L`acqua è vita

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L`acqua è vita
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AQUAVITA
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Aqua Power Joint
L'ACQUA E' VITA
La superficie terrestre è coperta da circa due terzi di acqua, di cui solamente lo 0,2-0,3% è
utilizzabile come acqua potabile. Il corpo umano è costituito da circa il 75% di acqua.
Tuttavia "Non tutte le acque sono uguali"
In passato l'acqua veniva attinta direttamente dai pozzi o trasportata nei canali, in questo
modo le sue proprietà energetiche e la sua strutture naturale mantenevano intatta la loro
forma originaria. Al giorno d'oggi l'acqua viene convogliata in tubazioni lunghe chilometri.
Nonostante le analisi e i parametri igienici siano nella norma, dalle nostre tubazioni otteniamo
solitamente acqua di bassa qualità energetica. La pressione esercitata nelle tubature e i diversi
influssi ambientali possono rovinare e distruggere le strutture naturali dell’acqua, portatrice di
informazioni.
L'acqua energizzata di alta qualità la si trova ancora, per esempio, a Lourdes, Maria
Fieberbründl, e Lorbeerquelle, ecc. Relativamente a queste sorgenti, è innanzitutto
opportuno affermare che sono tutte di origine naturale e che l'acqua energizzata di alta
qualità non può essere estratta da nessuna perforazione profonda. Ognuna di queste sorgenti
naturali trasporta, oltre alle acque profonde, l'acqua viva.
Dato che la nostra acqua potabile non proviene da quelle sorgenti, si rende necessario donare
nuovamente all'acqua potabile energia vitale e le sue informazioni naturali originarie. Questo
è possibile grazie all'uso di AquaVita. L'acqua energizzata di alta qualità viene definita, nella
lingua parlata e nello studio del pendolo, come "destrorsa".
Al giorno d'oggi la maggior parte delle abitazioni ha acqua di bassa qualità energetica,
nonostante le analisi e i parametri igienici siano a norma di legge. In seguito al trattamento e
alla elevata pressione nonché all'attrito nella nostra rete di distribuzione dell'acqua, questa
perde le sue informazioni naturali e le sue strutture possono essere rovinate o distrutte.
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L'ACQUA E IL NOSTRO CORPO
La produzione di saliva e urina diminuisce già quando vi è una minima riduzione di acqua
nel corpo. Quando la percentuale dell'acqua diminuisce del 20% sussiste un acuto pericolo
di vita.
Se il bilancio idrico diminuisce, si può manifestare un ritiro del tessuto connettivo; questo
si manifesta sulla pelle (volto, mani, collo e gambe). Generalmente aumentano la
pressione arteriosa e la glicemia. Altre conseguenze sono la formazione di depositi nei
vasi e la perdita di elasticità.
Molti medici consigliano di bere almeno 2-3 litri di acqua vitalizzata.
Il sangue è la linfa vitale più importante del nostro corpo e contiene un'elevata
percentuale di acqua. E' composto dal 45% di cellule del sangue e dal 55% da plasma
(contiene il 90% di acqua).
Con la civilizzazione e l'alimentazione moderna il
sangue viene sempre più inquinato e il nostro corpo
indebolito e i patogeni vi trovano condizioni
ottimali. Questo rappresenta per l'umanità un
problema sempre più evidente ma, anziché
modificare l'alimentazione o migliorare la qualità
dell’acqua potabile, proviamo a correggerlo
introducendo sempre più nel nostro corpo sostanze
chimiche.
La maggior parte del nostro metabolismo avviene
effettivamente attraverso una rete di acqua
strutturata. Pertanto, l'acqua vitalizzata ricopre un
ruolo importante nelle nostre cellule, nei tessuti
connettivi e per tutti gli organi del corpo umano.
Allo stesso modo è responsabile dell'equilibrio
acido basico, della rimozione delle sostanze
inquinanti, del bilancio elettrolitico e termico.
Difetti nella struttura dell'acqua si ripercuotono nell'intero corpo. Gli studi scientifici più
recenti dimostrano che i forni a microonde, i cellulari, i telefoni senza filo possono
modificare in modo rilevante anche la struttura dell'acqua del nostro corpo. In questo
modo la cellula ha un nuovo luogo dove possono avvenire i processi metabolici. E'
assolutamente necessario che la nostra acqua riacquisti, attraverso procedure
appropriate, le sue informazioni originarie e la freschezza proprie delle sorgenti naturali.
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L'ACQUA COME PORTATRICE DI INFORMAZIONI
"L'acqua", questo elemento familiare al tempo stesso misterioso, è molto più della
normale formula H20. Sembra effettivamente dimostrato che fin dalle origini l'acqua
abbia una vera e propria memoria, ovvero che abbia la capacità di immagazzinare
informazioni catturabili dal suo ambiente. Queste scoperte sono state realizzate da diversi
scienziati noti.
RENDERE VISIBILI I RICORDI DELL'ACQUA
Già negli anni '60 l'Ing.Theodor Schwenk, studioso dei fluidi, rese note alcune immagini
affascinanti di gocce.
Anche lo studioso dell'acqua giapponese Dr. Masaru Emoto ha fatto scalpore a livello
internazionali con delle fotografie di cristalli d'acqua.
Il metodo del Dott. Masaru Emoto consisteva nel congelare rapidamente gocce d'acqua e
infine fotografarle con ingrandimenti pari a 200/500 volte.
Egli Indagò, grazie al metodo da lui sviluppato, centinaia di campioni di acqua provenienti
da diverse tubazioni di acqua potabile ma anche da laghi e ghiacciai di molte parti della
terra. Così Emoto scoprì che l'acqua naturale di sorgente crea belle strutture esagonali
mentre l'acqua inquinata o sottoposta a stress mostra cristalli caotici e frantumati.
Fonte: C Die Botschaft des Wassers Bd.1 – „Koha Verlag“ di Dr. Masaru Emoto