Leggi tutto il numero di giugno 2016

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Leggi tutto il numero di giugno 2016
PERCORSI
GIUGNO 2016 – N.6
News dal Davide & Golia del Brenta
Amare vuol dire soprattutto ascoltare in silenzio.
(Antoine de Saint-Exupery)
Nell’incontro
di
formazione
Caritas riguardante l’ambito della
sofferenza psichica del 14 maggio
scorso è stata data voce alla
sofferenza. In particolare, tra le
varie sfaccettature riguardanti la
tematica, si è parlato dei modi
possibili per poter accogliere la
sofferenza dell’altro che ci è
difronte attraverso una reciproca
comunicazione.
Affinché la comunicazione sia efficace e funzionale per sé e per gli altri, occorre saper ascoltare,
anche se questa non è sempre una facile posizione.
Ma cosa vuol dire “ascolto”?
L’ascolto è un comportamento attivo, intenzionale: porgere attentamente l’orecchio a quanto altri
dice.
Oggi siamo assaliti da una enorme quantità di messaggi, di informazioni, di rumori. Ma c’è
comunicazione in questo? Basta inviare un messaggio, anche ben codificato, perché ci sia
l’interscambio tra persone?
Le difficoltà dovute all’isolamento, oggi frequenti, nascono dal fatto che spesso manca “uno con
cui parlare”, cioè uno che sappia ascoltare. Ma sono dovuti anche all’impossibilità di uscire dalla
torre d’avorio, dove, a volte, siamo trincerati per una poca attenzione verso il mondo esterno.
Potemmo dire che ascoltare, quindi mettere a disposizione il proprio tempo alle necessità
dell’altro, può voler dire anche avere speranza nell’altro, nelle possibilità che l’uomo ha di
decidere e poi ri‐decidere della propria vita.
E oggi, nel nostro gruppo, ci sentiamo arricchiti perché abbiamo il piacere di ascoltare anche
Chiara e Stefania, nostre nuove socie.
A voi tutti l’augurio di un buon proseguimento anche per questo mese.
Nicola
E verrà.
Verranno giorni
in cui camminerò
con i piedi bagnati sulla sabbia
e ricamerò con i miei sogni
l’orizzonte, bagnato
dal sole tiepido del tramonto.
Respirerò
l’aria che ossigena i pensieri,
conquisterò vette
che accoglieranno la mia energia
soffocata dai giorni sempre uguali,
dagli istanti angoscianti della solitudine.
Mi convincerò
che non esiste dolore
che possa arrestare
la speranza
se ancora avrò il coraggio
di accogliere
nell’incavo della mia mano
un’acqua pura
dove si specchieranno
i miei occhi inquieti.
Vi vedrò un volto nuovo
rischiarato da un’altra luce
In questo mondo
o nell’altro
dove non ansimerò più
inchiodata alla mia croce.
E verrà.
Stefania
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ascolto il suono del mare
Il sole sorge
Vorrei essere un fiore
Le onde silenziose
Un gabbiano aspetta
Per essere baciato dal sole.
Mi danno un senso di pace
Un raggio di sole
Vorrei essere una farfalla
Per scaldarsi le piume
Per volare di fiore in fiore.
Invece sono una donna
Che sogna un futuro
migliore
Nella speranza che ci sia
Robi Pio
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Se mi ami non piangere!
Se conoscessi il mistero immenso del cielo
dove ora vivo;
se potessi vedere e sentire quello che io sento
e vedo
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti, se mi ami!
Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio,
dalle sue espressioni di sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e
meschine al confronto!
Mi è rimasto l'affetto per te,
una tenerezza che non hai mai conosciuto!
Ci siamo amati e conosciuti nel tempo:
ma tutto era allora così fugace e limitato !
Io vivo nella serena e gioiosa attesa
del tuo arrivo fra noi: tu pensami così.
Nelle tue battaglie pensa a questa
meravigliosa casa,
dove non esiste la morte,
e dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più puro e più intenso,
alla fonte inestinguibile della gioia e
dell'amore!
Non piangere più se veramente mi ami!
G.Perico S.J. (suggerito da Lorella)
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OPINIONI
Questo mese vorrei parlarvi della
condizione sociale della donna: la
ragazza barbaramente uccisa e
bruciata è stata la goccia che ha
fatto
traboccare
il
vaso.
Un’uccisione premeditata. Mai
come in questo momento sento
terribili notizie.
Mentre scrivo sento parlare di
un’ulteriore caso: quello del
marito che ha fatto bere alla moglie detersivo per piatti mescolandolo ad una bibita perché
pensava che il figlio in grembo fosse malato.
La Donna non è un oggetto da possedere.
Se vuole troncare una relazione, deve essere libera di farlo; anche se fosse nel torto, non deve
pagare con la morte.
Quando viene violentata, si cerca di darle anche la colpa perché è “provocante”.
Secondo me, è l’uomo che dimostra poco equilibrio perché se la donna decide di non voler stare
più assieme, magari l’ha delusa; lo fa perché è il suo volere, non può pagare con la vita.
Ci sono modi diversi per chiudere una relazione, come il divorzio o troncando la relazione con
coraggio, assieme.
Perché “o mia, o di nessuno” è sbagliatissimo!
Queste sono azioni di gente che sta male, dedita a qualche dipendenza o proveniente da
un’educazione sbagliata
La Donna ha pari diritti e doveri dell’uomo, non è più tempo che stia sottomessa all’uomo.
È nell’indole della donna essere dolce col proprio compagno; quasi fare la geisha, se innamorato.
Ma se questo amore non c’è più, non sarà la fine del mondo.
BASTA, BASTA, BASTA!!!
Silvana S.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Un altro barcone rovesciato in mare! Quanti altri barconi rovesciati in mare! “Proprio in questo
istante” dice la giornalista al telegiornale. Si, proprio mentre noi, a cena, chiediamo di passarci il
sale, scherziamo, pensiamo alle prossime vacanze. Sto pensando all’ indifferenza con cui passano
ormai queste notizie. Siamo abituati a sentirle, perché non è facile risolvere questo problema. Ci
vuole una stabilizzazione della Libia, dicono ( la stessa cosa vale per l’avanzata dell’ ISIS), come se
fosse facile e repentino stabilizzare un sistema politico. Intanto, mentre tergiversiamo tra i
tentennamenti degli stati e l’ indifferenza, se non l’ostilità, comuni, donne, uomini, bambini
muoiono di una morte atroce in mare, come se già non fuggissero da altre sofferenze, quali la
guerra, la fame, le persecuzioni. Non è facile risolvere una situazione come questa. C’è chi
vorrebbe chiudere le frontiere; chi invece è per l’ accoglienza. Ma accogliere un numero così
grande di persone non è cosa da poco; c’è poi il problema degli infiltrati islamisti. Il mondo
Occidentale si trova difronte ad una grossa sfida proprio nello stesso momento in cui le chiese si
stanno svuotando per il basso numero di fedeli e c’è una crisi dei valori cristiani sempre più
diffusa. Valori cristiani che parlano di rispetto della legalità, di accoglienza, di rispetto per la vita. E
C’è da chiedersi com’è possibile che si possano lasciar morire in mare così tante persone. C’è da
chiedersi quale sarà il futuro dei nostri figli.
Stefania
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In questo mese vorrei esprimere il mio pensiero riguardo all’attuale situazione della nostra
Europa. In Austria sono state fatte le elezioni e c’era il rischio che alzassero muri ed uscissero
dall’Europa. Mi chiedo se i nostri padri costituenti abbiano tanto lottato per un’Europa unita
pensando che poi alcuni cittadini europei con un semplice voto avessero voluto uscirne. Se il
motto “L’unione fa la forza” è vero, noi dovremmo pensare ad un’Europa unita con più stati e non
a disgregarci. E’ doloroso pensare che stati come Inghilterra, Austria ed altri pensino che da soli si
stia meglio e si ottiene di più, mentre in Europa gli stati condividono regole, risorse, benefici
migliori e uguali per tutti, per un bene comune di tutti cittadini europei. Le guerre partono proprio
da queste divisioni, dove ci sono delle schegge impazzite che pensano di fare leggi individuali alla
propria maniera, per poi finire a contrastarsi con altri paesi. Di qui la guerra di opinione fra popoli.
Non bastassero le cattive politiche migratorie che vengono prese dai singoli paesi e che fanno
costruire barriere contro i migranti, ci si mette pure la mentalità del singolo paese a far sì che
questi vengano respinti, mentre l’Europa cerca politiche comuni. Il singolo paese avendo poche
risorse, idee e democrazia comune, non può affermare certi ideali di condivisione perché limitato
nei pensieri e nelle strategie comunitarie. Forse il messaggio del Papa e dei capi di stato di avere
un’Europa unita, di fratellanza e uguaglianza non vengono recepiti come un messaggio di pace, ma
di intolleranza alle regole comuni del buon vivere tra paesi dello stesso continente. Io vorrei dire e
trasmettere le mie esperienze di persona che ha frequentato per venticinque anni la Protezione
civile, durante la quale sono andato in missione in paesi europei dove la pace non esisteva; qui ho
trovato miseria e povertà di paesi martoriati dalle guerre, dove non esisteva la democrazia, bensì
la dittatura in un popolo che non condivideva le idee comuni. Si è visto che queste condizioni non
hanno evitato ulteriori episodi di intolleranza. Concludo con l’auspicare che anche le nostre
prossime elezioni amministrative nel loro piccolo non possano creare delle controversie nella
migrazione, bensì unire i paesi per un accordo sociale.
Emanuele
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Uscita al D&G di Vicenza
Buongiorno. Sono Stefania, sono arrivata al gruppo Davide & Golia da una settimana. Sabato 21 maggio sono
uscita con il gruppo alla sede del Davide & Golia di Vicenza. La sede è situata in una splendida villa antica
donata alla Caritas di Vicenza da benefattori. Nel suo parco si sono svolti giochi di prestigio con il giocoliere
che ci ha insegnato a costruire le palline che servivano poi per l’ esibizione. Al termine abbiamo ascoltato
dell’ottima musica del duo di musica leggera che ha eseguito brani di De Andrè, dei Beatles etc. Nell’ intervallo
si sono potuti degustare degli ottimi panini e delle bibite offerte dagli organizzatori. Abbiamo avuto modo di
visitare gli spazi adibiti al gruppo dove abbiamo visto la sala riposo, il laboratorio, la cucina, gli uffici
amministrativi ed altri spazi ricreativi. E’ stata una bellissima giornata, spero ci saranno altre occasioni come
questa. Stefania
PROGRAMMA FINE SETTIMANA DI GIUGNO
DOMENICA 5 GIUGNO con Paola e Sabina ad Arti e mestieri a Grantorto
DOMENICA 12 GIUGNO con Mariangela e Nicola al Parco Sigurtà
DOMENICA 19 GIUNO con Ylenia e Federico alla Palù di Onara
DOMENICA 26 GIUGNO con Marialuisa al Castello del Catajo a Battaglia Terme
TANTI AUGURI A:
5 GIUGNO FEDORA
25 GIUGNO LORELLA
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***** altre proposte possono essere fatte nel corso del mese quindi tenete sempre controllati gli avvisi nella
bacheca in sede o contattate Nicola.
***** il programma potrebbe subire variazioni quindi si raccomanda di chiedere sempre conferma e di dare la
propria adesione durante la settimana precedente all’uscita.
***** per la domenica autogestita telefonare a Nicola entro venerdì per sapere la proposta e orario e luogo
di ritrovo.
N.B.:
Per gli orari definitivi e il luogo ritrovo di ogni uscita contattare Nicola in sede o al cellulare
Per tutte le uscite della domenica e infrasettimanali è necessario iscriversi entro giovedì (in bacheca sede
o telefonando a Nicola)
Le uscite potrebbero subire delle variazioni. In questo caso verranno avvisati coloro che si sono iscritti all’uscita.
ORARIO SETTIMANALE DELLA SEDE E DELLE ATTIVITÀ
Lunedì: segreteria 9-13
Martedì 15-18 laboratorio creativo
Mercoledì 11-14:30 pranzo insieme
14:30-16:00 gruppo lettura
16:00 – 17:00 corso computer
Giovedì 15-18:00 attività motoria (15:30-17:00) e sede aperta
Domenica USCITA
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AVVISI:
RIUNIONE SOCI:
prossima riunione mercoledì 29/06 ORE 14:00 in sede. Sono invitati soci, facilitatori,
volontari e familiari
ATTIVITA’ MOTORIA
Tutti i giovedì alle ore 15:30. Contattare la sede per informazioni.
PAUSA ESTIVA GIUGNO-AGOSTO
(Nel mese di giugno sostituita dal gruppo passeggiate)
GRUPPO LETTURA
Tutti i mercoledì dalle 14:30 alle 16:00 Per partecipare contattare prima Nicola in sede.
CORSO COMPUTER
Tutti i mercoledì dalle 16 alle 17. Contattare la sede per informazioni.
L’operatore è a disposizione per colloqui, anche con i familiari. Telefonare per fissare un
appuntamento al 0499600509 (orario apertura sede) o al 3496561486.
Sono sempre graditi i vostri articoli e le vostre testimonianze da poter pubblicare nel
giornalino.
Per chi desidera far sapere al gruppo quando compie gli anni e pubblicarlo, quindi, nel
giornalino, basta chiamare in sede.
Ricordiamo che la sede è a disposizione per quanti volessero festeggiare il proprio
compleanno con il gruppo, sia durante la settimana che nel fine settimana.
Invito tutti ad arricchire il giornalino con scritti, pensieri, poesie, idee, testimonianze ecc ecc !
Potete lasciare il vostro scritto a Nicola o ad un volontario oppure, per i più tecnologici, inviare
all’indirizzo mail del gruppo: davide&[email protected].
Gruppo per la Salute Mentale
Davide&Golia Brenta
Caritas Diocesana Vicentina e Associazione Diakonia onlus
Piazza Bottazzo 1, 35016 Piazzola sul Brenta – PD –
Tel 0499600509 - 3496561486 e-mail: davide&[email protected]
Progetto realizzato in collaborazione con:
Azienda ULSS 15; Unità Pastorale di Piazzola sul Brenta; Comune di Piazzola sul Brenta; Lions Club Piazzola sul Brenta
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