la grande rincorsa al posto fisso

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la grande rincorsa al posto fisso
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POLITICA ECONOMICA
Corriere della Sera Domenica 26 Febbraio 2017
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LA GRANDE RINCORSA AL POSTO FISSO
L’autore
 Michele
Borzoni, 37
anni, fondatore
del collettivo
TerraProject
Photographers,
è l’autore
del reportage
sui concorsi
in Italia
Hangar
L’aeroporto
militare di
Guidonia, alle
porte di Roma,
dove 3.387
aspiranti
cadetti, tentano
la selezione per
l’Accademia
aeronautica
di Pozzuoli
che prepara
«top gun»
e ingegneri
(19 febbraio
2015)
L’eterno fascino
del concorso
In platea
Teatro Obihall
a Firenze,
impianto che
solitamente
ospita concerti.
Stavolta
c’è un concorso
bandito
dal Comune,
quello
per 12 posti da
maestri d’asilo.
I partecipanti
sono stati
2.813 (9
maggio 2014)
Nell’hotel
Sopra, l’Ergife,
a Roma: 3.700
aspiranti
poliziotti al
concorso per
80 posti (9
giugno 2014).
A destra,
il Teatro
Mediolanum,
a Milano: in 10
mila per 14
posti da vigile
urbano (29
aprile 2014)
Palasport, sale da cinema, hangar
Così migliaia di giovani
inseguono il sogno di un impiego
(come una vincita alla lotteria)
di Dario Di Vico
U
n giovane fotografo, Michele Borzoni, ha investito una buona quota del
suo tempo per girare e ritrarre l’Italia
dei concorsi. Le sue istantanee sono
state pubblicate a Parigi nell’ambito
del Festival de Circulation(s), una manifestazione che ospita il meglio della giovane fotografia
europea. Dobbiamo essergli grati perché ci ha
regalato uno spaccato di quell’Italia che, volente o nolente, insegue l’impiego nella funzione
pubblica.
Borzoni ci dice che in qualche maniera quello che era il sogno dei padri oggi si ripropone
anche per i figli. Gli hotel, i palasport, i saloni
delle fiere, le palestre, le sale spettacoli e persino gli hangar che Michele ha fotografato sono
gremiti di ragazzi e ragazze — rigorosamente
distanziati per evitare che possano copiare —
che aspettano di staccare il loro biglietto della
lotteria. Diecimila giovani per 14 posti da poliziotto a Milano, 2.813 concorrenti per 12 posti
nelle scuole materne a Firenze, 238 ragazzi per
un posto in un laboratorio medicale a Palermo.
Con una calcolatrice si può stilare una classifica delle (scarse) probabilità di farcela e in testa nella graduatoria del miraggio c’è il posto da
infermiera a Cremona per il quale si sono mobilitate 1.099 ragazze. Borzoni sostiene che questi esami sono «il tempio della burocrazia italiana» ed è difficile dargli torto. Non solo assomigliano alla più classica delle lotterie ma iscriversi non è nemmeno facile, e capita anche che
chi va a sostenere la prova d’esame in realtà sia
solo una quota parte di quanti, fiduciosi, prima
si erano iscritti e poi hanno lasciato perdere.
Si potrà obiettare che le foto di Borzoni non
ci rivelano niente che già non sapessimo ma
oggi non deve essere il tempo del cinismo. Lo
zoccolo duro della disuguaglianza italiana sta
lì, nei numeri di una disoccupazione giovanile
tra le più alte d’Europa. Si tenta di aggredirla ma
purtroppo la sproporzione tra i posti che si generano e quelli che sarebbero necessari è clamorosa. Le istantanee di Borzoni, dunque, ci
invitano a non desistere. È una battaglia che
dobbiamo continuare a combattere e non è
concesso di arrendersi.
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Al palazzetto dello sport
A Cremona, sul campo da basket, si tiene la selezione per un concorso
nella sanità. Un posto da infermiere e 1.099 aspiranti (9 giugno 2015)