Le auto ecologiche, nella Silicon Valley di Colle

Bassilichi trasforma Alfa Elettronica in Alfazero; operazione da 5,4 milioni e nuovi progetti per «smart cities»
Le auto ecologiche, nella Silicon Valley di Colle
Nuovo abito per Alfa Elettronica. La
società, fondata nel 1983 per operare
nel settore dell'elettronica per l'auto mazione industriale e acquisitata nel
2009 dal gruppo Bassilichi, si rinnova
e cambia nome in Alfazero Spa. La sua
sfida, ora, è nel settore della «smart
mobility». Il capitale sociale della nuova creatura è per il7o%o di Xentrum Srl
e per ilio%o da Bassilichi Spa. Il valore
di questa operazione è pari a 5,4 milioni di euro. La nuova società manterrà
la propria sede a Colle Val d'Elsa, nel
sito industriale che era di Alfa Elettronica, Mauro De Lauri ricoprirà la carica di amministratore delegato, Leonardo Bassilichi quella di presidente.
L'obiettivo è realizzare un'azienda dedicata allo sviluppo e alla produzione
di tecnologie per le «smart cities», le
città del futuro, coprendo l'intera filiera. Alla progettazione e produzione di
chioschi self service multi funzione
(tipo quelli che servono per pagare il
ticket nelle strutture sanitarie) verrà
affiancata quella di veicoli elettrici
compatti di ultima generazione e di
colonnine di ricarica intelligenti. I veicoli ad emissioni zero dovrebbero essere messi sul mercato a partire dal se-
La produzione di chioschi digitali
condo semestre 2014, e potrebbero essere destinati ad esempio al servizio
di car sharing.
«Abbiamo sposato con entusiasmo
il progetto di Mauro De Lauri e siamo
anche noi fermamente convinti che la
nuova azienda avrà grandi opportunità di successo grazie alla presenza sinergica di risorse molto qualificate
nell'ambito dell'information technology e dell'automazione», ha dichiarato
Bassilichi, mentre De Lauri ha spiegato i motivi della scelta eco compatibile: «Potersi muovere in modo pratico
ed economico in città, liberando spazio e tempo vitale è un valore più che
un'esigenza; poterlo fare eliminando
anche ogni emissione nociva ed ogni
spreco a vantaggio del singolo cittadino e della collettività è un segno di civiltà».
Aldo Tanl