All01RelazioneTecnicaDescrittiva

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LAVORI DI SISTEMAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DELL’ASILO NIDO DI GIAMMORO E
REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
Indice
1.
Premessa
2.
Stato di fatto
3.
Progetto
4.
3.1
Criteri progettuali
3.2
Riorganizzazione funzionale degli spazi interni
3.3
Interventi di ristrutturazione
3.4
Impianti
3.4.1
Impianto di riscaldamento
3.4.2
Impianto elettrico
3.4.3
Impianto idrico-sanitario
3.4.4
Impianto solare termico
3.4.5
Impianto fotovoltaico
3.4.6
Impianto di climatizzazione
3.5
Sistemazione esterna
3.6
Abbattimento barriere architettoniche
3.7
Efficienza Energetica
Quadro economico
4.1
Computo metrico e analisi prezzi
4.2
Somme a disposizione dell’Amministrazione
4.3
Quadro economico
1
1. PREMESSA
Il progetto esecutivo per i lavori in oggetto si sviluppa dal progetto definitivo, redatto dall’U.T.C.
e approvato dalla G.M. con Delibarazione n.52 del 26 febbraio 2009, presentato nell’ambito del
progetto “Bimbi felici” per la selezione di “progetti volti alla realizzazione o implementazione
del servizio di asilo nido comunale” approvata con D.D.G. n.4025 del 12 novembre 2008 del
Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali – Assessorato Regionale della
Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.
Con Decreto del Dirigente del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali –
Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – del 6 ottobre 2009,
pubblicato sulla G.U.R.S. n.51 del 6 novembre 2009, è stata approvata la graduatoria degli
interventi relativi agli asili nido comunali e il progetto definitivo per l’asilo nido di Giammoro risulta
tra quelli ammissibili di finanziamento per un importo complessivo di € 147.233,87, di cui €
132.510,87 come contributo a carico dell’Assessorato e € 14.723,00 come compartecipazione
dell’Amministrazione Comunale.
Il progetto definitivo prevedeva un intervento di ristrutturazione generale con integrazione
dell’uso di fonti energetiche rinnovabili.
Lavorazioni previste:
−
−
ripristino dell’impermeabilizzazione della copertura
−
sostituzione degli infissi esterni
−
installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria
−
rifacimento dell’intonaco esterno e pitturazione interna
−
sostituzione della caldaia
installazione di impianto fotovoltaico
Con Deliberazione n.298 del 21 agosto 2013 il Dipartimento Regionale della Famiglia e delle
Politiche Sociali – Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha
pubblicato la nuova graduatoria dei progetti finanziati, comprensiva dell’aggiornamento prezzi in
seguito all’entrata in vigore del nuovo prezziario regioanle, indicando l’importo del contributo
assegnato al Comune di Pace del Mela per il progetto relativo all’asilo nido di Giammoro:
Contributo assegnato
€ 159.943,35
Importo di compartecipazione a carico del Comune
€
Totale importo Progetto
€ 174.666,35
14.723,00
Con Determina del Responsabile dell’Area 4 n. 575/R.G. del 11/12/2013 è stato conferito alla
sottoscritta Arch. Lucia Colosi l’incarico per la redazione del Progetto Esecutivo per i lavori in
oggetto. Considerato il tempo intercorso tra la progettazione definitiva e quella esecutiva, si è
proceduto, congiuntamente al R.U.P., ad effettuare un sopralluogo in data 12/12/2013 per
2
verificare lo stato dei luoghi. Dal sopralluogo sono emersi degradi e criticità non contemplati nel
progetto definitivo, per cui si è reso necessario elaborare un preventivo di spesa che prevedesse
l’incremento del contributo a carico dell’Amministrazione Comunale.
Con Delibera di Giunta n. 352 del 20/12/2013 si è approvato l’incremento così descritto:
Contributo assegnato
€ 159.943,35
Importo di compartecipazione a carico del Comune
€
Totale importo Progetto
€ 231.943,35
72.000,00
2. STATO DEI LUOGHI
L’edificio adibito ad asilo nido è ubicato nella frazione di Giammoro del Comune di Pace del
Mela in una traversa senza sbocco lungo la via Giacomo Matteotti. Trattasi di fabbricato con una
superficie di 433 mq ad una elevazione f.t. realizzato su un lotto pianeggiante di circa 1.400 mq di
superficie.
L’edificio non risulta inserito nel N.C.E.U. del Comune di Pace del Mela, tuttavia ricade nella
particella 1512 del fogl. 5.
Il fabbricato è stato realizzato con struttura portante in c.a. e tamponamenti in laterizi forati; la
copertura è a falde inclinate con sovrastante manto di tegole e con delle porzioni a copertura
piana.
Dai sopralluoghi effettuati si sono riscontrate numerosi segni di degrado sia all’esterno che
all’interno:
-
distacco superficiale dell’intonaco esterno dovuto ad infiltrazioni piovose;
-
grondaie e pluviali completamente danneggiati e pertanto causa delle infiltrazioni piovose in
copertura e lungo le pareti;
-
impermeabilizzazione della copertura in diversi punti disconnessa e non sufficiente;
-
distacco degli imbotti in alluminio degli infissi dalle murature;
-
presenza di umidità di condensa tra murature e soffitti interni;
-
presenza di umidità di risalita selle pareti esterne esposte ad est e a sud a causa del diretto
contatto con il terreno;
-
presenza di umidità da perdite di tubazioni sulle pareti interne.
Oltre a ciò, si è riscontrato che anche la parte impiantistica si trova in condizioni di
deterioramento:
-
le due caldaie a gas presenti, dopo numerosi interventi di manutenzione, sono
definitivamente fuori uso;
-
l’impianto di riscaldamento mediante radiatori è guasto, inoltre le tubazioni in rame
deteriorate hanno provocato perdite di acqua all’interno delle murature causando
l’affioramento dell’umidità sulle superfici interne delle pareti;
-
l’impianto elettrico, sebbene sia stato più volte manutenzionato, presenta molti punti di
criticità a livello funzionale e soprattutto normativo, peraltro gli interventi effettuati non hanno
3
mai riguardato la complessità dell’impianto ma sono andati a risolvere puntualmente le
diverse problematiche incorse negli anni (corto circuito, inserimento di punti presa,
installazione di condizionatori d’aria, sostituzione di apparecchi illuminanti, ecc…) senza
quindi poter dotare l’edificio di una certificazione ai sensi della normativa vigente sull’intero
impianto;
-
l’impianto idrico-sanitario necessita di una manutenzione generale: dalle cassette di scarico
dei wc guaste, al sistema di erogazione dell’acqua privo di miscelazione.
A tutto questo si aggiunge anche il cattivo stato in cui versa la parte esterna all’edificio:
-
il cancello pedonale che dà accesso all’asilo è privo di serratura e di impianto di citofono,
costringendo a lasciare sempre aperto l’accesso alla struttura e rendendola di conseguenza
accessibile a chiunque e, considerata la particolare utenza, per niente sicura;
-
parte di recinzione che perimetra l’area esterna a confine con i terreni limitrofi, realizzata
con muretto in c.a. e pali con rete metallica, è crollata;
-
il marciapiede esterno perimetrale è assente lungo tutto il prospetto esposto ad est e sud
con conseguente contatto diretto del terreno (e vegetazione) alle murature;
-
a causa del cedimento del terreno sottostante e della presenza di erbe infestanti, la parte di
marciapiede esistente presenta una pavimentazione disconnessa;
-
i corpi illuminanti su palo per l’illuminazione esterna sono guasti;
-
presenza, nella zona esterna a sud dell’edificio, di una pozzetto d’ispezione interrato che
presenta la chiusura superficiale in cemento, a quota terreno, parzialmente crollata.
3. PROGETTO
3.1
Criteri progettuali
Le scelte progettuali, indirizzate dal progetto definitivo, sono volte a risolvere le criticità
riscontrate dallo stato dei luoghi, pertanto a rendere la struttura funzionante sotto tutti gli aspetti,
ricettivo, gestionale, impiantistico e normativo.
A tutto ciò si aggiunge la riorganizzazione funzionale degli spazi interni dettata dai “Nuovi
standards strutturali e organizzativi per i servizi di prima infanzia” approvati dalla Regione
Siciliana con Decreto Presidenziale del 16 maggio 2013.
Infine gli interventi previsti andranno ad incidere positivamente sui livelli di risparmio energetico,
di comfort e benessere ambientale.
3.2
Riorganizzazione funzionale degli spazi interni
Secondo il nomenclatore CISIS l’asilo nido è il “Servizio rivolto alla prima infanzia (0-3 anni)
per promuovere lo sviluppo psico-fisico, cognitivo, affettivo e sociale del bambino e offrire
sostegno alle famiglie nel loro compito educativo, aperto per almeno 5 giorni e almeno 6
ore al giorno per un periodo di almeno 10 mesi all’anno”.
4
L’attuale struttura comunale opera da molti anni fornendo tale servizio e grazie al finanziamento
di cui al Decreto del Dirigente del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali –
Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – del 6 ottobre 2009,
pubblicato sulla G.U.R.S. n.51 del 6 novembre 2009, l’Amministrazione Comunale può provvedere
alle necessarie opere di ristrutturazione nonché alla riorganizzazione funzionale al fine di
migliorare e potenziare tale servizio.
Pertanto alla luce dei “Nuovi standards strutturali e organizzativi per i servizi di prima
infanzia”, approvati dalla Regione Siciliana con Decreto Presidenziale del 16 maggio 2013, è
stata riorganizzata la distribuzione interna dei servizi così suddivisi:
Spazi destinati all’attività dei bambini:
Mq 270,50
Spazi destinati ai servizi generali:
Mq 115,00
Totale superficie interna utile
Mq 385,50
Spazi esterni per il gioco
Mq 250,00
Ai sensi del parag. 1.2 dell’allegato 1 del suddetto Decreto il progetto soddisfa i seguenti
standards:
STANDARDS
Spazi destinati all’attività dei bambini
Spazi esterni per il gioco
Superficie
7,5 mq x bambino
Mq 270,50
5 mq x bambino
Mq 250,00
Nello specifico si prevedono per le attività dei bambini:
-
3 aule per le unità funzionali (sezioni: lattanti, medi e grandi)
-
1 aula per attività laboratoriali o ad incremento delle unità funzionali
-
1 aula destinata al riposo
-
1 salone pluriuso
-
1 bagno per bambini con wc per l’infanzia e lavabi a canale
-
2 spazi per il cambio con fasciatoi e vaschetta
e per i servizi generali:
-
zona filtro d’ingresso
-
ufficio
-
spogliatoio e bagno per il personale
-
lavanderia
-
cucina (di 16 mq come da standard di cui al parag. 1.2.3)
-
dispensa (di 6 mq come da standard di cui al parag. 1.2.3)
5
-
locale preparazione portate
-
wc per il personale addetto alla cucina
-
locale caldaia.
Il progetto di riorganizzazione degli spazi consente di garantire la ricettività, sia a tempo pieno
che a tempo parziale, a 36 bambini, inoltre ai sensi del parag. 1.2.5 la ricettività massima potrà
essere estesa a 40 bambini.
Infine il progetto prevede l’acquisto di arredi specifici per l’infanzia che andranno ad
incrementare e/o sostituire quelli esistenti.
I lavori relativi a tale riorganizzazione consistono:
-
nell’ampliamento del locale cucina, dispensa, wc per il personale addetto alla cucina e
realizzazione del locale per la preparazione delle portate;
-
dislocamento dei servizi igienici dei bambini e realizzazione dei locali per il cambio;
-
ampliamento di due vani da destinare ad aule.
Ciò comporterà l’abbattimento di alcune tramezzature interne e la realizzazione di altre nuove
oltre che la ridistribuzione impiantistica.
3.3
Interventi di ristrutturazione
Il progetto di ristrutturazione prevede i seguenti interventi:
ƒ
Sistemazione della copertura
Impermeabilizzazione delle parti piane e delle parti legate allo smaltimento delle acque
meteoriche; Rimozione e sostituzione integrale di grondaie e pluviali; realizzazione di
ƒ
scossalina a protezione delle sommità dei muri perimetrali.
Sostituzione infissi esterni
Rimozione di tutti gli infissi esterni e sostituzione con infissi in alluminio taglio termico e
ƒ
vetro-camera.
Realizzazione di isolamento a “cappotto” sulle pareti esterne
Realizzazione di rivestimento termoisolante a “cappotto”; Finitura esterna con intonaco
ƒ
ƒ
minerale silossanico.
Opere di finitura e tinteggiatura interna
Posa di pavimentazione e rivestimento interni
Rivestimento vinilico acustico compatto con trattamento antibatterico tipo “Forbo, Sarlon 15
dB”: resistente all’abrasione gruppo T, progettato e fabbricato con energia verde al 100%,
resistente all’impronta residua di 0,07 mm, ai graffi, alle macchie e con proprietà antiscivolo
R10; non contiene sostanze vietate (formaldeide, pentaclorofenolo, metalli pesanti, CMR 1a
e 1b, è conforme alla normativa europea REACH e a fine vita può essere recuperato per il
riciclo o per la riconversione energetica.
6
ƒ
Realizzazione di vespaio perimetrale esterno
Realizzazione di vespaio perimetrale esterno; realizzazione massetto e pavimentazione
esterna lungo i prospetti est e sud; parziale rifacimento massetto e pavimentazione esterna
lungo i prospetti ovest e nord.
Il progetto di ristrutturazione garantisce a tutti gli ambienti interni il giusto rapporto di aeroilluminazione; per il locale dispensa e il wc annessi alla cucina si prevede l’installazione di
apparecchio per l’areazione forzata.
3.4
3.4.1
Impianti
Impianto di riscaldamento
La necessità di rivedere l’intero impianto di riscaldamento ha dato la possibilità di riprogettare
l’impianto secondo il reale fabbisogno energetico dell’edificio in funzione degli spazi interni e delle
attività ad essi legate.
Si è quindi previsto di realizzare un impianto di riscaldamento misto comprendente un sistema
con radiatori in allumino pressofuso, per gli ambienti destinati ai servizi generali e le zone comuni
(ufficio, locali per il personale, lavanderia, locali cucina, bagni, corridoio/ingresso) e un sistema con
pannelli radianti a pavimento per gli ambienti destinati alle attività dei bambini (aule, salone
pluriuso).
Con il sistema a radiatori il calore si propaga per convezione generando movimenti circolatori
dell’aria riscaldata.
Con il riscaldamento a pavimento il calore viene generato per irraggiamento in modo uniforme
sull’intera pavimentazione; il calore radiante riscalda i piedi generando una sensazione di
benessere, quindi ideale all’altezza di un bambino dai 0-3 anni, che gattona o gioca a terra.
L’ampia superficie riscaldante e la moderata temperatura dell’aria eliminano i moti convettivi
dell’aria riducendo la stratificazione verticale ed orizzontale del calore; si ha dunque meno polvere,
un gradevole senso di calore, un adeguato livello di umidità e la riduzione di condense e muffe
sulle pareti.
SISTEMA A RADIATORI
SISTEMA A PAVIMENTO
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Per il sistema a radiatori si prevede il recupero degli elementi esistenti che opportunamente
revisionati e dotati di valvole termostatiche, saranno reinstallati negli ambienti ove si sono previsti
in progetto.
Il sistema a pavimento sarà invece di nuova realizzazione. Esso verrà installato direttamente sulla
pavimentazione esistente mediante la posa di tubi multistrato bloccati sopra un pannello isolante e
successivamente annegati in un massetto su cui verrà posata la nuova pavimentazione in pvc.
L’intero pacchetto finito avrà lo spessore di circa 8,5 cm.
Il numero dei corpi scaldanti e la tipologia dei circuiti impiegati per gli impianti a pavimenti sono
stati scelti in funzione delle caratteristiche degli ambienti da riscaldare e della potenza termica da
fornire.
I due sistemi saranno alimentati da una nuova distribuzione idraulica costituita da collettori
complanari in ottone con tubazioni di mandata e ritorno realizzate in polipropilene o multistrato
secondo lo schema di progetto allegato.
Le tubazioni di alimentazione principale (dal collettore principale ai singoli collettori di zona)
saranno realizzate con tubi in polipropilene reticolato, di idonee dimensioni, isolati con guaina
flessibile o lastra in elastomero sintetico estruso a cellule chiuse, coefficiente di conducibilità
termica a 40 °C non superiore a 0,040 W/m⋅K, classe E di reazione al fuoco
Le tubazioni di collegamento di ogni radiatore con il collettore di riferimento, saranno realizzate con
tubi multistrato PE-X/AL/PE-X, dimensioni 14x2, isolati con strato di materiale coibentante
realizzato in polietilene espanso a cellule chiuse, spessore minimo 6mm, privo di CFC e HCFC,
conduttività termica 0.040 W/m⋅K, classe E di reazione al fuoco.
I singoli circuiti dell’impianto radiante a pavimento, in partenza dal collettore di riferimento,
saranno realizzati con tubi multistrato PE-RT/Al/PE-HD, prodotto in conformità alla norma UNI EN
ISO 21003, di idoneo diametro, isolati con strato di materiale coibentante realizzato in polietilene
espanso a cellule chiuse, spessore minimo 6mm, privo di CFC e HCFC,.
Tutte le tubazioni previste saranno incassate a pavimento o parete.
Tutte le linee principali ed i collettori di distribuzione saranno intercettabili.
I collettori saranno alloggiati entro apposite cassette incassate nelle murature.
L’impianto sarà alimentato da una caldaia murale a condensazione modulante, ad alta efficienza e
bassissime emissioni inquinanti, alimentata a gas metano, avente potenza nominale di 35 kW.
Essa sarà installata all’interno del locale dedicato e sarà alimentata dalla condotta di adduzione
gas esistente.
La caldaia prevista sarà impiegata anche per la produzione dell’acqua calda sanitaria ad
integrazione dell’impianto solare in progetto.
Per consentire il funzionamento ottimale dei due sistemi di riscaldamento, i quali lavorano con
temperature di mandata dell’acqua differenti (40°C per l’impianto a pavimento e 65°C per i
radiatori), si è previsto di installare, immediatamente a valle della caldaia, un collettore idraulico
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principale costituito da un separatore idraulico abbinato ad un collettore di zona dotato di: due
gruppi di miscelazione, un gruppo di alimentazione ad alta temperatura e un gruppo di sicurezza.
Il separatore idraulico permette di rendere indipendente il circuito idraulico della caldaia dai circuiti
idraulici dell’impianto termico con il vantaggio immediato di avere il circuito primario a portata
costante e il circuito secondario a portata variabile o intermittente.
I gruppi di miscelazione, dotati di valvole miscelatrici e circolatori ad alta efficienza energetica
installati sulle tubazioni di mandata, consentono l’alimentazione dei circuiti a bassa temperatura
del sistema a pavimento.
Il gruppo di alimentazione ad alta temperatura, dotato di circolatore ad alta efficienza energetica
installato sulla tubazione di mandata, consente l’alimentazione del sistema a radiatori.
L’abbinamento del sistema idraulico così realizzato ad un sistema di termoregolazione
dell’impianto consente di gestire i due sistemi di riscaldamento ottimizzandone il funzionamento e i
consumi secondo le reali condizioni climatiche e le esigenze dell’attività.
Il sistema di termoregolazione previsto per l’impianto in progetto sarà costituito da un regolatore
digitale di temperatura in grado di gestire 2 circuiti di riscaldamento miscelati ed un circuito di
riscaldamento diretto (on/off), dotato di orologio programmatore annuale e collegato con una
sonda di temperatura ambiente e con quattro comandi remoti (uno per ogni zona di riscaldamento)
dotati di sonda ambiente. Ciò permette di regolare la temperatura di ogni zona.
Fanno parte del sistema di regolazione anche le valvole termostatiche installate su ogni radiatore
per il controllo locale della temperatura.
3.4.2
Impianto elettrico
Alla luce di quanto rilevato e delle modifiche previste riguardanti la riorganizzazione funzionale
degli spazi interni della struttura, si ritiene opportuno prevedere un intervento di adeguamento
normativo e funzionale dell’impianto elettrico esistente che comunque una volta realizzato dovrà
essere conforme alle norme CEI vigenti, non dovrà costituire causa primaria di esplosione o di
incendio e non dovrà fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi,
Partendo quindi dall’impianto esistente si prevede di riutilizzare, adeguandoli tutti i punti luce e i
punti presa esistenti. L’adeguamento consiste nella sostituzione dei conduttori elettrici, degli
interruttori di comando e delle prese, per l’occasione saranno sfruttati, per quanto possibile, tutti i
cavidotti sottotraccia esistenti. Eventuali tratti non sfruttabili saranno realizzati ex-novo.
Nuovi punti luce e punti presa saranno realizzati nei locali di nuova costituzione o con nuova
destinazione sprovvisti di punti esistenti. I nuovi punti luce e punti presa saranno in esecuzione da
incasso con linee elettriche di alimentazione in esecuzione sotto traccia.
Saranno interamente riviste tutte le alimentazioni elettriche dei condizionatori installati nei vari
ambienti.
Per i corpi illuminanti esistenti e funzionanti si prevede un intervento di revisione generale e quindi
il loro riutilizzo. I corpi illuminanti non funzionanti e non riparabili saranno sostituiti con apparecchi
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di nuova costruzione, idonei per il montaggio a soffitto, adatti per lampade fluorescenti lineari o
compatte.
Anche se le attività si svolgono durante le ore diurne si è previsto di installare in alcuni ambienti
lampade di emergenza autonome, aventi autonomia di 1h e tempo di ricarica di 12h, per garantire
un livello minimo di illuminazione anche in assenza di energia elettrica.
L’impianto in progetto avrà una nuova distribuzione elettrica, da realizzare interamente
sottotraccia, suddivisa su più circuiti, in modo tale che un eventuale guasto non provochi la messa
fuori servizio dell’intero impianto.
Un quadro elettrico generale, installato in sostituzione di quello esistente, conterrà gli interruttori di
tipo automatico magnetotermico, per la protezione e il sezionamento delle varie sezioni di
impianto.
Due piccoli sottoquadri, installati rispettivamente nella lavanderia e nella cucina, comprenderanno
gli interruttori per il sezionamento e la protezione dei circuiti prese e di illuminazione installati
localmente.
E’ stata prevista la realizzazione di un impianto di terra costituito da un dispersore del tipo a
picchetto, realizzato in acciaio zincato, infisso nel terreno in prossimità dell’ingresso, al quale sarà
collegato il conduttore di terra, avente sezione 16mm², per il collegamento con il nodo collettore di
terra, installato all’interno del quadro elettrico generale. Al nodo collettore di terra faranno capo i
conduttori di protezione delle linee elettriche dorsali installate.
L’impianto sarà alimentato dalla fornitura di energia elettrica esistente, di tipo monofase, con
potenza contrattuale di 10kW. Per l’occasione si prevede di spostare il contatore dell’energia dalla
posizione attuale (ubicata presso la via G. Matteotti) alla posizione prevista nel progetto originario,
peraltro già predisposta, in corrispondenza l’accesso carrabile alla struttura.
In corrispondenza della nuova ubicazione del contatore sarà installato un quadro elettrico
(avanquadro) che avrà montato oltre l’interruttore generale dell’impianto, un interruttore automatico
magnetotermico differenziale, abbinato ad un interruttore orario e ad un interruttore crepuscolare,
per i controllo e l’alimentazione elettrica dell’impianto di illuminazione esterna.
Per l’illuminazione esterna si prevede la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti assieme al
rifacimento dell’impianto elettrico di alimentazione.
Il progetto prevede infine la predisposizione del cavidotto necessario per il futuro allaccio
dell’impianto fotovoltaico alla fornitura Enel.
Tutti i materiali impiegati saranno dotati di marchio IMQ o equivalente.
I cavi da impiegare all’interno della struttura dovranno essere non propaganti la fiamma e
l’incendio e a bassissima emissione emissione di gas corrosivi.
Gli impianti sopra descritti dovranno essere realizzati a regola d’arte, se sottoposti ad interventi di
manutenzione ordinaria o straordinaria i lavori eseguiti dovranno essere eseguiti secondo le
normative vigenti.
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Al termine dei lavori dovranno essere eseguite le verifiche finali atte ad accertare la rispondenza
normativa degli impianti ed il funzionamento degli stessi.
Ciascun impianto oggetto del presente intervento dovrà essere certificato ai sensi del Decreto n.
37 del 22 gennaio 2008.
3.4.3
Impianto idrico-sanitario
Con la riorganizzazione degli spazi interni è necessaria la ridistribuzione dell’impianto idricosanitario comprensivo di adduzione acqua calda e fredda e scarico fognario.
Si prevede la rimozione di tutti gli apparecchi sanitari, lavabi e tubazioni e la successiva
collocazione di idonei sanitari, lavabi, cassette di scarico per i wc con doppio comando, miscelatori
termostatici per i lavabi dei bambini.
3.4.4
Impianto solare termico
L’installazione di un impianto solare termico consentirà la produzione di acqua calda sanitaria
tutto l’anno e l’integrazione alla caldaia per il riscaldamento nei mesi invernali.
L’impianto a circolazione naturale è dimensionato per il fabbisogno di ACS relativo alla tipologia
edilizia e all’utenza ed è costituito da due collettori solari a lastra piana con superficie di circa 2,5
mq e da un boiler con capienza di 300 lt.
L’impianto sarà installato sul tetto a falda con orientamento sud.
3.4.5
Impianto fotovoltaico
Si prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 3 KW costituito principalmente da:
-
12 moduli in silicio policristallino da 250 Wp
-
Inverter da 3000 W
L’impianto occuperà una superficie di circa 22 mq e sarà installato sul tetto a falda con
orientamento sud.
3.4.6
Impianto di climatizzazione
Attualmente la struttura è dotate di condizionatori del tipo on/off, di diverse tipologie costruttive
e differente potenze di assorbimento elettrico, installati nelle aule e nel salone pluriuso.
Il progetto prevede il riutilizzo degli stessi apparecchi ma adeguando il loro collegamento alla
rete elettrica e sostituendo eventuali filtri usurati.
3.5
Sistemazione esterna
Si prevede il rifacimento della porzione di recinzione crollata, la messa in sicurezza del pozzetto
d’ispezione e la sistemazione dei cancelli d’ingresso con l’installazione di citofono.
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3.6
Abbattimento barriere architettoniche
La progettazione degli interventi previsti ha tenuto conto dei requisiti di accessibilità ai sensi
della L. 13/89 e D.P.R. 503 del 24 luglio 1996.
Si prevede l’adeguamento del bagno del personale con l’inserimento di wc e lavabo ergonomici
al fine di garantire la fruibilità del servizio igienico anche a persone con ridotta o impedita capacità
motoria.
Tutti gli ambienti interni e gli spazi esterni sono progettati garantendo l’accessibilità in condizioni
di adeguata sicurezza e autonomia.
3.7
Efficienza Energetica
Gli interventi previsti in progetto sono mirati al miglioramento dell’efficienza energetica portando
i valori della trasmittanza termica delle strutture, coinvolte dalla ristrutturazione, al di sotto dei valori
limite di cui al D.M. 11/03/2008 in vigore dal 14 marzo 2010. Tra gli interventi da attuare, il sistema
“a cappotto” sulle pareti esterne e l’installazione di nuovi infissi in alluminio taglio termico con vetro
camera daranno il maggior apporto per garantire un buon isolamento termo-acustico e abbattere le
dispersioni termiche.
Relativamente al fabbisogno e alla prestazione energetica dell’edificio si rimanda ai risultati di
calcolo allegati al progetto.
4. QUADRO ECONOMICO
4.1
Computo metrico e analisi prezzi
Alle voci di computo per le singole lavorazioni sono stati applicati i prezzi desunti dal prezziario
regionale per i lavori pubblici per l’anno 2013; per la complessità dei lavori è stato necessario
elaborare voci secondo apposite analisi dei prezzi unitari utilizzando i costi elementari di mercato,
nonché prevedere lavorazioni a corpo.
4.2
Somme a disposizione dell’Amministrazione
Tra le somme a disposizione, oltre alle voci relative all’IVA sull’importo dei lavori, gli imprevisti
nella misura del 10% sull’importo dei lavori, spese competenze tecniche, incentivi interni, oneri di
accesso a discarica e il contributo per l’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici, si contemplano
anche le spese per l’allaccio all’Enel e la pratica da istruire al GSE per l’installazione dell’impianto
fotovoltaico, nonché nuovi arredi per le aule e la cucina dell’asilo nido.
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4.3
A.
Quadro economico
LAVORI
a) Importo dei lavori a base d'asta al netto del costo del personale
a1) Opere edili
€ 120.927,73
€ 75.262,93
a2) Impianti
€ 45.664,80
b) Costo del personale non soggetto a ribasso al netto di Spese Generali e Utili
d'impresa
€
27.951,64
c) Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
€
4.008,00
TOTALE
B.
A
€ 152.887,37
SOMME A DISPOSIZIONE
a) IVA sui lavori 10%
b) Imprevisti 10% sui lavori
€
€
15.288,74
15.288,74
c) Incentivi di cui all'art.92 D.Lgs. 163/2006
d) Comp. tecniche: Proget. esec. e Coord. Sicurezza in fase prog.
(ribasso 10,25%)
e) Comp. tecniche: D.L., misura e contabilità, CRE e Coord. Sicurezza in fase
esec. (ribasso 10,25%)
€
3.057,75
€
6.728,17
€
13.269,68
f) CNPAIA e IVA 22% su competenze tecniche d), e)
€
5.375,42
g) Oneri accesso a discarica
€
1.900,00
h) Contributo Autorità di Vigilanza
i) Spese allaccio enel, spostamento contatore e pratica GSE per
fotovoltaico
€
30,00
€
2.117,48
l) Arredi e attrezzature
€
16.000,00
B €
79.055,98
€
231.943,35
TOTALE
COSTO COMPLESSIVO DELL' OPERA ( A+B )
13