Patrizia Piccinini formazione 10/05/2012 progettazione maggio/giugno
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Patrizia Piccinini formazione 10/05/2012 progettazione maggio/giugno
Patrizia Piccinini formazione 10/05/2012 progettazione maggio/giugno Castelletto classe prima: proposta: lettera Q e digrammi GL, GN, SC si concordano i simboli , non presenti nella tabella data ad inizio anno. Per Q si fa una trasformazione pensando ai nipotini di Paperino Qui, Quo, Qua Alla lavagna si trasforma la Q nella faccina di un nipote di Paperino con becco ed occhi Il simbolo utilizzato sarà Per GL il simbolo fonetico utilizzato in logopedia è pensando a questo simbolo ed alla imitazione buccale (per produrlo la lingua si sposta e spinge sul palato) si utilizzerà il simbolo che ricorda il movimento della lingua che si sposta e si attacca al palato. Per GN il simbolo fonetico utilizzato in logopedia è poiché nell’imitazione buccale il naso si arriccia ed il simbolo fonetico torna bene per ricordare i bambini il naso che si arriccia, si utilizzerà il simbolo ricordando ai bambini che il naso si arriccia. Per SC nell’imitazione buccale la lingua si allunga e si adotta il simbolo che ricorda i bambini la lingua che si allunga ed è anche simile ad uno sci. Per riconoscere il fonema si fanno dei giochi di produzione con dei fonemi a contrasto che i bambini devono riconosce dalla produzione orale o GLI/LI o GNO/NO o SCI/SI o SCE/SE L’insegnante di classe riferisce che alcuni alunni hanno problemi ancora con il mantenimento dell’attenzione per una durata adeguata allo svolgimento del compito. Patrizia suggerisce alcuni esercizi per stimolare il recupero ed il mantenimento di’attenzione e concentrazione. o Gioco degli scacchi o Fare girare una pallina in un contenitore tondo e chiedere al bambino di contare i giri Si divide la classe in due gruppi un gruppo deve pronunciare GLI e l’altro deve pronunciare LI un gesto di Patrizia comanda la produzione. Dopo si inverte la produzione dei gruppi. Alla fine Patrizia chiede ai bambini “è stato più faticoso pronunciare GLI o LI?” un bambino risponde che la pronuncia GLI è più faticosa perché la lingua va su e schiaccia. Si mostra alla lavagna il simbolo che indica la posizione della lingua che schiaccia. Si rifà il gioco di produzione con i gruppi con la consapevolezza del movimento della lingua. In seguito i comandi di Patrizia corrispondono a ritmi diversi LI LI LI GLI LI GLI GLI LI GLI LI LI eccetera. Si nota che alcuni bambini invece di produrre GLI producono sempre LI. Si enfatizza di più il movimento della lingua che schiaccia il palato e si fa notare ai bambini che il suono viene prodotto molto in dietro, come se si producesse con le orecchie. Alla lavagna si scrivono i simboli e sotto il grafema in stampato maiuscolo ed in corsivo. Si fa notare come nella scrittura in corsivo compare in LI la lingua e in GLI il movimento in su Alla lavagna vengono scritti solo i simboli ed i bambini devono leggere la sequenza, di seguito vengono scritti in grande i due simboli e vengono chiamati a svolgere l’esercizio due bambini che avevano più difficoltà nella pronuncia. Uno deve pronunciare e l’altro, senza guardare in faccia chi pronuncia deve toccare il simbolo giusto. Di seguito Patrizia chiama alla lavagna altri bambini che ascoltando una parola toccano il simbolo contenuto. Lista di parole utilizzate: foglia, paglia, veli, cieli, alito, figlio, caglio, lima, figlia, trifoglio, alice, limone, mulino. Altro gioco: Patrizia pronuncia la parola CONIGLIO, il bambino tocca il simbolo, Patrizia chiede al bambino di pronunciare la parola utilizzando l’altro simbolo il bambino produce CONILIO. Il gioco continua con altri bambini AGLIO – ALIO, FIGLIO – FILIO, LIMONE – GLIMONE, LIMA – GLIMA. GNO / NO. Si inizia con la produzione dei bambini divisi in due gruppo che si alternano. Si chiede ai bambini cosa succede quando si pronuncia GNO e Patrizia enfatizza molto l’arricciamento del naso, i bambini rispondono che il naso si arriccia. Si prosegue con lo stesso meccanismo della proposta GLI /LI , la sequenza di simboli da leggere I simboli in grande da toccare per il riconoscimento dei suoni contenuti nelle parole: nonna. gnomo. legno. gnocchi, noci…. Castelletto infanzia bambini di 4 anni: Gioco della bandierina con le vocali e lettere conosciute i bambini hanno al collo i cartellini con A E I O U M L . L’insegnante chiama le lettere con il fonema, con l’imitazione buccale o con il movimento del corpo. Proposta nuova consonante R Produzione orale di R. i bambini provano a produrre ed a tenere la R lunga RRRRRRRRRR con il movimento delle braccia che partono dal petto e si allungano, il suono dura fino a quando le braccia sono completamente stese. Tutti i bambini provano a produrre, si fa notare ai bambini che nella produzione la lingua trema. Patrizia mostra un cartellino con una vocale ed il bambino produce la R fino a toccare con le braccia il cartellino con la vocale toccando la vocale devono pronunciare la vocale indicata. Inizialmente i bambini fanno una pausa per passare dalla pronuncia della R alla pronuncia della vocale,man mano la pausa si riduce ed i bambini cominciano a comprendere il meccanismo e pronunciano RRRRRRRRRRRRRA RRRRRRRRRRRE RRRRRRRRRRRRRI RRRRRRRRRRRRO e RRRRRRRRRRRRRU. Il movimento incentiva meglio l’unione tra consonante e vocale. Un compagno con il cartellino della vocale al collo si presenta davanti ad un altro compagno che deve pronunciare. Ai bambini viene messa una fascetta al praccio per distinguere la destra dalla sinistra Destra = blu Sinistra = rosso Si propone la r con il corpo 1. La mano blu stringe la coscia 2. La mano rossa sul fianco 3. Gamba rossa punta in su 4. Tutto giù Si ripete più volte la sequenza dei movimenti concordati Disegno della faccia con la lingua che trema Disegno del corpo che fa la R in posizione 3. Leno scuola infanzia 4 anni: le insegnanti mostrano foto e disegno dei bambini che fanno la M con il corpo mani sedere piedi Si ripete l’esperienza della proposta della R come a Castelletto, nella proposta della R con il corpo si mettono i bambini in fila indiana e le insegnanti di fronte fanno i movimenti a specchio. Quando una bambina sostituisce le insegnati nei movimenti si chiede alla bambina di girarsi ed ai bambini di seguire la compagna vista di spalle. Segue il disegno delle esperienze. Leno classe prima: l’insegnante di classe ha già proposto il suono GN e sta proponendo il suono SC. Patrizia lavora con i bambini per la percezione della fatica nella produzione della GN rispetto alla N, per la consapevolezza fonologica del suono che produce l’arricciamento del naso, ricavandone il simbolo, e di seguito con il contrasto GNA – NA, GNE – NE, GNI – NI, GNO – NO, GNU – NU. Come a Castelletto si divide la classe in due gruppetti, la proposta è più veloce perché i bambini hanno già riflettuto con l’insegnante sulla produzione Si disegnano alla lavagna i simboli per la differenziazione GN/N Si chiamano i bambini a toccare i simbolo proponendo direttamente le parole: RANO, RAGNO, CAMPANA, CAMPAGNA, GINO, CIGNO, PINA, NANA, PIGNA, VINA, VIGNA, BANO, BAGNO, LAGNA, PANIERE, MONTAGNA, SPUNGA, PUNGO, MANO, MAGNO, TINO ANELLO, AGNELLO. Si passa alla SCI SCE. Si fa notare ai bambini che producendo SC la lingua allunga ed in fondo si arriccia alla lavagna si propongono i tre simboli ed i bambini devono toccare il simbolo giusto L’esercizio di riconoscimento del suono con il tocco del simbolo si fa prima proponendo i suoni GN / GN / N / SC / SC / N. e si seguito le parole SCIMMIA, GNOMO, NASO, SCIVOLO….. La proposta passa ala GLI/LI, facendo notare ai bambini che la lingua tocca il palato. Si aggiungono alla lavagna i simboli Patrizia tocca i simboli ed i bambini producono i suoni. L’esercizio si fa con un bambino alla volta, quando il bambino sbaglia tocca ad un altro. Proposta QUI, QUO, QUA, come a Castelletto. Scrittura di parole segrete utilizzando solo i simboli i bambini leggono la parola AGNELLO ANELLO PINA PIGNA Leno 2D: un’insegnante chiede un consiglio per un bambino che ha problemi nella scrittura e nella produzione orale. Patrizia visiona i quaderni del bambino notando errori ricorrenti. Patrizia fa scrivere al bambino IO VADO A SCUOLA. Il bambino scrive, si chiede di battere ogni parola con le mani. In seguito fa ripetere frasi scandendo per ogni parola un battito. Il bambino esegue con la frase “domani vado al mare” Patrizia segna su un foglio 4 pallini distanziati e chiede al bambino di scrivere la frase che ha appena battuto. Il bambino scrive ogni parola sotto un pallino “DOMANI VADO AL MARE”. Secondo Patrizia il problema è prevalentemente ritmico, il bambino salta pezzi di parole o sposta pezzi dove non ci sono perché non ha ancora interiorizzato il ritmo della frase. Il lavoro fatto ha dimostrato che facendo notare il ritmo prima con le battute delle mani e poi con la scrittura sotto un ritmo scritto di pallini, non commette errori. Porzano infanzia 4 anni: l’insegnante riferisce che sono state rinforzate le lettere proponendo il gioco della tombola dei suoni conosciuti e costruendo memory. L’insegnante chiede consiglio a Patrizia per rinforzare ed aumentare i tempi di attenzione. Patrizia propone: 1. Gioco con le torce da seguire con gli occhi 2. Giochi con due torce una con la luce coperta da carta velina blu e l’altra con carta velina rossa. L’insegnante ha in mano la torcia dalla luce blu e facendo movimenti lenti chiede al bambino che ha in mano la torcia dalla luce rossa di seguire gli stessi movimenti. Si propone la nuova letterina R come fatto a Castelletto e a Leno. Porzano classe prima: Presentazione GLI/LI come fatto a Castelletto Scrittura dei simboli alla lavagna e riconoscimento dei suoni toccando i simboli Parole adoperate: AGLIO, OLIO, CAMELIA, PIGLIA, PAGLIA, LIMONE, CONIGLIO, FOGLIA, FIGLIA, FILIPPO, MAGLIA, AMALIA, RAGLIA, LIANA, LINA, PAGLIACCIO, OCCHIALI, REGOLI, GALLINA, ELISA,BAGLIORE, TAGLIETTO, MAGLIETTA, ALICE, GIULIA,LUGLIO, MAGLIONE, FOGLIO. Su un foglio i bambini devono scrivere una frase che contenga due volte il suono GL usando al posto di GL il simboli concordato. Un bambino trova la soluzione di unire il simbolo ed il grafema e scrive Presentazione GN/N come a Castelletto Scrittura di parole misteriose RAGNO LEGNETTO LEGNO GNOMO MIGNOLO PUGNO BAGNO. Formazione/progettazione: Risultati prove Stambak scuola Primaria: si nota un miglioramento di tutti gli alunni soprattutto nella riproduzione spaziale. Nella lettura molti hanno avuto ul punteggio massimo così come anche nel dettato. Risultato prove Stambak scuola dell’infanzia: ci sono bambini con risultato 0. Il risultato più soddisfacente riguarda il fatto che i bambini di 4 anni hanno cominciato a mettere insieme vocali e consonanti, stamattina si è proposta al R e i bambini leggevano riuscendo , alla fine, a fare la fusione sillabica. È stato di aiuto il movimento delle braccia ed anche l’aumento del timbro della voce che impediva loro di fermarsi. Dove c’è stato più tmpo abbiamo messo ai bambini un anstro rosso e blu per aiutarli nella lateralizzazione. L’editore “Capitello” è interessto a pubblicare il alvoro della scuola dell’infanzia con il titolo “Scrivere e leggere a 4 anni” Per la scuola primaria abbiamo impostato i suoni GL GN SC e Q. ci sono state molte difficoltà nella produzione e nella articolazione e quando succede bisogna proporre più giochi per una maggioe consapevolezza articolatoria e fonologica. Nella scuola dell’infanzia, con questa sperimentazione, è importante proporre prima il simbolo del grafema perché i bambini devono prima pensare all’impostazione buccale. Si mostrano i simboli corrispondenti al grafemi proposti in mattinata alla scuola primaria o Per GL o Per GN o Per SC o Per Q Per la gl in corsivo funziona bene la canzone “Carissimo Pinocchio” si è notato anche che nel grafema gli scritto in corsivo che il simbolo ha una produzione dal basso verso l’alto come ad indicare che per la produzione la lingua va in su. Quando si sceglie una musica per il corsivo calcolare quanti movimenti ha il grafema e quante battute la musica. Per la e in corsivo maiuscolo va bene “Popof”, e “44 gatti”, almeno per le proposte iniziali in cui i movimenti vanno ancora molto pensati. Quando i bambini cominciano ad avere un minimo di automatismo, potete usare “Torero Camomillo” che è più veloce. Per i grafemi più lunghi va bene “la sveglia birichina”, per le onde, quindi m en va bene “Caravan Perton”. Anche alla scuola dell’infanzia si può fare un lavoro con la musica per fare movimenti a ritmo con dei tracciati scritti: tanti bastoncini, movimenti ad onde su basi musicali. Oggi le insegnanti, sia alla scuola primaria sia all’infanzia, mi hanno chiesto indicazioni per attivare l’attenzione visiva. Cosa si fa quando si vede che un bambino non ascolta? È naturale chiedere al bambino di guardare la maestra. Fate allora giochi di inseguimento con torce. C’è un giochini che si chiama Bliz che funziona con lucine da catturare o respingere. Vanno bene anche i giochi di cattura dei pesci con le calamite. Questi giochi possono essere proposti sia alla scuola primaria sia all’infanzia. Fate costruire, sia alla scuola primaria sia all’infanzia, delle casette ai bambini dando loro dei rettangoli di cartoncino, forbici e nastro adesivi di carta. Vi accorgerete che a 3 anni i bambini fanno un quadrato. A 5 anni comincia a comparire il tetto. A 6 anni il tetto è migliore. All’inizio le casette sono a 2 dimensioni, in prima cominciate a dire che volete delle case che stanno in piedi da sole. Quando i bambini cominciano a ritagliare una casetta fanno il disegno in mezzo sprecando troppo spazio. All’inizio le finestre sono disegnate lungo i bordi esterni della casa e questo non va bene come non va bene quando i bambini fanno le finestre aggiungendo cartoncino sopra. La finestra deve essere fatta facendo un buco nel cartoncino. Provate a fare fare le casette e vi accorgerete delle difficoltà dei bambini anche dal punto di vista geometrico. Domande su difficoltà riscontrate: La difficoltà che ho sempre riscontrato è stata quella di usare il metronomo perché i bambini non riuscivano a tenere il ritmo. Risposta: precedente al metronomo c’è il ritmo tenuto dall’insegnante con il tamburo aiuta l’insegnante a seguire il ritmo del bambino per poi uniformarli ad un ritmo da tenere. Usate i tamburi con le molle sotto che hanno un suono più chiaro. In alcune classi il metronomo ha aiutato i bambini a rispettare il silenzio. Quanto si può pretendere dai bambini in termini di attenzione? Risposta: bisogna interromprere l’attività nel momento in cui è ancora in crescendo, per lasciare ai bambini la sensazione di divertimento. State sicure che la volta successiva ci sarà maggiore aspettativa ed i tempi di attenzione si allungheranno in maniera più naturale. Si interrompe sempre quando i bambini si stanno divertendo. In alcuni momenti ci è sembrato di avere troppe cosa da fare. Risposta: spesso non si mettono i bambini davanti alla possibile soluzione di un problema. Questo fa si che ogni alunno non sia autonomo. È vero che un alunno stimolato a trovare soluzioni diverse diventi sempre più veloce e se le cose da fare aumentano è aumentato proporzionalmente anche la sua velocità di pensiero. Se ci si è trovati ingolfati è perché gli alunni non sono stato abbastanza stimolati nell’autonomia di pensiero e di azione. Durante le vacanze di Pasqua ho dato ai bambini una pallina di pongo ed ho chiesto di esercitarsi nella produzione delle letterine con il pongo. Molti bambini sono tornati dalle vacanze dicendo che i genitori non gli hanno permesso d usare il pongo a casa. Risposta: bisogna concordare con la famiglia la linea educativa. Il livello presente prevede situazione di problem solving. I genitori sono abituati a non avere ostacoli. Se il bambino lagna e si lamenta per un esercizio che non vuole fare sa che il genitore acconsentirà a non farglielo fare, soprattutto quando non ne capiscono la ricaduta scolastica. Spesso c’è stata difficoltà dei genitori a comprendere il percorso ed il valore dei simboli. Risposta: i genitori hanno le stesse reazioni di alcuni bambini. Nella riunione che la scuola ha organizzato con i genitori è stato spiegato chiaramente quale era la finalità del progetto ed i mezzi adoperati per raggiungerla. I genitori presenti hanno dato delle risposte positive rispetto alle metodologie adoperate. Per il diario di bordo fare avere copia anche a Patrizia formato Zip all’indirizzo di posta elettronica [email protected]