Il caso concreto: Iva e omaggi di beni oggetto dell

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Il caso concreto: Iva e omaggi di beni oggetto dell
Il caso concreto: Iva e omaggi di beni oggetto dell'attività
Quali adempimenti, ai fini Iva e ai fini Intrastat, deve osservare un'azienda che cede beni
di sua produzione a titolo gratuito (omaggio a titolo di campionatura) ad un cliente in
ambito CEE? Quali ad un cliente extra CEE? In ambito comunitario è da considerarsi come
operazione imponibile o come operazione intracomunitaria da dichiarare in Intrastat? In
ambito extra CEE è da considerarsi come una esportazione non imponibile art. 8/A?
La normativa di riferimento per gli omaggi aziendali risulta essere unica per gli omaggi
nazionali, UE ed extra UE, disciplinati dall'art. 2 comma 2, n. 4 del DPR 633/72.
Le cessioni gratuite non rientrano nell'Intrastat.
Cessione gratuita di beni oggetto dell'attività
(art. 2, comma 2, n. 4 DPR n. 633/72)
Gli omaggi di beni oggetto dell'attività configurano una cessione gratuita imponibile, in
quanto all'atto dell'acquisto è stata detratta l'IVA.
La cessione gratuita in esame è caratterizzata dai seguenti elementi:
* la base imponibile è costituita dal valore normale dei beni
* ai sensi dell'art. 18, DPR n. 633/72, considerata la particolarità dell'operazione, la
rivalsa dell'IVA non è obbligatoria.
Nella prassi, in relazione agli omaggi la rivalsa non viene generalmente operata.
L'IVA rimane a carico del cedente ed è per quest'ultimo un costo indeducibile ex art. 64,
comma 1, TUIR.
Per certificare l'operazione, in assenza di rivalsa, l'impresa può scegliere una delle
seguenti alternative:
1 emettere una fattura senza addebito dell'IVA, specificando tale circostanza nella
fattura (assenza di rivalsa)
2 compilare un'autofattura in unico esemplare, con indicazione del valore normale dei
beni, dell'aliquota e dell'imposta applicabile, specificando altresi che trattasi di
"autofattura per omaggi". La stessa può essere singola per ciascuna cessione
("autofattura immediata") o globale mensile per tutte le cessioni effettuate nel mese
solare ("autofattura differita")
3 tenere il registro degli omaggi, sul quale annotare l'ammontare complessivo delle
cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno, distinte per aliquota.
Si rammenta che l'emissione del Ddt è la condizione necessaria per poter effettuare la
fatturazione o autofatturazione differita.
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Tale adempimento, non obbligatorio se viene emessa la fattura o autofattura immediata o
se si utilizza il registro degli omaggi, risulta comunque consigliabile al fine di provare
l'inerenza del costo con l'attività dell'impresa.
Considerato quanto sopra si consiglia:
* emissione lista valorizzata ai fini dell'accertamento in dogana della congruità del valore
ai fini statistici
* annotazione su apposito registro omaggi con indicazione del cessionario, del valore
normale dei beni ceduti, del titolo IVA/aliquota applicabile.
Alternativamente è possibile emettere autofattura.
Gianluca Giussani
In collaborazione con www.infoexport.it
Newsletter n. 51 - 20 marzo 2008
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