Un personal computer è un dispositivo elettronico in grado di

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Un personal computer è un dispositivo elettronico in grado di
IL COMPUTER NELLA VITA DI OGNI GIORNO
Il computer è entrato nella vita di ogni giorno, non solo nel lavoro ma anche nelle case con varie applicazioni. I vantaggi sono molteplici, ad esempio il computer può sostituire le persone nei compiti ripetitivi.
La precisione e la velocità di un computer sono maggiori di quelle di una persona, ma sicuramente non
può competere con un chirurgo o in un lavoro dove è richiesta creatività.
In ufficio è diventato il principale strumento di lavoro e non solo per gli usi di office automation (videoscrittura) ma anche nei complessi sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) per gestire tutte le risorse e i
processi aziendali. Oggi molte aziende comunicano con clienti e fornitori tramite Internet, riducendo i costi e migliorando l’efficienza delle operazioni. Moltissimi prodotti industriali vengono progettati e realizzati usando sistemi informatici come CAD (Computer Aided Design) e CAM (Computer Aided Manufacturing)
Anche nella Pubblica Amministrazione si fa ricorso all’uso intensivo della IT (Information Technology),
così come nella Sanità.
Nell’istruzione si è passati dai sistemi di autoapprendimento (CBT = Computer Based Training) ai moderni
sistemi di e-learning (formazione a distanza basata sull’uso di Internet).
Negli ultimi anni si è iniziato a sperimentare il telelavoro, ossia la possibilità di lavorare da casa senza recarsi in ufficio. I vantaggi sono notevoli: i tempi di spostamento vengono azzerati, l’orario di lavoro è più
flessibile, l’azienda risparmia spazio e costi di struttura. Però può portare a un isolamento sociale.
Oltre agli usi legati alle attività lavorative, il computer fa ormai parte della nostra vita quotidiana in molte
situazioni diverse:
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quando andiamo a fare la spesa al supermercato i nostri acquisti passano su un lettore di codici a
barre, che collegato al computer centrale del supermercato, calcolerà il totale della spesa ed eventuali sconti. Inoltre il sistema collegato alle casse permette anche a chi gestisce il magazzino di ottimizzare il riordino delle merci;
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quando paghiamo con il bancomat o la carta di credito il terminale POS (Point Of Sale) del negozio
si collega con il computer della banca;
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quando usiamo il nostro conto corrente sia attraverso uno sportello automatico (bancomat) sia attraverso Internet o il cellulare WAP interagiamo direttamente con il sistema centrale della Banca;
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quando ci rechiamo agli uffici anagrafici del nostro comune per richiedere un certificato, esso viene stampato dopo una interrogazione fatta attraverso il terminale (anche self-service) sul database
del computer centrale;
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negli ospedali il computer gestisce il sistema delle prenotazioni e delle cartelle cliniche; gran parte delle moderne apparecchiature diagnostiche (TAC, RM, ecc) sono basate su computer che elaborano i dati provenienti dai sensori;
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quando ci rechiamo in biblioteca, all’agenzia viaggi, alle biglietterie delle stazioni ferroviarie, in
autostrada, …
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sempre maggiore è la diffusione, nei settori più vari, delle carte intelligenti o smart card: rispetto
alla banda magnetica delle carte di credito tradizionali, il computer il miniatura della smart card
può contenere una quantità di dati maggiore e può scambiare informazioni con altri computer (attraverso i lettori di smart card)
Il commercio elettronico (e-commerce) permette di vendere o comprare merci o servizi attraverso Internet. Il sito di chi vende sostituisce il negozio tradizionale. Può essere considerato come un’evoluzione
della vendita per corrispondenza. Dal punto di vista legale valgono le stesse norme che regolano la vendita per corrispondenza, incluso il diritto di recesso che prevede la possibilità di restituire la merce acquistata in caso non sia soddisfacente. Vantaggi: possibilità di fare acquisti in qualsiasi momento della giornata, possibilità di confrontare immediatamente prezzi e servizi, comodità di fare acquisti senza spostarsi
dalla propria abitazione. Svantaggi: difficoltà di valutare la qualità del prodotto, mancanza di contatto
personale con il venditore.
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La posta elettronica (e-mail = electronic mail) serve ad inviare comunicazioni scritte ad altri utenti della
rete. Rispetto ad altri tipi di comunicazione presenta una serie di vantaggi:
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è basata su testo scritto, quindi c’è documentazione;
ha velocità operative molto elevate;
è asincrona, non necessita cioè della presenza dei due interlocutori;
può avere conferma all’inoltro,
consente l’inoltro di documenti elettronici, anche multimediali;
permette una facile distribuzione dello stesso messaggio a indirizzi diversi con un unico invio;
è caratterizzata da costi molto contenuti.
Gli svantaggi possono essere: l’eccessiva posta inutile (spam) e il pericolo di virus informatici.
L’indirizzo e-mail è formato da [email protected] dove utente identifica il proprietario della casella
elettronica e indirizzo.xx è il sito del fornitore del servizio.
Per usare la posta elettronica sono necessari:
• un personal computer dotato di modem
• un software per la gestione della posta elettronica (Outlook, Winows Mail, Eudora, ecc.)
• l’accesso a una rete telefonica
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ERGONOMIA E COMPUTER
L’ergonomia è la disciplina che si occupa di progettare macchine e ambienti di lavoro tenendo conto
delle esigenze degli esseri umani che li utilizzeranno. Gli studi di ergonomia si prefiggono di delineare
un equilibrio tra uomo e macchina, in modo da rendere sempre più facile ed efficiente l’impiego delle apparecchiature.
In Italia l’ergonomia del posto di lavoro è fissata da una serie di regole definite nel D.L. 626/94:
lo schermo deve essere sistemato in posizione frontale rispetto all’operatore, deve essere posizionato in
modo che gli occhi siano allo stesso livello della sommità del monitor, deve essere orientabile e non avere riflessi; la distanza dal video deve essere di 50 o 60 cm.; l’immagine deve essere stabile e priva di sfarfallio;
la tastiera deve avere la possibilità di regolarne l’inclinazione, deve essere fisicamente separata dallo
schermo, i simboli sui tasti devono essere facilmente leggibili; lo spazio davanti alla tastiera deve permettere all’operatore di appoggiare le mani e le braccia;
la sedia deve permettere una certa libertà di movimento e una posizione comoda, deve avere altezza e
schienale regolabili braccioli che consentano l’appoggio dei gomiti; la schiena deve essere diritta, appoggiata allo schienale;
l’illuminazione deve essere corretta per evitare riflessi sullo schermo del computer; il monitor deve essere a 90° rispetto alle finestre (la sorgente luminosa deve arrivare da destra o da sinistra);
un adeguato ricambio dell’aria nell’ambiente in cui si lavora.
Un posto di lavoro non corretto dal punto di vista ergonomico può causare i seguenti problemi: dolori
alla schiena, affaticamento della vista, dolori muscolari alle mani e alle braccia, stanchezza, emicrania,
ecc.
È molto importante fare delle pause, ad esempio volgendo lo sguardo per qualche minuto verso punti lontano dallo schermo.
Altri accorgimenti sono particolarmente importanti dal punto di vista della sicurezza: sono assolutamente
da evitare i cavi elettrici volanti e il sovraccarico delle prese (attenzione alle prese multiple) che potrebbero causare cortocircuiti.
IMPATTO AMBIENTALE
La diffusione dei personal computer ha anche delle ricadute dal punto di vista ecologico e bisogna essere
consapevoli dell’impatto che il suo uso può avere sulle risorse energetiche e sull’ambiente.
In caso di inattività prolungata, per esempio, il monitor e la stampante (se non addirittura il computer)
dovrebbero spegnersi automaticamente per non consumare inutilmente energia elettrica.
Per limitare il consumo delle cartucce e dei toner, quando si fanno stampe non definitive, conviene stampare in qualità bozza e su carta riciclata (fogli già stampati e riutilizzati sul retro) oppure condividendo la
versione elettronica dei diversi documenti; le cartucce o i toner dovrebbero essere ricaricati oppure smaltiti da ditte specializzate.
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SICUREZZA DEI DATI
È buona norma effettuare con frequenza copie dei dati sul disco.
I dati sulle memorie di massa sono conservati in modo permanente, ma vengono persi in caso di guasto
dell’unità. Per evitare tale problema è opportuno avere copie degli archivi in altre memorie ausiliarie. Le
copie di backup (copie di riserva) permettono di ricostruire gli archivi nel caso di guasti hardware o di
malfunzionamenti del sistema operativo e dei programmi applicativi.
Le copie devono essere conservate in luogo protetto da polvere, sole, calore, campi magnetici.
I dati possono essere riservati e quindi devono essere protetti da accessi non voluti.
Il sistema di protezione più usato si basa sull’utilizzo di parole d’ordine: solo chi conosce la password
può accedere ai dati e ai programmi protetti.
Una buona password deve essere:
- di media lunghezza (almeno 8 caratteri alfanumerici),
- difficile da indovinare, ma facile da ricordare,
- non prevedibile,
- cambiata con frequenza,
- memorizzata dal proprietario (non devono esisterne copie scritte).
Un sistema più sofisticato di protezione dei dati è la crittografia, un sistema di cifratura mediante un codice segreto, che fa sì che i dati possano essere letti solo da parte di chi conosce il codice. Tale sistema è
usato soprattutto nella trasmissione dei dati.
Per la protezione dei dati aziendali un buon sistema deve prevedere:
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protezione fisica del computer e degli archivi elettronici;
controllo degli accessi;
codici utenti e password per l’accesso ai computer;
livelli diversi di autorizzazione alle lettura e alla modifica dei dati;
criptografia dei dati riservati;
backup degli archivi.
Nel caso di reti aziendali collegati ad Internet la sicurezza è data dal firewall, un software che permette il
controllo di tutte le trasmissioni di dati tra il sistema aziendale e le reti esterne. Questo sistema consente
una protezione anche nei confronti degli hacker, i pirati informatici.
Anche a livello di PC ad uso personale può essere utile adottare misure di sicurezza quali:
- assicurarsi che sia controllato l’accesso fisico al computer;
- usare regolarmente i software antivirus aggiornati;
- adottare delle buone norme per le password;
- criptografare i file di lavoro riservati;
- usare dei software di sicurezza o dei firewall.
I VIRUS
I virus informatici sono programmi che possono portare alla cancellazione parziale o totale dei documenti e dei programmi registrati sull’hard disk. Possono essere trasmessi attraverso lo scambio di file, allegati
ai messaggi di posta elettronica, file scaricati da Internet, ecc.
Per proteggersi bisogna usare speciali programmi chiamati antivirus e facendo attenzione a non eseguire
sul proprio computer programmi o file di cui non si conosce l’esatta origine.
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PRIVACY
In Italia la privacy è tutelata dalla legge 675 del 1996, che garantisce che il trattamento dei dati personali
si svolga nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone. Ci assicura: la protezione e la tutela della riservatezza dei dati personali, la tutela dagli utilizzi non autorizzati, la garanzia sui diritti dei proprietari
dei dati e gli obblighi per chi li gestisce.
Quando in Internet ci domandano i dati personali, questi restano memorizzati negli archivi elettronici dell’azienda che ce li ha richiesti, ma l’azienda ha l’obbligo di chiedere il nostro consenso all’uso dei dati
per altri scopi (materiale pubblicitario, ecc) e deve essere disponibile alla verifica da parte nostra e alla
cancellazione dei dati dietro nostra richiesta.
L’Autorirà che garantisce la difesa della privacy è il garante della privacy.
DIRITTO D’AUTORE
Il software è protetto da copyright, cioè il marchio di protezione dei diritti d’autore. Non si può copiare, distribuire o vendere un software senza infrangere la legge, a meno di essere autorizzati da chi possiede i diritti d’autore.
Quando si acquista un software si riceve la relativa licenza: questa è un contratto legale, che specifica
quale uso si può fare del programma. La licenza stabilisce che l’utente non possiede una copia del programma, ma ha soltanto acquistato il permesso di utilizzarla.
Sono punibili con pene pecuniarie (fino a quindicimila euro) e di reclusione (fino a tre anni di carcere) la
riproduzione, la detenzione, la distribuzione, la vendita non autorizzata di software.
Il software può essere classificato in:
• software con licenza d’uso: è coperto da copyright e distribuito dietro pagamento;
• shareware: è un software coperto da copyright; è distribuito gratuitamente per un periodo di prova, al termine del quale è richiesto il pagamento di una cifra modesta;
• freeware: è un software protetto da copyright, ma fornito gratuitamente; questo tipo di sotware
può essere copiato e distribuito, ma non può essere rivenduto;
• pubblico dominio: è un software fornito senza copyright e quindi l’utente può copiarlo e distribuirlo senza limitazioni, se non quella di citarne la fonte;
• demoware: è un software normalmente privo di alcune funzionalità e distribuito in prova;
• open source: il codice sorgente (le istruzioni) del programma può essere liberamente distribuito e
anche modificato, in base a uno schema di licenze che garantisce il mantenimento del copyright
iniziale per gli autori; qualsiasi utente può in questo modo contribuire a svilupparlo ulteriormente.
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