descrizione dei settori produttivi piu` diffusi in provincia di varese

Transcript

descrizione dei settori produttivi piu` diffusi in provincia di varese
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
DESCRIZIONE DEI SETTORI PRODUTTIVI PIU’ DIFFUSI
IN PROVINCIA DI VARESE
Costruzioni
Del settore dell‟edilizia fanno parte: la costruzione completa o parziale di edifici, la
costruzione di infrastrutture, autostrade, impianti sportivi, le demolizioni di edifici,
l‟istallazione di impianti per fabbricati, le ristrutturazioni.
E‟ importante sottolineare che, quando si verificano dei momenti di crisi/crescita un
analogo andamento si riscontra nel comparto dei servizi immobiliari, poiché
strettamente connesso al settore dell‟edilizia.
Una caratteristica di questo settore è l‟elevatissima frammentazione delle imprese: la
quasi totalità delle unità locali ha al massimo 5 addetti.
Troviamo dimensioni d‟impresa più ridotte solo nel settore agricolo e dimensioni simili
nel commercio.
Il settore dell‟edilizia è omogeneamente diffuso in tutte le localizzazioni territoriali
della provincia. Il lavoro autonomo in questo settore è molto diffuso.
Commercio
Il settore del commercio è l‟insieme dei servizi alle persone, ossia:
commercio all’ingrosso, al dettaglio
manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli,
vendita al dettaglio di carburante.
Un processo di ristrutturazione ha investito tutto il settore a partire dalla fine degli
anni ‟80.
I motivi che hanno innescato questo processo di razionalizzazione del mercato sono,
principalmente, da ricondursi a due eventi:
a) il diffondersi della grande distribuzione (ipermercati, discount, megastore,
centri commerciali, ecc.), che ha decretato la fine dei piccoli esercizi;
b) la contrazione dei consumi, determinata dal susseguirsi di continui periodi di
crisi, che ha ridotto la propensione al consumo degli individui.
Un altro elemento che ha contribuito ad innovare il settore commercio è l‟ecommerce, infatti, anche in provincia di Varese, sta aumentando l‟utilizzo della
modalità d‟acquisto diretto on-line.
Industria di produzione dei mezzi di trasporto
A monte di questo settore troviamo la categoria dei fornitori di materie prime e di
componentistica.
Una peculiarità dell‟industria dei mezzi di trasporto è proprio la sua collocazione in
sistemi locali di piccola e media impresa, che presentano un‟elevata concentrazione
territoriale di occupazione manifatturiera. Di conseguenza, le piccole imprese fornitrici
risentono negativamente dei periodi di crisi o di calo della produzione.
La struttura produttiva di questo settore è composta da due aree:
a) autoveicoli e rimorchi: fabbricazione di autoveicoli, di carrozzerie, di rimorchi e di
accessori;
b) altri mezzi di trasporto: fabbricazione locomotive, tram, aeromobili e veicoli
spaziali, motocicli e biciclette, cantieristica navale.
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
Industria delle apparecchiature elettriche
Il settore elettrico ricopre un ruolo di primo piano nell‟intero sistema produttivo,
poiché collegato agli altri settori dell‟industria manifatturiera, non solo dal punto di
vista dei macchinari usati per la produzione, ma anche per l‟alto contenuto tecnologico
che viene fornito all‟interno del sistema industriale.
Questo comparto si suddivide in due macro-comparti:
1. elettronica, che si suddivide a sua volta in due micro-comparti:
- Fabbricazione di macchine per ufficio e sistemi informatici, i cui prodotti sono:
fotocopiatrici, registratori di cassa, elaboratori e sistemi informatici;
- Fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi e per le comunicazioni, i cui prodotti
sono: componenti elettronici, apparecchi trasmittenti, apparecchi riceventi e
per la registrazione.
2. elettrotecnica, che si occupa della fabbricazione di macchine elettriche e
apparecchi per la conduzione dell’elettricità. In particolare produce: motori
elettrici, generatori, trasformatori, accumulatori, apparecchiature per il controllo e
la distribuzione dell‟energia, cavi e fili isolati, pile, lampade ed apparecchi per
l‟illuminazione.
Industria meccanica
Il settore della meccanica, ricopre un ruolo di primo piano nel sistema produttivo
della provincia di Varese.
Il settore della meccanica, può essere suddiviso al proprio interno in tre macro
comparti:
1. meccanica strumentale: comprende la costruzione di macchine destinate alla
produzione industriale, ovvero delle macchine che si inseriscono in processi
produttivi industriali, e quindi in primis macchine utensili. Altri esempi sono
costituiti da macchine impiegate in industrie manifatturiere: macchine per la
lavorazione della gomma/plastica, macchine per il tessile-abbigliamento, macchine
per la lavorazione del legno, macchine per l‟industria alimentare, e così via.
2. meccanica varia: comprende la fabbricazione di macchine ed impianti per la
produzione di energia e per l‟industria petrolifera, macchine ed impianti per la
movimentazione delle merci, impianti e componenti per l‟edilizia, macchine e
prodotti per la meccanica, fabbricazione di apparecchi ad uso domestico,
fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo.
3. meccanica di precisione: apparecchi medicali e ortopedici, strumenti ed
apparecchi di misurazione e controllo, strumenti ottici, orologi. I settori a valle di
questo comparto sono: il sistema sanitario e tutti i settori dell‟industria e della
distribuzione.
2
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
Servizi di logistica/trasporto merci e persone
Il concetto di logistica ha assunto un significato più ampio rispetto a quello tradizionale
che ne individuava una funzione aziendale esclusivamente interna. Oggi, con il
termine sistema logistico, ci si riferisce ad un contesto dove troviamo tutte quelle
attività che sono funzionali alla movimentazione delle merci, delle persone e
delle informazioni, sia all'interno di una filiera produttiva, sia all'interno di un network
d'imprese, sia all‟interno di un territorio.
In futuro la provincia potrebbe legare il proprio destino economico al potenziamento
della logistica. Grazie alla collocazione geografica, alla centralità rispetto all‟Europa,
alla presenza di un aeroporto internazionale, alla ricchezza e varietà del suo tessuto
produttivo, all‟apertura ai mercati internazionali (sia dal punto di vista dell‟import, che
dell‟export), il territorio della provincia è sempre più bisognoso di moderne
infrastrutture di trasporto, magazzinaggio e stoccaggio che lo rendano appetibile
anche all‟insediamento di aziende straniere.
Attualmente, dall'analisi della dotazione infrastrutturale del territorio, emerge la
necessità di un adeguamento del sistema che presenta ancora lacune soprattutto per
quanto riguarda la rete stradale.
Materie plastiche e gomma
I produttori di materie plastiche costituiscono un universo fortemente differenziato
collocandosi in stadi diversi della filiera produttiva.
Se si escludono i produttori di materia prima, per i quali vi è una dipendenza
strutturale dall‟estero, le aziende possono contare, per la fornitura di macchinari e di
impianti (ovvero gli stampi), su aziende locali, grazie alla presenza di un forte
comparto metalmeccanico che è determinante nell‟assicurare al settore un notevole
vantaggio competitivo.
I PRODOTTI
- L‟edilizia assorbe in Italia oltre l‟11% della produzione di materie plastiche,
soprattutto in termini di serramenti, impiantistica, rivestimenti, tubature,
isolamento termico ed acustico. Questo sviluppo si deve principalmente alle
peculiari caratteristiche della plastica in termini di leggerezza, durata, isolamento,
economia, facilità d‟uso. I principali impieghi in edilizia riguardano tubi a pressione,
tubi a gravità, profili per finestre, pavimenti, rivestimenti murali, membrane per
impermeabilizzazione di coperture, cavi elettrici e guaine per isolamento.
-
L‟industria dei trasporti assorbe in Italia oltre il 4% della produzione di materie
plastiche, utilizzate in numerosissimi componenti (circa 1700 su 5000), molte delle
quali rese possibili proprio dalla plastica, come air bag, cinture di sicurezza, etc. Il
contenuto medio di materie plastiche in un‟auto europea è passato da circa 20 chili
negli anni 60 (2% del peso) ai circa 105 chili di oggi (in media circa il 10% del
peso totale dell‟auto), raggiunti utilizzando 14 differenti tipi di polimeri. Il solo
abitacolo è formato per il 60% di materiale plastico. Le caratteristiche che rendono
la plastica preferibile sono affidabilità, bassa manutenzione, isolamento, sicurezza.
-
Le comunicazioni assorbono il 6% della produzione di materie plastiche nel
mondo, che hanno dato un impulso determinante a questo settore. Fibre ottiche,
microchip, computer, compact disc, telefonia cellulare e tutti i protagonisti della
comunicazione attuale e del suo futuro sono fatti prevalentemente di plastica. La
caratteristica, che rende la plastica preferibile, è la possibilità di raggiungere degli
standard e delle prestazioni altrimenti impossibili.
3
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
-
Il settore agricolo assorbe in Italia oltre il 3% delle materie plastiche prodotte in
Italia. La possibilità, ad esempio, di avere primizie fresche tutto l‟anno si deve
proprio alla plastica: sono infatti di questo materiale i teloni che ricoprono le
piantagioni, le proteggono, le stimolano, fino ad anticipare la maturazione e
raddoppiare i raccolti, promuovendo così un settore spesso in difficoltà. Le serre
con coperture di plastica rendono di più e hanno bisogno di meno energia per
venire riscaldate. Anche nell‟irrigazione dei campi, le strutture e i tubi in plastica
hanno dimostrato versatilità ed efficacia. Grazie a tubazioni in PVC, ad esempio, si
è riusciti ad irrigare zone in cui la natura dei terreni o la particolarità delle acque
compromettevano la durata di tubi in cemento o metallo.
-
Gli imballaggi assorbono in Italia oltre il 45% di tutta la produzione di materie
plastiche. Circa la metà di tutto l‟imballaggio alimentare è in plastica: il 60% di
questo tipo di confezioni pesa meno di 10 grammi. In 20 anni, il packaging si è
alleggerito dell‟80%, migliorando le prestazioni. Le caratteristiche che rendono la
plastica preferibile sono versatilità, leggerezza, robustezza, inerzia chimica,
affidabilità, economicità.
-
Nel campo della salute le materie plastiche consentono all‟uomo di oggi di avere
maggiori possibilità nelle cure della salute. Basti pensare agli imballaggi dei
farmaci, protetti da speciali imballaggi alveolati (blister pack); oppure ai
numerosissimi oggetti e attrezzature impiegate in medicina e chirurgia: dalle tende
ad ossigeno, ai guanti sterili, fino ai presidi salvavita, come il cuore artificiale o le
sacche per il trasporto di sangue e plasma, le sacche per la dialisi, i tubicini per le
trasfusioni. La plastica contribuisce inoltre alla salute, in senso lato, salvando vite
umane anche in situazioni di emergenza e spesso risolte grazie a gommoni e
canotti di salvataggio, a tende, teloni, strutture gonfiabili e tantissimi altri
manufatti. La caratteristiche che rendono la plastica preferibile sono l‟affidabilità e
la capacità di consentire soluzioni tecnologiche altrimenti impossibili.
-
Sport: la sicurezza e le performance che la plastica rende possibili hanno
consentito a moltissimi sport di avere uno sviluppo veramente notevole. Alcuni
esempi di miglioramento nei risultati, collegato all‟utilizzo di materiale plastico
innovativo, possono essere riscontrati nella produzione di calzature per l‟atletica,
calcio, sci, tennis; nella costruzione di piste di atletica; caschi per automobilismo,
ciclismo e motociclismo; imbarcazioni nautiche.
4
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
Tessile-abbigliamento
Varese rappresenta storicamente, ed attualmente, una delle più importanti aree
italiane nel campo del tessile. E‟ presente infatti un sistema produttivo molto integrato
che ha saputo svilupparsi con successo grazie ad alcune favorevoli condizioni quali la
presenza sul territorio di tutta la filiera produttiva che parte dalla costruzione di
macchine ed impianti per il tessile ed arriva fino al confezionamento di prodotti finiti.
In provincia di Varese il settore tessile ha sempre avuto un ruolo di primo piano, in
particolar modo nella specializzazione produttiva del cotone. Fin dall‟inizio del „900 si è
sviluppata nell‟area a sud della provincia, meglio nota come “Asse del Sempione”.
A quest‟area è stato presto riconosciuto lo status di distretto industriale.
A causa della profonda crisi che coinvolge ormai da più di un decennio questo
comparto, si è ridotto notevolmente il numero degli occupati e si è ridimensionato il
peso del settore rispetto al totale dell‟economia. Da qualche anno sembra ormai
essere stato superato anche il concetto di distretto industriale, oggi, sostituito da
quello di meta-distretto.
Per meta-distretto si intende l‟aggregazione di aziende che operano nella medesima
filiera produttiva, ma che a differenza dei distretti non sono caratterizzate da
contiguità territoriali. Ad esempio, il meta-distretto della Moda, del gallaratese, è
legato alla lunga tradizione produttiva tessile cotoniera del territorio (filature,
tessiture, finissaggi, confezioni, ricamifici, maglierie), ma include al suo interno anche
le produzioni e le lavorazioni che alimentano tutto il settore allargato, fino a
comprendere: gli occhiali, i settori dedicati alla lavorazione della pelle ed alla concia, e
la fabbricazione delle macchine tessili.
Turismo e ristorazione
Partendo dal turismo, tralasciando per il momento il settore ristorazione,
sottolineiamo che il segmento più rilevante di questo mercato in provincia di Varese è
legato al business (turismo d'affari, inteso come tutto ciò che gravita intorno a
manifestazioni fieristiche e congressuali) contro una piccola quota relativa a presenze
per vacanze.
Per quanto riguarda il turismo per vacanza, che interessa soprattutto il nord della
provincia, ricordiamo che a Varese, da sempre, si registra perlopiù un turismo “di
passaggio”, ossia di visitatori che transitano temporaneamente sul territorio mentre
sono in viaggio per raggiungere altre mete.
Uno dei motivi che in passato non ha permesso lo sviluppo di questo settore è stato la
scarsità dell'offerta ricettiva del territorio, sostanzialmente rimasta invariata per decenni.
Oggi, anche per effetto del Mondiale di ciclismo 2008, c‟è stato un aumento delle
strutture su Varese Città e su Malpensa. Complessivamente in provincia di Varese
sono aumentati alberghi ed esercizi complementari (agriturismo, bed & breakfast,
campeggi) e il numero di posti letto.
Il comparto della ristorazione, negli ultimi anni è molto cresciuto, sia per la parte
collegata alla crescita del turismo, sia per quella legata allo sviluppo dell'hub di
Malpensa. Infatti, l‟aeroporto occupa nell‟indotto della ristorazione un migliaio di
dipendenti che consegnano oltre 25mila pasti ogni giorno, salendo poi a numeri ben
più alti nei periodi di punta (festività natalizie e mesi estivi). Accanto alle figure dei
cuochi che materialmente creano il piatto e a chi lo allestisce nel modo più adatto al
volo, ci sono degli esperti di scienze alimentari che intervengono ad assicurare la
correttezza anche igienica d'ogni passaggio fino al consumatore finale.
5
Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili
Dicembre 2010
Sanità
Nel territorio della provincia di Varese opera una ASL, con sede a Varese ed attività
ripartite in 12 distretti sociosanitari e 2 veterinari.
L'ASL è attiva in materia di programmazione e coordinamento e sovrintende ad altri
servizi, quali: assistenza sanitaria di base; vigilanza sulle malattie infettive, sulle
malformazioni congenite e sulla farmacologia; tutela della salute in rapporto
all'ambiente;
servizio
veterinario;
assistenza
domiciliare;
assistenza
ai
tossicodipendenti, consultori familiari, in altre parole si pone "a monte" e "a valle" del
ricovero.
Nel territorio provinciale, inoltre, operano 3 Aziende Ospedaliere pubbliche con
diversi presidi, ed alcune aziende sanitarie private, molte delle quali "accreditate", cioè
praticamente equiparate a quelle pubbliche.
- L'ambito dell'Azienda Ospedaliera di Varese comprende 5 ospedali: l'ospedale
"Fondazione Macchi" e l'ospedale "Ponte" a Varese; gli ospedali di Luino e di
Cittiglio; l'ospedale di Cuasso. Inoltre l'ospedale di Varese funge anche da clinica
universitaria per la Facoltà di Medicina.
- L'ambito del Gallaratese annovera l'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Gallarate,
l'ospedale di Somma Lombardo e quello di Angera.
- L'ambito dell'Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio comprende gli ospedali, oltre
che della stessa Busto, anche di Saronno e Tradate.
Oltre che alle strutture sanitarie pubbliche, gli abitanti della provincia di Varese fanno
poi riferimento anche ad una serie numerosa di strutture private, in grandissima
parte accreditate dalla Asl. Si tratta in alcuni casi di strutture ospedaliere, come la
"Mater Domini" e la "Santa Maria" di Castellanza, la "Quiete" di Varese, l'istituto clinico
"Maugeri" di Tradate, il centro medico "Santo Stefano" di Olgiate Olona, "Le Terrazze"
di Cunardo, l'ospedale "Raimondi Francesco" di Gorla Minore, il "Centro di medicina
iperbarica del Verbano" di Laveno Mombello.
Oltre agli ospedali, esiste una serie ancor più numerosa di strutture ambulatoriali e
di laboratori di analisi sparse su tutto il territorio provinciale; strutture sanitarie
specializzate per gli anziani, e da ultimo, anche quelle destinate a pazienti con
problemi psichici, come "Villa Bernacchi" di Varese.
6