Informativa sul tesserino di P.S.

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Informativa sul tesserino di P.S.
Tutto quello che potete essere informato sul Tesserino di P.S. da una domanda fatta alla
Segreteria Nazionale Confsal-Unsa dei Beni Culturali
Marco 2 dicembre 2014 at 20:35
Salve vorremmo sapere, visto che ci saranno queste elezioni, cosa se ne farà di questi
benedetti tesserini di P.S, visto che e’ da anni che se ne parla ma poi tutto cade nel
dimenticatoio, io con tanti altri colleghi ci siamo sempre battuti, ed abbiamo chiesto a tutti i
sindacati, compreso questo delucidazioni, ma senza nessuna risposta, o per meglio dire con
le solite prese in giro, perché puntualmente ogni volta che si presentono tali elezioni (RSU) se
ne parla ma poi finisce tutto, non capiamo perché non interessa a nessun sindacato, cosa ci
sarà sotto……………vorremmo una volta per tutte sapere cosa dobbiamo fare, noi siamo
disposti a tutto, prima che succeda l’irreparabile, oramai ci resta solo che assumano la
vigilanza privata, Grazie attendiamo notizie certe…
Risposta del Segretario Nazionale della Unsa - Confsal Beni Culturali.
3 dicembre 2014 at 10:11
Salve Sig. Marco, purtroppo della problematica dei tesserini di P.S. siamo rimasti solo noi
dell’UNSA a reclamare tale defaiance dell’Amministrazione, la quale continua a non adoperarsi
per la risoluzione del problema, noi tempo addietro abbaiamo fatto moltissimi interventi in
merito e fornivamo anche alcune indicazioni a riguardo.
PERSONALE AREA VIGILANZA RILASCIO TESSERINI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA
E CONSEGUENTI PRESUNTE AGEVOLAZIONI
Permangono elementi di criticità e molti interrogativi. Questo Coordinamento Nazionale ha
preso visione, con vivo stupore, di un comunicato di una Organizzazione Sindacale (FLP), con
il quale si annuncia a tutti i lavoratori, il raggiungimento di uno “STORICO RISULTATO”
riguardante l’ottenimento a breve, per tutti il personale inquadrato nei profili di Operatore e
Assistente alla vigilanza e all’accoglienza, del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza. Tale
storico risultato, a quanto si apprende dal comunicato in discorso, è frutto del pressante e
continuo impegno di tale sigla sindacale, per ottenere un riordino della normativa in materia di
rilascio del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza e la normalizzazione dei rapporti con il
Ministero dell’Interno.
Sempre in questo comunicato, dopo aver espresso demagogicamente i complimenti di rito al
Dott. Paolo D’angeli, Dirigente ad interim del servizio V della DG-OAGIP e del suo “purtroppo
esiguo staff”, viene chiesto al Dott. Guarany di attivarsi con sollecitudine alla stampa dei
suddetti tesserini. Per il momento ci fermiamo a questo punto poiché corre l’obbligo di fare
alcune precisazioni.
La questione dei tesserini, è stata sollevata da diverso tempo inizialmente proprio dalla nostra
Organizzazione Sindacale e, successivamente, da altre sigle che, a differenza di questo
Coordinamento Nazionale, non si sono dimostrate sufficientemente propositive.
Infatti, già con il nostro recente comunicato n. 7/11 del 14 marzo 2011, (scaricabile dal nostro
sito internet
http://www.unsabeniculturali.it alla voce COMUNICATI), abbiamo evidenziato le caratteristiche
delle mansioni, fatto una corposa premessa giuridica e due interessanti proposte:
1) Decentramento immediato delle competenze assegnate al Servizio V D.G.-OAGIP agli
Istituti di appartenenza degli Assistenti alla Vigilanza, Sicurezza. Accoglienza, Comunicazione
e Servizio al Pubblico interessati al provvedimento o, in alternativa, alle Direzioni Regionali,
che si occuperebbero peraltro della attività di raccolta, riordino ed inserimento dati,
compilazione della modulistica, registrazione e classificazione dei documenti, etc. Pertanto, il
Servizio V della Direzione Generale OAGIP, potrebbe svolgere solamente un’attività di
direzione e coordinamento con evidente beneficio per i lavoratori in attesa del riconoscimento
della qualifica di Agenti di P.S., che vedrebbero accorciarsi notevolmente i tempi di attesa;
2) Proposta di nuovi tesserini, rilasciati dal MiBACT che potrebbero essere stampati con
modello plastificato. Questo sia per evitare il rischio di facile deterioramento che per un
adeguamento a standard ormai consueti (vedasi patente di guida, carta d’identità, tesserino
sanitario, etc.).
E’ evidente quindi che, almeno noi non siamo stati con le mani in mano e, per quello che ci è
stato possibile, abbiamo cercato di essere estremamente costruttivi, al punto che le proposte
in questione sono state anche fatte proprie dalla Unità Organica 16 – Agenti di Pubblica
Sicurezza del Servizio V, in una relazione presentata all’allora Direttore del Servizio V ad
interim Dott.ssa Anna Rita ORSINI.
Peraltro, giova ricordare che su tale tematica hanno lavorato, avvalendosi delle competenze
“dell’esiguo staff dell’Unità Organica 16 – Agenti di Pubblica Sicurezza del Servizio V”,
numerosi Dirigenti che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni, alcuni dei quali avevano
l’incarico di Direttore del Servizio V ad interim.
Tornando al comunicato, non possiamo che esprimere il nostro stupore e disappunto per
alcune altre notizie in esso contenute che, se non chiarite, rischiano di ingenerare delle false
aspettative da parte del personale appartenente all’ Area della vigilanza in attesa del tesserino
di Agente Pubblica Sicurezza.
Poiché si parla di un’iniziativa della Direzione Regionale del Veneto, che ha stipulato una
convenzione con la società di trasporto pubblico per consentire la libera circolazione sui mezzi
di trasporto pubblico delle categorie equiparate alle Forze dell’Ordine.
Pertanto, conclude il comunicato in questione, i nostri operatori e Assistenti alla vigilanza e
all’accoglienza in possesso del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza, in servizio,
circoleranno gratuitamente su autobus e metro.
A questo punto, è necessario chiarire che nulla vieta alla Direzione Regionale del Veneto di
stipulare una convenzione con la società di trasporto pubblico, tanto è che ci risulta che già da
diverso tempo esistono attivate analoghe iniziative in altre regioni, ma è bene stare con i piedi
per terra e ricordarci che essere un Operatore e/o Assistente alla vigilanza e all’accoglienza
del MiBACT non è esattamente come essere un
agente della Polizia di Stato, poiché sono diverse le funzioni e sono diverse le prerogative, in
quanto trattasi di semplice attribuzione prevista dalla normativa vigente nell’ambito dello
svolgimento del servizio.
Pertanto, poiché è innegabile che su questa materia si è generata molta confusione, nel
passato, e tenuto conto peraltro che sono intervenute alcune innovazioni per quanto concerne
le modalità del rilascio, ciò ha suscitato parecchia criticità, tanto da doversi esprimere sia la
nostra Amministrazione centrale, con apposita circolare, che il Ministero dell’Interno, con
direttive specifiche, tese a ribadire la necessità che tale
attribuzione debba permanere sul personale dell’area vigilanza.
In tale contesto, consigliamo vivamente ai nostri colleghi in possesso del famoso tesserino, di
stare attenti a
strumentalizzazioni di natura demagogica fatte probabilmente al solo scopo di acquistare
visibilità e magari in preparazione delle ormai prossime elezioni per il rinnovo delle R.S.U..
Questo Coordinamento Nazionale resta sempre a disposizione di chiunque desideri
approfondire tale tematica o esprimere proposte e/o suggerimenti in merito. Cordialità e saluti.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
(Dott. Giuseppe Urbino)
UNSA-CONFSAL BENI CULTURALI 3 dicembre 2014 at 10:47
SULLA PROBLEMATICA DELLA QUALIFICICA DI P.S. L’INCAPACITA’ DEL
MIBACT A RISOLVERE LA QUESTIONE!
Conferimento qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza - Problematiche e aspetti organizzativi
Pervengono allo scrivente Coordinamento Nazionale diversi quesiti riguardanti la situazione
dei “Tesserini di Agente di P.S.”
Abbiamo pertanto pensato di fare il punto della situazione e avanzare, in questo comunicato,
utili proposte che speriamo siano recepite dall’Amministrazione.
Com’è noto, il MiBAC, attraverso il Servizio V della Direzione Generale OAGIP Ordinamento stato giuridico e trattamento economico del personale, provvede, per
competenza, al riconoscimento della qualifica di Agenti di P.S., diniego, revoca e
adempimenti connessi, tessere di riconoscimento Agenti di P.S.
Per quanto riguarda tale materia, persistono una serie di oggettive problematiche che
impongono un momento di riflessione al fine di trovare un adeguata soluzione di tipo
organizzativo.
Al fine di affrontare concretamente la questione e i notevoli ritardi circa la soluzione della
problematica, occorre fare un po’ di chiarezza in merito alle mansioni svolge dagli addetti a
questo particolare lavoro.
Mansioni
La qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza consente di svolgere funzioni ausiliarie di
pubblica sicurezza in supporto alle forze di polizia statale.
L’autorità di pubblica sicurezza veglia al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei
cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà; cura l’osservanza delle leggi e dei
regolamenti generali e speciali dello Stato, delle provincie e dei comuni, nonché delle
ordinanze delle autorità; presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni.” (art.1 T.U.
1926 art. 1 R.D.L. 14 aprile 1927 n. 593).
In analogia con quanto previsto per i vigili urbani, non risulta obbligatoria la detenzione delle
armi, come indicato da una sentenza del tar Lazio e dal parere del Ministero dell’Interno, nota
n. 557/PAS. 12100.10182.a(16) in data 07.10.2005.
Attualmente nell’organico del MiBAC ci sono circa 7000 Addetti ai Servizi di Vigilanza di ruolo
e 631 unità ATM, giubilari, etc.
Con il Contratto Collettivo Integrativo di Ministero del 31 maggio 2007, è stato introdotto il
profilo di “Assistente alla Vigilanza, Sicurezza, Accoglienza, Comunicazione e Servizio al
Pubblico”.
Premessa giuridica Il conferimento della qualifica di Agente di P.S. quale conditio sine qua
non per lo
svolgimento delle mansioni di vigilanza è stato previsto dall’ art. 3 della L. 1027/65.
Successivamente tale articolo è stato sostituito dall’ art. 78 del D.P.R. 805/75 abrogato ad
opera dell’art. 17 comma 4 D.P.R. 441/00, a sua volta abrogato dall’ art. 23 comma 7 D.P.R.
173/04 con le limitazioni ivi previste.
In conseguenza a ciò, vista la peculiarità del servizio e la necessità di tutelare i beni di
competenza del MiBAC, suscettibili di trafugamenti, danneggiamenti, etc, è stato consultato
l’Ufficio Legislativo di questa Amministrazione che ha ritenuto opportuno richiedere il parere
del Ministero dell’interno: entrambi hanno
sottolineato la necessità di mantenere la vigenza dell’ art. 78 succitato.
Per quanto riguarda gli aspetti giuridici e operativi della “vigenza” o meno di tale articolo, si
rimanda alle ulteriori decisioni degli uffici del MiBACT competenti in materia.
Per ciò che concerne le proposte, si ritiene utile avanzare le seguenti:
-Decentramento immediato delle competenze assegnate al Servizio V DGOAGIP agli Istituti
di appartenenza degli Assistenti alla Vigilanza, Sicurezza, Accoglienza, Comunicazione e
Servizio al Pubblico interessati al
provvedimento o, in alternativa, alle Direzioni Regionali, che si occuperebbero peraltro della
attività di raccolta, riordino ed inserimento dati, compilazione della modulistica, registrazione
e classificazione dei
documenti, etc.. Pertanto, il Servizio V della Direzione Generale OAGIP, potrebbe svolgere
solamente un’attività di direzione e coordinamento con evidente beneficio per i lavoratori in
attesa del riconoscimento della qualifica di Agenti di P.S., che vedrebbero accorciarsi
notevolmente i tempi di attesa;
- Proposta nuovi tesserini, rilasciati dal MiBACT che potrebbero essere stampati con modello
plastificato. Questo sia per evitare il rischio di facile deterioramento che per un adeguamento
a standard ormai consueti (vedasi patente di guida, carta d’identità, tesserino sanitario, etc.);
Si sottolinea che al momento, in mancanza di specifiche direttive in materia, la situazione,
purtroppo, è rimasta del tutto disattesa e necessita urgentemente che il MiBACT adotti
opportune determinazioni al riguardo.
Fraterni saluti.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
(Dott. Giuseppe Urbino)