Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di

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Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha
molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è
sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale
che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il
professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a
Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e
Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di
normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei
palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una
stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a
stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e
perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente
invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane
dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui,
deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero
ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
Un manuale pieno di risorse per non rimanere mai a corto di idee per la tua casa. Quando
qualcosa è vecchio o fuori uso, oppure non ti piace più, trasformalo. Tutto può essere riutilizzato e
reinventato per uno stile di vita fantasioso. Così eviti inutili sprechi, proteggi la natura e stai al
passo con le ultime tendenze del design contemporaneo. Rivoluzionerai la tua casa ispirandoti alle
creazioni dei designer più all'avanguardia e mettendo in pratica i suggerimenti e i progetti step by
step contenuti nel volume.
Il livello di disuguaglianza del reddito in America raggiunge oggi picchi mai visti da prima della
Grande depressione. Negli anni del boom, precedenti alla crisi finanziaria del 2008, l'1 per cento
dei cittadini si è impadronito di più del 65 per cento dei guadagni del reddito nazionale totale. E
tuttavia, mentre il Pil cresceva, la maggior parte dei cittadini vedeva erodere il proprio tenore di
vita. Nel 2010, mentre la nazione lottava per superare una profonda recessione, l'1 per cento
guadagnava il 93 per cento del reddito aggiuntivo creato nella cosiddetta "ripresa". Mentre coloro
che sono in alto continuano a godere della migliore assistenza sanitaria, della migliore educazione
e dei benefici della ricchezza, essi spesso non riescono a comprendere che, come sottolinea
l'autore, "il loro destino è collegato a quello dell'altro 99 per cento". In questo volume Stiglitz unisce
la sua formidabile visione economica a un appassionato richiamo affinché l'America torni agli ideali
economici e politici che l'hanno resa grande. La disuguaglianza infatti non nasce nel vuoto. E il
risultato dell'interazione di forze di mercato e di manovre della politica. Grazie a essa l'America è
sempre meno la terra delle grandi opportunità e sempre meno è in grado di rispondere alle
aspirazioni e ai bisogni dei suoi cittadini. Ma non deve necessariamente essere cosi.
Dopo essere sfuggiti agli orrori della Dimensione Oscura e aver sventato la terribile minaccia che
incombeva su di loro, Elena e i suoi amici sono ansiosi di lasciarsi il passato alle spalle per iniziare
una nuova vita al Dalcrest College, lo stesso campus in cui si sono incontrati e innamorati i genitori
di Elena. Tuto inizia sotto i migliori auspici: Elena e Stefan sono più affiatati che mai e con Bonnie,
Meredith e Mat al suo fianco, la ragazza è convinta che stia per cominciare l'anno più bello della
sua vita. Persino Damon sembra cambiato e pare andare d'accordo con tuti. Ma quando gli
studenti del campus cominciano misteriosamente a scomparire, si fa strada l'inquietante sospetto
che le tenebre di Fell's Church li abbiano seguiti. Per scoprire cosa stia accadendo possono
contare solo su loro stessi, proteggendosi l'un l'altro, perché ogni nuovo arrivato è un potenziale
nemico. Riusciranno a mettere da parte vecchi rancori e gelosie per fronteggiare ancora una volta
il male?
"Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni, e quelle che trovi
sono succulente, non ne puoi più fare a meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a
uno schema generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro particolari. E ti si
ficcano in testa, finché un'altra - incredibile, ma vera - prende il posto della precedente. Davanti
vedi l'asticella dell'assuefazione che non fa che alzarsi e preghi di non andare mai in crisi di
astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario,
senza riuscire a fermarmi. Sono fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello
stomaco. Ma perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, e
più mi accorgo che la gente non sa. C'è un fiume che scorre sotto le grandi città, un fiume che
nasce in Sudamerica, passa dall'Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via
del Corso e per i boulevard parigini, si ritrovano a Times Square e camminano a testa bassa lungo
i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a sopportare tutto questo rumore?" (Roberto
Saviano)
Rita Levi-Montalcini è stata non solo una grande scienziata, ma anche una divulgatrice
appassionata, una strenua combattente per i diritti femminili, una donna attenta alla cultura, alla
politica e alla società. È stata insomma una grande umanista, convinta che la scienza dovesse
essere al servizio dell'umanità. Decisa a non concentrarsi esclusivamente sulla propria professione
ma a mostrare la propria sensibilità amando ogni aspetto della vita, si è dedicata al prossimo
attraverso la fondazione che porta il suo nome e che si occupa di diffondere l'istruzione femminile
in Africa. Il pensiero di Rita Levi-Montalcini è sintetizzato in una sua preziosissima testimonianza,
una delle ultime che ci ha lasciato poco prima di morire e che è pubblicata in questo libro insieme
ai contributi di altre illustri donne italiane. Nove grandi artiste, scienziate e intellettuali rendono
omaggio a Rita Levi-Montalcini raccontando come sono riuscite a vincere le sfide che ogni donna,
in tutto il mondo, si trova ad affrontare: superare i pregiudizi, imporsi in ambienti spesso dominati
dagli uomini, conciliare il lavoro con gli affetti e la maternità. Riunite in un solo volume, dieci
personalità eccezionali, dieci storie uniche per altrettante visioni del mondo da cui emerge
un'affascinante concordanza sui valori fondamentali: dedizione al lavoro, passione, impegno e
sacrificio, onestà e attenzione agli altri, e soprattutto la forza di rialzarsi sempre dopo le inevitabili
sconfitte.
Iris ha 79 anni, una figlia intelligentissima e antipatica, che parla esclusivamente con Dio, e una
nipote bellissima e ignorante, che trae vantaggio dalle passioni degli uomini. Vive sola ed è in
ottima salute, ma quando, per risolvere una decorosa miseria ormai intollerabile, vende la nuda
proprietà della casa in cui abita, incomincia a pensare alla morte. È perché ha scommesso sulla
sua aspettativa di vita? Lo chiede a Carlo, lo psicoanalista che lavora al pianterreno e, da tre anni,
prende il caffè con lei al bar di fronte. Carlo è una buona conoscenza, una consuetudine, quasi un
amico. È lui che le consiglia di tenere un diario per contenere e disinnescare quei sintomi
minacciosi, Iris esegue. Prima è cauta, racconta le sue paure per dominarle. Ma poi finisce per
raccontare anche altro. E si scopre innamorata di Carlo. Anche questo è un sintomo, ma siamo
portati a pensare che sia sintomo di una malattia giovanile. È così? Esiste una scadenza per l'eros,
un inverno del nostro desiderio? Oppure è uno dei tanti stereotipi che ci obbligano a rinunciare alla
vita? Contro ogni previsione Iris e Carlo vivranno la loro storia d'amore, impareranno a guardarsi
l'un l'altra, e a guardare il tratto di strada che devono ancora percorrere, approfittando della luce
più suggestiva. Quella del tramonto. Con "Piangi pure" Lidia Ravera racconta una storia struggente
in cui l'età avanzata dei protagonisti diventa l'occasione per un rinnovato inno alla vita.
Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l'Appennino
emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco: quattro case, tre strade,
una chiesa, un cimitero, e intorno solo vigneti, a perdita d'occhio. Lì, di sera, Roberto sfoga in
incognito la sua passione per la cucina e per i vini nel piccolo ristorante ricavato nel chiostro di un
antico monastero. Di giorno, invece, lavora nella questura della scintillante e perbenista Treviso.
Una vita che scorre lenta, tra le sempre più rade visite della sua Alice e le sempre più frequenti
chiacchierate con Susana, una bella sudamericana andata come lui a voltare pagina in
quell'angolo di mondo. Sino a quando, un giorno d'inverno, il commissario non incontra Francesca,
una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una giovane
sparita nel nulla. Per quanto Roberto punti i piedi in nome della serenità ritrovata tra i vigneti di
Termine - anche grazie ai farmaci che assume per non sprofondare nelle visioni angosciose che lo
tormentano - davanti a lui si delinea una scia di scomparse misteriose: tutte donne, tutte
giovanissime, tutte straniere. Invisibili per la procura, per la polizia, per la gente. Roberto non può
più scappare. È costretto ad affrontare un'indagine che lo porterà a scrutare le acque nere dei
laghi nascosti tra i vigneti, a scoprire che un passato irrisolto può allungare le sue dita fatali fino al
nostro presente...
"Quando l'imperatore era un dio" racconta un'altra pagina poco conosciuta della storia americana:
l'internamento dei cittadini di origine giapponese nei campi di lavoro dello Utah, in seguito
all'attacco di Pearl Harbour. Un tranquillo padre di famiglia arrestato nel cuore della notte; sua
moglie, i suoi bambini costretti a un viaggio verso l'ignoto. Una storia emblematica del destino di
chi divenne invisibile per tutta la durata della guerra.
"L'invenzione dei soldi" ci racconta in maniera approfondita e divertente, con tanti aneddoti e
curiosità, la storia di un'Italia all'avanguardia nel momento in cui per la prima volta la moneta si
trasforma in merce e il mercante può così diventare banchiere. È infatti proprio tra Genova, la
Toscana (Lucca, Siena, Firenze) e Venezia dopo il Mille che nascono le prime società
multinazionali ed è da qui che i mercanti partono per costruire colonie commerciali in tutto il
Mediterraneo. È in Italia che nascono le banche e le società di assicurazione, che vengono
inventati gli assegni e le prime obbligazioni e qui, di conseguenza, avvengono anche i primi reati
finanziari, dai rocamboleschi furti con scasso ai danni dei forzieri di prestigiose banche fino alla
creazione di vere e proprie zecche clandestine per falsificare monete. È la moneta italiana, con il
genovino, il fiorino e il ducato, a dominare per secoli i commerci di tutto il mondo grazie alla fiducia
che riscuote e al suo pregio artistico. "L'invenzione dei soldi" è inoltre un viaggio ricco di
personaggi geniali e intraprendenti, capaci di incidere profondamente nella storia moderna, da
Fibonacci, che per primo introduce in Occidente lo zero, a Luca Pacioli, che diffonde gli strumenti
della contabilità utilizzati ancora ai nostri giorni, fino a John Law, lo scozzese che dà vita alla prima
bolla finanziaria della storia, quella della Compagnia del Mississippi, e che finisce la sua vita a
Venezia.
Zoë Bradbury non sa di essere in pericolo: sebbene abbia soltanto ventisei anni, è già
un'archeologa biblica di fama internazionale e, nel corso delle sue ricerche, ha elaborato una
teoria rivoluzionaria. E adesso ha trovato la prova definitiva, il reperto che potrebbe riscrivere la
storia della cristianità. Ma c'è chi è determinato a farla tacere, per sempre... Ben Hope è abituato a
vivere sul filo del rasoio: prima ha affrontato missioni pericolosissime come ufficiale delle forze
speciali dell'esercito, poi, dopo il congedo, si è specializzato nel ritrovare e salvare persone rapite.
Ora, però, è un uomo segnato dal dolore che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle. Per
ricominciare una nuova vita, si trasferisce quindi a Oxford e riprende gli studi di Teologia, la sua
vera, grande passione. Tuttavia i fantasmi del passato bussano ancora alla sua porta quando il
professor Tom Bradbury, un vecchio amico del padre, gli annuncia di aver perso i contatti con la
figlia - impegnata in uno scavo archeologico prima in Turchia e poi in Grecia - e gli chiede il suo
aiuto. Ben non può certo rifiutarsi, e viene così coinvolto in una frenetica corsa contro il tempo non
solo per salvare la vita di Zoë, ma anche per sventare una cospirazione di fondamentalisti religiosi,
il cui obiettivo è mettere il mondo intero sotto ricatto. Dalle isole greche agli Stati Uniti,
dall'Inghilterra a Gerusalemme, la caccia è iniziata...
Ci troviamo nel bel mezzo di una crisi sistemica senza un programma di socializzazione di massa
dell'attività produttiva, e in un contesto di accanita competizione internazionale fra poli imperialisti,
con uno scontro sempre più duro e frontale fra area del dollaro e area dell'euro-marco. La
Germania controlla la sua crescita incentrandola sull'export e necessita del deficit dei paesi
europei dell'area mediterranea, i cosiddetti PIGS (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna), inclusa anche
la Francia, in quanto l'acquisto da parte del sistema bancario e finanziario tedesco dei titoli del
debito pubblico di questi paesi rappresenta una forma di investimento del proprio eccedente
accumulato con le esportazioni. In concreto, il surplus della bilancia commerciale tedesca è reso
redditizio dall'investimento nel debito dei paesi europei con bilancia commerciale in deficit. Ed è
proprio il sistema bancario tedesco che gestisce tale eccedente, compreso quello di altri paesi del
Nord Europa. Alla fine, la politica applicata difenderà ovviamente gli interessi dei più forti, in questo
caso dei paesi esportatori dell'Europa centrale, rispetto ai deboli paesi europei della periferia
mediterranea. In pratica, salvare l'Unione Europea e quindi il modello di export tedesco significa
semplicemente distruggere le possibilità autonome e autodeterminate di sviluppo dei paesi europei
dell'area mediterranea, lasciando un sempre maggior numero di persone senza protezione, nella
miseria...
Sarah Lund, vicecommissario della Omicidi di Copenaghen, è pronta. Sta per trasferirsi con il figlio
Mark e il fidanzato Bengt in Svezia, per iniziare una nuova vita. L'aspetta però ancora un giorno di
lavoro, giusto il tempo di sistemare le ultime cose ed effettuare il passaggio di consegne al suo
successore, Jan Meyer. Sarah non immagina però che sta per capitarle un caso che la coinvolgerà
al punto da stravolgere completamente i suoi programmi: il brutale assassinio di una
diciannovenne, Nanna Birk Larsen, il cui corpo viene rinvenuto nel bagagliaio di una macchina,
sprofondata nelle acque di un canale in un bosco fuori città. Il movente dell'omicidio è un mistero,
e la situazione si complica ancora di più quando emerge un collegamento fra la morte della
ragazza e Troels Hartmann, brillante politico impegnato in una campagna senza esclusione di colpi
per le imminenti elezioni a sindaco della capitale. Mentre il capo della polizia li sprona a chiudere il
caso che rischia di travolgere il candidato sindaco, Lund e Meyer portano tenacemente avanti
l'indagine scoprendo verità inquietanti e destreggiandosi fra il passato della vittima e della sua
famiglia e l'ambiguo mondo della politica. E la strada che porta all'assassino, in un susseguirsi
frenetico di ipotesi e di presunti colpevoli, si rivela un labirinto dal quale è difficile uscire.
Pensieri e racconti di vita. Le "Confessioni ultime" di Mauro Corona sono il diario intimo di "un
sognatore". Un autoritratto che richiama in alcuni passaggi l'indimenticabile tradizione degli scritti
morali, da Seneca al filosofo e samurai Jocho Yamamoto, e si trasforma con impennate improvvise
in un personalissimo sfogo sull'attualità e la politica. Suoni e basta, le parole hanno perso
consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. Le Confessioni prendono forma da queste parole
ormai vuote. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore,
amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. Una rappresentazione laica profonda e illuminante: "Sono un
grande peccatore, ma per tradizione e per educazione spero in Dio, e lo rispetto a modo mio.
Spero in Dio, però non so più dov'è finito... Diceva Zvi Kolitz: 'Caro Dio, io credo in te nonostante
te'". Con un videoreportage di Giorgio Fornoni. Le musiche di Nick Cave e Warren Ellis, tratte dal
film "The Assassination of Jesse James", accompagnano Mauro Corona in un viaggio a Erto,
"paese di crolli e di dolore", cinquant'anni dopo la tragedia del Vajont. Dalla tana rifugio in cui vive
e lavora ai luoghi della sua quotidianità, 44 minuti che raccontano in presa diretta uno tra gli
scrittori italiani più letti e amati.
Quasi ogni giorno Erica e Tea s'incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in
banca, un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su facebook,
due figli. Tea è la protagonista della serie tv di culto "Testa o Cuore", ha un passato complesso, un
marito fascinoso e manipolatore. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli
yogurt light. Erica osserva il carrello di Tea e sogna: sogna la libertà di una donna bambina, senza
responsabilità, la leggerezza di un corpo fantastico, la passione di un amore proibito. Certo non
immaginerebbe mai di essere un mito per il suo mito, un ideale per il suo ideale. Invece per Tea lo
è: di Erica non conosce nemmeno il nome e l'ha ribattezzata "signora Cunningham". Nelle sue
abitudini coglie la promessa di una pace che a lei pare negata, è convinta sia un punto di
riferimento per se stessa e per gli altri, proprio come la madre impeccabile di "Happy Days". Le
due donne, in un continuo gioco di equivoci e di proiezioni, si spiano la spesa, si contemplano a
vicenda: ma l'appello all'esistenza dell'altra diventa soprattutto l'occasione per guardare in faccia le
proprie scelte e non confonderle con il destino. Che comunque irrompe, strisciante prima,
deflagrante poi, nelle case di entrambe. Sotto la lente divertita e sensibile della scrittura di Chiara
Gamberale, ecco così le lusinghe del tradimento e del sottile ma fondamentale confine tra fuga e
ricerca.
Un pugno di case nell'angolo più sperduto del Nebraska e migliaia di ettari di campi desolati in
pieno inverno. Quando Jack Reacher si presenta alla reception dell'unico motel nel raggio di cento
chilometri, non cerca altro che una tazza di caffè e una stanza in cui passare la notte, ma è
destinato a imbattersi in un incubo che dura da più di vent'anni. Tutto comincia con la telefonata di
una donna che ha bisogno di cure. Il medico, appollaiato al bancone del bar, è ubriaco fradicio e
non sembra in grado di guidare. Reacher gli fa da autista e scopre che la donna ha il naso
fracassato per colpa del marito, Seth Duncan, spavaldo rampollo di una famiglia che tiene in
scacco la comunità del piccolo villaggio grazie a una rete di minacce, ricatti e vere e proprie
sevizie. Dopo avere prestato soccorso alla donna, Reacher decide di impartire una dura lezione al
marito, scatenando però la reazione della famiglia Duncan, che organizza una caccia all'uomo con
l'aiuto di picchiatori prezzolati e sicari della malavita di Las Vegas, impelagata in oscuri traffici nella
zona. E a poco a poco quella che sembrava una semplice lite familiare svela i contorni di una faida
iniziata molto tempo prima con la tragica sparizione di una bambina, mistero irrisolto che cela uno
scenario ben più agghiacciante e cruento. Solo e braccato in un territorio sconosciuto, Reacher
affronta la sua prova più difficile, determinato a fare giustizia una volta per tutte...
Nella vita quotidiana di ognuno di noi la crisi ha assunto i tratti di un personaggio da tragedia
antica: il fato, il convitato di pietra, una presenza immanente e ostile, eppure inafferrabile.
Conseguenza inevitabile quando gli effetti di una congiuntura globale sono ormai alle porte delle
nostre case, colpiscono le nostre vite, corrodono la speranza di un futuro per i nostri figli e
sgretolano ciò che davamo per scontato: stile di vita, lavoro, salute, istruzione. C'è la sensazione
diffusa che tutto ciò sia solo la punta di un iceberg, che queste perdite siano in realtà le estreme
propaggini di un enorme buco nero in espansione. Ma mancano le prove, perché nessuno dice
veramente come stanno le cose. C'è un silenzio colpevole perché interessato da parte dei pochi
che sanno. "Invece della catastrofe" vuole svelare le tremende verità che ci vengono nascoste e
lanciare un drammatico appello alle coscienze. La crisi economica è solo un aspetto del problema.
Crisi climatica, ambientale, energetica, demografica, crisi dei rifiuti, crisi dell'acqua sono tutte
strettamente connesse. L'illusione degli ultimi tre secoli che in un sistema finito di risorse fosse
possibile una crescita infinita si è definitivamente infranta. L'umanità sta andando a marce forzate
verso la catastrofe, una catastrofe immane rispetto alla quale le due guerre mondiali che abbiamo
vissuto saranno rappresentazioni secondarie e minori. Un cambiamento di rotta è ancora possibile,
ma i tempi per questa trasformazione sono ormai stretti...
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza
dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto
offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata,
nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e
troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto
noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una
corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di
lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e
abbracciare così nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma
Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo
all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio,
tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un
albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un
immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di
salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova.
Conquistare la più alta carica dello Stato senza nemmeno fare la rivoluzione. E nello stesso tempo
scoprire alla fine del mandato di aver fallito completamente il progetto perseguito per anni:
riformare il costume e la politica italiana. Tutto è andato in fumo. Anche la meteora Monti,
un'invenzione di Napolitano per coprire il vuoto lasciato dai partiti incapaci di affrontare la crisi
economica e il confronto con l'Europa. Intanto il ciclone Grillo sovverte i piani del Pd e del
presidente. Tutto da rifare. Come ricostruisce Chessa utilizzando documenti di partito, lettere,
testimonianze di amici e nemici. Napolitano (Napoli, 1925), undicesimo presidente della
Repubblica, ha attraversato indenne tutte le stagioni della politica: dallo stalinismo e gli anni bui
delle invasioni dell'Ungheria e della Cecoslovacchia, alle divisioni all'interno del Pci tra la destra
amendoliana, la sinistra di Ingrao, la corrente migliorista e poi la fine del comunismo, tangentopoli,
il Quirinale inaspettato, il confronto con Berlusconi e il braccio di ferro con la Procura di Palermo.
Riannodare i fili di questa storia significa rispondere ai tanti quesiti che la politica pone oggi a chi
vuole capire quale futuro ci attende. Forse Napolitano sarà l'ultimo presidente di una lunga
stagione, lui comunista distante e freddo, assurto improvvisamente a padre della patria e leader.
Presidente con molti più poteri di quanti lui stesso all'inizio del mandato pensava di avere.
Una lampada, una bicicletta, un computer, ma anche libri, siti web, sistemi e servizi. All'origine
delle "cose", fìsiche o immateriali, che ogni giorno entrano nelle nostre vite, esiste un processo
globale di progettazione nel quale convergono ideazione, produzione, comunicazione, utilizzo,
consumo e riuso: è il design. Dopo averne descritto le caratteristiche e il campo d'azione, l'autore
ci guida nelle sue diverse declinazioni nel contesto internazionale, ed in quello italiano, dove il
design ha trovato un terreno fertile per esprimersi ai massimi livelli trasformando alcuni oggetti in
icone del vivere quotidiano. E domani? Quali sfide per il design del terzo millennio?
John Puller è un veterano di guerra e il miglior agente speciale del Comando dell'esercito degli
Stati Uniti per le indagini penali. Suo padre era una leggenda dell'aeronautica e suo fratello, un alto
ufficiale dell'esercito, sta scontando una condanna all'ergastolo per tradimento in un carcere
militare di massima sicurezza. Puller non è il tipo d'uomo interessato alle medaglie, parla poco, ha
uno spirito indomito, molte cicatrici e una tenacia inarrestabile per trovare la verità. Ora, è
chiamato a risolvere un caso in una zona remota della Virginia, lontana da qualsiasi avamposto
militare. Qualcuno ha ucciso brutalmente un colonnello della Difesa insieme a tutta la sua famiglia.
Ma dopo averlo incaricato dell'indagine, sembra che l'esercito non sia disposto a fornirgli né risorse
né aiuti per risolvere il caso. Il detective del posto, Samantha Cole, una donna testarda e
complicata, è l'unica a unire le proprie forze a quelle di Puller in cerca di risposte. Quando il
poliziotto messo a guardia della scena del crimine viene trovato morto nel seminterrato della casa,
il mistero si infittisce. Puller si rende conto che niente e nessuno è ciò che sembra: una potenziale
cospirazione che va ben oltre le colline del West Virginia si cela dietro gli omicidi.
La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell'apnea.
Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento
spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano. Poi la
corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un'operazione di nove ore alla colonna
vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D'ora in avanti
Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l'unica cosa che conta, adesso, sono le
mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è
tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino
al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e
protetto durante la convalescenza. E il difficile reinserimento in un mondo dove all'improvviso tutto
è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti. Con
coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di
toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all'amore
della sua donna e riconquistare la libertà che gli è stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita
verso la superficie, un'apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.