Un anno di zapping. Guida critica ai programmi televisivi “U

Transcript

Un anno di zapping. Guida critica ai programmi televisivi “U
TRA CINEMA E TEATRO
Un anno di zapping. Guida critica ai programmi televisivi
Stagione televisiva 2012/2013
di Elisabetta Scala
Elisabetta Scala
Vice-Presidente e Responsabile
Osservatorio Media Moige - Movimento
Italiano Genitori.
“U
n anno di zapping” è la guida critica
all’offerta televisiva realizzata dal
Moige - Movimento Genitori. Arrivato alla sua sesta edizione,
il volume è la conferma dell’impegno dell’Osservatorio
Media del Moige nel monitorare la programmazione
televisiva e nell’offrire alle famiglie strumenti validi per
la media education. Una mappa di strategia formativa
preziosissima a disposizione di papà, mamme e nonni
per guidare nel modo giusto la fruizione televisiva
dei più piccoli. Novità dell’ultima edizione è stata la
collaborazione con FIABA - Fondo Italiano Abbattimento
Barriere Architettoniche.
Tra i 180 programmi televisivi analizzati, sono state
premiate le eccellenze family-friendly, che rispecchiano il
valore educativo e sociale della Tv, e sono stati criticati i
format figli della Tv “cattiva maestra”.
Rai 1 si conferma indiscutibilmente la regina della
televisione italiana, con ben 5 programmi giudicati di
grande qualità, con buone potenzialità educative e da
vedere con tutta la famiglia. Tra questi merita una nota
“Speciale Superquark”, condotto da Piero Angela: un
programma storico, che esprime il meglio del servizio
pubblico. Attualità e storia si intrecciano durante le quattro
puntate che sono andate in onda in prima serata,
raccontate in modo semplice ma non riduttivo, grazie
all’intervento di esperti, al supporto di animazioni e filmati
e all’ausilio di macchine sceniche. Un mix di elementi che
ha reso Superquark un programma creativo, istruttivo e
suggestivo per grandi e piccoli spettatori.
Tra le serie Tv, “Volare - La grande storia di Domenico
Modugno”, andata in onda a febbraio su Rai 1, è stato un
esempio per i giovani di oggi grazie al suo grande valore
artistico ed espressivo. Tanti i valori positivi trasmessi:
gli affetti, l’amore, la lealtà, la determinazione e la costanza
nell’inseguire i propri sogni.
Valutazioni negative vanno, invece, a varie fiction Mediaset,
tra cui anche “I Cesaroni”. Il format che racconta la storia
della più nota famiglia allargata d’Italia ha subito nel tempo
una graduale “soapizzazione”, perdendo di qualità e
acquisendo elementi di criticità: in primis, l’incapacità di
Giulio e Lucia, genitori distratti e superficiali, di dare ai
ragazzi delle regole e dei punti di riferimento rivela la
fragilità di un mondo adulto che non sa accompagnare
l’adolescente nelle scelte importanti.
Sempre nelle reti Mediaset, è “The winner is” di Canale 5
che riceve il gradimento del Moige. Il programma, condotto
34
da Jerry Scotti, è il risultato di un intreccio tra talent
canoro, reality e docufiction. Non si tratta di una semplice
gara tra giovani cantanti, ma a questi ultimi viene dedicato
uno spazio per farsi conoscere dal pubblico, raccontando le
loro storie e i loro sogni. Tanti i valori importanti messi in
gioco: i sogni, gli affetti, il coraggio di osare.
Anche il denaro, è vero, ma sempre con allegria e la giusta
dose di leggerezza.
Soffermandoci sui talent, giudizi negativi colpiscono invece
l’ultima edizione di “Ti lascio una canzone”, condotto da
Antonella Clerici su Rai 1. L’evento canoro che prevede la
sfida tra bambini che si esibiscono sul palco davanti a
giudici esperti in campo musicale, non risulta adatto
ai partecipanti minorenni che sono sottoposti ad un
eccessivo protagonismo e resi inopportunamente adulti, in
un contesto estremamente ansiogeno e tensivo.
E poi ancora sulle altre reti, commenti positivi vanno a “Clio
Make up” di Real Time, che ha proposto una bellezza
gradevole e divertente da realizzare, accattivante, ma non
stereotipata, che valorizza la femminilità in contesti di
quotidianità e normalità; “Le invasioni barbariche”, in onda
su La7, trasmissione singolare che fa emergere con
vivacità riflessioni interessanti su idee e realtà differenti,
da commentare in famiglia.
Ma passiamo ai cartoni animati, gli spettacoli per i bambini di ogni età. “Geronimo Stilton” di Rai Gulp è tra i
preferiti. Il cartone racconta la storia di un topolino che,
insieme ai suoi amici, affronta mille avventure per
difendere ciò a cui tiene di più: il giornale di cui è il direttore.
Attraverso le peripezie dei simpatici topini, gli autori si propongono di mostrare al pubblico come il perseguimento di
un obiettivo renda necessaria la condivisione e il sostegno
reciproci. Al contrario, da sconsigliare ai bambini è la serie
animata “I Simpson”, parodia satirica della società
statunitense e della condizione umana priva di qualsiasi
valore: non esiste il concetto di genitorialità e di coppia,
non vi è autorità familiare e scolastica; i ragazzi di
Springfield vengono lasciati allo sbando da genitori
inaffidabili e superficiali.
Per quanto riguarda gli spot, infine, “Pasta Barilla” è tra i
premiati per aver fatto leva sui sentimenti e sui valori
importanti, lanciando uno sguardo sulla famiglia e sulle
emozioni. Spot pubblicitario da “cestinare” è, invece,
“Air Action Vigorsol” che dimostra di essere di cattivo gusto
in quanto l’intenzione ironica di dimostrare un certo tipo di
freschezza non può essere colta dal piccolo spettatore che
crede a ciò che vede senza distinguere tra realtà e finzione.
Questo è solo un piccolo assaggio dei programmi che
vengono commentati nel volume e che una mamma attenta
potrà selezionare o commentare con i propri figli...uno
spunto di riflessione e media-educazione.