appuntamenti natalizi

FA RO NOT IZI E. IT
Ann o I V- n° 43
Di cem br e 2009
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marzo 2006
Direttore responsabile
Giorgio Rinaldi
APPUNTAMENTI NATALIZI
di Alfredo Zavanone
ACQUISTI DI NATALE PER AIUTARE I MALATI
Giochi da tavolo, oggetti per la casa, mobili, borse, abiti, panettone
artigianale, creme tartufate, molti tipi di cioccolato: questo e molto altro
sarà in vendita dal 25 novembre al 2 dicembre presso il Fondaco, il
mercatino organizzato a Milano ogni anno per Natale, dall’Associazione
Amici della Fondazione Floriani. Le somme raccolte saranno usate per
ampliare la rete di assistenza domiciliare gratuita a favore dei malati
inguaribili e per formare medici e personale qualificato. Il mercatino è ad
ingresso libero, con apertura dalle h. 10.30 alle 19 presso lo studio Zeta,
in via Friuli 26.
IMPARIAMO TUTTI A CUCINARE
L’Hotel Raito, a Vietri sul Mare(Sa) propone corsi di cucina partenopea
grazie ad uno chef dell’albergo che insegnerà trucchi e segreti per la
preparazione di un menù completo. Le lezioni saranno registrate e a fine
corso i partecipanti riceveranno: il grembiule, un ricettario, il dvd con le
ricette ed i prodotti tipici. Fino al 30 novembre il corso sarà centrato sui
funghi, la zucca ed altri ingredienti di stagione, il tutto in un’atmosfera di
relax e benessere psico-fisico. 2 notti in camera doppia, colazione a
buffet, corso di cucina e 2 cene con aperitivo, un pranzo, un percorso
wellness ed un massaggio antistress di 30 minuti a partire da 270 euro a
persona. Info: www.hotelratio.it.
GIRO DEL MONDO
Fare il giro del mondo rimane per la maggior parte di noi un sogno? Oggi
potrebbe avverarsi grazie a Thun. Fino al 6 dicembre tutti coloro che
visiteranno uno dei 700 punti vendita Thun aderenti all’iniziativa
riceveranno una card con un codice da inviare via sms o da inserire
nell’apposito spazio sul sito www.girailmondoconthun.it. Fra tutti i codici
pervenuti saranno estratti 3 maxipremi finali ed inoltre ogni punto vendita
aderente metterà in palio ogni settimana una diversa figura della
collezione di ceramiche “I popoli del mondo”.
LUNGO LA “VIA DEI MORTI” SULLE ORME DEI WALSER
Da Campello Monti a Rimella(Vc) a piedi lungo l’antica “via dei morti”, a
cavallo tra le cime della Val Strona e della Valsesia. E’ una camminata tra
storia e tradizioni, che viene proposta ogni anno l’ultima domenica di
novembre dal gruppo Walser di Campello Monti: sui passi degli antenati
che nei secoli scorsi hanno abitato il borgo walser in cima alla valle
cusiana e che ogni volta che c’era da seppellire un defunto erano costretti
a raggiungere la vicina Valsesia. “Il rito è proseguito fino alla metà del
sedicesimo secolo – spiega Rolando Balestroni, organizzatore della
camminata e studioso della storia walser di Campello – fino ad allora in
paese non c’era terra consacrata e così ogni volta le salme erano
trasportate nel cimitero di San Gottardo, il più antico insediamento walser
di Rimella, sul versante opposto della montagna”. In tutto sono circa 3 ore
di camminata(partenza alle 8,30 da Campello), passando dalla Bocchetta
di Rimella, percorso già molto frequentato da comitive ed amanti della
montagna ma che questa volta avrà un significato particolare:”Sono
montagne e sentieri ricchi di storia - conclude Balestroni – non dobbiamo
mai dimenticarli”.
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TORNA LA LAPIDE IN RICORDO DELLA PRIMA SUL MONVISO
Appuntamento con la storia della montagna sabato 28 novembre alle 11
a Pontechianale( Cn). Su iniziativa del CAI in borgata Castello sarà
sistemata la lapide risalente al 1923, restaurata di recente, che
commemora il 60° anniversario della prima ascesa italiana al Monviso,
avvenuta nell’agosto 1863. All’evento partecipò anche Quintino Sella e
sancì la nascita del Club Alpino Italiano che fu fondato due mesi più tardi
a Torino.
La lapide sarà posizionata di fianco alla chiesa della borgata, punto di
partenza dello storico sentiero per il vallone di Vallanta, e negli Anni Venti
la targa era stata sistemata nei pressi del rifugio Sacripante, a 3050 metri
d’altitudine, dove si trova una sorgente. La struttura oggi è in rovina e il
sentiero principale non passa più in quella zona. A recuperare i frammenti
della lapide in marmo è stata, negli anni scorsi, la guida alpina Clemente
Berardo di Manta nel Saluzzese che li ha poi portati nel magazzino
comunale di Pontechianale.
Il Cai di Alba ha curato il restauro, e sulla collocazione della lapide si è
acceso un vivo dibattito. Berardo aveva suggerito di sistemarla al Museo
della Montagna di Torino, mentre secondo il Sindaco di Casteldelfino(Cn)
Domenico Amorisco andava collocata sul muro esterno dell’ex trattoria
Italia, sulla piazza del paese, luogo dal quale, decenni fa, partivano le
spedizioni per i 3841 metri della vetta del Re di Pietra. Infine il Cai, in
accordo con il Comune di Pontechianale, ha optato per borgata Castello.
“Il ritrovamento e il restauro di questa targa – ha dichiarato l’assessore
regionale Sergio Luigi Ricca – rappresenta un altro passo importante
verso la valorizzazione culturale della montagna piemontese”.
VIAGGIO NEL MEDIOEVO
Il locale “Leggenda di Avalon “ di Roma rappresenta la meta preferita per
tutti gli appassionati del Medioevo. All’interno sono state riprodotte le sale
degli antichi castelli: quella dei Congiurati, quella degli Eroi, quella delle
Armi e quella Reale, ed infine la Torre di Avalon. E’ possibile organizzare
festa a tema ed in costume medievale e gustare i piatti tipici dell’antica
tradizione: fra gli antipasti il Piatto di Morgana e quello Druido, fra i primi il
Piatto del Principe, quello Templare e quello della Cortigiana, fra i secondi
quello del Cantore e del Priore. Ogni mercoledì cena guidata alla cucina
del ‘300 con abbinamento a birre tedesche, vini e bevande dell’epoca,
possibilità di giochi di ruolo e di tornei di scherma utilizzando armi in
lattice. Il vincitore potrà degustare la birra dal Sacro Graal, e l’indirizzo è
Via Terni 21, tel. 06/7015755. Il locale è aperto anche la mattina per
aperitivi, a pranzo con carni alla griglia, pizza e focacce e al pomeriggio
con drink a base di spuntini dolci e salati.
Ad Albano Laziale(Roma) è possibile invece visitare il Castello di Avalon,
che funge da pizzeria e dove è possibile apprezzare i vini dei Castelli
Romani e cimentarsi nell’estrazione della Spada nella Roccia: il cavaliere
che riuscirà nell’impresa riceverà un simpatico omaggio e per i bambini
sono previsti laboratori creativi e didattici. L’indirizzo è Via della Stella
4/6, info su www.avalonlegend.it.
PRANZO NEL CIELO
In quasi tutte le città del mondo è ormai possibile pranzare a 50 metri di
altezza grazie a Dinner in the Sky, il primo ristorante nel cielo per tutti
coloro che vogliono ammirare la città dell’alto fra un piatto di pasta ed un
bicchiere di vino. La struttura portante è aperta e misura 9 metri x 5, è
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appesa a forti cavi di acciaio e può ospitare fino a 20 persone. Per info su
città e costi di affitto il sito è www.dinnerinthesky.com.
WINE DATING
A Parigi e New York è già tendenza come nuovo gioco di seduzione in cui,
grazie ad un “percorso” tra i vini, si impara a conoscere l’uomo che si
vuole conquistare. A condurlo è un sommelier che, attraverso la
degustazione di bottiglie diverse, stimola i 5 sensi, facendo conoscere ed
apprezzare il piacere dell’attrazione. Si parte dal tatto, con una coppa di
spumante che dà i brividi e che invoglia al primo contatto, fino ad un
bicchiere di Merlot, un vino dal gusto morbido come un bacio. Info su
www.winedating.it.
AGRARIA, L’ULTIMA TROVATA E’ IL VERMOUTH SPRAY
Uno spray al vermouth con cui guarnire dolci, ma ideale anche per
l’aperitivo, perché, una volta erogato, da gas si trasforma in mousse. Con
questa invenzione un gruppo di studenti della facoltà di Agraria della
Statale, riuniti nella squadra G60 capitanata da Filippo Acerbi, ha
sbancato la 2° edizione di Trophelia Italia, concorso promosso da
Federalimentare per premiare giovani talenti dell’innovazione in campo
alimentare. Erano 3 i gruppi milanesi in gara alla Fiera di Parma, dove si è
svolta la premiazione nell’ambito della kermesse Cibus Tec, ma a
spuntarla è stato il gruppo di 6, fra ragazzi e ragazze al 2° anno della
laurea specialistica in Agraria ed in procinto di laurearsi. L’invenzione,
creata in 6 mesi di lavoro, è una bomboletta come quella della panna
montata ma contenente, appunto, vermouth, da usare come additivo a
dolci o per l’happy hour. “Geniale perché rivitalizza un grande classico
della cucina italiana come il vermouth, che da anni soffre di un calo nei
consumi” commenta Dario Casati, prorettore alla Statale e docente degli
studenti vincitori. Al 2° posto gli studenti di Camerino con un salame
spalmabile salutistico, e di Parma, con uno yogurt ad alta viscosità.
NOVI E PERNIGOTTI SFIDANO I MAESTRI CIOCCOLATIERI SVIZZERI
Il cioccolato di Novi fa concorrenza a quello svizzero, storico per
eccellenza. Una delegazione dell’Ascom di Novi ha partecipato al Salone
Internazionale del Turismo di Lugano per il 5° anno consecutivo,
catturando l’attenzione dei visitatori grazie a percorsi guidati alla scoperta
dei prodotti tipici del territorio e a “Gioca e Vinci”, un nuovo simpatico
concorso che ha regalato buoni spesa da 100 euro offerti dal circuito
Cuore di Novi ed inviti a cena per 2 persone nei ristoranti della Val
Borbera, weekend in zona, caramelle Mangini, canestrelli di Novi e
cioccolato Pernigotti e della Novi – Elah – Dufour.
Ecco il commento soddisfatto di Massimo Merlano, Presidente dell’ Ascom
di Novi: “Abbiamo riscontrato una positiva partecipazione ai percorsi, ed
inoltre molto interesse c’è sempre sul progetto Shopping Days, una
proposta legata sia al Serravalle Outlet che del centro storico di Novi,
integrata con l’ospitalità e la ristorazione e che offre acquisti a prezzi
scontati e offerte low cost su alberghi e ristoranti. La proposta è unica in
Italia ed attira clienti da ogni parte d’Europa, portando ad una crescita
esponenziale delle presenze a Novi e del miglioramento dei servizi offerti”.
A COGNE RINASCE LA “STAMBECCAIA” PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE
MONTANO
Ospiterà attività di divulgazione scientifica, educazione ambientale e
eventi di vario genere: è la “Stambeccaia”, l’officina di attività ambientali
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tornata in funzione di recente a Cogne, nel Parco Nazionale del Gran
Paradiso. L’edificio, in località Sylvenoire, era stato costruito nel 1935
dall’Azienda di Stato per le foreste demaniali, all’epoca gestore del
Parco,ed è stata utilizzato fino al 1978, quando venne semidistrutto da un
incendio. Fino ad allora la struttura era servita per scopi di tutela e
gestione dell’Ente, compreso il mantenimento degli animali da soma usati
nel Parco per il trasporto di materiali. I lavori di recupero sono costati
740mila euro, ed ecco il parere del Presidente del Parco, Giovanni Picco:”
Con questo intervento aggiungiamo un altro tassello al recupero di una
testimonianza storica che lega il Parco del Gran Paradiso alla cultura della
comunità locale, e al tempo stesso si avvia una nuova offerta di attività
legate alla diffusione della tutela ambientale, soprattutto per le aree
protette”. Info su www.pngp.it.
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