1 Scheda di presentazione del progetto realizzato con le

Transcript

1 Scheda di presentazione del progetto realizzato con le
Scheda di presentazione del progetto realizzato
con le cooperative Saharoui “El Maňana” e “El Futuro” nei campi profughi in Algeria
Il progetto è stato realizzato in Marzo 2008 da Cristiano Calvi su incarico della ong CRIC.
Ambiti di intervento:
1.
2.
3.
4.
5.
Analisi produzione e impostazione per vendite export
Workshop su formazione del prezzo e elementi base di gestione economica
Formazione su gestione della vendita locale
Comunicazione e promozione
Analisi procedure per l’esportazione
I primi 4 ambiti sono stati realizzati attraverso incontri con le donne delle due cooperative.
Di seguito parziali dettagli dei contenuti:
1. Analisi produzione e impostazione per vendite export
Dopo aver selezionato i prodotti delle due cooperative che sembravano aver maggiori
possibilità di esito nel mercato, si è proceduto a realizzare un catalogo comprensivo di
codice, descrizione misure e prezzi. Tale catalogo – che non era stato realizzato prima - è
stato consegnato ad ognuna delle coordinatrici delle cooperative in forma di “modulo
d’ordine” perché serva di riferimento qualora si riuscisse a raccogliere ordini all’estero.
Un secondo documento – sempre a colori - è stato realizzato per garantire una più chiara
identificazione dei prodotti seguendo il codice. All’origine di questo lavoro è stato
necessario condividere con le donne concetti di base della segmentazione di mercato,
differenziando le vendite “export” dalle vendite “negozio”.
2. Workshop su formazione del prezzo e elementi base di gestione economica
Anche ai fini della realizzazione del catalogo e listino, è stato necessario condividere con
le donne alcuni concetti base per la formazione del prezzo. Sembra che tale analisi non
fosse mai stata fatta prima (quantomeno non ne ho avuto evidenza) e quindi ha richiesto
tempo dedicato per la condivisione di concetti quali i costi della materia prima e il costo di
manodopera collegato al numero di ore effettivamente lavorate per la realizzazione degli
oggetti. Infine è stato condivisa una procedura di massima per l’individuazione dei prezzi
per la vendita in negozio in modo distinto rispetto ai prezzi per la vendita export. Alla fine
per tutti i prodotti inseriti in catalogo è stata fatta la costruzione del prezzo, in modo
condiviso con le produttrici.
3. Formazione su gestione
gestione della vendita locale
Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione sulla gestione della vendita nei
negozi per i seguenti motivi:
a) una delle cooperative ha appena riaperto un piccolo spazio esterno al laboratorio, l’altra
attende una (probabile) ristrutturazione di uno spazio analogo
b) l’analisi di mercato svolta ha evidenziato una effettiva possibilità di maggior vendita nei
negozi, attraverso una impostazione ed una gestione accurata
c) opportunità di utilizzare lo strumento della formazione sullo spazio di vendita per
rafforzare alcuni concetti più generale di motivazione, qualità, opportunità di cambiamento.
Dopo aver realizzato un’analisi del mercato locale esistente (su due Wilaya -campi
profughi-, 27 Febrero e Smara), si sono utilizzate le foto raccolte in una presentazione
alle donne per suscitare reazioni, raccogliere i loro commenti e quindi realizzare una
formazione di base sulle seguenti aree di attenzione:
1
-
Insegne esterne (comunicazione visiva esterna)
Individuazione e selezione dei prodotti da esporre nel negozio
Tipo di espositori utili per differenti prodotti
Esposizione dei prodotti (lay out)
Ambientazione e accoglienza
Comunicazione non verbale all’interno del negozio
Posizionamento del banco di cassa
Gestione del magazzino
Servizio al cliente
Nel corso di una riunione successiva è stato anche possibile proporre alle due cooperativa
alcuni concetti di base sulla gestione del negozio e sull’impostazione di un elementare
piano economico.
Infine, è stato realizzata la simulazione di un progetto di allestimento del negozio, con il
posizionamento di espositori e prodotti, utilizzando una piantina dello spazio di una delle
cooperative.
4. Comunicazione e Promozione
A partire da alcuni concetti base di comunicazione e promozione (che hanno permesso tra
l’altro di ribadire gli elementi di valore aggiunto e differenziazione dell’esperienza delle
donne rispetto ai “competitori”) e attraverso attività di brainstorming che ha coinvolto le
donne, è stato possibile avviare uno studio per la realizzazione di un logo delle
cooperative.
Attraverso un processo di definizione graduale (che ha coinvolto non solo le donne ma
anche una quindicina di cooperanti presenti al protocollo di Rabouni individuati come
campione rappresentativo della tipologia di clienti stranieri) siamo arrivati alla realizzazione
definitiva del logo,
logo, anche grazie alla collaborazione professionale di Anna Marangoni. Il
logo finale che qui riporto nella versione realizzata per la coop. El Mañana (il logo dell’altra
cooperativa è identico salvo un colore azzurro e ovviamente la scritta identificativa), è stato
approvato dalle donne delle due cooperative.
2
Attraverso il logo abbiamo potuto rispondere ad alcune priorità che erano state individuate
nel lavoro di analisi:
Identità femminile delle produttrici e delle imprese
Identità dei prodotti e del progetto (Saharaoui) come valore per le artigiane
(risponde alle esigenze di riconoscimento della causa del popolo Saharaoui)
e come valore per i clienti (opportunità di una scelta consapevole)
Chiarezza rispetto alla missione delle imprese (Produco è stato valutato dalle
donne più efficace rispetto alla scelta originaria di “artesania”, volendo
distinguere l’atto produttivo dalla commercializzazione generica presente
sull’area.
L’ipotesi di utilizzo del logo allo stato attuale prevede:
- realizzazione di etichette in tessuto cucite direttamente sui prodotti
- realizzazione di etichette in carta da posizionare all’interno di prodotti
- inserimento del logo nel volantino promozionale (vedi più avanti)
3
-
carta intestata
timbro
insegne esterne
E’ stato inoltre impostato un volantino promozionale per ognuna delle cooperative: dopo
aver analizzato con le donne l’utilità e i destinatari dello strumento informativo, è stato
possibile procedere ad una definizione di massima dei contenuti. A valle di un
miglioramento grafico che spero di poter realizzare già nella prossima settimana, potrà
quindi essere stampato e distribuito nell’area anche attraverso il supporto delle istituzioni
locali.
5. Analisi procedure per l’esportazione
La raccolta dei dati e delle documentazioni relative a questo ambito di attività è stato
realizzato principalmente ad Algeri, in occasione degli incontri con :
a) Ufficio Commerciale Ambasciata Italiana – resp. dr. Cianfarani
b) Ufficio Commercio Estero – direttore dr. Samuele Porsia e sig.ra Naima Boutib
c) Camera Nazionale degli artigiani e dei mestieri – resp. promozione mr. Benzaroure
Choukri
d) Ufficio Commerciale Ambasciata di Spagna – dr. Josè Antonio Doñoro
e) Mezzaluna Rossa Saharwi – mr Bouguedour
f) ANART Agenzia Nazionale dell’artigianato tradizionale – Direttore generale mr. SEHEL
Salah
g) Ditta vendita tessuti – mr. Moustafà
h) Esportatore artigiano – mr. Aissa Salah
mentre nei campi è stata approfondita in occasione di incontri con :
i) Ministero Sviluppo Economico Saharaoui
j) Ministero Cooperazione Saharaoui
k) Ministero Commercio Saharaoui
l) Mezzaluna Rossa Saharaoui
m) Primo Ministro Saharaoui
Ovviamente questi ultimi incontri - oltre a mirare alla richiesta di soluzioni per la
problematica riguardante il riconoscimento giuridico delle cooperative da parte delle
istituzioni algerine nonché alla problematica degli approvvigionamenti e dei trasporti –
hanno garantito una maggiore visibilità e riconoscibilità del progetto CRIC con particolare
riferimento all’attività dei laboratori produttivi.
Sinteticamente, per quanto riguarda questo ambito, è stato possibile
- acquisire informazioni relativamente alle esportazioni di prodotti artigianali algerini
(contesto)
- analizzare le procedure formali necessarie all’esportazione dall’Algeria all’Italia
(acquisendo informazioni che saranno oggetto di approfondimenti nella relazione
conclusiva)
- acquisire informazioni relativamente alle modalità di trasporto
- acquisire informazioni relativamente alla registrazione di marchi commerciali in
Algeria
- acquisire informazioni relativamente alle possibili opzioni di esportazione per le
cooperative
Cristiano Calvi
4
5