Asma e beta-agonisti..

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Asma e beta-agonisti..
L’uso sicuro dei beta-agonisti a lunga durata d’azione nel trattamento dell’asma.
I beta-agonisti a lunga durata d’azione ( LABA ) sono farmaci indicati nella terapia dell’asma
bronchiale e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), per la loro potente e prolungata
azione bronco-dilatatrice. Essi agiscono legandosi agli specifici recettori beta-2 adrenergici e
favorendo il rilasciamento della muscolatura liscia delle vie aeree con conseguente desufflazione
polmonare e miglioramento di sintomi, come respiro sibilante e dispnea.
Le Linee Guida Internazionali (GINA) sul trattamento dell’asma, raccomandano l’uso di LABA, in
particolare di Salmeterolo e Formoterolo, come terapia di mantenimento nei pazienti con asma
bronchiale da moderata a grave ma esclusivamente come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi
inalatori anche se l’effetto bronco dilatante più rapido esercitato dal Formoterolo ne consente
l’indicazione anche per un sollievo sintomatico rapido della broncoostruzione.
La sicurezza dei LABA, in particolare di Formoterolo e Salmeterolo, nella gestione dell’asma era
stata già revisionata in Europa negli anni scorsi, quando la loro sicurezza era stata messa in
discussione, dopo che i risultati di due ampi studi clinici controllati randomizzati avevano indicato
un aumentato rischio di eventi correlati con l’asma e di morte associata all’uso di Salmeterolo.
Anche una metanalisi pubblicata in letteratura sembrava riflettere questo risultato. A seguito di
ulteriori dati provenienti da importanti studi pubblicati di recente, l’EMA ha avviato nel 2010 una
completa rivalutazione di sicurezza dei LABA nella gestione dell’asma, in bambini e adulti, per
valutare la necessità di ulteriori azioni regolatorie.
La rivalutazione ha tenuto conto dei dati epidemiologici sulla prevalenza dell’asma, provenienti da
metanalisi pubblicate in letteratura scientifica, da metanalisi predisposte dall’FDA e dalle Aziende
titolari di autorizzazioni al commercio.
La decisione dell’FDA di richiedere un REMS ( Risk Evaluation and Medication Strategies) della
scheda tecnica per i beta-2 agonisti a lunga durata d’azione, si basa sulle analisi dello studio
SMART ( Salmeterol Multi-center Asthma Research Trial ), dello studio SNS ( Salmeterol
Nationwide Surveillance ) e sui dati di una meta-analisi, condotta dall’FDA nel 2008, e discussa nel
corso dell’Advisory Committee del dicembre 2008.
Sulla base della revisione di tali dati, l’EMA ha concluso che con l’uso degli agonisti beta-2 a lunga
durata d’azione esiste un aumentato rischio di grave esacerbazione dei sintomi d’asma ( in alcuni
casi ad esito fatale ), con conseguente necessità di ospedalizzazione nei pazienti sia pediatrici sia
adulti; i meccanismi mediante i quali i broncodilatatori beta-agonisti siano causa di esito fatale
rimane non ben definito, ma si è ipotizzato che alla base ci sia un aumento della sensibilità agli
stimoli broncocostrittivi o un mascheramento dei sintomi di peggioramento dell’asma.
Tuttavia non è necessaria alcuna azione regolatoria e tutte le raccomandazioni per l’uso sicuro di
prodotti medicinali contenenti formoterolo e salmeterolo, precedentemente definite, sono già riflesse in
modo appropriato nelle informazioni sul prodotto.
Si ritiene comunque opportuno ribadire tali raccomandazioni, come di seguito riportato:
1) l’impiego di LABA è controindicato senza il concomitante utilizzo di
corticosteroidi per via inalatoria.
2) i LABA devono essere impiegati per la più breve durata di tempo necessaria per raggiungere il
controllo dei sintomi d’asma, e la loro assunzione deve essere interrotta, se possibile, una volta che il
controllo dell’asma è stato raggiunto;
3) Nella terapia di mantenimento si deve far uso di farmaci controllanti l’asma, come i corticosteroidi
per via inalatoria o antileucotrienici;
Quindi concludendo si può affermare che i benefici dei LABA , nel migliorare i sintomi asmatici e nel
ridurre le morti asma-correlate continuano a essere superiori ai rischi quando i farmaci sono impiegati
in modo appropriato, e che questi agenti dovrebbero rimanere disponibili per il trattamento dell’asma;
tuttavia, a causa dei loro gravi rischi, l’FDA ha raccomandato che i LABA siano riservati ai pazienti la
cui asma non può essere adeguatamente gestita unicamente con i farmaci che controllano la malattia
come i corticosteroidi per via inalatoria, enfatizzando il chiaro beneficio di questi ultimi nei pazienti
con asma e il fatto che non sono associati a gravi eventi avversi.
Secondo l’FDA, al momento non ci sono dati sufficienti per concludere se l’uso dei LABA associati a
un corticosteroide per via inalatoria sia in grado di ridurre o eliminare il rischio di morte e di
ospedalizzazioni, correlate all’asma per cui ha chiesto alle società che producono i LABA di condurre
studi tesi a valutare la sicurezza di questi farmaci, quando impiegati assieme ai corticosteroidi per via
inalatoria.
Bibliografia
Chowdhury BA, Dal Pan G, N Engl J Med 2010; 362: 1169-1171