Mondiale Baku Mondiale Baku - Federazione Ginnastica d`Italia
Transcript
Mondiale Baku Mondiale Baku - Federazione Ginnastica d`Italia
6 Ritmica Mondiale Baku Italia 5 nastri VEDO AZZURRO Julieta Cantaluppi Romina Laurito Il tabù è infranto. La rincorsa conclusa. Solo l’Italia, assieme alla ritrovata Bulgaria, riesce a sbarrare il passo ad una Russia come al solito padrona. Riesa, Budapest, Atene, il cammino delle azzurre è una escalation che non conosce ostacoli e che trova qui a Baku il suo coronamento. La russa Kapranova raccoglie lo scettro della connazionale Kabaeva e a farne le spese è sempre l’ucraina Bessonova, eterna seconda. In casa Italia soddisfazione per l’esordio di Julieta Cantaluppi in un concorso iridato completo, ma il blocco dell’est, rimosso a livello politico e geografico, rimane comunque intatto nella ritmica e destinato a monopolizzare ancora a lungo le gare individuali e per nazioni. Beatrice Zancanaro Paola Bianchetti 7 Mondiale Baku LA RUSSIA SIAMO NOI M ai così in alto, mai così brave. La prima medaglia d’oro in un Mondiale di ginnastica ritmica non ci deve sorprendere. Abbiamo cominciato a immaginarla dall’edizione iridata di Budapest 2003, quando le splendide ragazze allenate da Emanuela Maccarani furono discutibilmente quarte nel concorso completo, dopo i due bronzi nelle finali ai 5 nastri e ai 3 cerchi e 2 palle. Cresciute in modo irresistibile, ad Atene hanno rispettosamente tenuto il passo della grande Russia portando a casa un argento olimpico che era già segno di grandezza. La 27a edizione dei Campionati del Mondo a Baku, in Azerbaijan, ha ora sancito il sorpasso, giusto, ineccepibile. A dimostrare che nello sport nessun risultato è per sempre, e non esistono crediti acquisiti. Le regine della ritmica non parlano più solo idiomi dell’est europeo, l’ultimo grido è ora la lingua di Dante. “Su 22 nazioni presenti a Baku” dichiara il Diretto- re tecnico nazionale Marina Piazza, “era buono, come sempre, il livello di 10/12 squadre. Non c’è stato però quell’innalzamento generale che ci si aspettava, a parte l’inserimento al vertice delle padrone di casa dell’Azerbaijan. Da notare come si è ulteriormente distanziato il gruppo delle prime quattro nazioni (n.d.r. Russia, Bielorussia, Bulgaria ed Italia), tra le quali il nostro paese”. Presente al Mondiale asiatico nella giuria di Difficoltà, la nostra giudice internazionale Lorella Saccuman assicura che “il panorama mondiale è apparso molto variegato con paesi che si affacciano in punta di piedi come l’India, con un livello tecnico davvero modesto, e paesi che, come la Cina e la Repubblica Democratica di Corea, appaiono crescere in modo esponenziale. L’Italia si è distinta come scuola dal raffinato gusto estetico, sia nella realizzazione di composizioni artisticamente ricche e varie, sia nella scelta musicale e nell’accordo musica-movimento”. Kapranova, il post-Kabaeva Questo per quanto riguarda la prova di gruppo, nell’individuale dominano ancora i paesi dell’ex area sovietica. Anche qui è avvenuto un passaggio di consegne, ma tra atlete dello stesso paese e per ragioni direi fisiologiche, la più giovane ha preso il posto della più esperta ed anziana. Olga Kapranova, 17enne moscovita, è la nuova regina. L’orgoglio di Irina Viner, colei che non solo in Russia è sinonimo di ginnastica ritmica, aveva fatto il suo ingresso tra le grandi proprio a Mosca, un anno fa, nella finale di Coppa del Mondo. Mise in luce una notevole capacità, ma le sue leve straordinarie pagarono il tributo della loro gioventù nel confronto con le più grandi, Kabaeva e Tchachina. La prima, Alina, il talento più straordinario del quadriennio tra Sidney e la Grecia, si ritirava al termine di un favoloso 2004 culminato con l’oro olimpico. L’altra, Irina, l’eterna seconda, dopo l’ar- Foto: McMedia-Volker Minkus 8 Ritmica Mondiale Baku gento di Atene ha svettato una volta sola sul trono d’Europa, lo scorso giugno a casa propria. Vinse ma non dominò. Ora a 23 anni parte da favorita per il titolo mondiale, ma una ferita al piede non le consente di presentarsi al meglio nella capitale azera, subendo così il confronto con una connazionale di grande ambizione, quella Olga che può inoltre contare sull’appoggio incondizionato dell’allenatrice più forte e potente. La Kapranova domina non solo nelle finali per attrezzo del giovedì, tre medaglie d’oro e un quarto posto nel nastro vinto da un’altra russa, Vera Sessina, ma signoreggia anche il sabato, quando è la migliore in tutti gli attrezzi tranne che nelle clavette. Al secondo posto iridato il cigno di Kiev, l’Anna Bessonova che due giorni prima aveva fatto un poker di argenti, ma riscatta la sua Olimpiade e chiude davanti alla Tchachina, terza nella finale del completo, a fare il paio con gli altri due bronzi delle finali alla fune e alle clavette. Può consolare Irina il premio come atleta più elegante del Mondiale 2005, assegnatole da una giuria di cui fa par- Olga Kapranova (RUS) te proprio la sua eterna rivale Kabaeva? Una gara appassionante. Bessonova parte in testa rifilando 8 decimi di punto alla giovane russa al termine delle clavette. Olga recupera e dopo tre gare si porta a due decimi dall’ucraina. Diviene così decisiva la palla, ma non c’è più lotta. L’attrezzo preferito dalla Kapranova le regala 8 decimi e mezzo più della rivale. Ai piedi del podio l’Ukraina numero due, Natalia Godunko, quinta la bielorussa Inna Zhukova e sesta la bulgara Simona Peycheva. Va sottolineata la prestazione della spagnola Almudena Cid Tostado: tre Olimpiadi ed otto Mondiali. Questa splendida e longeva 25enne con l’11° posto di Baku è la migliore delle atlete non dell’Est. Individualiste, segnali positivi Soddisfazioni in chiave azzurra ce le regala anche l’individuale. Il 2005 per Julieta Cantaluppi è l’anno della maturità. Prima il titolo italiano assoluto, poi un convincente europeo ed ora un Mondiale tra le migliori. La portacolori di Fabriano è l’unica delle azzurre a centrare l’ingresso nella finale a 24 del concorso generale con la 19a posizione (34a Romina Laurito, 47a la padovana Beatrice Zancanaro non in gara alla fune, eseguita dalla bresciana Paola Bianchetti). Finale che la ventenne nata a Como ma marchigiana d’adozione onora chiudendo con un brillante 14° posto. Marina Piazza elogia il comportamento dell’azzurra, al suo primo Mondiale in gara a tutti gli attrezzi, la quale “ha riconfermato il livello della scuola italiana, eseguendo molto bene la competizione generale, in particolare la palla di grande espressività e correttezza. Peccato per il primo concorso, nel quale avrebbe potuto fare meglio e dov’è stata riserva alla fune, ma ha talento e carattere ed ha margini di miglioramento”. Un gruppo vincente Dall’en plein russo nell’individuale tor- Bulgaria niamo al concorso a squadre. Le prove delle nostre azzurre ci esaltano, il gruppo è omogeneo e l’affiatamento strepitoso. Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Masseroni, Marinella Falca e Laura Vernizzi danzano un solo afflato, sono i diversi strumenti di un’unica sinfonia diretta dalla Maccarani con l’assistenza di Eva D’Amore e coreografata dalla belga ormai cittadina italiana Nathalie Van Cauwenberghe. La Russia è sempre grande ma è meno gruppo, è più l’esecuzione di un insieme di ottime soliste che quello di un’orchestra. Anche se il venerdì nella finale del concorso generale la squadra azzurra sommando i 14.250 punti dei 5 nastri (un appoggio in terra di una mano) ai 14.475 dei 3 cerchi e 4 clavette (due perdite del cerchio) chiude a mezzo punto dall’oro russo, davanti alla Bielorussia che ribalta il risultato di Atene e tira giù dal podio la Bulgaria, con un ottimo 14.675 nel secondo esercizio. La domenica all’insegna del tricolore comincia con una esecuzione ai 5 nastri con qualche piccola imper- 9 Mondiale Baku fezione, ma nel complesso sempre di ottimo livello tecnico, appena inferiore ad una grande prova bulgara, oro con 3 decimi di vantaggio sulle nostre. I diversi errori del quintetto russo lo relegano a sorpresa al terzo posto. Poco dopo, sulle rive del mar Caspio, il capolavoro dell’arte italiana. Un 8,950 di valore artistico ed un 6,800 di tecnico fanno la differenza. Nessun errore, imperfezioni quasi non pervenute ed un 15,675 che vale le lacrime di gioia e sorpresa delle nostre ragazze, quando leggono sul monitor il risultato che le proietta sulla vetta del mondo. Che spettacolo queste sei ragazze che cre- scono e sembrano non fermarsi più. “Dopo Atene hanno continuato a fare il proprio lavoro con semplicità, umiltà e professionalità” dichiara orgogliosa Marina Piazza, che aggiunge “speriamo che questi successi siano un ulteriore stimolo per arrivare a Pechino. Per la prima volta l’Italia ha battuto il valore tecnico della Russia e tutti hanno riconosciuto la nostra superiorità”. Conclusioni Il medagliere racconta le dodici medaglie raccolte dalla Russia (sette d’oro), quella d’oro della Bulgaria e le sette dell’Ucraina (nessun oro). L’Italia è tra i giLa concentrazione di Emanuela Maccarani ganti, seconda con un oro e due argenti, che gratificano il sacrificio di atlete ed allenatrici, e che ci dicono che siamo già nella Storia della ginnastica ritmica. In ultimo alcune considerazioni sui nuovi elementi introdotti dal codice dei punteggi, alla prova del primo Mondiale, e sul lavoro svolto dalle giurie, Difficoltà, Artistico ed Esecuzione. Piazza ha riscontrato le “giurie molto attente all’esecuzione delle difficoltà. I valori tecnici erano molto bassi per tutti, segno di una rigorosa applicazione del codice. Un segnale per le allenatrici di inserire solo le difficoltà che possono essere eseguite realmente bene dalle ginnaste, cercando invece di incrementare la ricerca del lavoro con l’attrezzo”. Secondo Saccuman “il numero delle difficoltà da porre nella scheda di dichiarazione dell’esercizio è diminuito, tuttavia il codice non vieta la realizzazione di altre difficoltà scelte liberamente per dare origine, ad esempio, alle coordinazioni difficili di attrezzo. Questo determina da un lato la frammentarietà degli esercizi con limitati elementi personali di collegamento, dall’altro una scarsa caratterizzazione degli esercizi stessi. Credo che il C.T. della Federazione Internazionale rifletterà a breve scadenza su questo fenomeno” Enrico Cattaneo (Foto: McMedia) 10 Ritmica Risultati CONCORSO PER NAZIONI Fune Palla Clavetta Nastro Totale 1 Russia 48.875 49.625 48.150 50.000 166.025 2 Ucraina 45.825 44.900 47.025 46.325 157.175 3 Bielorussia 43.375 46.200 43.325 43.925 148.925 4 Bulgaria 43.050 42.325 43.475 42.650 145.175 5 Azerbaijan 40.025 41.550 41.225 42.375 141.350 6 Spagna 38.350 40.300 40.075 38.775 134.475 7 Kazakhstan 36.325 39.950 39.000 39.650 132.925 8 Giappone 38.725 37.200 38.800 37.600 128.700 9 Israele 34.750 37.175 38.750 38.325 127.775 10 Italia 37.725 37.100 37.700 36.600 126.600 11. Polonia 124.025; 12. Francia 122.975; 13. Cina 119.750; 14. Canada 119.600; 15. Slovenia 116.875; 16. Georgia 115.375; 17. Corea 114.100; 18. Uzbekistan 113.350; 19. Turchia 112.975; 20. Lettonia 112.800; 21. Malaysia 112.775; 22. USA 112.150; 23. Finlandia 112.025; 24. Portogallo 111.675; 25. Ungheria 110.850; 26. Estonia 109.550; 27. S. Africa 105.675; 28. Brasile 105.125; 29. Australia 103.400; 30. Svezia 102.200; 31. India 53.325. Fune Palla Clavetta Nastro Totale CONCORSO INDIVIDUALE 1 KAPRANOVA Olga RUS 16.650 17.175 15.800 16.725 66.350 2 BESSONOVA Anna UKR 16.575 16.325 16.650 16.150 65.700 3 TCHACHINA Irina RUS 16.500 16.500 15.825 16.600 65.425 4 GODUNKO Natalia UKR 15.650 16.475 15.900 15.675 63.700 5 PEYCHEVA Simona BUL 15.550 15.225 15.500 15.225 61.500 6 ZHUKOVA Inna BLR 15.275 15.875 15.325 15.000 61.475 7 YUSSUPOVA Aliya KAZ 14.350 15.800 14.675 15.100 59.925 8 GURBANOVA Anna AZE 14.425 15.150 14.600 14.400 58.575 9 GIMATOVA Dinara AZE 13.475 14.575 14.500 15.500 58.050 10 PAYSIEVA Elizabeth BUL 14.375 14.350 14.575 14.425 57.725 11 CID Almudena ESP 56.950; 12 CHARKASHYNA L. BLR 56.275; 13 RISENSON Irina 55.575 ISR; 14. CANTALUPPI Julieta ITA (13.525; 14.025; 13.900; 13.500) 54.950); 15 MURATA Yukari JPN 54.550; 16 CERVENKOVA Dominika CZE 53.600; 17 COLINO Jenifer ESP 53.000; 18 ORLANDO Alexandra CAN 52.650;19 XIAO Yiming CHN 51.575; 20 RINGINEN Maria FIN 50.300; 21 MITROSZ Joanna POL 50.125; 22 RODE Mojca SLO 50.000; 23 MARKOWSKA Magdalena POL 49.475; 24 LEDOUX Delphine FRA 49.225. FINALI SQUADRA 5 nastri 3ce./2cl. Totale 1. RUSSIA 29.275 14.675 (1) 14.600 (2) 2. ITALIA 28.725 14.250 (2) 14.475 (3) 3. BIELORUSSIA 28.275 13.600 (4) 14.675 (1) 27.925 4. BULGARIA 13.725 (3) 14.200 (4) 5. GRECIA 24.950 11.675 (7) 13.275 (5) 6. UCRAINA 24.875 11.800 (6) 13.075 (6) 7. SPAGNA 23.700 11.150 (10) 12.550 (7) 8. GERMANIA 23.300 11.200 (9) 12.100 (9) 23.250 9. GIAPPONE 12.275 (5) 10.975 (12) 10. CINA 23.125 10.800 (12) 12.325 (8) 11. Azerbaijan 22.750; 12. Svizzera 21.975; 13. Kazakhstan 21.075; 14. Francia 20.825; 15. DPR Corea 20.625; 16. Polonia 20.325; 17. Brasile 20.200; 18. Rep.Ceca 18.850; 19. Finlandia 17.800; 20 Corea 16.650; 21. N.Zelanda 14.775 FINALI SPECIALIT À - 5 NASTRI 1. Bulgaria 2. Italia 3. Russia 4. Bielorussia 5. Grecia 6. Giappone 7. Ucraina 8. Azerbaijan V.T. 6.500 6.500 6.000 5.700 4.150 5.000 4.800 4.500 V.A. 8.450 8.200 8.200 7.750 7.550 7.300 7.000 6.800 EX. 7.000 6.800 6.800 6.500 6.950 6.600 5.700 5.400 Pen. – – – – 0.20 0.20 0.40 0.40 Totale 14.475 14.150 13.900 13.225 12.600 12.550 11.200 10.650 FINALI SPECIALIT À - 3 CERCHI 2 CLAVETTE 1. Italia 2. Russia 3. Bielorussia 4. Bulgaria 5. Ucraina 6. Spagna 7. Cina 8. Grecia V.T. 6.800 6.150 6.350 6.200 5.100 4.700 4.750 4.800 V.A. 8.950 8.350 8.300 8.200 7.600 7.500 7.350 7.200 EX. 7.800 7.900 7.500 7.400 7.100 6.650 6.350 5.900 Pen. – – – – – 0.20 0.40 0.45 Totale 15.675 15.150 14.825 14.600 13.450 12.550 12.000 11.450 FINALI SPECIALITA’ FUNE 1.KAPRANOVA Olga RUS 2.BESSONOVA Anna UKR 3.TCHACHINA Irina RUS 4.GODUNKO Natalia UKR 5.ZHUKOVA Inna BLR 6.PEYCHEVA Simona BUL 7.GURBANOVA Anna AZE 8.PAYSIEVA Elizabeth BUL 16.925 16.350 16.300 15.625 15.400 15.375 14.450 13.850 PALLA 1.KAPRANOVA Olga RUS 2.BESSONOVA Anna UKR 3.ZHUKOVA Inna BLR 4.TCHACHINA Irina RUS 5.GODUNKO Natalia UKR 6.GURBANOVA Anna AZE 7.PEYCHEVA Simona BUL 8.CHARKASHYNA L. BLR 17.375 16.900 16.675 16.600 16.225 15.675 15.375 15.100 CLAVETTE 1.KAPRANOVA Olga RUS 2.BESSONOVA Anna UKR 3.TCHACHINA Irina RUS 4.GODUNKO Natalia UKR 5.ZHUKOVA Inna BLR 6.PEYCHEVA Simona BUL 7.YUSSUPOVA Aliya KAZ 8.CID Almudena ESP 16.775 16.550 16.400 15.600 15.575 15.075 14.975 14.500 NASTRO 1.SESSINA Vera RUS 2.BESSONOVA Anna UKR 3.GODUNKO Natalia UKR 4.KAPRANOVA Olga RUS 5.ZHUKOVA Inna BLR 6.YUSSUPOVA Aliya KAZ 7.GIMATOVA Dinara AZE 8.PEYCHEVA Simona BUL 17.050 16.525 16.325 15.925 15.750 15.575 15.500 15.050 1. RUSSIA 2. ITALIA 3. BULGARIA 4. UCRAINA 5. BIELORUSSIA MEDAGLIERE Oro Argento 7 1 1 2 1 6 - Le azzurre con il presidente FIG Bruno Grandi Bronzo 4 1 4 11 World Games WORLD GAMES - A DUISBURG TRIONFO DELL'EST A Duisburg, nella prima giornata dei World Games dedicata alla ginnastica ritmica, l’azzurra Julieta Cantaluppi, con due 11esimi posti nelle qualificazioni della palla (13,977) e della fune (13,175), non è riuscita ad entrare nelle rispettive finali, riservate alle migliori otto ginnaste. I due podi dei concorsi individuali sono stati monopolizzati dalla Russia e dall’Ucraina: nella fune il bronzo olimpico ad Atene 2004 Anna Bessonova (UKR), con il punteggio di 16,700 ha conquistato l’oro davanti alla russa Vera Sesina (16,375) e alla connazionale Natalia Godunko (16,125); alla palla si è imposta, invece, la campionessa europea Olga Kapranova (RUS) che, con uno straordinario 17,325, ha preceduto la stessa Bessonova e ancora la Sesina. Anna Bessonova (UCR) - (Foto: archivio FGI) Julieta Cantaluppi (ITA) CANTALUPPI FINALISTA Questa volta l’azzurra Julieta Cantaluppi riesce ad entrare nelle finali di specialità e chiude i suoi World Games con due ottavi posti alle clavette (14,300) e al nastro (13,200). Il risultato della ginnasta di Fabriano va considerato comunque positivo per la ritmica azzurra in considerazione dello strapotere della scuola russo-ucraina che, anche nella seconda ed ultima giornata, ha piazzato cinque atlete sul podio. Anzi, considerando pure le bulgare e le kazhake, al Theater am Marientor di Duisburg Julieta era l’unica senza un passaporto di un paese dell’Est. L’ingresso in due finali su quattro rappresenta, dunque, già un successo per la Cantaluppi che, pur penalizzata da un errore alle clavette e da un leggero fiocco in cima al nastro, continua ad incamerare esperienza in vista dei prossimi mondiali di Baku. Per quanto riguarda le medaglie, Olga Kapranova (RUS)ha bissato alle clavette (16,875 ) davanti alla kazaca Yussupova (16,475) e all’ucraina Godunko (16,450), l’oro conquistato il primo giorno alla palla, mentre l’altra russa Vera Sesina, che finora aveva ottenuto un bronzo (palla) ed un argento (fune), è riuscita a completare la sua personale collezione vincendo il metallo più pregiato al nastro con il punteggio di 16,100. Dietro la campionessa europea a squadre ancora Natalia Godunko (15,875) e la connazionale Anna Bessonova, che mercoledì aveva dominato alla fune. 12 Universiade 2005 La 23^ edizione delle Universiadi, organizzate sotto l’egida della Federazione Internazionale dello Sport Universitario, si è svolta a Smirne, in Turchia. La città, affacciata sul Mar Egeo, ha ospitato per 10 giorni le 15 discipline sportive previste con atleti di tutto il mondo, guidati dallo slogan “World unity on the Aegean blue”. Ventuno paesi hanno onorato la competizione di ginnastica ritmica con 32 ginnaste individualiste e 7 squadre. Lo spettacolo è stato assicurato per la presenza di ginnaste tra le migliori del panorama mondiale: hanno gareggiato ben 10 olimpioniche dei Giochi di Atene 2004. Regina della competizione è stata Anna Bessonova, la ventunenne di Kiev, allenata da Albina e Irina Deruguina che, dopo ripetuti e vani tentativi è riuscita, in questa sede, a fare il tanto atteso sorpasso dell’eterna rivale. La russa Irina Thachina, infatti, non al meglio della forma fisica, ha lavorato sottotono, sofferente e ha concluso al 2° posto. La nostra Julieta Cantaluppi ha confermato la notevole maturità tecnica nella conduzione degli attrezzi con punteggi di Valore Artistico molto vicini alle ginnaste finaliste. Laura Zacchilli, in netta ripresa, dopo l’incidente accaduto durante il campionato nazionale di serie A, conclude la gara con soddisfazione al 16° posto. Lorella Saccuman ANTEPRIMA BAKU Primo gradino del podio per le Azzurre a Dusseldorf. Nella gara di coppa del mondo ad inviti il sestetto italiano (qui ritratto, da sin., con la coreografa Vancauwemberghe, le giudici Saccuman e Berardino e l’allenatrice Maccarani), ha messo in riga Bulgaria e Bielorussia in entrambe le finali con cerchi e clavette e ai nastri. CONCORSO INDIVIDUALE Fune Palla Clavett Nastro Total 1 BESSONOVA Anna UKR 16.200 16.050 16.275 15.900 64.425 2 TCHACHINA Irina RUS 15.525 15.425 15.250 15.650 61.850 3 GODUNKO Natalia UKR 15.550 15.775 15.775 14.650 61.750 4 POUTINTSEVA Svetlana RUS 14.875 14.900 15.050 14.725 59.550 5 YUSSUPOVA Aliya KAZ 14.700 14.800 15.175 14.800 59.475 6 ZHUKOVA Inna BLR 15.225 14.050 15.400 13.925 58.600 7 PEYCHEVA Simona BUL 14.550 14.500 14.300 13.950 57.300 8 GIMATOVA Dinara AZE 14.350 13.050 14.900 13.900 56.200 9 RUDALOVA Svetlana BLR 13.875 13.625 13.525 14.600 55.625 10 GURBANOVA Anna AZE 14.225 13.450 14.350 13.025 55.050 11 CANTALUPPI Julieta ITA 14.125 13.500 13.350 13.350 54.325 12 MITEVA Silvia BUL 52.225; 13 MURATA Yukari JPN 50.925; 14 KIKKAS Irina EST 50.725; 15 LACOUR Aurelie FRA 50.600; 16 ZACCHILLI Laura ITA (12.275,13.300,11.425,12.250) 49.250; 17 RODE Mojca SLO 49.175; 18 HAYASHI Yoshie JPN 47.425; 19 KAULDASHEVA Aidana KAZ 45.800; 20 ZHANG Shou CHN 45.775; 21 TETIK Demet TUR 45.200; 22 LEE Ji-Ae KOR 44.675; 23 SERI Banu TUR 44.075; 24 BRONISOVA Monika SVK 44.000; 25 FILIPOVA Maria EST 43.750; 26 YOO Seong-Oeun KOR 43.600; 27 SEE Hui Yee MAS 43.525; 28 SUN Dan CHN 42.900; 29 KISS Katalin HUN 42.050; 30 CERNOHLAVKOVA Zaneta CZE 39.400; 31 ARNOLD Shalene G. RSA. FINALI: Palla - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.475; 2 GODUNKO Natalia UKR 15.875; 3 YUSSUPOVA Aliya KAZ 15.650; 4 TCHACHINA Irina RUS 15.550; 5 ZHUKOVA Inna BLR 15.325; 6 PEYCHEVA Simona BUL 14.900; 7 RUDALOVA Svetlana BLR 14.350; 8 POUTINTSEVA Svetlana RUS 13.850. Clavette - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.200; 2 GODUNKO Natalia UKR 15.963; 3 TCHACHINA Irina RUS 15.675; 4 YUSSUPOVA Aliya KAZ 15.425; 5 ZHUKOVA Inna BLR 15.150; 6 POUTINTSEVA Svetlana RUS 14.750; 7 GIMATOVA Dinara AZE 14.475; 8 GURBANOVA Anna AZE 14.450. Nastro - 1 GODUNKO Natalia UKR 16.400; 2 TCHACHINA Irina RUS 16.225; 3 BESSONOVA Anna UKR 16.050; 4 ZHUKOVA Inna BLR 15.325; 5 YUSSUPOVA Aliya KAZ 14.975; 6 POUTINTSEVA Svetlana RUS 14.825; 7 RUDALOVA Svetlana BLR 14.500; 8 PEYCHEVA Simona BUL 13.925. Fune - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.325; 2 GODUNKO Natalia UKR 16.075; 3 ZHUKOVA Inna BLR 15.525; 4 TCHACHINA Irina RUS 15.400; 5 POUTINTSEVA Svetlana RUS 15.300; 6 YUSSUPOVA Aliya KAZ 15.300; 7 PEYCHEVA Simona BUL 14.825; 8 GIMATOVA Dinara AZE 14.700.