La Carta della Cittadinanza Sociale è un documento/strumento che

Transcript

La Carta della Cittadinanza Sociale è un documento/strumento che si rivolge
alla società civile per informare sull’offerta dei servizi sociali, assumere impegni
migliorativi, promuovere la partecipazione e favorire la tutela dei diritti.
In conformità al “Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 19 maggio 1995 “ e in accordo al
“ Piano Nazionale Degli Interventi e Servizi Sociali 2001-2003” e al “ Piano Sociale Regionale
2002-2004 della Regione Abruzzo
Il presente documento è stato sviluppato in collaborazione con il Patto Territoriale Sangro
Aventino e con la TECNOCONSULT SRL di Pescara
Ambito Territoriale Sangro 21 – Provincia di Chieti – Regione Abruzzo
PIANO SOCIALE REGIONALE 2002-2004
AZIONE INNOVATIVA 6. PROMOZIONE DELLE CARTE PER LA CITTADINANZA SOCIALE
IN ATTUAZIONE DEL PIANO SOCIALE NAZIONALE 2001-2003
SEZIONE
EDIZIONE E DATA
TITOLO
01
Introduzione
02
03
13/11/04
PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO
SEZIONE
PRIMA
PRESENTAZIONE DELL'AMBITO SOCIALE E
PRINCIPI FONDAMENTALI
SEZIONE
SECONDA
INFORMAZIONI SUI SERVIZI FORNITI E
SULL'ORGANIZZAZIONE CHE LI EROGA
Appendice
Sez. 2
MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL
TERRITORIO
SEZIONE
TERZA
STANDARD DI QUALITA’, IMPEGNI E
PROGRAMMI
SEZIONE
QUARTA
MECCANISMI DI TUTELA E DI VERIFICA
13/11/04
13/11/04
13/11/04
13/11/04
13/11/04
Redazione:
GRUPPO GUIDA
8 dott.ssa Antonella GIALLUCA
8 Sig.ra
Giovanna GIORDANO
8 dott.ssa Veglia DI CIANO
8 dott.ssa Giovanna CANDELORO
8 dott. ssa Giovanna SABBARESE
8 dott.ssa Anna Maria CARBONI
8 dott.
Bruno COLETTA
8 dott.ssa Maria PASETTI
referente Ambito n. 21
referente Ambito n. 21
referente dell‘Ambito n.22
referente dell’ambito n. 20
referente dell’ambito n.23
referente del Patto Territoriale,
referente Associazione Enti locali
referente del CSV
Approvazione:
La Conferenza Dei Sindaci dell’Ambito Sangro 21 nella seduta del 26 maggio 2005.
La Comunicazione Pubblica per la Cittadinanza Sociale
2
Sezione 1
Indice
1.1.
INTRODUZIONE
pag 4
Cos’è il Patto di Cittadinanza Sociale
Le modalità di partecipazione dei cittadini
1.2
LA MISSION DELL’AMBITO SOCIALE
pag 6
Finalità dell’Ambito 21
Descrizione dell’Ambito
Informazioni utili
1.3
pag. 10
DEL SISTEMA DELL’AMBITO SOCIALE
1.4
GLI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO CONDIVISI
pag. 10
CON I CITTADINI
01
13/11/04
Prima edizione
26/05/2005
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
3
1.1
INTRODUZIONE
Cos’è il Patto di Cittadinanza Sociale
Il Patto è un accordo tra Ente d’Ambito Sociale e cittadini nel quale vengono definiti impegni e
responsabilità per una costruzione partecipata dell’offerta dei servizi sociali.
In esso vengono definiti i valori e i principi condivisi con i cittadini.
Per Cittadinanza Sociale si intende la partecipazione attiva dei cittadini nel processo di attuazione
dei diritti sociali. I cittadini sono chiamati a concorrere nella definizione, in base ai bisogni,
dell’offerta sociale dell’Ambito.
La Carta della Cittadinanza Sociale è il documento nel quale si esplicita il Patto con i cittadini. La
Carta si rivolge a tutti gli attori coinvolti nel sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali:
politici, responsabili, operatori dei servizi, cittadini/utenti, famiglie, organizzazioni rappresentative,
associazionismo, parti sociali, imprese sociali, volontariato, parrocchie, media.
Attraverso la Carta, l’Ambito Sociale si impegna con i propri cittadini ad assicurare l’esercizio dei
diritti di cittadinanza sociale mediante la loro partecipazione attiva.
Il processo di costruzione del Patto si realizza attraverso diverse modalità di ascolto dei cittadini con
l’intervento di un gruppo guida che coordina e ha la funzione di attivare la partecipazione per la
costruzione dell’accordo/alleanza fonte della CCS.
Le modalità di partecipazione dei cittadini
L’unione fa la forza
L’Ambito Sociale 21 unitamente agli Ambiti 20, 22 e 23 fa parte del Patto Territoriale Sangro
Aventino pertanto il primo Forum di ascolto è stato realizzato in forma associata, presso la
sede del Patto il 12 maggio 2004.
Primo Forum di ascolto
Lo spirito del Forum è stato quello del confronto e dello scambio tra i vari attori sociali al fine
di progettare il Patto e la Carta di Cittadinanza Sociale.
La partecipazione è stata rappresentativa delle diverse realtà sociali presenti sul territorio
(operatori pubblici e privati, sindacati, amministratori, associazioni di volontariato, CSV, ASL,
Provincia).
Dopo una breve illustrazione del Progetto Regionale Cartes e di presentazione delle Linee
Guida Regionali si è sviluppato il dibattito per poter definire i contenuti del Patto, la Mission
dell’Ambito Sociale, i principi fondanti.
Sono stati concordati gli strumenti di ascolto per la costruzione della Carta nei quattro Ambiti
con modalità differenziate.
Mentre le modalità permanenti di ascolto sono state individuate nel Segretariato Sociale, nel
Sistema Informativo, utilizzo del sito web e di un numero verde, somministrazione di
questionari e messa a disposizione di una scheda reclami.
Momenti di confronto nel territorio
L’Ambito Sociale 21 ha convocato in Atessa due Forum tematici che si sono tenuti il 30
agosto 2004 rivolti agli utenti anziani e utenti diversamente abili presso il centro
Informagiovani. I Forum seppure non hanno registrato una grande partecipazione hanno
permesso comunque la presentazione del progetto regionale Cartes e l’ascolto dei partecipanti
che erano costituiti da anziani e genitori dei disabili.
Dal dibattito è emersa una sostanziale soddisfazione da parte degli utenti dei servizi erogati
dall’Ambito.
Gli anziani hanno lamentato la mancanza di una sede idonea e hanno fatto richiesta di un
centro diurno idoneo dove poter realizzare tutte le attività previste.
I genitori dei disabili hanno chiesto una comunicazione più efficace da parte dell’Ambito sui
servizi offerti.
In data 16 settembre 2004 a Quadri nella sede della Comunità Montana si è tenuta la
conferenza dei Sindaci dell’Ambito Sociale durante la quale è stato presentato il progetto
Regionale Cartes e la bozza della Carta della Cittadinanza Sociale dell’Ambito 21 mettendo a
conoscenza tutti i partecipanti del lavoro che si sta portando avanti.
Secondo Forum di raccolta e riconoscimento dei contributi
Anche il Forum di riconoscimento è stato realizzato in forma associata, presso la sede del Patto
Territoriale Sangro - Aventino il 15 novembre 2004.
Lo spirito del Forum è stato quello di consentire il riconoscimento del Patto e della Carta da
parte dei cittadini.
Forum di riconoscimento della Carta della Cittadinanza Sociale
In data 6 aprile 2005, presso la sede del Patto Territoriale Sangro Aventino, si è tenuto il
forum di riconoscimento della Carta della Cittadinanza Sociale dell’Ambito Territoriale
Sangro 21, unitamente a quello per il riconoscimento delle Carte degli Ambiti 22 (
Lanciano) e 23 ( Fossacesia ).
Al Forum hanno partecipato amministratori, rappresentanti del terzo settore, del
volontariato, dell’associazionismo, del sindacato, operatori del pubblico come del privato.
In questo incontro, sono stati condivisi i contenuti della Carta, ci si è soffermati sul valore e
sul significato del documento redatto, sono stati illustrati gli impegni degli Enti locali rispetto
alle richieste della cittadinanza. Dal confronto sono emerse criticità ma anche elementi
positivi su cui discutere e lavorare in vista della nuova progettazione dei Piani di Zona.
Il forum ha difatti riconosciuto alla carta i seguenti punti di forza:
8
facilita la comunicazione sociale
8
è uno strumento di tutela
8
consente di controllare le modalità di erogazione dei servizi in un rapporto di efficacia
ed efficienza
8
è uno strumento di promozione e miglioramento della qualità della vita
8
facilita la creazione di una rete sociale, rende possibile la conoscenza reciproca
8
consente una valutazione partecipata dei servizi
5
Rispetto alle criticità emerse sintetizziamo :
8
necessità di calibrare gli standard per singoli servizi
8
necessità di facilitare il raccordo tra i diversi settori in particolare tra sociale e
sanitario, in modo da migliorare il flusso dell’informazione
8
maggiore chiarezza e informazione rispetto ai servizi in gestione diretta ai singoli
Comuni
8
perplessità rispetto agli impegni degli Enti e al loro conseguimento temporale
A conclusione del forum c’è stato il riconoscimento condiviso dell’importanza della Carta
come strumento di conoscenza e informazione sull’offerta sociale dei servizi del territorio e
come mezzo per promuovere la partecipazione e favorire la tutela dei diritti dei cittadini.
La partecipazione continua
La partecipazione dei cittadini attivata con il progetto Cartes proseguirà oltre che con il
Forum annuale di verifica e il Forum conclusivo, da tenere al termine del triennio del Piano di
Zona, anche attraverso le procedure indicate nella sezione IV della carta di segnalazioni e
reclami e le opportunità offerte da: sportelli di Segretariato Sociale, sito web e numero verde.
Cartes: Un Progetto Guida regionale
La Regione Abruzzo ha promosso il progetto “Cartes” II fase, azione innovativa per la
realizzazione delle Carte per la Cittadinanza Sociale, relative al Piano Sociale Regionale 2002 2004, da parte degli Enti d’Ambito Sociale della Regione Abruzzo entro novembre 2004.
Con il progetto Cartes si vuole:
• effettuare una verifica delle condizioni per realizzare patti di cittadinanza sociale a
livello di ambito territoriale sociale
• promuovere la partecipazione dei cittadini alle forme di tutela dei diritti, alla loro
costruzione, ai soggetti da coinvolgere, al loro utilizzo per la valutazione partecipata
dei servizi.
6
1.2
LA MISSION DELL’AMBITO SOCIALE
Finalità dell’Ambito Sociale 21
M
La
issione dell’Ambito Sociale 21 consiste nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini
che vi abitano e delle relazioni interpersonali, attraverso un sistema articolato di offerta di servizi ed
interventi di promozione, sostegno, affiancamento ed ausilio.
A tal fine è di primaria importanza per l’Ambito l’attuazione di una politica sociale del territorio
attraverso l’unione delle forze presenti oltre alla valorizzazione delle diverse risorse del territorio.
Descrizione dell’Ambito
L’Ambito Sociale, formalmente definito dalla Regione in attuazione della legge quadro 328/2000, è
una zona ben delimitata di territorio coincidente o con un singolo Comune (Ambito comunale)
oppure con il territorio di più Comuni (Ambito pluricomunale), nella quale sono erogati e gestiti i
servizi e gli interventi socio-assistenziali previsti nel Piano di Zona.
Negli Ambiti formati da più Comuni è necessario fare ricorso alla gestione associata dei servizi, la
quale avviene attraverso una delle forme associative previste dal D.Lgs. 267/2000 da parte dei
Comuni compartecipanti. Tali forme associative stabiliscono i fini, la durata, le forme di
consultazione, i rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie.
L’Ambito Sociale 21 “Sangro” si configura quale ambito pluricomunale comprendente 20 Comuni.
La popolazione complessiva è di circa 25.000 abitanti, di cui circa 5000 minori e 5500 anziani con
più di 65 anni; pertanto il 40% della popolazione residente esprime bisogni particolari e necessita più
che in altre fasce di interventi socio-assistenziali mirati.
La peculiarità territoriale dell’Ambito, particolarmente montano da una parte e ben avviato
industrialmente dall’altro, con la presenza di 12 Paesi con meno di 1000 abitanti e 5 con meno di
2000, pone esigenze di natura diversa, per la risoluzione dei problemi sociali e sanitari, fortemente
diversificati, quelli relativi ai minori, con aspetti molto simili se non identici quelli relativi agli
anziani e ai disabili. La strategia più adeguata con una realtà territoriale di queste dimensioni è
proprio quella dell’integrazione delle risorse.
Con la Legge Regionale 22/1998, tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale “Sangro” si sono associati
scegliendo come Ente Capofila la Comunità Montana Medio Sangro.
7
L’Ambito Sociale n. 21 “Sangro” comprende le Comunità Montane “Medio Sangro” ,“Val Sangro” e
il Comune di Perano.
Comune di Archi
Via Castello, 2
Comune di Atessa
P.zza Municipio 1
Estensione Kmq. 28,18
Totale Residenti 2.362
Totale Residenti 10.405
Tel. 0872/898112
Fax 0872/898688
Tel. 0872/850421
Fax 0872/850413
Comune di Bomba
P.zza G. Matteotti
Comune di Borrello
P.zza G.Marconi 13
Totale Residenti 978
Tel. 0872/ 860116
Fax 0872/ 860440
Tel. 0872/945124
Fax 0872/945549
Comune
di Civitaluparella
P.zza G. Marconi 1
Tel. 0872/945135
Fax 0872/941057
Comune di Fallo
V.le della Rimembranza 35
Tel. 0872/940235
Fax 0872/940215
Comune di Colledimezzo
P.zza F. Vizioli 1
Tel. 0872/949099
Fax 0872/949099
Comune di Gamberale
Rione Case Popolari 8
Tel. 0872/946764
Fax 0872/946125
8
Comune di
Montebello
Sangro
C.so Italia
Sul
Tel. 0872/940297
Fax 0872/944697
Comune di
Monlapiano
Via Roma 1
Tel. 0872/944482
Fax 0872/944482
Comune di
Monteferrante
C.so Umberto
Tel. 0872/940354
Fax 0872/940354
Comune di
Montenerodomo
P.zza Benedetto Croce, 1
Tel. 0872/960109
Fax 0872/960058
Comune di Perano
P.zza Umberto I° 1
Comune di
Pietraferrazzana
S.Sebastiano 2
Tel. 0872/898114
Fax 0872/898504
Tel. 0872/ 944470
Fax 0872/ 944470
Comune di
Pizzoferrato
P.zza S. Rocco
Totale
Residenti
1.218
Tel. 0872/946114
Fax 0872/946819
Comune di
Quadri
P.zza del popolo
Tel. 0872/945112
Fax 0872/945170
9
Comune di
Roio Del Sangro
P.zza V.Emanuele 1
Tel. 0872/948142
Fax 0872/948566
Comune di
Rosello
P.zza Municipio 16
Tel. 0872/948131
Fax 0872/948093
Comune di
Tornareccio
V.le Don Bosco 8
Comune di
Villa Santa Maria
C.so Umberto I° 1
Tel. 0872/868139
Fax 0872/868884
Tel. 0872/944170
Fax 0872/940052
L’’Ente Gestore: Comunità Montana Medio Sangro Zona “R”
Comunità Montana Medio Sangro Zona “R”
Via G. Marconi 38
Tel. 0872/945231
Fax 0872/945291
La Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sangro 21, ha scelto la Comunità
Montana Medio Sangro Zona “R” quale Ente di Gestore dei Servizi Socio Assistenziali. Essa ha sede
legale in Quadri in Via G. Marconi 38.
Il Consiglio, la Giunta e il Presidente costituiscono nel complesso il governo della Comunità
Montana:
o Il Consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo;
o La Giunta compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati al Consiglio e che non
rientrino nelle competenze attribuite dalla legge e dallo Statuto al Presidente o riservate al
segretario o ai dirigenti;
o Il Presidente è il rappresentante legale della Comunità Montana.
10
Nell’Ambito delle finalità generali la Comunità Montana si propone i seguenti obiettivi:
o Curare gli interessi della collettività locale;
o Promuovere lo sviluppo ed il riequilibrio sociale, civile, culturale, economico e produttivo del
territorio;
o Salvaguardia, tutela e valorizzazione dell’ambiente, dei prodotti tipici e delle tradizioni locali.
o Predisporre strumenti utili a compensare le condizioni di disagio derivanti dall’ambiente
montano ed impedire lo spopolamento.
o Gestire servizi e funzioni in associazione con i Comuni membri.
Per l’espletamento delle proprie funzioni di Ente gestore dei Servizi, per l’Ambito territoriale Sangro
21, La Comunità Montana Medio Sangro si avvale di uno “strumento” giuridico a cui vengono
demandate tutte le funzioni decisionali: la Conferenza dei Sindaci. Tale organo si riunisce ogni
qualvolta l’Ambito deve esprimere il proprio parere in merito alla programmazione all’approvazione,
alla realizzazione, alla verifica e al controllo di progetti e servizi.
1.3
La soddisfazione dei bisogni del cittadino costituisce l’obiettivo primario che questo Ambito intende
perseguire attraverso l’osservanza dei seguenti principi:
Uguaglianza e imparzialità
L’Ambito s’impegna a garantire il rispetto dei diritti di ognuno nell’erogazione del servizio,
garantendo l’assenza di distinzioni e discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione o di opinione
politiche;
Continuità
L’impegno prioritario di tutti gli Enti sarà quello di assicurare un’erogazione del servizio continua,
regolare e senza interruzione;
Partecipazione
Gli Enti promuoveranno il coinvolgimento dei cittadini e degli utenti nell’erogazione dei servizi loro
destinati. A tal fine, trasmetteranno informazioni sul servizio e riconosceranno al cliente il diritto di
ottenere le prestazioni che lo riguardano, di presentare i documenti, formulare suggerimenti ed
inoltrare i reclami;
Efficacia - efficienza - economicità
L’Ambito si impegna – attraverso il rispetto degli standard – a raggiungere gli obiettivi programmati,
anche sensibilizzando gli utenti verso un migliore utilizzo del servizio stesso. L’Ambito si impegna ad
ottimizzare le risorse finanziarie senza ridurre la qualità dei servizi erogati, impiegando opportune
soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali, razionalizzando le risorse;
Chiarezza e cortesia
L’Ambito si fa garante affinché i cittadini/utenti siano trattati con rispetto e cortesia e agevolati
nell’esercizio dei loro diritti. In particolare pone la massima attenzione alla semplicità e alla
comprensibilità delle informazioni e alle modalità di divulgazione delle stesse.
Trasparenza
L’Ambito considera la trasparenza fondamentale nella propria attività di erogazione dei servizi. I
cittadini devono essere messi in condizione di poter conoscere le informazioni “tecniche” e le ragioni
11
alla base dei costi di ciascun servizio, responsabilità, motivazioni, risultati, problemi connessi alla
gestione e all’erogazione degli stessi.
Pari opportunità
L’Ambito si fa garante affinché i cittadini siano messi in condizione di poter accedere ai servizi senza
discriminazione di genere, razza, religione, condizioni socio – economiche.
Uniformità degli interventi
Nell’Ambito pluricomunale l’erogazione dei servizi è assicurata uniformemente in tutte le singole
realtà, in maniera tale che tutti i cittadini dell’Ambito possano fruire dei servizi indipendentemente
dal comune di residenza.
Accoglienza e umanizzazione
L’Ente d’Ambito predispone spazi e strutture adeguate all’accoglienza, favorisce i rapporti con i
cittadini improntati all’ascolto, alla cortesia e reciproco rispetto in maniera tale da far sentire a
proprio agio gli utenti dei servizi e considerati in quanto persona.
Informazione e comunicazione
L’Ambito riconosce l’importanza di una efficace comunicazione a doppio canale con gli utenti, sia
per mettere i cittadini in condizione di conoscere tutti i servizi in modo da poterli richiedere, sia per
tenere presente il punto di vista dei cittadini nelle fasi di programmazione ed erogazione degli stessi.
La comunicazione è favorita con l’utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione delle nuove
tecnologie.
1.4
OBIETTIVI PER IL TRIENNIO
Dai Forum tematici tenuti ad Atessa in data 30.08.2004 sono emerse le seguenti richieste prioritarie:
• Una sede per il centro diurno anziani di Atessa idonea dove poter realizzare tutte le attività
previste.
•
Un’informazione più efficace da parte dell’Ambito sui servizi offerti.
•
Il potenziamento dei servizi per i diversamente abili: trasporto e assistenza specialistica nelle
scuole.
12
Sezione II
Indice
2.1
IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI
pag 13
Gli interventi erogati dall'Ente di Ambito Sociale
2.2
SCHEDE DESCRITTIVE DEI SERVIZI E DELLE RELATIVE
MODALITA' DI ACCESSO
pag.15
Servizi ed interventi generali
Servizi per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia
Servizi per disabili
Servizi per anziani
APPENDICE: Mappa dei Servizi disponibili nel territorio
pag 28
Il Terzo Settore
2.3
ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO SOCIALE
pag 36
pag 37
Struttura organizzativa
Funzioni e Responsabilità
Elenco responsabili al 16/02/04
01
13/11/04
Prima edizione
26-05-05
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
13
2.1 IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI
Servizi Disponibili
E
N
T
E
G
E
S
T
O
R
E
C
O
O
P
E
R
A
Z
I
O
N
E
P
I
A
N
O
C
O
M
U
N
I
D
I
Z
O
N
A
Il sistema italiano dei servizi sociali è attualmente disciplinato da diverse norme e diversi sono gli
Enti che erogano i servizi sociali in un determinato territorio (Comune, Provincia, Asl, Ambito
Sociale, ecc.).
La presente Carta per la Cittadinanza Sociale si riferisce solo ai servizi che sono ricompresi nel Piano
di Zona.
Tuttavia, per aiutare il cittadino ad orientarsi nella scelta e nella richiesta dei servizi sociali di
proprio interesse, viene riportata in Appendice di questa sezione anche una mappa completa degli
altri servizi disponibili nel territorio dell’Ambito.
Gli Interventi erogati dall’Ente di Ambito Sociale
L’Ambito Sociale n. 21 “Sangro” si impegna a garantire l’erogazione dei Livelli Essenziali di
Assistenza individuati dalla Legge 328/2000 e dalle direttive nazionali.
In particolare, il servizio di “Segretariato Sociale” garantisce al cittadino tutte le informazioni
relative all’accesso ai servizi di tutte le aree anche attraverso la divulgazione e la libera consultazione
14
della Carta per la Cittadinanza Sociale. Costituisce inoltre una porta di accesso unitaria alle
prestazioni di natura sociale.
Gli interventi erogati dall’Ambito Sociale che hanno il preciso scopo di rispondere a situazioni di
disagio del singolo o della famiglia possono essere raggruppati nelle singole aree:
1. Servizi ed interventi generali (segretariato sociale, servizio sociale professionale, pronto
intervento sociale, ecc.).
2. Servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia (interventi a tutela dei minori, servizi
educativi, servizi di animazione, affido e adozione, sostegno alla famiglia, ecc.).
3. Servizi per disabili (interventi di sostegno per la scuola, il lavoro, interventi per il massimo
sviluppo dell’autonomia, per la rimozione di ostacoli, per la promozione di pari opportunità,
ecc.).
4. Servizi per anziani (servizi di animazione e promozione sociale, interventi di assistenza sociale,
ecc.).
La tabella 1 che segue elenca, per ciascuna delle suddette aree di intervento, i soli servizi progettati,
gestiti e controllati dall'Ente di Ambito Sociale attraverso il Piano di Zona. Per una panoramica
completa di tutti i servizi sociali offerti nel territorio dell’Ambito si rimanda all’Appendice.
TABELLA I
1. Servizi ed interventi generali
1.1. Segretariato Sociale
1.2. Pronta accoglienza sociale
2. Servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia
2.1 Servizio integrativo ai nidi d’infanzia
2.2. Centro diurno per minori
2.3. Equipe socio-psico-pedagogica
2.4 Casa Famiglia
3. Servizi per disabili
3.1. Centro diurno socio-riabilitativo
3.2 Trasporto
3.3 Assistenza domiciliare per disabili
3.4 Assistenza scolastica
4 Servizi per anziani
4.1. Centro diurno per anziani
4.2 Assistenza domiciliare per anziani
4.3 Assistenza domiciliare integrata per anziani
15
4.4
4.5
2. 2
Residenza assistenziale
Trasporto
SCHEDE DESCRITTIVE DEI SERVIZI E DELLE RELATIVE MODALITA' DI ACCESSO
I servizi di natura sociale organizzati, gestiti e controllati dall'Ambito n. 21 “Sangro”, secondo
quanto previsto dal Piano di Zona, sono sintetizzati e illustrati nelle schede che seguono.
Di ogni servizio vengono riportate:
• le finalità,
• le prestazioni fornite,
• l’utenza,
• gli eventuali requisiti per l’accesso,
• le modalità di accesso,
• la legislazione di riferimento
• eventuali notizie utili.
Segretariato Sociale
MODALITA’ DI
ACCESSO
Rappresenta il principale strumento di orientamento ai servizi sociali
ed opera per garantire ai cittadini il diritto all’assistenza sociale
orientandoli verso una rapida risposta ai bisogni manifestati.
Attività di informazione, consulenza e assistenza sui servizi e sulle
prestazioni assistenziali attivate da soggetti pubblici e privati.
Supporto per la presentazione delle richieste di accesso ai servizi e agli
interventi socio-sanitari.
Il servizio di segretariato sociale è rivolto a tutti i cittadini che si
trovino a dover affrontare un problema sociale.
Aperto a tutti i cittadini, senza eccezione alcuna e senza requisiti
particolari.
Il servizio è attivo in tutti i Comuni dell’Ambito presso gli Uffici
Comunali. I giorni e gli orari di apertura sono indicati nella tabella
sottostante.
NOTIZIE UTILI
Si può accedere al servizio gratuitamente.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Legge n. 328/2000. L.R. n. 22/98.
16
Orari e giorni di accesso al servizio
Comune
Archi
Giorni di apertura
Lunedì, Mercoledì e
venerdì
giovedì,
venerdì
Orario
9,30 – 11,30
Indirizzo
C/o Comune
9,00 – 13,00
9,00 - 11,00
Bomba
Borrello
Civitaluparella
Colledimezzo
Fallo
Gamberale
Mercoledì
Martedì
Lunedì
Lunedì
Non previsto
Giovedì
9,00 – 11,00
11,30 – 13,00
10,00 – 11,30
8,00 – 10,00
Montebello sul Sangro
Monteferrante
Montelapiano
Montenerodomo
Perano
Pietraferrazzana
Pizzoferrato
I° giovedì del mese
2° martedì del mese
I° giovedì del mese
Mercoledì
Mercoledì
I° Lunedì del mese
Giovedì
9,00 – 11,00
9,00 – 11,00
11,30 – 13,30
10,00 11,30
9,00 – 12,00
9,00 – 11,00
10,15 – 11,15
Quadri
Roio del Sangro
Rosello
Tornareccio
Villa Santa Maria
Venerdì
Martedì
Martedì
Lunedì
Venerdì 2°
settimana
10,00 – 11,00
9,00 – 10,00
10,15 – 11,15
10,15 – 13,15
9,00 – 13,00
C/o
Biblioteca
comunale
C.so
Vittorio
Emanuele
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Centro diurno
minori C.da Piano
D’Ischia
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Centro diurno
minori
C.da
Castiglione
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
C/o Comune
Atessa
9,00 – 10,00
e
4^
17
Pronto Intervento Sociale
Offrire assistenza residenziale temporanea (massimo due settimane) a
persone costrette ad abbandonare il proprio domicilio, nonché a
soggetti privi di dimora per ragioni non occasionali.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Un riparo temporaneo a persone senza dimora, ospitalità comprensiva
di vitto, assistenza psicologica, assistenza sanitaria, sostegno nella
ricerca di una sistemazione definitiva, azioni di supporto per il rientro
a domicilio.
A CHI E’
RIVOLTO
Anziani, disabili, minori e malati psichiatrici, che si trovino in
condizioni economiche e sociali accertate di bisogno.
REQUISITI PER
L’ACCESSO
L’appartenenza ad una delle categorie menzionate, la Residenza in
uno dei Comuni dell’Ambito Sangro 21, o dell’Ambito 22 (Lanciano)
e dell’Ambito 23 (Fossacesia), il possesso di certificazioni che
attestino la sussistenza di un particolare stato di disagio e/o bisogno.
MODALITA’ DI
ACCESSO
La richiesta di accesso al servizio deve essere inoltrata direttamente
alla Comunità Montana Medio Sangro di Quadri.
NOTIZIE UTILI
Progetto interambito. Attuato in convenzione con agenzie sociali
capaci di offrire specifiche ospitalità e assistenza specialistica. Servizio
gratuito.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
L. n. 328/2000.
Servizi per l’Infanzia, l’adolescenza e la famiglia
Centro Bambini e Bambine
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’ RIVOLTO
Creare un servizio/spazio in cui i bambini e le bambine diventano
protagonisti, dove gli adulti si pongono come soggetti atti a
stimolare e sostenere il loro sviluppo evolutivo, promuovendo
l’acquisizione di specifiche autonomie.
Luogo in cui creare degli spazi gioco organizzati con la funzione di:
elaborare progetti educativi condivisi relativi all’infanzia,
convertire e incanalare il disagio sommerso e/o manifesto,prevenire
forme di disagio che possono trasformarsi e degenerare con l’età.
Bambini e bambine dai 18 mesi ai 3 anni.
REQUISITI PER
L’ACCESSO
Il possesso dell’età indicata, la residenza in uno dei Comuni
appartenenti all’Ambito territoriale Sangro 21.
MODALITA’ DI
ACCESSO
Il servizio viene erogato in due Comuni dell’Ambito Territoriale
Sangro 21: Atessa, e Bomba. La richiesta di accesso al servizio deve
essere inoltrata direttamente a tali Comuni dove sono disponibili i
moduli di iscrizione
18
NOTIZIE UTILI
Il servizio è gestito in convenzione con Cooperative sociali che
operano avvalendosi di operatori professionali con esperienza
consolidata. Compartecipazione alla spesa da parte dell’utente, €
5,00 di iscrizione, € 20,00 retta mensile.
Legge 328/2000,
LEGISLAZIONE DI
RIFERIMENTO
Legge 285/1997
Legge 76/2000
Centro diurno minori
Offrire un servizio ricreativo e per il tempo libero; un luogo di
riappropriazione del gioco attraverso il quale i ragazzi possono
esprimersi e conoscersi; un punto di riferimento; uno spazio dove
poter costruire percorsi di crescita personale e sociale; stimolare
apprendimenti e acquisizioni nuove; promuovere la socializzazione;
prevenire l’emarginazione; coinvolgere le famiglie.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A
CHI
RIVOLTO
REQUISITI
L’ACCESSO
E’
PER
MODALITA’
ACCESSO
DI
Uno spazio educativo in cui discutere, documentarsi, giocare,
confrontarsi, è uno spazio aperto ma anche modularità programmata
di incontro culturale e di vita di relazione. Questi gli interventi
privilegiati: attività di organizzazione e gestione del tempo libero,
attività laboratoriali, gioco libero ed assistito, sostegno e recupero
scolastico, consulenza e informazione per le famiglie.
Minori, famiglie.
Residenza in uno dei Comuni dell’Ambito.
Per poter partecipare alle attività del Centro diurno, occorre essere
tesserati. Il tesseramento avviene annualmente in ciascun Centro
attraverso il pagamento di una quota da corrispondere direttamente
agli operatori impiegati.
I Centri sono attivi in tutti i Comuni dell’Ambito. Nei Paesi più
grandi con aperture non inferiori alle due ore settimanali con sedi
attrezzate e funzionali alle diverse attività proposte, nei Paesi più
piccoli è funzionante il Centro diurno mobile dotato di computer,
giochi e materiale ludico. Per informazioni potete rivolgerVi agli uffici
dell’Ente d’Ambito Sociale.
NOTIZIE UTILI
Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali.
Compartecipazione alla spesa da parte degli utenti.
Legge 95/1995
LEGISLAZIONE D
I RIFERIMENTO
Legge 285/1997,
Legge 328/2000
19
Equipe socio-psico-pedagogica
Sostenere la famiglia in difficoltà attraverso l’attività di educatori e la
consulenza psico-pedagogica; creare spazi di ascolto diretti alle
famiglie e ai ragazzi; intervenire sul singolo soggetto incoraggiandone
la crescita e promuovendone il sistema di relazioni familiari e sociali.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Due percorsi di intervento: uno domiciliare individuale, finalizzato a
sostenere la famiglia nel quale il minore è inserito, uno di gruppo
presso i centri di aggregazione/scuole, volto ad aiutare il minore nella
costruzione di valide relazioni sociali e ad affrontare specifiche
situazioni fonte di disagio.
Minori in età scolare e famiglie.
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
Presenza attestata di particolari forme di disagio legate a difficoltà
soggettive e/o oggettive, dovute a problemi nell’apprendimento
scolastico, a difficoltà nel rapporto con i genitori, con il gruppo dei
pari, con gli insegnanti.
Il servizio viene erogato su segnalazione della scuola, delle famiglie, o
di altri servizi territoriali. La richiesta va inoltrata direttamente al
Comune di residenza. Il servizio è gratuito.
Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali.
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Lo staff impiegato nel sevizio è composto da: 1 Psicologo, 1
Pedagogista, 1 Sociologo, 1 Assistente sociale.
Legge 328/2000.
20
Casa Famiglia
Attuare interventi di aiuto nei confronti di minori che per storia,
condizione sociale, disadattamento ed emarginazione, si trovano a
dover abbandonare il proprio ambiente familiare e ad intraprendere
un percorso di recupero, reinserimento e d integrazione sociale.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Servizi di accoglienza residenziale, programmi personalizzati di
recupero e reinserimento sociale, attività di sostegno scolastico,
laboratori educativi e didattici, attività ricreative, sportive e di
animazione sociale, campi vacanze, incontri periodici con la famiglia
di origine.
Il servizio ospita minori con o senza le madri, normalmente su
disposizione del Tribunale per i Minorenni; Minori con particolari
problemi socio-familiari; Minori allontanati dalle famiglie per
maltrattamenti o abusi.
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
L’età, certificazioni comprovanti lo stato di disagio psico-sociale e
familiare.
La domanda deve essere presentata direttamente alla Comunità
Montana Medio Sangro Zona “R” Quadri.
Servizio interambito. La Casa Famiglia è gestita da un piccolo nucleo
familiare che si avvale della consulenza di operatori professionali dei
servizi pubblici e privati del territorio. E’ in corso di realizzazione
presso il Comune di Roio del Sangro.
Legge 328/2000
21
Servizio per disabili
Centro diurno socio-riabilitativo
Offrire un luogo di accoglienza ai disabili che, non potendo rimanere
a casa da soli, rappresentano un carico assistenziale per la famiglia,
necessitano di interventi psico-sociali, rieducativi e piccole prestazioni
sanitarie. Evitare il rischio di istituzionalizzazione dell’anziano o
disabile favorendone la permanenza nella sua abitazione, offrendo la
stessa assistenza di un centro residenziale, per l’intera giornata o per
parti di essa, mediante interventi individualizzati.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
Attività riabilitative occupazionali e di socializzazione, ricreative,
soggiorni vacanza, gestione e coordinamento del tempo libero, gite,
attività di animazione periodica, sostegno psicologico, assistenza
infermieristica, servizi culturali, programmi di educazione alla salute,
servizio mensa.
Disabili
Possesso di certificazioni mediche attestante l’ esistenza di particolari
invalidità psico-fisiche, essere residenti in uno dei Comuni dove il
servizio è funzionante.
MODALITA’ DI
ACCESSO
Il servizio è attivo nei 9 Comuni appartenenti alla Comunità Montana
Medio Sangro Zona “R” di Quadri ( Borrello, Civitaluparella, Fallo,
Gamberale, Montenerodomo, Pizzoferrato, Quadri, Roio Del Sangro,
Rosello). Per usufruirne occorre fare richiesta direttamente al
Comune di residenza.
NOTIZIE UTILI
Per tale servizio è previsto il transfert dal domicilio al Centro e
ritorno.
La gestione è affidata a cooperative sociali. E’ prevista una
compartecipazione dell’utente alla spesa fino ad un massimo del 40%
del costo del servizio.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Legge 104/1992
Legge 22/1998
Legge 328/2000
22
Trasporto
Ridurre le difficoltà di collegamento, favorire la fruibilità dei servizi
presenti sul territorio, arginare il rischio di isolamento territoriale,
utilizzare in maniera funzionale le risorse esistenti.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Accompagnamento presso strutture ospedaliere, centri ambulatoriali
e di riabilitazione, accompagnamento presso servizi di prima necessità:
farmacie, uffici, consegna di materiale sanitario a domicilio.
Disabili.
La certificazione attestante la natura dell’handicap psico-fisico.
La richiesta deve essere presentata presso il Comune di residenza
mediante compilazione di specifici moduli disponibili negli uffici.
Il servizio è gestito in convenzione con Cooperative sociali. E’ prevista
una compartecipazione dell’utente alla spesa fino ad un massimo del
25% del costo del servizio.
Legge 22/1998
Legge 328/2000
Assistenza domiciliare
Favorire la permanenza del soggetto disabile nel proprio domicilio.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Governo della casa, collaborazione nella preparazione dei pasti,
interventi d’igiene e pulizia della persona, acquisti vari per conto degli
assistiti, consulenza infermieristica e psico-sociale.
Disabili
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
Possesso di certificazioni mediche attestante l’ esistenza di particolari
invalidità psico-fisiche.
La domanda di ammissione al servizio deve essere presentata al Comune di
Residenza. Nella domanda dovranno essere indicati l’età del richiedente, lo stato
civile con l’indicazione della presenza di eventuali figli e/o parenti nel proprio
domicilio, le condizioni generali di salute (eventualmente allegare un certificato
del medico curante), il reddito del nucleo familiare.
23
NOTIZIE UTILI
Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali. E’ prevista
Legge 104/1992
Legge 95/1995
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Legge 135/1996
Legge 22/1998
Legge 328/2000
Assistenza Scolastica
Sostenere i minori e le famiglie sia con interventi domiciliari sia con
interventi realizzabili all’interno dei plessi scolastici durante le ore
didattiche assicurando continuità alle prestazioni assistenziali
garantite dalla scuola.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Assistenza scolastica, aiuto nel disbrigo dei compiti, attività ricreative,
attività laboratoriali concertate con la scuola.
Minori disabili frequentanti la scuola materna, elementare, media.
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
Età, Certificato attestante la natura dell’ handicap.
MODALITA’ DI
ACCESSO
La richiesta del servizio va inoltrata direttamente al Comune di
residenza mediante la compilazione di specifici moduli disponibili
presso gli uffici.
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Segnalazione da parte del Dirigente scolastico.
Il servizio è gestito in convenzione con Cooperative sociali. Il servizio
è gratuito.
Legge 104/1992
Legge 328/2000
24
Servizi per anziani
Centro diurno
Garantire l’accoglienza, la socializzazione e l’assistenza di soggetti
anziani di ambo i sessi al fine di prevenire fenomeni di disagio socioculturale e di emarginazione, per favorire la vita di relazione, per
ottimizzare e valorizzare le potenzialità individuali, per migliorare la
qualità della loro vita.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
Attività riabilitative occupazionali e di socializzazione, attività
ricreative, soggiorni vacanza, gestione e coordinamento del tempo
libero, gite, attività di animazione periodica, sostegno psicologico,
assistenza infermieristica, servizi culturali, programmi di educazione
alla salute.
Anziani
Anziani di ambo i sessi che abbiano compiuto il 65° anno di età,
residenti nei Comuni dell’Ambito, in condizioni di totale
autosufficienza psico-fisica.
Il servizio viene gestito direttamente dai Comuni dell’Ambito.
Il servizio viene erogato nei Comuni di Atessa,
Montenerodomo, Pizzoferrato, Quadri, Perano, Tornareccio.
Archi,
La gestione è affidata a cooperative sociali presenti sul territorio.
Compartecipazione alla spesa da parte dell’utente.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Legge 22/1998
Legge 328/2000
Assistenza Domiciliare
Rispondere in modo corretto alle esigenze di un nuovo modello di
assistenza attento ai cambiamenti sociali e a quelli determinati
dall’invecchiamento della popolazione. Favorire la permanenza
dell’anziano nel proprio domicilio, consentendogli di rimanere il più
allungo possibile all’interno del suo ambiente di vita domestico.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
Governo della casa, collaborazione nella preparazione dei pasti,
interventi d’igiene e pulizia della persona, acquisti vari per conto degli
assistiti, consulenza infermieristica e psico-sociale.
Anziani
25
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
Compimento del 70^ anno di età
NOTIZIE UTILI
Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali. Pagamento
di una retta mensile stabilita in base all’ISEE.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
La domanda di ammissione al servizio deve essere presentata al
Comune di Residenza. Nella domanda dovranno essere indicati l’età
del richiedente, lo stato civile con l’indicazione della presenza di
eventuali figli e/o parenti nel proprio domicilio, le condizioni generali
di salute (eventualmente allegare un certificato del medico curante),
il reddito del nucleo familiare.
Legge 104/1992
Legge 135/1996
Legge 22/1998
Legge 328/2000
Assistenza Domiciliare Integrata
Fornire a domicilio interventi sanitari e socio-assistenziali coordinati,
per un periodo di tempo determinato, allo scopo di sostenere la
persona e la famiglia in presenza di particolari patologie e di non
autosufficienza.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Prestazioni sanitarie: assistenza del medico di medicina generale,
assistenza specialistica, assistenza infermieristica, assistenza
riabilitativa;
Prestazioni socio-assistenziali: aiuto domestico, igiene e cura del
paziente, eventuale somministrazione di pasti, eventuali servizi di
lavanderia, disbrigo di commissioni e collegamento con altri servizi
territoriali.
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Soggetti non autosufficienti.
Presenza delle seguenti condizioni: Malati terminali, incidenti
vascolari acuti, gravi fratture in anziani, forme psicotiche acute gravi,
riabilitazione di vasculopatici, malattie acute temporaneamente
invalidanti nell’anziano, dimissione protette da strutture ospedaliere.
La segnalazione deve essere fatta dal medico di base.
Il servizio è fornito in stretta collaborazione con i servizi ASL ed in
particolare con il medico di base e secondo quanto concordato tra
ASL e Ente d’Ambito Sociale. Pagamento di una retta mensile
stabilita in base all’ISEE.
Legge 104/1992
26
Legge 328/2000
Residenza Assistenziale
Sostenere le famiglie con soggetti non auto-sufficienti e non assistibili
a domicilio mediante l’intervento coordinato di figure professionali
diverse e l’erogazione congiunta di servizi qualificati.
FINALITA’
COSA FORNISCE
Servizio alberghiero, assistenza socio-sanitaria, attività di
riabilitazione, attività ricreative, culturali e occupazionali, assistenza
infermieristica diurna e notturna, assistenza medica di base, assistenza
psicologica, cura della persona.
A CHI E’
RIVOLTO
Le Residenze assistenziali, possono ospitare anziani e/o disabili non
autosufficienti, con limitazione di autonomia di qualsiasi genere
(fisiche, mentali e sociali) non assistibili a domicilio.
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
Residenza in uno dei Comuni dell’Ambito.
NOTIZIE UTILI
Le residenze assistenziali sono ubicate nei seguenti comuni: Atessa,
Bomba, Borrello, Montenerodomo, Rosello, Villa Santa Maria.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Per poter accedere al servizio, occorre rivolgersi ai Comuni dove sono
allocate le strutture oppure direttamente alle Residenze che
accoglieranno le richieste in funzione della propria capacità recettiva,
dando priorità ai soggetti in condizione di particolare disagio e ai
residenti.
Legge 67/1988
Legge 22 dicembre 1989
Legge 328/2000
Trasporto
Ridurre le difficoltà di collegamento, favorire la fruibilità dei servizi
presenti sul territorio, arginare il rischio di isolamento territoriale,
utilizzare in maniera funzionale le risorse esistenti.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
Accompagnamento presso strutture ospedaliere, centri ambulatoriali
e di riabilitazione, presso servizi di prima necessità: farmacie, uffici,
consegna di materiale sanitario a domicilio.
Anziani.
Compimento del 65° anno di età.
La richiesta deve essere presentata presso il Comune di residenza
27
ACCESSO
mediante compilazione di specifici moduli disponibili negli uffici.
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Il servizio è gestito in convenzione con Cooperative sociali. E’ prevista
Legge 22/1998
Legge 328/2000
28
alla Sezione 2 della Carta per la Cittadinanza
Sociale
La tabella che segue elenca tutti i servizi sociali disponibili presso l’Ambito n. 21 “Sangro” e
la loro dislocazione nei diversi Comuni.
Scopo di questa appendice è quello di riassumere l’intera offerta sociale dell’Ambito e di
presentare tutti gli altri servizi sociali che non sono gestiti attraverso lo strumento “Piano di
Zona”.
01
13/11/04
Prima edizione
26-05-05
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
29
Tabella II
1.1
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
3.1
3.2
3.3
4.1
4.2
1. Servizi ed interventi generali
Assistenza Economica
2. Servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia
Nido d’infanzia
Servizio per l’Affido
Servizio per l’adozione nazionale e internazionale
Informagiovani
Corso di nuoto
Corso di sci
3. Servizi per anziani
Telesoccorso
Centro Residenziale per anziani
Soggiorni termali per anziani
4 Servizi per immigrati
Interventi generali
Laboratorio linguistico
30
Assistenza Economica
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Favorire l’autonomia del singolo o del nucleo familiare che si trova in
condizioni economiche e sociali accertate di bisogno. Ridurre
l’emarginazione e l’esclusione sociale.
Interventi economici ad integrazione del minimo vitale, a sostegno
del nucleo familiare, a carattere straordinario.
A singoli o famiglie residenti o domiciliate nel territorio dell’Ambito
che versato in stato di bisogno.
Residenza o domicilio nel territorio dell’Ambito, accertata condizione
di bisogno.
Richiesta da presentare presso Comune di residenza o Segretariato
Sociale.
L’erogazione del contributo spetta ai Comuni che stabiliscono i criteri
con proprio Regolamento.
L. n, 328/2000 L. R. n.11/99.
Servizi per l’infanzia e l’adolescenza
Nido d’Infanzia
Offrire un servizio educativo e sociale alle famiglie con figli.
FINALITA’
COSA
FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI
RIFERIMENTO
Assicura la realizzazione di programmi educativi, i pasti e tutti gli altri
servizi di cura necessari al bambino.
Bambini di età compresa fra tre mesi e tre anni.
Certificazioni sanitarie, età, residenza nell’ambito, madre lavoratrice.
Modulo da compilare presso il Comune di Atessa e servizio di
Segretariato Sociale.
Il servizio viene erogato nel Comune di Atessa in Via D. Ciampoli,
gestito in convenzione con cooperativa sociale, servizio a pagamento
in base al reddito, n°40 posti.
L. n. 76/2000.
31
Servizio per l’affido
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Garantire al minore la possibilità di essere accolto temporaneamente
in un contesto alternativo alla famiglia di origine, attuando parimenti
su di essa un intervento di aiuto mirato a favorire il superamento delle
difficoltà, nonché il rientro del minore.
Un’alternativa all’istituzionalizzazione
Ai minori e alle famiglie in temporanea difficoltà
Esistenza di una condizione di bisogno
Su richiesta della famiglia, su proposta dei servizi sociali territoriali o
dell’ambito o in seguito a disposizioni dell’autorità giudiziaria
La durata dell’affidamento è temporanea e prevede il rientro del
minore nella famiglia di origine. Possono richiedere l’affido le famiglie
con o senza figli senza limiti di età.
L. n. 184/83 Piano Sociale Regionale 2002/2004 riferimento 2002.
Servizio per l’adozione nazionale ed internazionale
Offrire una famiglia ad un minore dichiarato adottabile dall’Autorità
Giudiziaria.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Informazione, consulenza e preparazione delle famiglie aspiranti
all’adozione, supporto psicosociale.
Alle coppie che intendono adottare un minore.
Idoneità psicosociale.
Presso i Comuni o la sede dell’equipe territoriale, Assessorato alle
Politiche Sociali, via Rosato, 1, tel. 0872/72531 Lanciano
Il servizio è gratuito ed è gestito direttamente dal Comune, in
collaborazione con la AUSL.
L. n.184/83 e L.476/98.
32
Informagiovani
Avvicinare le esigenze dei giovani alle risorse territoriali.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Informazioni sulle opportunità di lavoro, sui corsi di studio di ogni
ordine e grado e sui corsi di formazione professionale.
Giovani in età scolastica e lavorativa.
Ingresso libero e iscrizione su richiesta per l’uso di Internet e
laboratori.
Le sedi nel Comune di Atessa in V.le Rimembranza e C.da Piazzano
sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00.
Gestione diretta, tramite personale convenzionato.
Finanziamento Provincia di Chieti.
Corso di nuoto
Fornire momenti di svago e divertimento
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
Consente ai ragazzi frequentanti le classi della scuola dell’obbligo di
poter accedere ai corsi di nuoto organizzati da palestre pubbliche, a
costi vantaggiosi e con la possibilità di poter fruire dei mezzi di
trasporto comunali e di personale addetto all’assistenza.
Ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni
Età, assenza di malattie infettive.
Qualunque informazione in merito potrà essere richiesta agli uffici
della Comunità montana Medio Sangro o in uno dei Comuni membri.
Gestione diretta.
Il servizio prevede una compartecipazione minima delle famiglie,
calcolata in € 50,00
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
33
Corso di sci
Fornire momenti di svago e divertimento
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
Il servizio consente di avvicinare i minori alla disciplina dello sci e di
imparare le tecniche basilari di questo sport. Il corso viene organizzato
nel mese di gennaio/febbraio nei Comuni membri della Comunità
Montana Medio Sangro e oltre alle lezioni, alla dotazione di sci e
scarponi idonei, comprende il trasporto e l’assistenza.
Ragazzi frequentanti le classi elementari e medie
L’Età e la residenza in uno dei Comuni sopra indicati.
Qualunque informazione in merito potrà essere richiesta agli uffici
della Comunità montana Medio Sangro o in uno dei Comuni membri.
Gestione diretta.
Il servizio prevede la compartecipazione delle famiglie calcolata da un
minimo di 50 euro ad un massimo di 100 euro per l’intera durata del
corso.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Servizi per Anziani
telesoccorso
Permettere alle persone sole, anziane di continuare a vivere presso la
propria abitazione con maggiore sicurezza e tranquillità.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Possibilità di richiede, mediante un apparecchio collegato al telefono,
interventi immediati di soccorso e di aiuto in caso di bisogno di
diversa natura: sanitario, sociale, materiale, informativo, altro.
Persone sole in particolare anziane.
Residenza in uno dei Comuni dell’ambito.
Richiesta al Servizio Sociale della Comunità Montana Medio-Sangro
Zona R di Quadri
Attivo 24 ore su 24. Gestito in convenzione con cooperativa Social
Tour di Bomba. Compartecipazione dell’anziano con € 5,00 mensili.
Finanziamento Europeo; L.n.388/2000; D.M. n.70/2002.
34
Centro Residenziale per Anziani
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
Soddisfare i bisogni più elementari dell’anziano favorendo e
incoraggiando i suoi rapporti relazionali e lo svolgimento di attività
nel tempo libero.
Prestazioni di tipo alberghiero e socio sanitario.
Persone anziane sole.
Residenza in uno dei Comuni della Regione Abruzzo. Anziani
autosufficienti o parzialmente non autosufficienti. Età.
Richiesta al Servizio Sociale della Comunità Montana Medio Sangro,
al Comune di Atessa, di Borrello, di Bomba, di Villa Santa Maria, o
al Servizio di Segretariato Sociale dei Comuni indicati.
Attivo 24 ore su 24. Gestito in appalto con la cooperativa Futura di
Atessa, con la coop. Socialtur di Bomba, con la coop. S.Antonio di
Borrello. Pagamento di una retta contabilizzata in base al reddito
posseduto dall’anziano.
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Soggiorno marino e termale per anziani
Offrire occasioni di svago, nuovi contatti sociali, conservazione e
recupero dello stato di benessere fisico e sociale.
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Servizio residenziale temporaneo che si realizza in località
particolarmente idonee anche per cure climatiche e termali.
Anziani.
Certificazioni mediche di idoneità, quota di partecipazione, residenza
Richiesta al Servizio Sociale della Comunità Montana o presso gli
Uffici di Segretariato Sociale dei Comuni.
Gestito direttamente dall’Ente. Pagamento di una retta contabilizzata
in base al reddito posseduto.
328/2000
35
Servizi per Immigrati
Interventi generali
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Favorire l’integrazione di minori e adulti stranieri nel territorio
dell’Ambito.
Assistenza e aiuto nella ricerca dell’alloggio, dell’occupazione;
orientamento alla fruibilità dei servizi territoriali; consulenza
specialistica; servizi ricreativi ed educativi per adulti e minori.
Agli stranieri immigrati.
Residenza o domicilio in uno dei Comuni dell’Ambito
Segretariato Sociale del Comune di residenza. Servizio Sociale
Comunità Montana Medio Sangro Zona “R”.
Servizio gratuito.
L. n.286/98.
Laboratorio linguistico
FINALITA’
COSA FORNISCE
A CHI E’
RIVOLTO
REQUISITI PER
L’ACCESSO
MODALITA’ DI
ACCESSO
NOTIZIE UTILI
LEGISLAZIONE
DI RIFERIMENTO
Favorire l’integrazione di minori e adulti stranieri nel territorio
dell’Ambito.
Il servizio viene erogato nel Comune di Atessa e fornisce un supporto
specialistico ai minori e agli adulti stranieri che presentano difficoltà
nell’apprendimento della lingua. Il corso ha frequenza settimanale.
Agli stranieri immigrati.
Residenza o domicilio in uno dei Comuni dell’Ambito
Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Servizio gratuito.
L. n.286/98.
36
Il Terzo settore
Le organizzazione che operano nell’Ambito Territoriale
Sangro 21
Settori
Associazioni di tutela e di rappresentanza
Associazioni di ispirazione confessionale
Associazioni di ispirazione sociale e sanitaria
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
Associazioni culturali e di promozione sociale
Associazioni ambientali
Cooperazione sociale area anziani
Cooperazione sociale area minori
Cooperazione sociale area disabili
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
Denominazioni
CSV ( Centro servizi per il volontariato
Unione nazionali consumatori
Caritas parrocchiale di Quadri
Caritas parrocchiale di Borrello
Caritas parrocchiale di Atessa
Caritas parrocchiale di Archi
Caritas parrocchiale di Bomba
Caritas parrocchiale di Tornareccio
Caritas parrocchiale di Perano
Caritas parrocchiale di Civitaluparella
Caritas parrocchiale di Montenerodomo
A.I.R.C. ( Associazione italiana ricerca sul
cancro sede in Quadri)
A.D.O.S. ( Associazione donatori di
sangue)
Croce rossa
Croce gialla
Associazione Alpini
Associazione PRO LOCO
Associazione La Fonte
Lega Ambiente ONLUS ( Atessa)
Cooperativa Futura
Cooperativa Socialtur
Cooperativa S.Antonio
Cooperativa C.A.S.S.A.I.
Cooperativa Futura
Cooperativa Futura
37
2.3
ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO SOCIALE
Struttura Organizzativa
La struttura organizzativa che presiede alla gestione unitaria dei servizi sociali nell’Ambito Sociale n.
21 “Sangro” si ispira ad un modello organizzativo, strutturato su 3 livelli di responsabilità:
•
•
•
livello "politico", con responsabilità di indirizzo e di controllo.
livello "gestionale", con responsabilità di gestione (pianificazione, progettazione,
monitoraggio e valutazione, ecc.).
livello "operativo", con responsabilità operativa sull'erogazione dei servizi, che viene
realizzata in forma mista, pubblico/privato.
Funzioni e responsabilità
Responsabilità Politiche
Conferenza dei Sindaci:
•
•
•
•
•
•
•
•
Promuove e cura il processo di programmazione e di formazione del Piano di Zona
stabilendo gli obiettivi e le priorità.
Individua al suo interno il soggetto politico referente che coordini i lavori.
Definisce preliminarmente tempi, modalità e procedure per il coordinamento
istituzionale sulle linee di indirizzo del Piano di Zona.
Definisce preliminarmente le modalità per la concertazione da concludere con apposito
accordo formale sottoscritto dalle parti interessate.
Propone l’individuazione dell’Ente d’Ambito Sociale (la deliberazione spetta ai Consigli
Comunali).
Definisce preliminarmente le modalità per la consultazione ed il coinvolgimento dei
soggetti e delle organizzazioni del Terzo Settore.
Definisce preliminarmente la composizione, la nomina e gli indirizzi di carattere generale
per l’attività del Gruppo di Piano.
Fornisce pareri e/o approva gli atti straordinari della gestione.
L’Ente di Ambito Sociale (Comunità Montana Medio Sangro Zona R di Quadri):
•
•
•
•
•
Esercita la funzione amministrativa in materia sociale assicurando la regia dei processi
istituzionali di competenza dell’Ambito stesso.
Definisce la struttura organizzativa per la gestione unitaria dei servizi di Ambito.
Nomina il dirigente responsabile dell’ufficio del Piano di Zona.
Acquisisce le risorse (umane, logistiche, finanziarie ) necessarie per la gestione unitaria
dei servizi.
Supporta l'attuazione del Piano di Zona, attraverso le proprie strutture di servizio.
38
Responsabilità gestionali
Ufficio delle politiche sociali diretto da un Dirigente Responsabile
•
•
•
•
•
Gestisce in forma unitaria le risorse conferite dai soggetti che costituiscono l’Ambito;
Identifica i bisogni sociali dell’Ambito, le relative priorità e le risorse necessarie.
Programma, in forma unitaria, i servizi di Ambito, mediante l'elaborazione del Piano di
Zona.
Promuove il coordinamento socio-sanitario, in collaborazione con l’AUSL coinvolta.
Controlla e verifica l’adeguatezza e l’efficacia dei servizi erogati da soggetti terzi.
Nucleo Informativo
•
•
•
Promuove adeguate forme di diffusione ed informazione sulle attività del piano,
mediante apposito materiale informativo e attraverso i mezzi di comunicazione.
Orienta l’utenza mediante informazioni sull’utilizzo della modulistica e sulle modalità di
accesso ai servizi.
Predispone tutte le informazioni e le registrazioni necessarie per il monitoraggio e la
valutazione dei servizi.
Nucleo progettazione e valutazione
•
•
•
Progetta direttamente o tramite soggetti non istituzionali, i servizi dell’Ambito.
Gestisce il sistema informativo locale.
Attua il monitoraggio, la valutazione e documentazione degli interventi realizzati.
Nucleo amministrativo contabile
•
•
•
•
Istruttoria e predisposizione di atti inerenti l’esecutività dei progetti.
Provvedimenti amministrativi di approvazione, gestione rendiconto.
Registrazione contabile degli impegni.
Rendiconto servizi.
Responsabilità operative
Dirigente Responsabile dei procedimenti:
•
•
•
•
Eroga direttamente, con risorse proprie, alcuni servizi.
Autorizza e accredita i soggetti erogatori dei servizi sociali.
Appalta a soggetti terzi accreditati l’erogazione dei servizi.
E’ responsabile di ogni procedimento.
39
Elenco Responsabili alla data del 13/11/2004
Nella seguente tabella sono elencati i nomi dei responsabili delle diverse funzioni rappresentate
nell’Organigramma del paragrafo 3.1.
Funzione
Nome
Rappresentante Conferenza dei Sindaci
Sig. Di Pilato Davide
Presidente Ente di Ambito Sociale
Sig. Di Carlo Sabatino
Dirigente Responsabile Procedimenti
Dott. Casasanta Renato
Responsabile Nucleo Contabile
Sig.ra Scarsellato Lola
Responsabile Nucleo Informativo
Sig.ra Di Pietro Maria Pia
Responsabile Nucleo di Progettazione e Valutazione
Dott.ssa Gialluca Antonella
01
13/11/04
Prima edizione
26-05-05
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
40
Sezione III
Indice
3.1
3.2
PREMESSA SULLA GARANZIA DI QUALITA’ DEI
SERVIZI OFFERTI
pag 41
DEFINIZIONI GENERALI SUI FATTORI DI QUALITA’
SUI PROGRAMMI E GLI IMPEGNI
pag. 41
FATTORI DI QUALITA’
INDICATORI E STANDARD
DI QUALITA’
IMPEGNI E PROGRAMMI
01
13/11/04
Prima edizione
26-05-05
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
41
3.1
PREMESSA
L'Ambito Sociale 21 “Sangro” è fortemente impegnato nel misurare, controllare e migliorare la
Qualità dei Servizi offerti ai propri cittadini-utenti.
A tal fine, ha analizzato alcuni servizi identificando, per ciascuno di essi, gli aspetti importanti per la
qualità percepita dall'utente e definendo degli indicatori, quantitativi e qualitativi, che ne
consentano il monitoraggio e la valutazione.
Per i principali indicatori quantitativi, inoltre, sono stati definiti i valori obiettivo che l'Ambito si
impegna a rispettare Standard di Qualità, mentre, per i principali Indicatori qualitativi, sono stati
definiti Impegni e Programmi.
Sia gli Standard che gli Impegni e i Programmi sono stati concordati con i diversi operatori
interessati e coinvolti, dando particolare attenzione ai diritti sociali dei soggetti più deboli e delle
famiglie con gravi carichi assistenziali, nel rispetto, ovviamente, dei vincoli finanziari esistenti.
Standard di Qualità, Impegni e Programmi: rappresentano il Patto che l'Ambito Sociale 21 Sangro
stipula con i propri cittadini-utenti.
3.2
DEFINIZIONI
Fattori di Qualità
Il Fattore di qualità è un aspetto rilevante per la qualità del servizio percepita da parte
dell'utente che ne fa l'esperienza concreta.
Nell'ambito dei Servizi sociali, i Fattori di Qualità sono raggruppabili in 6 classi:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
gli aspetti legati all'orientamento e all'accoglienza,
gli aspetti legati alle strutture fisiche,
gli aspetti legati al tempo,
gli aspetti legati alla semplicità delle procedure,
gli aspetti legati alla trasparenza,
gli aspetti legati alle relazioni sociali e umane.
Il Fattore di qualità rappresenta l’istanza della cittadinanza sociale, nasce dal Forum di
ascolto e viene esplicitato nel Patto di Cittadinanza Sociale nel paragrafo “Obiettivi”
Indicatori di Qualità
L’Indicatore di Qualità è un parametro il cui valore indica l’efficienza o l’efficacia del
processo o dell’attività ad esso inerente, esso costituisce la “misura della qualità”.
I Fattori di Qualità possono essere così classificati:
• indicatori quantitativi, esprimibili in termini numerici ad es. i fattori attinenti la
dimensione temporale della qualità di un servizio (tempestività, regolarità,
puntualità, ecc.), possono essere:
- indicatori generali riferiti al complesso delle prestazioni rese e sono espressi in
genere da valori medi statistici;
- indicatori specifici si riferiscono a ciascuna delle prestazioni rese all’utente
che può verificarne direttamente il rispetto;
• indicatori qualitativi, esprimibili con aggettivi quali: presente – assente, adeguato –
inadeguato; devono essere significativi e verificabili.
42
Standard di Qualità
Gli Standard di Qualità sono gli “obiettivi di qualità” che si intende perseguire.
E’ possibile fissare:
• standard quantitativi
- generali, che rappresentano obiettivi di qualità riferiti all'insieme delle
prestazioni fornite;
- specifici, che si riferiscono a ciascuna delle prestazioni fornite all'utente.
• standard qualitativi detti anche “Impegni e Programmi” per quegli aspetti del servizio
che non possono essere espressi mediante numeri.
Impegni e Programmi
•
Gli Impegni rappresentano le azioni, i processi e i comportamenti che l'Ambito adotta
da subito (o nel breve periodo) al fine di garantire alcuni fattori di Qualità del
servizio o il loro miglioramento.
•
I Programmi rappresentano impegni di tipo strutturale o organizzativo che non è
possibile assicurare da subito, ma che l'Ambito intende garantire nel medio periodo.
43
3.3
FATTORI DI QUALITA’
Le domande pervenute da parte dei cittadini – utenti costituiscono i fattori di qualità per l’Ambito.
Nei Forum, riportati nella sezione 1 della Carta, organizzati e gestiti dall’Ambito 21 Sangro sono
emerse le seguenti domande:
•
•
•
3.4
Una sede per il centro diurno anziani di Atessa idonea dove poter realizzare tutte le attività
previste.
Un’informazione più efficace da parte dell’Ambito sui servizi offerti.
Il potenziamento dei servizi per i diversamente abili: trasporto e assistenza specialistica nelle
scuole.
INDICATORI E STANDARD DI QUALITA'
L'Ambito Sociale 21 “Sangro” si impegna a rispettare i seguenti Standard di Qualità sui servizi
erogati ai propri utenti
INDICATORI
a)
STANDARD
Fascia oraria di accesso al servizio
E' l'intervallo temporale in cui il cittadino può richiedere il
servizio o usufruirne (può coincidere col periodo di apertura dello
sportello, o con il tempo di apertura di un Centro, ecc.).
8 Segretariato Sociale
8 Centro diurno minori
8 Min 1 acc 2h sett
Max 2 acc 4 h
sett
8 Min 1 acc 2 h sett
Max 3 acc 2 h sett
8 Centro diurno anziani
8 Min 1 acc 2 h sett
Max 2 acc 2 h sett
8 Assistenza domiciliare
8 Min 1 h sett
Max 4 h sett
8 Assistenza domiciliare integrata
8 Min 1 sett
Max 8 h sett
44
I servizi domiciliare prevedono una compartecipazione dell’utente
sul totale del costo del servizio
b)
La compartecipazione viene
determinata in base al reddito
in applicazione dell’ISEE.
Tempo di attesa per l’attivazione del servizio
E' definito come l'intervallo temporale tra la richiesta del servizio
e l'attivazione dello stesso servizio.
•
Tempo di attesa per l'attivazione del servizio di
trasporto
•
media 2 giorni,
max 4 giorni nel 95 % dei
casi
•
Tempo di attesa per l'attivazione del servizio di
assistenza domiciliare
•
media 10 giorni,
max 20 giorni nel 95 %
dei casi
•
Tempo di attesa per la risposta alla richiesta di
partecipazione ad attività estive
•
Tempo di attesa per l’attivazione del servizio di
telesoccorso e teleassistenza
c)
• media 15 giorni, max
30 giorni nel 95% dei casi
Tempo di attesa durante l’erogazione del servizio
•
Tempo di attesa per il servizio di trasporto (definito
come l’intervallo temporale tra l’ora di arrivo prevista e l’ora
di arrivo effettiva del mezzo di trasporto)
d)
• media 10 giorni, max
20 giorni nel 95% dei casi
• max 15 minuti
applicabile nel 90% dei
casi.
Frequenza di erogazione del servizio
E' definita come numero di servizi erogati nell'unità di tempo
• Numero di ore settimanali, previste dal piano
personalizzato per il servizio di assistenza domiciliare:
•
ADI aspetto socio-sanitario
• Minimo: 3 ore/sett.
Media: 4 ore/sett.
•
Agli anziani
Media: 2 ore/sett.
•
Ai minori
• Minimo: 2 ore /sett.
Media: 3 ore/sett.
•
Ai disabili
45
Media: 9 ore/sett.
e)
• Numero di contatti telefonici alla settimana, per il servizio
di Telecontrollo
• Minimo: 1 contatto
alla settimana
• Numero di verifiche periodiche dell'équipe
multidisciplinare per il servizio ADI (Assistenza Domiciliare
Integrata)
• Minimo: 1 verifica
all'anno
• Numero di turni disponibili per i soggiorni estivi per
minori
• Minimo 2 turni
all’anno
Tempo di risposta ai reclami
E' definito come l'intervallo temporale tra la data di ricezione del
reclamo e la data della risposta allo stesso reclamo.
f) Presenza di un operatore con esperienza nel campo
dell’handicap sui mezzi di trasporto presso strutture per
disabili;
g)
Organizzazione di un soggiorno termale per anziani
h)
Organizzazione di gite per anziani in località turistiche
3.5
•
max 30 gg
•
1 operatore/max 7
utenti
•
almeno 1 all’anno
•
almeno 1 l’anno
IMPEGNI E PROGRAMMI
L'Ambito Sociale 21 “Sangro” assume, nei confronti dei propri cittadini-utenti, i seguenti
IMPEGNI, in relazione all'erogazione dei propri servizi:
Impegni relativi all’orientamento e all’accoglienza
IMPEGNI
Realizzazione dell’estratto della Carta della
cittadinanza sociale comprendente la mappa dei
servizi socio assistenziali dell’ambito, da divulgare.
STANDARD
Realizzare l’estratto entro giugno 2005
Istituzione di un numero verde presso la sede
dell’Ambito per facilitare l’accesso alle informazioni
sui servizi sociali
Aderire al sito web (Equal) accessibile a tutti i
cittadini attraverso la rete Internet, contenente le
informazioni sull’attività dell'Ambito ed un estratto
della Carta per la Cittadinanza Sociale.
Realizzazione entro dicembre 2005
Adesione al sito web entro giugno
2005
46
Dotare di adeguata segnaletica e strumenti
informativi tutte le sedi utilizzate per l'erogazione dei
servizi socio-assistenziali
Realizzare entro dicembre 2006
Adeguatezza degli orari di accesso ai servizi
informativi
Adeguamento degli orari alle esigenze
degli utenti mattina e pomeriggio.
Impegni in relazione alle strutture fisiche
IMPEGNI
Mettere a disposizione dei servizi sociali sedi
adeguate per localizzazione, raggiungibilità ed
accessibilità, nonché forniti degli arredi e delle
attrezzature necessarie.
Gestione interambito di strutture residenziali per
particolari categorie di utenti
Sede per il centro diurno anziani di Atessa
STANDARD
Adeguamento di n. 10 sedi
Realizzazione entro giugno 2006
Realizzazione di una casa famiglia per
minori entro dicembre 2005
Inaugurazione sede entro giugno 2006
Impegni relativi alla semplicità delle procedure
IMPEGNI E PROGRAMMI
Revisionare, adeguare la modulistica per l’accesso ai
servizi
Realizzazione di un database comunale con le
“schede utente” per tenerne traccia
STANDARD
Adeguamento entro dicembre 2005
Database realizzato ed utilizzato entro
febbraio 2006
Impegni relativi alla trasparenza
IMPEGNI E PROGRAMMI
Divulgazione del Regolamento di accesso ai servizi
gestiti dall'Ambito, già approvato dalla Conferenza
dei Sindaci basato su principi di equità e trasparenza.
Dotare tutti gli operatori di un cartellino
identificativo
STANDARD
Adozione del regolamento di Ambito
entro giugno 2005
Entro dicembre 2005
Impegni sulle relazioni sociali e umane
IMPEGNI E PROGRAMMI
Utilizzo di personale di contatto con adeguato titolo
di studio professionale
Adozione del regolamento di tutela della privacy
STANDARD
Impiego di personale adeguato al ruolo
almeno al 50%
Regolamento adottato entro giugno
2005
47
Impegni sulla qualità e tutela
IMPEGNI E PROGRAMMI
Adozione del Regolamento dei reclami
Attivazione delle Consulte sulle problematiche delle
aree tematiche
Dare
rilievo
all’esperienza,
formazione
e
aggiornamento delle figure professionali nei
capitolati di appalto dei servizi
STANDARD
Regolamento dei reclami adottato
entro dicembre 2005
Attivazione almeno due volte l’anno
Almeno il 30% del punteggio totale
48
Sezione 4
Indice
SEGNALAZIONI E RECLAMI
4.1
4.2
pag 49
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE
pag 51
DEI CITTADINi UTENTI
Allegato I : SCHEDA PER LA SEGNALAZIONE
DI SUGGERIMENTI E RECLAMI
Allegato II : QUESTIONARIO STANDARD DI
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI
01
13/11/04
Prima edizione
26-05-05
Edizione
Data
Descrizione
Approvazione
49
PREMESSA
L'Ambito Sociale 21 “Sangro” tutela e promuove i diritti dei cittadini, in particolare dei soggetti
deboli e attua forme di comunicazione a disposizione dei cittadini per trasmettere le proprie
valutazioni sulla qualità dei servizi e segnalare i problemi riscontrati e/o i bisogni non soddisfatti. A
tal fine ha attivato, nella propria organizzazione, procedure per l’inoltro di segnalazioni e/o reclami ,
che permettono:
• al singolo cittadino, di presentare reclami nei confronti di atti o comportamenti che limitino la
fruibilità dei Servizi o su eventuali disservizi;
• il monitoraggio sistematico degli Indicatori di qualità dei servizi, in relazione agli Standard di
qualità prefissati;
• il controllo periodico dello stato di attuazione di "Impegni” e “Programmi";
• l'attuazione di eventuali azioni correttive e di azioni di miglioramento;
• la valutazione diretta del livello di soddisfazione degli utenti;
• l'informazione periodica, da parte della struttura di gestione dell'Ambito, verso le strutture
istituzionali di indirizzo e controllo;
• il riesame congiunto dei risultati, con le strutture istituzionali di indirizzo e controllo, con
periodicità annuale.
4.1
SEGNALAZIONI E RECLAMI
Le segnalazioni possono assumere la forma di osservazioni (indicazioni di problemi, difficoltà, ecc.) o
“reclami” su disservizi esistenti, ma possono altresì riferirsi a “bisogni” dell'utente non soddisfatti
dall'offerta di servizi attualmente disponibili nel territorio.
In entrambi i casi, l'inoltro delle segnalazioni va raccolto dal personale: esse infatti rappresentano
informazioni utili per il miglioramento della qualità dei servizi esistenti e per l'eventuale
progettazione di nuovi servizi.
La procedura per la gestione delle segnalazioni accoglie i principi ed i suggerimenti contenuti nella
norma UNI 10600 "Presentazione e gestione dei reclami per i servizi pubblici", e comprende le seguenti
fasi/attività:
Compilazione e consegna della Segnalazione
L’utente che intende formalizzare una segnalazione o un reclamo, può farlo attraverso il modulo
“Scheda per la segnalazione di suggerimenti e reclami” (Allegato 1).
La scheda comprende:
- una sezione, da compilare preferibilmente a cura dell’utente, contenente l’oggetto della
segnalazione ed i dati dell’utente che effettua la segnalazione;
- una sezione, da compilare a cura dell'Ambito, contenente una prima classificazione della
segnalazione.
La scheda è disponibile, in apposito contenitore, presso tutti gli sportelli di Segretariato Sociale o, in
generale, nei locali dei servizi comunali frequentati dagli utenti, e può essere prelevata direttamente
dall’utente, o può essere richiesta al personale.
50
Per alcuni tipi di servizio (tipicamente quelli semi-residenziali) la scheda viene consegnata ad ogni
nuovo utente al momento del suo ingresso nella struttura e può comunque essere richiesta al
personale o prelevata dagli appositi contenitori.
Per i servizi di tipo domiciliare la scheda per eventuali reclami viene recapitata a domicilio, a cura
dell’Ambito.
L’utente compila personalmente la scheda, precisando l’oggetto del reclamo ed apponendo in calce,
se lo ritiene opportuno, la propria firma ed il proprio indirizzo. A tutte le schede firmate e con
indirizzo l’Ambito garantisce una risposta scritta.
La scheda compilata può essere imbucata nell’apposita cassetta “Reclami”, presente presso gli
sportelli di Segretariato Sociale, presso tutte le strutture di tipo semi-residenziale e, in generale, nei
locali frequentati dagli utenti; in alternativa la scheda può essere consegnata a mano agli operatori.
In caso di difficoltà, chiunque può anche presentare verbalmente la propria segnalazione al
personale addetto, il quale provvederà a trascriverla sull’apposita scheda, insieme alle generalità
dell’utente.
Analisi e gestione delle Segnalazioni
All'interno della struttura organizzativa dell'ambito, la gestione e il coordinamento di tutta l'attività
svolta in materia di segnalazioni e reclami è affidata al Responsabile dell’Ufficio di Piano.
Tutte le schede compilate vengono raccolte e analizzate dal Servizio Sociale dell’Ente d’Ambito
Sociale.
Il Servizio Sociale analizza individualmente ciascuna segnalazione, al fine di:
•
•
definire il trattamento del problema segnalato,
coordinare l'eventuale ricerca delle cause che hanno determinato il reclamo.
Il Servizio Sociale dell’Ente Gestore può coinvolgere, nella gestione della segnalazione, altre
strutture anche a più alto livello di responsabilità.
Le schede con segnalazioni di reclamo relative a servizi non gestiti attraverso il Piano di Zona
vengono raccolte e inviate tempestivamente agli enti interessati. Al cittadino viene comunicato che
la sua segnalazione è stata trasferita all'organo competente.
Comunicazioni all’utente
A ciascuna segnalazione firmata relativa a servizi gestiti dall'Ambito, l’Ambito si impegna a dare
risposta scritta, normalmente entro 15 giorni e comunque non oltre 30 giorni. La preparazione della
risposta e la spedizione sono a cura del Responsabile del Servizio.
Report ed Elaborazioni statistiche
51
Le segnalazioni dei clienti costituiscono una preziosa fonte di informazioni per gestire il
miglioramento dei servizi erogati dall'Ambito.
A tal fine, il Responsabile dell’Ufficio di Piano, con periodicità annuale, effettua una analisi
statistica delle segnalazioni dell’anno ed emette una Relazione sul numero e sulla tipologia dei
Reclami, sulle relative cause e sulle azioni correttive intraprese, nonché sulle eventuali tipologie di
bisogni non soddisfatti.
Tale relazione sarà a disposizione degli utenti.
4.2
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CITTADINI-UTENTI
Generalità
L'Ambito Sociale 21 “Sangro” intende “misurare” la qualità dei propri Servizi, al fine di migliorarla
nel tempo.
Come è noto, la qualità dei servizi è difficilmente misurabile attraverso caratteristiche tecniche
oggettive e quindi, generalmente, essa viene valutata attraverso la misura della qualità percepita dal
“cliente”, cioè della sua Soddisfazione. Ciò vale in particolare per i servizi sociali.
Ovviamente, le metodologie di valutazione della soddisfazione dell'utente possono essere diverse, a
seconda della tipologia di utente e, in particolare, a seconda dell’età, del livello di autonomia e del
livello culturale.
Metodologia di valutazione
La valutazione della soddisfazione degli utenti verrà fatta mediante la somministrazione di un
apposito Questionario. Un fac-simile del questionario è riportato in Allegato 2.
Il Questionario verrà sottoposto direttamente agli utenti in grado di rispondere personalmente alle
domande; viceversa, nel caso di bambini o di adulti con insufficiente livello di autonomia, la
compilazione del questionario verrà richiesta al relativo genitore o al tutore.
I questionari verranno distribuiti una volta all’anno, nel mese di Settembre, a tutti gli utenti che in
quel periodo usufruiscono dei servizi.
Il Responsabile dell’Ufficio di Piano curerà la distribuzione dei questionari agli utenti e della relativa
raccolta.
Elaborazioni dei dati
I questionari compilati verranno elaborati a cura del servizio sociale dell’Ente Gestore, che eseguirà
semplici elaborazioni statistiche e valuterà accuratamente i punti di forza ed i punti di debolezza
percepiti dagli utenti e da essi segnalati.
Il Servizio Sociale dell’Ente d’Ambito provvederà annualmente ad emettere una Relazione
riassuntiva, che sarà a disposizione degli utenti e degli organi istituzionali.
Allegato 1
52
SCHEDA PER LA SEGNALAZIONE DI
SUGGERIMENTI E RECLAMI
N° __________
AMBITO N. 21
Sangro
Oggetto della segnalazione
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Firma____________________________ Data____________________
Nome e cognome ______________________________
Via ___________________________________
Città _________________________
n° ______
Tel ________________________
Spazio riservato all'Ambito
SEGNALAZIONE
[ ] Telefonica
[ ] Verbale
GESTIONE
[ ] Con presente modulo [ ] Ambito
[ ] Con lettera allegata
[ ] Altro
TIPOLOGIA DI SERVIZIO
[ ] Generali
[ ] Infanzia, adolescenza e famiglia
[ ] Disabili
[ ] Anziani
[ ] Immigrati
[ ] Altri
NOTE
FIRMA (operatore)____________________________________
Allegato II
53
QUESTIONARIO STANDARD di VALUTAZIONE
Della Qualità dei Servizi
AMBITO N. 21 Sangro
AMBITO n. 21 “Sangro”
____________
TIPO DI SERVIZIO
DATA:
________________________________________
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Generali
Infanzia, adolescenza e famiglia
Disabili
Anziani
Immigrati
Altri
Gentile utente,
un piccolo impegno di tempo da parte Sua ci consentirà di migliorare il servizio reso. Nel chiederLe
di compilare il presente questionario desideriamo quindi assicurarLe che il Suo contributo sarà
attentamente vagliato e tenuto in grande considerazione.
Il questionario è suddiviso in due sezioni:
•
nella prima sezione troverà elencati una serie di aspetti del servizio e, per ciascun aspetto,
Le viene chiesto di scegliere e barrare una casella, che esprime in che misura, secondo
Lei, questo aspetto del servizio sia stato soddisfacente:
[ ] per niente, [ ] poco, [ ] abbastanza, [ ] totalmente.
(Se qualche affermazione non è applicabile al Suo caso, può tralasciarLa).
•
nella seconda sezione Le viene chiesto di indicare liberamente quali, secondo Lei, sono
gli aspetti più positivi e quelli più negativi dei servizi che Le sono stati forniti.
Per consentire risposte sincere e libere, il questionario è predisposto in modo da garantire
l'anonimato. Grazie per la gentile collaborazione.
Il Responsabile Ufficio di Piano e Progettazione dell'Ambito
54
SEZIONE 1: VALUTAZIONE DEI DIVERSI ASPETTI DEL SERVIZIO
Per niente
Poco
Abbastanza
Totalmente
Sulla base della Sua diretta esperienza, in che misura ritiene che siano stati soddisfacenti i seguenti
aspetti del servizio ?
E’ stato facile ottenere informazioni chiare ed esaurienti sui
servizi disponibili e sulle modalità di accesso ai servizi ............
[]
[]
[]
[]
E' stato facile sbrigare tutte le pratiche necessarie ad ottenere il
servizio ………………………………………………………..
[]
[]
[]
[]
L'accesso alla struttura è stato facile e guidato da opportuna
segnaletica …………………………………………………….
[]
[]
[]
[]
4.
L’accoglienza nella struttura è stata cordiale ed amichevole ......
[]
[]
[]
[]
5.
Le strutture e gli ambienti sono adeguati e confortevoli:
[]
[]
[]
[]
-
ambienti di sosta e di attesa del pubblico ………………….
[]
[]
[]
[]
-
spazi di accoglienza per pazienti, familiari e portatori di
handicap …………………………………………………..
[]
[]
[]
[]
-
servizi igienici .....................................................................
[]
[]
[]
[]
-
parcheggio ...........................................................................
[]
[]
[]
[]
-
disponibilità di attrezzature e mezzi ………… ...................
[]
[]
[]
[]
-
……………..........................................................................
[]
[]
[]
[]
-
……………………………………………………………..
[]
[]
[]
[]
1.
2.
3.
6.
La pulizia e l'igiene dei locali sono adeguate ...........................
[]
[]
[]
[]
7.
Gli orari di erogazione del servizio sono comodi ......…………
[]
[]
[]
[]
8.
I tempi di attesa, da quando ha fatto domanda a quando Le è
stato fornito il sevizio, sono stati brevi ......................................
[]
[]
[]
[]
Il servizio viene erogato sempre puntualmente .........................
[]
[]
[]
[]
10. Tutto il personale è identificabile tramite cartellino di
riconoscimento .........................................................................
[]
[]
[]
[]
11. Se qualcosa non ha funzionato, è stato semplice presentare un
reclamo …………………………………………………….. ...
[]
[]
[]
[]
12. Quando ha presentato un reclamo, ha avuto una risposta
scritta
e
in
tempi
brevi
…………………………………………………
[]
[]
[]
[]
9.
55
Per niente
Poco
Abbastanza
Totalmente
[]
[]
[]
[]
13. I rapporti umani con i vari operatori sono soddisfacenti:
-
assistente sociale ………………………………………….
[]
[]
[]
[]
-
personale assistenziale.........................................
[]
[]
[]
[]
-
personale amministrativo .................................
[]
[]
[]
[]
-
………………………………………………......................
[]
[]
[]
[]
-
……………………………...........................................
[]
[]
[]
[]
SEZIONE 2: GIUDIZIO COMPLESSIVO
a) Complessivamente, quanto è rimasto soddisfatto del servizio ricevuto ?
per niente
soddisfatto
poco
soddisfatto
abbastanza
soddisfatto
totalmente
soddisfatto
[]
[]
[]
[]
b) Quali sono secondo Lei gli aspetti più positivi del servizio ricevuto ?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
c) Quali sono secondo Lei gli aspetti più negativi del servizio ricevuto ?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
d) Vuole segnalare qualcos'altro ? (bisogni non soddisfatti, necessità di nuovi servizi, ecc.)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
56
57

La Carta della Cittadinanza Sociale è un documento/strumento che

Transcript

Documenti analoghi

contesto territoriale - Portale Sangro Aventino

N.1 NORTON Antivirus per 5 - IS “Patini

Spettacolo Teatrale "Il Piccolo Principe"

vai all`avviso

6 - incontro famiglie partenza Gran Bretagna

Business Travel Service Center Via Sangro, 15 – Milano ORARIO

CORSO GRATUITO PER “ANIMATORE TURISTICO” Il percorso

prima spiaggia d`abruzzo per nudisti: piace agli

patto formativo - Iccasteldisangro.gov.it