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LA FORZA QUDS
Struttura, simbolo e uomini dell'Unità speciale dei Pasdaran che terrorizza il mondo
E' ormai un dato di fatto – almeno dalla prima vittoria di Ahmadinejad – che l'Iran abbia
virato verso una forte militarizzazione interna, nella quale le Guardie della Rivoluzione
stanno avendo un ruolo politico ed economico centrale. All'interno delle Guardie
Rivoluzionarie, però, c'è un'unità speciale che sta svolgendo un ruolo centrale nell'azione
della Repubblica Islamica all'esterno dei propri confini: quest'unità, come noto, si chiama
Forza Quds (ovvero "Forza Gerusalemme"). In quest'articolo scopriremo com'è nata
quest'unità speciale, come funziona a livello strutturale e chi sono gli uomini centrali che ne
caratterizzano oggi la sua azione.
Fig.1: Uomini della Forca Quds durante una parata militare
1. Nascita, Simbolo e struttura decisionale
La Forza Quds, parte integrante delle Guardie Rivoluzionarie (IRGC), nasce alla fine degli
anni '80 per volontà della Guida Suprema allo scopo preciso di esportare la "rivoluzione
khomeinista". Lo stesso simbolo della Forza Quds riassume in una sola immagine l'intera
missione: un pugno che stringe un mitra al cui vertice è scritto il sessantesimo verso
dell'ottava Sura del Corano "Al-Anfal". Citiamo testualmente: "Preparate, contro di loro,
tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati, per terrorizzare il nemico di Allah
e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che
spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati".
Fig.2: Il simbolo della Forza Quds
Il comandante della Forza Quds è direttamente nominato dalla Guida Suprema, che
mantiene all'interno dell'unità speciale un suo rappresentante al fine di controllarne
direttamente le attività. Prima di essere approvata, un'azione della Forza Quds segue un iter
ben preciso: l'operazione è analizzata dall'unità di sicurezza presente all'interno dell'ufficio
della Guida Suprema (la Divisione 101); in seguito viene discussa dal Consiglio Supremo per
la Sicurezza Nazionale; a questo punto si passa ad una speciale commissione formata dalla
stessa Guida Suprema, Presidente, dal segretario della Commissione di Sicurezza Nazionale,
dal Ministro dell'Intelligence (il famoso MOIS), dal Ministro della Difesa e dal rappresentante
della Forza Quds. Solo dopo questo passaggio, il controllo dell'operazione viene assunto
direttamente da una delle divisioni che compongono la Forza Quds.
Al suo interno la Forza Quds è composta dalle seguenti divisioni: 1- intelligence; 2finanziamenti; 3-formazione e training; 4- politica; 5- sabotaggi; 6-operativa.
Oggi la Forza Quds conta oltre 3000 agenti in tutto il mondo, con oltre 1000 persone dedite
alla raccolta di dati d'intelligence per lo più "nascosti" in centri culturali e ambasciate
iraniane nel mondo. I membri della Forza Quds si addestrano principalmente nei seguenti
centri: la base "Imam Ali" vicino Teheran, la base di Wali-I-Assar presso Shiraz e il "College
Gerusalemme", nella città santa di Qom, responsabile dell'addestramento "spirituale" e
"dottrinaio" delle reclude.
2. Uomini: chi muove i fili all'interno della Forza Quds
Sono diversi gli uomini che oggi ricoprono un ruolo centrale all'interno della Forza Quds. In
primis Ali Shirazi, dal settembre del 2011 rappresentante della Guida Suprema nella Forza
Quds stessa. Ali Shirazi, in precedenza rappresentante del Rahbar nell'unità di marina dei
Pasdaran, ha sostituito Esmail Sa'adatnezhad, un clerico che appariva poco in pubblico. Ali
Shirazi è invece un personaggio che ama rilasciare dichiarazioni forti e fare notizia. Di lui si
ricordano le continue minacce dirette agli Stati Uniti e a Israele. Non pochi commentatori si
sono chiesti se questa nuova nomina non entrerà in conflitto con l'altro uomo forte della
Forza Quds: il Generale Qassem Soleimani, l'uomo che da 14 anni è a capo della Forza Quds
e che è da tutti considerato l'Ambasciatore dell'Iran in Iraq. Di lui si dice che acceda
direttamente alla porta di Khamenei e di sicuro una personalità ingombrante come Shirazi
rischia di offuscarne la stella.
Fig.3: Qassem Soleimani con la Guida Suprema Ali Khamenei
Forse, però, Ali Shirazi non è stato nominato per colpire direttamente Soleimani, che
terminerà il suo mandato nel 2013 (anno delle elezioni Presidenziali in Iran…), ma per
controllare quello che sembra essere destinato ad essere il successore di Soleimani: il
Generale di Brigata Ismail Kahani. Cinquant'anni, Kahani ha occupato diversi ruoli all'interno
dell'apparato d'intelligence del Pasdaran, particolarmente tra Afghanistan e Iran. Kahani è
considerato un uomo riservato e probabilmente la sua nomina, se confermata, indicherà un
maggiore controllo politico della Forza Quds (interessante sarà capire dove andrà Qassem
Soleimani).
La Divisione d'intelligence della Forza Quds ha il suo quartier generale a Damasco, una
zona centrale da cui l'Iran controlla direttamente il Libano e Hezbollah. Il responsabile della
Divisione è il Generale Mohammad Reza Zahedi, che viaggia frequentemente tra Damasco e
Beirut con il passaporto diplomatico. In Libano, poi, il responsabile locale della Forza Quds
è Ibrahim Jabri, uno dei miliziani di primo livello tra i Pasdaran che attualmente sta
svolgendo un ruolo centrale nel supporto al regime di Bashir al-Assad nella repressione delle
rivolte. A sua volta, l'Unità 2800 è la diretta responsabile degli "affari sciiti" in tutto il
Libano.
La Divisione addetta alle Operazioni è invece sotto il comando del Generale Hamed Abduli.
Negli ultimi venti anni, questa divisione è stata responsabile di omicidi (come quello di
Qazim Rajawi a Ginevra nel 1990 e quello di Hitoshi Iqarashi, traduttore giapponese dei
Versetti Satanici di Salman Rushdie, nel 1991) e di attentati che hanno causato decine e
decine di vittime (come quello al centro ebraico di Buenos Aires nel 1994.
All'interno della divisione operazioni, poi, c'è un'unità speciale denominata Unità 5000,
sotto il comando del Generale Abdel-Raza Shakhlahi, responsabile per omicidi, rapimenti e
altre "operazioni speciali". L'unità è attiva sia in Occidente sia, soprattutto, in Iraq.
3. La Forza Quds in Africa e nel Golfo Persico
La Forza Quds, come noto, è attiva anche in Africa. Qui è la Divisione 6000 ad avere la
responsabilità delle azioni illegali del regime iraniano. Con il suo quartier generale in Sudan,
la Divisione 6000 ha ramificazioni in Nigeria, Egitto, Marocco, Algeria e Gambia. Nel 2010
una nave iraniana carica di armamenti è stata intercettata nel porto nigeriano di Lagos. Le
armi erano probabilmente dirette in Gambia, dove il Presidente e un operativo di Hezbollah
gestivano una compagnia responsabile della vendita di armamenti.
Per quanto concerne la Penisola Arabica, la Forza Quds agisce tramite la sua base di
Bushehr ed è attiva in Bahrain, Kuwait, Arabia Saudita, Yemen e Oman. Sotto questa
divisione ricade anche la responsabilità della Somalia, nonostante il fatto che si tratti di un
Paese africano. A capo di questa divisione c'è il Generale Golam Shakuri che lavora a stretto
contatto con lo sceicco di Hezbollah Naim Qassem.
4. Altre ramificazioni
Ovviamente le ramificazioni della Forza Quds non si limitano all'Africa e all'area del Golfo,
ma si estendono in tutto il mondo. Particolari relazioni esistono con il Venezuela, dove
Chavez garantisce una solida base d'appoggio, per le azioni in America Latina e negli Stati
Uniti, e la Malesia. Dalla Malesia in particolare sono di recenti stati organizzati gli attentati
terroristici contro obiettivi ebraici e israeliani a New Delhi e a Bangkok. La Malesia, grazie
all'importante comunità iraniana presente sul territorio e grazie al fatto che per viaggiare in
questo Stato gli iraniani non necessitano di visti, rappresenta una base di appoggio e di
copertura per tutte le operazioni iraniane nell'area del continente asiatico.