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• 3•1997
LA MEDICINA BIOLOGICA
atti del 12° congresso nazionale
di omotossicologia e medicina biologica
�
M. Corgna
RIVITALIZZAZIONE CELLULARE:
VERSO LA FARMACOLOGIA
DEL BENESSERE
Dr.ssa M. Corgna
– Membro del Comitato Scientifico A.I.O.T.
Riassunto. L’agopuntura tradizionale, rivisitata alla luce dell’Energetica dei Sistemi
Viventi (ESV), attribuisce a determinati punti una speciale importanza in riferimento
alla cosiddetta “organizzazione energetica primordiale dell’uomo” ovvero alla sua
sessualità intesa come conseguenza normale e conforme “dell’ordine del cielo e della
terra”. La funzione “Ming Men” è nota come “porta della luce”: è il triangolo sacro
dove si concentra l’energia primordiale derivante dalla fecondazione. Tra i “Meridiani
curiosi o meravigliosi”, il Tchong Mo regola e fa circolare l’energia ancestrale,
assicura una migliore salute ed un buon equilibrio perché agisce a partire dall’origine
della vita stessa; tuttavia perchè si mantenga un ottimale flusso energetico è
necessario che la “cerniera neurovegetativa Tsiuè Yin -Shao Yang” sia in perfetto
equilibrio. La puntura di determinati punti seguita dall’inoculazione di organoterapici
scelti secondo una logica biologica, consente di migliorare il livello energetico
globale e di mantenerlo integro e costante nel tempo.
Parole chiave 왘 ENERGETICA DEI SISTEMI VIVENTI (ESV), MERIDIANI CURIOSI O
MERAVIGLIOSI, CERNIERA NEUROVEGETATIVA, ORGANOTERAPIA
Summary. Traditional acupuncture, revisited in the light of the Energy of the Living Systems
(ESV), attributes to certain points a special importance in reference to the so-called “primordial
energetic organization of man” or to his sexuality resulting from a balanced interaction between “
heaven and earth.”
The function “Ming Men” is known as “door of light”: it is the sacred triangle where primordial
energy coming from fertilization is gathered. Among the “curious or marvelous Meridians”, the
Tchong Mo regulates and circulates ancestral energy, it assures better health and good
equilibrium because it acts beginning from the origin of life itself. Nevertheless optimal energetic
flow requires perfect balance of the autonomic nervous system “the Tsiuè Yin -Shao Yang hinge”.
The puncture of specific points, followed by the inoculation of “suis organs”, selected according to
a biological rationale, ensures the improvement of the global energetic level and maintains it
constant over time.
Key words 왘 ENERGY OF LIVING SYSTEMS (LSE), CURIOUS OR MARVELOUS MERIDIANS,
AUTONOMIC NERVOUS SYSTEM HINGE, ORGAN THERAPY
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l lavoro che presento prende spunto dai
dati dell’agopuntura tradizionale cinese rivisitati alla luce dell’Energetica dei
Sistemi Viventi.
La trattazione dell’argomento richiede la
conoscenza di alcuni aspetti fondamentali
dell’agopuntura bioenergetica e di alcune
sue linee di sviluppo.
I punti di agopuntura sono delle finestre
che danno accesso ad informazioni inerenti
il funzionamento di singoli organi e sistemi
corporei consentendo altresì la modulazione della loro attività.
Le caratteristiche elettriche dei punti di
agopuntura sono rappresentate da una diminuzione della resistenza elettrica cutanea
che su tali punti è infatti di 50.000 Ohms rispetto al resto della cute dove è superiore ai
200.000 Ohms.
Sui punti si possono applicare stimoli diversi come aghi, scariche elettriche, colori,
pressione, laser, ed anche, come nel nostro
caso, farmaci biologici che sono in grado di
riequilibrare il flusso dell’energia vitale
(CH’I).
I meridiani di agopuntura connettono la
superficie corporea con organi specifici e
con una rete bioenergetica interna la cui natura resta ancora in gran parte sconosciuta
non coincidendo né col sistema nervoso né
con l’apparato vascolare o linfatico.
È stato dimostrato che iniettando isotopi
radioattivi in punti di agopuntura essi viaggiano lungo i meridiani di agopuntura ad una
I
velocità di 3-5 cm / minuto e che la velocità
diminuisce in caso di organi malati, mentre
aumenta stimolando il punto d’ingresso con
aghi, con corrente elettrica o con laser elio
neon. Iniettando l’isotopo in punti diversi dai
punti dell’agopuntura, non si diffonde in modo apprezzabile.
Alla base del funzionamento delle terapie
agopunturistiche non c’è dunque solo un riflesso nervoso, ma anche una trasmissione
di energie o di informazioni di natura elettromagnetica lungo reti di comunicazione di
diverso tipo.
Nella filogenesi e nell’ontogenesi degli esseri viventi esisterebbe un ordine cibernetico più antico di quello basato sul sistema
nervoso o umorale.
Tale sistema sarebbe di natura elettromagnetica perché la radiazione elettromagnetica è la più fondamentale forma d’informazione presente in natura.
I segnali elettromagnetici costituiscono il
linguaggio di comunicazione tra atomi e molecole ed il mezzo con cui organismi primordiali ricevono informazioni dall’ambiente (luce solare, altre onde cosmiche). Gli esseri viventi hanno appreso ad utilizzare
l’elettromagnetismo come segnale di informazione e di comunicazione tra cellule e
tessuti.
Secondo i lavori del gruppo di Popp, molti sistemi biologici sono in grado di produrre, ricevere ed immagazzinare onde elettromagnetiche come la luce.
LO SHAO YIN RENE
Il concetto di energia primordiale è associato allo Shao Yin Rene (Fig. 1). Se facciamo riferimento ai grafici di Fu Xi e Wen
Wang (Fig. 2 e 3) che sono all’origine dell’organizzazione energetica e strutturale del sistema vivente, vediamo che nel primo grafico il trigramma Qian è il referenziale Yang
totale, Sud, contrapposto a Kun, Yin totale,
Nord. I due rappresentano rispettivamente il
cielo che agisce sulla terra e ciò permette la
nascita delle sei energie. Kun è un trigramma
effettore.
Nel sistema Weng emerge la strutturazione ed il trigramma Li Yang Ming corrisponde
al Qian di Fu Xi mentre Kan Shao Yin corrisponde alla terra.
Poiché è un ricettacolo, concerne lo Yin
dello Shao Yin il cui riferimento a livello del
sistema vivente è il gruppo funzionale Shao
Yin Rene situato al nord. Il rene diviene così il ricettacolo dell’energia primordiale
(Fig. 4).
Il gruppo Shao Yin ha un ruolo fondamentale nel determinismo dei processi vitali.
Esso assicura il prolungamento a livello
struttura dell’organizzazione energetica generale espressa dal sistema di Fu Xi.
L’energia Yuan è un energia preziosa, un
dono che viene trasmesso dai genitori al figlio al momento della fecondazione. Lo
Shao Yin è in relazione con i meccanismi più
intimi e vitali del sistema vivente non come
Grafico primordiale di
S
E
Il gruppo SHAO YIN RENE
è associato al concetto
ENERGIA PRIMORDIALE
W
N
Fig. 1: Trigramma dell’energia primordiale.
Fig. 2: Grafico celeste primordiale di Fu XI.
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FU XI
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Grafico primordiale di WENG WANG
LEGGE DELLA PENTACOORDINAZIONE
SUD
S
N
N
ZHEN
DUI
E
OVEST
C
Q
EN
IA
G
N
EST
U
XU
K
LI
KAN
NORD
N
Fig. 3: Grafico terrestre secondario di Wen Wang.
rene ma come gruppo energetico ed essendo il rene l’organo più rappresentativo del
sistema Shao Yin, il rene diviene ricettacolo
dell’energia primordiale.
Il rene ha due funzioni: il concetto di rene
Yin e rene Yang è ben noto a tutti gli agopuntori.
Queste due funzioni non appartengono al
rene stesso: a sinistra c’è il rene come organo
mentre a destra c’è il rene Ming Men: la porta della vita (NAN KING). Ming Men è li, dove risiede lo spirito sottile, dove si colloca
l’energia primordiale. Il rene è l’organo
dell’acqua e del fuoco; è la loggia dello yin e
dello yang (NEI CHING).
Questa frase descrive l’aspetto dinamico
delle due funzioni Shao Yin.
W
Fig. 4: Legge della pentacoordinazione o dei cinque elementi.
Il gruppo Shao Yin è il meccanismo che
assicura la trasmissione della vita.
Quest’ultima funzione si chiama Ming Men
o porta della luce.
Cosa è il Ming Men? Il grafico di Fu Xi è
all’origine della vita e viene logicamente prima dell’uomo. Il centro del cerchio corrisponde alla cerniera dorso lombare (Fig. 5).
La trasmissione della vita assicura la perennità dell’uomo. Tale funzione è collegata
con il gruppo Shao Yin che avrà due funzioni: la funzione Yin dell’acqua e la funzione
Yang della trasmissione della vita lungo il
tempo.
Si comprende il motivo per cui la zona
compresa tra i due 23 V ed il 4 VG (Fig. 6) è
il triangolo sacro della cerniera lombare, in
quanto sovrasta il centro dell’organizzazione energetica primordiale dell’uomo. È lì che
entra la luce della vita al momento della fecondazione ed è lì che si determina il destino dell’uomo. Il triangolo Ming Men viene
definito porta della luce o anche porta del destino. Questa zona corrisponde al nodo di
Herisen, sulla linea primitiva dell’embrione, dal quale prende origine la corda ed
il canale neuroenterico.
La funzione speciale Ming Men è legata al
gruppo energetico Shao Yin. Il Ming Men implica il concetto di energia ancestrale concentrata nello Shao Yin rene sotto forma di
quintessenza (spirito sottile).
Lo Shao Yin riguarda la procreazione ed il
perpetuarsi della vita.
4 VG
23 V
23 V
MING MEN
Fig. 5: Elaborazione del grafico di Fu XI in rapporto al sistema vivente uomo.
Fig. 6: Funzione Ming Men.
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Se riportiamo questi concetti a livello
dell’essere vivente, il grafico di riferimento
diventa la legge dei cinque elementi. Lo Yin
del rene che simboleggia il freddo e l’oscurità si colloca al punto più Yin del grafico, il
Nord; simmetricamente al Sud, fuoco, avremo lo Yang dello Shao Yin.
Lo Yin dello Shao Yin rappresenta il ricettacolo dell’energia primordiale ma la
manifestazione di questa energia, la luce, il
fuoco imperiale, non può che essere al Sud.
Al punto Sud lo Shao Yin cuore è il gruppo
energetico dominante, così si dice che
“l’energia del fuoco dei reni passa al cuore e
quest’ultimo è il punto dove si manifesta il
Fuoco imperiale”.
I due punti nord e sud sono in stretta correlazione e costituiscono l’asse Shao Yin che
deve essere considerato nella sua globalità
(Fig. 7) la sua importanza energetica e fisiologica è letteralmente vitale.
L’aspetto Yang del rene corrisponde al
surrene che, nei dati tradizionali, è incluso
nel concetto rene: anche la sessualità si colloca a questo livello; basti pensare alla sintesi di ormoni sessuali a partire dalla molecola di base dello steroide surrenale.
La rivitalizzazione cellulare inizia con la
puntura del 23 V bilateralmente e del
4VG.
Il 23V, all’incrocio con l’orizzontale tracciata sotto l’estremità dell’apofisi spinosa L2,
è tradizionalmente considerato un punto di
tonificazione del rene Yang.
Il 4VG corrisponde anteriormente all’ombelico 8VC e tradizionalmente comanda
l’entrata della vita nell’uomo. La zona compresa tra il 23V ed il 4 VG è considerata il
triangolo sacro dove si concentra l’energia
primordiale derivante dalla fecondazione.
Il 4VG viene definito “porta del destino” ed
agisce sugli organi genitali e sul rene endocrino.
Al surrene è associato il concetto di immunomodulazione; nei punti 23V e 4VG
inietteremo due organoterapici: Glandula
suprarenalis suis e Glandula thymi suis.
IL TCHONG MO
Ciò che i dati tradizionali indicano come
Tchong Mo deve essere considerato un sistema più che un meridiano vero e proprio.
Inizia ai reni, passa agli organi genitali
profondi ed appare in superficie sull’addome a livello della sinfisi pubica, poi sale verticalmente fino al collo. I punti segnale di
apertura sono il 4 RT, il 6MC ed il 30 ST con
estrapolazione sul 9 e 10 ST tradizionalmente collegati con la ghiandola tiroidea.
Il Tchong Mo accompagna il tragitto del
meridiano del rene sul torace (Fig. 8).
La correlazione dei tragitti Tchong Mo e
rene prevede la loro implicazione a livello di
fecondazione, trasmissione della vita, sessualità, vitalità.
Il Tchong Mo stimola la sessualità intesa
nel Sou Nu King come “conseguenza nor-
S
IL TCHONG MO
RICEVE LA SUA
ENERGIA DA
YANG MING
COLLEGATO
LINEARMENTE
A TAE YIN
C
E
N
male e conforme dell’ordine del cielo e della terra.” La sessualità è direttamente collegata al concetto di vita, non si arresta che
con essa. Ciò porta ad una conclusione fondamentale: ogni turba della sessualità implica una problematica funzionale energetica,
primitiva o secondaria. La tiroide, la cui
estrapolazione è a livello dei punti 9 e 10 dello stomaco, appartiene al Tchong Mo. È ben
conosciuta la correlazione tra tiroide e problematiche della sfera ginecologica, andrologica e sessuale.
La rete di supporto dell’energia luce ancestrale di cui abbiamo appena parlato è
rappresentata dal sistema dei meridiani curiosi o meravigliosi, il principale dei quali è
il Tchong Mo i cui punti segnale debbono
necessariamente rientrare in un processo di
rivitalizzazione cellulare.
Il Tchong Mo regola e fa circolare l’energia luce ancestrale, (citazione del Sou Nu
King) assicura una migliore salute ed un
buon equilibrio perché agisce a partire
dall’origine stessa della vita.
Potremmo concludere dicendo che il sentimento del Tchong Mo è il desiderio sessuale.
Il Tchong Mo riceve la sua energia da
Yang Ming collegato linearmente a Tae Yin
milza pancreas.
Essendo il 4 milza pancreas uno dei punti
segnale del Tchong Mo, inietteremo sul 4RT,
sul 6MC e sul 30 ST Glandula thyroidea
suis, Ovarium o Testis suis e Pancreas suis.
W
• L'asse SHAO YIN è di vitale importanza
energetica e fisiologica.
• L'aspetto YANG del rene è il surrene:
– aspetto sessualità
– aspetto immunomodulazione
Fig. 7: Asse Shao Yin Nord-Sud.
Fig. 8: Tragitto del meridiano curioso “Tchong Mo”.
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L’ASSE TSIUE YIN-CHAO YANG
Rappresenta il sistema neurovegetativo: lo
Tsiue Yin è il punto di passaggio dallo Yin allo Yang.
Il gruppo Tsiuè Yin è il terzo termine
dell’equazione segnale identificata dal
Tchong Mo che ne fa intravedere il collegamento con l’energia vitale e la sessualità.
Ricordiamo che lo Tsiuè Yin termina in un
punto collocato sulla sommità del cranio, il
20 VG che corrisponde alla ghiandola pineale (Fig. 9).
L’equilibrio del sistema neurovegetativo si
stabilisce pungendo i punti 1 e 6 MC ed i
punti 34, 38 e 43 VB. Il gruppo Tsiuè Yin corrisponde al sistema adrenergia fegato ortosimpatico; da ciò la sua correlazione di equilibrio per complementarietà con il gruppo
Chao Yang vescica biliare colinergia parasimpatico.
L’interdominanza Tsiuè Yin / Chao Yang si
ritrova nell’equilibrio fra adrenergia e colinergia.
Il termine fegato è occidentale: la sua etimologia viene da ficator o ficatum, l’albero
della vita dei simbolismi giudeo cristiani.
Collega il cielo e la terra; è una cerniera tra
lo Yin e lo Yang ed è circondato da un simbolismo legato alla trasmissione della vita:
Adamo ed Eva nascondevano le loro nudità
con le foglie di fico; Budda amava riposarsi e
raccogliersi sotto le foglie del fico; tra gli Indù
il fico è un albero sacro, il ficus baniano (Ficus religiosus). Tsiue Yin -Chao Yang formano una coppia indissociabile, costituendo un equilibrio di regolazione.
Il gruppo Chao Yang corrisponde alla vescica biliare, sistema nervoso parasimpatico, colinergia ma anche ad un concetto particolare, quello di triplice riscaldatore.
Questo sistema costituisce “un’entità” il cui
compito è di regolazione e sincronizzazione
(richiamo al concetto di ghiandola pineale).
La sua caratteristica fondamentale è quella di
organizzare la difesa dell’organismo: è una
funzione ma non una forma, collegata con i
punti 5VC per il riscaldatore inferiore, 12VC
per il medio e 17VC per il superiore. Il sistema triplice riscaldatore ha due aspetti paralleli, uno di difesa che lo collega al sistema immunitario, l’altro di regolazione che lo collega al sistema neurovegetativo.
Nel primo aspetto ritroviamo l’intersezione
con il gruppo Shao Yin surrene nelle componenti adrenergia ed immunità.
La cerniera passa per la sommità del capo
20VG o ghiandola pineale.
L’attività della ghiandola pineale è modulata dal SNV mediante il circuito retina, nucleo mediale del sistema ottico accessorio,
fibre simpatiche pregangliari del midollo
spinale, ganglio cervicale superiore, fibre
postgangliari che attivano la pineale me-
diante la liberazione di noradrenalina.
Il SNV è costituito, lo ricordiamo, da una
sezione centrale localizzata in alcune aree
corticali quali la corteccia limbica (ippocampo, setto, amigdala), l’ipotalamo, taluni
nuclei bulbari e da una sezione periferica
formata da fibre, gangli e plessi variamente
dislocati nei tessuti.
Un intervento sulla valutazione cognitiva
degli eventi cosiddetti stressanti può essere
effettuato mediante tecniche di autoaffermazione, training autogeno o similari.
Poichè non esiste alcuna differenza funzionale tra SNV e sistema endocrino in quanto entrambi agiscono sinergicamente per
adattare l’organismo alle richieste operate
su di esso da un’ampia gamma di stressori,
l’azione di controllo, integrazione e mediazione tra ambiente esterno e interno del SNV
si manifesta anche a livello del sistema immunitario.
RICORDIAMO CHE LA PERCEZIONE DELLE MODIFICAZIONI SOMATICHE PERIFERICHE COSI’ PROVOCATE PUÒ, A SUA VOLTA,
INFLUENZARE LA VALUTAZIONE COGNITIVA DI NUOVI STIMOLI.
Il concetto di equilibrio neurovegetativo
implica due strutture anatomiche: IPOTALAMO E GHIANDOLA PINEALE. Questi saranno gli organoterapici di modulazione che andremo ad iniettare nei punti 6MC; 34, 38, 43
VB; 5, 12 e 17 VC.
Pazienti trattati n. 6
La bilancia neurovegetativa
TSIUE' YIN / SHAO YANG
Numero sedute 8
m m
f
m
f
m
• Qualità del sonno
• Tono dell'umore
• Livello dell'ansia
• Livello energetico diurno
• Livello energetico serale
• Resistenza allo sforzo
• Capacità di concentrazione
20 VG
migliorato
Fig. 9: La cerniera neurovegetativa Tsiue Yin-Chao Yang.
invariato
Fig. 10: Risultati di un ciclo sperimentale effettuato su 6 pazienti.
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LUGLIO/SETTEMBRE MILLENOVECENTONOVANTASETTE
Riassumendo: Glandula suprarenalis e
Glandula thymi su 23V bilateralmente e 4
VG; Glandula thyroidea, Ovarium o Testis
e Pancreas nei punti 4RP, 30ST e 6MC,
Corpus pinealis ed Hypothalamus nei
punti 1-6 MC; 34, 38, 43 VB; 5, 12, 17 VC.
Non mi soffermerò sulla modalità di azione degli organoterapici e sulla loro utilizzazione in medicina biologica in quanto ciò
esulerebbe dallo scopo del presente lavoro.
La terapia di rivitalizzazione cellulare è
stata qui semplicemente tratteggiata: alla
competenza degli operatori il compito di
personalizzare ed ottimizzare la scelta dei
farmaci biologici.
Vorrei concludere con un riferimento alla
fisica: il raggio di luce bianca che attraversa
un prisma si scompone nelle sue componenti fondamentali: violetto, indaco, blu, verde, giallo, arancione e rosso.
Allo stesso modo ci è stato tramandato dalle antiche civiltà che l’energia che entra nel
corpo umano si scompone in sette componenti fondamentali riconducibili ai colori sopra elencati e focalizzati nei principali gangli
cerebro spinali noti anche come chakra, ciascuno dei quali è funzionalmente collegato
ad una ghiandola endocrina. Sono proprio
queste le ghiandole che, sotto forma di organoterapici, sono alla base di un trattamento di rivitalizzazione cellulare.
Vengono riportati i risultati di un trattamento sperimentale di rivitalizzazione cellulare effettuato su 6 pazienti, 4 maschi e 2 femmine, di età compresa tra i 35 ed i 50 anni, in
stato di equilibrio psicofisico al termine di
una terapia omotossicologica (Fig. 10). 첸
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
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Letteratura 쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍쐍
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Indirizzo dell’Autore:
Dr.ssa Maria Corgna
Specialista in Endocrinologia
Membro del Comitato Scientifico AIOT
Via Vanvitelli, 6
20129 MILANO
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