettronica
24 postazioni – 8 oscilloscopi – 8 generatori di segnale – 8
breadboard digitali – 8 breadbaord analogici – 8 tester
digitali 8 tester analogici – 8 computer – software di
simulazione
Laboratorio di trattamento testi
25 postazioni – pacchetti applicativi - autocad
Laboratorio di economia aziendale
13 postazioni - pacchetti applicativi – software per
operazioni aziendali
Laboratorio di lingue
29 postazioni – L.I.M. - videoproiettore dig.
Biblioteca-audioteca-videoteca
21mila volumi - personale specializzato durante l'orario
scolastico - tavolo da lettura – spazio autonomo riservato al
C.R.T. Per la formazione insegnanti di lingue. - La biblioteca
ospita tra l'altro gli allievi che non si avvalgono
dell'insegnamento della religione cattolica
Impianti sportivi
Due palestre attrezzate – un campo di calcetto in erba
sintetica – campo di basket (da ristrutturare
Aula magna
100 posti – videoproiettore dig. - impianto di
amplificazione -
5
Lab. informatico di L.go Tarantelli (in
uso condiviso)
25 postazioni
Sito multimediale in rete
Luogo virtuale dell'Istituto adibito alla presentazione delle
attività, alla comunicazione al reperimento di materiali
come modulistica o didattica a distanza
Posto di ristoro e bar
Luogo in cui è possibile, nei momenti di intervallo,
assumere bevande fredde o calde, piccoli pasti,
ristorazione breve
2. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi
informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli
apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza.
6
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di
fondo di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione. Tale unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici
di tutte le discipline che si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione
dell'informazione nelle sue diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste
ad una forte integrazione dei sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base
di comuni tecniche elettroniche ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro
numero è ridotto al minimo, in modo da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi
che permettano un reale rapporto tra teoria e pratica.
Conoscenze
accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e logicointerpretative;
consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo storico,
economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di analizzare i
meccanismi che lo hanno prodotto;
conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro tempo;
diffusa conoscenza dei contenuti informatici;
conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete;
accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale;
conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese;
sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera.
Competenze
Saper:
esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in forma
semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo, anche se
non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie;
comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la sua
completa comprensione;
utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline;
controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato;
7
usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di codice
legati a esigenze personalizzate;
progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati
esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la comunicazione;
comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera.
Capacità
Essere in grado di:
intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento ( scientifico,
tecnologico, linguistico, letterario, artistico);
elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui;
riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un esasperato
tecnicismo;
cogliere gli aspetti essenziali delle questioni;
documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di comprensione
del problema e spiegazione del metodo risolutivo;
individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei vari
ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di mercato,
mutate abitudini ed atteggiamenti;
intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa, organizzando le proprie
conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso;
cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e analogie;
inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale;
rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione di
quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di tale
patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo;
coordinare e pianificare un lavoro di gruppo.
2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera non
programmatica, si è sforzato di promuovere:
l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici;
l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui;
l’acquisizione
della
necessità
sociale
di
uno
standard
linguistico-gestuale
adeguato e coerente con le situazioni;
l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più ampie di
quella d’origine.
8
Quadro orario
MATERIA
I
II
III
IV
V
ORE COMPLESSIVE
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE
1
1
1
1
1
165
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
330
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
660
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
330
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3
495
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
-
-
-
132
GEOGRAFIA
1
-
-
-
-
33
MATEMATICA
4
4
3
3
3
561
SCIENZ INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA)
2
2
-
-
-
132
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
198
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
198
TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
3(1)
3(1)
-
-
-
198
TECNOLOGIE INFORMATICHE
3(2)
-
99
SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE
-
3
TELECOMUNICAZIONI
-
-
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
99
3(2)
3(2)
198
1
1
66
INFORMATICA
-
-
6(3)
6(3)
6(4)
594
SISTEMI E RETI
-
-
-4(2)
4(2)
4(2)
396
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
-
-
3(1)- 3(1)-
4(2)
330
3(2)
99
32
5313
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA
TOTALE
33
32
32
32
Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio
Ogni laboratorio è provvisto di dotazione informatica con collegamento alla rete di Istituto ed a Internet.
9
Sono da anni attivi i servizi di Accoglienza, Orientamento, Progetto Giovani, Certificazioni Europee in
tutte e quattro le lingue insegnate nel nostro istituto. Nell'ambito di una offerta formativa più ricca,
vengono proposti agli alunni attività teatrali, itinerari didattici strutturati in tema di educazione
ambientale, visite culturali.
Il Gruppo Sportivo d'Istituto permette a numerosi alunni di dedicarsi all'attività agonistica nella
disciplina preferita, con partecipazione a Campionati studenteschi, a campionati interni di calcetto e
pallavolo, (maschile e femminile) e ad altre gare.
La programmazione educativa è prerogativa del Collegio dei docenti, articolato in Commissioni,
Dipartimenti, e dei singoli Consigli di classe per la parte di loro competenza.
La didattica è stata organizzata sulla base del classico schema delle lezioni settimanali delle varie
discipline, organizzato dall’orario settimanale delle lezioni, articolato su cinque giorni in orario
antimeridiano. In tale fascia oraria sono state inserite alcune attività extra curricolari (visite guidate di
un giorno, partecipazione a cicli di proiezioni cinematografiche o spettacoli teatrali, mostre autogestite,
manifestazioni sportive). Altre iniziative extracurricolari sono state svolte in orario pomeridiano, dopo
l’approvazione didattica del Collegio dei Docenti, coerentemente con le linee di indirizzo del POF.
3. PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 14 alunni di cui 12 ragazzi e 2 ragazze. Nel corso del triennio non c’è stata una
sostanziale continuità didattica e ciò ha sicuramente nuociuto alla formazione e alla preparazione degli
alunni, che hanno dovuto adattarsi, ogni anno, ad una metodologia didattica e di valutazione differente.
Anche in questo ultimo anno 2014-15 la conformazione del C .di C. è mutata quasi per intero, eccetto
per i docenti di Sistemi, Matematica,Inglese e Religione.
Una parte degli alunni ha avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo, ha
partecipato con attenzione alle lezioni ed ha mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un
interesse ed un impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di
applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si
prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima di serenità.
In particolare, alcuni allievi hanno acquisito un grado di preparazione buono/ottimo e sono decisamente
encomiabili sul piano dell’impegno e delle competenze acquisite altri invece hanno profuso
un’applicazione discontinua che ha dato luogo a una preparazione frammentaria spesso ai limiti della
sufficienza. Considerando le potenzialità e le capacità di recupero della classe non si escludono recuperi
in extremis e non si esclude da parte di alcuni la possibilità di un risultato migliore di quanto constatato
nel corso delle ultime verifiche.
Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina.
Gran parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle varie discipline, applicando vari strumenti
didattici: mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari.
Tutti i professori del Consiglio di classe dichiarano di essere nei tempi con il programma e non si segnala
alcun episodio di carattere disciplinare.
Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova.
10
3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI
Naturalmente gli obiettivi, indicati in termini di conoscenze, competenze e capacità esposti nei piani di
lavoro delle specifiche discipline, sono stati raggiunti in modo diversificato dai singoli alunni della classe.
A tali documenti si fa pertanto riferimento per stabilire l'effettiva corrispondenza tra il voto della singola
materia e il livello di raggiungimento degli obiettivi.
Una volta calcolata la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, il C.d.c attribuirà, nell’ambito
della banda di oscillazione prevista dalla tabella A del Regolamento dell’Esame di Stato, il punteggio
relativo al credito scolastico, tenendo in considerazione, oltre che la media dei voti dell’anno in corso, e
l’andamento dei due anni precedenti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi.
Composizione Consiglio di classe anni precedenti
MATERIA
III
IV
V
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE
Quinzi
D’Ippolito
D’Ippolito
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Gambuti
Gambuti
Gambuti
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Ianni
Ianni
Arcuri
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE
Ianni
Ianni
Arcuri
LINGUA STRANIERA
Martello
Martello
Martello
MATEMATICA
Di Benedetto
De Nigris
De Nigris
TELECOMUNICAZIONI
Rossi-Torda
Terenzi-Torda
-
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
Di Benedeeto
De Nigris
De Nigris
INFORMATICA
Catania-Magaldi Catania-Magaldi Gigante- Magaldi
SISTEMI E RETI
Parlati-Magaldi
Parlati-Magaldi
Parlati-Magaldi
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
LongobardiIacono
Catania Magaldi
CarotenutoMagaldi
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE
DI IMPRESA
-
-
ParlatiMelchiorre
11
Organizzazione dell'attività
La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni generali
del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti
Tipologia delle attività formative
TIPOLOGIA
ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ. DIR. MAT. ED.F. IRC.
Lezione frontale
x
x
x
x
x
x
x
x
Lavoro di gruppo
x
x
x
x
x
x
Ins. Individuale
x
x
x
Problem solving
x
Lez. Maieutica
x
Approccio testuale
x
Mappe concettuali
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Laboratorio
x
x
x
x
Criteri e strumenti di valutazione
TIPOLOGIA
ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
Int. individuale
x
x
Int. di gruppo
x
Dibattito
x
x
Autovalutazione
x
x
Analisi e comm. testo
x
x
Tratt. arg. stor.lett.
x
x
Tema di ord. gen.
x
Dom. di compr. testo
x
x
Ques. risp. mult.
x
x
Ques. risp. aperta
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Casi prat. e prof.
Esercitaz. prat. lab.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
12
Attività straordinarie in orario curricolare
ATTIVITA’
PARTECIPANTI
Gare sportive interne all’Istituto
Tutta la classe
Seminario di orientamento professionale per diplomandi al Mercato del
lavoro GrowNet Academy Program 2014
Tutta la classe
Orienamento universitario in varie facoltà (Roma Tre- La Sapienza)
Tutta la classe
Alternanza scuola lavoro – Progetto per un numero di ore di stage pari a 96
Tutta la classe
ore per ogni alunno presso l’Azienda IT RESOURCES S.r.l Via Dei Castelli
Romani -22 00040 Pomezia ( Rm)
Partecipazione all’iniziativa "Una Giornata nel Futuro" presso il Centro
Culturale Elsa Morante, in collaborazione con l'Assessore alla Scuola del
Municipio IX Domenico Durastante e la Fondazione IBM settori della scienza
e della tecnologia
Tutta la classe
Seminario interattivo con azienda BT British Telecom sulle reti informatiche
Tutta la classe
Incontro con le Forze armate di Marina Militare di illustrazione del corpo e
delle modalità di
Tutta la classe
Visione del film “ Il giovane favoloso” di G.Leopardi
Tutta la classe
Simulazioni di prove d’esame
Gli studenti hanno effettuato le seguenti due simulazioni delle prove scritte d’esame:
I PROVA
II PROVA
III PROVA
Le tracce delle prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B.
13
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE
SINGOLE DISCIPLINE
14
ITALIANO E STORIA
PROF. SUSANNA ARCURI A.S. 2014- 2015
Relazione sull’andamento disciplinare – didattico e sul rendimento della classe
La V C T è una classe di 14 elementi. Nonostante la docente di Lettere sia arrivata solo quest’anno, il
rapporto con gli alunni è stato da subito sereno e di reciproca fiducia.
La preparazione di base rilevata nelle Materie Letterarie era però piuttosto modesta e le maggiori
difficoltà si sono riscontrate nell’espressione scritta e nella stesura del saggio breve e dell’articolo di
giornale. Per quanto riguarda il programma di Storia si è resa necessaria un’integrazione del programma
dal Congresso di Vienna.
Il primo trimestre dell’anno scolastico 2014-2015 inoltre si è svolto in modo problematico, in quanto
sono stati persi numerosi giorni di scuola a causa di lavori all’edificio e di alcune proteste da parte degli
alunni. Durante il secondo periodo vi sono stati numerosi scioperi e la classe ha partecipato, la mattina,
per tre settimane, ad uno stage scuola-lavoro, per cui le giornate effettivamente svolte a scuola non
sono state sufficienti a svolgere il lavoro e le attività programmate in modo completo.
Inoltre molti alunni hanno fatto rilevare un numero molto elevato di assenze e di ritardi, di entrate in
seconda ora e di uscite anticipate. In considerazione del fatto che la classe è formata da un esiguo
numero di elementi, spesso ci si trovava ad avere quattro o cinque alunni in classe. Ciò ha comportato,
inoltre, la necessità di tornare più volte su concetti e temi già trattati ed anche questo non ha permesso
l’ulteriore ampliamento ed approfondimento del programma, così come la preventiva programmazione
prevedeva. I programmi presentati sono quindi ridotti rispetto a quanto stabilito ad inizio anno. Durante
il corso dell’anno, inoltre, la maggioranza degli alunni non ha svolto uno studio sistematico e
produttivo. Nel complesso comunque l’impegno è diventato gradatamente più assiduo e consapevole e
questo ha permesso in parte di recuperare alcune delle carenze pregresse riscontrate nella preparazione
e nell’espressione scritta e orale:
• Solamente pochi alunni hanno ottenuto risultati più che buoni nell’espressione scritta e
orale e nell’acquisizione dei contenuti;
• il restante gruppo classe ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente
anche se l’impegno, non sempre costante, non gli ha permesso di sviluppare appieno le
proprie capacità;.
• qualche alunno non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in parte a causa delle lacune
pregresse, ma soprattutto per la mancanza di un impegno adeguato.
La classe , inoltre, in relazione allo studio su Leopardi, ha assistito alla proiezione del film “Il giovane
favoloso”.
ITALIANO
Obiettivi formativi
• Consolidare l’acquisizione di un metodo di studio per le discipline letterarie
• Sviluppare il senso dell’evoluzione diacronica dei fenomeni culturali
• Mettere in grado lo studente di compiere scelte consapevoli ed esprimere valutazioni
motivate attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e critica
• Consolidare la competenza comunicativa, abituando lo studente a scelte linguistiche rigorose
e sviluppando le sue capacità di concettualizzazione e di logica
• Formare lo studente al gusto per la lettura dei testi letterari, metterlo in grado di affrontare
autonomamente opere nuove
Obiettivi didattici
15
Portare lo studente a leggere, capire ed elaborare un testo di livello scolastico superiore di tipo
letterario, storico, artistico, saggistico, giornalistico:
• saper riconoscere tipologia e struttura di un testo
• saper selezionare i contenuti e verificarne la comprensione
• saper organizzare e memorizzare i contenuti
• saper analizzare il testo ed interpretarlo criticamente
• saper contestualizzare il testo nella storia e nella tradizione
• saper dare una valutazione personale e motivata
• saper produrre testi orali e scritti coerenti ed efficaci, differenziati in rapporto a temi,
situazioni comunicative, destinatari, scopi diversi.
• Conoscenza dei principali autori e delle correnti letterarie della Storia della letteratura
italiana dalla seconda metà dell’Ottocento al Neorealismo e capacità di collegamento con i
movimenti letterari europei
• Competenza finalizzata alla redazione di testi di tipo informativo ed argomentativi
STORIA
Obiettivi formativi
Sviluppare la consapevolezza del carattere dinamico di ogni società e quindi la capacità di
ricostruire la complessità di ogni fatto storico, individuando i legami tra soggetti individuali e
contesto in cui operano
Sviluppare la consapevolezza dei legami tra passato e presente e quindi la capacità di una
visione critica
Sviluppare la capacità di individuare diverse risposte ai problemi
Dar conto dell’apporto fondamentale di diverse discipline che caratterizza la ricostruzione
storica e fa della storia una disciplina multidimensionale
Obiettivi didattici
Formare competenze generali sui principali argomenti della storia medievale e moderna
Integrare competenze letterarie e storiche
Consolidare la capacità di interpretare e valutare criticamente testimonianze e di confrontare
diverse interpretazioni
Sviluppare la capacità di comprendere il significato esatto di alcuni vocaboli, riferendoli
correttamente al periodo storico e di esporre con proprietà i concetti usando termini
specifici del linguaggio storiografico
Conoscenza dei principali fenomeni e processi storici dalla Costruzione dello Stato italiano al
periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra mondiale
Metodi e strumenti
Libro di testo
Lezione frontale
Lettura guidata
Lettura e analisi critica dei testi
Discussione e rielaborazione in classe
Valutazione motivata degli elaborati scritti e delle verifiche orali
Partecipazione alle lezioni e alle verifiche orali
16
Visite d’istruzione (mostre, eventi, conferenze, spettacoli cinematografici e teatrali, musei e
monumenti…)
Criteri di verifica
Verifiche orali
Verifiche scritte costituite da temi di italiano, analisi e commenti di testi letterari e non, saggi
brevi, e articoli sul modello della prima prova dell’Esame di Stato
Verifiche scritte costituite da prove aperte, strutturate e semistrutturate di storia
Valutazione oggettiva secondo indicazioni anticipatamente fornite
Valutazione motivata degli elaborati scritti e delle verifiche orali
Criteri di valutazione
Per le verifiche orali sono stati valutati:
conoscenza dei contenuti
capacità espositiva: correttezza, proprietà e fluidità del linguaggio
capacità critica: individuazione di collegamenti con i temi studiati anche in differenti
discipline
capacità di ampliamento, approfondimento e rielaborazione anche con le proprie
conoscenze personali
Per le verifiche scritte sono stati valutati:
correttezza ortografica, grammaticale, sintattica e lessicale
chiarezza ed organicità dell’esposizione
capacità di ampliamento, approfondimento e rielaborazione anche con le proprie
conoscenze personali
PROGRAMMA DI ITALIANO
Libro di testo:
M.Sambugar, G.Salà - “GAOT +” - Ed. La Nuova Italia vol. 3^
Giacomo Leopardi
La vita, le opere, il pensiero e la poetica; il pessimismo storico, il pessimismo cosmico, l’atteggiamento
titanico, la teoria del piacere
da Canti:
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Da Operette morali:
Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere
Dialogo della Natura e di un Islandese
L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo
Il Positivismo e la sua diffusione
Il Naturalismo e il Verismo
17
E. e J. de Goncourt, da Germinie Lacerteux :
Questo romanzo è un romanzo vero
E. Zola , da Il romanzo sperimentale:
Osservazione e sperimentazione
Giovanni Verga e il mondo dei Vinti
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: i principi della poetica verista; le tecniche narrative; la visione
della vita nella narrativa di Verga
da Vita dei campi:
La lupa
Fantasticheria
Prefazione a L’amante di Gramigna
da I Malavoglia:
Prefazione
La famiglia Malavoglia
L’arrivo e l’addio di N’Toni
La Scapigliatura
E. Praga, da Penombre:
Preludio
I.U.Tarchetti da Fosca:
Il primo incontro con Fosca
Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Il superamento del Positivismo
Il Simbolismo
L’Estetismo
Il Decadentismo
C. Baudelaire, da I fiori del male
Spleen
Corrispondenze
L’albatro
J.Hujsmans, da A ritroso
Una vita artificiale
O.Wilde da Il ritratto di Dorian Gray
Lo splendore della giovinezza
Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: fra umanitarismo e nazionalismo; una nuova poetica; temi,
motivi e simboli; l’innovazione stilistica
da Il Fanciullino:
È dentro di noi un fanciullino
da Myricae;
Lavandare
X agosto
L’assiuolo
Temporale
Novembre
Il lampo
Il tuono
Da Canti di Castelvecchio
18
La mia sera
Nebbia
Gabriele D’Annunzio esteta a superuomo
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: dagli esordi all’estetismo decadente.
da Il piacere
Il ritratto di un esteta
Il verso è tutto
da Laudi
La pioggia nel pineto
da Notturno
Deserto di cenere
Il Crepuscolarismo
G. Gozzano, da I colloqui
La signorina Felicita ovvero la felicità
,M. Moretti, da Poesie di tutti i giorni
Io non ho nulla da dire
A. Palazzeschi, da L’incendiario
E lasciatemi divertire
La fontana malata
Il Futurismo
La letteratura futurista
F.T. Marinetti, da Manifesto del Futurismo
Aggressività, audacia, dinamismo
da Zang Tumb Tumb
Il bombardamento di Adrianopoli
Italo Svevo e la figura dell’inetto
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: i primi romanzi; il periodo del “silenzio” letterario;la coscienza
di Zeno e le ultime opere
da La coscienza di Zeno
Prefazione e Preambolo
L’ultima sigaretta
Una catastrofe inaudita
Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: la formazione verista e gli studi; il relativismo conoscitivo;la
maschera e la crisi dei valori; i personaggi e lo stile
da L’umorismo
Il sentimento del contrario
da ll fu Mattia Pascal
Cambio treno
da Novelle per un anno
La patente
Il treno ha fischiato
Giuseppe Ungaretti e l’Allegria
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: la prima fase:lo sperimentalismo;la seconda fase:il recupero
della tradizione;la terza fase: la compostezza formale;l’influenza di Ungaretti sulla poesia del Novecento
da l’Allegria
Il porto sepolto
Veglia
19
Fratelli
I fiumi
Mattina
Soldati
Non gridate più
Eugenio Montale e la poetica dell’oggetto
La vita, le opere, il pensiero e la poetica: una poesia “metafisica”;i modelli e le scelte stilistiche
da Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando
PROGRAMMA DI STORIA
Libro di testo - DIALOGO CON LA STORIA - A.Brancati – T.Pagliarani Ed. La Nuova Italia vol. 3
Si è reso necessario integrare il programma con breve excursus dal Congresso di Vienna, facendo
particolare riferimento a:
I principali problemi dello Stato unitario
La questione meridionale
La sinistra di Depretis
La politica estera dell’Italia
Ascesa e caduta di Crispi
I moti del 1898
La crisi di fine secolo
IL 1900
L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La Conferenza di Berlino
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. Triplice Alleanza e Triplice Intesa
La belle époque e le sue inquietudini : nazionalismo, xenofobia, antisemitismo, sionismo
Russia: la rivoluzione del 1905. La nascita dei Soviet
L’Italia giolittiana
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. Attività legislativa in campo sociale
Aumento delle attività produttive.
La “ grande migrazione”
La politica interna tra socialisti e cattolici. Suffragio universale e Patto Gentiloni
La politica estera e la guerra di Libia
Economia e società tra Ottocento e Novecento
La seconda rivoluzione industriale in Europa
Il capitalismo statunitense
Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale sulla struttura sociale
Nuove invenzioni e fonti di energia
Lo sviluppo dei trasporti e la trasformazione delle città
Mass media e tempo libero
I sindacati
20
La Prima Guerra mondiale
La fine dei giochi diplomatici. Crisi marocchine e guerre balcaniche
1914: il fallimento della guerra lampo
L’Italia dalla neutralità alla guerra
1915-1916: la guerra di posizione
Il fronte interno
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ ottobre
La Russia tra guerra civile e comunismo di guerra
La NEP e la nascita dell’URSS
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS
L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
La Conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I “Quattordici punti” di Wilson
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa (Versailles, Saint-Germain, Trianon e Sèvres)
La fine dell’Impero turco
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
Lo squadrismo
La legge Acerbo. Il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino
Il regime fascista in Italia
La nascita del regime. Le leggi fascistissime
Il fascismo tra consenso e opposizione
La politica interna ed economica. Le corporazioni. La rivalutazione della lira. L’economia autarchica
I rapporti tra Chiesa e fascismo. I Patti lateranensi
La politica estera. L’aggressione all’Etiopia. Vittorio Emanuele III imperatore d’Etiopia
Le leggi razziali
Gli Stati Uniti e la crisi del 1929
Il piano Dawes
Lo scoppio della crisi
Roosevelt e il New Deal
Le conseguenze della crisi del 1929
L’economia italiana negli anni Trenta
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
La nascita della Repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra
21
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
La guerra civile spagnola
L’escalation nazista: verso la guerra
La Seconda Guerra mondiale
Il successo della guerra-lampo
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943). La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli Alleati
La guerra dei civili. La Resistenza
L’olocausto
22
LINGUA INGLESE
Prof. A. Martello
Classe V sez. C Informatico
Relazione finale - Lingua inglese
La classe ha generalmente dimostrato sufficiente interesse per la materia e ha partecipato allo
svolgimento del programma anche se a volte in modo un po’ dispersivo. Il lavoro a casa e in classe non
sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno, con una ripresa finale
dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti, però con incertezze e lacune
nella produzione scritta. Qualche allievo ha seguito con superficialità riscontrando difficoltà anche
nell’espressione orale degli argomenti e nella pronuncia dei termini più difficili. Il programma è stato
svolto per intero secondo quanto programmato mirando a una agevole comprensione del testo e a una
semplice rielaborazione degli argomenti trattati.
Obiettivi didattici. Approccio metodologico
Il corso ha mirato al consolidamento della competenza linguistica con attenzione alla pronuncia e al
miglioramento delle capacità produttive. In conformità con quanto stabilito dal Dipartimento di Lingue
per il triennio si è cercato di migliorare i seguenti aspetti:
• Comprensione delle espressioni culturali della civiltà straniera;
• Competenza comunicativa in contesti vari e specificamente riferiti alle materie di indirizzo.
• Comprensione di testi scritti;
• Produzione in forma scritta degli argomenti trattati nel rispetto dei principi di qualità della
lingua,scelta del lessico e nessi logici anche in vista della terza prova da svolgersi in sede di
Esame di Stato.
Obiettivi didattici. Approccio metodologico.
Il corso di inglese ha mirato al consolidamento della competenza linguistica, all’arricchimento del
vocabolario e al miglioramento delle capacità produttive e ricettive, sia per la comunicazione nei
contesti più diversificati, sia proponendo i testi in modo da renderli più accessibili e fruibili.
I testi trattati sono stati considerati non solo in quanto linguaggio specifico, ma anche propositivi di
tematiche e materiali per la rielaborazione e le riflessioni personali.
Poiché le prove d’esame contemplano degli elaborati scritti si è prestata attenzione alla composizione
e alla rielaborazione degli argomenti.
Nella seconda parte dell’anno le prove simulate,scritte, sono state di tipologia simile a quelle possibili
nella terza prova dell’Esame di Stato.
Per i criteri di valutazione si sono condivise le tabelle comuni di valutazione adottate dal Dipartimento
e dal Collegio dei Docenti e più volte riconfermate, con attenzione alle variabili quali partecipazione,
progressione, autonomia nello studio.
Programma – Lingua INGLESE
Pro. A. Martello
1) Dal testo: Dandini, New Surfing the World, Zanichelli:
Alcune letture relative agli Stati Uniti e agli altri paesi di lingua inglese e alcuni argomenti di attualità:
- New York – The Statue of Liberty – Manhattan
- The American Civil War, p.138-139;
- The Civil Rights Movements p.112-113;
- The Fifties: The Affluent Society and the Cold War – The Beat Generation, p.158- 159;
- The Sixties and the Vietnam War – Hippie Counterculture – The Protest Movements, p.170 – 171;
- Canada, The Country, Fact File, From Settlement to Independence, The People p.176-182;
- Australia, Fact File, The Aboriginal People, In The Outback,p.184-185,p.188,p.190;
23
- Copenhagen Climate Summit, p.210 – Climate Changes, Energy Resources.
- Obesity, An Unhealthy society,p.208-209;
-Students aim for gun rights on campus, p. 212
- Globalisation: a global village, global food, global technology...
2) Dal testo: Evans – Dooley, Information Technology, Express Publishing:
Alcune letture delle unità dei “Book 1 -2- 3”
Book 1: Information Technology p.4; Computing system p.6; inside the computer p.8; E-commerce p.32;
Book 2: Cell phones p.16, GPS systems p., On line banking;
Book 3: Hackers and Viruses p.16– Identity theft p.18
La terminologia specifica.
24
EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE
La classe 5^ Cinf., formata da 14 alunni, 2 femmine e 12 maschi. La classe ha svolto nel corrente anno
scolastico n°55 ore di lezioni di Educazione Fisica.
Il programma di Ed. Fisica da me proposto è naturalmente, quello indicato dal Ministero, ricercando il
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
•
Potenziamento fisiologico, attraverso il rafforzamento della capacità cardio-circolatoria e
respiratoria, l’aumento della potenza muscolare, il miglioramento della mobilità articolare e della
elasticità muscolare, la stimolazione delle capacità di velocità e di reazione.
•
Consolidamento degli schemi motori di base, al fine di migliorare ed affinare sia i movimenti
semplici come il correre, saltare, lanciare, calciare che quelli composti che sui precedenti si basano e si
sviluppano.
•
Avviamento alla pratica sportiva, attraverso la quale ricercare lo sviluppo della socialità e della
lealtà sportiva e migliorare la conoscenza di sé attraverso la prestazione intesa come vittoria su sé stessi
e come coronamento del lavoro svolto.
Il programma ha previsto attività, sia qualitativamente che quantitativamente, sempre più impegnative
ed è stato rapportato al grado di sviluppo psico-fisico degli allievi tenendo conto delle loro capacità
motorie, delle precedenti esperienze scolastiche e delle attrezzature e degli spazi a disposizione.
Pertanto sono state utilizzate esercitazioni sia individuali che di gruppo, sia a corpo libero che con
l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi.
Nella prima parte dell’anno ho privilegiato esercitazioni tese al miglioramento delle capacità
condizionali e coordinative, sviluppando poi, specialmente nel secondo quadrimestre, la Pallavolo,
il Tennis-tavolo ed il calcetto analizzandone gli aspetti tecnici e motivazionali.
La classe ha partecipato alle attività in alcuni casi con continuità ed impegno anche nei tornei interni
proposti dai docenti, ottenendo nel complesso buoni risultati. Qualche alunno ha partecipato
saltuariamente e con scarso impegno
Roma 06-05-2015
Prof. Abele GAMBUTI
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenza generale della struttura organica e scheletrica.
Conoscenza generale della struttura morfologica funzionale, muscoli tendini legamenti
Conoscenza del movimento razionale singolo e coordinato.
Competenza e organizzazione nel lavoro individuale e di gruppo.
Valutazione delle proprie capacità motorie e possibilità di organizzare il movimento spaziotemporale.
Conoscenza dei problemi sociali legati allo sport, doping, denaro, socialità.
Conoscenza della pratica e della casistica degli sport principali, sia di squadra che individuali.
Conoscenza degli elementi storici caratterizzanti la materia.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Fisica si è cercato di mettere in risalto quei valori
morali che sono alla base di un comportamento civile moderno. Sapere accettare la sconfitta è spesso
più importante che godere della vittoria; partendo da questo aforisma, si giunge obbligatoriamente al
rispetto dell’avversario e, ovviamente del compagno di lavoro.
25
METODOLOGIA
Lo studio e la pratica dell’educazione fisica è stata affrontata cercando di rispettare il più possibile le
indicazioni ministeriali riguardo lo svolgimento delle tematiche tradizionali. Vista la novità introdotta
dalla legge sul nuovo tipo di esame di stato, seguendo comunque le indicazioni provenienti dal
ministero, si è adottata una metodologia adeguata, cercando in accordo con la scolaresca di assolvere
alle necessità insite dalla struttura dell’esame stesso.
La tecnica più usata è stata quella della lezione frontale, cui ha fatto seguito la verifica di quanto
affermato nella lezione. Spesso si è comunque agito anche con esperienze individuali, ed in alcune
occasioni di gruppo.
Nell’intento di dare un taglio moderno ai programmi e di svolgerli in modo non avulso dalla
realtà, si è cercato, nei limiti del possibile, di portare gli alunni a conoscenza di contenuti riguardanti il
mondo contemporaneo sportivo, con tutti i problemi relativi al doping e alla ricerca esasperata della
vittoria o del record, fautori questi di fama e di denaro.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di verifica si sono tenuti presenti nell’ordine: il contenuto delle informazioni; la capacità di
esprimere in base ad elementi spazio-tempo movimenti anche di particolare difficoltà acrobatica e di
equilibrio, la conoscenza e la capacità di rielaborare i contenuti teorici delle lezioni. Partecipazione alle
lezioni, frequenza ed impegno.
NOTE SULL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
La classe ha risposto bene al dialogo educativo e ha instaurato con l’insegnante un rapporto
costruttivo e di collaborazione. La classe è composta da 12 maschi e 2 femmine; si nota una modesta
partecipazione da parte di alcuni elementi. Il comportamento nel complesso è discreto . Alcuni alunni
hanno partecipato con entusiasmo nelle attività sportive proposte dall’insegnante ,ottenendo buoni
risultati.
PROGRAMMA
1.
Esercizi di mobilizzazione, coordinazione e potenziamento.
•
•
•
•
Esercizi a corpo libero. Da ritti e a terra.
Esercizi alla spalliera. In appoggio e in sospensione.
Esercizi con la funicella.
Esercizi con la palla medica 3kg.
2.
•
•
•
Giochi sportivi.
Casistica, fondamentali, regolamento e pratica della pallavolo.
Casistica, fondamentali, regolamento e pratica del tennis-tavolo .
Casistica, fondamentali, regolamento e pratica del calcetto.
26
SISTEMI
RELAZIONE FINALE
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Marcello Magaldi
Classe: 5 C Informatico
a.s. 2014/2015
Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI
Autori : E. Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli
Casa editrice: Juvenilia Scuola
La classe composta da 14 di alunni ha dimostrato una disparità di attenzione, studio ed applicazione
rispetto alla materia. Un gruppo di alunni ha dimostrato un buon grado di scolarizzazione, ha
partecipato al dialogo scolastico, ha seguito le lezioni con attenzione manifestando una buona attitudine
verso lo studio e raggiungendo buoni risultati. Per altri alunni, l’interesse e lo studio sono stati
discontinui ed i risultati sono stati diversificati passando da valutazioni sufficienti a più che sufficienti;
per altri ancora, il disinteresse e la mancanza di applicazione sono stati continui.
Lo svolgimento del programma è stato alquanto sofferto ed essenziale negli argomenti trattati,
complessivamente però, si può affermare che gli obiettivi dichiarati nella programmazione sono stati
raggiunti mediamente in modo accettabile.
Per quel che riguarda le tecniche operative e gli strumenti usati nel dialogo educativo , il metodo si è
avvalso di lezioni frontali , ripetizioni di argomenti (anche degli anni scolastici precedenti) e di
esercitazioni, teoriche e pratiche, tendenti a sviluppare gli obiettivi prefissati.
Il programma è stato svolto quasi completamente, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati senza
approfondimenti che avrebbero richiesto molto più tempo rispetto al curricolare .
Essenzialmente la classe può suddividersi in tre gruppi. Il primo gruppo, piuttosto esiguo purtroppo, ha
sempre seguito con costanza l’intero dialogo educativo, sottoponendosi a verifiche scritte e orali senza
problemi , riuscendo a raggiungere livelli di conoscenza abbastanza soddisfacenti. All’interno di questo
gruppo vi sono, ovviamente rapportato con il livello medio della classe , anche delle eccellenze. Un
secondo gruppo ha lavorato con più fatica, ottenendo dei risultati certamente più
modesti rispetto al primo ma, comunque, è riuscito ad acquisire i concetti fondamentali della disciplina.
L’ultimo gruppo, per fortuna il più esiguo, ha mostrato uno scarso interesse per la disciplina e un basso
livello di partecipazione.
Inoltre la classe la classe ha manifestato uno scarso ed inadeguato impegno domestico e le carenze di
base irrisolte e l’interesse solo parziale hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Per quel che riguarda le tecniche operative e gli strumenti usati nel dialogo educativo , il metodo si è
avvalso di lezioni frontali , ripetizioni di argomenti (anche degli anni scolastici precedenti) e di
esercitazioni, teoriche e pratiche, tendenti a sviluppare gli obiettivi prefissati.
Il programma è stato svolto quasi completamente, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati senza
approfondimenti che avrebbero richiesto molto più tempo rispetto al curricolare .
La classe ha interamente partecipato alla realizzazione di un Progetto Alternanza scuola lavoro, per un
numero di ore di stage pari a 120 ore per ogni alunno, presso l’Azienda IT RESOURCES S.r.l Via Dei
Castelli Romani -22 00040 Pomezia ( Rm), rivolto agli alunni delle classi 5 indirizzo Informatico e
telecomunicazione, al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo
del lavoro e realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro.
Si segnala, altresì, l’ottimo comportamento tenuto dagli alunni durante lo stage.
PROGRAMMA SISTEMI
Obiettivi
•
configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
•
scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
27
•
descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione;
•
gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza
•
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
•
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente
e del territorio.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
•
la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
•
la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli
insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella
pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero
in itinere, sono stati:
•
il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
•
la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
•
il laboratorio di sistemi.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
•
il grado di apprendimento dei contenuti;
•
la capacità di applicazione;
•
la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
•
le abilità intuitive e creative;
•
le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
•
l'impegno a casa ;
•
il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE
Il bootstrap dei sistemi
–
Configurazione e gestione della rete e dei sistemi
–
Configurazione di un host
–
Bootp: client/server e indirizzamento
Dynamic host configuration protocol ( DHCP )
–
Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP
–
Configurazione dinamica dell'host
–
Molteplici DHCP server
Configurazione dei sistemi con DHCP
–
Stati del DHCP client
28
Configurazione dei sistemi che usano IPv6
–
DHCPv6 cenni
Problematiche di sicurezza
–
La non sicurezza DHCP
Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi
–
Configurazione con APIPA
MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN )
Le caratteristiche di una VPN
–
Tipi di VPN
La sicurezza nelle VPN
–
Autenticazione dell'identità
–
Cifratura (criptografia)
–
Tunnelling
Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili
–
IPsec
–
SSL/TLS
–
BGP/MPLS
VPN di fiducia e VPN sicure
–
Trusted VPN
–
Secure VPN
–
Hybrid VPN
MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI
La gestione delle reti
–
Il network management
–
La documentazione di rete
–
Strumenti per la gestione della rete
La gestione di reti TCP/IP
–
La gestione a livello Application
–
Il modello architetturale
–
Gli standard e SMI
La struttura della MIB
–
Variabili della MIB e namespace
Il protocollo SNMP cenni
–
Caratteristiche di SNMP
–
SNMP Community e fetch-store
MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI
La sicurezza dei sistemi informatici
–
Sicurezza fisica e gestione dei rischi
–
Sicurezza dei dati e dei programmi
–
Controllo degli accessi e password
–
Criptografia: algoritmo e chiave
–
Criptografia a chiave simmetrica
–
Criptografia a chiave pubblica
Servizi integrati: proxy e firewall (cenni)
–
Proxy server e firewall
Servizi integrati: NAT e DMZ
–
NAT e DMZ
29
MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA VIRTUALIZZAZIONE
La struttura della rete
–
Topologia fisica e mezzi trasmissivi
–
Apparati di rete
Il cablaggio strutturato della Lan
–
Il centro stella e le dorsali
La collocazione dei server dedicati e virtuali
–
I server standalone
–
I data center
–
Le server farm
Virtualizzazione di un host
–
Cos’è la virtualizzazione dei server
–
La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V
MODULO 6: PROGETTARE INFRASTRUTTURE DI RETE LE SOLUZIONISERVER E LE SOLUZIONI CLOUD
–
Windows Server 2012 (cenni)
Il Domain Controller
–
Active Directory Domain Services
Le soluzioni cloud (cenni)
–
L'architettura cloud
–
Il cloud nella PA
–
L'architettura Hybrid Cloud (cenni)
MODULO 7: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI
Problem solving e troubleshooting
–
Troubleshooting
Strumenti per troubleshooting
–
Comandi Windows e Linux
–
Ipconfig, Arp, Netstat, Ping
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI
Configurazione computer all’interno di una LAN
Gli esempi e le esercitazioni svolte di seguito sono state realizzate con computer con sistema operativo
Windows e Linux (distribuzione Ubuntu).
Gli studenti hanno avuto la possibilità di utilizzare la riga di comando di linux e di configurare i relativi
dispositivi sia manualmente che attraverso i file di configurazione
1.
Indirizzi fisici e indirizzi IP: protocollo ARP
2.
Configurazione manuale di computer windows client per la connessione alla rete locale
(indirizzamento statico)
3.
Configurazione manuale di computer linux client per la connessione alla rete locale (
indirizzamento statico) con interfaccia grafica e con comandi da terminale
4.
Configurazione server dhcp linux all’interno di una rete locale
5.
Monitoraggio della rete locale con il protocollo ICMP
Simulazione di reti
Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che
attraverso la command line interfaces CLI.
1.
Introduzione alla simulazione di reti
2.
Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer
30
3.
Creazione di dispositivi
4.
Configurazione di dispositivi
5.
Creazione delle connessioni e verifica connettività
6.
Protocollo ICMP e ARP
7.
Cenni su command line interfaces CLI
8.
Routing di default (default gateway)
9.
Configurazione di base di un router
10.
Configurazione di un router come server dhcp
11.
Tabella di intradamento o routing
12.
Connessione di reti mediante router
13.
Connessione di reti con due router
Roma 08-05-2015
Prof.ssa Anna Parlati
Prof.Marcello Magaldi
31
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
RELAZIONE FINALE
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Alessandro Melchiorre
Classe: 5 C Informatico
a.s. 2014/2015
Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa
Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba
Casa editrice: Juvenilia Scuola
La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì un
comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla
programmazione iniziale non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del
programma non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose
assenze della classe. Lo studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi
formative sono risultate modeste.
Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale
dell’anno, con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti
eccezzion fatta per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno
raggiugendo buoni risultati.
Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari
scritti a risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici.
Il clima aperto e sereno con la classe ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e favorito il
raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva, relazionale
ed umana .
Obiettivi espressi in termini di competenze:
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti
secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della
sicurezza, utilizzare i principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e
dei servizi, analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio, utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete,
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
•
la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
•
la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando
semplici esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno
stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è
indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero
in itinere, sono stati:
•
il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
•
la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
32
•
il laboratorio .
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
•
il grado di apprendimento dei contenuti;
•
la capacità di applicazione;
•
la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
•
le abilità intuitive e creative;
•
le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
•
l'impegno a casa ;
•
il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI PROGETTO
Definizione di progetto
Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici
Il ciclo di vita del progetto
Fasi principali del Project Management
Strutture organizzative di progetto
1.
Struttura funzionale
2.
Struttura funzionale modificata
3.
Struttura divisionale
4.
Struttura a matrice
5.
Struttura per progetti
Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS
Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
1.
Tipologie di risorse
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
1.
I costi di progetto
2.
Calcolo e aggregazione dei costi
MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO
1.
L'avvio del progetto
2.
L’architettura di progetto
3.
Ingegnerizzazione del progetto
4.
I preventivi del progetto
5.
I costi preventivi
La fase di offerta e la scheda commessa
1.
La scheda commessa
2.
Costi commessa
Tecniche di programmazione
1.
La fase di programmazione di progetto
2.
Le tecniche di programmazione
3.
Planning ed elenchi di attività
4.
Diagrammi a barre
Tecniche reticolari
1.
Il CPM e il Pert cenni
2.
Definizione di grafo
Gestione delle risorse
33
1.
Tipi di risorse
2.
Tecniche di livellamento delle risorse
3.
Allocazione delle risorse
Il monitoraggio di un progetto
1.
Definizioni
2.
Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto
Gestione e controllo dei costi
La parte economica
Metodi per il controllo dei costi
Budget value e actual value
L’earned value
Confronto con Budget value e actual value
MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO AL SETTORE ITC
Elementi di Economia
1.
Definizioni fondamentali
2.
Cosa produrre
Domanda e Offerta
1.
Prezzo
2.
Elasticità della domanda
3.
Fattori che influenzano l’equilibrio
Quanto Produrre
1.
Capacità produttiva
2.
Punto di fuga
Come produrre e distribuire
1.
Definizione qualitativa di produzione
2.
Come distribuire
Il sistema impresa
1.
Impresa
2.
Organizzazione
3.
Controllo
4.
La contabilità industriale
5.
Le tecniche del full costing e del direct costing
Obiettivi costi e ricavi di impresa
1.
Il top-down e il bottom-up
2.
Il budget
3.
Costi e ricavi di impresa
4.
Costi fissi e costi variabili
5.
Il diagramma di redditività o del punto di pareggio ( break even point)
La funzione dei sistemi informativi
1.
Sistema informativo
2.
Introduzione delle ICT
3.
Importanza dei dati in azienda
4.
Il sistema informativo aziendale
MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI
Definizione di processo
Gestione del processo
La pianificazione
L’esecuzione
34
Processi aziendali e sistemi informativi
1.
Processi ICT
2.
Definizione di tecnologia dell’informazione
3.
Benefici dell’informatizzazione
Nuove organizzazioni e modelli di riferimento
1.
Il mondo di internet
2.
New economy, globalizzazione e ITC
3.
ICT e outsourcing
4.
Il ruolo dell’Application Service Provider
MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA
Introduzione
1.
Documento tecnico
2.
Il modello E-M-R
I manuali
1.
Manuale
2.
Tutorial e reference
3.
La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni)
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento
alle norme ed agli standard di settore
Realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza
Roma 08-05-2015
Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Alessandro Melchiorre
35
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
Prof. de Nigris Angela
Classe VCI
Anno Scolastico 2014-2015
La classe è composta da 14 alunni, di cui 2 ragazze e 12 ragazzi, ha evidenziato nel corso dell’anno
scolastico, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno, molto eterogenee e si può dire stratificata
su due livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero di alunni che possiedono strumenti
adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo e un livello più basso su cui si collocano allievi
poco dotati di un efficace metodo di studio o che presentano ancora carenze di base non del tutto
colmate oltre che un impegno saltuario e a volte superficiale.
Gli alunni sin dall’inizio dell’anno scolastico hanno avuto un ritmo di studio lento o quasi inesistente e
anche il recupero delle carenze del primo periodo è stato difficoltoso. La frequenza, per alcuni, non è
stata sempre costante e perciò alla fine dell’anno non tutti hanno ottenuto miglioramenti troppo
significativi. Tuttavia nell’ultimo periodo si stanno tutti impegnando per migliorare la loro preparazione
che in alcuni casi, risulta lacunosa e fragile, con mille dubbi e incertezze. Per poterli accompagnare nella
fase del ripasso e dell’approfondimento, ho deciso di non trattare il modulo che riguarda le Serie e dare
solo alcuni cenni sulle Equazioni differenziali.
Obiettivi disciplinari:
nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi
specifici sono stati:
acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo;
dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva;
essere autonomi nell’esecuzione;
conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente
anche in ambiti diversi;
saper fare analisi critica dei risultati;
acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina.
Obiettivi raggiunti:
quasi tutti gli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato
anche se non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica
della materia.
Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di esercizi non
particolarmente complessi ed in ambiti conosciuti.
Criteri di valutazione:
sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di
corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal Dipartimento di matematica. Sono stati inoltre
considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa.
Contenuti:
-approfondimenti sulle derivate: Il teorema di Lagrange. Il teorema di Rolle. Il teorema di Cauchy. Il
teorema di De L'Hospital. Applicazioni.
36
- gli integrali: L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione.
L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito. Il teorema del
valor medio. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree delle superfici piane.
- elementi di statistica e probabilità: Introduzione alla statistica. I dati statistici. La rappresentazione
grafica dei dati. Gli indici di posizione centrale. Gli indici di variabilità. Introduzione alla probabilità. Gli
eventi e la probabilità.
- la probabilità di eventi complessi: La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità
condizionata. La probabilità del prodotto logico. Il problema delle prove ripetute. Il teorema di Bayes. I
giochi aleatori.
- le equazioni differenziali. Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioni differenziali del tipo
y'=f(x).
Roma 15/05/2015
L’insegnante
Angela de Nigris
37
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Anno scolastico 2014-2015
Classe V C Inf.
Relazione finale
prof. Giuseppe Carotenuto
La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza eterogenei ma in
maggioranza con deficienze relative alla preparazione degli anni precedenti. Una piccola parte della
classe ha manifestato un impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con
regolarità raggiungendo apprezzabili livelli di approfondimento. Per gli altri, invece, è stato necessario
riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un interesse non sempre costante e, in alcuni
casi, assente.
Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe.
Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni
sia in classe che in laboratorio e partecipato mostrando vivo interesse per la materia.
PROGRAMMA
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
ANNO SCOLASTICO 2014 -2015
CLASSEV C Inf.
INSEGNANTE Giuseppe Carotenuto / Marcello Magaldi
OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO
DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E SUL POF
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio)
Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in movimento Quinto anno, Juvenilia Scuola
Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce.
Titolo U.D.
U.D. 1: La rappresentazione della
conoscenza
U.D. 2: Interagire con le interfacce
U.D. 3: Compilazione di form
U.D. 4: Navigazione per mezzo di
menù
Contenuti
– L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli
di interazione
– Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia
– Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione
– Finestre di dialogo
– Colore, suono, immagini e video
– Video touch-screen
– La tastiere e i formati
– Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità motorie, disfasia e
dislessia
U.D. 5: I controlli
U.D. 6: Altri strumenti di interazione
U.D. 7: Localizzazione
U.D. 8: Il supporto ai disabili
38
Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web.
Titolo U.D.
Contenuti
U.D. 1: Analisi
–
–
–
–
–
–
–
–
U.D. 2: Progettare il sito
U.D. 3: Progettazione
grafica del sito
U.D. 4: Sviluppo del sito
–
U.D. 5: Pubblicazione e
aggiornamento
–
–
–
–
U.D. 6: Esempio di
progetto di un sito
Elementi della progettazione di un sito web
Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito
Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito
Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object
Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento
Individuazione degli utenti
Analisi e analisi statistiche, promozione,
Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e della struttura
sito
Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e
promozione sito
Home page e DIV - Intestazione e menù
Definizione e caratteristiche dei CMS
Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato
Joomla! e WordPress a confronto
U.D. 7: Sviluppo del
progetto: struttura ed
intestazione
U.D. 8: L'uso dei CMS
Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web
Titolo U.D.
U.D. 1: Architetture
per il software
U.D. 2: Architetture
basate sui servizi
U.D. 3: Application
Server
Contenuti
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti
Service-Oriented Architecture (SOA)
I Web Services
SOAP e WSDL (cenni)
Java AS e Microsoft .NET framework (cenni)
Design Pattern
Problematiche di progettazione
Componenti del pattern MVC
MVC per sviluppare applicazioni web
U.D. 4: Il pattern MVC
U.D. 5: Livello 5
U.D. 6: Livelli 6 e 7
39
Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete
Titolo U.D.
Contenuti
U.D. 1: La struttura della
rete
U.D. 2: Collocazione dei
server dedicati e virtuali
U.D. 3: La
virtualizzazione dei
Server
–
–
–
–
–
–
–
–
Topologia fisica e mezzi trasmissivi
Apparati di rete
I server standalone
I data center e le Server Farm
Cos'è la virtualizzazione dei Server
La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni)
La virtualizzazione del sistema operativo
La virtualizzazione delle applicazioni
U.D. 4: La
virtualizzazione del
software
Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri
Titolo U.D.
U.D. 1: La
sicurezza dei
sistemi
informatici
U.D. 2: La
steganografia
U.D. 3: La
criptografia
U.D. 4: La
criptografia
asincrona
U.D. 5: Firma
digitale
U.D. 6: Posta
Elettronica
Certificata
Contenuti
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Sicurezza, gestione dei rischi
Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi
Backup e restore
Controllo degli accessi
Password
Sicurezza in rete
Nascondere l'informazione
Il funzionamento della steganografia
Tecniche steganografiche digitali
Criptografare messaggi e documenti
Criptografia: algoritmo e chiave
Criptazione per trasposizione e sostituzione
Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica
Definizione di firma digitale
Validità giuridica dei documenti elettronici
La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota
PEC, funzionamento e vantaggi
Utenti e marca temporale
Proxy server, firewall, NAT e DMZ
Attacchi informatici, virus, phishing
Reti wireless - SQL attack
U.D. 7: Gateway
e servizi
integrati
U.D. 8: I
principali tipi di
attacco
40
Programma di laboratorio
Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web accessibile attraverso un
dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo
Creazione e controllo degli aspetti della home page
Gestione dei contenuti e creazione articoli
Creazione di pagine di menu
Personalizzazione dei template grafici
Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi
I moduli.Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni.
I componenti principali
Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito.
Gli Alunni
Il Docente
.......................................
.......................................
.......................................
41
RELIGIONE
RELAZIONE V c - IRC (insegnamento della religione Cattolica)
Prof Alfonso D’Ippolito
L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore prendeva
le mosse dalla opportunità di uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti,
attraverso la scelta di un programma di lavoro finalizzato a incentivare la partecipazione degli
alunni (nel metodo) e a consentire (nei contenuti) di gettare le basi per un lavoro
multidisciplinare volto a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto
di studio durante l’anno e/o di discussione in sede di esame finale.
Il livello di partenza del gruppo-classe, composto da 6 allievi, pur presentando una scarsa
motivazione a favorire segmenti di elaborazione attiva, inevitabile risulato di una disabitudine
alla ricerca e al confronto in gruppo, ha evidenziato un atteggiamento di ascolto alla proposta
didattica attuata dal docente e una risposta al dialogo educativo, pienamente puntuale e
soddisfacente, che si è caratterizzata su elementi di partecipazione interessata e attiva,
condivisi da tutti gli allievi, nonostante una collocazione orarioìa delle lezioni non favorevole
(settima ora del mercoledì).
Tutti gli alunni hanno sempre evidenziato una disponbilità al confronto e all’approfondimento
dei contenuti proposti, favorendo spunti di elaborazione critica personale finalizzati alla
affermazione del protagonismo della esperienza giovanile in ricerche personali e di gruppo e
denotando piena competenza nell’analisi dei testi e nell’uso dei linguaggi peculiari alla
disciplina.
Pienamente soddisfacente è la stata la partecipazione ai due laboratori messi in
atto durante l’anno con produzione di materiale sul tema della speranza e della cittadinanza
attiva.
I livelli più alti di profitto sono stati raggiunti dagli allievi PINTO, IACHETTI e PAUN
42
Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ITI “VINCENZO ARANGIO RUIZ” VIALE AFRICA 109 ROMA
Anno scolastico 2014/2015
I.R.C.
Insegnamento della religione cattolica
CLASSE quinta sez c
telematico
docente
prof Alfonso D’Ippolito
_______________________
43
Premessa
L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore poggia sulla opportunità di
uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti, attraverso la scelta di un programma di lavoro
che, nel metodo, icentiva la partecipazione degli alunni e, nei contenuti, consente di gettare le basi per un lavoro
multidisciplinare finalizzato a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto di studio
durante l’anno e/o di discussione in sede di esame finale.
Obiettivi
- Favorire l’elaborazione personale del patrimonio individuale di ciascun allievo
- Verificare il contributo offerto dall’analisi religiosa ai problemi dell’uomo contemporaneo
- Tracciare un itinerario culturale finalizzato a promuovere i principi di accettazione e condivisione tipici
della esperienza di solidarietà
- Offrire elementi di conoscenza e di riflessione attorno ai temi di politica internazionale proposti
dall’impegno delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, con particolare
riferimento al programma di alfabetizzazione nel mondo. .
- Tracciare linee di sintesi sul tema della pari opportunità e della valorizzazione della esperienza della
diversità.
- Analizzare gli aspetti fenomenologici e religiosi della esperienza della “donazione” e del “dono”
- Consentire l’uso di strumenti dell’indagine conoscitiva e dell’analisi di testi
- Arricchire il patrimonio personale mediante la proposta di documenti letterari e cinematografici
- Incentivare l’esperienza di gruppo sottolineando l’elaborazione delle abilità e delle competenze sociali
individuali
- Stimolare una maggiore proprietà nell’uso del linguaggio e nella espressione delle personali opinioni
Scheda di programmazione
Nuclei tematici
Sapere
saper fare
L’uomo contemporaneo
e i problemi del suo
tempo
Individuazione delle
problematiche e i percorsi di
riflessione dell’uomo
contemporaneo terzo millennio
Analisi comparata delle diverse
espressioni dell’uomo
contemporaneo
L’esperienza del dono
Conoscere alcune caratteristiche
della fenomenologia del dono
Leggere, analizzare e Interpretare
le situazioni prospettate
44
nella esperienza umana attraverso
le sue rappresentazioni letterarie
ed artistiche
L’uomo
contemporaneo tra
angoscia e speranza :
Le diverse tipologie di dipendenza Leggere, analizzare e Interpretare
Valori e risorse implicite nella
le situazioni prospettate
autonomia
dipendenza e autonomia
Educazione alla
convivenza civile e
volontariato
Cittadinanza attiva e
partecipazione responsabile alla
vita democratica . Servizio civile,
obiezione di coscienza,
cooperazione allo sviluppo
Individuare le potenzialità
personali finalizzate alla
costruzione di una cittadinanza
attiva e responsabile .
Laboratorio di riflessione
“ l’educazione alla speranza ” . Analisi comparata del tema della speranza (proposte nel testo curato
dal docente)
“ I Giusti tra le nazioni “ La scelta dell’uomo tra il bene e il male (visione di documentari e film sulla
storia della Shoah)
Argomenti
L’uomo di fronte ai problemi del suo tempo
Le angosce e le speranze dell’uomo contemporaneo
L’uomo tra angosce e speranze : l’esperienza del dolore, il tema della speranza
L’uomo nella esperienza della metropoli (tra disagio affermazioni di bisogni/ribellione-accettazione delle
regole)
La metropoli e il disagio individuale
L’esperienza della solidarietà , di volontariato e di convivenza civile
L’educazione alla legalità come risposta all’emergenza educativa
45
INFORMATICA
ANNO
SCOLASTICO
2014 -2015
MATERIA
Informatica e Laboratorio
CLASSE
Quinta C/Inf
INSEGNANTE
Rita Gigante – Marcello Magaldi
PRIMA PARTE
Riequilibrio formativo
• Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione
• I limiti della gestione tradizionale degli archivi
II Database
• Definizione di database
• Vantaggi dell’organizzazione degli archivi mediante basi di dati
• Modelli per il database ( gerarchico, reticolare, relazionale )
• Linguaggi per il database : DDL,DML, QL
Modellizzazione dei dati
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Modellare i dati
I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logica e fisica
Il modello ( schema ) E/R
Elementi di un modello E/R
Entità e associazioni : grado di un'associazione
Attributi : caratteristiche degli attributi
Istanze e dominio
Attributi elementari e attributi derivati
La chiave primaria
Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione
Molteplicità di un'associazione
Associazioni ricorsive e gerarchie
Le regole di lettura
Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di
analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti, ristrutturazione dello schema E/R
Il modello relazionale
•
•
•
•
Definizione di relazione ( o tabella )
Grado e cardinalità di una relazione
La chiave di una relazione
Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave
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Rappresentazione di una tabella ( o relazione )
Requisiti fondamentali di un modello relazionale
Le regole di derivazione di entità e attributi
Le regole di derivazione delle associazioni
Ristrutturazione dello schema E/R in vista della trasformazione in schema relazionale
Documentazione
Le operazioni relazionali
La selezione
La proiezione
La congiunzione : join interni ( equi-join e join naturale)
La congiunzione : join esterni ( left join e right join)
La normalizzazione delle relazioni
La prima forma normale
La seconda forma normale
La terza forma normale
L'integrità sull'entità
I vincoli di tupla
L'integrità referenziale
Il linguaggio SQL
• Linguaggi dichiarativi e procedurali
• Tipi di dato
Creazione e aggiornamento di un database : DDL e DML
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Definizione delle tabelle : CREATE TABLE e clausole di definizione dei campi
Inserimento dei valori ( popolamento ) : INSERT INTO
Modifica alla struttura di una tabella : ALTER TABLE ADD, ALTER TABLE DROP
Modifica ai valori di un record : UPDATE
Eliminazione di record : DELETE
Inserimento di un nuovo record : INSERT INTO
Eliminazione di una tabella : DROP TABLE
Vincolo CHECK
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Integrità referenziale ON DELETE , ON UPDATE, ON CASCADE
Il comando SELECT
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Costrutto SELECT
Operazioni relazionali: Selezione, proiezione , join
Selezioni con condizione semplice (WHERE )
Selezione con condizione composte ( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE)
Selezione con calcolo di espressioni
Query parametriche
Ordinamenti ( ORDER BY )
Le date e l'ora ( date(), month(), day(), year(), time(),hour(), minute(), second() )
Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX() )
La clausola DISTINCT
I raggruppamenti: ( GROUP BY )
Condizioni su raggruppamenti: clausola HAVING
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• Interrogazioni nidificate e sottoquery
• Le viste logiche sia come finestre dinamiche che come aiuto nella semplificazione delle query
complesse : CREATE VIEW
• Ordine di esecuzione delle clausole nel comando SELECT
SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE
MySQL
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Caratteristiche generali
Tipi di dati
Creazione del database e delle tabelle
Definizione di relazioni tra tabelle
Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione
Popolamento di tabelle tramite linea di comando e interfaccia Phpadmin
Popolamento di tabelle tramite operazioni di Importa ed esporta
Importazione ed importazione di un Data base
La gestione dei dati in Php
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Elementi di base
Variabili e operatori
Array numerici e associativi
Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while e for
Variabili predefinite
Ripasso di form HTML
Controlli di validazione dei dati in Php e Javascript
Interazione con l’utente tramite i form HTML
La connessione al database MySQL tramite script Php
Operazioni di manipolazione sul database in rete
Operazioni di interrogazioni al database in rete
Query con parametri forniti tramite un form HTML
Form a più pagine con passaggi di informazioni tramite cookies e sessioni*
La gestione dell’ autenticazione
N.B. Gli argomenti con * saranno sviluppati dopo il 14 Maggio
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ALLEGATO B - SIMULAZIONE PRIMA PROVA
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TIPOLOGIA A
Analisi del testo
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga
con le ali maligne. Le meridiane di morte.
- ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche,
Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu.
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio.
Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello(1) disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio,
insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959.
Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della
poesia come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del
dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere
i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo
orientamento.
1) Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2) Analisi del testo
Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il
poeta dà dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato
della parola "persuasa" che fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora"
partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9.
La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per
comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele.
Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato.
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3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala,
scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento:
Altre liriche dello stesso Quasimodo;
Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;
La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento.
TIPOLOGIA B
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i
dati che lo corredano.
Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,
argomentando la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro)
Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti
sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo pezzo. Da' all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di
giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione.
Ambito artistico letterario
Argomento: Poeti e paesaggio natio
Documenti:
Traversando la Maremma toscana
Dolce paese, onde portai conforme
l'abito fiero e lo sdegnoso canto
e il petto ov'odio e amor mai non s'addorme.
pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.
Ben riconosco in te le usate forme
Con gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto.
e in quelle seguo de' miei sogni l'orme
erranti dietro il giovanile incanto.
Oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano:
e sempre corsi e mai non giunsi il fine:
e dimani cadrò. Ma di lontano
pace dicono al cuor le tue collina
con le nebbie sfumenti e il verde piano
ridente ne le piogge mattutine.
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Giosuè Carducci, "Rime nuove", 1885
I Pastori
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natìa
rimanga ne' cuori esuli a conforto
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquìo, calpestìo, dolci romori.
Ah perché non son io co' miei pastori?
Gabriele D'Annunzio, "Alcyone", 1903
da LIGURIA
Liguria
l'immagine di te sempre nel cuore,
mia terra, porterò, come chi parte
il rozzo scapolare che gli appese
lagrimando la madre.
Marchio d'amore nella carne, varia
come il tuo cielo ebbi da te l'anima.
Liguria, che hai d'inverno
cieli teneri come a primavera.
Brilla tra i fili della pioggia il sole,
bella che ridi
e d'improvviso in lagrime ti sciogli.
Ché non giovano, a dir di te, parole:
il grido del gabbiano nella schiuma
la collera del mare sugli scogli
è il solo canto che s'accorda a te.
52
Camillo Sbarbaro, "Rimanenze", 1922
TRIESTE
Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo: e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena a l'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natìa.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
Umberto Saba, "Trieste e una donna", 1910-12
Addio, monti sorgenti dall'acque…
Addio, casa natìa…
Disegno di R. GUTTUSO per l'edizione de "I promessi sposi", EINAUDI, 1960
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2. Ambito socio-economico
Argomento: Il dibattito sulla evoluzione del concetto di stato sociale
Documenti:
"Il termine Welfare State venne usato per la prima volta in Gran Bretagna dopo la prima Guerra mondiale, per
descrive il tipo di stato "ricostruito" dal governo laburista col più ampio consenso. Il termine è sopravvissuto alla
caduta di quel governo (1951). (...) Il potere politico, nel Welfare State, poteva essere impiegato per modificare,
con mezzi legislativi e amministrativi, il gioco delle forze del mercato in tre possibili direzioni.
1) Garantire ai singoli e alle famiglie un minimo reddito indipendente dal valore di mercato del loro lavoro o dal
loro patrimonio;
2) Ridurre l'insicurezza sociale mettendo chiunque in grado di far fronte a difficili congiunture: malattia, vechiaia,
disoccupazione;
3) Garantire a tutti, senza distinzione di classe e di reddito le miglori prestazioni possibili (l'ottimo non il minimo)
relativamente a un complesso di servizi predeterminati".
A. Briggs "Welfare State: passato, presente, futuro". Mondo Operaio II, 1985
"Lo stato-provvidenza realizzato in Europa a partire dal 1945-46 ha cambiato natura e funzione. Ancora tra le
due guerre, il suo scopo era quello dell'assistenza, di un riequilibrio precario delle disfunzioni sociali più evidenti,
nel quadro di una preoccupazione politica che consisteva nel neutralizzare la lotta di classe nel momento di
sviluppo della grande industria (...) Dopo il 1945, l'incremento molto sensibile delle spese sociali per il canale
dello stato-provvidenza, appare come uno dei motori necessari per dare impulso alla crescita economica,
mediante lo sviluppo della produttività del lavoro (...) Il progresso sociale è una componente indispensabile dello
sviluppo, perché partecipa all'ampliamento del mercato interno, al miglioramento della produttività lavorativa,
contribuendo a una ripresa degli investimenti, delle opportunità di lavoro e di impiego".
F. Demier, "Lo stato sociale", in "Storia e dossier", febbraio 1989
"L'attuale dibattito sulla crisi dello Stato sociale e assistenziale non riguarda solo l'aumento degli oneri finanziari.
La critica è rivolta anche alla crescente burocratizzazione, centralizzazione, professionalizzazione,
monetarizzazione e giuridificazione, collegate allo sviluppo dello Stato sociale. E' difficilmente contestabile il
fatto che lo Stato sociale sia stato un forte motore di trasformazione della società ma che, ampliando le funzioni
pubbliche nel campo della sicurezza sociale, abbia anche distrutto l'ambiente sociale, indebolito il potenziale di
iniziativa personale e limitato l'autonomia dei singoli. L'individuo è stato assoggetato alle rgole disciplinatorie
dello Stato sociale ed ha perso la libera disponibilità su un'ampia parte dei propri beni. Molti chiedono perciò di
risolvere i problemi sociali in modo più deciso, attaverso il mercato o riando slancio alla funzione sociale dei
gruppi, come le organizzazioni di autotutela ed in particolare la famiglia. Quest'ultimo punto appare tanto più
necessario, in quanto, ad esempio, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di Aids o malati cronici necessitano non
solo di aiuto materiale ma anche, soprattutto, di dedizione umana".
G. A. Ritter, "Storia dello Stato sociale", Roma-Bari 1996
"In realta, si profila l'esigenza di ripartire dal basso poiché, se è vero che la crescente articolazione e
sofisticazione della domanda dei cittadini ha rappresentato l'aspetto veramente dirompente rispetto alla rottura
del modello di welfare tradizionale, statocentrico e monopolista, di fatto, nei processi di ridefinizione
organizzativa e funzionale del nostro modello di politiche sociali gli utenti hanno svolto finora un ruolo del tutto
residuale (...) Invece, laddove i soggetti di offerta hanno operato "sporcandosi le mani" con i bisogni sociali
emergenti, anche estremi, si sono registrati i risultati più importanti in termini di innovazione dei modelli di
intervento e qualità delle prestazioni (emblematica sotto questo aspetto è tutta la vicenda del Terzo settore nel
campo dell'assistenza ai tossicodipendenti ed ai malati di Aids, oppure negli interventi a favore dei minori, ecc.)".
Trentaquattresimo rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese 2000 - Sintesi, Censis.
54
3. Ambito storico-politico
Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
Documenti:
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia,
digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere
ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva
rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche
questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter
imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto
velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato,
prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo.
Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in
grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei
contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli
ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente
permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo
fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano,
siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma
proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene
anche questa sia la loro necessaria funzione".
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997
“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia
questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui
significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa
incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per
estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani
che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che
abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro
come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur
avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è
accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002
3. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET
Documenti:
"Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la
prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lngo un cavo sottomarino ma
nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con
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sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nacseva la radiotelegrafia a
grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome
significa progresso, cosmopolitismo, modernità".
G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001
"Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del
rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per
esempio che un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio
orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà
accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli
altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La
trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri
pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più
in generale con la società civile".
J. F. Lyotard, "La condizione postmoderna", Milano 1989
"Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie.
Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle
immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e
portali, sia italiani sia esteri. (...)
Pensati per ci cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento
rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con
base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia.
Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina".
Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001 segue... (tra poco gli altri ambiti...)
"Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla
elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività,
inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di
fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo
collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita.
Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio
servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad
esempio centri commerciali virtuali) (European Commision 1997)"
A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001
"Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni,
realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali
livelli di globalizzazione. (...)
Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale
squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti,
scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare
di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla
tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per
gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata
con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro." E.J. HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo,
Bari, 2000
TIPOLOGIA C
Tema di argomento storico
Secondo un giudizio storico largamente condiviso, con il Papa Giovanni XXIII la Chiesa si lascia alle spalle le fasi
più aspre della contrapposizione alla modernità, quali, ad esempio, le pronunzie del “Sillabo” e la scomunica del
modernismo.
56
Si avvia al tempo stesso un lungo travaglio, culminato nel Concilio Vaticano II, teso al dialogo ecumenico con i
“lontani” e i “separati” e al confronto con un mondo aperto a moderne prospettive politiche. Illustra questa
importante fase della storia della Chiesa ed il ruolo che essa ha avuto nel contesto italiano ed internazionale.
TIPOLOGIA D
Tema di ordine generale
Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale che, oltre a rappresentare
una importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso una primaria risorsa
economica per il turismo e per lo sviluppo del territorio. Affronta la questione anche in relazione all’ambiente in
cui vivi, ponendo in evidenza aspetti positivi e negativi che, a tuo giudizio, lo caratterizzano per la cura, la
conservazione e la valorizzazione di tale patrimonio.
57
Gravemente
insufficiente
1-5
Uso della
lingua
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Correttezza
ortografica
Correttezza
morfo-sintattica
Lessico, proprietà
e pertinenza
rispetto al tipo di
prova
Conoscenze
dell’argomento
del contesto di
riferimento
delle
caratteristiche
formali del testo
Capacità
logico-critiche
ed espressive
capacità di analisi
capacità di sintesi
originalità e
creatività
pertinenza e
fondatezza dei
giudizi personali
Punteggio totale
58
Punteggio in 15–esimi
ALLEGATO C - SIMULAZIONE SECONDA PROVA
59
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
M963 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO
Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI(nuovo ordinamento)
Articolazione: INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA
PRIMA PARTE
In un istituto scolastico si vogliono organizzare degli scambi tra un gruppo di studenti dell’istituto ed un
gruppo di studenti stranieri al fine di migliorare la conoscenza delle lingue.
Per realizzare gli scambi ed al fine di scegliere un’opportuna sistemazione presso una famiglia
straniera,si raccolgono presso gli studenti interessati i seguenti dati: cognome, nome, data di nascita,
classe , sezione frequentata, numero di fratelli, tipo di professione esercitata dal capofamiglia(lavoratore
dipendente, lavoratore autonomo, pensionato).
Ogni scambio è individuato da un codice, la scuola straniera collegata, la nazione di appartenenza, il
numero di studenti coinvolti, la data di inizio e di fine, l’anno scolastico in cui avviene e l’elenco
degli studenti che vi partecipano. Si realizzino, fatte le ipotesi aggiuntive del caso.
a) Uno schema concettuale della realtà di interesse attraverso la produzione del diagramma E/R
(scrivendo esplicitamente le conseguenti regole di lettura);
b) lo schema logico della realtà di interesse ottenuto attraverso il mapping relazionale dello schema
concettuale (diagramma E/R) ottenuto al punto precedente;
c) la definizione delle relazioni della base dati ottenute al punto precedente in linguaggio SQL.
Ed inoltre
d) Si implementino,le seguenti interrogazioni:
60
Q1: Elenco degli studenti che hanno effettuato un determinato scambio con una data scuola;
Q2: Elenco di tutti gli scambi effettuati nello stesso anno scolastico;
Q3: Elenco degli studenti il cui capofamiglia esercita una determinata professione;
Q4: Per ogni studente il numero di scambi effettuato nell’anno 2010.
e) Supponendo che la base dati risieda su di un server on line, scriva in un linguaggio lato
server, il codice di almeno una delle pagine del sito web necessario per la gestione dei dati.
_____________________________________________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua
non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SECONDA PARTE
Il candidato(che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze
di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a scelta tra quelli
sotto riportati:
I Descriva le 3 forme di normalizzazione
II. Descriva, mediante opportuni esempi , i concetti di ridondanza e inconsistenza dei dati.
III. Descriva le tipologie di linguaggi utilizzate in un DBMS.
61
Simulazione Seconda prova scritta 2014-2015
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
M963 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO
Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI(nuovo ordinamento)
Articolazione: INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA
PRIMA PARTE
Un’agenzia immobiliare intende potenziare la sua attività per offrire, nella città dove si trova,
affitti di case per brevi periodi. In tale città è infatti forte la richiesta di tali servizi in ogni momento
dell’anno ed anche in relazione a diversi eventi internazionali che richiamano un forte flusso
turistico, che non trova accoglienza nelle strutture alberghiere. L’agenzia intende realizzare un
sistema, anche accessibile dal suo sito web, che renda pubbliche le offerte di affitto di
appartamenti di proprietari privati, consentendo al tempo stesso le prenotazioni e la conferma
delle transazioni di affitto.
Degli appartamenti interessa registrare le caratteristiche generali e i dettagli rilevanti per le
offerte, non escluse alcune foto. Dei proprietari degli appartamenti sono rilevati i dati anagrafici e
di residenza, quelli di contatto e le coordinate bancarie per gli accrediti dei pagamenti. Per i
potenziali clienti interessati all’affitto degli immobili, che devono registrarsi con nome utente e
password, occorrono dati anagrafici e di residenza, oltre a dati di contatto.
La disponibilità degli appartamenti è registrata per il mese corrente e per i sei mesi successivi. Le
prenotazioni possono avvenire per i giorni che risultano disponibili e devono essere confermate
entro tre giorni mediante il versamento di una quota pari al 40% del costo di affitto dovuto,
altrimenti l’appartamento ritorna disponibile.
Dopo aver proceduto all’analisi concettuale e logica dei dati, il candidato indichi le istruzioni per
ottenere dalla base di dati le seguenti informazioni:
• le caratteristiche generali di un appartamento, dato il suo codice;
62
• l’elenco degli appartamenti che si trovano in un determinato quartiere;
• l’elenco degli appartamenti che offrano un numero di posti letto non inferiore ad un valore
indicato;
• il numero totale di appartamenti offerti dall’agenzia, indipendentemente dalle loro
caratteristiche;
• il costo totale di affitto per ogni prenotazione, in relazione al numero di giorni richiesti.
Il candidato sviluppi la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell'applicazione
Web che consente l'interazione con la base di dati.
Il candidato può formulare opportune ipotesi per completare quanto ritenga necessario specificare
ulteriormente.
SECONDA PARTE
Il candidato(che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a
scelta tra quelli sotto riportati:
•
•
•
•
Illustri, anche servendosi di esempi, il concetto di “vista” in una base di dati.
Descriva il concetto di integrità referenziale
Descriva il concetto di join esterno, anche aiutandosi con alcuni esempi
Esponga l’ordine con cui il DBMS elabora le clausole di un comando SELECT
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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non
guide) dei linguaggi utilizzati. Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dall'inizio della prova.
63
64
ALLEGATO D - SIMULAZIONE TERZA PROVA
65
MATEMATICA
COGNOME NOME:
N.1 Data la seguente funzione verifica che nell’intervallo indicato a fianco valgono le
ipotesi del teorema di Lagrange e trova il punto o i punti la cui esistenza è assicurata dal
teorema.
N.2 Risolvi il seguente problema: un’urna contiene 20 palline rosse, 30 bianche e 40 nere;
una seconda urna contiene 10 palline rosse, 15 bianche e 35 nere e infine una terza urna
contiene 18 palline rosse, 12 bianche e 20 nere. Viene estratta una pallina nera, calcolare
la probabilità che provenga dalla prima urna.
N.3 Dare la definizione di integrale indefinito e calcolare il seguente integrale con uno dei
metodi studiati:
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SISTEMI E RETI
1.Spiega cos’è il cycle del lease dell’indirizzo IP
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2.Spiega il compito del Network Access Server ( NAS) nelle Remote –access VPN
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3.Quali sono i due modi in cui si può realizzare una DMZ e in cosa differiscono
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Gestione Progetto Organizzazione D’impresa
1.Un progetto si articola in molteplici fasi, presentare qual è lo scopo della Pianificazione e in quale
attività consiste.
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2.Il controllo dei costi e il metodo dell’earned value
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3.Esprimere il concetto di elasticità della domanda
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INGLESE
Candidato:_____________
EATING HABITS HAVE CHANGED A LOT IN WESTERN COUNTRIES. WHY IS A CORRECT NUTRITION SO
IMPORTANT FOR YOUR HEALTH?
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WHAT FACTORS HAVE BEEN IMPORTANT IN BUILDING UP THE IDEA OF A GLOBAL VILLAGE?
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WHY CAN THE INTERNET BE A RISKY PLACE TO DO THINGS? HOW CAN USERS PROTECT THEIR
COMPUTERS FORM VIRUS INFECTION?
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SISTEMI E RETI II Simulazione
Alunno_________________________
1.Descrivi i tre protocolli principali che costituiscono IPsec:
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2. Descrivi il meccanismo di funzionamento della crittografia a chiave pubblica:
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3.Descrivi la Server Virtualization
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Gestione Progetto Organizzazione D’impresa
Alunno________________________________
1.Descrivere i tipi di attività di controllo di un progetto.
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2.Concetto di impresa e i suoi elementi fondamentali.
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3.Capacità produttiva e costo marginale (Il Punto di fuga).
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INGLESE
Candidato:_____________
Some of the new technological devices, as “smartphones”, GPS systems, etc. are complex, but common.
Say what their main features are and what they are usually used for.
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What do you know about Canada? Consider its climate, the main economic and energy resources, the
aboriginal people living in extreme conditions, etc.
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The fifties and the sixties were years of great economical growth for the USA, but also times of conflicts
and rebellions against social conventions.
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Matematica seconda simulazione
N.1 Dopo aver dato la definizione di integrale definito di una funzione positiva o nulla, calcola
l’area della superficie rappresentata in figura
y
2
y = -x +x+2
-1
2
x
N.2 Data la tabella di seguito riportata, che rappresenta un’indagine sulle valutazioni in
Matematica conseguite dagli studenti di una classe, dare la definizione di moda e di mediana e
determinare moda e mediana della distribuzione dei voti.
Voto
Numero studenti
3
1
4
2
5
4
6
7
7
5
8
2
9
1
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N.3 Un’urna contiene 6 palline verdi e 4 rosse. Qual è la probabilità che, estraendone due
contemporaneamente, esse siano:
-
dello stesso colore
di colore diverso
Indicare il tipo di eventi e quale legge è stata applicata.
TIPOLOGIA
B
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
1 – Pertinenza alla richiesta e conoscenza dei contenuti
Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta
Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponda con contenuti non
pertinenti
Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando contenuti
decisamente confusi e/o limitati
Conosce solo contenuti superficiali e/o risponde in modo un po’ confuso alle
richieste
Conosce i contenuti essenziali e risponde in modo abbastanza aderente alle
richieste
Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste
0
1
2
3
4
5
2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata
La trattazione è assente
L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche
che compromettono la comprensione della trattazione e/o la terminologia specifica
è assente
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la
comprensione della trattazione e/o la terminologia specifica non è usata
adeguatamente
La trattazione risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o
linguistici e un terminologia non completamente appropriata
Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una
terminologia generalmente appropriata
Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia specifica
0
1
2
3
4
5
74
3 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata
Non risponde
Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto
Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste
Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo (e viceversa)
La trattazione è completa e abbastanza sintetica (o viceversa)
La trattazione è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi
0
1
2
3
4
5
75