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Istituto Tecnico Statale "Vincenzo Arangio Ruiz" INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97 - DPR 323/7/98 art5, comma 2) Data: 12/05/2015 Classe V C INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI Anno Scolastico 2014 - 2015 1 Sommario Composizione del Consiglio di Classe ...........................................................................................................................3 Composizione della Classe............................................................................................................................................3 1. DESCRIZIONE DELLA SCUOLA...........................................................................................................................4 1.1 IL TERRITORIO ....................................................................................................................................................4 1.2 LA STORIA ...........................................................................................................................................................4 1.3 LE STRUTTURE ...................................................................................................................................................4 2. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO........................................................................................6 2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE: .....................................................6 2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI.....................................................................................................................7 2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI..........................................................................................................................................8 Quadro orario ...............................................................................................................................................................9 3. PROFILO DELLA CLASSE .................................................................................................................................10 3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI...........................................................................................................................................11 Composizione Consiglio di classe anni precedenti................................................................................................11 Organizzazione dell'attività ...................................................................................................................................12 ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE......................................................................14 ITALIANO E STORIA .................................................................................................................................................15 LINGUA INGLESE .....................................................................................................................................................23 EDUCAZIONE FISICA................................................................................................................................................25 SISTEMI ...................................................................................................................................................................27 GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA............................................................................................32 MATEMATICA .........................................................................................................................................................36 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI .......................................38 RELIGIONE...............................................................................................................................................................42 INFORMATICA.........................................................................................................................................................46 ALLEGATO B - SIMULAZIONE PRIMA PROVA ..............................................................................................................49 ALLEGATO C - SIMULAZIONE SECONDA PROVA .........................................................................................................59 ALLEGATO D - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..............................................................................................................65 2 Composizione del Consiglio di Classe Materia Docente ITALIANO Arcuri Susanna STORIA Arcuri Susanna INGLESE Martello Alberto SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Gambuti Abele MATEMATICA De Nigris Angela INFORMATICA Gigante Rita SISTEMI E RETI Parlati Anna GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Parlati Anna LAB. INFORMATICA Magaldi Marcello LAB. SISTEMI Magaldi Marcello LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Melchiorre Alessandro I.R.C. D’Ippolito Alfonso Firma TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI SISTEMI Carotenuto Giuseppe INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Anna Parlati) (Prof.ssa Viviana Ranucci) Composizione della Classe N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Cognome Aprile Barbera Capece Ciaffi Fiori Gambi Grande Iachetti Manzi Paun Piacitelli Pinto Santodonato Scurto Nome Davide Monia Emanuele Simone Sara Alessandro Davide Luca Alessio Mihai Matteo Valerio Elia Andrea 3 1. DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 1.1 IL TERRITORIO L’Istituto Tecnico Statale “VINCENZO ARANGIO RUIZ” è situato a Roma in viale Africa, 109 e ha ampliato dall’A.S. 2014-2015 la sua struttura con la succursale di Largo Tarantelli, in località Torrino. Il territorio su cui insiste è quello del IX Municipio del Comune di Roma (già XII). La zona, che comprende il quartiere storico dell'E.U.R, è attraversata nella sua fascia esterna dal G.R.A. Essa è intensamente urbanizzata e grazie ai nuovi insediamenti esterni al Raccordo l'età media della popolazione si è abbassata notevolmente. Il territorio è ricco di istituzioni pubbliche (Ministero della salute, INPS, Aziende sanitarie, scuole di ogni ordine e grado, ecc.) e private (Confindustria, EUR SPA, Istituti bancari, Compagnie telefoniche, ecc). Sono presenti inoltre numerosi impianti sportivi di livello olimpico come piscine, palestre, campi da rugby ecc. La nostra istituzione scolastica si confronta quindi con un'utenza giovane e dinamica fortemente integrata con un territorio che offre molte risorse. Grazie ai numerosi collegamenti messi in atto dalle aziende di trasporto, il bacino di utenza si estende molto al di là del IX Municipio e delle aree urbane limitrofe, coinvolgendo insediamenti come Castel di Leva, Divino Amore, Vitinia, Casal Bernocchi, Acilia, Axa, Casalpalocco Ostia, Torvaianica, Pomezia, Ardea. L'Istituto promuove attraverso numerose iniziative curricolari ed extracurricolari l'integrazione culturale e sociale dei sui allievi. 1.2 LA STORIA L’Istituto, intitolato a Vincenzo Arangio Ruiz (Napoli 1884-Roma 1964), illustre giurista e studioso di papirologia giuridica, che ricoprì anche la carica di Ministro di Grazia e Giustizia e della Pubblica Istruzione, è stato inaugurato nell’a.s. 1973-74. L'Istituto sin dalla sua nascita è stato all'avanguardia nell'innovazione della didattica dando vita alla cosiddetta maxisperimentazione in diversi indirizzi. Molte delle innovazioni didattiche e metodologiche applicate dall'Istituto sono state recepite dai curricula tradizionali diventando “norma” in diversi ordinamenti. Nell'a.s. 1995-96 la didattica dell'Istituto si è ulteriormente rinnovata accogliendo Il “PROGETTO IGEA” per quanto riguarda l'indirizzo amministrativo e il progetto “BROCCA” per quanto riguarda gli indirizzi linguistico e telematico. In applicazione della riforma tali progetti sono ormai esauriti e sono in attuazione i seguenti ordinamenti: “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”; “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”; “LICEO LINGUISTICO”. 1.3 LE STRUTTURE L’Istituto risiede in un grande edificio concepito sin dalla sua progettazione come edificio scolastico. Esso è molto luminoso e gode di ampi spazi comuni. Di recente è stato messo a norma secondo le ultime indicazioni sulla sicurezza. Oltre a numerose aule capaci di ospitare oltre mille studenti, l'Istituto dispone di laboratori e aule attrezzate, in cui la presenza di tecnici competenti consente di soddisfare le esigenze didattiche dei vari indirizzi. Tali spazi utilizzati prioritariamente nell'ambito curricolare dei corsi di studio direttamente interessati, quando disponibili, possono essere utilizzati per attività curricolari ed extracurricolari da tutte le classi. Molti di questi spazi sono per loro natura cablati con collegamento ADSL. Tutto l'istituto è servito da collegamento Wi.Fi. interno. Le otto aule di Largo Tarantelli fanno parte di un complesso scolastico in località Torrino, Esse sono state acquisite per la necessità di dare 4 spazio alle numerose iscrizioni e usufruiscono della palestra del complesso medesimo e di due laboratori, uno informatico e uno linguistico. Dette aule ospitano per l’A.S. 2014/15 l’ordinamento Amministrazione Finanza e Marketing. Gli spazi specializzati della scuola sono i seguenti. SPAZIO SPECIALIZZATO DOTAZIONI Laboratorio di chimica 32 - postazioni – materiali di ricerca- attrezzature per esperienze Laboratorio di scienze naturali 18 postazioni – L.I.M.- videoproiettore dig Laboratorio di fisica 24 postazioni - materiali di ricerca- attrezzature per esperienze Laboratorio di informatica 1 14 postazioni -pacchetti applicativi e sviluppo software videoproiettore Laboratorio di informatica 2 14 postazioni – pacchetti applicativi e sviluppo software Laboratorio informatica 3 13 postazioni informatiche - pacchetti applicativi e sviluppo software – internet – videoproiettore digitale Laboratorio di elettronica 24 postazioni – 8 oscilloscopi – 8 generatori di segnale – 8 breadboard digitali – 8 breadbaord analogici – 8 tester digitali 8 tester analogici – 8 computer – software di simulazione Laboratorio di trattamento testi 25 postazioni – pacchetti applicativi - autocad Laboratorio di economia aziendale 13 postazioni - pacchetti applicativi – software per operazioni aziendali Laboratorio di lingue 29 postazioni – L.I.M. - videoproiettore dig. Biblioteca-audioteca-videoteca 21mila volumi - personale specializzato durante l'orario scolastico - tavolo da lettura – spazio autonomo riservato al C.R.T. Per la formazione insegnanti di lingue. - La biblioteca ospita tra l'altro gli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica Impianti sportivi Due palestre attrezzate – un campo di calcetto in erba sintetica – campo di basket (da ristrutturare Aula magna 100 posti – videoproiettore dig. - impianto di amplificazione - 5 Lab. informatico di L.go Tarantelli (in uso condiviso) 25 postazioni Sito multimediale in rete Luogo virtuale dell'Istituto adibito alla presentazione delle attività, alla comunicazione al reperimento di materiali come modulistica o didattica a distanza Posto di ristoro e bar Luogo in cui è possibile, nei momenti di intervallo, assumere bevande fredde o calde, piccoli pasti, ristorazione breve 2. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. 2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE: 1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 6 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di fondo di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tale unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici di tutte le discipline che si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione dell'informazione nelle sue diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste ad una forte integrazione dei sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base di comuni tecniche elettroniche ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro numero è ridotto al minimo, in modo da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi che permettano un reale rapporto tra teoria e pratica. Conoscenze accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e logicointerpretative; consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo storico, economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di analizzare i meccanismi che lo hanno prodotto; conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro tempo; diffusa conoscenza dei contenuti informatici; conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete; accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale; conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese; sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera. Competenze Saper: esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in forma semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo, anche se non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie; comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici; comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la sua completa comprensione; utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline; controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato; 7 usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di codice legati a esigenze personalizzate; progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la comunicazione; comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera. Capacità Essere in grado di: intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento ( scientifico, tecnologico, linguistico, letterario, artistico); elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui; riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un esasperato tecnicismo; cogliere gli aspetti essenziali delle questioni; documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di comprensione del problema e spiegazione del metodo risolutivo; individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei vari ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di mercato, mutate abitudini ed atteggiamenti; intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa, organizzando le proprie conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso; cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e analogie; inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale; rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione di quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di tale patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo; coordinare e pianificare un lavoro di gruppo. 2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera non programmatica, si è sforzato di promuovere: l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici; l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui; l’acquisizione della necessità sociale di uno standard linguistico-gestuale adeguato e coerente con le situazioni; l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più ampie di quella d’origine. 8 Quadro orario MATERIA I II III IV V ORE COMPLESSIVE RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 165 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 330 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 660 STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE 2 2 2 2 2 330 LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 495 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - - 132 GEOGRAFIA 1 - - - - 33 MATEMATICA 4 4 3 3 3 561 SCIENZ INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E BIOLOGIA) 2 2 - - - 132 SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3(1) 3(1) - - - 198 SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3(1) 3(1) - - - 198 TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 3(1) 3(1) - - - 198 TECNOLOGIE INFORMATICHE 3(2) - 99 SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE - 3 TELECOMUNICAZIONI - - COMPLEMENTI DI MATEMATICA 99 3(2) 3(2) 198 1 1 66 INFORMATICA - - 6(3) 6(3) 6(4) 594 SISTEMI E RETI - - -4(2) 4(2) 4(2) 396 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI - - 3(1)- 3(1)- 4(2) 330 3(2) 99 32 5313 GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA TOTALE 33 32 32 32 Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio Ogni laboratorio è provvisto di dotazione informatica con collegamento alla rete di Istituto ed a Internet. 9 Sono da anni attivi i servizi di Accoglienza, Orientamento, Progetto Giovani, Certificazioni Europee in tutte e quattro le lingue insegnate nel nostro istituto. Nell'ambito di una offerta formativa più ricca, vengono proposti agli alunni attività teatrali, itinerari didattici strutturati in tema di educazione ambientale, visite culturali. Il Gruppo Sportivo d'Istituto permette a numerosi alunni di dedicarsi all'attività agonistica nella disciplina preferita, con partecipazione a Campionati studenteschi, a campionati interni di calcetto e pallavolo, (maschile e femminile) e ad altre gare. La programmazione educativa è prerogativa del Collegio dei docenti, articolato in Commissioni, Dipartimenti, e dei singoli Consigli di classe per la parte di loro competenza. La didattica è stata organizzata sulla base del classico schema delle lezioni settimanali delle varie discipline, organizzato dall’orario settimanale delle lezioni, articolato su cinque giorni in orario antimeridiano. In tale fascia oraria sono state inserite alcune attività extra curricolari (visite guidate di un giorno, partecipazione a cicli di proiezioni cinematografiche o spettacoli teatrali, mostre autogestite, manifestazioni sportive). Altre iniziative extracurricolari sono state svolte in orario pomeridiano, dopo l’approvazione didattica del Collegio dei Docenti, coerentemente con le linee di indirizzo del POF. 3. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 14 alunni di cui 12 ragazzi e 2 ragazze. Nel corso del triennio non c’è stata una sostanziale continuità didattica e ciò ha sicuramente nuociuto alla formazione e alla preparazione degli alunni, che hanno dovuto adattarsi, ogni anno, ad una metodologia didattica e di valutazione differente. Anche in questo ultimo anno 2014-15 la conformazione del C .di C. è mutata quasi per intero, eccetto per i docenti di Sistemi, Matematica,Inglese e Religione. Una parte degli alunni ha avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo, ha partecipato con attenzione alle lezioni ed ha mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un interesse ed un impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima di serenità. In particolare, alcuni allievi hanno acquisito un grado di preparazione buono/ottimo e sono decisamente encomiabili sul piano dell’impegno e delle competenze acquisite altri invece hanno profuso un’applicazione discontinua che ha dato luogo a una preparazione frammentaria spesso ai limiti della sufficienza. Considerando le potenzialità e le capacità di recupero della classe non si escludono recuperi in extremis e non si esclude da parte di alcuni la possibilità di un risultato migliore di quanto constatato nel corso delle ultime verifiche. Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina. Gran parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle varie discipline, applicando vari strumenti didattici: mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari. Tutti i professori del Consiglio di classe dichiarano di essere nei tempi con il programma e non si segnala alcun episodio di carattere disciplinare. Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova. 10 3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI Naturalmente gli obiettivi, indicati in termini di conoscenze, competenze e capacità esposti nei piani di lavoro delle specifiche discipline, sono stati raggiunti in modo diversificato dai singoli alunni della classe. A tali documenti si fa pertanto riferimento per stabilire l'effettiva corrispondenza tra il voto della singola materia e il livello di raggiungimento degli obiettivi. Una volta calcolata la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, il C.d.c attribuirà, nell’ambito della banda di oscillazione prevista dalla tabella A del Regolamento dell’Esame di Stato, il punteggio relativo al credito scolastico, tenendo in considerazione, oltre che la media dei voti dell’anno in corso, e l’andamento dei due anni precedenti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Composizione Consiglio di classe anni precedenti MATERIA III IV V RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE Quinzi D’Ippolito D’Ippolito SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Gambuti Gambuti Gambuti LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Ianni Ianni Arcuri STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE Ianni Ianni Arcuri LINGUA STRANIERA Martello Martello Martello MATEMATICA Di Benedetto De Nigris De Nigris TELECOMUNICAZIONI Rossi-Torda Terenzi-Torda - COMPLEMENTI DI MATEMATICA Di Benedeeto De Nigris De Nigris INFORMATICA Catania-Magaldi Catania-Magaldi Gigante- Magaldi SISTEMI E RETI Parlati-Magaldi Parlati-Magaldi Parlati-Magaldi TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI LongobardiIacono Catania Magaldi CarotenutoMagaldi GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA - - ParlatiMelchiorre 11 Organizzazione dell'attività La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti Tipologia delle attività formative TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ. DIR. MAT. ED.F. IRC. Lezione frontale x x x x x x x x Lavoro di gruppo x x x x x x Ins. Individuale x x x Problem solving x Lez. Maieutica x Approccio testuale x Mappe concettuali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Laboratorio x x x x Criteri e strumenti di valutazione TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC. Int. individuale x x Int. di gruppo x Dibattito x x Autovalutazione x x Analisi e comm. testo x x Tratt. arg. stor.lett. x x Tema di ord. gen. x Dom. di compr. testo x x Ques. risp. mult. x x Ques. risp. aperta x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Casi prat. e prof. Esercitaz. prat. lab. x x x x x x x x x x x x x x x x 12 Attività straordinarie in orario curricolare ATTIVITA’ PARTECIPANTI Gare sportive interne all’Istituto Tutta la classe Seminario di orientamento professionale per diplomandi al Mercato del lavoro GrowNet Academy Program 2014 Tutta la classe Orienamento universitario in varie facoltà (Roma Tre- La Sapienza) Tutta la classe Alternanza scuola lavoro – Progetto per un numero di ore di stage pari a 96 Tutta la classe ore per ogni alunno presso l’Azienda IT RESOURCES S.r.l Via Dei Castelli Romani -22 00040 Pomezia ( Rm) Partecipazione all’iniziativa "Una Giornata nel Futuro" presso il Centro Culturale Elsa Morante, in collaborazione con l'Assessore alla Scuola del Municipio IX Domenico Durastante e la Fondazione IBM settori della scienza e della tecnologia Tutta la classe Seminario interattivo con azienda BT British Telecom sulle reti informatiche Tutta la classe Incontro con le Forze armate di Marina Militare di illustrazione del corpo e delle modalità di Tutta la classe Visione del film “ Il giovane favoloso” di G.Leopardi Tutta la classe Simulazioni di prove d’esame Gli studenti hanno effettuato le seguenti due simulazioni delle prove scritte d’esame: I PROVA II PROVA III PROVA Le tracce delle prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B. 13 ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 14 ITALIANO E STORIA PROF. SUSANNA ARCURI A.S. 2014- 2015 Relazione sull’andamento disciplinare – didattico e sul rendimento della classe La V C T è una classe di 14 elementi. Nonostante la docente di Lettere sia arrivata solo quest’anno, il rapporto con gli alunni è stato da subito sereno e di reciproca fiducia. La preparazione di base rilevata nelle Materie Letterarie era però piuttosto modesta e le maggiori difficoltà si sono riscontrate nell’espressione scritta e nella stesura del saggio breve e dell’articolo di giornale. Per quanto riguarda il programma di Storia si è resa necessaria un’integrazione del programma dal Congresso di Vienna. Il primo trimestre dell’anno scolastico 2014-2015 inoltre si è svolto in modo problematico, in quanto sono stati persi numerosi giorni di scuola a causa di lavori all’edificio e di alcune proteste da parte degli alunni. Durante il secondo periodo vi sono stati numerosi scioperi e la classe ha partecipato, la mattina, per tre settimane, ad uno stage scuola-lavoro, per cui le giornate effettivamente svolte a scuola non sono state sufficienti a svolgere il lavoro e le attività programmate in modo completo. Inoltre molti alunni hanno fatto rilevare un numero molto elevato di assenze e di ritardi, di entrate in seconda ora e di uscite anticipate. In considerazione del fatto che la classe è formata da un esiguo numero di elementi, spesso ci si trovava ad avere quattro o cinque alunni in classe. Ciò ha comportato, inoltre, la necessità di tornare più volte su concetti e temi già trattati ed anche questo non ha permesso l’ulteriore ampliamento ed approfondimento del programma, così come la preventiva programmazione prevedeva. I programmi presentati sono quindi ridotti rispetto a quanto stabilito ad inizio anno. Durante il corso dell’anno, inoltre, la maggioranza degli alunni non ha svolto uno studio sistematico e produttivo. Nel complesso comunque l’impegno è diventato gradatamente più assiduo e consapevole e questo ha permesso in parte di recuperare alcune delle carenze pregresse riscontrate nella preparazione e nell’espressione scritta e orale: • Solamente pochi alunni hanno ottenuto risultati più che buoni nell’espressione scritta e orale e nell’acquisizione dei contenuti; • il restante gruppo classe ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente anche se l’impegno, non sempre costante, non gli ha permesso di sviluppare appieno le proprie capacità;. • qualche alunno non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in parte a causa delle lacune pregresse, ma soprattutto per la mancanza di un impegno adeguato. La classe , inoltre, in relazione allo studio su Leopardi, ha assistito alla proiezione del film “Il giovane favoloso”. ITALIANO Obiettivi formativi • Consolidare l’acquisizione di un metodo di studio per le discipline letterarie • Sviluppare il senso dell’evoluzione diacronica dei fenomeni culturali • Mettere in grado lo studente di compiere scelte consapevoli ed esprimere valutazioni motivate attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e critica • Consolidare la competenza comunicativa, abituando lo studente a scelte linguistiche rigorose e sviluppando le sue capacità di concettualizzazione e di logica • Formare lo studente al gusto per la lettura dei testi letterari, metterlo in grado di affrontare autonomamente opere nuove Obiettivi didattici 15 Portare lo studente a leggere, capire ed elaborare un testo di livello scolastico superiore di tipo letterario, storico, artistico, saggistico, giornalistico: • saper riconoscere tipologia e struttura di un testo • saper selezionare i contenuti e verificarne la comprensione • saper organizzare e memorizzare i contenuti • saper analizzare il testo ed interpretarlo criticamente • saper contestualizzare il testo nella storia e nella tradizione • saper dare una valutazione personale e motivata • saper produrre testi orali e scritti coerenti ed efficaci, differenziati in rapporto a temi, situazioni comunicative, destinatari, scopi diversi. • Conoscenza dei principali autori e delle correnti letterarie della Storia della letteratura italiana dalla seconda metà dell’Ottocento al Neorealismo e capacità di collegamento con i movimenti letterari europei • Competenza finalizzata alla redazione di testi di tipo informativo ed argomentativi STORIA Obiettivi formativi Sviluppare la consapevolezza del carattere dinamico di ogni società e quindi la capacità di ricostruire la complessità di ogni fatto storico, individuando i legami tra soggetti individuali e contesto in cui operano Sviluppare la consapevolezza dei legami tra passato e presente e quindi la capacità di una visione critica Sviluppare la capacità di individuare diverse risposte ai problemi Dar conto dell’apporto fondamentale di diverse discipline che caratterizza la ricostruzione storica e fa della storia una disciplina multidimensionale Obiettivi didattici Formare competenze generali sui principali argomenti della storia medievale e moderna Integrare competenze letterarie e storiche Consolidare la capacità di interpretare e valutare criticamente testimonianze e di confrontare diverse interpretazioni Sviluppare la capacità di comprendere il significato esatto di alcuni vocaboli, riferendoli correttamente al periodo storico e di esporre con proprietà i concetti usando termini specifici del linguaggio storiografico Conoscenza dei principali fenomeni e processi storici dalla Costruzione dello Stato italiano al periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra mondiale Metodi e strumenti Libro di testo Lezione frontale Lettura guidata Lettura e analisi critica dei testi Discussione e rielaborazione in classe Valutazione motivata degli elaborati scritti e delle verifiche orali Partecipazione alle lezioni e alle verifiche orali 16 Visite d’istruzione (mostre, eventi, conferenze, spettacoli cinematografici e teatrali, musei e monumenti…) Criteri di verifica Verifiche orali Verifiche scritte costituite da temi di italiano, analisi e commenti di testi letterari e non, saggi brevi, e articoli sul modello della prima prova dell’Esame di Stato Verifiche scritte costituite da prove aperte, strutturate e semistrutturate di storia Valutazione oggettiva secondo indicazioni anticipatamente fornite Valutazione motivata degli elaborati scritti e delle verifiche orali Criteri di valutazione Per le verifiche orali sono stati valutati: conoscenza dei contenuti capacità espositiva: correttezza, proprietà e fluidità del linguaggio capacità critica: individuazione di collegamenti con i temi studiati anche in differenti discipline capacità di ampliamento, approfondimento e rielaborazione anche con le proprie conoscenze personali Per le verifiche scritte sono stati valutati: correttezza ortografica, grammaticale, sintattica e lessicale chiarezza ed organicità dell’esposizione capacità di ampliamento, approfondimento e rielaborazione anche con le proprie conoscenze personali PROGRAMMA DI ITALIANO Libro di testo: M.Sambugar, G.Salà - “GAOT +” - Ed. La Nuova Italia vol. 3^ Giacomo Leopardi La vita, le opere, il pensiero e la poetica; il pessimismo storico, il pessimismo cosmico, l’atteggiamento titanico, la teoria del piacere da Canti: L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Da Operette morali: Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere Dialogo della Natura e di un Islandese L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo Il Positivismo e la sua diffusione Il Naturalismo e il Verismo 17 E. e J. de Goncourt, da Germinie Lacerteux : Questo romanzo è un romanzo vero E. Zola , da Il romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione Giovanni Verga e il mondo dei Vinti La vita, le opere, il pensiero e la poetica: i principi della poetica verista; le tecniche narrative; la visione della vita nella narrativa di Verga da Vita dei campi: La lupa Fantasticheria Prefazione a L’amante di Gramigna da I Malavoglia: Prefazione La famiglia Malavoglia L’arrivo e l’addio di N’Toni La Scapigliatura E. Praga, da Penombre: Preludio I.U.Tarchetti da Fosca: Il primo incontro con Fosca Simbolismo, Estetismo e Decadentismo Il superamento del Positivismo Il Simbolismo L’Estetismo Il Decadentismo C. Baudelaire, da I fiori del male Spleen Corrispondenze L’albatro J.Hujsmans, da A ritroso Una vita artificiale O.Wilde da Il ritratto di Dorian Gray Lo splendore della giovinezza Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino La vita, le opere, il pensiero e la poetica: fra umanitarismo e nazionalismo; una nuova poetica; temi, motivi e simboli; l’innovazione stilistica da Il Fanciullino: È dentro di noi un fanciullino da Myricae; Lavandare X agosto L’assiuolo Temporale Novembre Il lampo Il tuono Da Canti di Castelvecchio 18 La mia sera Nebbia Gabriele D’Annunzio esteta a superuomo La vita, le opere, il pensiero e la poetica: dagli esordi all’estetismo decadente. da Il piacere Il ritratto di un esteta Il verso è tutto da Laudi La pioggia nel pineto da Notturno Deserto di cenere Il Crepuscolarismo G. Gozzano, da I colloqui La signorina Felicita ovvero la felicità ,M. Moretti, da Poesie di tutti i giorni Io non ho nulla da dire A. Palazzeschi, da L’incendiario E lasciatemi divertire La fontana malata Il Futurismo La letteratura futurista F.T. Marinetti, da Manifesto del Futurismo Aggressività, audacia, dinamismo da Zang Tumb Tumb Il bombardamento di Adrianopoli Italo Svevo e la figura dell’inetto La vita, le opere, il pensiero e la poetica: i primi romanzi; il periodo del “silenzio” letterario;la coscienza di Zeno e le ultime opere da La coscienza di Zeno Prefazione e Preambolo L’ultima sigaretta Una catastrofe inaudita Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo La vita, le opere, il pensiero e la poetica: la formazione verista e gli studi; il relativismo conoscitivo;la maschera e la crisi dei valori; i personaggi e lo stile da L’umorismo Il sentimento del contrario da ll fu Mattia Pascal Cambio treno da Novelle per un anno La patente Il treno ha fischiato Giuseppe Ungaretti e l’Allegria La vita, le opere, il pensiero e la poetica: la prima fase:lo sperimentalismo;la seconda fase:il recupero della tradizione;la terza fase: la compostezza formale;l’influenza di Ungaretti sulla poesia del Novecento da l’Allegria Il porto sepolto Veglia 19 Fratelli I fiumi Mattina Soldati Non gridate più Eugenio Montale e la poetica dell’oggetto La vita, le opere, il pensiero e la poetica: una poesia “metafisica”;i modelli e le scelte stilistiche da Ossi di seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando PROGRAMMA DI STORIA Libro di testo - DIALOGO CON LA STORIA - A.Brancati – T.Pagliarani Ed. La Nuova Italia vol. 3 Si è reso necessario integrare il programma con breve excursus dal Congresso di Vienna, facendo particolare riferimento a: I principali problemi dello Stato unitario La questione meridionale La sinistra di Depretis La politica estera dell’Italia Ascesa e caduta di Crispi I moti del 1898 La crisi di fine secolo IL 1900 L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La Conferenza di Berlino La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. Triplice Alleanza e Triplice Intesa La belle époque e le sue inquietudini : nazionalismo, xenofobia, antisemitismo, sionismo Russia: la rivoluzione del 1905. La nascita dei Soviet L’Italia giolittiana I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. Attività legislativa in campo sociale Aumento delle attività produttive. La “ grande migrazione” La politica interna tra socialisti e cattolici. Suffragio universale e Patto Gentiloni La politica estera e la guerra di Libia Economia e società tra Ottocento e Novecento La seconda rivoluzione industriale in Europa Il capitalismo statunitense Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale sulla struttura sociale Nuove invenzioni e fonti di energia Lo sviluppo dei trasporti e la trasformazione delle città Mass media e tempo libero I sindacati 20 La Prima Guerra mondiale La fine dei giochi diplomatici. Crisi marocchine e guerre balcaniche 1914: il fallimento della guerra lampo L’Italia dalla neutralità alla guerra 1915-1916: la guerra di posizione Il fronte interno Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918) Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ ottobre La Russia tra guerra civile e comunismo di guerra La NEP e la nascita dell’URSS L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto La Conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I “Quattordici punti” di Wilson I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa (Versailles, Saint-Germain, Trianon e Sèvres) La fine dell’Impero turco Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del fascismo Lo squadrismo La legge Acerbo. Il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino Il regime fascista in Italia La nascita del regime. Le leggi fascistissime Il fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica. Le corporazioni. La rivalutazione della lira. L’economia autarchica I rapporti tra Chiesa e fascismo. I Patti lateranensi La politica estera. L’aggressione all’Etiopia. Vittorio Emanuele III imperatore d’Etiopia Le leggi razziali Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 Il piano Dawes Lo scoppio della crisi Roosevelt e il New Deal Le conseguenze della crisi del 1929 L’economia italiana negli anni Trenta La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La nascita della Repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo L’Europa e il mondo verso una nuova guerra 21 Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone La guerra civile spagnola L’escalation nazista: verso la guerra La Seconda Guerra mondiale Il successo della guerra-lampo La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943). La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli Alleati La guerra dei civili. La Resistenza L’olocausto 22 LINGUA INGLESE Prof. A. Martello Classe V sez. C Informatico Relazione finale - Lingua inglese La classe ha generalmente dimostrato sufficiente interesse per la materia e ha partecipato allo svolgimento del programma anche se a volte in modo un po’ dispersivo. Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno, con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti, però con incertezze e lacune nella produzione scritta. Qualche allievo ha seguito con superficialità riscontrando difficoltà anche nell’espressione orale degli argomenti e nella pronuncia dei termini più difficili. Il programma è stato svolto per intero secondo quanto programmato mirando a una agevole comprensione del testo e a una semplice rielaborazione degli argomenti trattati. Obiettivi didattici. Approccio metodologico Il corso ha mirato al consolidamento della competenza linguistica con attenzione alla pronuncia e al miglioramento delle capacità produttive. In conformità con quanto stabilito dal Dipartimento di Lingue per il triennio si è cercato di migliorare i seguenti aspetti: • Comprensione delle espressioni culturali della civiltà straniera; • Competenza comunicativa in contesti vari e specificamente riferiti alle materie di indirizzo. • Comprensione di testi scritti; • Produzione in forma scritta degli argomenti trattati nel rispetto dei principi di qualità della lingua,scelta del lessico e nessi logici anche in vista della terza prova da svolgersi in sede di Esame di Stato. Obiettivi didattici. Approccio metodologico. Il corso di inglese ha mirato al consolidamento della competenza linguistica, all’arricchimento del vocabolario e al miglioramento delle capacità produttive e ricettive, sia per la comunicazione nei contesti più diversificati, sia proponendo i testi in modo da renderli più accessibili e fruibili. I testi trattati sono stati considerati non solo in quanto linguaggio specifico, ma anche propositivi di tematiche e materiali per la rielaborazione e le riflessioni personali. Poiché le prove d’esame contemplano degli elaborati scritti si è prestata attenzione alla composizione e alla rielaborazione degli argomenti. Nella seconda parte dell’anno le prove simulate,scritte, sono state di tipologia simile a quelle possibili nella terza prova dell’Esame di Stato. Per i criteri di valutazione si sono condivise le tabelle comuni di valutazione adottate dal Dipartimento e dal Collegio dei Docenti e più volte riconfermate, con attenzione alle variabili quali partecipazione, progressione, autonomia nello studio. Programma – Lingua INGLESE Pro. A. Martello 1) Dal testo: Dandini, New Surfing the World, Zanichelli: Alcune letture relative agli Stati Uniti e agli altri paesi di lingua inglese e alcuni argomenti di attualità: - New York – The Statue of Liberty – Manhattan - The American Civil War, p.138-139; - The Civil Rights Movements p.112-113; - The Fifties: The Affluent Society and the Cold War – The Beat Generation, p.158- 159; - The Sixties and the Vietnam War – Hippie Counterculture – The Protest Movements, p.170 – 171; - Canada, The Country, Fact File, From Settlement to Independence, The People p.176-182; - Australia, Fact File, The Aboriginal People, In The Outback,p.184-185,p.188,p.190; 23 - Copenhagen Climate Summit, p.210 – Climate Changes, Energy Resources. - Obesity, An Unhealthy society,p.208-209; -Students aim for gun rights on campus, p. 212 - Globalisation: a global village, global food, global technology... 2) Dal testo: Evans – Dooley, Information Technology, Express Publishing: Alcune letture delle unità dei “Book 1 -2- 3” Book 1: Information Technology p.4; Computing system p.6; inside the computer p.8; E-commerce p.32; Book 2: Cell phones p.16, GPS systems p., On line banking; Book 3: Hackers and Viruses p.16– Identity theft p.18 La terminologia specifica. 24 EDUCAZIONE FISICA RELAZIONE FINALE La classe 5^ Cinf., formata da 14 alunni, 2 femmine e 12 maschi. La classe ha svolto nel corrente anno scolastico n°55 ore di lezioni di Educazione Fisica. Il programma di Ed. Fisica da me proposto è naturalmente, quello indicato dal Ministero, ricercando il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Potenziamento fisiologico, attraverso il rafforzamento della capacità cardio-circolatoria e respiratoria, l’aumento della potenza muscolare, il miglioramento della mobilità articolare e della elasticità muscolare, la stimolazione delle capacità di velocità e di reazione. • Consolidamento degli schemi motori di base, al fine di migliorare ed affinare sia i movimenti semplici come il correre, saltare, lanciare, calciare che quelli composti che sui precedenti si basano e si sviluppano. • Avviamento alla pratica sportiva, attraverso la quale ricercare lo sviluppo della socialità e della lealtà sportiva e migliorare la conoscenza di sé attraverso la prestazione intesa come vittoria su sé stessi e come coronamento del lavoro svolto. Il programma ha previsto attività, sia qualitativamente che quantitativamente, sempre più impegnative ed è stato rapportato al grado di sviluppo psico-fisico degli allievi tenendo conto delle loro capacità motorie, delle precedenti esperienze scolastiche e delle attrezzature e degli spazi a disposizione. Pertanto sono state utilizzate esercitazioni sia individuali che di gruppo, sia a corpo libero che con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi. Nella prima parte dell’anno ho privilegiato esercitazioni tese al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, sviluppando poi, specialmente nel secondo quadrimestre, la Pallavolo, il Tennis-tavolo ed il calcetto analizzandone gli aspetti tecnici e motivazionali. La classe ha partecipato alle attività in alcuni casi con continuità ed impegno anche nei tornei interni proposti dai docenti, ottenendo nel complesso buoni risultati. Qualche alunno ha partecipato saltuariamente e con scarso impegno Roma 06-05-2015 Prof. Abele GAMBUTI OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenza generale della struttura organica e scheletrica. Conoscenza generale della struttura morfologica funzionale, muscoli tendini legamenti Conoscenza del movimento razionale singolo e coordinato. Competenza e organizzazione nel lavoro individuale e di gruppo. Valutazione delle proprie capacità motorie e possibilità di organizzare il movimento spaziotemporale. Conoscenza dei problemi sociali legati allo sport, doping, denaro, socialità. Conoscenza della pratica e della casistica degli sport principali, sia di squadra che individuali. Conoscenza degli elementi storici caratterizzanti la materia. OBIETTIVI EDUCATIVI Nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Fisica si è cercato di mettere in risalto quei valori morali che sono alla base di un comportamento civile moderno. Sapere accettare la sconfitta è spesso più importante che godere della vittoria; partendo da questo aforisma, si giunge obbligatoriamente al rispetto dell’avversario e, ovviamente del compagno di lavoro. 25 METODOLOGIA Lo studio e la pratica dell’educazione fisica è stata affrontata cercando di rispettare il più possibile le indicazioni ministeriali riguardo lo svolgimento delle tematiche tradizionali. Vista la novità introdotta dalla legge sul nuovo tipo di esame di stato, seguendo comunque le indicazioni provenienti dal ministero, si è adottata una metodologia adeguata, cercando in accordo con la scolaresca di assolvere alle necessità insite dalla struttura dell’esame stesso. La tecnica più usata è stata quella della lezione frontale, cui ha fatto seguito la verifica di quanto affermato nella lezione. Spesso si è comunque agito anche con esperienze individuali, ed in alcune occasioni di gruppo. Nell’intento di dare un taglio moderno ai programmi e di svolgerli in modo non avulso dalla realtà, si è cercato, nei limiti del possibile, di portare gli alunni a conoscenza di contenuti riguardanti il mondo contemporaneo sportivo, con tutti i problemi relativi al doping e alla ricerca esasperata della vittoria o del record, fautori questi di fama e di denaro. CRITERI DI VALUTAZIONE In sede di verifica si sono tenuti presenti nell’ordine: il contenuto delle informazioni; la capacità di esprimere in base ad elementi spazio-tempo movimenti anche di particolare difficoltà acrobatica e di equilibrio, la conoscenza e la capacità di rielaborare i contenuti teorici delle lezioni. Partecipazione alle lezioni, frequenza ed impegno. NOTE SULL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA La classe ha risposto bene al dialogo educativo e ha instaurato con l’insegnante un rapporto costruttivo e di collaborazione. La classe è composta da 12 maschi e 2 femmine; si nota una modesta partecipazione da parte di alcuni elementi. Il comportamento nel complesso è discreto . Alcuni alunni hanno partecipato con entusiasmo nelle attività sportive proposte dall’insegnante ,ottenendo buoni risultati. PROGRAMMA 1. Esercizi di mobilizzazione, coordinazione e potenziamento. • • • • Esercizi a corpo libero. Da ritti e a terra. Esercizi alla spalliera. In appoggio e in sospensione. Esercizi con la funicella. Esercizi con la palla medica 3kg. 2. • • • Giochi sportivi. Casistica, fondamentali, regolamento e pratica della pallavolo. Casistica, fondamentali, regolamento e pratica del tennis-tavolo . Casistica, fondamentali, regolamento e pratica del calcetto. 26 SISTEMI RELAZIONE FINALE Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Marcello Magaldi Classe: 5 C Informatico a.s. 2014/2015 Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI Autori : E. Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli Casa editrice: Juvenilia Scuola La classe composta da 14 di alunni ha dimostrato una disparità di attenzione, studio ed applicazione rispetto alla materia. Un gruppo di alunni ha dimostrato un buon grado di scolarizzazione, ha partecipato al dialogo scolastico, ha seguito le lezioni con attenzione manifestando una buona attitudine verso lo studio e raggiungendo buoni risultati. Per altri alunni, l’interesse e lo studio sono stati discontinui ed i risultati sono stati diversificati passando da valutazioni sufficienti a più che sufficienti; per altri ancora, il disinteresse e la mancanza di applicazione sono stati continui. Lo svolgimento del programma è stato alquanto sofferto ed essenziale negli argomenti trattati, complessivamente però, si può affermare che gli obiettivi dichiarati nella programmazione sono stati raggiunti mediamente in modo accettabile. Per quel che riguarda le tecniche operative e gli strumenti usati nel dialogo educativo , il metodo si è avvalso di lezioni frontali , ripetizioni di argomenti (anche degli anni scolastici precedenti) e di esercitazioni, teoriche e pratiche, tendenti a sviluppare gli obiettivi prefissati. Il programma è stato svolto quasi completamente, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati senza approfondimenti che avrebbero richiesto molto più tempo rispetto al curricolare . Essenzialmente la classe può suddividersi in tre gruppi. Il primo gruppo, piuttosto esiguo purtroppo, ha sempre seguito con costanza l’intero dialogo educativo, sottoponendosi a verifiche scritte e orali senza problemi , riuscendo a raggiungere livelli di conoscenza abbastanza soddisfacenti. All’interno di questo gruppo vi sono, ovviamente rapportato con il livello medio della classe , anche delle eccellenze. Un secondo gruppo ha lavorato con più fatica, ottenendo dei risultati certamente più modesti rispetto al primo ma, comunque, è riuscito ad acquisire i concetti fondamentali della disciplina. L’ultimo gruppo, per fortuna il più esiguo, ha mostrato uno scarso interesse per la disciplina e un basso livello di partecipazione. Inoltre la classe la classe ha manifestato uno scarso ed inadeguato impegno domestico e le carenze di base irrisolte e l’interesse solo parziale hanno ulteriormente aggravato la situazione. Per quel che riguarda le tecniche operative e gli strumenti usati nel dialogo educativo , il metodo si è avvalso di lezioni frontali , ripetizioni di argomenti (anche degli anni scolastici precedenti) e di esercitazioni, teoriche e pratiche, tendenti a sviluppare gli obiettivi prefissati. Il programma è stato svolto quasi completamente, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati senza approfondimenti che avrebbero richiesto molto più tempo rispetto al curricolare . La classe ha interamente partecipato alla realizzazione di un Progetto Alternanza scuola lavoro, per un numero di ore di stage pari a 120 ore per ogni alunno, presso l’Azienda IT RESOURCES S.r.l Via Dei Castelli Romani -22 00040 Pomezia ( Rm), rivolto agli alunni delle classi 5 indirizzo Informatico e telecomunicazione, al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro. Si segnala, altresì, l’ottimo comportamento tenuto dagli alunni durante lo stage. PROGRAMMA SISTEMI Obiettivi • configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti • scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali 27 • descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; • gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare • analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Metodologie in classe sono state utilizzate: • la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata In laboratorio sono state utilizzate: • la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti. Strumenti Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati: • il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente; • la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore; • il laboratorio di sistemi. Criteri di valutazione La valutazione è stata fatta per: • il grado di apprendimento dei contenuti; • la capacità di applicazione; • la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi; • le abilità intuitive e creative; • le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico. E’ stato valutato anche: • l'impegno a casa ; • il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di gruppo. MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE Il bootstrap dei sistemi – Configurazione e gestione della rete e dei sistemi – Configurazione di un host – Bootp: client/server e indirizzamento Dynamic host configuration protocol ( DHCP ) – Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP – Configurazione dinamica dell'host – Molteplici DHCP server Configurazione dei sistemi con DHCP – Stati del DHCP client 28 Configurazione dei sistemi che usano IPv6 – DHCPv6 cenni Problematiche di sicurezza – La non sicurezza DHCP Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi – Configurazione con APIPA MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN ) Le caratteristiche di una VPN – Tipi di VPN La sicurezza nelle VPN – Autenticazione dell'identità – Cifratura (criptografia) – Tunnelling Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili – IPsec – SSL/TLS – BGP/MPLS VPN di fiducia e VPN sicure – Trusted VPN – Secure VPN – Hybrid VPN MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI La gestione delle reti – Il network management – La documentazione di rete – Strumenti per la gestione della rete La gestione di reti TCP/IP – La gestione a livello Application – Il modello architetturale – Gli standard e SMI La struttura della MIB – Variabili della MIB e namespace Il protocollo SNMP cenni – Caratteristiche di SNMP – SNMP Community e fetch-store MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI La sicurezza dei sistemi informatici – Sicurezza fisica e gestione dei rischi – Sicurezza dei dati e dei programmi – Controllo degli accessi e password – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptografia a chiave simmetrica – Criptografia a chiave pubblica Servizi integrati: proxy e firewall (cenni) – Proxy server e firewall Servizi integrati: NAT e DMZ – NAT e DMZ 29 MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA VIRTUALIZZAZIONE La struttura della rete – Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete Il cablaggio strutturato della Lan – Il centro stella e le dorsali La collocazione dei server dedicati e virtuali – I server standalone – I data center – Le server farm Virtualizzazione di un host – Cos’è la virtualizzazione dei server – La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V MODULO 6: PROGETTARE INFRASTRUTTURE DI RETE LE SOLUZIONISERVER E LE SOLUZIONI CLOUD – Windows Server 2012 (cenni) Il Domain Controller – Active Directory Domain Services Le soluzioni cloud (cenni) – L'architettura cloud – Il cloud nella PA – L'architettura Hybrid Cloud (cenni) MODULO 7: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI Problem solving e troubleshooting – Troubleshooting Strumenti per troubleshooting – Comandi Windows e Linux – Ipconfig, Arp, Netstat, Ping PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI Configurazione computer all’interno di una LAN Gli esempi e le esercitazioni svolte di seguito sono state realizzate con computer con sistema operativo Windows e Linux (distribuzione Ubuntu). Gli studenti hanno avuto la possibilità di utilizzare la riga di comando di linux e di configurare i relativi dispositivi sia manualmente che attraverso i file di configurazione 1. Indirizzi fisici e indirizzi IP: protocollo ARP 2. Configurazione manuale di computer windows client per la connessione alla rete locale (indirizzamento statico) 3. Configurazione manuale di computer linux client per la connessione alla rete locale ( indirizzamento statico) con interfaccia grafica e con comandi da terminale 4. Configurazione server dhcp linux all’interno di una rete locale 5. Monitoraggio della rete locale con il protocollo ICMP Simulazione di reti Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer. Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che attraverso la command line interfaces CLI. 1. Introduzione alla simulazione di reti 2. Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer 30 3. Creazione di dispositivi 4. Configurazione di dispositivi 5. Creazione delle connessioni e verifica connettività 6. Protocollo ICMP e ARP 7. Cenni su command line interfaces CLI 8. Routing di default (default gateway) 9. Configurazione di base di un router 10. Configurazione di un router come server dhcp 11. Tabella di intradamento o routing 12. Connessione di reti mediante router 13. Connessione di reti con due router Roma 08-05-2015 Prof.ssa Anna Parlati Prof.Marcello Magaldi 31 GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA RELAZIONE FINALE Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Alessandro Melchiorre Classe: 5 C Informatico a.s. 2014/2015 Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba Casa editrice: Juvenilia Scuola La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì un comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla programmazione iniziale non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del programma non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose assenze della classe. Lo studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate modeste. Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno, con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiugendo buoni risultati. Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici. Il clima aperto e sereno con la classe ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva, relazionale ed umana . Obiettivi espressi in termini di competenze: identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Metodologie in classe sono state utilizzate: • la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata In laboratorio sono state utilizzate: • la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti. Strumenti Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati: • il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente; • la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore; 32 • il laboratorio . Criteri di valutazione La valutazione è stata fatta per: • il grado di apprendimento dei contenuti; • la capacità di applicazione; • la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi; • le abilità intuitive e creative; • le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico. E’ stato valutato anche: • l'impegno a casa ; • il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di gruppo. MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI PROGETTO Definizione di progetto Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici Il ciclo di vita del progetto Fasi principali del Project Management Strutture organizzative di progetto 1. Struttura funzionale 2. Struttura funzionale modificata 3. Struttura divisionale 4. Struttura a matrice 5. Struttura per progetti Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS 1. Tipologie di risorse Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS 1. I costi di progetto 2. Calcolo e aggregazione dei costi MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO 1. L'avvio del progetto 2. L’architettura di progetto 3. Ingegnerizzazione del progetto 4. I preventivi del progetto 5. I costi preventivi La fase di offerta e la scheda commessa 1. La scheda commessa 2. Costi commessa Tecniche di programmazione 1. La fase di programmazione di progetto 2. Le tecniche di programmazione 3. Planning ed elenchi di attività 4. Diagrammi a barre Tecniche reticolari 1. Il CPM e il Pert cenni 2. Definizione di grafo Gestione delle risorse 33 1. Tipi di risorse 2. Tecniche di livellamento delle risorse 3. Allocazione delle risorse Il monitoraggio di un progetto 1. Definizioni 2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto Gestione e controllo dei costi La parte economica Metodi per il controllo dei costi Budget value e actual value L’earned value Confronto con Budget value e actual value MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC Elementi di Economia 1. Definizioni fondamentali 2. Cosa produrre Domanda e Offerta 1. Prezzo 2. Elasticità della domanda 3. Fattori che influenzano l’equilibrio Quanto Produrre 1. Capacità produttiva 2. Punto di fuga Come produrre e distribuire 1. Definizione qualitativa di produzione 2. Come distribuire Il sistema impresa 1. Impresa 2. Organizzazione 3. Controllo 4. La contabilità industriale 5. Le tecniche del full costing e del direct costing Obiettivi costi e ricavi di impresa 1. Il top-down e il bottom-up 2. Il budget 3. Costi e ricavi di impresa 4. Costi fissi e costi variabili 5. Il diagramma di redditività o del punto di pareggio ( break even point) La funzione dei sistemi informativi 1. Sistema informativo 2. Introduzione delle ICT 3. Importanza dei dati in azienda 4. Il sistema informativo aziendale MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI Definizione di processo Gestione del processo La pianificazione L’esecuzione 34 Processi aziendali e sistemi informativi 1. Processi ICT 2. Definizione di tecnologia dell’informazione 3. Benefici dell’informatizzazione Nuove organizzazioni e modelli di riferimento 1. Il mondo di internet 2. New economy, globalizzazione e ITC 3. ICT e outsourcing 4. Il ruolo dell’Application Service Provider MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA Introduzione 1. Documento tecnico 2. Il modello E-M-R I manuali 1. Manuale 2. Tutorial e reference 3. La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni) ATTIVITA’ DI LABORATORIO Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle norme ed agli standard di settore Realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza Roma 08-05-2015 Prof.ssa Anna Parlati Prof. Alessandro Melchiorre 35 MATEMATICA RELAZIONE FINALE Prof. de Nigris Angela Classe VCI Anno Scolastico 2014-2015 La classe è composta da 14 alunni, di cui 2 ragazze e 12 ragazzi, ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno, molto eterogenee e si può dire stratificata su due livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero di alunni che possiedono strumenti adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo e un livello più basso su cui si collocano allievi poco dotati di un efficace metodo di studio o che presentano ancora carenze di base non del tutto colmate oltre che un impegno saltuario e a volte superficiale. Gli alunni sin dall’inizio dell’anno scolastico hanno avuto un ritmo di studio lento o quasi inesistente e anche il recupero delle carenze del primo periodo è stato difficoltoso. La frequenza, per alcuni, non è stata sempre costante e perciò alla fine dell’anno non tutti hanno ottenuto miglioramenti troppo significativi. Tuttavia nell’ultimo periodo si stanno tutti impegnando per migliorare la loro preparazione che in alcuni casi, risulta lacunosa e fragile, con mille dubbi e incertezze. Per poterli accompagnare nella fase del ripasso e dell’approfondimento, ho deciso di non trattare il modulo che riguarda le Serie e dare solo alcuni cenni sulle Equazioni differenziali. Obiettivi disciplinari: nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi specifici sono stati: acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo; dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva; essere autonomi nell’esecuzione; conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente anche in ambiti diversi; saper fare analisi critica dei risultati; acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina. Obiettivi raggiunti: quasi tutti gli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato anche se non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica della materia. Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di esercizi non particolarmente complessi ed in ambiti conosciuti. Criteri di valutazione: sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal Dipartimento di matematica. Sono stati inoltre considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa. Contenuti: -approfondimenti sulle derivate: Il teorema di Lagrange. Il teorema di Rolle. Il teorema di Cauchy. Il teorema di De L'Hospital. Applicazioni. 36 - gli integrali: L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito. Il teorema del valor medio. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree delle superfici piane. - elementi di statistica e probabilità: Introduzione alla statistica. I dati statistici. La rappresentazione grafica dei dati. Gli indici di posizione centrale. Gli indici di variabilità. Introduzione alla probabilità. Gli eventi e la probabilità. - la probabilità di eventi complessi: La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità condizionata. La probabilità del prodotto logico. Il problema delle prove ripetute. Il teorema di Bayes. I giochi aleatori. - le equazioni differenziali. Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioni differenziali del tipo y'=f(x). Roma 15/05/2015 L’insegnante Angela de Nigris 37 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Anno scolastico 2014-2015 Classe V C Inf. Relazione finale prof. Giuseppe Carotenuto La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza eterogenei ma in maggioranza con deficienze relative alla preparazione degli anni precedenti. Una piccola parte della classe ha manifestato un impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con regolarità raggiungendo apprezzabili livelli di approfondimento. Per gli altri, invece, è stato necessario riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un interesse non sempre costante e, in alcuni casi, assente. Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe. Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni sia in classe che in laboratorio e partecipato mostrando vivo interesse per la materia. PROGRAMMA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ANNO SCOLASTICO 2014 -2015 CLASSEV C Inf. INSEGNANTE Giuseppe Carotenuto / Marcello Magaldi OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E SUL POF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio) Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in movimento Quinto anno, Juvenilia Scuola Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce. Titolo U.D. U.D. 1: La rappresentazione della conoscenza U.D. 2: Interagire con le interfacce U.D. 3: Compilazione di form U.D. 4: Navigazione per mezzo di menù Contenuti – L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli di interazione – Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia – Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione – Finestre di dialogo – Colore, suono, immagini e video – Video touch-screen – La tastiere e i formati – Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità motorie, disfasia e dislessia U.D. 5: I controlli U.D. 6: Altri strumenti di interazione U.D. 7: Localizzazione U.D. 8: Il supporto ai disabili 38 Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web. Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Analisi – – – – – – – – U.D. 2: Progettare il sito U.D. 3: Progettazione grafica del sito U.D. 4: Sviluppo del sito – U.D. 5: Pubblicazione e aggiornamento – – – – U.D. 6: Esempio di progetto di un sito Elementi della progettazione di un sito web Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento Individuazione degli utenti Analisi e analisi statistiche, promozione, Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e della struttura sito Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e promozione sito Home page e DIV - Intestazione e menù Definizione e caratteristiche dei CMS Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato Joomla! e WordPress a confronto U.D. 7: Sviluppo del progetto: struttura ed intestazione U.D. 8: L'uso dei CMS Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web Titolo U.D. U.D. 1: Architetture per il software U.D. 2: Architetture basate sui servizi U.D. 3: Application Server Contenuti – – – – – – – – – Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti Service-Oriented Architecture (SOA) I Web Services SOAP e WSDL (cenni) Java AS e Microsoft .NET framework (cenni) Design Pattern Problematiche di progettazione Componenti del pattern MVC MVC per sviluppare applicazioni web U.D. 4: Il pattern MVC U.D. 5: Livello 5 U.D. 6: Livelli 6 e 7 39 Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La struttura della rete U.D. 2: Collocazione dei server dedicati e virtuali U.D. 3: La virtualizzazione dei Server – – – – – – – – Topologia fisica e mezzi trasmissivi Apparati di rete I server standalone I data center e le Server Farm Cos'è la virtualizzazione dei Server La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni) La virtualizzazione del sistema operativo La virtualizzazione delle applicazioni U.D. 4: La virtualizzazione del software Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri Titolo U.D. U.D. 1: La sicurezza dei sistemi informatici U.D. 2: La steganografia U.D. 3: La criptografia U.D. 4: La criptografia asincrona U.D. 5: Firma digitale U.D. 6: Posta Elettronica Certificata Contenuti – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Sicurezza, gestione dei rischi Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi Backup e restore Controllo degli accessi Password Sicurezza in rete Nascondere l'informazione Il funzionamento della steganografia Tecniche steganografiche digitali Criptografare messaggi e documenti Criptografia: algoritmo e chiave Criptazione per trasposizione e sostituzione Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica Definizione di firma digitale Validità giuridica dei documenti elettronici La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota PEC, funzionamento e vantaggi Utenti e marca temporale Proxy server, firewall, NAT e DMZ Attacchi informatici, virus, phishing Reti wireless - SQL attack U.D. 7: Gateway e servizi integrati U.D. 8: I principali tipi di attacco 40 Programma di laboratorio Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web accessibile attraverso un dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo Creazione e controllo degli aspetti della home page Gestione dei contenuti e creazione articoli Creazione di pagine di menu Personalizzazione dei template grafici Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi I moduli.Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni. I componenti principali Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito. Gli Alunni Il Docente ....................................... ....................................... ....................................... 41 RELIGIONE RELAZIONE V c - IRC (insegnamento della religione Cattolica) Prof Alfonso D’Ippolito L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore prendeva le mosse dalla opportunità di uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti, attraverso la scelta di un programma di lavoro finalizzato a incentivare la partecipazione degli alunni (nel metodo) e a consentire (nei contenuti) di gettare le basi per un lavoro multidisciplinare volto a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto di studio durante l’anno e/o di discussione in sede di esame finale. Il livello di partenza del gruppo-classe, composto da 6 allievi, pur presentando una scarsa motivazione a favorire segmenti di elaborazione attiva, inevitabile risulato di una disabitudine alla ricerca e al confronto in gruppo, ha evidenziato un atteggiamento di ascolto alla proposta didattica attuata dal docente e una risposta al dialogo educativo, pienamente puntuale e soddisfacente, che si è caratterizzata su elementi di partecipazione interessata e attiva, condivisi da tutti gli allievi, nonostante una collocazione orarioìa delle lezioni non favorevole (settima ora del mercoledì). Tutti gli alunni hanno sempre evidenziato una disponbilità al confronto e all’approfondimento dei contenuti proposti, favorendo spunti di elaborazione critica personale finalizzati alla affermazione del protagonismo della esperienza giovanile in ricerche personali e di gruppo e denotando piena competenza nell’analisi dei testi e nell’uso dei linguaggi peculiari alla disciplina. Pienamente soddisfacente è la stata la partecipazione ai due laboratori messi in atto durante l’anno con produzione di materiale sul tema della speranza e della cittadinanza attiva. I livelli più alti di profitto sono stati raggiunti dagli allievi PINTO, IACHETTI e PAUN 42 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ITI “VINCENZO ARANGIO RUIZ” VIALE AFRICA 109 ROMA Anno scolastico 2014/2015 I.R.C. Insegnamento della religione cattolica CLASSE quinta sez c telematico docente prof Alfonso D’Ippolito _______________________ 43 Premessa L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore poggia sulla opportunità di uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti, attraverso la scelta di un programma di lavoro che, nel metodo, icentiva la partecipazione degli alunni e, nei contenuti, consente di gettare le basi per un lavoro multidisciplinare finalizzato a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto di studio durante l’anno e/o di discussione in sede di esame finale. Obiettivi - Favorire l’elaborazione personale del patrimonio individuale di ciascun allievo - Verificare il contributo offerto dall’analisi religiosa ai problemi dell’uomo contemporaneo - Tracciare un itinerario culturale finalizzato a promuovere i principi di accettazione e condivisione tipici della esperienza di solidarietà - Offrire elementi di conoscenza e di riflessione attorno ai temi di politica internazionale proposti dall’impegno delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, con particolare riferimento al programma di alfabetizzazione nel mondo. . - Tracciare linee di sintesi sul tema della pari opportunità e della valorizzazione della esperienza della diversità. - Analizzare gli aspetti fenomenologici e religiosi della esperienza della “donazione” e del “dono” - Consentire l’uso di strumenti dell’indagine conoscitiva e dell’analisi di testi - Arricchire il patrimonio personale mediante la proposta di documenti letterari e cinematografici - Incentivare l’esperienza di gruppo sottolineando l’elaborazione delle abilità e delle competenze sociali individuali - Stimolare una maggiore proprietà nell’uso del linguaggio e nella espressione delle personali opinioni Scheda di programmazione Nuclei tematici Sapere saper fare L’uomo contemporaneo e i problemi del suo tempo Individuazione delle problematiche e i percorsi di riflessione dell’uomo contemporaneo terzo millennio Analisi comparata delle diverse espressioni dell’uomo contemporaneo L’esperienza del dono Conoscere alcune caratteristiche della fenomenologia del dono Leggere, analizzare e Interpretare le situazioni prospettate 44 nella esperienza umana attraverso le sue rappresentazioni letterarie ed artistiche L’uomo contemporaneo tra angoscia e speranza : Le diverse tipologie di dipendenza Leggere, analizzare e Interpretare Valori e risorse implicite nella le situazioni prospettate autonomia dipendenza e autonomia Educazione alla convivenza civile e volontariato Cittadinanza attiva e partecipazione responsabile alla vita democratica . Servizio civile, obiezione di coscienza, cooperazione allo sviluppo Individuare le potenzialità personali finalizzate alla costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile . Laboratorio di riflessione “ l’educazione alla speranza ” . Analisi comparata del tema della speranza (proposte nel testo curato dal docente) “ I Giusti tra le nazioni “ La scelta dell’uomo tra il bene e il male (visione di documentari e film sulla storia della Shoah) Argomenti L’uomo di fronte ai problemi del suo tempo Le angosce e le speranze dell’uomo contemporaneo L’uomo tra angosce e speranze : l’esperienza del dolore, il tema della speranza L’uomo nella esperienza della metropoli (tra disagio affermazioni di bisogni/ribellione-accettazione delle regole) La metropoli e il disagio individuale L’esperienza della solidarietà , di volontariato e di convivenza civile L’educazione alla legalità come risposta all’emergenza educativa 45 INFORMATICA ANNO SCOLASTICO 2014 -2015 MATERIA Informatica e Laboratorio CLASSE Quinta C/Inf INSEGNANTE Rita Gigante – Marcello Magaldi PRIMA PARTE Riequilibrio formativo • Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione • I limiti della gestione tradizionale degli archivi II Database • Definizione di database • Vantaggi dell’organizzazione degli archivi mediante basi di dati • Modelli per il database ( gerarchico, reticolare, relazionale ) • Linguaggi per il database : DDL,DML, QL Modellizzazione dei dati • • • • • • • • • • • • • • Modellare i dati I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logica e fisica Il modello ( schema ) E/R Elementi di un modello E/R Entità e associazioni : grado di un'associazione Attributi : caratteristiche degli attributi Istanze e dominio Attributi elementari e attributi derivati La chiave primaria Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione Molteplicità di un'associazione Associazioni ricorsive e gerarchie Le regole di lettura Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti, ristrutturazione dello schema E/R Il modello relazionale • • • • Definizione di relazione ( o tabella ) Grado e cardinalità di una relazione La chiave di una relazione Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave 46 • • • • • • • • • • • • • • • • • • Rappresentazione di una tabella ( o relazione ) Requisiti fondamentali di un modello relazionale Le regole di derivazione di entità e attributi Le regole di derivazione delle associazioni Ristrutturazione dello schema E/R in vista della trasformazione in schema relazionale Documentazione Le operazioni relazionali La selezione La proiezione La congiunzione : join interni ( equi-join e join naturale) La congiunzione : join esterni ( left join e right join) La normalizzazione delle relazioni La prima forma normale La seconda forma normale La terza forma normale L'integrità sull'entità I vincoli di tupla L'integrità referenziale Il linguaggio SQL • Linguaggi dichiarativi e procedurali • Tipi di dato Creazione e aggiornamento di un database : DDL e DML • • • • • • • • Definizione delle tabelle : CREATE TABLE e clausole di definizione dei campi Inserimento dei valori ( popolamento ) : INSERT INTO Modifica alla struttura di una tabella : ALTER TABLE ADD, ALTER TABLE DROP Modifica ai valori di un record : UPDATE Eliminazione di record : DELETE Inserimento di un nuovo record : INSERT INTO Eliminazione di una tabella : DROP TABLE Vincolo CHECK • Integrità referenziale ON DELETE , ON UPDATE, ON CASCADE Il comando SELECT • • • • • • • • • • • • Costrutto SELECT Operazioni relazionali: Selezione, proiezione , join Selezioni con condizione semplice (WHERE ) Selezione con condizione composte ( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE) Selezione con calcolo di espressioni Query parametriche Ordinamenti ( ORDER BY ) Le date e l'ora ( date(), month(), day(), year(), time(),hour(), minute(), second() ) Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX() ) La clausola DISTINCT I raggruppamenti: ( GROUP BY ) Condizioni su raggruppamenti: clausola HAVING 47 • Interrogazioni nidificate e sottoquery • Le viste logiche sia come finestre dinamiche che come aiuto nella semplificazione delle query complesse : CREATE VIEW • Ordine di esecuzione delle clausole nel comando SELECT SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE MySQL • • • • • • • • Caratteristiche generali Tipi di dati Creazione del database e delle tabelle Definizione di relazioni tra tabelle Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione Popolamento di tabelle tramite linea di comando e interfaccia Phpadmin Popolamento di tabelle tramite operazioni di Importa ed esporta Importazione ed importazione di un Data base La gestione dei dati in Php • • • • • • • • • • • • • • Elementi di base Variabili e operatori Array numerici e associativi Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while e for Variabili predefinite Ripasso di form HTML Controlli di validazione dei dati in Php e Javascript Interazione con l’utente tramite i form HTML La connessione al database MySQL tramite script Php Operazioni di manipolazione sul database in rete Operazioni di interrogazioni al database in rete Query con parametri forniti tramite un form HTML Form a più pagine con passaggi di informazioni tramite cookies e sessioni* La gestione dell’ autenticazione N.B. Gli argomenti con * saranno sviluppati dopo il 14 Maggio 48 ALLEGATO B - SIMULAZIONE PRIMA PROVA 49 TIPOLOGIA A Analisi del testo Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo Sei ancora quello della pietra e della fionda uomo del mio tempo. Eri nella carlinga con le ali maligne. Le meridiane di morte. - ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche, Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu. con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio. Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello(1) disse all'altro fratello: "Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. dimenticate, o figli, le nuvole di sangue salite dalla terra, dimenticate padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesia come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento. 1) Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2) Analisi del testo Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il poeta dà dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9. La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele. Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato. 50 3) Interpretazione complessiva e approfondimenti Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: Altre liriche dello stesso Quasimodo; Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve; La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento. TIPOLOGIA B Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentando la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro) Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo pezzo. Da' all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione. Ambito artistico letterario Argomento: Poeti e paesaggio natio Documenti: Traversando la Maremma toscana Dolce paese, onde portai conforme l'abito fiero e lo sdegnoso canto e il petto ov'odio e amor mai non s'addorme. pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. Ben riconosco in te le usate forme Con gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto. e in quelle seguo de' miei sogni l'orme erranti dietro il giovanile incanto. Oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano: e sempre corsi e mai non giunsi il fine: e dimani cadrò. Ma di lontano pace dicono al cuor le tue collina con le nebbie sfumenti e il verde piano ridente ne le piogge mattutine. 51 Giosuè Carducci, "Rime nuove", 1885 I Pastori Settembre, andiamo. E' tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d'acqua natìa rimanga ne' cuori esuli a conforto che lungo illuda la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d'avellano. E vanno pel tratturo antico al piano quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina! Ora lungh'esso il litoral cammina la greggia. Senza mutamento è l'aria. Il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria. Isciacquìo, calpestìo, dolci romori. Ah perché non son io co' miei pastori? Gabriele D'Annunzio, "Alcyone", 1903 da LIGURIA Liguria l'immagine di te sempre nel cuore, mia terra, porterò, come chi parte il rozzo scapolare che gli appese lagrimando la madre. Marchio d'amore nella carne, varia come il tuo cielo ebbi da te l'anima. Liguria, che hai d'inverno cieli teneri come a primavera. Brilla tra i fili della pioggia il sole, bella che ridi e d'improvviso in lagrime ti sciogli. Ché non giovano, a dir di te, parole: il grido del gabbiano nella schiuma la collera del mare sugli scogli è il solo canto che s'accorda a te. 52 Camillo Sbarbaro, "Rimanenze", 1922 TRIESTE Ho attraversata tutta la città. Poi ho salita un'erta, popolosa in principio, in là deserta, chiusa da un muricciolo: un cantuccio in cui solo siedo: e mi pare che dove esso termina termini la città. Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia. Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via scopro, se mena a l'ingombrata spiaggia, o alla collina cui, sulla sassosa cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa. Intorno circola ad ogni cosa un'aria strana, un'aria tormentosa, l'aria natìa. La mia città che in ogni parte è viva, ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa e schiva. Umberto Saba, "Trieste e una donna", 1910-12 Addio, monti sorgenti dall'acque… Addio, casa natìa… Disegno di R. GUTTUSO per l'edizione de "I promessi sposi", EINAUDI, 1960 53 2. Ambito socio-economico Argomento: Il dibattito sulla evoluzione del concetto di stato sociale Documenti: "Il termine Welfare State venne usato per la prima volta in Gran Bretagna dopo la prima Guerra mondiale, per descrive il tipo di stato "ricostruito" dal governo laburista col più ampio consenso. Il termine è sopravvissuto alla caduta di quel governo (1951). (...) Il potere politico, nel Welfare State, poteva essere impiegato per modificare, con mezzi legislativi e amministrativi, il gioco delle forze del mercato in tre possibili direzioni. 1) Garantire ai singoli e alle famiglie un minimo reddito indipendente dal valore di mercato del loro lavoro o dal loro patrimonio; 2) Ridurre l'insicurezza sociale mettendo chiunque in grado di far fronte a difficili congiunture: malattia, vechiaia, disoccupazione; 3) Garantire a tutti, senza distinzione di classe e di reddito le miglori prestazioni possibili (l'ottimo non il minimo) relativamente a un complesso di servizi predeterminati". A. Briggs "Welfare State: passato, presente, futuro". Mondo Operaio II, 1985 "Lo stato-provvidenza realizzato in Europa a partire dal 1945-46 ha cambiato natura e funzione. Ancora tra le due guerre, il suo scopo era quello dell'assistenza, di un riequilibrio precario delle disfunzioni sociali più evidenti, nel quadro di una preoccupazione politica che consisteva nel neutralizzare la lotta di classe nel momento di sviluppo della grande industria (...) Dopo il 1945, l'incremento molto sensibile delle spese sociali per il canale dello stato-provvidenza, appare come uno dei motori necessari per dare impulso alla crescita economica, mediante lo sviluppo della produttività del lavoro (...) Il progresso sociale è una componente indispensabile dello sviluppo, perché partecipa all'ampliamento del mercato interno, al miglioramento della produttività lavorativa, contribuendo a una ripresa degli investimenti, delle opportunità di lavoro e di impiego". F. Demier, "Lo stato sociale", in "Storia e dossier", febbraio 1989 "L'attuale dibattito sulla crisi dello Stato sociale e assistenziale non riguarda solo l'aumento degli oneri finanziari. La critica è rivolta anche alla crescente burocratizzazione, centralizzazione, professionalizzazione, monetarizzazione e giuridificazione, collegate allo sviluppo dello Stato sociale. E' difficilmente contestabile il fatto che lo Stato sociale sia stato un forte motore di trasformazione della società ma che, ampliando le funzioni pubbliche nel campo della sicurezza sociale, abbia anche distrutto l'ambiente sociale, indebolito il potenziale di iniziativa personale e limitato l'autonomia dei singoli. L'individuo è stato assoggetato alle rgole disciplinatorie dello Stato sociale ed ha perso la libera disponibilità su un'ampia parte dei propri beni. Molti chiedono perciò di risolvere i problemi sociali in modo più deciso, attaverso il mercato o riando slancio alla funzione sociale dei gruppi, come le organizzazioni di autotutela ed in particolare la famiglia. Quest'ultimo punto appare tanto più necessario, in quanto, ad esempio, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di Aids o malati cronici necessitano non solo di aiuto materiale ma anche, soprattutto, di dedizione umana". G. A. Ritter, "Storia dello Stato sociale", Roma-Bari 1996 "In realta, si profila l'esigenza di ripartire dal basso poiché, se è vero che la crescente articolazione e sofisticazione della domanda dei cittadini ha rappresentato l'aspetto veramente dirompente rispetto alla rottura del modello di welfare tradizionale, statocentrico e monopolista, di fatto, nei processi di ridefinizione organizzativa e funzionale del nostro modello di politiche sociali gli utenti hanno svolto finora un ruolo del tutto residuale (...) Invece, laddove i soggetti di offerta hanno operato "sporcandosi le mani" con i bisogni sociali emergenti, anche estremi, si sono registrati i risultati più importanti in termini di innovazione dei modelli di intervento e qualità delle prestazioni (emblematica sotto questo aspetto è tutta la vicenda del Terzo settore nel campo dell'assistenza ai tossicodipendenti ed ai malati di Aids, oppure negli interventi a favore dei minori, ecc.)". Trentaquattresimo rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese 2000 - Sintesi, Censis. 54 3. Ambito storico-politico Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro. Documenti: “Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato… L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.” F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884 “La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione". E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997 “Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”. B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001 “La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”. E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002 3. Ambito tecnico-scientifico Argomento: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET Documenti: "Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lngo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con 55 sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nacseva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso, cosmopolitismo, modernità". G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001 "Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più in generale con la società civile". J. F. Lyotard, "La condizione postmoderna", Milano 1989 "Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...) Pensati per ci cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina". Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001 segue... (tra poco gli altri ambiti...) "Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad esempio centri commerciali virtuali) (European Commision 1997)" A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001 "Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...) Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro." E.J. HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000 TIPOLOGIA C Tema di argomento storico Secondo un giudizio storico largamente condiviso, con il Papa Giovanni XXIII la Chiesa si lascia alle spalle le fasi più aspre della contrapposizione alla modernità, quali, ad esempio, le pronunzie del “Sillabo” e la scomunica del modernismo. 56 Si avvia al tempo stesso un lungo travaglio, culminato nel Concilio Vaticano II, teso al dialogo ecumenico con i “lontani” e i “separati” e al confronto con un mondo aperto a moderne prospettive politiche. Illustra questa importante fase della storia della Chiesa ed il ruolo che essa ha avuto nel contesto italiano ed internazionale. TIPOLOGIA D Tema di ordine generale Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale che, oltre a rappresentare una importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso una primaria risorsa economica per il turismo e per lo sviluppo del territorio. Affronta la questione anche in relazione all’ambiente in cui vivi, ponendo in evidenza aspetti positivi e negativi che, a tuo giudizio, lo caratterizzano per la cura, la conservazione e la valorizzazione di tale patrimonio. 57 Gravemente insufficiente 1-5 Uso della lingua Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Correttezza ortografica Correttezza morfo-sintattica Lessico, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova Conoscenze dell’argomento del contesto di riferimento delle caratteristiche formali del testo Capacità logico-critiche ed espressive capacità di analisi capacità di sintesi originalità e creatività pertinenza e fondatezza dei giudizi personali Punteggio totale 58 Punteggio in 15–esimi ALLEGATO C - SIMULAZIONE SECONDA PROVA 59 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M963 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI(nuovo ordinamento) Articolazione: INFORMATICA Tema di: INFORMATICA PRIMA PARTE In un istituto scolastico si vogliono organizzare degli scambi tra un gruppo di studenti dell’istituto ed un gruppo di studenti stranieri al fine di migliorare la conoscenza delle lingue. Per realizzare gli scambi ed al fine di scegliere un’opportuna sistemazione presso una famiglia straniera,si raccolgono presso gli studenti interessati i seguenti dati: cognome, nome, data di nascita, classe , sezione frequentata, numero di fratelli, tipo di professione esercitata dal capofamiglia(lavoratore dipendente, lavoratore autonomo, pensionato). Ogni scambio è individuato da un codice, la scuola straniera collegata, la nazione di appartenenza, il numero di studenti coinvolti, la data di inizio e di fine, l’anno scolastico in cui avviene e l’elenco degli studenti che vi partecipano. Si realizzino, fatte le ipotesi aggiuntive del caso. a) Uno schema concettuale della realtà di interesse attraverso la produzione del diagramma E/R (scrivendo esplicitamente le conseguenti regole di lettura); b) lo schema logico della realtà di interesse ottenuto attraverso il mapping relazionale dello schema concettuale (diagramma E/R) ottenuto al punto precedente; c) la definizione delle relazioni della base dati ottenute al punto precedente in linguaggio SQL. Ed inoltre d) Si implementino,le seguenti interrogazioni: 60 Q1: Elenco degli studenti che hanno effettuato un determinato scambio con una data scuola; Q2: Elenco di tutti gli scambi effettuati nello stesso anno scolastico; Q3: Elenco degli studenti il cui capofamiglia esercita una determinata professione; Q4: Per ogni studente il numero di scambi effettuato nell’anno 2010. e) Supponendo che la base dati risieda su di un server on line, scriva in un linguaggio lato server, il codice di almeno una delle pagine del sito web necessario per la gestione dei dati. _____________________________________________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SECONDA PARTE Il candidato(che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati: I Descriva le 3 forme di normalizzazione II. Descriva, mediante opportuni esempi , i concetti di ridondanza e inconsistenza dei dati. III. Descriva le tipologie di linguaggi utilizzate in un DBMS. 61 Simulazione Seconda prova scritta 2014-2015 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M963 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI(nuovo ordinamento) Articolazione: INFORMATICA Tema di: INFORMATICA PRIMA PARTE Un’agenzia immobiliare intende potenziare la sua attività per offrire, nella città dove si trova, affitti di case per brevi periodi. In tale città è infatti forte la richiesta di tali servizi in ogni momento dell’anno ed anche in relazione a diversi eventi internazionali che richiamano un forte flusso turistico, che non trova accoglienza nelle strutture alberghiere. L’agenzia intende realizzare un sistema, anche accessibile dal suo sito web, che renda pubbliche le offerte di affitto di appartamenti di proprietari privati, consentendo al tempo stesso le prenotazioni e la conferma delle transazioni di affitto. Degli appartamenti interessa registrare le caratteristiche generali e i dettagli rilevanti per le offerte, non escluse alcune foto. Dei proprietari degli appartamenti sono rilevati i dati anagrafici e di residenza, quelli di contatto e le coordinate bancarie per gli accrediti dei pagamenti. Per i potenziali clienti interessati all’affitto degli immobili, che devono registrarsi con nome utente e password, occorrono dati anagrafici e di residenza, oltre a dati di contatto. La disponibilità degli appartamenti è registrata per il mese corrente e per i sei mesi successivi. Le prenotazioni possono avvenire per i giorni che risultano disponibili e devono essere confermate entro tre giorni mediante il versamento di una quota pari al 40% del costo di affitto dovuto, altrimenti l’appartamento ritorna disponibile. Dopo aver proceduto all’analisi concettuale e logica dei dati, il candidato indichi le istruzioni per ottenere dalla base di dati le seguenti informazioni: • le caratteristiche generali di un appartamento, dato il suo codice; 62 • l’elenco degli appartamenti che si trovano in un determinato quartiere; • l’elenco degli appartamenti che offrano un numero di posti letto non inferiore ad un valore indicato; • il numero totale di appartamenti offerti dall’agenzia, indipendentemente dalle loro caratteristiche; • il costo totale di affitto per ogni prenotazione, in relazione al numero di giorni richiesti. Il candidato sviluppi la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell'applicazione Web che consente l'interazione con la base di dati. Il candidato può formulare opportune ipotesi per completare quanto ritenga necessario specificare ulteriormente. SECONDA PARTE Il candidato(che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati: • • • • Illustri, anche servendosi di esempi, il concetto di “vista” in una base di dati. Descriva il concetto di integrità referenziale Descriva il concetto di join esterno, anche aiutandosi con alcuni esempi Esponga l’ordine con cui il DBMS elabora le clausole di un comando SELECT ______________________________________________________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dall'inizio della prova. 63 64 ALLEGATO D - SIMULAZIONE TERZA PROVA 65 MATEMATICA COGNOME NOME: N.1 Data la seguente funzione verifica che nell’intervallo indicato a fianco valgono le ipotesi del teorema di Lagrange e trova il punto o i punti la cui esistenza è assicurata dal teorema. N.2 Risolvi il seguente problema: un’urna contiene 20 palline rosse, 30 bianche e 40 nere; una seconda urna contiene 10 palline rosse, 15 bianche e 35 nere e infine una terza urna contiene 18 palline rosse, 12 bianche e 20 nere. Viene estratta una pallina nera, calcolare la probabilità che provenga dalla prima urna. N.3 Dare la definizione di integrale indefinito e calcolare il seguente integrale con uno dei metodi studiati: 66 SISTEMI E RETI 1.Spiega cos’è il cycle del lease dell’indirizzo IP _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ 2.Spiega il compito del Network Access Server ( NAS) nelle Remote –access VPN _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ 3.Quali sono i due modi in cui si può realizzare una DMZ e in cosa differiscono _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ 67 Gestione Progetto Organizzazione D’impresa 1.Un progetto si articola in molteplici fasi, presentare qual è lo scopo della Pianificazione e in quale attività consiste. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ 2.Il controllo dei costi e il metodo dell’earned value _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ 3.Esprimere il concetto di elasticità della domanda _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 68 _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ INGLESE Candidato:_____________ EATING HABITS HAVE CHANGED A LOT IN WESTERN COUNTRIES. WHY IS A CORRECT NUTRITION SO IMPORTANT FOR YOUR HEALTH? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ WHAT FACTORS HAVE BEEN IMPORTANT IN BUILDING UP THE IDEA OF A GLOBAL VILLAGE? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ WHY CAN THE INTERNET BE A RISKY PLACE TO DO THINGS? HOW CAN USERS PROTECT THEIR COMPUTERS FORM VIRUS INFECTION? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 69 _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________ SISTEMI E RETI II Simulazione Alunno_________________________ 1.Descrivi i tre protocolli principali che costituiscono IPsec: _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ 2. Descrivi il meccanismo di funzionamento della crittografia a chiave pubblica: _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ 3.Descrivi la Server Virtualization _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 70 _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ Gestione Progetto Organizzazione D’impresa Alunno________________________________ 1.Descrivere i tipi di attività di controllo di un progetto. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ 2.Concetto di impresa e i suoi elementi fondamentali. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ 3.Capacità produttiva e costo marginale (Il Punto di fuga). _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 71 _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________ INGLESE Candidato:_____________ Some of the new technological devices, as “smartphones”, GPS systems, etc. are complex, but common. Say what their main features are and what they are usually used for. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ __________________________________________________ What do you know about Canada? Consider its climate, the main economic and energy resources, the aboriginal people living in extreme conditions, etc. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________________________ The fifties and the sixties were years of great economical growth for the USA, but also times of conflicts and rebellions against social conventions. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ __________________________________________________ 72 Matematica seconda simulazione N.1 Dopo aver dato la definizione di integrale definito di una funzione positiva o nulla, calcola l’area della superficie rappresentata in figura y 2 y = -x +x+2 -1 2 x N.2 Data la tabella di seguito riportata, che rappresenta un’indagine sulle valutazioni in Matematica conseguite dagli studenti di una classe, dare la definizione di moda e di mediana e determinare moda e mediana della distribuzione dei voti. Voto Numero studenti 3 1 4 2 5 4 6 7 7 5 8 2 9 1 73 N.3 Un’urna contiene 6 palline verdi e 4 rosse. Qual è la probabilità che, estraendone due contemporaneamente, esse siano: - dello stesso colore di colore diverso Indicare il tipo di eventi e quale legge è stata applicata. TIPOLOGIA B Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato 1 – Pertinenza alla richiesta e conoscenza dei contenuti Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponda con contenuti non pertinenti Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando contenuti decisamente confusi e/o limitati Conosce solo contenuti superficiali e/o risponde in modo un po’ confuso alle richieste Conosce i contenuti essenziali e risponde in modo abbastanza aderente alle richieste Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste 0 1 2 3 4 5 2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata La trattazione è assente L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che compromettono la comprensione della trattazione e/o la terminologia specifica è assente Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione della trattazione e/o la terminologia specifica non è usata adeguatamente La trattazione risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o linguistici e un terminologia non completamente appropriata Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una terminologia generalmente appropriata Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia specifica 0 1 2 3 4 5 74 3 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata Non risponde Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo (e viceversa) La trattazione è completa e abbastanza sintetica (o viceversa) La trattazione è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi 0 1 2 3 4 5 75