Misura della conducibilità termica di un metallo
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Misura della conducibilità termica di un metallo
MISURA DELLA CONDUCIBILITÀ TERMICA DI UN METALLO La conducibilità termica è definita come il rapporto tra il flusso di calore e il gradiente di temperatura. Se il campione è un cilindro omogeneo di raggio r e lunghezza d: W r2 T d Ove W rappresenta la quantità di calore nell’unità di tempo (potenza) entrante ad una estremità del cilindro e T la differenza di temperatura osservata tra gli estremi del cilindro stesso. Il dispositivo è schematicamente rappresentato in figura. La potenza W è fornita dalla resistenza riscaldatrice R, percorsa dalla corrente I: W RI 2 La differenza di temperatura: T T T0 è misurabile tramite i due termometri R e R. Conoscendo il raggio e la lunghezza del campione è quindi possibile calcolare il valore della conducibilità termica. Uno dei due blocchi di rame è mantenuto a temperatura costante tramite il termometro Re la resistenza riscaldatrice R. Per i metalli a temperature T > D il prodotto della conducibilità termica e della resistività elettrica è proporzionale alla temperatura T: 1 k LT ( B ) 2 T 3 e con ovvio significato dei simboli. La costante di proporzionalità L (numero di Lorentz) è indipendente dal metallo considerato: L 1 k B 2 W ( ) 2.45 10 8 T 3 e K Un metallo che si presta bene per effettuare misure di conducibilità termica da temperatura ambiente fino alla temperatura dell’azoto liquido è il Piombo (D=88K). La resistività elettrica è ben rappresentata dalla formula semiempirica di Grüneisen: T (T) A D 5 D T 0 T x5 dx A (e x 1)(1 e x ) D 5 D T 0 x 5e x dx (e x 1) 2 ove D è la temperatura di Debye ed A una costante che dipende dal metallo. Il piombo a 293.15K presenta una resistività elettrica =20.65.cm. Da questo valore si può ricavare il valore della costante A. Moltiplicando i valori di , misurati a varie temperature (77K<T<300K), e calcolando i corrispondenti valori di r, si può determinare il valore di L e confrontarlo con il valore teorico. Per ricavare non si può applicare semplicemente questa relazione. I due blocchi di rame sono infatti accoppiati termicamente tramite le colonnine di acciaio che servono per supportare i due blocchi tra loro. L’equazione esatta è quindi: W ( r2 A)T d La quantità che si misura è: r2 A d Per misurare A basta effettuare delle misure senza il piombo. Dalla relazione: W AT si ricava A. Il dispositivo di misura è contenuto in una cella di rame come rappresentato dettagliatamente in figura. Apparato sperimentale Cella di misura RT1(Pt1000) RT2(Pt1000) 5 4 9 3 2 8 7 1 6 R RH(100) RH(100) RT(Pt100) rame T0 RT1(Pt1000) fili metallici d T rame RT2(Pt1000) R1000) Schema a blocchi dell’apparato elettrico lock-in e termoregolatore (30 Hz) ponte T0 RH da progettare e montare RT RT1 lock-in (1000Hz) ponte T RT2 R da montare alimentatore cc Ponte misura T0 R R BNC con massa isolata Vout 3 BNC r Rn Vg(30Hz) 5 resistenze dei cavi RT 4 r r Ponte misura T R1 R2 RT V Vg(1kHz) RT1 RT2 Suggerimenti 1) Progettare il ponte per la termoregolazione. Tenendo conto che la resistenza del termometro a T ambiente è di circa 100 e poi decresce con la temperatura, fare in modo che la dissipazione nel termometro non superi mai 1x10-4W. Montare il circuito nella basetta a montaggio rapido, quindi trasferirlo sulla basetta definitiva. 2) Stessa procedura per il secondo ponte.