REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA

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REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA
APPROVATO CON DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE N. 81 DEL 10/02/2011
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE
DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA
“Bruno Ubertini”
-------------------------BRESCIA
Via Bianchi, 9
25124 BRESCIA
Tel. 030-22901
Fax 030-229026-1
REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA’
Art. 1 - Finalità
Il servizio di Pronta Disponibilità è istituito per far fronte tempestivamente a determinate urgenze o
emergenze sanitarie, restando esclusa ogni attività cui l'Istituto deve adempiere con il ricorso alle
prestazioni di lavoro ordinarie e alla normale programmazione dei servizi. Esso viene erogato nei
confronti di istituzioni pubbliche o privati che richiedano l'intervento dell 'Istituto sulla base del
presente regolamento.
La Pronta Disponibilità viene garantita ricorrendo a personale dipendente dell'Istituto, nel numero
strettamente necessario a soddisfare le esigenze funzionali.
Art. 2 - Ambito di intervento
Il Direttore Sanitario, entro il mese di novembre dell'anno precedente e nei limiti delle risorse
disponibili nei rispettivi fondi 1, sentite le OO.SS. e la R.S.U, e sulla scorta di eventuali
proposte formulate dai dirigenti di struttura complessa, adotta il "Piano Annuale di Pronta
Disponibilità".
Fino all'approvazione del Piano Annuale e in tutti i casi in cui non intervengano variazioni nelle
situazioni di emergenza o nelle modalità organizzative per affrontarle, resta in vigore il Piano
dell'anno precedente.
Il Piano Annuale individua le prestazioni da erogare nelle situazioni di emergenza, in relazione alla
dotazione organica, ai profili professionali necessari ed agli aspetti organizzativi delle strutture.
Nell'ambito del Piano Annuale, inoltre, vengono definiti modalità e tempi entro i quali, in caso di
chiamata, il dipendente deve raggiungere il posto di lavoro.
Eventuali modifiche allo stesso piano possono essere approvate su proposta motivata dei
responsabili delle unità operative interessate previo consenso formale del Direttore Sanitario, sempre
nel rispetto del fondo economico previsto e previa informazione alle Organizzazioni Sindacali e alla
R.S.U.
1
CC.CC.NN.LL. 3/11/2005 aree dirigenziali: art. 55 area della dirigenza medico - veterinaria e art. 50 area della
dirigenza SPTA (Fondo per il trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro);
C.C.N.L. 7/4/1999 personale di Comparto: art. 38, comma l (Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la
remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo o danno).
APPROVATO CON DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE N. 81 DEL 10/02/2011
Art. 3 - Personale addetto
Il servizio di Pronta Disponibilità viene erogato ricorrendo al personale dipendente dell'Istituto con
rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. Di regola non può svolgere servizio di
Pronta Disponibilità il personale con rapporto di lavoro a tempo ridotto o parziale, salvo quanto
previsto dall'art. 22 del CCNL 19/4/2004 per il personale del Comparto.
Il personale che opera in Pronta Disponibil ità è costituito, di norma, da operatori della medesima
struttura, al fine di garantire qualità al servizio e sfruttare al meglio le competenze acquisite.
Tra i profili dirigenziali, sono tenuti al servizio di Pronta Disponibilità tutti i dirigenti veterinari e i
dirigenti sanitari (biologi e chimici). In ragione della peculiare organizzazione dell'Istituto,
dell'articolazione geografica delle sedi e della distribuzione territoriale delle competenze, possono
svolgere il servizio di Pronta Disponibilità anche i dirigenti di struttura complessa, con il loro
preventivo assenso.
Per quanto riguarda il Comparto, è tenuto a svolgere il servizio di Pronta Disponibilità il personale
del ruolo sanitario di categoria D e, per eccezionali esigenze di funzionalità delle singole strutture, il
personale di categoria D, livello economico DS, del ruolo sanitario e delle categorie B di entrambe
le posizioni economiche B e Bs del ruolo tecnico. Sono esclusi dal servizio i dipendenti appartenenti
ai ruoli professionale e amministrativo.
Il numero dei dipendenti coinvolti e le professionalità richieste saranno specificati nel Piano annuale
delle emergenze.
Art. 4 - Organizzazione del servizio
Il servizio di Pronta Disponibilità viene garantito:
• nei giorni fest ivi, dalle 8.00 alle 20.00;
• nelle giornate del sabato, dalle 14.00 alle 20.00.
Nell'arco dell'anno sono considerate giornate festive, oltre alle domeniche, le estività nazionali e
infrasettimanali individuate dalla legge ed altre ricorrenze stabilite dai contratti collettivi di
categoria (ricorrenza del Santo Patrono del comune in cui è ubicata la struttura).
La Direzione Sanitaria coordina, con i responsabili di struttura complessa, la strutturazione dei turni
e ne verifica la completezza.
La copertura dei turni viene effettuata secondo il principio della rotazione, nei limiti previsti dai
contratti di lavoro nazionali. In particolare, i dirigenti non possono effettuare più di dieci turni di
Pronta Disponibilità al mese, mentre il personale non dirigente può effettuarne al massimo sei in un
mese. Solo in caso di accertata impossibilità tali limiti possono essere superati.
APPROVATO CON DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE N. 81 DEL 10/02/2011
I turni di servizio dovranno riportare i nominativi e i numeri di telefono utili per contattare il
dipendente in Pronta Disponibilità.
Qualora, occasionalmente, dovesse rendersi necessario modificare l'elenco delle persone coinvolte
nei singoli turni, il dirigente responsabile della struttura coinvolta nel turno di Pronta Disponibilità
provvede alla modifica, informando la Direzione Sanitaria dell'Istituto.
Art. 5 - Reperibilità
Il personale addetto al servizio di Pronta Disponibilità ha l'obbligo di rendersi sempre reperibile al
cellulare di servizio il cui numero viene pubblicato sul sito web dell'Istituto e di intervenire
tempestivamente in caso di necessità. A tal fine è istituita, a cura dei responsabili delle strutture
coinvolte nel servizio di Pronta Disponibilità, una rubrica telefonica pubblicata sul sito web
dell'Istituto.
Nel caso di chiamata in servizio, il dipendente ha l'obbligo di raggiungere la struttura entro il più
breve tempo possibile. Il tempo entro il quale il dipendente deve raggiungere la struttura potrà
essere definito in modo specifico nell'ambito del Piano Annuale di Pronta Disponibilità.
In caso di impossibilità a garantire la propria reperibilità (malattia, indisposizione, o altro
espressamente giustificato), il dipendente deve avvisare tempestivamente la Direzione Sanitaria.
Art. 6 - Attivazione del servizio
L'attivazione del servizio di Pronta Disponibilità avviene su chiamata, da parte dell'utenza
(istituzioni pubbliche o per casi di assoluta necessità anche a privati), al numero di telefono
cellulare dell'Istituto riservato alle emergenze. Il recapito telefonico sarà disponibile sul sito internet
dell'Istituto e presso la portineria della sede di Brescia e di ogni struttura territoriale.
Il telefono cellulare è a disposizione del dirigente della struttura in turno di Pronta Disponibilità. Il
dirigente, in caso di chiamata che richieda un intervento presso la sede, provvede eventualmente a
contattare il personale di Comparto, inserito nel turno di Pronta Disponibilità, sulla base delle
specifiche esigenze. La chiamata va inoltrata ai recapiti telefonici comunicati dal dipendente ed
iscritti nella rubrica di cui all'art. 5.
Il dirigente della struttura provvederà ad annotare il nominativo del personale chiamato in servizio,
la motivazione dell'intervento e la durata, secondo lo schema (allegato A) accluso al presente
regolamento. Il dirigente della struttura, inoltre, provvede a trasmettere il medesimo schema
all'U.O. Gestione del Personale, per gli adempimenti relativi alla gestione delle presenze.
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Art. 7 - Indennità di Pronta Disponibilità
La Pronta Disponibilità dà diritto ad un'indennità per ogni dodici ore, nella misura prevista dalle
disposizioni contrattuali. Per i turni di durata inferiore alle dodici ore. l'indennità è corrisposta
proporzionalmente alla durata del turno, maggiorata del 10%. Tale indennità viene corrisposta
anche nell'ipotesi in cui il dipendente venga chiamato in servizio.
Art. 8 - Disponibilità e presenza in servizio
Qualora il turno di Pronta Disponibilità coincida con una giornata festiva, il personale coinvolto nel
turno di Pronta Disponibilità può fruire di un giorno di riposo compensativo, ma senza riduzione del
debito orario settimanale. In questo caso l'orario settimanale dovrà essere distribuito nei restanti
giorni della settimana attraverso una diversa articolazione del profilo orario. Compatibilmente con
le esigenze di servizio, il giorno libero concordato con il responsabile della struttura sarà di norma
consecutivo alla prestazione di Pronta Disponibilità.
Il dipendente, in ogni caso, può decidere di non fruire del riposo compensativo, mantenendo
immutato l'orario settimanale.
In caso di chiamata in servizio, l'attività svolta in Pronta Disponibilità, ad eccezione dei dirigenti di
struttura complessa, viene retribuita come lavoro straordinario, fino a concorrenza delle
disponibilità previste nel relativo budget, o compensata come recupcro orario. É obbligatoria la
timbratura del cartellino, presso la propria struttura di appartenenza, all’inizio e alla fine del
servizio.
La Pronta Disponibilità è incompatibile con i periodi di ferie e con permessi per assenze dal lavoro.
Art. 9- Norme finali
L'esercizio della Pronta
Disponibilità può essere temporaneamente limitato o sospeso, con
provvedimento del Direttore Generale, in relazione a particolari situazioni di emergenza o ad
eccezionali circostanze di natura epidemiologica o per inosservanza di particolare gravità delle
norme che lo disciplinano.
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Allegato A
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Struttura:
Dirigente che attiva la
Pronta Disponibilità
_
Nome, cognome e numero
di matricola del personale
chiamato in servizio
Data e ora in cui viene
inoltrata la richiesta
Durata dell’intervento
Note