Pitagora 1 - Collegio Geometri Padova
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Pitagora 1 - Collegio Geometri Padova
ottobre 2003 3 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 1/2003 FOTO DI COPERTINA di Simonetta Ceconello Sede del Collegio Geometri di Padova ufficiale di informazione Pitagora Bimestrale del Collegio dei Geometri della provincia di Padova 35138 Padova - viale Codalunga, 8 bis tel. 049 8757788 - fax 049 661124 e-mail: [email protected] - www.geometri.pd.it Presidente Geom. Ivano Slaviero - [email protected] Segretario Geom. Oddone Zecchin - [email protected] Tesoriere Geom. Sandro Solerti - [email protected] Consiglieri Geom. Pierluigi Capuzzo - [email protected] Geom. Chiara Cattani - [email protected] Geom. Simonetta Ceconello [email protected] Geom. Giovanni Dal Zotto [email protected] Geom. Giuseppe Gazzin - [email protected] Geom. Roberto Rossetto - [email protected] Geom. Carlo Svegliado - [email protected] Geom. Gianni Tasinato - [email protected] Geom. Franca Varotto - [email protected] Geom. Flavia Vit - [email protected] Geom. Francesco Zanin - [email protected] Geom. Fabiola Zerbetto - [email protected] Direttore Ivano Slaviero Direttore responsabile Barbara Ammanati Iscrizione al Tribunale di Padova n. 1852 dell’11 luglio 2003 Editore Lettera srl, via Giorgione 8, 35020 Albignasego PD tel. 049 8808241 - fax 049 8826414 [email protected] - www.lettera.org Stampa Nuova Grafotecnica snc via L. da Vinci 8, 35020 Casalserugo (PD) Pubblicità Realtà 2000 srl - galleria Berchet, 4 - 35138 Padova tel. 049 651696 - fax 049 8783330 e-mail [email protected] - www.realta2000.com Una copia euro 2 (copia omaggio) Privacy Lettera srl è responsabile dell’indirizzario dei geometri della provincia di Padova, e si impegna a utilizzarlo ai soli fini della spedizione della rivista. Eventuali richieste di indirizzi, contenute in questionari o cartoline di tipo pubblicitario, non sono richiesti da Lettera srl, la quale non si ritiene in alcun modo responsabile del loro utilizzo; ne risponderanno gli inserzionisti richiedenti. Sommario Primo impegno: la formazione per pilotare il rinnovamento Il presidente provinciale traccia le linee guida del mandato di Ivano Slaviero Pitagora: si completa il progetto di comunicazione Il nuovo bimestrale ufficiale del Collegio di Padova Il sito www.geometri.pd.i Tutte le informazioni a portata di un click 4 5 t 6 Università, è fatta! Urbanistica e pianificazione territoriale Presso la Facoltà di Agraria all’Università di Padova di Ivano Slaviero e Francesco Zanin Il nuovo corso di laurea Sarà attivo a partire dal prossimo anno accademico Sul mercato europeo i geometri presentano standard di qualità Intervista al presidente del Consiglio Nazionale Geometri 7 9 11 Aggiornamento professionale Corsi di Progettazione strutturale, Corso di Bioarchitettura, Programmazione di Corso di V.I.A., Corso di aggiornamento Pregeo 8 La forza degli “Amici” per il Belzoni Un sostegno al forte sviluppo dell’Istituto tecnico Raddoppio delle iscrizioni nell’anno 2003-2004 L’occhio è rivolto al mondo del lavoro Gli Eventi belzoniani riempiono l’aula magna Una serie di incontri per conoscere i protagonisti 12 14 15 16 Noi donne geometra vogliamo... Una giornata dedicata alle elette nei Collegi provinciali di Chiara Cattani La normativa. Tutte le leggi sull’attività edilizia Testo unico sull’edilizia e testo unico sugli espropri 17 18 Tariffe professionali: linee guida Approntato dal Collegio un testo di orientamento di Roberto Rossetto La Commissione interordini Affronta congiuntamente le problematiche catastali l nuovo logo del Collegio cerca ancora autore I servizi del Collegio dei Geometri di Padova L’Albo professionale Variazioni dal 19 novembre 2002 al 31 luglio 2003 19 19 20 21 4 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 EDITORIALE Ribadiamo l'autonomia della professione e delle nostre prerogative e la difesa di un mercato conquistato con la nostra professionalità. di Ivano Slaviero presidente Studenti e geometri si sono ritrovati alla Fornace Carotta a Padova nel giugno 2002 per la consegna dei premi del concorso progetti e del riconoscimento alla carriera professionale. Primo impegno: la formazione per pilotare il rinnovamento ai come negli ultimi anni la professione del geometra è stata oggetto di trattazione, di revisione, di dibattito per la sua riqualificazione e identità. Cambiamenti che vanno letti nel quadro generale dello stato delle libere professioni (più di settanta in Italia secondo dati recenti, di cui ventisei regolamentate, e la cui concertazione appare sempre più difficile e le debolezze strutturali evidenti) ma che sono anche peculiari di ogni categoria e, se vogliamo, di ogni singolo professionista. Evoluzioni normative che richiedono analisi e risposte forti con strategie precise, come per la questione sull’unità delle professioni tecniche e la progressiva armonizzazione tra categorie simili, tanto auspicata dal sottosegretario all’Istruzione Maria Grazia Siliquini e alla quale rispondiamo ribadendo la specificità della nostra professione. I geometri non pensano affatto di fondersi, perché ritengono di svolgere una specifica attività, alla quale ci si prepara con un tirocinio specifico e con corsi di studio che proprio in questi ultimi tempi stanno divenendo fortemente caratterizzanti. Una professionalità diversa da quella di ingegneri, architetti, periti industriali e agronomi. L’attività tipica dei geometri è quella topografica, cartografica, catastale ed estimativa, seguita da competenze (progettazione edilizia, cantieristica, sicurezza ecc) in comune con altre professioni. M Un settore di attività ricco che non necessita di accorpamenti con altri tecnici. Lo stesso assetto strutturale della nostra organizzazione professionale e il quadro complessivo dell’attività che svolgiamo sono state ampiamente trattate nel congresso di Venezia del 2002 con la volontà di trovare delle linee guida per l’imminente futuro. Una esigenza è emersa sopra le altre: la necessità di superare i luoghi comuni del passato e di considerare le reali necessità, le attuali necessità, di una società del lavoro orientata verso la libera circolazione europea dei tecnici, delle loro idee e del loro operare. Ed ancora un’esigenza: i cambiamenti in atto vanno governati per evitare di divenire una professione trascinata dagli eventi, dall’attesa di “azioni” esterne. Essere operativi per far decollare quel rinnovamento professionale che tutti auspichiamo. Al di là delle scelte strategiche di carattere generale, penso alla riforma del Regolamento, al codice deontologico, alla revisione dei sistemi elettivi, alla istituzionalizzazione delle Consulte regionali, non ancora in essere ma comunque sentite e sulle quali il percorso di confronto è iniziato. Vi è una politica del "fare" che coinvolge molti Collegi e li accomuna in una scelta politica che accetta il cambiamento, non lo subisce e non lo osteggia. Mi sento di annoverare Padova tra questi Collegi ed entro nel dettaglio. Analisi recenti sullo stato delle libere professioni evidenziano come il loro sviluppo e conse- ottobre 2003 guentemente la loro sopravvivenza sia dettata da regole di mercato piuttosto che da precise e sempre più rare scelte politiche. Bisogna guardare le trasformazioni economiche per affermare il proprio ruolo; e la lex mercatoria richiede competenza, aggiornamento, versatilità, che riassunte in una sola parola conducono al termine formazione. Tocchiamo con mano quotidianamente le molte richieste da parte delle aziende di geometri, unita all’esigenza di trovare tecnici preparati. In questo specifico comparto della preparazione di base e di aggiornamento permanente si deve intervenire in prima persona, mettendo a disposizione risorse, perché è qui il futuro della professione. Il Collegio di Padova ha avviato negli ultimi anni un percorso rivolto a dare sempre più spazio alla formazione e che ha proprio di recente trovato il suo apice nel protocollo firmato con l’Università di Padova facoltà di Agraria per il corso di laurea triennale (di cui si dà ampia trattazione nelle pagine seguenti). Un progetto che ha richiesto un notevole impegno dal punto di vista organizzativo ed economico, ma che ci gratifica perché pone Padova tra le realtà che per prime in Italia hanno saputo dare forma all’esigenza diffusa di una qualificazione dei propri iscritti e dei neo diplomati in modo moderno. Ciò a cui puntiamo è un livello culturale e professionale superiore allo standard medio oggi presente nel settore. Allo stesso tempo con questa iniziativa vogliamo dare un respiro europeo alla figura del geometra, aprendo spazi operativi prima negati da un titolo che non era riconosciuto nell’ambito dell’Unione europea. Era un obiettivo che volevamo e dovevamo assolutamente raggiungere. a la formazione non è sviluppata solo in questo progetto, la ritroviamo nei molti corsi attivati per i nostri iscritti citiamo solo i più recenti sulle costruzioni in legno e muratura, sul cemento armato, sulla bioedilizia, sulla valutazione dell’impatto ambientale; presto saranno attivi anche i corsi di inglese. Tutto questo ha significato mettere in campo risorse finanziarie, di logistica, di spazi. Abbiamo approntato recentemente una pubblicazione riguardante il tariffario professionale, si tratta di un testo di orientamento e di consultazione per i nostri iscritti, collocabile anch’esso in quella prospettiva di aggiornamento e di approfondimento di temi professionali che da più parti ci è richiesto. E nel nostro operare cerchiamo soprattutto di far interagire due realtà: il mondo professionale in formazione, e quello che già opera. Garantire servizi per gli iscritti, ma anche proporre, far conoscere ai giovani questa professione, coinvolgerli in iniziative. Per questo riteniamo importante rafforzare sempre più i contatti con il mondo della scuola, operare con iniziative comuni come quella di successo dell’Expo Scuola. Degli accordi importanti, che danno forza a questa interazione, sono stati ottenuti nel protocollo siglato con M 5 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova l’Università per il corso di laurea: agevolazioni per i professionisti che intendono seguire il corso con il riconoscimento dei crediti formativi in base al proprio curriculum, con piani formativi adattati alle precise esigenze professionali della categoria. Questa gestione del Collegio non è tuttavia isolata, bensì rientra in precise direttive che a livello nazionale sono state intraprese ed è aderente ai programmi stabiliti dal Consiglio Nazionale. A conferma di ciò vi è anche l’impegno finanziario della Cassa di Previdenza nel progetto del nuovo corso di laurea e il riconoscimento del Consiglio Nazionale all’iniziativa. L’attività del Collegio di Padova segue le direttive degli organi nazionali attente alla formazione delle nuove leve e all'aggiornamento continuo per gli iscritti. e complessivamente dunque lo sforzo dei Collegi provinciali e degli organi nazionali è sempre più rivolto a dare visibilità e nuovi strumenti a questa professione è altresì necessario che il singolo professionista si impegni su questo fronte. Intendo con questo punto affrontare l’importanza dell’iscrizione all’Albo e il conseguente impegno della contribuzione previdenziale. La categoria ha forza se guarda al futuro e se in esso vede uno sviluppo. Tutto ciò ha un costo, gli stessi progetti e iniziative hanno un peso economico che grava anche sul singolo iscritto. Ma ciò credo faccia parte di una corretta dinamica sociale e, in ultima analisi, solidale verso le generazioni future, oltre che costruttiva e qualificante per la professionalità di ognuno di noi. S IN EVIDENZA Si completa il progetto di comunicazione Nasce con questo numero Pitagora, la nuova rivista ufficiale del Collegio di Padova a cadenza bimestrale. Una scelta da tempo ponderata quella di dotarci di un nostro organo di stampa e che alla fine ha trovato la sua strada. Si vuole infatti diffondere agli iscritti le comunicazioni proprie del Collegio con informazioni tecniche, specifiche della libera professione, in un contenitore più adatto a rispondere a questa esigenza. Nuova veste grafica, nuova linea editoriale: un vero salto di qualità. L’uscita di Pitagora completa un progetto di comunicazione con gli iscritti, ma anche con altri ambiti professionali e con le istituzioni, iniziato con la messa in rete del sito www.geometri.pd.it. Mezzo telematico e cartaceo per arrivare a tutti e per dare notizie a 360 gradi con obiettivi diversi: maggior tempestività per il primo, più riflessione per il secondo. Per entrambi serve l’impegno comune. Attendiamo quindi suggerimenti e interventi. Questo primo numero è di presentazione, con un filo conduttore: la formazione, la scuola, l’università. In corso d’opera ci saranno aggiustamenti, dettati anche dai vostri consigli e dalle esigenze che ci vorrete comunicare. Una parola sulla scelta del nome della testata Pitagora. Intitolarla al filosofo greco del VI secolo a.C. ci è parso significativo, omaggiando il suo pensiero che trattava il numero non in quanto concetto astratto, ma piuttosto come una dimensione quantificabile e geometrica delle cose. E sotto questo aspetto speriamo che sia di buon auspicio per la nostra categoria in questo momento di passaggio che vede proprio nella formazione la carta vincente per il futuro. 6 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 IN EVIDENZA È in rete www.geometri.pd.it Tutte le informazioni della professione a portata di un click sul sito del Collegio Sono riportati gli appuntamenti, le scadenze e le notizie che riguardano la vita professionale. L’aggiornamento è quotidiano. ormai in rete da alcuni mesi, all’indirizzo www.geometri.pd.it, il sito Internet del Collegio di Padova completamente rinnovato nella sua veste grafica e nei contenuti. Un progetto di particolare importanza che ha trovato possibilità di realizzazione grazie al contributo economico della Cassa di Previdenza. Il costante aggiornamento, con l'inserimento di dati e notizie, non prevede la presenza di terzi ed è a cura del Collegio. In particolare, il lavoro e la disponibilità dei consiglieri Chiara Cattani e Simonetta Ceconello permettono di mantenere vivo questo importante strumento di comunica- È zione e confronto. Naturalmente siamo aperti a consigli ed idee e attendiamo materiale da pubblicare nell'interesse di tutta la categoria. La continua evoluzione e la ricchezza del sito sarà data anche dalla ricchezza e presenza dei diversi contributi. Dinamico e aggiornato, il sito presenta in home page ben evidenziati gli appuntamenti e le scadenze, oltre alle principali notizie che riguardano la professione. La barra di navigazione di sinistra apre pagine che riguardano la parte istituzionale del Collegio, mentre con i link di destra si naviga tra i servizi forniti dal Collegio. Per le notizie a carattere nazionale riguardanti la professione è previsto un collegamento con la rassegna stampa quotidiana fornita dal sito della Cassa dei geometri: le pagine sono raggiungibili seguendo un percorso che parte dalla home page con il link “rassegna stampa”. Importante e molto frequentata la rubrica della Bacheca che raccoglie le vostre richieste e/o offerte di lavoro o di attrezzature tecniche: il servizio è raggiungibile utilizzando il link in home. Attraverso un semplice form è possibile inserire richieste e quindi accedere attivamente alla rubrica. Inoltre l’ausilio di un motore di ricerca permette di trovare facilmente gli argomenti di interesse con particolare facilità. In rete potrete trovare anche tutti i numeri della rivista "Pitagora" in formato pdf. ottobre 2003 7 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova PRIMO PIANO Università: è fatta! Urbanistica e pianificazione territoriale Nuovo corso di laurea presso la Facoltà di Agraria all’Università di Padova. Il Consiglio ha approvato il 10 giugno all’unanimità il Piano formativo e l’impegno di spesa inalmente dopo due anni di alterne speranze si è concretizzata per il nostro Collegio, l’istituzione del corso di laurea in classe VII: Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale ed Ambientale. L’ultimo atto che ha suggellato il corso, ha avuto luogo martedì 10 giugno con l’approvazione all’unanimità del nostro Consiglio del Piano formativo e del relativo impegno di spesa di nostra spettanza. È il caso di ricordare con un breve riassunto le varie tappe percorse. Delle tre classi assegnate dall’art. 55 del D.M. 328/2001 alla nostra categoria, era innanzitutto importante stabilire quale poteva essere la più idonea e la più vicina alle nostre esigenze formative. La scelta della classe VII Urbanistica e Scienza della Pianificazione Territoriale ed Ambientale è maturata sia per il percorso formativo giudicato idoneo, sia per la collocazione in seno alla Facoltà di Agraria dell’Università di Padova che fin da subito ha dimostrato, contrariamente ad altre Facoltà, sensibilità ed attenzione per la nostra Categoria. Dopo numerosi incontri tenutisi con la Presidenza di Facoltà, la richiesta è stata formalizzata con una nota del nostro Collegio già nel novembre del 2001; da quel momento è iniziata per la Facoltà e per il Collegio la lunga trafila delle superiori approvazioni. Per l’Università ricordiamo l’approvazione del corso di studi presso la Facoltà nel maggio 2002, la successiva approvazione del Senato Accademico dell’Università di Padova e da ultimo del Coordinamento regionale universitario veneto nel marzo 2003. Il Collegio ha avuto nel luglio 2002 l’approvazione ufficiale del piano di studi proposto da parte del Consiglio Nazionale. Non meno importante è stata l’azione della nostra Cassa Nazionale che, attraverso il presidente Fausto Savoldi, si è dimostrata da subito motivata deliberando, a favore dell’iniziativa, un impegno di spesa che coprirà la metà dell’ammontare richiesto. Ricordiamo infatti che per dare concreto avvio all’iniziativa universitaria era indispensabile un parziale finanziamento a sostegno delle risorse didattiche del corso. Il problema delle docenze da mobilitare nell’iniziativa è stato percepito come cruciale per la Facoltà in quanto la riuscita a medio o lungo termine di questo percorso didattico sarà garantita F LA SCHEDA Denominazione - Tutela e manutenzione del territorio Classe - VII - urbanistica e scienze della pianificazione ambientale Facoltà - Agraria, Università di Padova Corsi presso Agripolis - Legnaro Inizio corso - 1 ottobre 2003 (anno accademico 2003-2004) Durata - Triennale; 180 crediti Accesso - Neodiplomati e professionisti. Non è prevista prova d'ingresso. Iscrizioni Ufficio Assistenza matricole dell'Università - via Venezia, 13 - Padova www.unipd.it Competenze acquisite con la laurea Gestione del territorio e riqualificazione urbanistica. Il conseguimento della laurea garantisce l'accesso all'esame di abilitazione professionale di Geometra senza effettuare il tirocinio. Competenze professionali - All'atto di iscrizione al Collegio geometri saranno acquisite le competenze proprie di cui al R.D. n .274/1929. Erogazione assegni di avviamento - La Cassa di Previdenza dei Geometri prevede l'erogazione di assegni di avviamento alla professione a studenti iscritti all'Albo dei geometri o al Registro Praticanti. Età anagrafica al 31 dicembre 2002 non superiore ai 35 anni. di Ivano Slaviero presidente e Francesco Zanin coordinatore Commissione Scuola Inizio 1 ottobre 2003 (anno accademico 2003-2004). I punti essenziali: - nuovi sbocchi di lavoro - agevolazioni per i geometri professionisti - riconoscimento di crediti - laboratori per chi lavora - formazione permanente nei rilievi territoriali. 8 A Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova R R E D A M E N MobilNova T I srl Arreda TUTTO su MISURA C O N Soli M O B I L I D I Q U A L I T À CUCINA MODERNA € 1.750,00 CAMERA MATRIMONIALE € 1.450,00 SALOTTO ANGOLARE € 1.150,00 CAMERETTA A PONTE € 8.880,00 SOGGIORNO ARTE POVERA € 1.890,00 CAMERA IN CILIEGIO € 1.700,00 SOGGIORNO MODERNO € 1.315,00 CUCINA IN NOCE NAZIONALE € 2.170,00 varie essenze e colori, completa di elettrodomestici mt. 3,00 classica o moderna, completa mt. 2,50 - 2,50, completamente sfoderabile completa di due letti, vari colori in noce massello, componibile, mt. 2,70 matrimoniale, moderna completa in ciliegio o laccato, vari colori, mt. 2,85 completa di elettrodomestici, mt. 3,00 L. 3.388.472 L. 2.807.591 L. 2.226.000 L. 1.703.917 L. 3.650.000 L. 3.290.000 L. 2.546.195 L. 4.200.000 PAGAMENTI RATEALI FINO A 60 MESI SENZA ANTICIPI in collaborazione con PRIMA RATA DOPO 150 GIORNI DOMENICA POMERIGGIO APERTO DALLE ORE ORE 15.30 - 19.00 CHIUSO IL LUNEDÌ VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO (PD) Via Caltana - Tel. 049/9221324 ottobre 2003 solo da un corpo docente qualificato, motivato ed istituzionalmente impegnato nel percorso di studi. Quale ultimo atto per avviare con l’anno accademico 2003-2004 il corso di laurea, è stata siglata una convenzione: non un rigido protocollo dei rispettivi impegni assunti nell’ambito di un Piano Formativo ingessato nella classe VII^ così come previsto per legge, ma un’articolazione ben più ampia e flessibile in cui la categoria possa contare. I punti essenziali sono: possibilità di adattamenti del percorso formativo in relazione a precise esigenze espresse dalla categoria professionale dei geometri; provvedimenti di natura organizzativa ed agevolazioni nel percorso didattico (riconoscimento crediti) intesi a favorire l’iscrizione al corso di studi da parte dei geometri professionisti già iscritti all’Albo; possibilità di attivazione, ai sensi di legge (comma 7 Art. 5 DM 3.11.1999 n. 509), di convenzioni dirette con gli Istituti Tecnici per Geometri ai fini dell’eventuale riconoscimento di crediti formativi universitari, su argomenti e specifiche abilità acquisite durante il percorso di studi post-secondario; possibilità per studenti che ne facciano richiesta, di gestire i crediti del tirocinio formativo nell’ambito di specifiche attività da svolgersi in accordo con i Collegi provinciali e che soddisfino i requisiti del tirocinio ai fini del conseguimento dell’abilitazione alla professione di geometra; potenziamento presso la facoltà del Laboratorio didattico di Topografia, Analisi Territoriale e Progettazione Cad ed attivazione presso lo stesso di un centro di formazione permanente in tema di rilievi territoriali in grado di costituire punto di riferimento anche per l’aggiornamento dei geometri professionisti impegnati nel settore. Emerge quindi un protocollo d’intenti fondato su una forte sinergia tra Università e Collegio. La Facoltà di Agraria dell’Università di Padova (è bene ricordare, la più importante d’Italia), sarà il nostro “formatore”, aperta a tutti gli iscritti degli altri Collegi del Veneto. Riponiamo la massima fiducia quindi in questa collaborazione che auspichiamo qualificante e duratura nel tempo. Ci avviamo verso un futuro da più parti pronosticato di profondo cambiamento per la nostra Categoria, stiamo rispondendo con questo nuovo percorso formativo modulato secondo le nuove esigenze di mercato, ma fermo nelle radici ancora ben salde delle qualità che hanno distinto da sempre la nostra professione. Un momento storico quindi che ridisegna un processo formativo non solo tagliato per la nostra professione, ma articolato e motivato con l’intento finale di condurre il futuro laureato geometra nella nostra “grande famiglia”. ottobre 2003 9 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova PRIMO PIANO Tutela e manutenzione del territorio aranno attivi dal 2006 i geometri laureati in "Tutela e manutenzione del territorio", usciranno dalla Facoltà di Agraria di Padova e avranno competenze professionali di alto profilo. Una fondamentale novità per la categoria, che fa seguito alla direttiva europea, recepita nel Dpr 328/2001, che prevede l'obbligo del diploma di laurea per l'iscrizione agli albi delle libere professioni. Padova è tra i primi Collegi a raggiungere questo obiettivo con Urbino, Cosenza e Bologna, divenendo così punto di riferimento per S il Nord Italia. Due anni di lavoro da parte del Collegio che si sono conclusi con una convenzione firmata con l'Università patavina e che vede la presenza come co-finanziatore del progetto della Cassa di Previdenza dei Geometri. Il progetto partirà con l'anno accademico 2003-2004, le lezioni si svolgeranno presso la moderna e attrezzata struttura campus di Agripolis a Legnaro. Caratterizzerà e qualificherà il corso una forte interazione tra gli studenti e la categoria. Come sarà articolato il corso di studi Il bagaglio formativo del geometra laureato è costituito da 180 crediti nel triennio. Il percorso di studio delineato dalla facoltà di Agraria (riconosciuta migliore facoltà a livello nazionale da una ricerca del Censis) prevede alcune discipline di carattere eminentemente pratico: cartografia numerica e Gis, architettura e urbanistica, idraulica-idrologia, estimo territoriale ed ambientale, ingegneria naturalistica, costruzioni e infrastrutture rurali e forestali, valutazione di impatto ambientale, telerilevamento e monitoraggio, direzione lavori e cantieristica, accompagnate dalle materie formative di base. Ampia trattazione sarà dedicata alle metodiche di rilevamento e interpretazione delle principali grandezze territoriali e ambientali. Assicurata pure una approfondita preparazione informatica con l'acquisizione della patente europea e obbligatori lo studio della lingua inglese e il tirocinio presso istituzioni esterne all'Università. Il sistema del “campus” nella struttura di Agripolis consentirà uno scambio costante con chi studia e ricerca nel moderno complesso universitario e offrirà il meglio come docenza e stru- mentazione a disposizione. Previsto il potenziamento del laboratorio didattico di Topografia, Analisi territoriale e progettazione Cad e l'attivazione di un centro di formazione permanente che sarà punto di riferimento anche per l'aggiornamento dei geometri professionisti. Il sistema a crediti è stato adottato per consentire un utilizzo personalizzato del percorso formativo. Il corso prevede infatti un'ampia disponibilità di crediti a scelta (18) per permettere allo studente l'effettiva possibilità di personalizzare la sua preparazione attingendo a qualsiasi corso impartito dalle Università di Padova e d'Italia. Ma esso è fondamentale anche per riconoscere l'eventuale curriculum che iscritti-professionisti potrebbero presentare. Una speciale commissione sarà infatti predisposta per valutare e riconoscere competenze già sviluppate. Quale professione per i laureati Molti gli ambiti di riferimento per chi segue questo corso di laurea. La classe VII prevede di svolgere attività professionale realizzando analisi delle strutture urbane, territoriali e ambientali, elaborando atti di pianificazione, progettazione, programmazione e gestione, collaborando con Nuovo corso di laurea presso la facoltà di Agraria all’Università di Padova. Sarà attivato un centro di formazione permanente in tema di rilievi territoriali, utile anche per l'aggiornamento dei professionisti che già operano nel settore. A sinistra: entrata Ca’ Gialla ad Agripolis. A destra: la biblioteca della Facoltà di Agraria. 10 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 goria professionale dei geometri. Il percorso formativo Potrà essere adattato a precise esigenze della categoria. Istituti tecnici per geometri Possibilità di attivare convenzioni con gli istituti per geometri per l'eventuale riconoscimento di crediti formativi su corsi specifici. amministrazioni e privati alla definizione delle strategie di trasformazione, conservazione e recupero di centri urbani e dell’ambiente. Da ciò la possibilità di inserimento nelle realtà professionali sia di tipo ingegneristico sia di tipo agronomico o forestale, in studi e società che operano nei settori urbanistico-ambientale, ingegneristico-territoriale e della tutela e difesa del territorio; di lavorare per Enti territoriali quali Regioni, Province, Comuni, Consorzi, Agenzie. Si potrà svolgere attività professionale autonoma, così come regolata dal Regio Decreto n. 274/29. La laurea consente l'iscrizione all'Albo dei Geometri senza tirocinio, essendo già previsto nel piano di studi, previo esame di abilitazione. Veduta aerea del Campus di Agripolis. Caratteri della convenzione L'accordo raggiunto tra la Facoltà di Agraria e il Collegio getta un vero e proprio ponte tra queste due realtà presentando delle caratteristiche e degli adattamenti specifici rivolti alla cate- Per i professionisti Previste agevolazioni nel percorso didattico (riconoscimento dei crediti) e provvedimenti di tipo organizzativo per favorire l'iscrizione al corso da parte dei professionisti. Tirocinio Possibilità per gli studenti di gestire i crediti del tirocinio nell'ambito di attività specifiche da concordare con i Collegi dei Geometri al fine del conseguimento dell'abilitazione professionale e che soddisfino i requisiti del tirocinio ai fini del conseguimento dell'abilitazione professionale alla professione di geometra. Formazione permanente Prevista l’attivazione di un centro di formazione permanente in tema di rilievi territoriali, utile anche per l'aggiornamento continuo dei liberi professionisti che già operano nel settore. Pavimenti e rivestimenti sicuri per alberghi, industrie, commercio e piscine Nuova sede espositiva: METROCUBO Via Montegrotto, 2/4 - ABANO TERME (Pd) Tel. 049 8666577 r.a. - www.metrocubo.it - E-mail: [email protected] ottobre 2003 11 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova CONSIGLIO NAZIONALE Intervista al presidente del Consiglio Nazionale Geometri Sul mercato europeo i geometri presentano standard di qualità La formazione permanente e la certificazione professionale dovranno essere la nostra risorsa Al congresso di Venezia lei aveva posto in primo piano la formazione universitaria. Alla luce della recente convenzione con l’Università di Padova, che concretizza la figura del geometra laureato, crede che questo processo sarà veloce? Come si sta operando nel resto d’Italia? a riforma della scuola media secondaria e l’approvazione del dpr 328/2001 ha di fatto già concretizzato la figura del “geometra laureato”. In diverse Università, infatti, sono stati attivati dei corsi di laurea con indirizzo “geometra” i cui programmi sono stati concordati con il Consiglio Nazionale per assicurare una formazione omogenea. In tutta Italia i collegi sono impegnati per promuoverne altri, sulla base degli indirizzi forniti dal Consiglio e supportati anche dagli incentivi economici messi a disposizione dalla nostra Cassa di Previdenza. L Che ruolo è assegnato ai collegi provinciali in questa complessiva politica di rinnovamento della figura professionale? collegi, per una maggiore qualificazione professionale del geometra, avranno il compito, tra l’altro, di assicurare un costante aggiornamento degli iscritti per far sì che siano sempre coniugati esperienza ed abilità con conoscenza e competenza: inoltre dovranno verificare che l’attività professionale sia sempre svolta nel rispetto del codice deontologico. I Più volte lei ha sottolineato l’importanza di trovare accordi con altre categorie professionali: sì al lavoro interprofessionale a patto che non si discutano le competenze di progettazione del geometra. A che punto è il dibattito? ome categoria crediamo molto nella validità del lavoro interprofessionale a patto però che ognuno faccia la sua parte nel rispetto delle reciproche competenze. A tal proposito riteniamo che alla figura professionale del geometra, ora più che mai, non possa essere sottratta la progettazione. Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Raffaele Sirica, ha avuto il nostro voto per la sua elezione alla presidenza del CUP proprio sulla base del suo programma dove è detto chiaramente che tutti devono trovare la loro competenza nell’ambito del dpr 328/2001. C Parliamo di catasto, un argomento sul quale il Consiglio ha elaborato precise strategie per renderlo più dinamico e equo. Come intendete operare nell’imminente futuro? l Cng è convinto che la riforma del Catasto sia una necessità imprescindibile. Gli obiettivi sono l’attivazione della gestione telematica degli atti di aggiornamento catastale e la costituzione di una banca dati dei “valori immobiliari”. Purtroppo il Cng può solo agire da stimolo presentando delle proposte innovative. Allo stato stiamo collaborando a testare la nuova procedura PreGeo 8 per la presentazione degli atti di aggiornamento frazionamento e tipi mappali. Per quanto riguarda la proposta per la revisione degli estimi catastali dei fabbricati presentata dal Cng dopo il congresso di categoria di settembre 2002, siamo ancora in attesa di essere convocati ad un tavolo di lavoro, come promesso dal Direttore dell’Agenzia del Territorio dr. Picardi. di Piero Panunzi presidente nazionale I Apertura della professione verso l’Europa. Alcuni importanti passi sono stati fatti: come risponde la categoria? a globalizzazione dei mercati riguarda anche le libere professione in quanto i professionisti contribuiscono attraverso la prestazione intellettuale allo sviluppo. Le regole del mercato sono il rispetto della qualità e la certificazione professionale. I professionisti devono rispondere con l’applicazione di standard riconosciuti, con la formazione professionale permanente per assicurare nel tempo prestazioni di “qualità”. È un processo difficile e complesso, ma necessario. Sono questi i principi che ispirano il contributo del Cng in seno alla commissione voluta dall’onorevole Zappalà, relatore della direttiva europea sulla riforma degli ordini professionali, e che sono stati anche oggetto di discussione nell’ambito del meeting Egos di giugno svoltosi a Malta. L I programmi universitari sono stati concordati con il Consiglio nazionale per assicurare formazione omogenea in tutta Italia. Le proposte innovative sulla riforma del catasto. 12 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CORSI PER PROGETTAZIONE Muratura, legno, cemento armato. In fase di attuazione. Corso riconosciuto dal Consiglio Nazionale Geometri. di Gianni Tasinato consigliere Novità nella progettazione strutturale in muratura, legno, cemento armato n attuazione del programma adottato dal Consiglio, si sta svolgendo presso la sede del Collegio il corso di aggiornamento dedicato ai sistemi più ricorrenti di progettazione strutturale. Il corso è suddiviso in tre moduli riguardanti la progettazione di “Edifici in muratura”, “Edifici in Legno” ed “Edifici in cemento armato”. Ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere il numero di 45 partecipanti, ma dall’avvio della pre-iscrizione (informativa per e-mail del 3 giugno 2003), e dalla successiva conferma, abbiamo superato le cinquanta presenze. Importante e prestigiosa la collaborazione dell’ingegnere Carmelo Majorana della facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova, dipartimento di costruzioni e trasporti. Scopo dei corsi è l’aggiornamento costante della nostra categoria e l’accrescimento della professionalità, oltre al conseguimento di crediti formativi validi per il nuovo corso di laurea. Si vuole inoltre “sfatare” la convinzione che la figura del geometra non sia autorizzata a progettare strutture in cemento armato o in acciaio. Ricordiamo che la legge 1086 del 1971 (art. 2, comma 1) prevede che la costruzione “…deve avvenire in base ad un progetto esecutivo redatto da un ingegnere o architetto o geometra…”. Questo ramo non è quindi “esclusivo” di alcune professionalità ma può essere anche di nostra competenza e costituire una interessante fonte di lavoro riconosciuta dalla normativa. Importante è che questa possibilità di lavoro sia conosciuta e divulgata all’interno della stessa categoria. I I PROGRAMMI SINTETICI DEI CORSI Progettazione di “Edifici in Muratura” 1. Inquadramento generale del problema. 2. Analisi meccanica dei materiali costituenti le murature. 3. Schemi di calcolo semplificati e generali, normative (Eurocodici, e normative italiane). 4. Esempi di progetto e di calcolo: elementi strutturali semplici (pareti, solai). 5. Esempi di progetto e di calcolo: edifici. 6. Introduzione alla soluzione del problema mediante il metodo FEM. 7. Programmi di calcolo generale FEM disponibili. 8. Esempi di progetto e verifica di strutture in muratura semplice e armata, anche in zona sismica. Progettazione di “Edifici in Legno” 1. Inquadramento generale del problema. 2. Analisi meccanica delle specie legnose di comune impiego. 3. Schemi di calcolo semplificati e generali, normative (Eurocodici, DIN, ASTM). 4. Esempi di progetto e di calcolo: elementi strutturali semplici (travi, colonne). 5. Esempi di progetto e di calcolo: edifici e ponti. 6. Introduzione alla soluzione del problema mediante il metodo FEM. 7. Programmi di calcolo generale FEM disponibili. 8. Esempi di progetto e verifica di strutture in legno, anche in zona sismica. Progettazione di “Edifici in Cemento Armato” Corso in otto moduli di due ore ciascuno per un totale di sedici ore. Programma sintetico: 1. Inquadramento generale del problema. 2. Analisi meccanica dei materiali costituenti il conglomerato cementizio (aggregati e cementi, in particolare). 3. Schemi di calcolo semplificati e generali, normative (Eurocodici, e normative italiane). 4. Esempi di progetto e di calcolo: elementi strutturali semplici (travi, colonne, solai). 5. Esempi di progetto e di calcolo: edifici intelaiati in c.a. 6. Introduzione alla soluzione del problema mediante il metodo FEM. 7. Programmi di calcolo generale FEM disponibili. 8. Esempi di progetto e verifica di strutture in cemento armato normale e precompresso, d’interesse civile e industriale, anche in zona sismica. ottobre 2003 13 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Valutazione dell’impatto ambientale l Consiglio Nazionale sensibile all’esigenza di sostenere la professionalità degli iscritti ha varato alcuni progetti formativi con il riconoscimento del Ministero dell’Ambiente. Il nostro Collegio ritiene di fondamentale importanza utilizzare gli strumenti progettuali predisposti dal Consiglio Nazionale ai fini del riconoscimento pubblico dei titoli rilasciati, quale presupposto indispensabile per poter operare su ambiti professionali particolari come l’ambiente e la pianificazione e gestione del territorio. Tra i progetti formativi predisposti dal Consiglio Nazionale, facendo sintesi delle istanze emerse tra gli iscritti e tenuto conto della nostra situazione provinciale, si è ritenuto concentrare l’attenzione sulla necessità di valorizzare le competenze in materia di “Valutazione dell’impatto ambientale”. Il progetto V.I.A. predisposto dal Consiglio Nazionale è riconosciuto, oltre che dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Veneto, Assessorato all’Ambiente e dall’Università di Padova, Facoltà di Agraria. I Il corso è destinato ai Colleghi iscritti che operano nei settori di attività contigui alla materia ambientale e paesaggistica, che devono necessariamente corredare i loro progetti con la Valutazione dell’impatto ambientale. Il corso prevede una durata di 120 ore, articolate per moduli. Si terrà presso il Collegio. Al termine del corso, ai partecipanti che avranno superato il 70% delle ore di presenza sarà rilasciato un attestato con valutazione. Informazioni saranno fornite successivamente, appena pronto il programma definitivo. Considerare compatibilità e sostenibilità ambientali nizierà il 17 ottobre prossimo, presso la sede del Collegio, un corso base di Bioarchitettura organizzato dalla Sezione Provinciale di Padova di Bioarchitettura Veneto con il patrocinio del Collegio dei Geometri e degli Ordini degli Architetti, e degli Ingegneri di Padova. Il corso è rivolto a tutti gli operatori edilizi e della gestione del territorio. Sono previsti moduli didattici per complessive cento ore di lezione; 50 ore saranno rivolte alla bio-compatibilità, 50 alla eco-sostenibilità. I docenti saranno professori e ricercatori universitari, progettisti ed esperti in bioarchitettura. Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio dalle ore 15,30 alle 19,30 e alcuni sabato mattina dalle 9,30 alle 13,30. Il costo del corso è di 600 euro - studenti 500 euro. Nel Nord Est è molto forte la richiesta di costruzioni realizzate con criteri ecocompatibili. Per notizie più dettagliate ed il programma: http://www.geometri.pd.it/dwload/user/CORSO_ BIOARCHITETTURA.pdf I CORSO DI V.I.A. A Padova nei prossimi mesi. Riconoscimento del Consiglio Nazionale Geometri CORSO DI BIOARCHITETTURA Inizio 17 ottobre 2003 cento ore di lezione sede del Collegio. COPERTURA tegole in cotto, tripla listonatura, carta oleata, tavolato, camera di ventilazione, barriera al vento, tavolato, sughero granulare, argilla, barriera antipolvere, perlina. PAVIMENTO argilla battuta, ghiaia, argilla e paglia, argilla, paglia e calce, calce sabbia, terra naturale. L’Agenzia del Territorio sta formando in vista di Pregeo 8 CORSO ra qualche mese è prevista l’attuazione della procedura Pregeo 8, e l’Agenzia del Territorio del Veneto sta predisponendo dei corsi per il personale degli uffici periferici. Sarà presente al corso di formazione anche un geometra del Collegio di Padova, che a sua volta terrà ai nostri iscritti il relativo corso di T aggiornamento. Anche per questo motivo il Consiglio Direttivo ha promosso l’attivazione di un’aula informatica al servizio del Collegio presso una struttura esterna alla sede, con il contributo economico della Cassa Geometri. Sul prossimo numero daremo informazioni più dettagliate. DI AGGIORNAMENTO PREGEO 8 Sarà attivato tra qualche mese. 14 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 L’ASSOCIAZIONE AMICI DEL BELZONI Si è costituita un’Associazione per sostenere l’attività dell’istituto, fondato nel 1869 dall’amministrazione provinciale di Padova. La forza degli “Amici” è per il Belzoni un sostegno al suo forte sviluppo Nel mese di maggio si è costituita l’”Associazione Amici dell’Istituto G.B. Belzoni” con sede a Padova nell’omonimo Istituto per geometri di via Sperone Speroni. Il neo sodalizio si propone di allacciare e rinsaldare i rapporti tra coloro che, a vario titolo, frequentano o hanno frequentato il Belzoni. Studenti ed ex studenti, docenti, presidi ed ogni altra persona che ne ha costruito la storia. L’obiettivo dell’associazione è di promuovere incontri, convegni, mostre, pubblicazioni, feste, premi rivolti a far conoscere, supportare ed integrare l’attività dell’Istituto. Presidente dell’Associazione è il dott. Pier Giovanni Zanetti, ex docente dell’Istituto, vicepresidente geom. Ivano Slaviero, presidente del Collegio dei Geometri di Padova, segretario geom. Elisa Donà; componenti del direttivo: ing. Emanuele Baù, geom. Fabio Casetto, geom. Massimo Viola, geom. Chiara Cattani, rappresentante per il Collegio dei geometri; revisore dei conti geom. Bianca Maria Cinetto. Nel corso della prima assemblea dei soci è stata nominata presidente onoraria Cristina Pollazzi, attuale dirigente scolastico dell’Istituto Belzoni. ondare una nuova associazione è sempre una piccola sfida, ma è una sfida che può valer la pena affrontare, soprattutto se ciò significa dare corpo e voce ad una ”istituzione” della storia scolastica e sociale padovana. Questo è in fondo il pensiero che sottende l’impegno appena intrapreso da Pier Giovanni Zanetti - neoeletto presidente del sodalizio - e dai rappresentanti dell’istituto Belzoni e del Collegio dei Geometri di Padova che hanno partecipato attivamente e con entusiasmo alla fondazione dell’Associazione. Al suo nascere gli "Amici del Belzoni" contano un gruppo di soci, uno zoccolo duro da cui partire con l’attività che sarà rivolta nel periodo autunnale principalmente alla promozione dell’iniziativa e alla raccolta di adesioni. «Sulla traccia di altri istituti, per esempio il Duca degli Abruzzi - spiega Zanetti - vorremmo fondare un gruppo che lavora su più fronti, ponendoci finalità sia culturali che sociali, con momenti ricreativi che potrebbero concretizzarsi in una festa annuale volta a far conoscere ed incontrare i soci. Non dimentichiamo che il primo obiettivo che ci siamo proposti è proprio quello di mantenere i contatti tra gli ex “belzoniani” e di creare un legame con le nuove generazioni. Infatti lo statuto prevede la possibilità di iscrizione anche per gli attuali studenti.» F La sala museo e l’aula da disegno. L’aula di informatica. Incontri, conferenze, pubblicazioni saranno le iniziative dell’attività culturale, rivolta principalmente alla divulgazione della storia dell’antico Istituto in tutti i suoi aspetti, da quelli prettamente scolastici a quelli riguardanti il pregevole manufatto architettonico che lo ospita. «Nostro compito - sottolinea il presidente - sarà far conoscere il valore complessivo di questa scuola, sia presentando figure di allievi e docenti, alcuni molto prestigiosi come il fisico Luigi Borlinetto o il micologo di fama mondiale Pier Andrea Saccardo, sia attraverso i suoi molteplici rapporti con la città e la provincia. Dal passato al presente: tra le nostre ambizioni vi è anche quella di svolgere un servizio di supporto per gli attuali studenti. Molto lavoro ci attende e lo svolgeremo in collaborazione con l’Istituto stesso e con il Collegio dei Geometri che ci ha sempre incoraggiato nell’intraprendere questa iniziativa.» Prevista per l’autunno l’assemblea dei soci dedicata alla messa a punto di programmi e strategie. ottobre 2003 15 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova LA SCUOLA Raddoppio delle iscrizioni al Belzoni: l’occhio è rivolto al mondo del lavoro ’Istituto Belzoni-Boaga è in forte espansione, non parole, ma un dato più che significativo: raddoppiate le iscrizioni per l'anno 20032004, sette classi prime, circa 175 nuovi allievi all'ombra del noto chiostro, che un recente restauro ha riportato al suo antico splendore. Ma cosa ha determinato questo successo? Per la preside Cristina Pollazzi si deve alla congiuntura economica, ovvero al boom dell'edilizia, alla sicurezza di un settore che tira sul fronte del lavoro, e alla forte campagna di promozione volta alla conoscenza dell'Istituto, sia nelle sue valenze storiche che in quelle innovative. Partner di molte iniziative il Collegio dei geometri che ha sostenuto queste scelte della dirigenza scolastica collaborando attivamente sia nel progetto Scuola aperta che Expo. «Abbiamo puntato la nostra comunicazione fondandoci su due idee forti - afferma la preside - la tradizione padovana della scuola, primo istituto tecnico del territorio, come valore da mantenere e la modernità di un corso di studi flessibile e del tutto adeguato alle attuali richieste del mondo del lavoro. Si consideri che ben quattro sono le prime sperimentali divise tra le due sedi, due con sperimentazione Eta (edilizia territorio ambiente) e due con autonomia del 15%, una rivolta all'edilizia ecocompatibile (interagirà con il Parco Colli), l'altra con una forte valenza informatica.» Una scuola presentata accuratamente agli allievi delle medie inferiori non solo con l'iniziativa Scuola aperta ma anche con stages laboratoriali che hanno fatto toccare con mano la vita dell'Istituto. «È importante - continua la preside Pollazzi che chi entra in Istituto sia cosciente della sua scelta, conosca bene questa realtà. Fondamentale è il senso di appartenenza alla scuola ma anche all'ambito territoriale di riferimento, un aspetto importante per un percorso di studi sempre più improntato sull'ambiente e frequentato da studenti provenienti da tutta la provincia. Per questo anche quest'anno aderiremo al concorso della Fondazione Cassa di Risparmio per la rivalutazione del territorio padovano.» L L'unione tra passato e spinte verso il futuro non si può ignorare se si visita la sede storica dell'Istituto: sugli austeri corridoi si aprono laboratori all'avanguardia, le antiche aule ospitano computer. Qui le attività della scuola si inanellano una sull'altra: stages in azienda, in collaborazione con la Provincia, con il conseguimento di una borsa di studio, convenzioni con centri professionali per permettere di far conoscere concretamente ai ragazzi l'attività di cantiere, approfondimento della lingua straniera (presente in tutte le classi) attraverso moduli con docenti di madre lingua e possibilità per i più bravi di ottenere il diploma del Trinity a spese dell'Istituto. E ancora un gruppo musicale che in un solo anno dalla sua costituzione ha già vinto premi provinciali e regionali. Percorsi e iniziative che testimoniano vivacità, capacità progettuale e compattezza, che non deve essere letta tuttavia come chiusura. Infatti molti sono i punti di contatto tra l'istituto il mondo del lavoro e la città, come testimonia la recente iniziativa degli Eventi belzoniani. «Forte è il legame con il Collegio dei Geometri - conferma la preside - all'Expo ci siamo presentati insieme - ed è stato un forte segnale - insieme abbiamo sposato l'idea del corso di laurea che sarà una buona opportunità per i nostri studenti. L'operare in sinergia credo sia un arricchimento reciproco». ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI Le idee forti sono la tradizione padovana e molte attività complementari. Il sito dell'Istituto Belzoni Boaga è all'indirizzo: http://scuolaworld.provincia.padova.it/belzoni/ index.htm Il chiostro dell’Istituto Belzoni, ex convento di Sant’Anna. 16 ILLUSTRI BELZONIANI Una serie di incontri presentano chi ha fatto grande l'Istituto. Un bassorilievo raffigurante G.B.Belzoni, opera di R.Rinaldi (1823), nel Palazzo della Ragione a Padova. La chiesa del convento di Sant’Anna, poi occupato dall’Istituto Belzoni. Nella settecentesca pianta del Valle chiesa e convento sono ben evidenti. L Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 Gli “Eventi” riempiono l’aula magna ’aula magna dell’I.T.G. "Belzoni" di via Sperone Speroni si apre a tutti i cittadini con gli incontri programmati negli Eventi belzoniani, organizzati in collaborazione con il Collegio dei geometri e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Padova. Un’iniziativa è sorta per far conoscere la storia dell’Istituto attraverso i suoi protagonisti. Lo scorso maggio, con successo di pubblico, hanno parlato di Giovanni Battista Belzoni e Giovanni Boaga, esperti come il professor Elio Franzin e l’ing. Salvatore Arca, direttore dell’Istituto Geografico Militare di Firenze ne hanno illustrato la vita e le opere. Negli appuntamenti in programma per l’autunno saranno presentate le figure di Giovanni Fabbris, Vittorio Zambon e Attilio Canilli. L La prima scuola tecnica di Padova nel Veneto italiano a storia dell’Istituto Belzoni inizia il 9 marzo 1869 dopo l’unione del Veneto al Regno d’Italia. Una delibera dell’amministrazione provinciale segna la nascita del primo istituto tecnico di Padova con sede in Borgo Schiavin, oggi via Leoni. Fu la prima scuola alternativa alla formazione umanistica data dal Liceo classico. Nel 1884 l’Istituto fu trasferito in via Sperone Speroni, nell’ex convento di Sant’Anna; due anni prima era stato intitolato al famoso archeologo padovano Giovan Battista Belzoni. Quattro le sezioni presenti in origine: agronomia, ragioneria, commercio e costruzioni-meccanica. In prima battuta la scuola doveva dun- que connotarsi principalmente come istituto agrario, ma fu un filone che non ebbe successo e si estinse trasformandosi nella sezione per agrimensore, in seguito per geometri. E quello doveva essere il suo destino: perchè il Belzoni fu l'unico istituto tecnico in Italia esclusivo per geometri. Nell’anno scolastico di apertura l’Istituto ebbe 21 iscritti; gli studenti crebbero rapidamente fino alla Prima guerra mondiale, quando vi fu una battuta d’arresto, sia per la chiamata alle armi di ragazzi non ancora ventenni, sia per l’abbandono della città di molti padovani. Subito dopo la guerra le iscrizioni furono sempre più numerose e già nel 1922 gli allievi erano 552, divisi in 17 classi. L’Istituto è stato sempre al passo con i tempi, prestando una particolare attenzione alla costante modernizzazione delle attrezzature. È possibile seguire questa linea di sviluppo e aggiornamento del tutto "Belzoniana" visitando il laboratorio "Old Belzoni" in cui sono conservati i vecchi strumenti di analisi e di lavoro del settore, utilizzati nel corso degli anni dagli studenti. Dall’anno scolastico 1997/98 all’ITG “Belzoni” è stato associato l’ITG “Boaga” di Cadoneghe. ottobre 2003 17 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova I CONVEGNI Noi donne geometra vogliamo... L e donne elette nei Collegi Provinciali del Nord-Italia sono divenute abbastanza numerose e tale presenza ha fatto nascere l’esigenza, ampiamente condivisa, di incontrarsi per un reale confronto sulle problematiche che noi stesse affrontiamo all’interno dei presidi istituzionali. L’iniziativa di intraprendere un filo conduttore tra noi, segna l’inizio di un stagione che vuole anche valorizzare l’impegno delle tante colleghe a favore dell’intera categoria professionale. Il primo obiettivo è stata la verifica del nuovo ruolo acquisito all’interno dei Consigli Provinciali, che definirei quasi storico per essere una minoranza che vuole essere visibile. A livello nazionale siamo 6.224 iscritte con ben 4.026 professioniste nel solo Nord Italia e ci sono donne che sono arrivate a ricoprire anche cariche da Presidente, vuoi per la loro bravura e professionalità vuoi per l’appoggio politico che la compagine degli iscritti le hanno riservato e vuoi ancora per doti di comunicazione o di competenza che le fanno emergere dall’insieme. Il Collegio di Udine, grazie all’intervento della geometra Nicla Manetti attuale tesoriere del suo Collegio, ha organizzato la giornata offrendo l’avvio di un dibattito forse anomalo, perché riservato alle sole donne impegnate ufficialmente, ma sicuramente efficace per trovare risposte a domande avvertite ma non ancora definite. Erano presenti rappresentanti del Veneto, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e sono state espresse problematiche legate al rapporto intrinseco con i colleghi uomini, segnalando un aspetto sintomatico del nostro modus operandi: meno parole e più fatti. È stato evidenziato che noi donne, di fronte a problematiche di gestione di categoria, siamo meno trasversali ma più dirette nel prendere decisioni collegiali. Da sempre infatti ci lega l’attitudine pratica di coniugare il tempo quotidiano dividendolo tra l’organizzazione dell’attività lavorativa e la gestione familiare. Questa caratteristica determina spesso in noi la consapevolezza che per riuscire a gestire lavoro e famiglia bisogna essere organizzate e concentrarsi sulle cose realmente importanti. Chi di noi è chiamata alla gestione del Collegio della propria Provincia sa che deve contrapporsi ad un sistema spesso lento, a volte poco innovativo, dove non esistono molti margini di spazio. È difficile avere campo, ma quando si instaura un rapporto professionale con altre donne e/o uomini si vede la velocità del cambiamento. Ma anche altre questioni sono emerse, soprattutto a carattere previdenziale e sindacale. Chiediamo ai vertici nazionali un riconoscimento ufficiale della nostra rappresentanza e un impegno a rispondere alle nostre aspettative. Gli obiettivi principali che ci siamo poste sono finalizzati alla tutela delle donne geometre e in sintesi chiediamo: la costituzione ai fini istituzionali/sindacali di un gruppo di lavoro formato da colleghe elette nei consigli provinciali, con l’obiettivo di evidenziare le problematiche intrinseche dell’essere donna nel mondo del lavoro e nei confronti degli organi istituzionali e di promuovere manifestazioni e corsi di formazione che assicurino le pari opportunità tra geometri, uomini e donne. la promozione ai fini fiscali di un’azione incisiva a difesa del riconoscimento di una minore redditività professionale rispetto ai colleghi uomini, attraverso opportune correzioni nei parametri previsti dal Ministero delle Finanze e riservati, per gli Studi di settore, alla nostra categoria. la ricerca ai fini assistenziali di un meccanismo che assicuri maggior tutela alle donne professioniste che hanno figli nella fascia d’età 0/3 anni, prevedendo incentivi economici e/o sgravi fiscali tali da riconoscere le difficoltà “sociali” nello svolgere l’attività lavorativa; la possibilità ai fini previdenziali di ritirarsi dalla professione all’età di 60 anni, anziché 65, come è per la maggior parte delle lavoratrici dipendenti, prevedendo la sostanziale modifica dell’attuale decurtazione della pensione erogata dopo 35 anni di contribuzione al fine di renderla "dignitosa" alle donne che vorranno lasciare il lavoro. Quest’ultimo punto è decisamente importante perché riteniamo in questo modo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, oltre a dare alla donna la possibilità di seguire la famiglia. Di sicuro la condizione di “pensionate” non alimenterà le fila del lavoro sommerso. Sono progetti molto concreti. La nostra forza sta nella diversità e nella capacità di adattarci al cambiamento che anche il nostro ordine professionale sta attraversando. Non ci spaventa intraprendere nuovi studi, tuttavia crediamo che la libera professione del geometra non sparirà tanto facilmente perché molto versatile e vicina alle esigenze primarie di tutta la società civile. UNA GIORNATA DEDICATA ALLE DONNE ELETTE NEI COLLEGI PROVINCIALI DEL NORD ITALIA di Chiara Cattani consigliere Al Collegio di Udine le rappresentanti del Nord Italia si sono trovate assieme e hanno programmato un’azione in quattro punti: 1. pari opportunità 2. studi di settore specifici 3. sgravi per i figli piccoli 4. pensione a 60 anni Sul tavolo: al centro geom. Nicla Manetti, a destra geom. Renzo Fioritti e geom. Ruben Sagredin, a sinistra geom. Bruno Razza. 18 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 LA NORMATIVA / EDILIZIA Testo unico sull’edilizia e testo unico sugli espropri. Entrambi sono entrati in vigore il 30 giugno 2003. Tutte le leggi sull’attività edilizia D opo una serie di proroghe è entrato in vigore il 30 giugno 2003 il Testo Unico sull’attività edilizia (Dpr 380/2001), che contiene i principi generali e le disposizioni per la disciplina dell’attività edilizia. Cittadini, amministratori e tecnici dovranno confrontarsi con leggi note riorganizzate nel testo unico. Il lavoro di riordino coinvolge una vasta gamma di disposizione, ma secondo alcuni pareri, formulati soprattutto dagli ordini professionali interessati al settore, conferisce eccessive competenze, e ingerenze, in materia edilizia agli organismi comunali e regionali. Di maggiore interesse la prima parte che contiene tutte le norme sul- l’attività edilizia (articoli 1-51), mentre la terza parte contiene l’elenco delle norme abrogate e di quelle che restano in vigore (articoli 136-138). La seconda parte (articoli 52-135), che riguarda la normativa tecnica per l'edilizia, ha subito uno slittamento nell’applicazione al 1 gennaio 2004, come stabilito dal decreto legge numero 147 del 24 giugno. Essa riguarda la sicurezza degli impianti degli edifici (impianti elettrici, radiotelevisivi, di riscaldamento a cui fa riferimento la legge numero 46 del 1990). Lo slittamento è dovuto alla necessità di coordinare il testo Unico con la revisione delle norme antisismiche. Tra le principali novità introdotte dal Testo Unico il ricorso ad ampio raggio alla Dia che prevale sul permesso di costruire; ciò vuol dire che il cittadino e il suo consulente tecnico possono dar corso ad una attività edilizia per demolizioni e ricostruzioni con medesima volumetria e sagoma, all’amministrazione spetta l’eventuale sbarramento se esistono vincoli o impedimenti. Si ha così un sostanziale ribaltamento dei ruoli e ai professionisti è riconosciuta una funzione primaria con un aumento di responsabilità ma anche con la possibilità di snellire complessivamente il sistema e contrarre il tempo di inizio lavori. Spetta comunque al Comune una sovrintendenza per possibili sospensioni o sanzioni. Per le amministrazioni è prevista una riorganizzazione del settore attraverso una precisa definizione dei ruoli con l’individuazione di un responsabile di Ufficio, di procedimento e di un dirigente che firma i provvedimenti o le sanzioni per gli abusi. Tra le principali novità per il settore edilizio e urbanistico vi è il diritto al risarcimento del danno nei casi in cui il diniego dell’amministrazione non abbia sufficienti presupposti. Una importante acquisizione data dal Testo Unico è la costituzione di uno sportello unico a cui far riferimento per tutte quelle fasi prima divise tra vari uffici, attraverso di esso si potrà seguire l’iter delle pratiche; il suo principale attributo sarà la trasparenza, sia per chi inoltra le pratiche, sia per chi intende opporsi. Ecco le principali novità. Sportello unico per l’edilizia In ogni Comune dovrà essere aperto uno sportello competente per ogni atto riguardante attività edilizia; esso dovrà fornire telematicamente informazioni sulle procedure, dall’elenco delle domande allo stato di avanzamento. Permesso di costruzione Si ottiene presentando una domanda allo sportello unico con allegati: attestazione concernente il titolo di legittimazione, elaborati progettuali come da regolamento edilizio, autodichiarazione sulla conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie. La domanda avvia un procedimento che valorizza la partecipazione del richiedente e il ruolo del responsabile del procedimento. Testo unico degli espropri Operativo dal primo luglio scorso anche il Testo Unico riguardate le espropriazioni (Dpr 327/2001), che presenta due importanti novità che mettono ordine in oltre un centinaio di disposizioni succedutesi negli ultimi trent’anni. Le norme si applicano ai progetti di pubblica utilità presentati dopo il 30 giugno 2003. Previsto un maggior intervento del privato che subisce l’esproprio. Ecco le principali novità. Ufficio per le espropriazioni Anche in questo caso ogni Comune dovrà dotarsi di tale ufficio specifico per espropriazioni di pubblica utilità. Ogni procedimento avrà un suo responsabile. Vincolo di variante urbanistica Cambia quanto previsto dall’articolo 1 della legge 1/78. Il vincolo preordinato all’esproprio, in deroga allo strumento urbanistico generale, può essere disposto attraverso una conferenza dei servizi, un accordo di programma o un’intesa. Per le procedure in corso (prima del 30 giugno 2003) si applicano le regole previgenti. ottobre 2003 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 19 Tariffario professionale: linee guida U Approntato dal Collegio un testo di orientamento per la compilazione delle parcelle professionali con la raccolta delle leggi in materia. I SERVIZI n auditorium gremito di colleghi ha caratterizzato la serata del 19 giugno scorso dedicata alla presentazione della pubblicazione sul tariffario professionale, elaborata dalla commissione parcelle del Collegio. Tale iniziativa, gradita agli iscritti, è volta a dare uno strumento operativo utile alla categoria e reso disponibile, per dare maggiore versatilità al suo utilizzo, nella versione cartacea con raccoglitore a fogli mobili e su supporto ottico (cd-rom). Il lavoro svolto fonda la propria ragione d’essere nella consapevolezza che per il geometra libero professionista la quantificazione degli onorari rappresenta un momento delicato e importante del proprio lavoro, segno anche della trasparenza e correttezza del suo operato verso il cliente. A tal fine risulta indispensabile avere a disposizione un quadro normativo chiaro e aggiornato, per attingere elementi utili all’applicazione della tariffa nei singoli casi pratici. La tariffa professionale nata con la legge del 2 marzo 1949 n.144, e via via integrata e modificata con successive leggi e decreti ministeriali, risulta talvolta poco corrispondente alle prestazioni richieste dal mercato e con impianto talvolta obsoleto e di poco agevole interpretazione. Il testo elaborato si pone come strumento di orientamento per i compensi riferiti a prestazioni comunemente svolte dalla nostra categoria, seguendo criteri diversi rispetto a quelli riportati nella tariffa ufficiale, consigliando delle linee guida per consentire una rapida verifica delle voci indicate nelle parcelle emesse. Nel volume sono contenute tutte le leggi e normative sull’argomento compresa la tariffa aggiornata con decreto del 3 settembre 1997 n. 418 (G.U.283 - 4 dicembre 1997 in vigore dal 19/12/1997) di aumento delle vacazioni e con il recente decreto del 4 aprile 2001 relativo ai lavori pubblici. Nella pubblicazione sono inserite anche le tabelle per la parcellazione con indicazione delle percentuali già calcolate per scaglioni. É stata inoltre condotta una operazione di tra- sformazione dei compensi dalle vecchie lire all’euro. Il lavoro si è svolto tenendo conto dei debiti adeguamenti alla realtà professionale dei geometri della provincia di Padova, nota attraverso l’esperienza maturata in seno alla commissione stessa. La pubblicazione non esaurisce l’argomento tariffario, ma si propone viceversa come un primo passo verso una serie di iniziative rivolte alla conoscenza e all’approfondimento di questa tematica professionale. di Roberto Rossetto responsabile commissione parcelle Responsabili che hanno contribuito alla stesura del testo sul tariffario: geomm. Roberto Rossetto, Antonio Ellero, Pierluigi Reverenna, Giorgio Salvalajo. ORARIO E TARIFFE DELLE CONSULENZE I membri della commissione ricevono per consulenze, previo appuntamento concordato con la segretaria, il martedì dalle 12 alle 13,30. La commissione si riunisce con cadenza quindicinale per la liquidazione della parcelle richieste; per ogni liquidazione ufficiale è previsto un contributo, da versare al Collegio, del 3,5% (comprensivo di spese) calcolato sull’onorario liquidato. DAL 2004 CONTRIBUTO INTEGRATIVO AL 4% Ricordiamo che il contributo integrativo, in applicazione di quanto deciso dalla Cassa di Previdenza, dal 1^ gennaio 2004 nelle parcelle dei geometri passerà dal 2% al 4%. LA COMMISSIONE INTERORDINI PER LE TEMATICHE CATASTALI DELLA PROVINCIA DI PADOVA È una commissione tecnica che opera da qualche anno per affrontare congiuntamente le problematiche catastali al fine di individuare un unico interlocutore ufficiale nei confronti della Dirigenza dell’Agenzia del Territorio. Recentemente sono state rinnovate le cariche istituzionali, che comunque sono a rotazione. Attualmente la commissione è così composta. Antonio Trevisan - presidente Simonetta Ceconello - vicepresidente Emanuele Baù - segretario Componenti: Agronomi - Antonio Trevisan, Pierluigi Romani Architetti - Ercolin Zarè, Tiziana Bazza Geometri - Simonetta Ceconello, Flavia Vit Ingegneri - Emanuele Baù, Stefano Svegliado Periti Agrari - Andrea Dal Bianco, Piergiorgio Berto 20 Riaperto il concorso per la nuova immagine che rappresenterà il Collegio di Padova. Nuova scadenza: 30 novembre 2003. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova ottobre 2003 Il nuovo "logo" del Collegio cerca ancora autore Nel settembre 2002 è uscito il bando per la progettazione di un nuovo logo per il Collegio dei Geometri di Padova. Alla scadenza della presentazione dei progetti grafici, fissata per il 30 gennaio 2003, sono giunti al Collegio quattro bozzetti. Essendo troppo esiguo il numero dei lavori pervenuti la Commissione esaminatrice nominata per la valutazione ha scelto di non procedere con l'esame dei progetti ma rinviarne l'esame riproponendo il tema e riaprendo i termini del bando di concorso. Si invitano pertanto i colleghi a proporsi numerosi alla raccolta di idee sull'immagine del nuovo logo. La nuova scadenza per la presentazione dei lavori viene fissata per il 30 novembre 2003. Requisiti tecnici. Il progetto dovrà essere realizzato su supporto cartaceo formato A4 e su supporto magnetico (floppy - cd rom) convertito in formato Jpg, Bmp,Tif, Pdf, icona per pc e la sua presentazione dovrà essere a colori, monocromatica e nella scala dei grigi. Il logo dovrà essere utilizzabile e visibile anche in versione ridotta con dimensioni di circa 1,5 cm quadrati. Modalità per l'invio. I candidati dovranno essere geometri regolarmente iscritti al Collegio dei Geometri della Provincia di Padova ed ogni candidato potrà presentare un solo progetto. Dovrà farlo pervenire in busta chiusa alla segreteria del Collegio dei Geometri di Padova entro il 30 novembre 2003. La busta conterrà il bozzetto, le stampe ed il supporto magnetico oltre ad un'altra busta chiusa con indicato il nominativo e le generalità del collega geometra candidato. Giuria. La Giuria, composta da cinque consiglieri e presieduta dal Presidente del Collegio, esaminerà i progetti entro il 31 dicembre e renderà noto l’esito del concorso a tutti gli iscritti attraverso il notiziario. Norme. Nessun compenso o diritto economico sarà riconosciuto all'autore del logo prescelto. Saranno inoltre restituiti i bozzetti solo a coloro che ne faranno richiesta entro il termine massimo del 31.01.2004. Premio. Il logo prescelto avrà riportato in minuscolo il nome dell'autore. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: geometra Chiara Cattani - geometra Simonetta Ceconello, www.geometri.pd.it I servizi del Collegio dei Geometri di Padova Consulenza legale e sicurezza L’avv. Scudier è a disposizione per consulenze di carattere legale sulla sicurezza, previo appuntamento telefonico. Consulenza parcelle Un membro della Commissione parcelle è a disposizione per consulenze riguardanti le parcelle e l’applicazione della tariffa tutti i martedì dalle ore 12 alle ore 13.30, previo appuntamento telefonico. Consulenza Cassa di Previdenza Le informazioni relative alla Cassa di Previdenza potranno essere assunte dagli iscritti nel giorno di lunedì dalle ore 10 alle ore 12, previo appuntamento telefonico. Consulenza fiscale Il rag. Noventa è a disposizione per consulenze in materia fiscale e tributaria il primo giovedì di ogni mese dalle ore 10 alle ore 12, previo appuntamento telefonico. Consulenza legale Il dott. Maffei è a disposizione per consulenze di carattere legale tutti i martedì dalle ore 13 alle ore 14, previo appuntamento telefonico. Norme Uni Consultabili su appuntamento e via e-mail. Internet: e-m mail Tutti i colleghi che sono in possesso di un recapito di posta elettronica, sono pregati di comunicarlo al Collegio all’indirizzo: [email protected]. Commissione stampa Coloro che sono disponibili a collaborare alla redazione della rivista provinciale sono pregati di trasmettere la propria adesione alla Segreteria del Collegio a mezzo fax o tramite e-mail, o rivolgendosi a Chiara Cattani. ottobre 2003 21 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova L’ALBO PROFESSIONALE / VARIAZIONI SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 19.11.2002 Decessi Grigoletto Michele Masiero Leonardo Dimissioni Zanaga Francesco 2571 1973 2911 Padova Monselice Padova Iscrizioni Garbin Paolo 3889 Gottardo Simone 3890 Mezzaro Massimiliano 3891 Este Piazzola sul Brenta Cervarese Santa Croce Iscrizione per trasferimento Chieregato Susanna 3892 Carceri Reiscrizione Greggio Silvano 3893 Rubano SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 12.12.2002 Dimissioni Brasolin Francesco Caramel Giovanni Ceccarello Federico Cesaro Sisto Gottardo Enrico Martinello Daniele Mazzucato Vittorio Salmaso Massimo Spiller Giorgia 1004 937 3535 1034 3713 3335 995 3361 3512 Conselve Padova Galzignano Terme Cadoneghe Due Carrare Albignasego Ponte San Nicolò Casalserugo Padova Iscrizione per trasferimento dal Collegio di Trieste Secondin Mauro 3894 Monselice SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 27.12.2002 Decesso Zanuso Luigi Dimissioni Camponeschi Patrizio Magarotto Luciano Malaman Gino Sanasi Paolo Crema Milena Lovison Luca 694 Montagnana Cambruzzi Giorgio Greggio Gianantonio Mingardo Enzo 831 3253 706 Padova Monselice Stanghella Iscrizioni Friso Luca 3895 Piove di Sacco Iscrizione per trasferimento dal Collegio di Rovigo Pagliarulo Gianluca 3896 Piacenza d'Adige SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 04.02.2003 Dimissioni (con decorrenza 31.12.2002) Barbiero Alfredo 1804 Cervarese S. Croce Bergo Umberto 3088 Sant'Urbano Toniolo Nereo 750 Vo' Iscrizioni Baldin Giovanna Beordo Luca Bortolami Marco Bozzolan Luciano Bregoli Romina Chinello Marco D'Agostino Fabio Daminato Chiara Di Martino Stefano Furlan Andrea Nalesso Alberto Piva Davide Resta Nicola Secondini Mauro Spazzini Marco Tabarin Roberto Valle Matteo 3897 3898 3899 3900 3901 3902 3903 3904 3905 3906 3907 3908 3909 3910 3911 3912 3913 Saccolongo Sarmeola di Rubano Padova Polverara Granze Villa Estense Padova Galliera Veneta Piombino Dese Grantorto Padova Saletto Conselve Cinto Euganeo Padova Correzzola Fontaniva Reiscrizione Casalini Vincenzo 3914 Padova Iscrizione per trasferimento da Venezia Damiano Saverio 3915 Trebaseleghe SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 20.02.2003 3132 3383 528 885 3660 3528 Selvazzano Dentro Baone Este Abano Terme Ponso Limena Iscrizioni Bertipaglia Nicola Bezzegato Antonio Cagol Andrea Carraro Nicola 3916 3917 3918 3919 Brugine S. Giorgio delle Pertiche Padova Campodarsego 22 ottobre 2003 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova L’ALBO PROFESSIONALE / VARIAZIONI SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 10.04.2003 Dimissioni Zaghetto Ivano 3303 Maserà di Padova Iscrizioni Priore Luigi Damiano Sgaravato Franco Zarattin Marco 3947 3948 3949 Padova Legnaro Montagnana SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 10.06.2003 Cassol Piercarlo Cosma Massimo Cavinato Elisa D'Agostini Valter Omodei Luciana Ponzin Maurizio Putti Andrea Salmaso Pierluigi Zoggia Natalino 3920 3921 3922 3923 3924 3925 3926 3927 3928 S. Martino di Lupari Albignasego Vigodarzere S. Martino di Lupari Padova S. Giustina in Colle Brugine Casalserugo Este SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 27.03.2003 Dimissioni Adami Sonia Varotto Lodino 3311 1311 Abano Terme Padova Iscrizioni Baratto Luca Baretta Alessandro Bonsembiante Nicola Braghetto Silvia Cagnin Roberto Caione Cristian Carturan Mirco Giacon Sandro Lotto Francesco Morato Federico Pantano Gianluca Pierobon Dania Spigolon Derris Trevelin Diego Visentini Giovanni Zampieri Tomas 3929 3930 3931 3932 3933 3934 3935 3936 3937 3938 3939 3940 3941 3942 3943 3944 Vigonza Brugine Padova Vigonza Borgoricco Casalserugo Battaglia Terme Padova Piove di Sacco Galzignano Terme Piove di Sacco S. Martino di Lupari Ospedaletto Euganeo Mestrino Cittadella Piove di Sacco Iscrizione per trasferimento Diprima Marco 3945 Rimano Stefano 3946 Padova Padova Decessi Lazzarin Leonardo 1594 Padova Dimissioni Ventulini Carlo 1242 Padova Iscrizioni Cecchin Davide Cognolato Alberto Cutrì Giuseppe Da Tos Francesco De Monte Fabio Furlan Nicola Marino Gregorio Mazzucato Michele Rubin Alessandro 3950 3951 3952 3953 3954 3955 3956 3957 3958 Galliera Veneta San Pietro Viminario Cassola (VI) Padova Saletto Montagnana Selvazzano Dentro Albignasego Selvazzano Dentro Iscrizione per trasferimento Canova Antonio 3959 Padova SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 31.07.2003 Decessi Girardi Domenico 1324 Padova Dimissioni Orlando Carmelo Ulandi Luciano 3662 3168 Ponte San Nicolò Padova Iscrizioni Albertin Pamela Dogo Stefano Drago Omar Melato Marco Zanella Alessandro Zordan Denis 3960 3961 3962 3963 3964 3965 Monselice Rubano Bagnoli di Sopra Padova S. Giorgio delle Pertiche Gazzo Padovano