11 Signori Soci, nel 2004 si è registrata una sostenuta

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11 Signori Soci, nel 2004 si è registrata una sostenuta
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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Signori Soci,
nel 2004 si è registrata una sostenuta crescita dell’economia statunitense e dei maggiori paesi asiatici, mentre nell’area dell’euro l’andamento congiunturale non è stato ancora sufficiente ad imprimere
un’efficace svolta al ciclo economico, negativamente condizionato anche dalla contrazione delle
esportazioni in conseguenza dell’elevato valore di cambio della moneta europea rispetto al dollaro.
Anche per l’economia italiana la crescita è stata poco significativa (l’incremento del PIL è stato
dell’1,1% a fronte di un incremento medio dell’1,5% per i paesi dell’UE). Essa, peraltro, continua ad
evidenziare marcate disomogeneità, dovute principalmente alla persistente lentezza del processo di
sviluppo del Meridione che, tuttora a causa di inadeguatezze strutturali e imprenditoriali, non riesce a capitalizzare al meglio il potenziale delle sue risorse per colmare il divario che storicamente la
separa dal resto del paese.
Come di consueto, in altra parte della Relazione viene ampiamente illustrata l’analisi della congiuntura economica siciliana, e comunque occorre fin d’ora premettere che i risultati del 2004 denotano miglioramenti molto modesti di tutte le principali variabili: produzione, investimenti, occupazione, consumi, interscambio commerciale.
Ciò va detto anche ai fini della valutazione dei positivi risultati aziendali che sottoponiamo al
Vostro esame; risultati che non vanno avulsi dal particolare scenario in cui sono maturati e che
anzi, se in esso opportunamente contestualizzati, si propongono ad un apprezzamento che sia
oggettivamente meditato.
Infatti il Credito Siciliano – nato, è bene ricordarlo, nel 2002 – ha chiuso l’esercizio 2004 con buoni
risultati di bilancio soprattutto in termini patrimoniali: ciò grazie ad un ottimale mix di fattori trainanti, quali: l’insieme dei benefìci generati dalle sinergie espresse all’interno del Gruppo Credito
Valtellinese, le dimensioni e la distribuzione territoriale dell’Azienda, la qualità delle risorse umane
che si traduce in efficienza operativa e in sviluppo.
Il raggiungimento dei nostri obiettivi si spiega in gran parte con il rapido completamento del processo di integrazione nel Gruppo, attraverso la condivisione di una cultura aziendale e di linee strategiche, che fondano il successo del conglomerato nella sua strutturazione di impresa-rete. Tale
impianto organizzativo attribuisce alle banche territoriali il presidio del mercato di riferimento e
alle società di produzione e di finanza specializzata il necessario supporto operativo. Ciò consente
di contemperare i vantaggi legati alle dimensioni con la capacità di presidio degli ambiti territoriali
di elezione, nonché di coniugare efficacemente specializzazione e flessibilità, funzioni produttive e
attività distributive.
Attraverso la nostra Banca il Gruppo Credito Valtellinese si avvia ad operare in Sicilia con le dimensioni di secondo polo bancario regionale, confermando la sua scelta strategica di intrecciare il proprio sviluppo a quello di un territorio e di un’economia che dispongono di ampie ed ancora inespresse prospettive di crescita. In tale progetto il Credito Siciliano, in forza delle capacità dimostrate a supporto della piccola e media imprenditoria, assume il ruolo di soggetto affidabile per una
missione che dovrà compiere da protagonista.
Per una migliore comprensione del contesto strategico ed operativo in cui sono maturati i risultati
aziendali, ci sembra quindi opportuno premettere alla loro esposizione una illustrazione dell’attività svolta dal Gruppo nel corso del 2004.
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L’ a t t i v i t à d e l G r u p p o b a n c a r i o C r e d i t o Va l t e l l i n e s e
I fatti gestionali più significativi che hanno scandito la vita del Gruppo nel 2004 testimoniano
l’intensità e la proficuità dell’impegno profuso in direzione di una crescita equilibrata e costante
del conglomerato.
Le principali modifiche che hanno riguardato la struttura del Gruppo sono state: l’ingresso del
Credito Valtellinese nel capitale sociale della Banca di Cividale S.p.A. mediante la sottoscrizione di
un aumento di capitale riservato, in seguito alla quale la Capogruppo ha assunto una partecipazione del 22,22%; la costituzione di Aperta SGR S.p.A. società di gestione del risparmio il cui capitale
è stato interamente sottoscritto da Bancaperta; l’incremento da parte della Capogruppo delle partecipazioni nel Credito Artigiano e nella Banca dell’Artigianato e dell’Industria; l’acquisizione del
controllo della società già partecipata Crypto S.p.A., cui sono stati assegnati compiti di presidio
delle tematiche inerenti allo sviluppo del software applicativo.
Il nuovo Piano Strategico
I consolidati principi che stanno alla base del peculiare modo di fare banca del Credito Valtellinese
e che danno ragione del suo successo imprenditoriale hanno trovato nel corso dell’anno un fondamentale momento di riaffermazione e di ulteriore impulso nel nuovo piano Piano Strategico, denominato “4c”. Esso individua le linee portanti del mutamento cui il Gruppo dovrà tendere nei prossimi anni, identificando quali fattori cruciali di successo i seguenti elementi: fisiologica necessità
della crescita dimensionale; esigenza di ulteriore attenzione al cliente, le cui esigenze sono viste
come il metro di misura della bontà di ogni scelta aziendale; ulteriore affinamento e arricchimento
delle competenze del Gruppo; progressivo miglioramento degli attuali sistemi di controllo.
L’idea che pervade tutto il Piano e unifica i vari interventi in esso previsti – sul versante dei canali
distributivi, dei prodotti, delle risorse – è quella di promuovere un concetto di innovazione continua, che possa a sua volta generare una cultura di impresa costantemente orientata al servizio del
cliente e della società civile.
Le linee evolutive del Piano convergono dunque significativamente sul principale obiettivo di un
deciso riadattamento delle modalità di approccio al mercato, fortemente rivolto a esplorare tutte le
potenzialità insite nel concetto di multicanalità al fine di una gestione delle relazioni con la clientela sempre più professionale e personalizzata.
La struttura organizzativa del Gruppo
In sintonia con le direttrici del nuovo Piano Strategico l’attuale architettura organizzativa del
Gruppo è stata interessata da alcuni cambiamenti, in parte già attuati e in parte destinati a essere
perfezionati, che hanno riguardato:
- sia l’area della finanza specializzata (accentramento presso la Cassa San Giacomo delle funzioni
relative al Servizio Crediti Speciali delle banche territoriali del Gruppo; configurazione di
Bancaperta quale centro specializzato del Gruppo per il presidio del processo trasferimenti, con
riferimento sia al segmento pubblico che a quello privato);
- sia l’area della produzione (revisione della mission di Bankadati, la cui attività è stata focalizzata sulla
gestione operativa del sistema informativo/produttivo a favore delle aziende del Gruppo e degli utenti
esterni, nonchè sul presidio e sviluppo delle architetture tecnologiche; conferimento a Crypto dell’attività di ricerca, sviluppo e manutenzione delle soluzioni applicative a sostegno dell’attività bancaria).
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Qualità e responsabilità sociale
Il Gruppo intende crescere lungo un percorso che integri nei propri obiettivi di business anche lo
sviluppo sociale delle comunità di riferimento. Ne consegue che i temi della Qualità e della
Responsabilità Sociale - tra loro inscindibilmente connessi – hanno assunto anche nel 2004 un
ruolo centrale nelle politiche del Gruppo, come testimoniato dalla molteplicità e dal rilievo degli
interventi di seguito schematicamente illustrati.
La certificazione della Qualità
Il nuovo Piano Strategico prevede di preservare ed ampliare il sistema della certificazione della
qualità, in quanto lo stesso si è dimostrato di assoluto valore nel mantenere costantemente in efficienza i processi operativi che innervano l’operatività bancaria.
In proposito, le sette società del conglomerato già certificate secondo la norma ISO 9001:2000
(Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Credito Siciliano, Bancaperta, Rileno, Bankadati e Stelline),
a seguito dell’esito positivo delle verifiche annuali di sorveglianza condotte dal CISQCERT, hanno
visto confermata per il 2005 la conformità alla norma stessa, anche con riferimento all’attività di
banca on-line e del portale di e-commerce.
La legittimazione sociale
Il Credito Valtellinese, per naturale vocazione, si pone in una linea di coerenza con i principi di
“Responsabilità Sociale delle Imprese” elaborati in sede comunitaria e consacrati nel Libro Verde,
condividendo appieno i valori della solidarietà e della cooperazione sostanziale.
In corso d’anno si è concluso il progetto pilota di certificazione in base ai requisiti dell’unica norma
riconosciuta a livello internazionale (norma SA8000:2001). La sperimentazione ha avuto come
oggetto la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese; le attività di progetto si sono chiuse con l’ottenimento della certificazione SA8000 rilasciata dal C.I.S.E. (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo
Economico) accreditato per lo scopo dal S.A.I. (Social Accountability International).
Il traguardo raggiunto merita particolare menzione, ove si consideri che la Fondazione del nostro
Gruppo è tra le prime in Italia ad aver conseguito tale prestigioso riconoscimento, che attesta la
serietà e l’alto livello qualitativo dell’opera da essa svolta nel campo culturale, artistico e assistenziale.
Il Codice Comportamentale
I profili che attengono all’etica del lavoro e alla consapevole assunzione di responsabilità hanno
trovato durante il 2004 un ulteriore momento di forte focalizzazione a livello di Gruppo, a seguito
della definizione e adozione da parte di tutte le società del conglomerato del Codice
Comportamentale, quale strumento diretto ad esplicitare il sistema di principi, valori e regole di
condotta presenti all’interno del Credito Valtellinese sin dalla sua costituzione.
Il codice, oltre a svolgere una funzione preventiva per le finalità di cui alla legge 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli enti, intende riaffermare l’assoluto rilievo della puntuale
osservanza da parte di tutti i collaboratori delle norme interne ed esterne, della concorrenza leale e
del rispetto dei legittimi interessi dei clienti e di chiunque possa interagire con l’azienda; esso formalizza quindi i criteri che devono presiedere allo svolgimento delle mansioni affidate a tutti coloro che a vario titolo operano per conto e/o per nome delle società del Gruppo, al fine di evitare
situazioni che possano condurre a comportamenti non conformi alla normativa o ai valori di riferimento del Credito Valtellinese.
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Il Progetto PattiChiari
Lo sforzo profuso per favorire la trasparenza e la qualità dei servizi ha avuto come naturale corollario
la prosecuzione delle attività rientranti nell’iniziativa di sistema Patti Chiari, promossa dall’ABI con l’obiettivo di impostare su basi più mature e responsabili le relazioni delle banche con la clientela.
Anche in questo contesto il 2004 è stato per il Gruppo Credito Valtellinese un anno proficuo e ricco
di lusinghieri ritorni.
La partecipazione al progetto ha comportato l’impegno ad osservare, per ciascuno dei protocolli rientranti nell’iniziativa, un insieme di regole che attengono da un lato agli aspetti organizzativi e procedurali e dall’altro alle modalità di comunicazione con il cliente. Le quattro banche territoriali del
Gruppo, dopo aver brillantemente superato le verifiche imposte dal Comitato di Certificazione, hanno
ottenuto il rilascio del Marchio Patti Chiari per tutti gli otto protocolli promossi dall’A.B.I., e cioè:
- F.A.R.O (Funzionamento ATM Rilevato On Line);
- elenco delle obbligazioni a basso rischio e a basso rendimento;
- informazioni chiare sulle obbligazioni bancarie strutturate e subordinate;
- criteri di valutazione della capacità di credito;
- servizio bancario di base;
- tempi medi di risposta sul credito alle PMI;
- conti correnti a confronto;
- tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno.
Bancaperta ha inoltre ottenuto la certificazione dei quattro protocolli riconducibili alla specificità
dell’ attività svolta (F.A.R.O; Elenco delle obbligazioni a basso rischio e basso rendimento; Conti correnti a confronto; Informazioni chiare sulle obbligazioni bancarie strutturate e subordinate).
Va sottolineato, come dato di particolare rilievo, che le nostre banche territoriali rientrano tra i
primi 40 istituti di credito che hanno ottenuto la certificazione per tutti gli otto protocolli in parola; il risultato raggiunto pone il Gruppo all’avanguardia del sistema, premiando l’attenzione da
sempre riservata ai profili qualitativi nella gestione delle relazioni con il mercato.
L’ e v o l u z i o n e d e l l a r e t e t e r r i t o r i a l e
Durante il trascorso esercizio, in parallelo all’elaborazione delle già menzionate strategie innovative
nella politica di contatto con la clientela, il Gruppo ha proseguito il percorso di espansione della
rete degli sportelli, nella convinzione che la presenza fisica nei comprensori serviti, realizzata
mediante l’allestimento delle filiali tradizionali, resti uno dei pilastri fondamentali per mantenere
viva e proficua la relazione con i territori di riferimento. L’apparato territoriale del Gruppo Credito
Valtellinese a fine 2004 risulta costituito da 327 dipendenze.
Le applicazioni di e-banking
E’ continuato con grande slancio l’impegno finalizzato all’evoluzione in ambiente web delle procedure informatiche che stanno alla base dei cicli produttivi aziendali.
Anche nel 2004 il Gruppo ha posto in essere varie iniziative per valorizzare il proprio potenziale nei
servizi on line; la cura assidua riservata alla materia si basa da un lato sulla consapevolezza che il
personal computer continua oggi a rappresentare il canale più sicuro, veloce e facile per interagire
a distanza con il cliente e, dall’altro, sulla convinzione che le pratiche elettroniche incentrate sulla
tecnologia internet (W2PEX) costituiscano lo strumento più valido per assicurare efficacia, sicurezza e flessibilità nel governo delle complesse variabili aziendali.
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Linea Banc@perta
Nel corso dell’esercizio è stata attuata una revisione delle principali pagine operative del servizio
banc@perta, allo scopo di renderne più agevole la fruizione da parte dell’utente, in fase di accesso,
di navigazione e di uscita. Con questo intervento la scelta delle diverse funzioni disponibili è diventata ancora più veloce ed intuitiva.
I volumi operativi riferiti a tutte le applicazioni disponibili (bonifici, ricariche telefoniche, deleghe
F24) sono imponenti ed in costante progresso, sia sotto il profilo del numero delle operazioni effettuate sia sotto il profilo dei controvalori intermediati. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche sul
versante delle carte prepagate e su quello dell’utilizzo dei servizi Internet a fini informativi.
Degno di rilievo è risultato anche il grado di utilizzo delle specifiche applicazioni destinate agli Enti
pubblici, nell’ambito dei servizi di tesoreria svolti dalle banche territoriali.
Nel corso dell’anno è stata inoltre resa accessibile l’operatività on-line sul mercato EUROTLX ai
clienti del Credito Valtellinese e del Credito Artigiano, a completamento del processo volto a rendere disponibile tale opportunità operativa a tutta la clientela del Gruppo.
Le risultanze delle visite ai portali del Gruppo www.creval.it e www.apertacity.com testimoniano in
modo eloquente la bontà delle linee di azione intraprese e l’apprezzamento della clientela per l’alto
livello del servizio fornito.
@pertacity
Nel corso dell’anno @pertacity, il portale di commercio elettronico del Gruppo, è stato oggetto di un
profondo aggiornamento al quale si è accompagnato l’ampliamento della base di clientela inserita.
Infatti a giugno 2004 il sito è stato completamente rivisitato, sia nella pagina principale sia nelle pagine
interne, con l’obiettivo di dare ulteriore incentivo allo sviluppo delle vendite, creando un’apposita area
dedicata alle promozioni e un agile sistema di informazione alla clientela per l’aggiornamento sulle novità
e sulle opportunità offerte dal portale. L’aspetto peculiare del portale, che vuole costituire un anello di
fiducia tra esercenti e acquirenti, è stato sempre al centro dell’attenzione di chi gestisce e sviluppa il servizio, come attestato anche dalla conferma della certificazione internazionale secondo la specifica Qweb.
Banc@pertaCBI
Il servizio banc@pertaCBI (Corporate Banking Interbancario) ha avuto nel corso dell’anno una marcata espansione. Tra le implementazioni apportate al servizio si evidenziano il rilascio di nuove importanti funzionalità e il compimento di diversi interventi mirati di miglioramento, in particolare su esiti
di portafoglio, bonifici, gestione anagrafiche, filtri di ricerca, tempo di permanenza dei dati in linea.
Sul fronte delle attività di supporto, è proseguita un’intensa azione a favore sia delle reti di vendita
del Gruppo che della clientela, attraverso la presenza delle risorse assegnate ai diversi uffici di
Sondrio, Milano e Acireale. Tale attività si è esplicitata in numerosi momenti di formazione ai colleghi e di visita presso i clienti.
Servizi POS
Anche per i servizi P.O.S trova conferma la sensibile crescita sia del numero delle installazioni sia
dell’operatività, in un anno caratterizzato dall’intensificarsi dell’azione di numerosi competitori,
dalla continua chiusura di esercizi commerciali, da una sostanziale maturità del servizio.
E’ proseguita inoltre l’attivazione dei POS virtuali per il pagamento via Internet. In questa area prosegue lo sviluppo del servizio Bankpass Web, lo standard del sistema bancario italiano per i pagamenti sicuri su Internet, con un costante accrescimento del numero dei merchant convenzionati.
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Le W2PEX
Il 2004 si è caratterizzato per la forte convergenza tra le applicazioni on line destinate al cliente
esterno e quelle rivolte al cliente interno, nell’ottica della piena valorizzazione dell’investimento
infrastrutturale effettuato e del conseguimento di notevoli livelli di efficienza.
Le fasi dell’operatività aziendale gestite tramite le innovative procedure in questione sono molteplici e in via di continuo sviluppo, in attuazione del progetto che prevede la progressiva configurazione di tutti i processi operativi secondo lo schema ormai consolidato delle W2PEX (pratiche elettroniche basate sul web cui è sotteso uno specifico work-flow, che delinea in modo strutturato i passaggi decisionali necessari per il perfezionamento in forma automatica dell’operazione).
I risultati di maggior significato perseguiti nell’esercizio riguardano:
- il completamento della W2PEM e della W2PEAS, le nuove componenti applicative a supporto del
processo di gestione commerciale del cliente;
- il rilascio della W2 Tes – Pratica elettronica Tesoreria ed Enti, che racchiude le funzionalità di
tipo consultativo e dispositivo finalizzate alla gestione dei servizi di tesoreria e cassa;
- la messa in cantiere della W2SIC, pratica elettronica che si inserisce in un più ampio disegno di
rivisitazione delle modalità e degli strumenti di controllo dei rischi operativi;
- la realizzazione della W2AGENDA, la cui caratteristica principale consiste nell’inserimento automatico su ciascun posto di lavoro delle attività assegnate, generate dalle procedure aziendali in
relazione alla collocazione ed al ruolo di ciascun dipendente.
La nuova strategia multicanale -
il consulente globale
In aderenza all’obiettivo strategico di migliorare sempre più la gestione delle relazioni con la clientela, il nuovo modello di Gruppo configura un complesso coordinato di canali, di strumenti e di
professionalità, finalizzato a coprire in modo flessibile l’intero fabbisogno di relazione espresso dai
singoli clienti, in tutte le fasi di vita del rapporto.
Uno degli elementi centrali della nuova strategia è costituito dall’arricchimento del presidio fisico del
territorio tramite la creazione, presso le principali dipendenze, della figura del consulente globale; questi avrà il compito di creare e alimentare le relazioni con la fascia alta di clientela, con un peso economico ed aspettative più articolate, secondo una modalità di approccio proattiva e con l’obiettivo di fornire un’assistenza a tutto tondo, su tutte le tematiche che vedano coinvolta la banca come fornitore.
L’introduzione del nuovo ruolo consulenziale e la diversificazione di competenze che ne deriva consentirà di ottimizzare l’utilizzo delle risorse presenti nelle strutture fisiche tradizionali e di focalizzarne l’attenzione sulla cura della altre fasce di clientela, aumentando anche per questa via la
capacità della banca di porsi come interlocutore privilegiato sul territorio.
L’ a t t i v i t à c o m m e r c i a l e e d i m a r k e t i n g
Tutte le principali iniziative sviluppate durante il 2004 nel settore commerciale e del marketing
hanno avuto come prioritario riferimento le esigenze del potenziale bacino di utenza, puntualmente monitorate nel precedente esercizio grazie al compimento dell’indagine di customer satisfaction
che ha fornito una chiara fotografia del grado di apprezzamento da parte della clientela dei servizi
forniti dal Gruppo e delle possibili aree di miglioramento; l’obiettivo che ha animato tutti i progetti
rivolti al mercato è stato dunque quello di cogliere in maniera sempre più approfondita il profilo
peculiare di ogni singolo cliente, dando enfasi alla realizzazione e alla proposta di soluzioni altamente personalizzate e ricche di contenuti innovativi.
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Nuovi strumenti di consulenza
Le pratiche elettroniche per il settore commerciale
Un elemento fondamentale per il successo delle strategie delineate è costituito dalla W2PEM
(Pratica Elettronica di Marketing), la nuova componente applicativa a supporto del processo di
gestione commerciale della clientela, rilasciata e sviluppata nel corso del 2004. La nuova pratica
elettronica permette la immediata visibilità di tutti i rapporti e le relazioni che il cliente intrattiene
con tutte le banche del Gruppo, e semplifica la “navigazione” tra le diverse procedure aziendali –
fidi, titoli, trasferimenti – per ottenere le informazioni di volta in volta necessarie.
Nella stessa ottica si pone il rilascio durante l’esercizio della prima funzione del nuovo applicativo
on web W2PEAS, denominata PAI (Posizione Assicurativa Individuale) che consente di rappresentare
il profilo globale del cliente per quanto attiene al comparto assicurativo nei suoi diversi segmenti.
Nuovi prodotti
Assicurazioni Vita
Nell’ambito dei prodotti di investimento, il Gruppo Credito Valtellinese ha promosso con successo
“Linea Rendita Futura”, l’insieme di soluzioni assicurative pensate per chi intende garantire una
sicurezza economica al proprio futuro investendo sui mercati finanziari. All’interno della linea è
stata realizzata Global Capital 1, una nuova polizza che, per le sue caratteristiche, si rivolge agli
investitori con una bassa propensione al rischio ed orientati verso prodotti che offrono il rimborso
del capitale a scadenza ed un rendimento annuale minimo garantito.
Il ventaglio dell’offerta del Gruppo nel settore si è inoltre arricchito con cinque nuove emissioni di
polizze index-linked (denominate Global Orizzonti e Global Futura), costituite da una base obbligazionaria che garantisce la restituzione del capitale investito e da un’opzione legata alla performance di primari indici azionari internazionali.
Tra i prodotti unit-linked, va menzionata infine l’attivazione di Global Sicura 3, un prodotto a premio unico di tipo “safe-unit” della durata di 7 anni, con capitale garantito alla scadenza, che collega le prestazioni al valore delle quote di un fondo di investimento con un particolare meccanismo
di tutela dell’investimento realizzato.
Assicurazioni Danni
Il 2004 ha visto il forte ingresso del Gruppo nel ramo danni, con l’ideazione di una formula assicurativa denominata “Famiglia Sicura”, realizzata in collaborazione con la partecipata Global Assicurazioni.
“Famiglia Sicura” è un pacchetto integrato e modulare di coperture assicurative concepito per
rispondere alle principali esigenze di sicurezza nella vita quotidiana (abitazione, responsabilità civile, infortuni professionali ed extraprofessionali, salute, tutela legale, assistenza alla persona ed ai
veicoli). L’offerta è articolata in quattro varianti che si differenziano per l’entità dei massimali assicurati. Oltre al pacchetto integrato, il Gruppo propone ai propri clienti singoli prodotti a copertura
dei rischi associati alle persone ed ai beni posseduti: Global Attiva (polizza infortuni), Global Casa
(polizza abitazione) e Global Omnia (polizza di assistenza personale).
Strumenti di pagamento
Il 2004 vede la realizzazione di Cart@perta Gold, la nuova carta prepagata nominativa ricaricabile
internazionale, nata grazie alla collaborazione con i circuiti internazionali Cirrus e Maestro.
Il prodotto presenta contenuti di particolare utilità e originalità, che gli hanno avvalso l’attribuzione del primo premio per il settore delle carte di credito – nuove formule - del “Milano Finanza
Global Awards 2005".
Cart@perta Gold abbina infatti i vantaggi delle carte di pagamento alle caratteristiche tipiche delle
carte prepagate (elevato standard di sicurezza e rilascio anche in assenza di un conto corrente d’appoggio) con la possibilità di utilizzo, anche all’estero, per effettuare acquisti tramite il circuito
Maestro o per prelevare moneta locale presso gli sportelli automatici che espongono il marchio Cirrus.
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Conto Armonia
Nell’ambito dei conti correnti, la linea Conto Armonia è stata sottoposta a un primo restyling per renderne ancor più calibrati e attraenti i contenuti. La linea, inaugurata nel 2003, si inserisce nella logica
del package di offerta, che risponde allo scopo di proporre un prezzo fisso e chiaro associato alla relazione complessiva con la banca. Tra le innovazioni introdotte, si segnala l’inserimento di Cart@perta
Gold tra i prodotti rientranti nel pacchetto di offerta legato a Conto Armonia Silver e Gold.
Le attività nel mondo delle imprese e il corporate finance
La tradizionale vocazione del Gruppo verso il mondo della Piccola e Media Impresa si è espressa
nella continua attività di consulenza ed assistenza volta alla creazione di sinergie tra gli strumenti
di finanziamento ordinari ed agevolativi, in vista del sostegno di aziende ormai consolidate e della
promozione di nuovi progetti di sviluppo imprenditoriale; in questo contesto va sottolineato l’incremento del numero delle convenzioni siglate con associazioni di categoria, aventi lo scopo di
agevolare la crescita dei comparti produttivi coinvolti.
L’impegno del Gruppo a favore del mondo imprenditoriale di minori dimensioni ha trovato valido
ausilio nell’attività della Direzione Finanza d’Impresa, collocata presso la Cassa San Giacomo, che per
tutto il 2004 ha coadiuvato le banche del conglomerato nello studio, sviluppo e proposta alla clientela
“imprese” di prodotti e servizi finalizzati al soddisfacimento dei fabbisogni di finanza straordinaria.
Prodotti di finanziamento
Il settore degli impieghi è stato caratterizzato dalla proposizione di una linea di finanziamento
assolutamente innovativa, denominata Credito Lombard, che accresce la flessibilità delle soluzioni
offerte nel campo del risparmio gestito.
Concepito per i titolari di una Gestione Patrimoniale della linea Personal Fund Plus, il nuovo prodotto concilia l’esigenza di ottenere una gestione professionale ed efficace del risparmio con quella
di poter beneficiare in qualsiasi momento di un credito calcolato in funzione del valore della propria posizione, senza dover smobilizzare il proprio portafoglio e mantenendo quindi costanti nel
tempo gli obiettivi di investimento stabiliti. Tale finanziamento, utilizzabile per un importo determinato, una volta rimborsato può essere nuovamente riutilizzato senza particolari formalità.
La programmazione commerciale
Al raggiungimento dei positivi risultati sopra indicati ha contribuito in modo determinante la
nuova politica delle campagne commerciali coordinate. L’esercizio 2004 ha visto la realizzazione di
7 iniziative della specie, imperniate su offerte diverse e aventi la funzione di traino commerciale
all’azione dei consulenti di filiale.
Le attività di comunicazione
Il progressivo allargamento degli orizzonti operativi del Gruppo ha fatto emergere la necessità di
accedere a nuove forme di comunicazione, capaci di esplicitarne in modo efficace le peculiarità.
Durante il 2004 l’attività di comunicazione del Gruppo è stata quindi fortemente caratterizzata
dalla realizzazione e dalla messa in onda sulle televisioni nazionali, nel periodo delle festività natalizie, dello spot istituzionale “Opera Prima”. Con tale intervento si è inteso veicolare presso il largo
pubblico i tratti distintivi del Gruppo e i valori di localismo, sussidiarietà, cooperazione che da sempre ne qualificano il profilo, in concomitanza con la formulazione del nuovo Piano Strategico che
getta le basi per un ulteriore sviluppo in termini di competitività.
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Per quanto riguarda gli altri aspetti inerenti la comunicazione, l’impegno a livello di Gruppo si è
esplicato in sintonia con i criteri già definiti nell’esercizio precedente, con un ulteriore perfezionamento degli strumenti e delle strategie.
La rivista del Gruppo “PLEIADI”, nata nel 2003, ha raggiunto una tiratura di 170.000 copie, che vengono inviate a soci e clienti, e distribuite, oltre che presso le filiali delle banche del Gruppo, presso
strutture esterne ed in occasione di fiere, manifestazioni e convegni organizzati o sponsorizzati.
Il Bilancio Sociale, efficace mezzo di trasmissione della cultura di impresa che permea il Gruppo, è
stato oggetto di una revisione grafica nell’ambito di un progetto di immagine coordinata.
Nell’arco dell’anno sono altresì continuate le campagne pubblicitarie, a diffusione locale e nazionale, per il lancio ed il supporto alla vendita dei vari prodotti. Le diverse manifestazioni culturali e
sportive che si svolgono nei territori in cui opera il Gruppo sono state supportate con la consueta
capillarità di intervento.
Risorse umane
Il modello imprenditoriale di Gruppo si fonda sulla consapevolezza che solo risorse umane fortemente
motivate e in possesso di un bagaglio professionale di eccellenza possono farsi interpreti dell’incessante
cambiamento necessario per affrontare con successo le sfide imposte dai nuovi scenari competitivi.
Da ciò derivano metodiche di gestione, attività formative, politiche di selezione, retributive e sindacali che mirano nel complesso a valorizzare le potenzialità insite nel capitale intellettuale a disposizione del Gruppo. Degna di rilievo risulta inoltre la costruzione del Sistema Incentivante per le Reti
di vendita, che riflette la volontà di coinvolgere sempre di più i collaboratori nel raggiungimento
degli obiettivi commerciali e di mercato.
Particolarmente significativa appare infine la costante opera di sensibilizzazione svolta nei confronti dei Responsabili di Risorse, perchè dedichino sempre maggior attenzione ai profili di gestione
e sviluppo dei propri collaboratori e all’organizzazione del lavoro. La valutazione delle prestazioni
viene compiuta presso tutte le società del conglomerato tramite l’utilizzo di un’apposita procedura,
che assicura la standardizzazione dei processi di comunicazione e conoscenza e facilita il presidio
delle tematiche del personale.
Formazione
Le ore di formazione - erogate nell’arco dell’esercizio in modo uniforme per tutte le società del Gruppo
- sono state 65.000, di cui 44.495 presso il Centro di Formazione Professionale di Via Feltre a Milano,
9.405 presso società esterne e le restanti attraverso la Formazione a distanza o in Aula virtuale.
In coerenza con i sopra richiamati assunti metodologici, l’attività formativa si è ispirata all’obiettivo
di comunicare, far comprendere e condividere gli obiettivi del Gruppo; essa si è proposta di essere
dinamica e flessibile nel rispondere alle diverse richieste di integrazione culturale, aggiornamento
operativo, accrescimento della preparazione professionale e sviluppo dei comportamenti.
L’attività formativa ha accentuato nel corso del 2004 il suo carattere selettivo e mirato, e ciò anche
grazie al sistema formalizzato di rilevazione dei fabbisogni individuali connesso alla procedura di
valutazione delle prestazioni.
Fra le circostanze più significative che hanno contrassegnato il 2004 si segnalano:
- le attività di formazione manageriale e le specifiche iniziative destinate al personale dirigente;
- le attività di formazione rivolte all’inserimento dei neo assunti, comprendenti le problematiche
connesse alla normativa antiriciclaggio e alla segnalazione delle operazioni sospette;
- le attività di formazione dedicate al personale che opera nelle reti di vendita del Gruppo, comprendenti particolari interventi mirati alla riqualificazione e l’arricchimento professionale dei soggetti
che all’interno della riconfigurata rete commerciale rivestiranno il ruolo di consulenti globali.
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Politiche del Lavoro e Relazioni Sindacali
Nel corso del 2004 si è rinnovato il confronto con le organizzazioni sindacali, aziendali e nazionali,
nella logica del “dialogo sociale” che contraddistingue la gestione delle relazioni sindacali all’interno
del Gruppo e che tende a coinvolgere la controparte sindacale in un percorso che non si limiti al semplice espletamento delle procedure normativamente previste, ma punti alla condivisione del progetto
complessivo di crescita e innovazione, rappresentato per i prossimi anni dal Piano Strategico “4c”.
Oltre alla complessiva dialettica legata alla riorganizzazione di Gruppo, le parti si sono incontrate
per esaminare, discutere ed eventualmente negoziare molteplici questioni relative alle condizioni
di lavoro delle risorse umane (dalla copertura sanitaria al Codice Comportamentale di Gruppo, dal
sistema incentivante alle modifiche statutarie apportate al Fondo Pensione di Gruppo).
Con riferimento alle politiche del lavoro, è proseguita l’attività di analisi e approfondimento della
normativa di riforma del mercato del lavoro, con l’individuazione e l’adattamento degli strumenti
contrattuali ritenuti più rispondenti alle esigenze gestionali del Gruppo.
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Il Progetto IAS
Durante il 2004 è continuata l’attività legata al progetto di Gruppo denominato “Progetto IAS” con
l’obiettivo di analizzare e predisporre gli interventi necessari al recepimento dei principi contabili
internazionali IAS/IFRS.
La prima parte del progetto, articolata in due diversi momenti, è stata conclusa con l’ottenimento dei
risultati programmati. Con la “fase di consapevolezza” è stato raggiunto l’obiettivo di coinvolgere e
rendere consapevoli le funzioni di governo aziendale e l’alta direzione sugli impatti della normativa,
mentre con la “fase di conoscenza” è stata portata a termine l’attività di analisi della nuova disciplina
contabile con la definizione degli impatti e delle linee guida per gli interventi sui processi aziendali.
La seconda parte del progetto, sviluppata principalmente da risorse interne al Gruppo, si basa su
una struttura che prevede:
- un Comitato Guida che prende le decisioni strategiche e decide sulle opzioni aperte;
- una Direzione di Progetto che coordina i lavori ed identifica le priorità di intervento;
- un Comitato tecnico che fornisce le indicazioni sull’interpretazione dei principi e analizza eventuali nuove disposizioni normative;
- gruppi di lavoro permanente, specializzati in diverse aree che procedono alla pianificazione e
allo sviluppo degli interventi procedurali.
L’architettura generale dei sistemi contabili attualmente in uso è risultata adeguata alle nuove logiche che hanno invece comportato l’implementazione di nuovi processi e nuove procedure e, in
alcuni casi, la revisione di quelli già in essere.
In particolare segnaliamo le modifiche introdotte dall’applicazione degli IAS 32 e 39 che, per gli
strumenti finanziari dell’attivo e del passivo, definiscono le modalità per la rilevazione, la valutazione e l’esposizione in bilancio nonché le informazioni integrative da fornire. In tale ambito, che
coinvolge principalmente l’area crediti e l’area finanza, si evidenziano le attività svolte per la classificazione degli strumenti finanziari (Al fair value con imputazione a conto economico, Detenuti
fino alla scadenza, Prestiti e crediti e Disponibili per la vendita) la costruzione del costo ammortizzato e la definizione del processo per la determinazione del fair value.
Il presidio dei rischi
Il Piano Strategico “4c” presenta una specifica sezione dedicata all’innovazione dei sistemi di controllo, che già si avvalgono delle pratiche elettroniche in ambiente Web che, al loro interno, incorporano sia le verifiche di correttezza formale sia i percorsi (Work Flow) di ciascuna operazione che
generi un cambiamento di valore o di stato.
Le direttrici di evoluzione si incentrano sull’ulteriore valorizzazione di tale impostazione, attraverso
l’attivazione di un progetto di vasta portata, denominato W2 Sic. Esso mira all’introduzione di un
nuovo modello organizzativo e gestionale dei controlli interni, basato sul decentramento a tutti i
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livelli delle relative funzioni e sull’utilizzo di nuove procedure mirate, e rappresenta quindi la chiave
di volta del graduale passaggio da un sistema di presidio dei rischi limitato agli organismi specializzati di audit a uno incentrato sul coinvolgimento di tutto il personale.
La fase attuativa dell’iniziativa è iniziata nel mese di ottobre 2004 con l’individuazione di alcuni
controlli “pilota” sui crediti, avvalendosi delle informazioni e delle potenzialità consentite dalla pratica elettronica di fido.
In attesa che il progetto W2 Sic possa dispiegare compiutamente la sua valenza strategica, altri
interventi disposti nel corso dell’esercizio hanno contribuito ad affinare il sistema di governo dei
rischi e a renderlo nel complesso più efficiente.
In relazione alla continua evoluzione dei contesti normativi, procedurali, operativi ed organizzativi
è stato rivisto il Manuale degli strumenti per l’attività di Auditing, con l’aggiornamento delle check
list a suo tempo predisposte; tenuto conto delle peculiarità della operatività svolta presso le dipendenze in tema di investimenti finanziari, sono state in particolare oggetto di esame le check list
riguadanti i controlli da effettuare sulle diverse fasi del processo investimenti, in linea con le disposizioni della Consob e sulla scorta delle recenti esperienze maturate nella gestione dei diversi reclami pervenuti dalla clientela a seguito delle dichiarazione di default di primari emittenti.
Degno di nota è anche il notevole impulso impresso all’attività di controllo a distanza, grazie alla
continua implementazione dei momenti di riscontro e monitoraggio presenti in ambiente web; ciò
ha consentito di rendere più snelle e mirate le verifiche in loco.
Intensa è poi risultata l’opera di revisione della normativa interna, tesa a definire le corrette modalità operative delle attività oggetto di aggiornamenti procedurali.
Altri aspetti di rilievo, più direttamente riferibili alle singole tipologie di rischio, sono qui di seguito
sintetizzate.
Rischio di credito
La Direzione Credit Risk Management ha proseguito nello sviluppo delle attività previste per la
definizione dei modelli di credit scoring per i piccoli affidamenti e - soprattutto - del modello di
assegnazione del rating interno secondo i principi di Basilea 2.
Al riguardo, è stato concluso l’intero processo informatico di messa in produzione del sistema di
misurazione del merito creditizio della clientela affidata "imprese con obbligo di redazione del
bilancio"; ciò consente a tutti gli operatori del credito di tutte le banche del Gruppo di utilizzare,
nel più ampio e articolato processo di affidamento delle imprese, lo strumento del “rating interno”
come supporto sintetico di riferimento.
Sempre nell’ottica di supportare adeguatamente una proficua crescita degli impieghi del Gruppo,
perseguendo il miglioramento della qualità del credito, è stato attivato un nuovo progetto denominato “Politiche del Credito”, diretto a valutare e monitorare la concentrazione dei rischi per settore/rendimenti raffrontandoli anche con i dati di sistema.
Altro ambito su cui si è incentrata l’attenzione del Gruppo è la nuova disciplina della Centrale dei
Rischi, emanata dalla Banca d’Italia con l’obiettivo di accrescere le potenzialità informative, l’efficienza e la tempestività del servizio centralizzato dei rischi, anche nell’ottica degli orientamenti
internazionali nella gestione del rischio di credito (Centrale Rischi Europea e Basilea 2). Al riguardo,
sono state realizzate le implementazioni necessarie ad ottemperare alle nuove modalità di segnalazione a partire dal gennaio 2005; altre modifiche saranno rese operative, in conformità al calendario posto dall’Autorità di Vigilanza, a giugno 2005, mentre il completamento delle “nuova” Centrale
dei Rischi avverrà nel 2006.
Inoltre, a supporto dell’attività della Cassa San Giacomo nella sua funzione di centro specializzato per il
presidio del credito non performing, nel corso dell’anno la procedura di gestione amministrativa e contabile delle posizioni in contenzioso (W2PEC), è stata posta a disposizione anche degli uffici in Sicilia.
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Rischio di mercato
Le funzioni di misurazione del rischio sono state espletate con efficacia dalla Direzione Risk
Management di Deltas, nel quadro dell’approccio integrato alla materia definito a livello di Gruppo.
Tra i risultati più significativi conseguiti nel settore va evidenziata la messa a regime del modello di
misurazione dei rischi di mercato VAR - Value at Risk, che consente di valutare la massima perdita
che i Portafogli delle Banche potrebbero subire, nei successivi dieci giorni lavorativi, sulla base delle
volatilità e correlazioni storiche tra i singoli fattori di rischio (divisa, tassi di interesse a breve e a
lungo termine, prezzi dei titoli azionari); il modello in uso verrà a breve implementato al fine di
tener conto anche del rischio di controparte.
In parallelo con la definizione ormai compiuta del modello in questione, è stato attivato il sistema
di controllo dei limiti allocati in termini di VAR; hanno altresì preso avvio le attività di sviluppo di
un sistema per l’ ottimizzazione dei Portafogli, che nei limiti del Capitale a Rischio-CaR allocato
mira a massimizzare il beneficio di diversificazione nell’asset allocation.
Per quanto riguarda l’evoluzione dell’ALM di Gruppo, è terminata la fase relativa alla scelta del
modello funzionalmente più idoneo alle esigenze del Gruppo; la sua introduzione porterà ad integrare i rischi di mercato calcolati su una parte del bilancio della Banca (portafoglio di proprietà)
con il rischio di tasso e liquidità, calcolati sul resto delle attività e passività aziendali.
Rischio operativo
In tutto l’arco del 2004 l’azione di monitoraggio e gestione del rischio operativo è proseguita proficuamente, con un articolato ventaglio di iniziative riferibili a tutte le configurazioni che esso può assumere.
Hanno inoltre avuto regolare sviluppo le attività progettuali destinate all’adozione per tutto il Gruppo di
norme e procedure in grado di rilevare il Rischio Operativo secondo le norme dettate da Basilea 2.
Rischio Contabile
Le attività riconducibili alla gestione di tale tipologia di rischio hanno principalmente riguardato: lo
sviluppo del progetto W2PEB - Pratica Elettronica Bilanci, avente l’obiettivo di estendere l’ utilizzo delle
modalità applicative, dei sistemi e delle regole già adottate per la redazione dei bilanci anche alla redazione dell’informativa gestionale mensile su base individuale e su base consolidata; l’implementazione
delle metodiche e delle procedure di Gestione dei costi non finanziari, con la definizione dei ruoli e
delle strutture che partecipano al processo; l’ulteriore sviluppo della procedura Bonifici con l’introduzione di nuove modalità di controllo tendenti a ridurre la possibilità di errori commessi dagli operatori.
Rischio organizzativo ed informatico
Nell’ottica di garantire i più elevati standard di affidabilità, continuità e sicurezza di tutti i processi
di produzione che consentono alle banche ed alle società del Gruppo di operare quotidianamente
sui mercati, sono state adottate specifiche iniziative mirate a presidiare efficacemente e tempestivamente eventuali situazioni di rischio causate da eventi esterni, con possibili gravi conseguenze
sul patrimonio aziendale (archivi informatici o documentali, immobili).
In particolare, è stata predisposta ed emanata la nuova “Procedura operativa per gli stati di crisi”,
che va ad integrare il fascicolo regolamentare “Sistema per la gestione della qualità e la
Responsabilità sociale”. Il documento descrive le procedure da seguire a fronte delle diverse tipologie di evento ( atti terroristici, incendi, terremoti, alluvioni, eruzioni, black out elettrici, emergenze
di varia natura), definisce tre livelli di criticità ed individua le componenti del Gruppo chiamate ad
intervenire per la gestione degli accadimenti (Comitato di Crisi). Inoltre sono elencate le dotazioni
tecnologiche indispensabili per la gestione degli eventi con precise istruzioni in ordine ai tempi ed
alle modalità di verifica preventiva sulle attrezzature e sui report dei risultati dei test previsti.
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Rischio legale
L’attività svolta dal Gruppo per fronteggiare tale tipo di rischio si è fortemente indirizzata, durante
l’esercizio, alla realizzazione dei vari interventi connessi alle nuove regole in tema di antiriciclaggio,
che riguardano la gestione operativa successiva alla emissione di certificati di deposito al portatore
di importo superiore a € 12.500 e l’introduzione di ulteriori limiti alla circolazione dei titoli al portatore di importo superiore a € 12.500. In relazione a ciò, sono state adeguate le procedure, sono state
predisposte diverse modalità di informazione per rendere edotta la clientela, e si sono mantenuti continui contatti con l’ABI per presidiare consapevolmente tutte le attività a carico delle banche.
Particolare impegno è stato inoltre riservato al recepimento delle nuove disposizioni previste dal
D.L. 30 giugno 2003 n° 196 “Nuovo Codice in materia di protezione dei dati personali – Privacy”, al
fine di assicurare il rispetto delle scadenze e degli adempimenti previsti, quali la rivisitazione del
modulo generale di consenso ex art. 13 del Codice Privacy e l’adeguamento del Documento
Programmatico della Sicurezza.
In materia di trasparenza bancaria, è stato integralmente rivisto il relativo manuale, allo scopo di
fornire il quadro riepilogativo delle regole principali stabilite dalle nuove norme nonché di illustrare
le misure operative adottate.
Rischio di reputazione
Nel corso dell’esercizio, l’attenzione dedicata al coordinamento delle segnalazioni e delle richieste
inoltrate dalla clientela si è mantenuta costante, nel rispetto dei principi fondamentali del sistema
di qualità e soprattutto della customer satisfaction. La continua e stretta intesa tra le unità di auditing preposte alla istruzione dei reclami ed alla individuazione delle soluzioni adeguate ha confermato la validità delle Linee guida per la gestione uniforme dei Reclami, adottate ed applicate presso tutte le banche del Gruppo.
Va poi aggiunto, in riferimento alla vicenda Parmalat, che il nostro Gruppo ha ritenuto opportuno
offrire, a titolo gratuito, alla propria clientela il necessario supporto per l’espletamento delle
incombenze amministrative al fine di agevolare e semplificare le procedure di insinuazione al passivo degli obbligazionisti a tutela delle loro ragioni di credito; a questo scopo ha raccolto tutti i
mandati sottoscritti ed ha assolto tempestivamente agli incarichi previsti per conto della clientela.
Per quanto concerne il progetto PattiChiari, oltre a quanto già riferito nell’apposito paragrafo,
comunichiamo che all’interno del sito Internet del Gruppo è stata messa a disposizione della clientela una nuova sezione con schermate strutturate per fornire tutte le informazioni per ciascun protocollo, una Guida per la clientela, i documenti specifici del nostro Gruppo e l’accesso diretto al sito
del Consorzio Patti Chiari.
Rischio patrimoniale
L’analisi della dinamica dei vari eventi criminosi registrati presso il Gruppo durante l’esercizio ha
consentito di verificare gli standard operativi relativi al funzionamento delle apparecchiature e di
porre in essere gli interventi necessari a migliorare la sicurezza delle dipendenze.
Rischio di frode
A fronte degli eventi fraudolenti che si verificano a danno dei possessori di tessere Bancomat, l’ABI
ha istituito da tempo il “Presidio Sicurezza Monetica” con lo scopo di promuovere forme di cooperazione per l’attivazione di efficaci misure antifrode.
In linea con le esigenze manifestate in materia, sono state individuate le strutture referenti per
tutto il Gruppo, è stato definito e formalizzato il processo da seguire nei casi di segnalazione sia
interna che esterna di simili eventi, e sono stati posti in essere ulteriori accorgimenti da adottare
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per tutelare la clientela in possesso di tessere Bancomat.
In relazione ad alcuni tentativi di truffa volti alla duplicazione e riproduzione di assegni circolari
emessi dalla nostre Banche, sono stati inseriti nuovi controlli in procedura che evidenziano doppie negoziazioni presso i nostri sportelli e contestualmente sono state emanate nuove e più
stringenti disposizioni mirate ad aumentare i controlli sul titolo e sulle persone richiedenti l’emissione o l’estinzione.
F o n d a z i o n e C r e d i t o Va l t e l l i n e s e
Nel corso del 2004 la Fondazione ha operato in aderenza ai propri principi statutari ed alle finalità
riconducibili alla responsabilità sociale d’impresa, perseguendo con efficacia i compiti ad essa affidati dal Gruppo Credito Valtellinese.
I lineamenti programmatici tracciati negli anni precedenti e il consolidamento dell’assetto organizzativo interno hanno consentito di sviluppare con successo un numero consistente di iniziative nei
territori di riferimento delle banche del Gruppo.
Il conseguimento della certificazione SA8000, primo standard internazionale per la Responsabilità
Sociale d’Impresa, attesta la serietà e qualità delle attività poste in essere dalla Fondazione in vista
del miglioramento sociale, culturale ed economico delle realtà locali, secondo i principi di eticità,
sussidiarietà e sostenibilità da sempre propugnati dal Gruppo.
Durante l’esercizio l’azione della Fondazione si è esplicata nei diversi settori di intervento non
sovrapponendosi, né sostituendosi a iniziative di altri attori che operano nel contesto locale; al
contrario, sono state rafforzate ed ampliate le relazioni e le sinergie utili a una proficua collaborazione con gli enti e le istituzioni locali, i comuni e le province, gli enti di categoria, le fondazioni e
associazioni con analoga matrice e finalità, il mondo scolastico e accademico. In questo contesto si
pone in particolare l’accordo stipulato con la Fondazione Pro-Valtellina, che ha consentito l’attuazione di numerosi progetti e opere di interesse sociale e culturale.
L’apertura ad Acireale de “il Quadrivio”, centro di orientamento della Fondazione, e l’inaugurazione
della Galleria Credito Siciliano, avvenute rispettivamente nei mesi di maggio e luglio 2004, hanno
certamente contribuito a incrementare il capitale culturale del territorio di riferimento, oltre che
incentivare le relazioni intrattenute dal Gruppo con gli stakeholders delle comunità locali.
Nell’arco di tempo considerato l’attività di studio e ricerca ha avuto principale espressione nella pubblicazione dei volumi “Valtellina Profili di Sviluppo – 2000-2010” a cura di Alberto Quadrio Curzio, e
“Lo sviluppo del turismo in Sicilia” a cura di Rosario La Rosa. Il primo analizza, come i due precedenti
della serie, la situazione dell’economia e della società valtellinese nei diversi settori e delinea i progetti per il futuro; il secondo, indotto dall’attualità della tematica concernente l’evoluzione dell’attività turistica in Sicilia, approfondisce e illustra le caratteristiche determinanti del fenomeno.
Nella collana ambientale si segnala la pubblicazione del volume “ Un secolo di Turismo in Valtellinaviaggio fra storia e attualità”, articolata in sezioni distinte che corrispondono alle località sciistiche
principali della Valtellina, e arricchito con immagini storiche e fotografiche di grande impatto visivo.
Sul versante artistico si evidenziano esposizioni e mostre di alto livello presso le Gallerie del
Gruppo: Palazzo Sertoli a Sondrio, Refettorio delle Stelline a Milano, Spazio Foto a Firenze e
Galleria del Credito Siciliano ad Acireale.
Nel campo dell’ orientamento e della formazione, di particolare valenza per la crescita delle risorse
umane del territorio, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha portato avanti nel 2004 numerosi interventi a favore dei giovani, nella convinzione che investire sul loro futuro sia una delle strade migliori per garantire un armonico progresso sociale, economico e culturale.
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L’ attività solidale e benefica si è concretizzata in interventi a favore delle categorie più fragili, non
con un’azione diretta, ma sostenendo i progetti e le iniziative ritenute di maggior utilità per determinare un effettivo beneficio sociale nei territori di operatività delle banche del Gruppo. Come
consuetudine è stata riservata una attenzione particolare alle necessità degli Enti religiosi sia per
supportare l’opera delle comunità pastorali e dei missionari, sia per favorire interventi strutturali
edilizi e di restauro di chiese, oratori e altri edifici parrocchiali. Inoltre contributi sono stati devoluti
a favore dell’azione e dei programmi di enti e associazioni con finalità umanitaria, di ricerca scientifica, culturale e formativa.
L’ a n d a m e n t o d e l l ’ e s e r c i z i o i n s i n t e s i
La diffusa debolezza, che - come accennato – ha caratterizzato nel 2004 l’economia in Italia, ha
interessato ancora di più l’area centro-meridionale e siciliana, il cui sviluppo è non soltanto
influenzato dalla negativa fase congiunturale, ma resta strettamente connesso alla soluzione di
problemi di natura strutturale che ne frenano lo slancio.
In tale contesto la Banca ha chiuso l’esercizio 2004 con un utile netto di 1,7 milioni di euro, che
rispetto al risultato del 2003 (1,1 milioni di euro) registra il significativo incremento del 54,8%.
Come avremo modo di illustrare, il miglioramento della redditività è conseguenza di una buona
performance del risultato lordo di gestione (+ 40,0%), a sua volta determinato dall’incremento sia
del margine d’interesse (+ 3,7%) sia del margine di intermediazione (+ 6,3%).
L’esercizio in esame ha espresso, quindi, risultati coerenti con gli obiettivi definiti in funzione di
una crescita che consente all’Azienda di svolgere un ruolo di primaria importanza nell’ambito del
suo mercato di riferimento.
Per una più agevole lettura del commento sugli aggregati patrimoniali ed economici, sono riportati
qui di seguito i rispettivi prospetti riclassificati. A tal riguardo segnaliamo che: le operazioni di
leasing sono esposte secondo il metodo finanziario, che riconduce alla gestione interessi sia i canoni di locazione che le rettifiche di valore dei relativi cespiti strumentali; le spese per il personale
sono rettificate in diminuzione per il recupero dei costi relativi al personale distaccato a società del
Gruppo e in aumento per il costo del personale ricevuto in comando, e rappresentano quindi l’effettivo onere sostenuto per il complesso delle risorse impiegate; le altre spese amministrative sono
esposte al netto dei relativi recuperi.
Evidenziamo altresì che nella Nota Integrativa sono riportate le informazioni utili alla riconciliazione dei suddetti prospetti riclassificati con gli schemi di bilancio. In particolare sono riportati: nella
"Sezione 1 - I Crediti", il prospetto di raccordo relativo all'applicazione del metodo finanziario alle
operazioni in leasing; nella "Sezione 4 - Spese amministrative", il costo del personale distaccato da
società del Gruppo; nella "Sezione 6 - Altre voci del conto economico", i recuperi delle spese
amministrative e del personale distaccato presso società del Gruppo.
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S TAT O PAT R I M O N I A L E R I C L A S S I F I C AT O
ATTIVO VOCI DELL’ATTIVO
31/12/2004
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
Crediti verso banche
Impieghi con clientela
Titoli non immobilizzati
Immobilizzazioni
- titoli
- partecipazioni
- materiali e immateriali
Altre voci dell'attivo
Totale dell'attivo
31/12/2002
COMP.
%
31/12/2003
31/12/2001
COMP.
%
VAR. %
27.386
494.878
1.521.626
116.397
1,10
19,83
60,97
4,66
38.592
692.429
1.329.396
240.309
1,45
25,94
49,80
9,00
-29,04
-28,53
14,46
-51,56
145.000
34.812
90.096
65.542
5,81
1,39
3,61
2,63
181.698
28.283
89.387
69.346
6,81
1,06
3,35
2,60
-20,20
23,08
0,79
-5,49
2.495.737
100,00
2.669.440
100,00
-6,51
PASSIVOVOCI DELL’ATTIVO
31/12/2004
31/12/2002
COMP.
%
31/12/2003
31/12/2001
COMP.
%
VAR. %
Debiti verso banche
Raccolta diretta dalla clientela
Altre voci del passivo
Fondi a destinazione specifica
Patrimonio netto
240.908
1.973.789
62.568
38.951
179.521
9,65
79,09
2,51
1,56
7,19
439.865
1.917.118
92.864
40.833
178.760
16,48
71,82
3,48
1,53
6,70
-45,23
2,96
-32,62
-4,61
0,43
Totale del passivo
2.495.737
100,00
2.669.440
100,00
-6,51
DELL’ATTIVO
GARANZIE E VOCI
IMPEGNI
31/12/2004
Garanzie
Impegni
Totale
26
(in migliaia di euro)
31/12/2002
COMP.
%
31/12/2003
31/12/2001
COMP.
%
VAR. %
72.430
41.644
63,49
36,51
96.107
52.865
64,51
35,49
-24,64
-21,23
114.074
100,00
148.972
100,00
-23,43
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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
VOCI DEL
PASSIVO
VOCI
(in migliaia di euro)
31/12/2002
31/12/2004
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
31/12/2001
31/12/2003
VAR. %
99.557
-29.090
104.870
-36.904
-5,07
-21,17
Margine di interesse
70.467
67.966
3,68
Dividendi e utili delle partecipazioni
Commissioni nette
Profitti da operazioni finanziarie
Altri proventi netti (1)
1.042
39.879
1.481
2.104
863
35.520
1.413
2.367
20,74
12,27
4,81
-11,11
Margine di intermediazione
114.973
108.129
6,33
Spese amministrative nette
a) spese per il personale nette (2)
b) altre spese amministrative nette (3)
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
-90.229
-47.143
-43.086
-87.863
-45.805
-42.058
2,69
2,92
2,44
-10.797
-10.302
4,80
Risultato lordo di gestione
13.947
9.964
39,97
Rettifiche nette di valore su crediti e accantonamenti
Accantonamenti per rischi e oneri
Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie
-7.426
-1.500
-152
-5.602
-1.470
-
32,56
2,04
-
Utile ordinario
4.869
2.892
68,36
Utile straordinario
1.649
2.632
-37,35
Utile lordo
6.518
5.524
17,99
-4.808
-4.419
8,80
1.710
1.105
54,75
Imposte sul reddito dell'esercizio
Utile dell'esercizio
(1) Al netto dei recuperi di altre spese amministrative, pari a 5.412 migliaia di euro (4.082 nel 2003) e dei recuperi relativi al personale distaccato presso altre società, pari a 4.733 migliaia di euro (4.680 nel 2003).
(2) Rettificate, in diminuzione, per il recupero dei costi relativi al personale distaccato ad altre società, pari a 4.733 migliaia di euro (4.082 nel
2003) e, in aumento, per il costo del personale ricevuto in comando da altre società, pari a 751 migliaia di euro (621 nel 2003). (3) Al
netto dei recuperi di altre spese amministrative, pari a 5.412 migliaia di euro (4.082 nel 2003) e del costo del personale ricevuto in comando da altre società, pari a 751 migliaia di euro (621 nel 2003).
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L’ a t t i v i t à d i r a c c o l t a
Raccolta diretta
La raccolta diretta è risultata pari a 1.973,8 milioni di euro con una crescita su base annua di 56,7
milioni di euro (per un incremento di circa il 3,0%). Come conseguenza delle linee strategiche adottate, il flusso di nuova raccolta è derivato essenzialmente dalla notevole espansione dei conti correnti (passati da 1.095,5 a 1.252,4 milioni di euro: + 14,3%). Al lieve incremento dei depositi a
risparmio (passati da 353,8 a 373,8 milioni di euro: + 5,7%) e dei pronti contro termine (passati da
94,9 a 95,6 milioni di euro: + 0,7%) si è contrapposta la riduzione delle altre componenti dell’aggregato: sia delle obbligazioni (passate da 268,8 a 158,8 milioni di euro: - 40,9%,) sia dei certificati
di deposito (passati da 101,2 a 87,4 milioni di euro: - 13,6%). La voce residuale “altri titoli” ha registrato un incremento del 100%, passando da 2,9 milioni a 5,8 milioni di euro.
Raccolta indiretta
L’impulso impresso al collocamento dei prodotti della raccolta indiretta, ha determinato un’ulteriore significativa espansione dell’aggregato, il cui complessivo ammontare passa da 1.230,2 a 1.373,5
milioni di euro, con un incremento annuo di 143,3 milioni di euro (+11,6%); esso è composto per il
40,8% da risparmio gestito, per il 40,0% da risparmio amministrato e per il restante 19,2% da
risparmio assicurativo.
Il risultato è più apprezzabile se si considera il notevole incremento dei volumi della componente
“gestita”, che complessivamente passa da 490,1 a 560,6 milioni di euro (+ 14,4%). In dettaglio: la
quota rappresentata dalle gestioni patrimoniali rileva un incremento del 76,3%, passando da 150,8 a
265,8 milioni di euro, mentre è diminuito l’ammontare dei fondi di investimento, passati da 339,3 a
294,8 milioni di euro con un decremento del 13,1%. Un rilevante incremento annuo registra anche
la quota della raccolta assicurativa che, passata da 193,6 a 263,3 milioni di euro, è cresciuta del
36,0%. Di converso, pressoché irrilevante è stato l’incremento della componente “amministrata”: i
titoli a custodia e amministrazione sono passati nell’anno da 546,5 a 549,6 milioni di euro (+0,6%).
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Raccolta globale
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I dati sopra riportati indicano che anche nel 2004 la politica della raccolta ha mirato al contenimento
della raccolta diretta più onerosa ed allo sviluppo dell’indiretta. Complessivamente la massa amministrata si attesta a 3.347,3 milioni di euro, che rispetto ai 3.147,3 milioni di euro dell’esercizio precedente rappresentano un incremento annuo di 200,0 milioni di euro (6,3%), dovuto alla crescita della
raccolta diretta per 56,7 milioni di euro e a quella della raccolta indiretta per 143,3 milioni di euro.
L’ a t t i v i t à d i i m p i e g o
L’ a t t i v i t à c r e d i t i z i a
Le indicazioni attualmente disponibili prefigurano una crescita annua dell’economia siciliana di
poco superiore al modesto risultato del 2003 (+ 0,5%). Il relativo miglioramento congiunturale non
costituisce, quindi, un deciso segnale di ripresa del ciclo economico. In tale contesto l’attività creditizia ha continuato a manifestare una dinamica espansiva: si stima che l’incremento annuo degli
impieghi bancari nella Regione sia lievemente maggiore di quello del Centro-Nord.
Operando esclusivamente all’interno di un mercato che, come noto, esprime un livello di rischiosità
più elevato di quello di altre aree del Paese, l’attività creditizia della nostra Banca ha continuato ad
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essere orientata verso il soddisfacimento delle esigenze finanziarie del mondo imprenditoriale e
delle famiglie, mediante una gestione ancorata a criteri di cautela e controllo ritenuti idonei al
contenimento del rischio. Anche nel 2004 l’incremento degli impieghi è stato rilevante ed ha evidenziato ancora una più marcata accentuazione della componente a media e lunga scadenza.
L’ammontare complessivo dei crediti per cassa verso la clientela è risultato pari a 1.521,6 milioni di euro,
che a fronte dei 1.329,4 milioni di euro del 2003 segna una crescita assoluta di 192,2 milioni di euro
pari al 14,5%. Come nel precedente esercizio, le componenti più dinamiche dell’aggregato sono costituite dai mutui, che sono passati da 524,4 a 607,2 milioni di euro con un incremento del 15,8% (anche
in conseguenza del favorevole andamento dei tassi d’interesse, che hanno incoraggiato gli investimenti
immobiliari), e dei conti correnti ed altre sovvenzioni che passano da 627,6 a 730,2 milioni di euro (+
16,3%). I prestiti personali si attestano a 34,5 milioni di euro, con un decremento annuo del 5,4%. I
finanziamenti import/export presentano un saldo di 19,0 milioni di euro e si incrementano del 20,0%.
Il comparto dei crediti di firma registra un decremento del 24,6%, passando da 96,1 a 72,4 milioni di euro.
Con riferimento alla ripartizione degli impieghi per “branche” di attività economica ed alla distribuzione dei crediti verso la clientela per principali categorie di debitori e relativi settori merceologici,
segnaliamo che le variazioni intervenute sono riportate negli specifici prospetti della Nota Integrativa.
L’ a t t i v i t à d i l e a s i n g
Durante il 2004 l’attività di leasing ha mantenuto un soddisfacente andamento. Sono stati perfezionati 267 contratti, per un ammontare complessivo di 40,2 milioni di euro, di cui: 17 contratti per
25,7 milioni di euro nel settore immobiliare; 117 contratti per 7,9 milioni di euro nel settore mobiliare; 133 contratti per 6,6 milioni di euro per operazioni relative ad automobili ed attrezzature.
Qualità degli impieghi
Nell’ottica del miglioramento della qualità degli assets e allo scopo di focalizzare ancora di più le attività
aziendali sul perseguimento degli obiettivi commerciali e di mercato connessi allo specifico ruolo di
banca territoriale, nel mese di maggio sono stati ceduti alla Cassa San Giacomo – in coerenza con la sua
mission di banca specializzata nella gestione del credito problematico del Gruppo Credito Valtellinese –
crediti non performing per un importo di 10,1 milioni di euro, al netto dei relativi accantonamenti.
La Cassa San Giacomo contestualmente all’operazione ha emesso un prestito obbligazionario della
durata di 7 anni di importo corrispondente al prezzo complessivo, che è stato interamente sottoscritto dalla Banca.
Tale cessione va ad aggiungersi alla precedente, effettuata nel 2002 per un ammontare netto di
140 milioni di euro.
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Pertanto, a fine 2004, le sofferenze nette registrano un ammontare di 17,7 milioni di euro (17,6
milioni di euro nel 2003), che sull’ammontare degli impieghi complessivi rappresenta un’incidenza
dell’1,16% (1,33% nel 2003).
Le partite incagliate, al netto di rettifiche di valore per 1,1 milioni di euro, passano da 26,5 a 26,0
milioni di euro.
In coerenza con scelte gestionali tendenti al miglioramento della qualità del credito, anche nel 2004 la
politica degli accantonamenti è proseguita con i criteri già adottati negli esercizi precedenti: sono state
effettuate rettifiche di valore analitiche per 8,4 milioni di euro, incluse quelle rilevate a seguito dell’ispezione della Banca d’Italia. L’ammontare delle svalutazioni forfetarie (che rappresentano lo stock di
riserve accantonate a presidio di eventuali perdite di valore sui crediti vivi) è pari a 7,4 milioni di euro.
Il controllo del rischio di credito
Il complessivo controllo del rischio di credito è assicurato dall’interazione a diversi livelli di funzioni
aziendali e di Gruppo.In particolare, al Servizio Controllo Rischi della Direzione Crediti sono attribuite funzioni di controllo del credito, di individuazione degli indici di criticità dell’andamento dei
rapporti, di vigilanza sull’osservanza delle disposizioni inerenti la revisione periodica delle pratiche
di affidamento, la gestione delle posizioni affidate sottoposte a controllo, incagliate e ristrutturate,
l’individuazione delle posizioni da sottoporre ai competenti organi aziendali per il passaggio ad
incaglio, ristrutturazione e sofferenze. Il controllo andamentale delle posizioni affidate avviene
secondo le modalità integrate nel “Manuale della Qualità” relativo al processo di istruzione, erogazione e gestione del credito.
Contribuiscono al complessivo presidio del rischio di credito le seguenti strutture di Gruppo:
- il Comitato Rischio di Credito di Gruppo, che esercita funzioni di supervisione e controllo dell’attività creditizia e stabilisce le direttive per ottimizzare l’assunzione e la gestione dei rischi di credito;
- la Direzione Credit Risk Management della Cassa San Giacomo cui, oltre al coordinamento funzionale dei Servizi Controllo Rischi delle banche del Gruppo, competono il monitoraggio del
rischio complessivo a livello di Gruppo e della conseguente adeguatezza patrimoniale. A tale
funzione è stata attribuita la responsabilità di sviluppare un sistema per la misurazione del
rischio di credito (IRB – Internal Rating Based), in vista dell’adozione del nuovo accordo sul capitale di Basilea II. Approfondimenti sullo stato di avanzamento del progetto sono contenuti nella
sezione concernente l’attività del Gruppo Credito Valtellinese.
L’ a t t i v i t à d i c r e d i t o s u p e g n o
Rispetto al 2003 nel corso dell’esercizio è aumentato il numero delle operazioni, con una leggera
diminuzione, a fine periodo, della consistenza degli impieghi:
2003
2004
n. op.
mln _
n. op.
mln _
- consistenza di inizio periodo
63.400
25,3
62.205
24,7
- polizze emesse nel periodo
51.130
20,8
53.226
20,0
- riscatti e vendite nel periodo
52.325
21,4
53.886
20,9
- consistenza di fine periodo
62.205
24,7
61.545
23,8
- polizze rinnovate nel periodo
116.440
46,2
123.761
47,5
- totale movimentazione
219.895
88,4
230.873
88,4
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Per il secondo anno consecutivo l’andamento degli impieghi è stato influenzato principalmente dalle
particolari oscillazioni del prezzo dell’oro, soprattutto per effetto del rapporto di cambio euro – dollaro,
e dalla non favorevole congiuntura economica per le famiglie consumatrici, che ha comportato un ulteriore aumento delle insolvenze tradottosi in un correlato aumento delle vendite in asta (+ 15% circa).
A metà anno è stato trasferito lo sportello pegni di Messina nell’edificio ove opera la Filiale
Capozona, dove è stata allestita anche una ben attrezzata sala aste in ambienti ampi e confortevoli.
In settembre gli sportelli di Catania e Palermo sono stati dotati di due gabinetti gemmologici completi di tutta la strumentazione essenziale per le analisi sui diamanti e sulle pietre di colore. A fine
anno è stato deliberato l’insediamento di un nuovo sportello pegni presso la Sede di Trapani.
Gli investimenti finanziari
Impieghi in titoli
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L’aggregato presenta un saldo pari a 261,4 milioni di euro, che rispetto ai 422,0 milioni di euro dell’esercizio precedente registra un decremento del 38,1%. La variazione è principalmente conseguenza della realizzazione del “Progetto Tesoreria Titoli di Gruppo”, che - come sarà illustrato più avanti ha comportato, nel quadro di una revisione e riorganizzazione di carattere straordinario del portafoglio, l’accentramento in Bancaperta dei titoli di tesoreria e la dismissione dei titoli immobilizzati.
I titoli non immobilizzati registrano un decremento del 51,6%, passando da 240,3 a 116,4 milioni di
euro (la riduzione è dovuta per 76 milioni di euro alla cessione di titoli effettuata nell’ambito del citato
Progetto Tesoreria Titoli di Gruppo, con effetti economici positivi di ammontare poco significativo). I
titoli immobilizzati, che passano da 181,7 a 145,0 milioni di euro, evidenziano un decremento del
20,2%, in seguito alla dismissione di titoli immobilizzati per 42,1 milioni di euro, di cui 33,8 per vendite
e 8,3 per rimborsi di titoli venuti a scadenza. Essi sono costituiti esclusivamente dai titoli obbligazionari
emessi dalla Cassa San Giacomo contestualmente al pagamento delle operazioni di acquisizione dei
nostri crediti in sofferenza effettuate per 140 milioni di euro nel 2002 e per 5 milioni di euro nel 2004.
In aderenza a politiche gestionali improntate ad una impostazione sostanzialmente prudenziale, la
componente obbligazionaria del portafoglio è costituita quasi interamente da titoli a tasso variabile, mentre la parte a tasso fisso è concentrata sulle scadenze a breve. Ne consegue una esposizione
al rischio di tasso molto contenuta.
Il criterio di valutazione non ha subito alcuna modifica rispetto agli esercizi precedenti. I titoli non
immobilizzati quotati sono stati valutati al valore di mercato, inteso quale media dei prezzi dell'ultimo mese; i relativi conteggi hanno fatto emergere una minusvalenza di 22,4 mila euro ed una plusvalenza di 772,5 mila euro, entrambe rilevate nel conto economico. I titoli non quotati sono stati
valutati al minor valore tra costo e valore di mercato; quest’ultimo è da intendersi pari al presumibile
valore di realizzo, ottenuto attualizzando ad un appropriato tasso di mercato i flussi finanziari futuri
generati da interesse e capitale. I relativi conteggi hanno fatto rilevare una minusvalenza di 83,0
mila euro, che è stata posta a carico del conto economico, ed una plusvalenza complessiva di 202,0
mila euro non imputata al conto economico. Inoltre sono state contabilizzate riprese di valore per
130 mila euro, quali plusvalenze su titoli non quotati svalutati negli anni precedenti.
I titoli immobilizzati sono valutati al costo di acquisto, tenendo conto delle eventuali perdite di
valore ritenute durevoli.
Segnaliamo che alla fine dell’esercizio il Valore a Rischio (VaR) del portafoglio titoli non immobilizzato, misurato in un orizzonte temporale di 10 giorni con un intervallo di confidenza del 99%
ammontava a 41,5 mila euro. Nel corso dell’intero anno il VaR, che è oscillato tra un minimo di 30,0
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mila euro ed un massimo di 135,0 mila euro, si è mediamente attestato a 58,0 mila euro. In totale
assenza di rischio su merci, il portafoglio è stato esposto prevalentemente al rischio di tasso di interesse sull’euro e al rischio di prezzo su azioni quotate nel mercato domestico; l’esposizione al rischio
di cambio è risultata pertanto contenuta. Ove ritenuto opportuno, al fine di mitigare i rischi di
mercato, si è fatto ricorso all’utilizzo di strumenti derivati.
Mercato interbancario
L’attività relativa alla gestione della liquidità è accentrata anche per la nostra Banca presso
Bancaperta S.p.A.. Nell’anno si registra una forte riduzione dei crediti (- 28,5%) e dei debiti (45,2%) verso Banche rispetto a fine dicembre 2003.
Alla fine dell’esercizio la Banca si presenta come datore di fondi sul mercato dei depositi interbancari per un ammontare netto di 254 milioni di euro.
Derivati
I contratti di finanza derivata in essere a fine esercizio, perfezionati con primarie controparti finanziarie,
sono prevalentemente finalizzati alla copertura dei rischi legati alla detenzione di attività e passività
finanziarie che, per scadenza o natura, sono maggiormente esposte a potenziali variazioni di valore.
Patrimonio
Il patrimonio, che viene esposto nelle sue componenti di dettaglio nella Nota Integrativa, senza
considerare l’utile d’esercizio, ammonta a 177,8 milioni di euro. La variazione annua pari a 156,6
mila euro si riferisce per 112,2 mila euro alla parte dell’utile netto del 2003 destinata a Riserve e
per 44,4 mila euro agli accantonamenti alla Riserva Statutaria per sopravanzi da pegno prescritti.
Rapporti con società del Gruppo e parti correlate
Risultanze
Nel corso del 2004 lo svolgimento dei rapporti infragruppo è proseguito secondo i consueti, collaudati parametri, orientati a rispecchiare l’effettiva intensità di fruizione da parte di ciascuna società
utente dei servizi e delle prestazioni rese dalle società strumentali (Stelline, Bankadati, Deltas) nonché dalle società per la finanza specializzata (Bancaperta, Cassa San Giacomo, Rileno), come opportunamente illustrato nella Nota Integrativa.
Il processo deliberativo che ha portato in corso d’anno alla definizione dei canoni infragruppo attivi e
passivi si è articolato nel pieno rispetto delle metodologie di Gruppo. A tal riguardo segnaliamo che,
in aderenza alle indicazioni formulate dalla Banca d’Italia, da parte della Capogruppo si sta procedendo a una revisione globale dell'impianto contrattualistico, allo scopo di assicurare la massima coerenza con la normativa vigente e una adeguata esplicitazione e formalizzazione dei principali aspetti.
Per quanto attiene all’implementazione dei rapporti infragruppo, comunichiamo che – nel quadro degli
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orientamenti strategici di Gruppo e in coerenza con la specifica “mission” assegnata alle diverse componenti del Gruppo – dallo scorso mese di giugno è stata impostata una soluzione organizzativa volta
ad accentrare presso Rileno SpA le attività di recupero dei crediti delle Banche appartenenti al Gruppo.
Con riferimento ai rapporti di carattere finanziario con le società del Gruppo, le risultanze di fine
esercizio evidenziano: attività per 657,6 milioni di euro; passività per 244,8 milioni di euro.
Garanzie ed impegni: Impegni – altri per 3,9 milioni di euro.
Con riferimento alle relazioni di carattere economico, l'esercizio ha registrato la seguente dinamica:
il totale dei ricavi è pari a 16,5 milioni di euro; il totale dei costi è pari a 32,9 milioni di euro.
Le evidenze contabili dettagliate dello stato patrimoniale e del conto economico dei rapporti con le
società del Gruppo sono illustrate in apposito allegato al bilancio.
Cessione di crediti non performing
Come detto nel commento sull’attività creditizia, nel corso del 2004 la Banca ha operato una cessione di crediti non performing alla Cassa San Giacomo, società del Gruppo specializzata anche
nella gestione dell’attività di recupero dei crediti. L’operazione è stata comunicata preventivamente
alla Banca d’Italia pur non essendo soggetta ad autorizzazione, dato che il valore globale delle attività cedute non superava il 10% del patrimonio di vigilanza della società cessionaria, né il 50% del
totale delle attività di bilancio del Credito Siciliano.
Sono stati utilizzati i medesimi criteri valutativi e metodologici delle operazioni della specie compiute in precedenza. In particolare, per la determinazione del perimetro della cessione, si è fatto
riferimento alle posizioni in essere alla data del 31 dicembre 2003; il corrispettivo finale della cessione è stato stabilito sulla base dei valori dei crediti ceduti con riferimento alla situazione contabile alla data dell’operazione di cessione, al netto di tutte le rettifiche effettuate e risultanti dalla
situazione contabile alla medesima data. La Cassa San Giacomo contestualmente al pagamento dell’operazione di acquisizione pro-soluto dei nostri crediti in sofferenza ha emesso un prestito obbligazionario della durata di 7 anni, di importo corrispondente al prezzo complessivo di cessione, che
è stato interamente sottoscritto dalla Banca.
P r o g e t t o Te s o r e r i a T i t o l i d i G r u p p o
Nel quadro del Piano Strategico di Gruppo che assegna a Bancaperta il ruolo di unico tesoriere centrale per tutto il Gruppo, unico operatore verso i mercati finanziari e unico intermediario verso i
sistemi di pagamento, nel mese di ottobre 2004 è stata data attuazione al “Progetto Tesoreria Titoli
di Gruppo”, che ha interessato oltre che la nostra Banca anche la Capogruppo ed il Credito
Artigiano e che ha comportato: l'affidamento a Bancaperta del compito di gestione unitaria della
liquidità delle banche del Gruppo e dei relativi rischi; l’accentramento in Bancaperta dell’unico portafoglio titoli di tesoreria di Gruppo; la cessione del nostro portafoglio titoli non immobilizzati.
Abbiamo aderito a tale progetto sulla base di un’attenta analisi degli impatti economico-patrimoniali e alla luce delle seguenti valutazioni:
- opportunità e convenienza di trasferire su Bancaperta l’intera gestione della liquidità e i rischi
connessi, con contestuale garanzia di un’adeguata redditività della liquidità stessa ed il vantaggio di una maggiore concentrazione sulle attività del proprio core business;
- possibilità di fruire di consistenti riduzioni sulle commissioni da corrispondere a Bancaperta in
base al mandato conferitole;
- possibilità di cedere i titoli in questione sul mercato a condizioni congrue.
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Altre operazioni con parti correlate
La rimanente operatività con soggetti che ai sensi della normativa Consob rientrano nella nozione
di “parti correlate” (esponenti aziendali, società collegate, ecc,) si è svolta anche nel 2004 con
caratteri di mera ordinarietà e nel rispetto delle regole e condizioni usualmente praticate.
In particolare, rileviamo che le operazioni riguardanti esponenti aziendali sono state poste in essere
nella costante osservanza dei vincoli e delle cautele prescritte dall’art. 136 T.U.B. e delle disposizioni
attuative della Banca d’Italia.
Inoltre, rendiamo noto che il Consiglio di Amministrazione, verificato il possesso dei parametri
richiesti, ha approvato l'adesione al regime di tassazione consolidata (consolidato fiscale nazionale),
disciplinato dagli artt. da 117 a 129 del TUIR e dal D.M. 9 giugno 2004. La comunicazione di esercizio
dell'opzione è stata regolarmente inviata da parte della società consolidante, Credito Valtellinese
S.c.ar.l., all'Agenzia delle Entrate e da questa accolta, entro i termini di legge. I rapporti tra le società
che hanno aderito al consolidato fiscale nazionale sono regolati da specifico regolamento interno.
Diamo infine atto che nel corso dell’esercizio 2004 non sono state effettuate operazioni di ammontare significativo né operazioni atipiche e/o inusuali.
Risultato economico
L’incremento dei volumi dell’attività commerciale, unito ai positivi effetti della razionalizzazione
della rete territoriale, ha favorito il conseguimento di un risultato d’esercizio che evidenzia una
soddisfacente crescita della redditività netta, dovuta in massima parte al margine della gestione del
denaro ed ai ricavi da servizi.
Margine di interesse
La dinamica dei tassi d’interesse ancora in flessione ha determinato il decremento degli interessi
attivi e degli altri proventi assimilati, pari a 99,6 milioni di euro (- 5,1%), sia degli interessi passivi e
degli altri oneri assimilati, pari a 29,1 milioni di euro (- 21,2%). Il margine di interesse si attesta a
70,5 milioni di euro contro i 68,0 milioni dell’anno precedente, rilevando un incremento del 3,7%. Il
risultato è essenzialmente frutto della crescita delle masse amministrate e di una appropriata politica dell’offerta, che ha riguardato sia l’espansione degli impieghi all’economia sia la ricomposizione della raccolta diretta verso le componenti meno onerose.
Ricavi netti da servizi
Le commissioni nette ammontano a 39,9 milioni di euro (+ 12,3%), grazie al contributo delle commissioni attive per servizi di incasso e pagamento (pari a 10,0 milioni di euro: + 13,1%) e per la
distribuzione di prodotti di terzi (pari a 2,5 milioni di euro: + 44,2%). Le commissioni passive, prevalentemente interbancarie e per i servizi dell’area finanza riconosciuti a Bancaperta, aumentano
da 5,4 a 5,7 milioni di euro (+ 5,0%). Il totale degli altri proventi netti, pari a 2,1 milioni di euro,
rileva un decremento dell’11,1% rispetto ai 2,4 milioni di euro del 2003.
Il margine da servizi, sommatoria delle commissioni nette e degli altri proventi netti, ammonta nel
2004 a 42,0 milioni di euro (+ 10,8%) contro 37,9 milioni di euro dell’anno precedente. L’incidenza del
margine da servizi su quello di intermediazione aumenta leggermente passando dal 35,0% al 36,5%.
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Margine finanziario
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Il risultato dell’operatività finanziaria contribuisce positivamente alla formazione del risultato economico per 1,5 milioni di euro a fronte di 1,4 milioni di euro del 2003. L’utile attiene per 569 mila euro alla
negoziazione titoli (711 mila euro nel 2003), per 115 mila euro alla negoziazione cambi (132 mila euro
nel 2003) ed al risultato della valutazione del portafoglio titoli, che evidenzia un saldo positivo pari a
797 mila euro quale somma algebrica di 902 mila euro di plusvalenze e 105 mila euro di minusvalenze.
Margine di intermediazione
Il margine di intermediazione (sommatoria del margine di interesse, del margine da servizi, dei dividendi e dei profitti netti da operazioni finanziarie) ammonta nel 2004 a 115,0 milioni di euro con
un incremento del 6,3% rispetto al 2003. In particolare, i dividendi incassati si riferiscono principalmente a quelli percepiti dalla partecipata Bancaperta.
L’incidenza della componente relativa alla gestione denaro sul margine di intermediazione, pari al
61,3%, è ancora prevalente rispetto alla contribuzione dei ricavi da servizi, pari al 36,5%.
Costi di gestione
Le spese amministrative nette ammontano a 90,2 milioni di euro con un incremento del 2,7%. Nel
dettaglio, le spese per il personale, comprensive di quelle per il personale in comando presso la
Banca e al netto dei recuperi del personale assegnato in comando presso altre società, passano da
45,8 a 47,1 milioni di euro con un incremento del 2,9%, dovuto all’aumento delle risorse nonché ai
maggiori oneri derivanti dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Le altre spese amministrative, al netto dei relativi recuperi, passano da 42,1 a 43,1 milioni di euro,
registrando un incremento del 2,4%.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali registrano un incremento del
4,8% passando 10,3 a 10,8 milioni di euro, dovuto a maggiori ammortamenti di beni immobili e di
oneri pluriennali per lavori di ristrutturazione in immobili condotti in locazione. La voce comprende la terza quota (pari a 2,2 milioni) dell’avviamento rilevato nell’acquisizione del ramo d’azienda
della Cassa San Giacomo, pari a complessivi 22,5 milioni da ammortizzarsi in dieci anni.
Il rapporto tra i costi di gestione ed il margine di intermediazione è pari al 78,5% (81,3% nel 2003),
a conferma di una più virtuosa dinamica dei ricavi rispetto a quella dei costi. In particolare, il rapporto tra spese per il personale e margine di intermediazione passa dal 42,4% al 41,0%; anche l’incidenza delle altre spese amministrative nette rispetto al margine di intermediazione diminuisce,
passando dal 38,9% al 37,5%.
Risultato lordo di gestione
Sottraendo al margine di intermediazione i costi di gestione e le rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali il risultato lordo di gestione ammonta a 13,9 milioni di euro, registrando un incremento del 40,0% rispetto ai 10,0 milioni di euro del precedente esercizio.
Accantonamenti e rettifiche
Ai fini di un’attenta e prudente politica di copertura dei rischi e – come già detto – in conformità a
quanto rilevato dagli accertamenti ispettivi della Banca d’Italia, nel 2004 abbiamo proceduto ad
effettuare rettifiche nette di valore su crediti per 7,4 milioni di euro.
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L’ammontare degli accantonamenti per rischi ed oneri è pari a 1,5 milioni di euro con un incremento del 2,0%. L’accantonamento per l’esercizio è stato effettuato a fronte dei rischi ed oneri
diversi e per oneri futuri del Personale.
L’ammontare delle rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie, pari a 152 mila euro, riguarda la svalutazione della quota di partecipazione in Euros Consulting S.p.A..
Utile ordinario
L’utile ordinario si incrementa del 68,4% rispetto all’esercizio precedente e passa da 2,9 a 4,9 milioni di euro.
Attività straordinaria
Le componenti di costo e ricavo dell’attività straordinaria hanno determinato una differenza positiva
di 1,6 milioni di euro, dovuta principalmente agli utili da realizzo di beni immobili, all’utilizzo della
quota accantonata nei precedenti esercizi al Fondo per rischi ed oneri diversi, nonché alla plusvalenza
realizzata dalla vendita di titoli immobilizzati in connessione al “Progetto Tesoreria Titoli di Gruppo”.
Utile netto
Detratte le imposte di competenza dell’esercizio, che ammontano a 4,8 milioni di euro a fronte di
4,4 milioni di euro del 2003, l’utile netto d’esercizio passa da 1,1 a 1,7 milioni di euro con un incremento del 54,7% a riprova del miglioramento della redditività.
Fatti rilevanti della gestione
Passiamo ora ad una sintetica esposizione dei principali fatti e attività che hanno caratterizzato la
gestione dell’esercizio.
Attività commerciale
Desideriamo sottolineare la particolare attenzione rivolta allo sviluppo dell’attività commerciale,
che si è avvalsa di una più articolata offerta sia nell’area dei prodotti e servizi tradizionali sia nell’area di quelli innovativi.
Il miglioramento della qualità del credito, primario obiettivo posto a base delle politiche gestionali
degli ultimi anni, si è accompagnato all’impegno finalizzato all’espansione degli impieghi, che,
rispondendo adeguatamente alla domanda di finanziamento delle imprese e delle famiglie, sono
cresciuti del 14,5 %. Nell’ambito delle iniziative poste a tutela della qualità del credito, è proseguito lo sviluppo degli accordi commerciali con i Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi collegati alle
più importanti associazioni imprenditoriali di categoria (Confindustria Sicilia, C.N.A Fidi Palermo,
Fidicommercio, Eurofidi, Casafidi, Euroconfidi, CO.PRO.FI Enna) .
Per quanto riguarda la provvista, nel rispetto di scelte aziendali volte a favorire l’incremento delle
forme di risparmio gestito, notevole impulso è stato impresso al comparto delle Gestioni
Patrimoniali ed è altresì proseguita con successo l’attività di collocamento dei prodotti di bancassicurazione, favorita dalla maturata esperienza acquisita in questo settore, grazie anche all'assistenza
di Global Assicurazioni, società partecipata dal Gruppo, sempre più competitiva nel ramo vita.
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Un mercato finanziario caratterizzato ancora da latente incertezza ha inciso negativamente sulla propensione al rischio degli investitori, che hanno preferito indirizzarsi verso forme di risparmio garantite.
Alla luce di tale tendenza, nel corso dell'esercizio si è data maggiore spinta all’offerta di prodotti di investimento a tasso minimo garantito, con prospettive di rendimenti e con la tutela del capitale investito.
E’ proseguita con successo l’attività rivolta allo sviluppo dei prodotti e servizi di Electronic Banking:
il servizio Banc@perta, che consente ai clienti di effettuare interrogazioni e disposizioni sui propri
conti attraverso il canale Internet, ha registrato l’ulteriore significativo incremento (24%) del
numero di contratti. Anche l’installazione di apparecchiature POS ha evidenziato un risultato molto
soddisfacente, con un aumento del 10%.
Sul fronte degli strumenti di pagamento è proseguita in modo vigoroso la vendita della linea di
carte prepagate denominata “Cart@perta”, che presentano caratteristiche maggiormente evolute
rispetto alle altre carte dello stesso tipo e possono usufruire del servizio di prelievo sul circuito
Bancomat attraverso la rete di ATM e del servizio Pagobancomat. Il rilevante successo di vendita di
tali carte (25.925) fornisce l’adeguata misura del gradimento ricevuto presso la clientela.
Nell’ottica di rafforzare i rapporti con l’imprenditoria regionale, sono state stipulate convenzioni con la
Confindustria Sicilia e con la Federazione Nazionale Aziende Sanitarie Private (circa 800 operatori) al
fine di agevolare l'accesso al credito delle aziende associate e condizioni agevolate su prodotti e servizi.
Segnaliamo, infine, che si è ulteriormente sviluppata la vendita di conti correnti con la formula a
canone fisso (+ 26.990 conti "Linea Armonia") e si è stipulato un accordo con la Provincia
Regionale di Palermo volto a promuovere l’accesso e l’utilizzo di prodotti e servizi bancari a condizioni economiche di particolare favore per i dipendenti della Provincia Regionale di Palermo che
canalizzeranno i propri emolumenti presso la Banca.
A r t i c o l a z i o n e t e r r i t o r i a l e In conformità alle scelte di Gruppo finalizzate all’ottimizzazione dell’attività commerciale anche
attraverso interventi di espansione e di razionalizzazione della rete territoriale, abbiamo dato
attuazione al Piano Sportelli 2004, la cui metodologia si è basata sull’individuazione delle piazze di
possibile interesse e sull’elaborazione delle informazioni dei dati di Banca d’Italia. Nella sua formulazione generale, a valere per tutte le banche del Gruppo, gli obiettivi del Piano prevedevano l’apertura di sportelli in province di nuovo insediamento, il completamento della copertura nelle grandi
città, nonché la razionalizzazione della presenza mediante opportuni trasferimenti di sportelli.
Con riguardo alla nostra Banca, sulla base di una attenta valutazione delle prevedibili performance
e delle potenzialità di sviluppo delle varie piazze, abbiamo proceduto:
- all’apertura dell’Agenzia 1 di Agrigento, (l’apertura dell’Agenzia nel Comune di Paternò è prevista nel primo scorcio del 2005);
- a quattro trasferimenti nei Comuni di Belpasso, Carini, Castellammare del Golfo e Niscemi, a
fronte di rispettive chiusure nei Comuni di Messina (sportello Pegni), Palermo, Catania e San
Michele di Ganzaria;
- al trasferimento nell’ambito della stessa piazza bancaria dell’Agenzia 2 di Catania.
A fine 2004 la rete territoriale era pertanto costituita da 131 Agenzie, con distribuzione in tutte le
province siciliane.
Partecipazioni
Bancaperta S.p.A.
Nel quadro di politiche di razionalizzazione e concentrazione delle partecipazioni possedute a livello di Gruppo, abbiamo proceduto all’aumento della nostra quota di partecipazione nel capitale
sociale di Bancaperta S.p.A. mediante l'acquisizione di n. 14.300 azioni cedute dal Gruppo Colombo.
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Quindi, abbiamo aderito all’operazione di aumento di capitale sociale di Bancaperta da 46,8 a 84,2
milioni di euro, mediante emissione di n. 1.872.000 azioni al prezzo di euro 26 cadauna da ripartire
in ragione di 4 nuove azioni ogni 5 possedute; per la nostra banca l’operazione ha comportato
l’acquisizione di n. 226.720 nuove azioni con godimento 1° gennaio 2005.
L'entità del rafforzamento patrimoniale della partecipata si è reso necessario in coerenza con il
progetto relativo all’identificazione di Bancaperta quale unico gestore della tesoreria all’interno del
Gruppo Credito Valtellinese e quale unico soggetto che agisce sui mercati finanziari: attività che
debbono essere supportate da adeguate linee di credito, che il sistema concede in misura correlata
anche al patrimonio del richiedente.
In conseguenza delle dette operazioni, la nostra partecipazione in Bancaperta S.p.A., rappresentata
da n. 510.120 azioni, è passata dall’ 11,50% al 12,11%.
Euros Consulting S.p.A.
Attesa la criticità della situazione della partecipata Euros Consulting S.p.A., la Banca, analogamente
alle altre banche del Gruppo socie della stessa, ha aderito agli interventi progettati. In proporzione
della quota del capitale sociale di Euros Consulting, pari all'1,51%, abbiamo partecipato a due operazioni di aumento di capitale per un complessivo esborso di 226.421 euro. La partecipazione è
stata svalutata per 208.141 euro, di cui 55.651 euro contabilizzati a sopravvenienze passive.
La Fiera della Provincia di Catania
Nella prospettiva della realizzazione di un importante Centro Fieristico mediante la costituzione di
una società a responsabilità limitata a capitale misto, la Banca, attesa la conformità alle prescrizioni della normativa di Vigilanza, ha assunto una partecipazione pari al 5% (corrispondente a 10.000
euro) del capitale sociale di “La Fiera della Provincia di Catania srl”, nel cui organo amministrativo è
presente con un proprio esponente.
GAL Eloro
Abbiamo acquisito anche una partecipazione nel capitale sociale del G.A.L. Eloro di Noto. Il consorzio si pone il compito di promuovere lo sviluppo dei territori dei Comuni ad esso aderenti (Noto,
Avola, Pachino, Rosolini, Portopalo di Capo Passero), grazie a finanziamenti della Comunità
Europea; è una società mista, a maggioranza pubblica, che fra i suoi aderenti annovera, oltre alla
Provincia di Siracusa e ai suddetti Comuni, varie associazioni ed altri soggetti privati; esso ha presentato numerosi progetti, di cui molti già finanziati.
Il sistema dei controlli interni
Conformemente a quanto stabilito nell’ambito del “Regolamento di Gruppo dell’attività di auditing”, il sistema dei controlli interni è strutturato secondo un modello che integra metodologie di
controllo convergenti verso obiettivi di: efficienza ed efficacia dei processi operativi; salvaguardia
del patrimonio aziendale; tutela dalle perdite; garanzia dell’affidabilità e dell’integrità delle informazioni; verifica del corretto svolgimento dell’attività nel rispetto della normativa interna ed esterna. I controlli sono suddivisi in:
- controlli di linea, svolti direttamente dalle strutture operative, diretti ad assicurare il corretto
svolgimento delle operazioni;
- altri controlli sulla gestione dei rischi, affidati a strutture diverse da quelle produttive e all’auditing interno, diretti alla rilevazione di andamenti anomali e di violazioni delle procedure e dei
regolamenti, nonché alla valutazione della funzionalità del complessivo sistema dei controlli
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interni, attribuiti, anche attraverso verifiche in loco, continuativamente, in via periodica o per
eccezioni a strutture indipendenti collocate al di fuori delle unità operative.
Alla struttura di internal auditing della Banca è principalmente attribuita la responsabilità di sorveglianza sul regolare andamento dell’operatività e dei processi aziendali nonché della complessiva
valutazione circa l’efficacia del sistema dei controlli interni. La funzione risponde direttamente alla
Direzione Generale e riferisce funzionalmente alla Direzione Auditing di Gruppo, ai fini del presidio
a livello di Gruppo sull’adeguatezza complessiva del sistema dei controlli.
L’attività è svolta attraverso verifiche in loco ordinarie e straordinarie, generali e settoriali su tutte
le unità operative centrali e periferiche della Banca, con l’obiettivo di accertare la conformità dei
comportamenti, ovvero verifiche a distanza volte a rilevare, attraverso specifiche procedure, le anomalie operative. La funzione di internal auditing verifica costantemente il rispetto dei limiti delle
deleghe conferite, il livello qualitativo delle attività aziendali, con particolare riferimento ai servizi
erogati alla clientela, l’efficacia dei controlli automatici incorporati nelle procedure e nei processi
operativi ed accerta l’effettuazione dei controlli di linea. In materia di antiriciclaggio, oltre a verificare il rigoroso rispetto della normativa, garantisce anche un’efficace azione di assistenza e sensibilizzazione. La struttura gestisce altresì i reclami della clientela. Attraverso un’incisiva azione di follow-up assicura che le anomalie riscontrate siano adeguatamente corrette.
Al Servizio Controllo Rischi della Banca, collocato presso la Direzione Crediti, competono le attività
di controllo sistematico sul processo di erogazione e gestione del credito e di vigilanza sull’osservanza delle disposizioni concernenti la revisione periodica delle pratiche di affidamento, attraverso
verifiche in loco e a distanza finalizzate ad accertare la conformità dei comportamenti operativi.
Le verifiche sono effettuate sulla base di apposite check list che specificano la natura e l’estensione
della revisione, attraverso l’indicazione e la descrizione dei fenomeni da verificare e rilevare. Essi
costituiscono linee guida ed insieme di criteri e parametri di riferimento per lo svolgimento dell’attività di revisione, assicurando alla stessa efficacia e celerità e rappresentano garanzia di uniformità
di condotta in presenza di situazioni omogenee e possibilità di confronto nel tempo dei risultati.
Il sistema dei controlli interni della Banca è efficacemente integrato nel sistema dei controlli di
Gruppo, la cui articolazione prevede lo svolgimento di specifiche attività da parte di alcune funzioni specialistiche presso altre società del Gruppo. Concorrono pertanto alla definizione del complessivo assetto del sistema dei controlli le seguenti strutture:
- Direzione Auditing di Gruppo presso Deltas, che ha funzioni di indirizzo e coordinamento delle
attività di tutte le strutture di auditing del Gruppo, al fine di garantire omogeneità di comportamenti e di metodologie;
- Servizio Auditing Finanza presso Deltas, che svolge l’attività di internal auditing relativa all’area
finanza e, unitamente alla funzione di internal auditing della Banca, verifica il rispetto delle
regole di comportamento e delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti e la correttezza
delle procedure adottate nella prestazione dei servizi di investimento; e gestisce i reclami della
clientela nell’ambito dell’area finanza, secondo le specifiche disposizioni di legge;
- Servizio Auditing EDP presso Deltas, al quale sono attribuite le attività di controllo dei processi
informativi di Gruppo con l’obiettivo di verificare l’affidabilità dei sistemi di elaborazione automatica dei dati, il rispetto delle procedure di qualità nelle modifiche ed implementazioni dei
programmi, l’esistenza di adeguati sistemi di sicurezza dei dati.
L’esito delle verifiche effettuate, sia da parte della struttura di internal auditing della Banca come
dalle strutture di Gruppo, unitamente alle valutazioni circa l’adeguatezza e l’efficacia del complessivo sistema dei controlli interni sono periodicamente portate a conoscenza del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale, secondo quanto stabilito nel Regolamento di Gruppo sull’attività di auditing e in ottemperanza alle disposizioni di vigilanza e regolamentari.
L’attività svolta nel corso del 2004 ha consentito di sottoporre ad un attento esame tutti i profili di
rischio insiti nell’operatività ordinaria, verificando la corretta applicazione delle normative interne e
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di legge, senza rilevare anomalie significative.
Le valutazioni periodicamente effettuate dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale
sulla scorta delle Relazioni predisposte dalle diverse strutture preposte al controllo, confermano l’adeguatezza del complessivo sistema dei controlli interni al fine di monitorare costantemente ed
efficacemente le maggiori aree di rischio operativo.
Progetto Patti Chiari – Cer tificazione di qualità – Codice compor tamentale
Come riferito nella sezione riguardante l’attività del Gruppo, anche la nostra Banca ha aderito alle otto
iniziative realizzate nell’ambito del Progetto PattiChiari, ottenendo il rilascio del relativo marchio.
La Banca ha altresì ottenuto da parte del CisqCert la riconferma delle certificazioni relative ai processi
dell'area del credito, dei trasferimenti, della finanza e servizi di tesoreria per enti pubblici e privati.
Al pari di tutte le società del conglomerato, la Banca ha inoltre adottato il Codice Comportamentale.
Normativa sulla Privacy
Nel corso del 2004 abbiamo approvato l’aggiornamento dei contenuti del Documento
Programmatico per la Sicurezza previsto dal DPR n. 318 del 28 luglio 1999 in tema di privacy, che
traccia le regole – uniformemente definite a livello di Gruppo - riguardanti gli aspetti della sicurezza logica, della sicurezza fisica, del controllo e della formazione.
Entro i termini previsti dalla normativa, abbiamo altresì approvato l’aggiornamento del documento
relativo all’esercizio 2005, nel quale sostanzialmente si riconferma la validità dell’impostazione già
adottata, pur in quadro di costante attenzione al continuo innalzamento del livello complessivo di
protezione dei dati, attraverso il qualificato presidio specialistico fornito da Bankadati.
Progetto IAS
Nel corso dell’anno è andato avanti, secondo la tempistica prevista, il progetto di Gruppo denominato “Progetto IAS”, che ha l’obiettivo di analizzare e predisporre gli interventi necessari al recepimento dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nei bilanci individuali e consolidati, come
richiesto dallo specifico regolamento della Comunità Europea. Gli opportuni approfondimenti su
tale materia sono stati illustrati nella sezione che riguarda l’attività del Gruppo.
Commissione regionale ABI
Nel novero delle attività finalizzate al rafforzamento delle relazioni istituzionali, nell’ottica di realizzare partnership di elevato profilo in relazione allo sviluppo socio-economico del territorio regionale, la Banca ha aderito nel corso dell’anno ad alcune importanti iniziative.
In qualità di componente della Commissione Regionale ABI della Sicilia, nella scorsa estate la Banca
ha ospitato presso il Centro Direzionale un incontro, destinato agli esponenti bancari della Sicilia
orientale ed avente per tema "Le banche per il territorio".
Le tematiche del convegno hanno riguardato: i compiti delle Commissioni Regionali che, in un quadro istituzionale caratterizzato dal crescente decentramento di competenze, hanno l'obiettivo di
interagire più direttamente con le Autorità governative delle Regioni al fine di garantire meglio alle
banche il loro ruolo di interlocutori nell'economia del territorio; il "Progetto PattiChiari", che, in
ragione del suo precipuo scopo di avvicinare le banche alla clientela, si colloca in organica aderenza
al più complesso programma di rafforzamento dei rapporti fra il sistema bancario e la sua utenza.
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Attività di collaborazione con Confindustria
In una prospettiva di concreto sostegno all’economia isolana e in stretta coerenza con la propria
connotazione di banca locale, abbiamo stipulato con Confindustria - Sicilia un accordo che prevede
importanti facilitazioni creditizie alle tremila imprese ad essa associate.
Con Confindustria abbiamo intrapreso anche un progetto di collaborazione finalizzato alla realizzazione di master riguardanti la gestione dei rapporti bancari ordinari con le imprese, da tenersi sia
presso le sedi confindustriali di Bergamo e Palermo, sia presso i locali della Banca.
Nei progetti dei master sono state individuate una serie di priorità, che sono individuabili nell’assistenza
al credito per imprese associate e da associare, associazioni territoriali e sistema dei Confidi. Le modalità
attuative prevedono moduli formativi della durata di due giornate consecutive e che si avvarranno della
partecipazione di autorevoli relatori, con il contributo di interventi specifici di nostro personale.
Patto delle Aci
Nell’ambito dei Patti Territoriali, la concertazione del Patto delle Aci, dopo il suo positivo avvio con
la presentazione di 65 progetti imprenditoriali in gran parte riguardanti iniziative connesse allo sviluppo del settore turistico, ha subito un lungo periodo di stasi. Tuttavia, grazie all’impegno delle
forze sociali e della nostra Banca, si è ottenuta l’emanazione del decreto ministeriale che ha reso
disponibili risorse finanziarie a fondo perduto per 50 milioni di euro, destinati ai 52 progetti che
sono stati valutati positivamente dal Comitato Promotore.
Le iniziative ammesse produrranno investimenti complessivi sul territorio stimati in 142 milioni di
euro, con una occupazione aggiuntiva prevista di oltre 764 unità.
Nel prossimo futuro la Banca, proseguirà il lavoro già avviato con Centrobanca (soggetto promotore) nel 1998 e, in concertazione con i soggetti promotori del Patto, si farà carico dell’espletamento
delle attività occorrenti per l’accesso ai finanziamenti. Inoltre, quale banca territoriale di riferimento, potrà agevolare l’utilizzo dei servizi bancari attraverso specifici accordi da riservare agli imprenditori, nonché sottoscrivere protocolli aggiuntivi con i Consorzi Fidi al fine di favorire l’accesso al
credito degli imprenditori del Patto.
Servizi di tesoreria e cassa
In forza di una efficace azione di sviluppo volta al potenziamento dei rapporti con gli enti locali sia pubblici che privati - nel corso del 2004 la Banca si è aggiudicata ulteriori assegnazioni per l’espletamento dei servizi di tesoreria e di cassa. A fine anno gli enti gestiti erano 189, fra cui la
Provincia di Palermo, 48 Comuni e 112 istituzioni scolastiche. L’intensità dell’attività svolta è adeguatamente evidenziata dall’incremento annuo registrato sia in termini di numero di transazioni
effettuate (+ 39%) sia in termini di importo (+ 52%).
A seguito delle chiusure delle Agenzie di Floresta e di Vita, i servizi di tesoreria connessi alle convenzioni in essere con le rispettive amministrazioni comunali vengono svolti da appositi sportelli che
funzionano periodicamente, nel corso della settimana, in relazione alle effettive esigenze operative.
Immobili
Interventi immobiliari
Per gli insediamenti da realizzarsi a seguito delle aperture e dei trasferimenti di sportello, sono stati
posti in essere adeguati interventi immobiliari per consentire il tempestivo allestimento dei locali destinati ad ospitare le nuove Agenzie di Belpasso, Carini, Castellammare del Golfo, Niscemi e Catania 2.
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Ulteriori interventi, ritenuti necessari per adeguare alcune unità immobiliari a più elevati standard
di funzionalità, hanno riguardato il riallestimento dei locali delle Agenzie di Mazzarino, San Piero
Patti, Messina 2, Cannizzaro Scogliera, Palermo 3, Palermo 7, Sant’Alfio, Trapani, Filiale Capozona di
Messina (destinati in parte al Settore Pegni).
Attesi i programmi della Fondazione Credito Valtellinese in Sicilia, connessi all’estensione della sua
attività a tutti gli ambiti territoriali di insediamento del Gruppo, è stata destinata alle conseguenti
esigenze una parte dei locali dell’immobile di Acireale – Piazza Duomo n. 12, resisi disponibili a seguito dello spostamento delle funzioni di Direzione Generale presso il Centro Direzionale di Via Sclafani.
A tale scopo sono stati individuati spazi per una superficie di circa 750 mq., collocati al primo ed al
secondo piano dell’immobile, che con opportuni interventi edilizi ed impiantistici sono stati resi
idonei all’allocazione della Galleria d’Arte Credito Siciliano.
Dismissioni e acquisizioni di immobili
Nell’ottica di ottimizzare la gestione del patrimonio immobiliare della Banca anche attraverso la
dismissione di fabbricati non funzionali all’attività commerciale, con l’assistenza di Stelline S.I. e
previo parere favorevole delle competenti funzioni di Gruppo, abbiamo proceduto alla vendita della
residua porzione immobiliare facente parte dell'edificio sito in Acireale – Piazza Duomo 28 (Palazzo
Topazio), nonché alla vendita dell’immobile sito in Acireale – Via Edmondo De Amicis.
Dismissione di ben più rilevante portata sotto il profilo economico riguarda l’immobile sito in
Catania – Via Sant’Euplio, per la quale sono già state avviate trattative con controparti che hanno
manifestato concreto interesse per l’operazione.
Comunichiamo infine che, in sede di asta giudiziaria, la Banca si è aggiudicato l’acquisto di un terreno limitrofo al Centro Direzionale ed avente un’estensione di circa due ettari. L’operazione, congrua sotto il profilo economico, costituisce un investimento strategico, in considerazione del fatto
che l'area in questione è già sbancata e consentirebbe quindi l'utilizzo di un ampio volume sottostrada a fini pertinenziali quale parcheggio.
Attività socio-culturali
Galleria Credito Siciliano
Lo scorso 22 luglio, nei locali che furono la sede storica della Banca Popolare Santa Venera, ha
avuto luogo l'inaugurazione della Galleria Credito Siciliano con la mostra dello scultore Takis, considerato fra i più importanti artisti greci contemporanei, alla quale ha fatto seguito quella delle
sculture di Arturo Martini.
Nell'ambito delle numerose e qualificate attività promosse dalla Fondazione Credito Valtellinese, il
notevole spessore artistico dei due eventi colloca la Galleria fin dai suoi esordi tra i poli di più elevato livello per lo sviluppo delle iniziative e delle relazioni culturali nell'area del Mediterraneo.
Centro di orientamento “Il Quadrivio”
Degna di particolare menzione è stata l'inaugurazione del Centro il "Quadrivio-Acireale", che ha
consentito di avviare in Sicilia le attività di orientamento ai mestieri e alle professioni. In questa
prima fase il Centro si è occupato di orientamento scolastico e universitario, per estendere in futuro la propria attività anche all'orientamento professionale. Esso sarà presto dotato anche di una
biblioteca e di un’emeroteca corredate da supporti informatici.
L'attività del Centro, che si sviluppa sulla base del modello collaudato del “Quadrivio” di Sondrio tenendo
conto delle peculiarità ambientali e socio-culturali dell'area territoriale siciliana di insediamento, ha avuto
un promettente e significativo avvio che si sintetizza nei primi sei mesi di attività in oltre 200 colloqui
individuali personalizzati a dimostrazione dell'interesse riscosso dall'utenza locale per i servizi proposti.
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Attività editoriale
Nello scorso ottobre a Palermo, nei locali di Villa Malfitano, ha avuto luogo la presentazione della
ricerca "Lo sviluppo del turismo in Sicilia”, promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
La ricerca si rivela di notevole importanza sia in ragione dei qualificati contributi scientifici che la
compongono, sia per gli interessanti ed innovativi spunti tesi a favorire un approccio meditato,
articolato e moderno al problema dello sviluppo turistico siciliano. Infatti, le problematiche che ne
hanno orientato il taglio delle analisi ed il profilo delle prospettive delineate, si incentrano:
- da un lato, nella realistica constatazione dell'accentuata incongruenza fra le elevate potenzialità
(naturalistiche, culturali, artistiche) dell'offerta turistica siciliana e la modestia dei risultati fin
qui conseguiti;
- dall'altro, nel perseguimento di innovative politiche di offerta, volte all'individuazione degli elementi che possano garantire un'adeguata crescita quali-quantitativa del settore, tenuto conto
dei significativi mutamenti del mercato turistico nazionale ed internazionale.
Inoltre, nella collana del Credito Siciliano è stato pubblicato il volume "Etna", che rappresenta un
attuale ed interessante reportage fotografico e scientifico sul maestoso vulcano siciliano.
Personale
A fine esercizio i dipendenti iscritti a libro matricola erano 913, con un incremento annuo di 9
unità ( + 0,98 %).
Per quanto riguarda la distribuzione delle risorse umane all’interno del Gruppo, i dipendenti assegnati in comando presso altre società erano 81. Suddividendo il totale dell’organico tra le diverse
aree professionali, alla fine dell’esercizio si aveva la seguente ripartizione:
- 6 dirigenti;
- 303 quadri direttivi ( 33,19% della forza lavoro);
- 604 dipendenti appartenenti alle aree professionali dalla 1^ alla 3^ (66,16 della forza lavoro).
I dipendenti con contratto part–time erano 55 contro i 65 dell’anno precedente (pari al 6% del
totale dell’organico, contro il 7,2 % del 2003).
In coerenza con le linee strategiche orientate ad una costante attenzione alla qualificazione e
all’aggiornamento professionale del Personale, anche durante il 2004 è stata svolta un’intensa attività di formazione attraverso corsi interni ed esterni, corsi in aula virtuale e corsi di autoapprendimento a distanza.
In totale sono state erogate 17.498 ore di formazione, pari a 2.333 giornate lavorative. In particolare, con riguardo alla formazione specialistica destinata all’approfondimento di peculiari conoscenze
tecnico–professionali , l’attività di formazione ha totalizzato 12.234 ore, pari a 1.631 giornate lavorative. In tale ambito i corsi maggiormente significativi, in relazione sia all’attività aziendale sia
all’attualità delle specifiche problematiche, sono stati quelli attinenti alla formazione crediti e al
“Progetto Patti Chiari”.
Ci fa piacere segnalare che nello scorso giugno in occasione della consegna degli attestati relativi
alla quinta edizione del Banking & Financial Diploma–Base organizzato dall’ABI, tutti i nostri otto
dipendenti partecipanti hanno ricevuto il riconoscimento per aver superato con successo le sei
prove previste dal percorso formativo.
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Al 31 dicembre 2004 si è rilevata la piena fruizione delle ferie previste per l’anno ed un’ulteriore
riduzione del monte ferie arretrate rispetto al dato dell’esercizio precedente.
Nel corso dell’esercizio è proseguito l’accesso al “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito,
dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del Personale dipendente
delle imprese del credito” istituito presso l’INPS. A fine anno il numero dei dipendenti che hanno
avuto accesso a tale fondo è salito da 47 a 50, a fronte di un totale di 50 previsti; in tal modo si è
completato l’accesso da parte di tutti.
Segnaliamo, infine, che nel 2004, a fronte di 23 cessazioni, si è proceduto a 32 assunzioni in un’ottica
di equilibrato potenziamento dell’organico rispondente alle dimensioni, all’articolazione ed agli obiettivi della Banca. L’attività lavorativa profusa da tutto il Personale, in linea con le aspettative, ha generato
positivi e soddisfacenti risultati, che confermano la piena integrazione del Credito Siciliano nel Gruppo.
Altre informazioni
Visita ispettiva della Banca d’Italia
Nel corso dell’esercizio la Banca d’Italia ha condotto un’ispezione di carattere ordinario presso la
nostra Banca. Essa è stata la prima verifica effettuata nei confronti del Credito Siciliano, che chiude
positivamente questa prima fase della sua storia, caratterizzata dalla concentrazione in un unico
Istituto delle diverse realtà bancarie siciliane facenti parte del Gruppo Credito Valtellinese.
Lo svolgimento degli accertamenti è avvenuto in un clima di massima collaborazione da parte di
tutte le funzioni aziendali interessate; a seguito di essi sono state effettuate alcune osservazioni in
materia di rischio creditizio, redditività, area finanza, organizzazione e controlli, a fronte delle quali
– e nell’ottica di un costante miglioramento dei processi gestionali – il Consiglio di
Amministrazione, previa condivisione dell’Organo amministrativo della Capogruppo, ha formulato
le proprie controdeduzioni ed ha assunto i provvedimenti necessari per un puntuale riscontro delle
indicazioni espresse dall’Organo di Vigilanza.
Per quanto attiene le posizioni oggetto di rilievo sotto il profilo del rischio creditizio, sono state
richieste svalutazioni per 3,1 milioni di euro, passaggi a sofferenze per 8,2 milioni di euro e passaggi ad incagli per 7,3 milioni di euro. Le indicazioni sono state completamente recepite nel bilancio
al 31 dicembre 2004, ad eccezione di alcuni casi – segnalati alla Banca d’Italia con apposite comunicazioni – che sono stati interessati da transazioni o per i quali sussistono concrete prospettive di
recupero o di rientro in bonis degli affidamenti.
Le osservazioni concernenti gli assetti organizzativi e di controllo, la redditività e l’area finanza
hanno rappresentato una proficua occasione di approfondimento al fine di un ulteriore miglioramento dei processi gestionali, che peraltro si sono dimostrati adeguati a supportare la crescita
dell’Azienda ed a contribuire a quella del Gruppo.
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Modifiche statutarie
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L’Assemblea nella sessione straordinaria della seduta del 2 aprile 2004 ha deliberato l’approvazione
della proposta di revisione dello Statuto sociale concernente la modifica degli articoli 2, 5, 6, 9, 10,
15, 17, 19, 20, 22, 25, 27, 28, 29 e 30.
Comunichiamo che, in conformità alla normativa in materia di modifiche statutarie degli enti creditizi con sede nelle Regioni a statuto speciale, si è provveduto a porre in essere tutti gli adempimenti previsti per il completamento dell'iter amministrativo, finalizzato al rilascio del decreto autorizzativo da parte dell'Autorità competente.
Il nuovo testo dello Statuto, con il parere favorevole della Banca d’Italia, è stato approvato dalla
Regione Siciliana nei termini in cui è stato deliberato dall’Assemblea e, quindi, è stato depositato
nelle forme di legge.
Cariche sociali
L’Assemblea, nella sessione ordinaria della medesima seduta del 2 aprile 2004, dopo aver approvato
l’aumento della composizione del Consiglio di Amministrazione elevandone da sette a nove il
numero dei membri, ha deliberato il rinnovo delle cariche sociali in scadenza fino alla data
dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2006.
In seguito alle delibere assunte dall’Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione svoltosi dopo, gli
organi statutari della Banca risultano così composti:
Consiglio di Amministrazione
- dott. Giovanni De Censi: Presidente;
- rag. Carlo Negrini: Vice Presidente e Amministratore Delegato;
- prof. Vito Branca, dott. Luciano Camagni, dott. Mario Cotelli, rag. Miro Fiordi, avv. Antonio
Leonardi, dott. Antonio Pogliese, prof. Carlo Sorci: Consiglieri;
Collegio Sindacale:
- dott. Giovanni Licciardi: Presidente;
- dott. Angelo Garavaglia e dott. Rosario Sorbello: Sindaci effettivi;
- dott.ssa Alessandra Foti e prof. Francesco Faraci: Sindaci supplenti.
Nella medesima seduta il Consiglio ha proceduto alla designazione, per l’esercizio 2004, dei componenti il Comitato Esecutivo, che è risultato composto dal Presidente dott. Giovanni De Censi,
dall’Amministratore Delegato rag. Carlo Negrini, entrambi membri di diritto, nonché dai Consiglieri
dott. Luciano Camagni e avv. Antonio Leonardi.
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Note conclusive
Fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Emissione assegni circolari
Ottenuta la prescritta autorizzazione della Banca d’Italia, dallo scorso 1° febbraio il Credito
Siciliano emette assegni circolari propri.
Ciò costituisce un significativo contributo in termini di immagine per la nostra Banca e consente,
inoltre, maggiori ricavi in termini di commissioni percepite.
Partecipazione Crypto
In aderenza a quanto previsto dal Piano Strategico di Gruppo circa l’opportunità di una ottimale
focalizzazione delle strutture di produzione dedicate all’area dell’Information Tecnology, che presuppone l’inserimento nel perimetro del conglomerato della collegata Crypto SpA attraverso l'incremento della quota partecipativa detenuta a livello di Gruppo dall’attuale 40% al 100%, la Banca ha proceduto all’acquisto di una quota di partecipazione del 10% nella suddetta società, pari a 12.000
azioni del valore nominale unitario di 1 euro al prezzo complessivo di 69.309 euro, corrispettivo
ritenuto congruo alla luce della buona redditività della società e delle sue prospettive di sviluppo.
Prevedibile andamento della gestione
Nella prospettiva di un’evoluzione congiunturale che si prevede ancora caratterizzata da un clima
di incertezza e da contenuti ritmi di crescita soprattutto nel Meridione ed in Sicilia, gli obiettivi per
l’esercizio 2005 sono essenzialmente obiettivi di concreto rafforzamento, che è lecito attendersi in
forza di una più netta affermazione delle potenzialità aziendali, favorita dall’ottimizzazione delle
sinergie derivanti dalla nostra appartenenza al Gruppo.
Confermando le politiche gestionali che in un biennio hanno consentito il conseguimento di sempre più apprezzabili risultati, indirizzeremo l’attività verso un ulteriore miglioramento sia dei principali aggregati patrimoniali, attraverso adeguati incrementi della provvista (con particolare attenzione allo sviluppo della raccolta indiretta) e degli impieghi netti alla clientela, sia della redditività
grazie a maggiori ricavi da operazioni finanziarie e da commissioni nette sui servizi.
In tale ottica si pone il nostro impegno, rivolto al potenziamento dell’offerta commerciale, al
miglioramento della qualità del credito, alla penetrazione territoriale (mediante ulteriori quattro
trasferimenti di Agenzie, altrettante nuove aperture nonché il potenziamento della Zona di
Ragusa), all’attenta sorveglianza sulla dinamica dei costi.
Riteniamo quindi di poter affermare che, in coerenza con gli indirizzi strategici del Gruppo e in
forza di un’efficiente struttura e di consistenti dimensioni, la Banca è in grado di giungere nel 2005
agli ulteriori traguardi di crescita che si è assegnati per attestarsi con più forza in quel ruolo di primaria importanza che, quale presenza del Gruppo nel Meridione, ambisce legittimamente ad assumere nel contesto dell’economia siciliana.
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Proposta di destinazione dell’utile netto
Come dettagliatamente esposto nella Nota Integrativa sono stati effettuati gli ammortamenti, gli
accantonamenti e le svalutazioni necessarie in conformità alla normativa civilistica e nel rispetto
dei principi contabili.
Il bilancio è stato certificato dalla società di revisione Deloitte & Touche, la cui relazione, depositata agli atti, è riportata in copia all'interno del presente fascicolo.
L'utile netto ammonta a 1.710.432 euro. In conformità a quanto disposto dalla normativa e dallo
statuto sociale, Vi proponiamo di destinarlo come segue:
- alla Riserva legale – 10%:
171.043 euro
- alla Riserva statutaria:
52.005 euro
- ai Soci: euro 0,15 per azione:
1.437.384 euro
- alla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese:
50.000 euro
Utile netto
1.710.432 euro
Ricordiamo, poi, che si dovrà procedere a deliberare sulle altre questioni poste all'ordine del giorno,
e precisamente:
- nomina di un membro effettivo del Collegio Sindacale;
- conferimento dell’incarico di revisione del bilancio per gli esercizi 2005, 2006 e 2007.
Ringraziamenti
In conclusione, desideriamo rivolgere sentimenti di gratitudine a tutti coloro che con qualificato
impegno si sono adoperati per il raggiungimento dei risultati ottenuti nell’esercizio.
Porgiamo deferenti saluti al Presidente della Regione, al Vice Presidente ed all'Assessore Regionale al
Bilancio e Finanze, nonché ai Superiori Organi della Vigilanza. Ringraziamo i Direttori delle Filiali di
Palermo e di Catania della Banca d’Italia, nonché quelli delle Filiali delle province in cui opera la Banca,
per l'attenzione con cui hanno seguito la nostra attività. Rivolgiamo un particolare ringraziamento agli
Ispettori che hanno condotto l’ispezione ordinaria presso la Banca nei mesi di luglio – settembre 2004.
Salutiamo il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione Generale del Credito
Valtellinese e di tutte le altre società del Gruppo, con i quali sono stati sempre intrattenuti rapporti
di proficua e cordiale collaborazione.
Infine rivolgiamo sentimenti di particolare gratitudine al Vice Presidente e Amministratore
Delegato, rag. Carlo Negrini, e al Direttore Generale, dott. Francesco Giacobbi, per la qualificata
attività di indirizzo e coordinamento aziendale. Agli altri componenti della Direzione e a tutto il
Personale rivolgiamo il nostro sentito apprezzamento per l’impegno e la professionalità profusi in
funzione dei gratificanti risultati raggiunti.
Acireale, 24 febbraio 2005
Il Consiglio di Amministrazione
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