Adriatic International Festival

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Adriatic International Festival
PROVINCIA DI BRINDISI
Assessorato alla Cultura
Adriatic International Festival
Suoni da Est ed Ovest del mare
Terza edizione
dall’11 al 30 luglio
Cisternino- Ostuni- Oria- Cellino San Marco- Torre Santa Susanna
Giovane e capace di schiudere il grande scrigno di musiche e sonorità di rado ascoltate.
L’Adriatic International Festival, alla sua terza edizione, organizzato dall’Assessorato alla Cultura
della Provincia di Brindisi, con l’adesione dei comuni di Cisternino, Ostuni, Oria, Cellino San
Marco e Torre Santa Susanna, mette in opera le ragioni per cui è nato: eludere i consueti circuiti
stagionali, con proposte di nuovi artisti e di modi sonori originali appartenenti al grande patrimonio
musicale adriatico-mediterraneo ed europeo.
“Scelte spesso audaci, con una programmazione capace di esplorare con vivace curiosità il
panorama musicale internazionale evidenziando in molti casi la sottile borderline tra tradizione e
sperimentazione caratterizzano questo festival –spiega l’assessore alla cultura della Provincia di
Brindisi, Giorgio Cofano- nella convinzione che solo così la musica popolare si rinnovi evitando le
secche del rigore filologico e del mero folklore, rendendola viva e al contempo fruibile anche a
coloro che per cultura musicale ne sono distanti”.
Dall’11 al 30 luglio si andrà in itinere in cinque Comuni della Provincia di Brindisi per
altrettanti appuntamenti di musica internazionale, tutti a ingresso gratuito, che ospiteranno in
apertura i turchi Baba Zula a Cisternino, protagonisti del docufilm targato Fandango “Crossing the
Bridge”. Ci saranno anche i francesi Beltuner il 21 luglio a Oria, i greci Nikos Veliotis e Yannis
Aggelakas il 25 a Cellino San Marco.
La novità di quest’anno è rappresentata dalle produzioni speciali. Il festival ha, infatti,
favorito e realizzato gli incontri tra Brizio Montinaro e l’ Ensemble Terra d’Otranto con la grande
cantante greca Savina Yannatou per il concerto “Danzare col ragno – Viaggio nel tarantismo tra XV
e XX secolo”, in chiusura di festival il 30 luglio a Torre Santa Susanna. E dei serbi Earth Wheel
Sky Band con il trombettista salentino Cesare Dell’Anna il 15 luglio a Ostuni.
L’Adriatic International festival, in passato, ha ospitato Oi Va Voi, Dam, Boris Kovac,
Klezmatic, Kocani Orkestar, Fanfara Tirana, Carlo Nunez.
I concerti, in programma alle 22 e tutti a ingresso gratuito, sono realizzati dall’ Assessorato
alla Cultura della Provincia di Brindisi, con l’adesione dei Comuni di Cisternino, Ostuni, Oria,
Cellino San Marco e Torre Santa Susanna e con la collaborazione artistica di Roberto Caroppo.
Info: 339.225.42.61 - 0831565728
Programma 2007
11 Luglio ore 22
Via Roma - centro storico.
Cisternino
Baba Zula (Turchia)
Imperdibile appuntamento con l’oriental dub: i BabaZula portano nell’unica data italiana al Sud
Italia del loro tour mondiale un’entusiasmante amalgama di musica tradizionale turca e nuove
tendenze della scena contemporanea tra danza, improvvisazioni di videoarte e intrepide
sperimentazioni sonore.
Baba Zula è uno dei protagonisti del film “Crossing the Bridge. The Sound of Istanbul.” di Fatih
Akin, distribuito in Italia da FANDANGO, è uno dei gruppi di Istanbul che meglio sa esprimere in
musica la sintesi di oriente e occidente, tradizione e futuro di questa città.
Nella loro “musica da psicodanza del ventre” si fondono la memoria e i suoni del rock psichedelico
degli anni Sessanta, una voce femminile e melodie da “Mille e una notte”, elettronica e
strumentazione tradizionale turca. Fondato nel 1996 da Murat Ertel, Levent Akman e Emre Onel, il
gruppo si è sempre caratterizzato per una “formazione aperta” alla collaborazione con musicisti e
artisti appartenenti a diversi campi. Fra i tanti il clarinettista turco di origini rom Salim Sesler,
Tuncel Kurtiz e Ahmet Uourlu, entrambi oltre che musicisti celebri star del cinema turco, la quasi
novantenne Semiha Berksoy, scomparsa lo scorso anno, prima cantante dell’opera di Istanbul e
rinomata pittrice, le cui opere sono state recentemente esposte alla Biennale di Venezia.
I rapporti con il cinema e il teatro sono peraltro una costante del lavoro dei Baba Zula, che hanno
realizzato diverse colonne sonore per film e piece teatrali. Le collaborazioni per cui sono più noti in
Europa sono, tuttavia, quelle con musicisti “occidentali”, come il celebre mago del dub Mad
Professor, londinese di origini giamaicane, che ha prodotto i loro due ultimi dischi “PsychoBelly
Dance Music” e l’appena uscito “Belly Double”. O altri due rinomati musicisti giamaicani come
Sly Dunbar e Robbie Shakespeare, entrambi presenti sul loro ultimo disco, con il quale la fusione
creativa di ritmi e sonorità reggae e tradizione orientale si è ulteriormente spinta in avanti, facendo
coniare per loro l’etichetta di “oriental dub”.
A un suono progressivo e al tempo stesso viscerale, si accompagnano spesso dei testi politicamente
espliciti, tanto che ben cinque canzoni del loro ultimo disco sono state proibite dalla radio e dalla
televisione nazionale turca, fra le quali “galiba hamileyim (penso di essere incinta)” e “özgür ruh
(free spirit)”.
Una delle ultime collaborazioni, nata durante la realizzazione del film “Crossing the Bridge”, è
quella con Alexander Hacke, bassista dei berlinesi Einstürzende Neubauten, che ha suonato nel loro
ultimo disco. Il canale televisivo francotedesco ARTE ha inoltre invitato Baba Zula lo scorso anno
per una speciale trasmissione dedicata alla nuova scena musicale di Istanbul, ancora prima che il
film di Fatih Akin li rendesse ancora più popolari.
Il gruppo arriva in Italia e in esclusiva per il sud a Cisternino per l’anteprima dell’Adriatic
International Festival l’11 kuglio una data in cui non mancheranno le “psicodanzatrici del ventre”
che animano il loro show che si preannuncia unico e di forte impatto sonoro e visivo.
www.babazula.com
15 Luglio ore 22
Chiostro di San Francesco
Palazzo Comunale
Ostuni
Earth Wheel Sky Band (Serbia)
ospite Cesare
Dell’Anna
Dopo quasi 40 anni sui palchi, la figura leggendaria della scena musicale di Novi Sad, Olah Vince,
ha deciso di fare il grande passo: formare una propria band. Un ensemble che potesse contare su
strumenti di base come chitarra, violino, cymbalon, contrabasso, percussioni e voce senza nessun
dispositivo elettronico o tastiere. Protagonista, la vecchia canzone dalla Serbia del sud, riarrangiata.
L'espressione è tutto per gli Earth Wheel Sky Band che sono capaci di divertire e commuovere.
Vince attualmente è un membro di LaDaABa Orchest di Boris Kovac, mentre gli altri componenti
della band suonano con Lajko Felix e hanno a loro volta formato propri gruppi.
La regione della Serbia in cui vivono, Vojvodina, fa parte della Pannonia, dove le influenze di tante
lingue, religioni e popoli sono innumerevoli e loro, con la loro origine gipsy, suggellano questa
miscellanea con la propria creatività.
Cesare Dell'Anna
Eclettico trombettista leader dei gruppi "Opa Cupa", "Zina" e "Tax Free", spazia dalla world music
al jazz e all'elettronica senza trascurare le proprie origini bandistiche
Opa Cupa,(grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa), è uno dei suoi tanti
progetti musicali nato nel Salento orientato verso la ricerca nel repertorio musicale dei Balcani, i
testi e le musiche originali scritti da Cesare Dell'Anna, si incrociano con le sonorità jazz e
bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia.
21 Luglio ore 22
Piazza Manfredi
Centro Storico
Oria
Beltuner (Francia)
BELTUNER è pura alchimia musicale creata da quattro musicisti, il cui avvincente repertorio
comprende i ritmi irresistibili delle musiche zigane, lo ‘sfarzo’ manouche, le giravolte del valzer o
la nostalgia del tango che introducono gli spettatori in un universo di festa, di gioia e di evasione. Il
concerto dei BELTUNER è fatto di momenti in cui la loro energia e il desiderio di condividere la
loro musica col pubblico trasformano ogni brano in una nuova avventura.
È nella regione dei Vosgi che i quattro musicisti si sono incontrati per girare locali e bistrot.
Ancora oggi, si esibiscono regolarmente nei locali, nei teatri, nei festival, in provincia come a Parigi
eredi di Django, Jo Privat o Piazzolla, i musicisti di BELTUNER portano ancora avanti con fierezza
lo spirito di sonorità vive e profonde, proprie dello swing manouche.
Formazione:
JOHAN RICHE-fisarmonica
ARNAUD SOIDET-chitarra
PASCAL MULLER-chitarra
NICOLAS PAUTRAS-contrabbasso
25 Luglio ore 22
Piazza Aldo Moro
Cellino San Marco
Nikos Veliotis e Yannis Aggelakas (Grecia)
I Anases ton likon - Il respiro del lupo
musica di Nikos Veliotis & Giannis Aggelakas,
Lyrics di Yannis Aggelakas.
Suite per violoncello e voce con proiezioni multimediali
Yannis Aggelakas è stato il front man di una dei più importante gruppi punk-rock greci i
‘TRYPES’. Una band nata nel 1985 che ha prodotto alcuni tra i più interessanti cd della musica
punk-rock greca. Nel 2001 quando la band si è divisa, ha esordito come attore nel film di Nikos
Nikolaidis ‘Looser takes all’.
I ANASES TON LIKON con Nikos Veliotis è il suo primo lavoro dopo l’esperienza con i
TRYPES.
Nikos Veliotis è un musicista e un videoartista, attivo sulla scena sperimentale europea ed
internazionale. La sua produzione musicale è caratterizzata da un approccio estetico minimalista
che culmina nel suo cd “Radial” fatto da solista (Confront recording 2004). Questa sua concezione
si riflette anche nei suoi video (figure astratte e statiche e sviluppo lento di materiale trovati
principalmente sul web). Allo stesso tempo lavora nel campo dell’indie pop-rock collaborando con
David Grubbs e Yannis Aggelakas.
Non sono molti gli improvvisatori greci conosciuti nella scena musicale europea. Nikos Veliotis è
riuscito a imporre il suo nome unendolo a quello di alcuni musicisti inglesi nei tardi anni ’90 al
Trinity College of Music di Londra. Come violoncellista, Veliotis ha sempre cercato di estendere le
possibilità sonore del proprio strumento.
È membro del trio Cranc, con l’arpista Rhodri Davies e Angharad Davies al violino. Ha inoltre
suonato con la London Improvisers’ Orchestra e in duo con il chitarrista John BIisset e il
violoncellista John Wastell. Apprezzato esecutore del repertorio contemporaneo, ha suonato
composizioni di Xenakis, Sculthorpe, Cardew e Bussotti. È anche membro del duo Texturizer, con
l’artista elettronica greca Coti K. Tra le altre collaborazioni segnaliamo quelle con Evan Parker,
Fred Van Hove, John Butcher e molti altri. Il suo album solista, “Cello” (2001), è stato pubblicato
in un’edizione limitata in 100 cd dalla Confront Records.
www.nikosveliotis.com
30 Luglio ore 22
Area archeologica di San Pietro in Crepacore
Torre Santa Susanna
Danzare col ragno (Salento,Italia)
Viaggio nel tarantismo dal XV al XX secolo
Voce recitante e curatore dei testi è BRIZIO MONTINARO.
Musica eseguita dall' ENSEMBLE TERRA D'OTRANTO con strumenti d'epoca.
con la partecipazione straordinaria di
SAVINA YANNATOU
Il concerto propone un itinerario guidato tra i testi storici del tarantismo - a partire dalle
testimonianze quattrocentesche fino ai "racconti etnografici" di Ernesto De Martino -e le musiche
storiche per l'esorcismo del morso della taranta. Lo spettatore avrà modo di scoprire pagine di
letteratura affascinanti e inedite e musiche che per la prima volta qui vengono eseguite dopo anni di
sonno nelle biblioteche e ora riscoperte.
Brizio Montanaro
Nato a Calimera di Lecce, è una delle più singolari personalità del mondo dello spettacolo. Attore
per professione è antropologo per vocazione. La distanza tra i due ambiti di interesse ha alimentato
per anni l’idea che esistessero due persone con lo stesso nome: una appartenente al mondo dello
spettacolo, l’altra inserita in qualche università italiana. Solo da poco le due figure si sono
ricongiunte grazie a Maria Corti, scrittrice di grande apertura mentale, che in più occasioni
pubbliche ne ha parlato mettendo in rilievo, senza scandalo, la singolarità di Brizio Montinaro.
Attore di Cinema, Tv, Radio e Teatro ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani ed
europei: Miklos Jancso, Luigi Comencini, Alberto Lattuada, Jean Delannoy, Franco Zeffirelli, Theo
Anghelopulos, Giuliano Montaldo, Claude Pinoteau, Pupi Avati, Mario Caiano.
Si è occupato di televisione e teatro e, persino, si fiction nel 2002 quando è stato protagonista del
film per Rai Uno dal titolo “Io ti salverò.”
Ensemble Terra d’Otranto
L’Ensemble Terra d’Otranto, fondato nel 1991 da Doriano Longo, che tutt'ora lo dirige, è costituito
da musicisti specializzati nella prassi esecutiva del periodo barocco.
Il progetto originario del gruppo era quello di far conoscere o riportare alla luce le opere più
significative degli autori dell’antica Terra d’Otranto. Nel corso del lavoro di ricerca, tuttavia, i
musicisti hanno constatato la necessità di esplorare anche un repertorio popolare, antico o
tradizionale, che fra XVI e XVIII secolo caratterizza le espressioni musicali più originali del
Salento, con particolare riferimento alle forme di origine terapeutica e rituale.
L’ ETd’O è presente nei programmi dei principali festival di musica antica italiani ed europei
(Belgio, Grecia, Portogallo, Spagna, Malta, Montenegro). Nel 2003 il gruppo si è esibito in diretta
per Radio Tre RAI partecipando alla rassegna Concerti dal Quirinale.
Diverse sono le produzioni effettuate per conto di enti ed istituzioni.
L’ ETd’O ha sede a Calimera.
Savina Yannatou
E’ la più importante cantante greca di musica barocca, rinascimentale e popolare non è conosciuta
soltanto per le interpretazioni del repertorio più colto, ma anche per il tuo talento nel jazz
d'avanguardia. Nata ad Atene, ha studiato al Conservatorio e alla leggendaria Guildhall School di
Londra, ha una voce che è una fantastica via di mezzo fra Diamanda Galas e Ofra Haza. Non
bastasse, grazie al suo spirito girovago e inquieto, possiede una magistrale padronanza del
patrimonio folklorico di Grecia e Bulgaria, Scozia e Sardegna, Libano e Spagna, Francia, Asia
minore e Caraibi e Salento addirittura. E’, dunque, una sorta di baedeker vivente della vocalità di
mezzo mondo, e sarà forse per questo che la prestigiosa Ecm di Monaco di Baviera ha abiurato, per
lei, alla prima regola aurea del suo decalogo: quella che impone di pubblicare soltanto dischi
registrati negli studi avveniristici di Oslo e Monaco. “Terra nostra” è stata realizzata dal vivo ad
Atene, nel novembre del 2001, davanti a un pubblico estasiato ed entusiasta. Ed è una folgorante
navigazione fra Oriente e Occidente, fra mari caldi e mari freddi, fra la sacralità dei parametri
medievali e le brucianti intuizioni del free jazz. L’ultimo suo album è “Sumiglia”.
CARTELLONE ARTISTICO
Mercoledì 11 luglio - Ore 22
Via Roma Centro storico Cisternino
BABA ZULA
Ingresso gratuito
Domenica 15 luglio - Ore 22
Chiostro di San Francesco- Palazzo Comunale
Ostuni
EARTH WHEEL SKY BAND + Cesare Dell’Anna
Ingresso gratuito
Sabato 21 luglio - Ore 22
Piazza Manfredi Oria
BELTUNER
Ingresso gratuito
Mercoledì 25 luglio - ore 22
Piazza Aldo Moro
Cellino San Marco
NIKOS VELIOTIS- YANNIS AGGELAKAS
Ingresso gratuito
Lunedì 30 luglio – ore 22
Area archeologica San Pietro in Crepacore
Torre Santa Susanna
DANZARE COL RAGNO
(Brizio MONTINARO -Ensemble Terra d’Otranto - Savina YANNATOU-)
Ingresso gratuito
L’Adriatic International Festival è organizzato da:
Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi – Ass.re Giorgio Cofano
Settore Cultura della Provincia di Brindisi – Dirigente – dott.ssa Angela Marinazzo
Ufficio Cultura della Provincia di Brindisi – Funzionario dott.Angelo Scialpi
collaborazione artistica di Roberto Caroppo
e l’adesione dei Comuni e degli Assessorati alla Cultura di
CELLINO SAN MARCO, CISTERNINO, ORIA, OSTUNI, TORRE SANTA SUSANNA