percorsi - Caritas Diocesana Vicentina

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PERCORSI
GENNAIO 2017 N. 1
News dal Davide & Golia del Brenta
FEBBRAIO
La felicità è la sfida dell'umanità presente, per la sua dignità futura
Zygmunt Bauman
Dopo un po’ di
silenzio, ci
ritroviamo a
febbraio e
prendendo spunto
dalla scomparsa del
grande sociologo
Zygmunt Bauman,
ricominciamo da
una parola: felicità.
Che cos'è la felicità
e perché, oggi, può tornare a interrogarci?
La felicità - spiegava Bauman - «è uno stato mentale, corporeo, che sentiamo in modo acuto, ma
che è difficilmente definibile. Ciononostante, la caratteristica principale della felicità è quella di
essere un'apertura di possibilità, in quanto dipende dal punto di vista con il quale ne facciamo
esperienza. Nell'antichità la felicità era una ricompensa per pochi eletti selezionati. In un momento
successivo divenne un diritto universale che spettava a ogni membro della specie umana.
Successivamente, si trasformò in un dovere: sentirsi infelici provoca senso di colpa. Dunque chi è
infelice è costretto, suo malgrado, a trovare una giustificazione alla propria condizione
esistenziale».
Ma esiste una seconda linea di evoluzione del concetto di felicità: la felicità come stato finale,
come obbiettivo al quale dobbiamo tendere. La felicità come fine concreto, che abbiamo
dimenticato. Se il desiderio ipermoderno, iperveloce, tecnologicamente drogato non vede né
vuole problemi (ma costruisce muri fra noi e il mondo), la felicità - insegnava Bauman, - è sfida,
consapevolezza, presa di coscienza di quei problemi.
«Non è vero che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento
dei problemi, dal risolvere le difficoltà. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire
ad affrontare le sfide poste dal destino».
Buon mese di febbraio.
Nicola
TESTIMONIANZE:
CAPODANNO 2016
Era da tantissimi anni che non uscivo di casa per festeggiare l’anno vecchio che se ne andava con tutte le sue
avventure e disavventure, e l’anno nuovo con quello che di bello, speranzosa, mi aspettavo. Grazie ai
volontari del Davide e Golia, quest’anno è stata organizzata una festa veramente favolosa. C’erano tante
persone che io non conoscevo e che si sono presentate molto cortesemente, a parte i miei amici soci ed i
volontari che già conoscevo. C’era un buffet ricco di pietanze saporite e deliziose. Confesso che ho mangiato
fino a scoppiare. Abbiamo ballato! Io con due amici di Ylenia, che mi hanno messo subito a mio agio: ho
ballato due lenti anche con Gianni, sempre molto galante, non si smentisce mai.
Abbiamo fatto dei giochi di società, devo dire che i volontari sono stati speciali in tutto questo. Mi sono
proprio divertita e c’erano dei bei festoni colorati che abbellivano la stanza. Eravamo veramente in tanti a
festeggiare l’anno nuovo e quando è arrivato ho fatto il brindisi con il panettone e ci siamo fatti gli auguri di
buon anno nuovo. È stata veramente una bella serata, devo ringraziare il Davide e Golia di tutto. Evviva il
2017! M. L.
USCITA AI PRESEPI DI SABBIA
La scorsa domenica siamo andati a visitare il presepe di sabbia a Jesolo. E’ riduttivo parlare di “presepe di
sabbia” perché si è trattato di vere e proprie sculture eseguite con incredibile maestria.
La mostra s’intitolava: Quando l’uomo lascia la sua terra”, facendo un parallelismo tra l’odierno problema
degli immigrati che sbarcano nel mediterraneo con le storie bibliche ispirate soprattutto all’Esodo. Dodici
artisti non italiani hanno eseguito queste monumentali opere. E’ stato bello anche passeggiare per le vie di
Jesolo, tra la folla con clown e bancarelle; la giornata era piena di sole, adatta ad una visita al mare. Noi
eravamo in nove stipati nel pulmino: è stata proprio una bella giornata.
Stefania
GIULIO REGENI E I GIOVANI
Dopo meno di un anno d’indagini sulla morte di Giulio Regeni, si scopre che un sindacalista degli ambulanti,
sul quale Giulio stava facendo delle ricerche per l’università, l’ha denunciato come spia, perché Giulio non gli
aveva dato dei soldi che il sindacalista si aspettava. “Non posso darti soldi perché non posso richiedere
denaro per fini personali”, gli disse Giulio. Il sindacalista allora si vendica e lo denuncia alle autorità egiziane
come spia. Il tragico epilogo lo conosciamo. Il regime egiziano pratica la repressione e non è raro che alcune
persone spariscano o, dopo essere state torturate, muoiano, mentre il regime fa credere che siano state
uccise dalla criminalità comune. Quello che mi viene da pensare guardando il volto di Giulio Regeni, è quello
che ho sempre creduto: che i giovani siano portatori di speranza e di valori. E che si dovrebbe fare in modo
che questa loro unicità non venga ferita. Invece è successo questo a Regeni: ha pagato la sua onestà a caro
prezzo, vittima della malvagità e della cupidigia. La sua innocenza grida vendetta agli occhi di Dio, come le
grida di tutte le ingiustizie che ci sono nel mondo.
Stefania
Ho una pazzesca paura del buio.
Di chiudere gli occhi e non svegliarmi più. Mi vergogno persino a scriverlo. Tutto ruota intorno a questo quasi
con orgoglio. Vertigini e ansia sono sempre padroni del mio tempo. Ora tocca a me. Come quando dovevo
partorire: nessuno poteva farlo al posto mio, toccava a me.
Stamattina rifacendo il letto pensavo che non sono mai stata una donna da lenzuola di raso, capi in pelle e
scarpe a punta. Nemmeno quando seguivo la moda e uscivo con i ragazzi del mio paese. Non sono io quella
donna. L’ho fatto immaginare, ma era uno stupido tentativo per essere la donna che qualcuno avesse voluto
per sé. Mi dicono che sono sempre sorridente. È vero, lo faccio per smascherare il mio io, la mia
inquietudine, il mio lato più oscuro, il mio egoismo verso il mio prossimo.
Avrei voluto che i miei figli fossero sempre sereni, liberi e felici. Chiedo forse troppo? Allora solo felici:
meglio di niente. Li avrei voluti liberi di essere come si sentivano; non vorrei mai che loro fossero infelici o
rifiutati come la vita ha rifiutato me. Però hanno una bella qualità, sanno fare il loro percorso con dignità e a
testa alta. “Non mi giudicano”, quello che io devo imparare da loro: i miei figli non hanno perso la mamma,
ma l’hanno recuperata.
Devo fermarmi altrimenti mi pento di quello che ho scritto. Anche questo ho acquisito dalla vita: a
ingombrarmi di sensi di colpa.
Passo giornate intere a sferruzzare davanti alla stufa, ad attendere la soluzione, imbrigliata in una ragnatela
senza fine.
Forse la soluzione ce l’ho già in mano: dopo i miei figli ci siete voi del Davide e Golia, che siete anche i miei
amici. E il centro diurno, voi che avete teso la mano per imparare a camminare. Non devo pensare a quello
che è stato, ma a quello che rimane. E non è tardi per assaporare le cose belle che la vita mi può ancora
dare!
M.L.
LE RICETTE DI ….. Maria Luisa per il carnevale!
LE CASTAGNOLE – Antica ricetta umbra
Castagnole soffici, soffici, con la crosticina croccante. Leggerissime e buone. Sono diverse da tante
altre ricette che vediamo in giro e che danno un dolcino abbastanza asciutto. Queste sembrano
cubetti di panettone panati e fritti. Direi che sono ottime.
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410 grammi farina 00
3 uova medie
125 grammi di zucchero
125 grammi di latte intero
100 grammi di olio
un pizzico di sale
lievito Bertolini o pane Angeli una bustina
3
 la scorza del limone e tre cucchiai di limoncello (o altro liquore a piacere)
 olio per friggere
Con questa dose si ottengono circa 120 palline
Attenzione: l'olio, 100 grammi e non di più. Non aggiungetene altro.
Ho lavorato con farina per tutti gli usi. Credo non sia proprio debole debole. Usate una farina
debole, w 180/200 circa e, se servisse, aggiungetene magari un po' di più per ottenere la
consistenza necessaria, spiegata più giù.
PREPARAZIONE:
Montare le uova intere a neve con lo zucchero e il pizzico di sale. Devono essere montate come
per un pan di Spagna. Unire la buccia di limone, l'olio a filo. Unire infine il liquore e il latte
alternandoli alla farina setacciata alla quale avrete aggiunto il lievito. La consistenza giusta è quella
di un bignè un po' più duro del normale. Se prendete una cucchiaiata di impasto, questo non deve
scendere da solo dal cucchiaio, ma dovrete aiutarvi con un dito o con un altro utensile
direttamente nell'olio caldo e profondo. Una volta cotte ho cosparso di zucchero semolato.
I CROSTOLI
La dose per 1,5 kg di prodotto: ma si può dividere come si vuole.
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1 kg di farina 180W o 9-10 proteine;
125 gr di manitoba,
150 gr di zucchero semolato,
13 gr di sale,
250 gr di vino bianco,
125 gr di olio EVO,
130 gr di uova intere e 25 gr di tuorli;
scorza di mezzo limone grattugiata,
aroma anice;
grappa o limoncello.
zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE:
impastare le farine, zucchero e sale aggiungendo poco per volta i liquidi; completare con gli aromi
(sugli aromi vi lascio la libera scelta); impastare bene fino ad ottenere un impasto bello liscio; far
riposare a t.a. per almeno mezz'ora, poi tirare molto sottilmente, ritagliare in rettangoli (misura a
piacere) e formare a piacere. Friggere in abbondante olio di semi; disporre in vassoio con una bella
spolverata di zucchero a velo.
Buon Appetito!
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PROGRAMMA FINE SETTIMANA DI FEBBRAIO
DOMENICA 5 FEBBRAIO Gruppo canto con Federico
Buon Appetito!
DOMENICA 12 FEBBRAIO Fuochi d’artificio ad Asiago e pizza con Ylenia e
Marialuisa
DOMENICA 19 FEBBRAIO pomeriggio in sede con Anna Maria
DOMENICA 26 FEBBRAIO Mostra su L. da Vinci a Torresino con Paola e Sabina
DOMENICA 05 MARZO con Nicola e Federico da definire
***** altre proposte possono essere fatte nel corso del mese quindi tenete
sempre controllati gli avvisi nella bacheca in sede o contattate Nicola.
***** il programma potrebbe subire variazioni quindi si raccomanda di
chiedere sempre conferma e di dare la propria adesione durante la settimana
precedente all’uscita.
***** per la domenica autogestita telefonare a Nicola entro venerdì per
sapere la proposta e orario e luogo di ritrovo.
N.B.:
 Per gli orari definitivi e il luogo ritrovo di ogni uscita contattare Nicola in sede o
al cellulare
 Per tutte le uscite della domenica e infrasettimanali è necessario iscriversi
entro giovedì (in bacheca sede o telefonando a Nicola). Le uscite potrebbero
subire delle variazioni. In questo caso verranno avvisati coloro che si sono
iscritti all’uscita.
ORARIO SETTIMANALE DELLA SEDE E DELLE ATTIVITÀ
Lunedì: segreteria 9-13
Martedì 15-18 laboratorio creativo
Mercoledì 10-14:30 pranzo insieme
14:30-16:00 gruppo parola
16:00 – 17:00 corso computer
Giovedì 15-18:00 attività motoria (15:30-17:00) e sede aperta
Domenica USCITA
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AVVISI:
RIUNIONE SOCI:
prossima riunione mercoledì 8 MARZO in sede. Sono invitati soci, facilitatori, volontari e
familiari
ATTIVITA’ MOTORIA
Tutti i giovedì alle ore 15:30. Contattare la sede per informazioni.
GRUPPO PAROLA
Tutti i mercoledì dalle 14:30 alle 16:00 Per partecipare contattare prima Nicola in sede.
CORSO COMPUTER
Tutti i mercoledì dalle 16 alle 17. Contattare la sede per informazioni.
L’operatore è a disposizione per colloqui, anche con i familiari.
Telefonare per fissare un appuntamento al 0499600509 (orario apertura sede) o al
3496561486.
Sono sempre graditi i vostri articoli e le vostre testimonianze da poter pubblicare nel
giornalino.
Per chi desidera far sapere al gruppo quando compie gli anni e pubblicarlo, quindi, nel
giornalino, basta chiamare in sede.
Ricordiamo che la sede è a disposizione per quanti volessero festeggiare il proprio
compleanno con il gruppo, sia durante la settimana che nel fine settimana.
Invito tutti ad arricchire il giornalino con scritti, pensieri, poesie, idee, testimonianze ecc. Ecc!
Potete lasciare il vostro scritto a Nicola o ad un volontario oppure, per i più tecnologici, inviare
all’indirizzo mail del gruppo: davide&[email protected].
Gruppo per la Salute Mentale
Davide&Golia Brenta
Caritas Diocesana Vicentina e Associazione Diakonia onlus
Piazza Bottazzo 1, 35016 Piazzola sul Brenta – PD –
Tel 0499600509 - 3496561486 e-mail: davide&[email protected]
Progetto realizzato in collaborazione con:
Azienda ULSS 15; Unità Pastorale di Piazzola sul Brenta; Comune di Piazzola sul Brenta; Lions Club Piazzola sul Brenta
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