Documento 15 maggio BC

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Documento 15 maggio BC
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
di MASCALUCIA
INDIRIZZI: CLASSICO - SCIENTIFICO
codice della scuola CTS02600N
ANNO SCOLASTICO 2009/10
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA
CLASSE III SEZ. BC (INDIRIZZO CLASSICO)
INDICE
Indice …………………………………………………………………………………… p.1
Presentazione dell’Istituto ….………………………………………………….. p. 2
Profilo formativo del Liceo classico ….…………………………………....... p. 3
Quadro orario del Liceo Classico
con sperimentazione della Lingua Straniera (C.M.198/1992) ..……. p. 4
Presentazione sintetica della classe ……..………………………………….. p. 5
Profilo analitico della classe ……………………………………………. …….. p. 7
Percorso formativo
realizzato sulla base della progettazione collegiale ……………………. p. 9
Relazioni e programmi disciplinari
Lingua e lettere italiane ……………………………………………… p.11
Lingua e lettere latine ………………………………………………… p.16
Lingua e lettere greche ………………………………………………. p.19
Lingua e letteratura inglese ………………………………………… p.22
Storia ………………………………………………………………………. p.24
Filosofia …………………………………………………………………… p.29
Scienze naturali, chimica e biologia …………………………….. p.32
Fisica ……………………………………………………………………….. p.34
Matematica ………………………………………………………………. p.36
Storia dell’Arte…………………………………………………………… p.38
Educazione fisica………………………………………………………… p.40
Religione cattolica………………………………………………………. p.42
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
1
2
3
4
..……………………………………………………………………………
..……………………………………………………………………………
..……………………………………………………………………………
..……………………………………………………………………………
p.44
p.46
p.49
p.50
Firme dei Docenti del Consiglio di Classe ………………………………… p.51
Il Consiglio della classe III BC, nella seduta del 10 maggio 2010, sulla base della programmazione
didattico-educativa annuale e delle programmazioni dei vari Dipartimenti, in attuazione degli obiettivi
culturali e formativi specifici dell'indirizzo classico, nell'ambito delle finalità generali contenute nel Piano
dell'Offerta Formativa elaborata dal Collegio dei Docenti, in attuazione della disposizioni contenute nella
normativa vigente sugli Esami di Stato, ha elaborato, all'unanimità, il presente documento per la
Commissione di esame, che contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità,
raggiunti dagli studenti al termine del corrente anno scolastico e del triennio liceale, i contenuti, i metodi,
i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal
Consiglio di classe, nonché ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
1
Presentazione dell'Istituto
Nato una decina di anni fa come succursale del Liceo Scientifico di S. Giovanni
La Punta, dallo scorso anno 2008-2009 organizzato amministrativamente e
didatticamente in modo autonomo, l’Istituto di Istruzione Secondaria di
Mascalucia si trova a vivere una fase particolare del nostro tempo, definita di
“emergenza educativa”.
Nella società in cui ci troviamo immersi, si sa bene quanto tendano a prevalere
relativismo e individualismo, consumismo e edonismo, che pure negano ai
giovani quegli ancoraggi valoriali necessari per costruire gradualmente, con la
guida di adulti responsabili, le loro certezze, a fondamento dell’autonomia di
giudizio e come base delle grandi scelte della vita. Il principio di autorità va
perdendo vigore, le tradizioni sono percepite sempre più come inutili orpelli, i
desideri tendono a divenire diritti, si individuano con crescente difficoltà regole
valide per tutti in ogni luogo e sempre. Si va attenuando, insomma, la forza dei
riferimenti mediante i quali gli insegnanti hanno orientato e continuano ad
orientare lo sviluppo degli allievi.
In un contesto culturale con questi caratteri prevalenti, l’Istituto di Istruzione
Secondaria di Mascalucia raccoglie quotidianamente quella che si potrebbe
meglio ribattezzare una “sfida educativa”, avventura faticosa ma
entusiasmante per la costruzione di un mondo che può già essere migliore.
I due corsi di scuola secondaria superiore proposti, il Liceo classico e il Liceo
scientifico, rispondono, nel rispetto degli standards nazionali ed europei, alle
crescenti richieste formative di qualità del territorio di Mascalucia e dei comuni
viciniori, in relazione alle quali la Provincia Regionale di Catania ha già avviato
la realizzazione della struttura unitaria che accoglierà prossimamente i due
Licei.
Articolato provvisoriamente su tre plessi, ospitanti nel complesso 35 classi, con
una popolazione di 800 alunni, provenienti da una vasta area dell’hinterland
etneo, l’Istituto organizza le attività curricolari ed extracurricolari tenendo
conto, in modo prioritario, dei bisogni espressi dagli alunni, dalle loro famiglie,
dal territorio e delle richieste di formazione dell’Università e del mondo del
lavoro, nella costante tensione a realizzare le proprie specifiche finalità
educative e formative.
La realizzazione programmatica degli obiettivi, nel breve, medio e lungo
termine e la possibilità di un ulteriore arricchimento dell’offerta formativa sono
oggetto di costante autovalutazione d’Istituto, che permette l’adeguamento
dell’azione formativa alle esigenze realmente espresse dagli utenti, rilevate
attraverso il dialogo costante con studenti, famiglie ed enti locali.
Il progetto culturale della licealità assume, così, un rilievo centrale ed è visto
come un progetto culturale di largo respiro che si propone di realizzare un
positivo confronto tra i diversi saperi e le esigenze della società attuale. Nella
realizzazione piena della licealità la scuola si propone di fornire allo studente
capacità critiche, dominio di processi logici, possesso di linguaggi, abilità di
confronto tra problemi e situazioni diverse, agilità di utilizzazione dei canali di
comunicazione, capacità di coniugare impostazione teorica ed apertura alla
prassi, così come oggi viene fortemente richiesta dall’Università e dal mondo
del lavoro.
2
Profilo formativo del Liceo classico
L'impianto strutturale del piano di studi del Liceo classico (cfr. tabella sotto) si
propone di far accedere gli studenti ad un patrimonio di civiltà e di tradizioni in
cui si riscoprono le radici culturali europee in un rapporto di continuità e
alterità.
Lo studio della civiltà classica, infatti, grazie all'apprendimento congiunto del
latino e del greco, si prefigge essenzialmente una finalità di carattere storicoantropologico, che promuove, attraverso lo studio delle radici storiche,
linguistiche e del pensiero della civiltà europea, una maggiore consapevolezza
della formazione dell'uomo moderno e delle società attuali; e, insieme, una
finalità di ordine linguistico, in cui la qualità dell'esperienza linguistico-letteraria
è garantita dallo studio dell'Italiano, del Latino, del Greco e della Lingua
Straniera Moderna, in un dinamico rapporto comparativo.
Lo studio quinquennale della lingua straniera, con tre ore settimanali che
costituiscono la peculiarità del Liceo classico con sperimentazione (C.M.
198/92), risponde all'esigenza di adeguare le strutture formative esistenti ai
contesti europei e internazionali, nell'ottica di arricchire e aggiornare la
formazione. La possibilità di usufruire di sussidi didattici moderni ed efficienti
permette agli studenti di conseguire una conoscenza della lingua straniera
completa ed operativa, spendibile in ogni campo della propria esperienza
lavorativa e culturale.
Al termine del corso di studi, pertanto, lo studente è in grado, a vari livelli, di
utilizzare modelli di intepretazione della realtà derivati dall’applicazione di un
rigoroso metodo di studio e dallo sviluppo di una spiccata sensibilità linguistica;
di rispondere con duttilità mentale ed elasticità culturale alle molteplicità degli
stimoli provenienti dal mondo esterno; di valutare ed analizzare la complessità
dei fenomeni avvalendosi di un approccio diversificato, frutto di un percorso di
studi che abbraccia differenti aree disciplinari; di stabilire un contatto diretto e
critico con più sistemi culturali, in una dimensione di integrazione tra popoli e
civiltà diverse.
L’indirizzo classico si caratterizza proprio per una globalità formativa tale da
permettere un ampio orizzonte di scelte e da preparare ai vari studi
universitari, volti alla ricerca o alla formazione di professioni che richiedano
una forte base teorica. Oltre all’accesso all’Università, consente l’acquisizione
di prerequisiti per forme di professionalità attinenti all’ambito dei beni culturali
e delle tecniche della comunicazione.
Per le sue finalità, il diploma consente di frequentare qualsiasi facoltà
universitaria o corsi post-secondari per migliorare o acquisire nuove
competenze e di inserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le
competenze logiche e linguistiche acquisite, nonché le proprie capacità
relazionali, progettuali, organizzative.
La durata degli studi è di cinque anni; il titolo rilasciato è il diploma di Liceo
classico.
3
Quadro orario del
Liceo Classico
con sperimentazione
della Lingua Straniera
(C.M.198/1992)
MATERIE
4°
5°
I
II
III
ginnasio ginnasio liceo liceo liceo
Lingua e lettere italiane
5
5
4
4
4
Lingua e lettere latine
5
5
4
4
4
Lingua e lettere greche
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura
straniera (Inglese)
3
3
33333
3.
33.
Storia
2
2
3
3
3
Geografia
2
2
.
.
.
Filosofia
.
.
3
3
3
Scienze naturali,
chimica e biologia
.
.
4
3
2
3
2
2
2
3
1
1
2
Matematica
2
2
Fisica
.
.
Storia dell'Arte
.
.
.
Religione
1
1
1
1
1
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale ore settimanali
di insegnamento
26
26
31
31
32
4
Presentazione sintetica della classe
Elenco dei Docenti della classe
DOCENTE
MATERIA
Marta Aiello (segretaria)
Lingua e lettere italiane
(dall’anno scolastico 2008/09)
Antonio Santoro (coordinatore)
Lingua e lettere latine
Lingua e lettere greche
Lingua e letteratura inglese
Mary Ann Brincat
Alessandro Salerno
Nicolò Cardella
Rosalba Sorbello
Filosofia e Storia
Matematica e Fisica
Scienze naturali, chimica e biologia
(dall’anno scolastico 2008/09)
Ornella Adamo
Storia dell’arte
(dall’anno scolastico 2009/10)
Maria Pia Diolosà
Sonia Chiavaroli
Educazione fisica
Religione cattolica
Elenco degli Studenti della classe
Pr.
1
Alunno
CATANIA
Angela
2
CRUDO
Chiara
3
CURRAO
Irene
4
GRASSO
Melissa
5
MUSCOLINO
Lara
6
PRIVITERA
Greta
7
RAPISARDA
Flavia
8
RAPISARDA
Anno
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
Classe
I
II
III
I
II
III
I
II
III
I
II
III
I
II
III
I
II
III
I
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
5
Debito
Credito
4
5
sì
sì
4
4
sì
sì
4
4
5
6
6
6
sì
sì
5
5
6
8
5
Rachele
9
10
REINA
Antonino
ROCCA
Alfredo
11
SANTONOCITO
Agata
12
SCIERRI
Angela
13
14
15
16
17
18
SINITO
Carmelo
STRANO
Roberta
TOSTO
Maria Sharon
TROVATO
Raffaele
VILLARDITA
Cristina
ZAPPALA’
Gaia
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
6
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
5
2008/09
2009/10
2007/08
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
II
III
I
5
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
5
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
8
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
6
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
4
2008/09
2009/10
2007/08
II
III
I
4
2008/09
2009/10
II
III
6
5
5
sì
4
6
5
6
sì
4
6
6
5
6
7
N.B: gli alunni, nei vari anni scolastici, hanno tutti frequentato l’Istituto Superiore di Mascalucia, ad
eccezione di Rocca, che, al I Liceo, ha frequentato l’Istituto Paritario “A. Einstein” di Catania, e tutti, via
via, sono stati ammessi alle classi successive, superando l’eventuale esame di verifica a settembre.
6
Profilo analitico della classe
La classe IIIBC, all’inizio del triennio, era composta da 19 alunni.
Nel corso dell’anno scolastico 2007-08, 2 allievi ottenevano il passaggio alla
sezione A classica del nostro stesso Istituto, ma 2 nuovi studenti, provenienti
da altri istituti, erano inseriti nella classe. Alla fine dell’anno, 2 alunni non
venivano ammessi alla classe successiva, 12 erano ammessi, per 5 si
sospendeva il giudizio fino all’esame di verifica svoltosi nel mese di settembre
2008 e che dava esito positivo per tutti i candidati.
A partire dall’anno scolastico 2008-2009, la classe, acquisendo 1 nuovo allievo
proveniente da altro istituto, raggiungeva il numero stabile di 18 alunni tutti
regolarmente frequentanti, dei quali 15, alla fine dell’anno, erano ammessi alla
classe successiva, mentre per 3 si sospendeva il giudizio fino all’esame di
verifica svoltosi nel mese di settembre 2009 e che dava esito positivo per tutti i
candidati.
Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010, la classe ha proseguito, stabilmente
e proficuamente, il proprio lavoro, contando sugli stessi 18 allievi.
Il corpo docente, nel corso del triennio, è stato caratterizzato da una buona
stabilità, elemento certo favorevole nel percorso di maturazione e di
apprendimento dei discenti; i docenti della maggior parte delle discipline
hanno, infatti, accompagnato gli alunni in tutto il percorso triennale, ad
eccezione degli insegnanti di Storia dell’Arte, materia che ha visto
l’avvicendarsi di tre docenti in tre anni, di Italiano e di Scienze, discipline
queste ultime per le quali gli studenti hanno avuto due diversi docenti al terzo
anno e gli attuali per il quarto e quinto anno.
Il gruppo di 18 alunni che ha composto la classe negli ultimi due anni - il
precedente e il corrente anno scolastico - è costituito insieme da un gruppo
assiduo nella frequenza, partecipe, desideroso di apprendere, dedito allo studio
con regolarità e profitto, da un altro gruppo meno costante e determinato
nell’impegno scolastico e che ha mostrato una certa difficoltà nel mantenere i
ritmi di studio e di apprendimento in una o più discipline.
Il comportamento generale della classe è stato improntato al rispetto
reciproco, alla collaborazione, all’osservanza delle regole scolastiche e della
convivenza civile, con un buon dialogo umano ed educativo nei confronti di
tutti i docenti. Per questo comportamento abituale, caratterizzato da una
matura consapevolezza, numerosi alunni hanno meritato il massimo voto nella
condotta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Al termine dell’intero percorso didattico-formativo, tenendo conto di un diverso
impegno nel corso degli anni, di una differente preparazione iniziale, di
capacità e doti proprie dei singoli allievi, gli studenti dimostrano di aver
raggiunto gli obiettivi prefissati dalle programmazioni generali elaborate nei
vari dipartimenti, acquisendo, nel dettaglio, a diversi livelli:
 conoscenze
 dei saperi di base nei vari ambiti disciplinari, sotto forma di
teorie, principi, concetti, procedure e tecniche applicative;
7



dei linguaggi specifici delle diverse discipline;
delle opere più rappresentative del patrimonio letterario e
artistico italiano e delle relazioni col patrimonio culturale
classico ed europeo;
dell’evoluzione del pensiero scientifico, in collegamento con
quello storico e filosofico;
 competenze
 nel comunicare efficacemente, utilizzando appropriati
linguaggi specifici;
 nell’applicare le conoscenze teoriche e tecniche apprese nei
diversi ambiti disciplinari in modo autonomo e in contesti
nuovi;
 nell’utilizzare le conoscenze e le competenze disciplinari
possedute, per una visione complessa delle realtà storiche e
culturali; nell’osservare, analizzare e spiegare la realtà con i
linguaggi specifici della matematica e delle scienze;
 nell’applicare procedimenti logico-deduttivi e induttivi in
ambito scientifico;
 nell’utilizzare i principi della programmazione strutturata per
la risoluzione di problemi tramite algoritmi;
 capacità








di essere consapevole del legame tra ipotesi teoriche e
attività sperimentale;
di analizzare e sintetizzare, in una concettualizzazione
significativa, i dati raccolti e le conoscenze acquisite;
di organizzare i contenuti della conoscenza e interpretare i
dati della realtà con un adeguato metodo di studio e di
ricerca;
di esercitare la riflessione teorico-problematica;
di rielaborare criticamente conoscenze e competenze anche
in funzione di nuove acquisizioni;
di confrontarsi con gli altri per poter intervenire in modo
consapevole e costruttivo nella soluzione di un problema;
di elaborare un’ipotesi per la prosecuzione degli studi, la
ricerca del lavoro e la formazione continua;
di cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali,
politici, sociali e scientifici e formulare risposte personali.
Gli studenti hanno acquisito stili relazionali e sociali adeguati, con le
caratteristiche proprie di coloro che stanno imparando ad imparare, quindi
appaiono in grado di affrontare i cambiamenti, sapendo riconoscere le nuove
istanze e ristrutturare le proprie conoscenze; possiedono un’adeguata cultura,
orientata più sull’asse umanistico che scientifico; sanno porsi in modo critico e
responsabile di fronte alle molteplici proposte del mondo contemporaneo.
8
Percorso formativo
realizzato sulla base della progettazione collegiale
Sul piano metodologico, la didattica è stata organizzata in modo
prevalentemente tradizionale, anche attraverso il coordinamento per
Dipartimenti di aree disciplinari.
Tra docenti e allievi le modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento
hanno spaziato attraverso varie tipologie: la lezione frontale; la lezione
interattiva; i lavori di gruppo; le esercitazioni e le ricerche guidate; l’attività,
anche laboratoriale, di recupero, potenziamento e approfondimento; l’attività
di preparazione alle tre prove scritte.
Ci si è avvalsi dei tradizionali libri di testo e dei vocabolari; di materiali didattici
forniti in fotocopie; di sussidi audiovisivi; delle risorse del web; di aule,
laboratori e dotazioni tecnologiche (computer e videoproiettore) della scuola;
dell’Auditorium e del Palazzetto dello Sport di Mascalucia, strutture messe a
disposizione dall’amministrazione comunale.
Le verifiche, consistenti in prove scritte tradizionali, test/quesiti, interrogazioni
orali, colloqui, prove pluridisciplinari, lavori individuali, sono state effettuate sia
in itinere, sia alla fine delle singole unità didattiche.
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, delle conoscenze e delle
abilità acquisite, delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, di
rielaborazione personale, della partecipazione, dell’assiduità, dell’impegno
dimostrati.
Per i criteri di valutazione generali si rimanda all’allegato 1; per gli indicatori
delle singole discipline alle Relazioni dei docenti; per i criteri di attribuzione dei
crediti formativi e scolastici si rimanda all’allegato 2; per la simulazione della
Terza Prova e relativa griglia di valutazione agli allegati 3 e 4.
Attività extracurriculari
svolte nel corso dell’anno scolastico 2009/2010










Convegno su “Ragione e pace perpetua in Kant”
Conferenza del prof. L. Arcidiacono della Facoltà di Giurisprudenza di
Catania sulla “Dignità umana”
Progetto “Namasté” sui temi della pace, della fraternità tra i popoli e
della solidarietà
Convegno su “L’etica e l’economia secondo il pensiero di don Luigi
Sturzo”
Concorso su “L’etica e l’economia secondo il pensiero di don Luigi Sturzo”
Incontri di orientamento su “Gli imprenditori protagonisti dello sviluppo”;
su “La Facoltà di Giurisprudenza”; su “L’Accademia Militare”
Abbonamento alla Rassegna teatrale in prosa, proposta dal Teatro
Stabile di Catania
Rappresentazioni classiche a Siracusa
Spettacolo teatrale “Le tre capinere”, ispirato alle opere di G. Verga
Viaggio di istruzione a Berlino
9

Visite guidate alla Valle dell’Anapo e a Palazzolo Acreide (sito
archeologico e centro abitato); alla riscoperta della Catania Barocca; alla
mostra di arte moderna di Burri e Fontana presso Palazzo Valle a Catania
Si segnalano, a completezza di informazione, anche le seguenti attività
extracurriculari, svolte durante il I e il II liceo, ritenute rilevanti per il
percorso formativo della classe:







Corso P.O.N. di Biologia
Corso teatrale sulla Costituzione Italiana
Conferenza sulla legalità, con la partecipazione di C.Fava
Abbonamento alla Rassegne teatrali in prosa, proposte dal Teatro Stabile
di Catania
Rappresentazioni classiche a Siracusa
Visita guidata presso Vendicari e Noto
Partecipazione al Cineclub, su varie tematiche di attualità, presso
l’”Associazione Giovaninsieme”
10
Relazioni e programmi disciplinari
Relazione Lingua e lettere italiane (pr of.ss a M. Aiello)
1.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
R. LUPERINI, Manuale di Letteratura, vol. 3 (edizione blu)
DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia – Paradiso
2.
TEMPI
Ore settimanali: 4
Ore complessive: 132
Ore effettive (al 15-05-10): 99
3.
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha nei due anni mantenuto un impegno costante e un vivo interesse nei confronti
della materia.
Attitudine alla disciplina
Indipendentemente dalle ovvie differenze nei risultati, si può dire che la totalità della classe ha
mostrato una specifica attitudine per la materia.
Interesse per la disciplina
Interesse costante nell’arco del biennio si è potuto apprezzare da parte di tutti gli elementi.
Impegno nello studio
Con poche eccezioni che appaiono subito evidenti ad una lettura delle valutazioni individuali, la
maggior parte degli allievi ha dedicato allo studio della materia un impegno adeguato e
crescente nei due anni.
4.
OBIETTIVI REALIZZATI
A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di lettere, i vari obiettivi
sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si
è cercato di raggiungere i seguenti:
- comprendere l’utilità e l’urgenza della poesia.
- acquisire la consapevolezza dei linguaggi.
- analizzare un testo nelle sue componenti contenutistiche e formali.
- acquisire autonomia di giudizio estetico in merito all’opera letteraria.
- conoscere le opere e i protagonisti della letteratura degli ultimi due secoli in relazione al
nostro tempo, operando un continuo confronto con le problematiche culturali e massime
coi linguaggi odierni.
- rafforzare, arricchire, diversificare le competenze linguistiche.
5.
EVENTUALI
FATTORI
CHE
HANNO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Le valutazioni qui riportate sintetizzano specificamente quest’ultimo biennio di studi. La classe
infatti, nel quarto anno del percorso liceale, ha affrontato un cambio di insegnante
adeguandosi, in qualche caso più faticosamente, ad un significativo cambio di metodo e di
approccio alla disciplina. Sebbene gli allievi abbiano risposto con solerzia alle nuove
sollecitazioni dell’insegnante, è pur vero che il raggiungimento degli obiettivi è apparso più
lento. In particolar modo carente appariva la loro dimestichezza con l’analisi testuale così come
con le altre tipologie di prova scritta. A questo aggiungansi una approssimativa terminologia e
un livello linguistico generale inadeguato, concausato anche da una episodica frequentazione di
letture letterarie e da una epidermica preparazione nelle lingue classiche e nelle relative
letterature. Poiché i principali esponenti della letteratura italiana del Medioevo e del
Rinascimento sono stati trattati in modo superficiale, oltre che in merito alla preparazione sui
11
contenuti, gli studenti hanno registrato un ritardo nell’apprendimento dei codici linguistici, delle
strutture metriche principali e comunque più in generale delle strutture interpretative di base.
In questo biennio si è dunque operato nella direzione del recupero (lo studio della Commedia di
Dante che si è protratto, nel rispetto della tradizione, fino alla fine dell’anno ha consentito ad
esempio di recuperarne almeno in parte lo studio che era apparso nel primo anno del triennio
assai negletto) e, solo da quest’ultimo anno, del potenziamento. Come è evidente dalle
valutazioni, buona parte degli allievi ha risposto positivamente alle numerose sollecitazioni in
tal senso e, nell’ultimo anno, ha davvero operato un salto di qualità del tutto considerevole che
tuttavia può essere apprezzato se osservato alla luce di quanto detto sui livelli di partenza.
6.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per l'insegnamento della letteratura sono stati utilizzati materiali presenti sul forum della
scuola e caricati all’uopo dall’insegnante. I ristretti tempi scolastici e la grande mole di lavoro
da svolgere non hanno consentito quest’anno di fare uso di piattaforme e-learning. Come può
essere testimoniato dal web che ne reca traccia, nello scorso anno sono state altresì effettuate
alcune esperienze di didattica on-line declinata in forma di laboratori di scrittura interpretativa
e soprattutto di potenziamento delle competenze morfo-sintattiche.
7.
SPAZI
La scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. Il lavoro si è svolto interamente in
aula. Durante il corso dei due anni tuttavia, un nutrito gruppo di studenti con la solerte
partecipazione di alcuni insegnanti, ha seguito un’attività continuativa di un cineforum che ha
offerto loro numerosi spunti di riflessione attraverso una proposta di film qualitativamente
significativi, corredati da successiva analisi filmica condivisa.
8.
METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo
privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi letterari.
9.
STRUMENTI DI VERIFICA
Lo strumento di verifica orale utilizzato è stato il dialogo con la docente su specifiche tematiche
letterarie precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di
competenza raggiunto da ciascun alunno e di preparare al colloquio degli Esami di Stato. Si è
inoltre privilegiata l'elaborazione scritta in merito alla quale sono state affrontate, con
esercitazioni e documentate verifiche, tutte le tipologie previste per la prima prova.
Programma Lingua e lettere italiane (pr of.ss a M. Aiello)
CARLO GOLDONI: VITA E OPERE
da LA LOCANDIERA
Atto I, scena I
Atto I, scene V, VI, IX
Atto III, scene XVIII, XX
UGO FOSCOLO: VITA E OPERE
da “I SONETTI”
“Alla sera”
“A Zacinto”
“In morte del fratello Giovanni”
“ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS”: lettura integrale
“I SEPOLCRI” : lettura integrale
12
IL ROMANTICISMO
GIACOMO LEOPARDI: VITA E OPERE
dalle “OPERETTE MORALI”:
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di Tristano e di un amico”
dai “CANTI”
“L’infinito”
“A Silvia”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“La quiete dopo la tempesta”
“Il sabato del villaggio”
“A se stesso”
da “LA GINESTRA”
vv.1-58, 87-110, 297-317
ALESSANDRO MANZONI: VITA E OPERE
da “IN MORTE DI CARLO IMBONATI”
vv. 203-222
dalle “ODI CIVILI”
IL CINQUE MAGGIO
da “ADELCHI”
Coro dell’atto III
I PROMESSI SPOSI: STRUTTURA E TEMI
NATURALISMO E VERISMO
GIOVANNI VERGA: VITA E OPERE
da “VITA DEI CAMPI”
“Rosso Malpelo”
“La Lupa”
“Fantasticheria”
da “NOVELLE RUSTICANE”
“La roba”
“Libertà”
“MASTRO DON GESUALDO”: lettura integrale
I MALAVOGLIA: STRUTTURA E TEMI
DISSOLUZIONE E RIFONDAZIONE DEL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA
LUIGI PIRANDELLO: VITA E OPERE
da “NOVELLE PER UN ANNO”
“Il treno ha fischiato”
“La mosca”
“La carriola”
“Il corvo di Mizzaro”
13
da “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”
Scena finale
“IL FU MATTIA PASCAL”: Lettura integrale
ITALO SVEVO: VITA E OPERE
LA COSCIENZA DI ZENO: STRUTTURA E TEMI
da: “La coscienza di Zeno”
“La proposta di matrimonio”
LE RIVISTE, I MOVIMENTI LETTERARI, LE POETICHE
LE PRINCIPALI TENDENZE DELLA NARRATIVA IN ITALIA
PRIMO LEVI: VITA E OPERE
dall’opera “Il sistema periodico”
“Zolfo”
“SE QUESTO E’ UN UOMO”: lettura integrale
ITALO CALVINO: VITA E OPERE
da “Il barone rampante”, cap. X, “Cosimo sugli alberi”
da “La giornata di uno scrutatore”, cap. XII, “Il padre che schiaccia le mandorle”
da “Palomar”, “La contemplazione delle stelle”
“IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO”: lettura integrale
“IL VISCONTE DIMEZZATO”: lettura integrale
IL DECADENTISMO
GIOVANNI PASCOLI: VITA E OPERE
da “CANTI DI CASTELVECCHIO”
“Il gelsomino notturno”
da “PRIMI POEMETTI”
“Digitale purpurea”
MYRICAE: STRUTTURA E TEMI
“Lavandare”
“X Agosto”
GIUSEPPE UNGARETTI: VITA E OPERE
da “SENTIMENTO DEL TEMPO”
“La madre”
da “L’ALLEGRIA”
“I fiumi”
“Veglia”
“Fratelli”
“Natale”
14
“San Martino del Carso”
“Soldati”
“Dannazione”
EUGENIO MONTALE: VITA E OPERE
da “OSSI DI SEPPIA”
“I limoni”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
NELL’ARCO DEL TRIENNIO E’ STATA EFFETTUATA LA LETTURA INTEGRALE ANCHE DEI
SEGUENTI ROMANZI:
ELIO VITTORINI: “Il garofano rosso”
JOSE’ SARAMAGO: “Cecità”
NICCOLO’ AMMANITI: “Io non ho paura”
FRED UHLMAN: “L’amico ritrovato”
PAOLO GIORDANO: “La solitudine dei numeri primi”
dalla DIVINA COMMEDIA: CANTI I, III, VI, XI, XII, XV, XXXIII del PARADISO
15
Relazione Lingua e lettere latine (prof. A. Santoro)
1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI
DE BERNARDIS – SORCI, “SPQR. Dai Giulio-Claudi alla fine dell’impero” vol.3, tomi 1° e 2°,
Palumbo Editore
RONCORONI, “Le ali della libertà. Uomini schiavi e uomini liberi in Seneca, Tacito, Agostino”,
Carlo Signorelli Editore
2. TEMPI
Ore settimanali: 4
Ore complessive: 132
Ore effettive al 15/05/09: 94
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Una parte maggioritaria della classe ha partecipato adeguatamente e costantemente al dialogo
educativo, un gruppo minoritario in modo meno continuativo.
Attitudine alla disciplina
Ad un gruppo, numericamente meno consistente, che denota attitudine alla disciplina, si
affianca un altro gruppo, più numeroso, che dimostra inferiore attitudine.
Interesse per la disciplina
Un gruppo, numericamente più consistente, ha dimostrato interesse, anche elevato, per la
disciplina, un altro gruppo, meno numeroso, ha rivelato minore interesse.
Impegno nello studio
Consapevolezza dell'importanza della disciplina, la maggior parte degli alunni si è impegnata in
uno studio costante e responsabile, mentre un gruppo assai esiguo ha dimostra un impegno
più saltuario.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
Gli studenti, a conclusione dell’intero triennio, hanno dimostrato di essere in grado di:
 interpretare e tradurre i testi, riconoscendone strutture fonetiche, morfologiche,
sintattiche, lessicali, etimologiche e semantiche;
 riconoscere la tipologia dei testi, con le strutture retoriche e metriche di più largo uso;
 individuare le specificità dei vari generi letterari, i loro tradizionali modelli, stili e topoi
letterari;
 cogliere gli essenziali legami delle civiltà e delle lingue classiche con la cultura e le
lingue contemporanee;
 individuare i caratteri salienti delle letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella
trama generale della storia letteraria;
 individuare gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie.
Nell’ambito di quanto descritto sopra, dimostrano, quindi, le seguenti competenze:
- la lettura corretta dei testi latini;
- l’individuazione degli elementi caratterizzanti un testo;
- la decodificazione e la transcodificazione dei testi latini, in maniera logica e coerente;
- i collegamenti fra lingua latina, greca ed italiana;
- l’uso di una forma corretta nella lingua d’arrivo.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
La lezione tradizionale, secondo le modalità al punto 8, con la partecipazione guidata degli
studenti, attraverso analisi dei testi, lavori di gruppo, dibattiti.
6. SPAZI
Il lavoro si è svolto esclusivamente in aula.
16
7. METODI D’INSEGNAMENTO
Sono stati meticolosamente curati: lo studio della letteratura, condotto in chiave problematica
e critica, affiancato da letture antologiche in lingua italiana, operando gli opportuni riferimenti
storici e critici, nonché i necessari collegamenti culturali interdisciplinari; lo studio dei classici,
con la lettura dei testi affrontata secondo le principali chiavi interpretative, in modo da fornire
un quadro il più esauriente possibile delle problematiche connesse; lo studio prettamente
linguistico attraverso un costante lavoro di traduzione, per un proficuo ripasso morfologicosintattico e per un arricchimento delle conoscenze lessicali.
A tali fini, si è così proceduto: lezioni frontali, comunque volte a stimolare interventi e
discussioni; lezioni interattive; discussioni e dibattiti su problematiche e autori, volti allo
sviluppo delle capacità argomentative, critiche, di sintesi e delle capacità di operare
collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari; attività di recupero e di approfondimento,
anche individualizzato; lavori individuali e di gruppo, anche sotto la guida del docente.
8. STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state programmate a scansione regolare soltanto le verifiche scritte: prove di traduzione
autonoma; prove strutturate, sui testi tradotti e commentati o sugli argomenti di storia
letteraria.
Per quanto concerne le verifiche orali, sono state: gestite dal docente e hanno prioritariamente
avuto lo scopo di controllare il metodo e la regolarità del lavoro degli allievi, favorendo anche
forme di programmazione concordata con gli allievi; rapide, per favorire la partecipazione
attiva della classe; selettive nelle domande, per consentire il controllo simultaneo di più
competenze e conoscenze.
Quanto al numero minimo di verifiche previste per la valutazione scritta e orale,
sinteticamente, si è così proceduto, nel trimestre o pentamestre: almeno 2 (trimestre) o 4
(pentamestre) prove per la valutazione SCRITTA, nella forma tradizionale della versione,
proposta col corredo di indicazioni di lavoro, dalla lingua antica, eventualmente corredata da
note di commento linguistico e testuale, sulla base di una griglia fornita dal docente; almeno 2
(trimestre) o 4 (pentamestre) prove per la valutazione ORALE, che ha riguardato l'analisi e
l'interpretazione del testo, il riordino dei dati, la costruzione di quadri di sintesi, l'elaborazione
di mappe concettuali, l'organizzazione del lavoro in team, la presentazione di una lezione
frontale gestita autonomamente dagli studenti, la messa a punto di materiali adatti alla
preparazione dell’ esame finale di un corso di studi.
Le prove per la valutazione hanno permesso di controllare:
1. la regolarità dello studio individuale, testando in progress la comprensione dei testi in
lingua e le conoscenze acquisite di civiltà e di storia letteraria. Specificamente sono
state oggetto di valutazione: la correttezza della lettura ad alta voce dei testi in lingua
originale; il rigore della decifrazione testuale; la conoscenza del codice linguistico
(lessico e morfosintassi); la precisione e la pertinenza delle risposte alle domande
puntuali di accertamento delle conoscenze; la conoscenza dei quadri generali di
riferimento (cronologia, istituti letterari, componenti del contesto storico e sociale);
2. la qualità dell'elaborazione di una relazione personale e/o di gruppo e, in particolare, il
metodo di lavoro seguito nella pianificazione della lezione; l’esegesi e l'ermeneutica dei
materiali di lavoro (testi e saggi); il grado di autonomia nel ripensamento critico;
l'ordine, la pulizia formale e il rigore espositvo nella lezione; la capacità di rispondere
con efficacia e pertinenza alle domande poste dal “pubblico”.
Nelle verifiche al punto 1 agli studenti è stato richiesto: di condurre una lettura a voce alta
corretta e pausata, tale da consentire all'ascoltatore un'accettabile comprensione dei testi
originali; di produrre una traduzione semplice, senza eccessive pretese retoriche, con la
motivazione delle scelte e/o la presentazione delle difficoltà incontrate e la discussione degli
errori; di presentare in sintesi il più possibile rapida il contenuto del passo letto,
contestualizzarlo, ove possibile, nel “contesto” immediato e successivamente nell'opera o nella
produzione dell'autore.
Nelle verifiche al punto 2, cioè quando gli studenti relazionano alla classe su argomenti
approfonditi in modo autonomo, l'insegnante ha controllato: la correttezza dell'algoritmo della
lezione all'interno della struttura del modulo seminariale; la pulizia della presentazione; la
pertinenza del materiale documentario e eventualmente testuale selezionato.
17
Programma Lingua e lettere latine (prof. A. Santoro)
STORIA DELLA LETTERATURA
L’età dei Giulio-Claudi
Fedro
Seneca
Persio
Lucano
Petronio
L’età dei Flavi
Marziale
Quintiliano
Plinio il Vecchio
Stazio
L’età di Traiano
Tacito
Giovenale
Plinio il Giovane
L’età di Adriano e degli Antonimi
Svetonio
Apuleio
Dai Severi alla fine dell’Impero Romano d’Occidente
Generi e tematiche della letteratura cristiana
CLASSICO
 Il valore del tempo
da De brevitate vitae di Seneca
 “La brevità della vita e il suo cattivo uso” (I-III)
 “Gli affaccendati illustri” (VII)
 “Gli uomini non riconoscono il valore del tempo e lo sprecano” (VIII)
 “Non rinviare a domani: potrebbe essere tardi” (IX)
 “La vita degli affaccendati” (X)
 L’interesse per la scienza
da De rerum natura di Lucrezio
 “Le eruzioni vulcaniche” (VI, 639-702)
 Tra schiavitù e libertà
da Annales di Tacito
 “Repressione di una tipica rivolta civile” (IV, 27)
 “Quattrocento schiavi uccisi per la morte di un padrone” (XIV, 42-45)
 “La lezione di un’eroica liberta” (XV, 57)
da Ad Lucilium epistulae morales di Seneca
 “ Seneca e la schiavitù” (XLVII, 1-9)
da Confessiones di Agostino
 “La gioia di un uomo libero” (VI, 6, 9)
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Relazione Lingua e lettere greche (prof. A. Santoro)
1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI
ROSSI-NICOLAI, “Corso integrato di letteratura greca. L’età ellenistica e imperiale romana”,
vol. 3, Le Monnier
GELLI, “In difesa della libertà. Agonia di un ideale nelle orazioni di Demostene”, Carlo Signorelli
Editore
SOFOCLE, “Antigone”
MONTANARI – BARABINO – MARINI, “Hellenikòn phrònema”, Loescher
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 99
Ore effettive al 15/05/09: 85
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Una parte maggioritaria della classe ha partecipato adeguatamente e costantemente al dialogo
educativo, un gruppo minoritario in modo meno continuativo.
Attitudine alla disciplina
Ad un gruppo, numericamente meno consistente, che denota attitudine alla disciplina, si
affianca un altro gruppo, più numeroso, che dimostra inferiore attitudine.
Interesse per la disciplina
Un gruppo, numericamente più consistente, ha dimostrato interesse, anche elevato, per la
disciplina, un altro gruppo, meno numeroso, ha rivelato minore interesse.
Impegno nello studio
Consapevolezza dell'importanza della disciplina, la maggior parte degli alunni si è impegnata in
uno studio costante e responsabile, mentre un gruppo assai esiguo ha dimostra un impegno
più saltuario.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
Gli studenti, a conclusione dell’intero triennio, hanno dimostrato di essere in grado di:
 interpretare e tradurre i testi, riconoscendone strutture fonetiche, morfologiche,
sintattiche, lessicali, etimologiche e semantiche;
 riconoscere la tipologia dei testi, con le strutture retoriche e metriche di più largo uso;
 individuare le specificità dei vari generi letterari, i loro tradizionali modelli, stili e topoi
letterari;
 cogliere gli essenziali legami delle civiltà e delle lingue classiche con la cultura e le
lingue contemporanee;
 individuare i caratteri salienti delle letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella
trama generale della storia letteraria;
 individuare gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie.
Nell’ambito di quanto descritto sopra, dimostrano, quindi, le seguenti competenze:
- la lettura corretta dei testi greci;
- l’individuazione degli elementi caratterizzanti un testo;
- la decodificazione e la transcodificazione dei testi greci, in maniera logica e coerente;
- i collegamenti fra lingua greca, latina ed italiana;
- l’uso di una forma corretta nella lingua d’arrivo.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
La lezione tradizionale, secondo le modalità al punto 8, con la partecipazione guidata degli
studenti, attraverso analisi dei testi, lavori di gruppo, dibattiti.
6. SPAZI
Il lavoro si è svolto esclusivamente in aula.
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7. METODI D’INSEGNAMENTO
Sono stati meticolosamente curati: lo studio della letteratura, condotto in chiave problematica
e critica, affiancato da letture antologiche in lingua italiana, operando gli opportuni riferimenti
storici e critici, nonché i necessari collegamenti culturali interdisciplinari; lo studio dei classici,
con la lettura dei testi affrontata secondo le principali chiavi interpretative, in modo da fornire
un quadro il più esauriente possibile delle problematiche connesse; lo studio prettamente
linguistico attraverso un costante lavoro di traduzione, per un proficuo ripasso morfologicosintattico e per un arricchimento delle conoscenze lessicali.
A tali fini, si è così proceduto: lezioni frontali, comunque volte a stimolare interventi e
discussioni; lezioni interattive; discussioni e dibattiti su problematiche e autori, volti allo
sviluppo delle capacità argomentative, critiche, di sintesi e delle capacità di operare
collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari; attività di recupero e di approfondimento,
anche individualizzato; lavori individuali e di gruppo, anche sotto la guida del docente.
8. STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state programmate a scansione regolare soltanto le verifiche scritte: prove di traduzione
autonoma; prove strutturate, sui testi tradotti e commentati o sugli argomenti di storia
letteraria.
Per quanto concerne le verifiche orali, sono state: gestite dal docente e hanno prioritariamente
avuto lo scopo di controllare il metodo e la regolarità del lavoro degli allievi, favorendo anche
forme di programmazione concordata con gli allievi; rapide, per favorire la partecipazione
attiva della classe; selettive nelle domande, per consentire il controllo simultaneo di più
competenze e conoscenze.
Quanto al numero minimo di verifiche previste per la valutazione scritta e orale,
sinteticamente, si è così proceduto, nel trimestre o pentamestre: almeno 2 (trimestre) o 4
(pentamestre) prove per la valutazione SCRITTA, nella forma tradizionale della versione,
proposta col corredo di indicazioni di lavoro, dalla lingua antica, eventualmente corredata da
note di commento linguistico e testuale, sulla base di una griglia fornita dal docente; almeno 2
(trimestre) o 4 (pentamestre) prove per la valutazione ORALE, che ha riguardato l'analisi e
l'interpretazione del testo, il riordino dei dati, la costruzione di quadri di sintesi, l'elaborazione
di mappe concettuali, l'organizzazione del lavoro in team, la presentazione di una lezione
frontale gestita autonomamente dagli studenti, la messa a punto di materiali adatti alla
preparazione dell’ esame finale di un corso di studi.
Le prove per la valutazione hanno permesso di controllare:
1. la regolarità dello studio individuale, testando in progress la comprensione dei testi in
lingua e le conoscenze acquisite di civiltà e di storia letteraria. Specificamente sono
state oggetto di valutazione: la correttezza della lettura ad alta voce dei testi in lingua
originale; il rigore della decifrazione testuale; la conoscenza del codice linguistico
(lessico e morfosintassi); la precisione e la pertinenza delle risposte alle domande
puntuali di accertamento delle conoscenze; la conoscenza dei quadri generali di
riferimento (cronologia, istituti letterari, componenti del contesto storico e sociale);
2. la qualità dell'elaborazione di una relazione personale e/o di gruppo e, in particolare, il
metodo di lavoro seguito nella pianificazione della lezione; l’esegesi e l'ermeneutica dei
materiali di lavoro (testi e saggi); il grado di autonomia nel ripensamento critico;
l'ordine, la pulizia formale e il rigore espositvo nella lezione; la capacità di rispondere
con efficacia e pertinenza alle domande poste dal “pubblico”.
Nelle verifiche al punto 1 agli studenti è stato richiesto: di condurre una lettura a voce alta
corretta e pausata, tale da consentire all'ascoltatore un'accettabile comprensione dei testi
originali; di produrre una traduzione semplice, senza eccessive pretese retoriche, con la
motivazione delle scelte e/o la presentazione delle difficoltà incontrate e la discussione degli
errori; di presentare in sintesi il più possibile rapida il contenuto del passo letto,
contestualizzarlo, ove possibile, nel “contesto” immediato e successivamente nell'opera o nella
produzione dell'autore.
Nelle verifiche al punto 2, cioè quando gli studenti relazionano alla classe su argomenti
approfonditi in modo autonomo, l'insegnante ha controllato: la correttezza dell'algoritmo della
lezione all'interno della struttura del modulo seminariale; la pulizia della presentazione; la
pertinenza del materiale documentario e eventualmente testuale selezionato.
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Programma Lingua e lettere greche (prof. A. Santoro)
STORIA DELLA LETTERATURA
L’età ellenistica
Callimaco
Teocrito
Apollonio Rodio
L’elegia, l’epigramma, la poesia didascalica
Eroda
La filosofia
Polibio
La cosiddetta Settanta
L’età imperiale romana
Plutarco
Luciano
Generi e tematiche della letteratura greca cristiana
CLASSICO
 Il valore della giustizia
da “Antigone” di Sofocle
 “Il dialogo d’apertura di Antigone e Ismene” (versi 1-99)
 “Il decreto di Creonte” (versi 162-210)
 “Il racconto della Guardia” (versi 244-277)
 “La condizione umana nel primo stasimo del Coro” (versi 332-375)
 “Lo scontro verbale tra Creonte e Antigone” (versi 450-470 e 473-496)
 “La tomba di Antigone” (versi 891-924)
 Tra schiavitù e libertà
da “Terza Filippica” di Demostene
 “Filippo e le divisioni interne dei Greci” (XXVIII-XXXI)
dal Nuovo Testamento
 Lettera a Filemone di Paolo
dall’anonima Lettera a Diogneto
 “Vita dei cristiani” (V e VI)
21
Relazione Lingua e letteratura inglese (prof.ssa M. A. Brincat)
1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI:
- Cakes and Ale di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis / Ed. C. Signorelli Scuola.
- Grammar Spectrum di Amendolagine – Coe – Harrison – Patterson / Ed.Oxford University
Press.
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 99
Ore effettive (al 15/05/10): 75
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe si presenta matura, dotata di spirito di gruppo ed apparentemente ben amalgamata.
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni, quasi tutti provenienti dallo stesso istituto, hanno
seguito con interesse la disciplina ottenendo complessivamente dei risultati più che sufficienti.
Alcuni allievi, pur non avendo sempre lavorato con impegno costante, hanno conseguito
risultati mediamente accettabili; mentre un altro gruppo di allievi ha manifestato serietà di
impegno personale, attenzione in classe e desiderio di apprendere, conseguendo in tal modo
un profitto mediamente più che discreto o buono.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
Conoscenze
Storia della letteratura inglese dall’epoca romantica al XX secolo attraverso lo studio degli
autori e dei testi maggiormente significativi (come da programma).
Competenze
Lo studente è in grado di:
- utilizzare griglie/tabelle per la raccolta e la classificazione degli elementi;
- utilizzare correttamente il lessico specifico;
- analizzare un testo in base ad attività guidate utilizzando correttamente gli elementi
studiati;
- individuare il significato del testo attraverso la comparazione dei dati raccolti;
- costruire brevi testi di sintesi, sia guidata che libera;
- fare confronti e collegamenti, nell’ambito degli argomenti svolti, esprimendo le proprie
opinioni.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo (*); compiti di ricerca su internet; dizionario bilingue; proiezioni di film; sussidi
distribuiti dal docente.
6. SPAZI
L’aula scolastica.
7. METODI D’INSEGNAMENTO
Lezioni frontali; lezioni dialogate; lavori di gruppo; discussioni collettive.
8. STRUMENTI DI VERIFICA
- Domande a risposta chiusa (tipologia B);
- Analisi tematica-stilistica di un testo narrativo;
- Sintesi di analisi tematica - stilistica (tipologia A).
Criteri di Valutazione
Gli indicatori per la correzione della verifica scritta sono stati:
- conoscenza dei contenuti;
- pertinenza al quesito;
- conoscenze morfosintattiche e lessicali;
- correttezza linguistica;
- elaborazione personale.
22
Programma Lingua e letteratura inglese (prof.ssa M. A. Brincat)
Contenuti Disciplinari
■ The Romantic Novel:
a) the Gothic Novel;
b) the Novel of Manners;
c) the Historical Novel.
■ The Victorian Age:
a) the Chartist Movement and the Reform Bills;
b) the poor: urban slums;
c) the New Poor Act of 1834;
d) the Workhouses;
e) the Victorian Compromise;
f) the Victorian Novel;
g) the Pre-Raphaelite Brotherhood.
■ The Modern Age:
a) the Modernist Revolution;
► Walter Scott and the Historical Novel:
► Mary Shelley and the Gothic Novel:
► Charles Dickens: a social critic of his times:
►
►
►
►
►
The Black Knight and Friar Tuck
The Creation of the Monster
I want more
A Classroom definition of a horse
Charlotte Bronte and the Woman’s question: Women feel just as men feel
Oscar Wilde and Aestheticism:
Life as the greatest of the Arts
Reaction to moral and literary Victorian standardsChristina Georgina Rossetti:
A Song
In an Artist’s Studio
Racism and Discrimination – W.H. Auden:
Refugee Blues
George Orwell:
Some animals are more equal than others
Big Brother is watching you.
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Relazione Storia (prof. A. Salerno)
1. LIBRi DI TESTO ADOTTATi
G. DE ROSA, La storia. Il Novecento
R. MARCHESE et alii, Stato e società
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 99
Ore effettive (al 15-05-08): 75
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe si suddivide in un gruppo maggioritario, che ha sempre partecipato al dialogo
educativo, e un gruppo minoritario meno attivo.
Attitudine alla disciplina
Una metà degli alunni mostra una spiccata attitudine verso la disciplina, mentre l’altra metà fa
più fatica a padroneggiare i concetti e il lessico storiografici.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della
classe. La maggior parte degli alunni ha percepito l'importanza della conoscenza storica per
acquisire capacità critiche che rendono l'individuo pienamente consapevole del proprio ruolo
nella società e libero nelle scelte.
Impegno nello studio
La maggior parte degli alunni ha accompagnato l'interesse per la disciplina e la consapevolezza
della sua importanza con uno studio sistematico e continuativo. Una piccolissima parte degli
alunni ha creduto, invece, di poter ottenere risultati accettabili senza uno sforzo
corrispondente, mancando di disciplina e costanza.
Valorizzazione dell'eccellenza
Si segnala nella classe che le alunne Scierri, Tosto, Zappalà, prendendo parte ad un concorso
nazionale sul tema "Etica e economia secondo il pensiero di Don Luigi Sturzo", organizzato dal
Centro Internazionale di Studi Sturziani, si sono classificate con i loro saggi tutte e tre nei
primissimi posti con le votazioni rispettive di 29/30, 30/30 e 29/30.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di filosofia e storia, i vari
obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea
generale si è cercato di raggiungere i seguenti:
- conoscere i problemi della storia del Novecento e la pluralità di approcci metodologici,
tipi di documentazione, teorie interpretative proprie della storiografia contemporanea;
- comprendere la complessità delle relazioni strutturali e causali tra fenomeni, processi,
eventi storici contemporanei, a partire dai loro effetti nella storia presente- verificare ipotesi e
teorie interpretative generali, interpretare i problemi della contemporaneità sulla base dei
modelli offerti dalla storia e dalle scienze sociali;
- leggere le fonti, esercitando una loro critica e contestualizzazione, distinguere nei testi
storiografici dati storici e posizioni ideologiche, individuare le variabili delle strutture sociali
nella contemporaneità e nel presente;
- costruire un sistema di relazioni tra gli elementi dell’età contemporanea, sulla base di
un confronto di modelli di società e della consapevolezza dei problemi del presente, esporre
correttamente le conoscenze oralmente e produrre testi narrativi, descrittivi ed interpretativi;
24
- confrontare e scegliere in modo motivato tra teorie, modelli storiografici, ideologie,
interpretare problemi culturali complessi in chiave storica e secondo un punto di vista
personale e maturo.
É quasi superfluo sottolineare che non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi individuati e
che la valutazione numerica che a ciascuno di essi è stata assegnata in sede di giudizio finale
tende ad indicare anche in che misura ciascun alunno si sia avvicinato al raggiungimento di tali
obiettivi.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
/ APPRENDIMENTO
Innumerevoli fattori esterni e interni alla scuola ostacolano oggi il processo di
insegnamento/apprendimento e lo rendono molto arduo. Tra i principali fattori extrascolastici
vanno sicuramente annoverati il clima culturale odierno; l'influenza nefasta della maggior parte
dei mezzi di comunicazione di massa, detenuti da poteri che vogliono annullare le capacità
critiche degli individui per meglio controllarli; l'instabilità delle famiglie o, viceversa, la loro
invadente presenza, che crea instabilità negli studenti o mancanza di autonomia; le riforme
scolastiche, che hanno gettato nel caos la scuola negli ultimi quindici anni. Tra i fattori interni
alla scuola: il disinteresse per una vera promozione del merito e dell'impegno, la balzana idea
pedagogica, ormai dilagante, che il successo scolastico sia ottenibile senza alcuno sforzo
personale, le frequenti interruzioni dell'attività curriculare per attività estemporanee e
scarsamente incisive sulla preparazione degli allievi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per l'insegnamento della storia sono stati utilizzati oltre al libro di testo e a saggi storiografici,
film, audiovisivi, siti internet. La maggior parte degli studenti ha utilizzato validamente il blog
didattico gestito dal docente: http: //alessandrosalerno.blogattivo.com.
7. SPAZI
La scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. Il lavoro si è svolto interamente in
aula. Spesso sono stati utilizzati i computer portatili del laboratorio per ricerche attraverso
internet e per l'ascolto di trasmissioni radiofoniche di interesse storiografico.
8. METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo
privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi storiografici, ricerche
attraverso internet, lavori con audiovisivi. Una valida occasione di conferma e approfondimento
dello studio storico effettuato è stato il viaggio di istruzione a Berlino.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Lo strumento di verifica privilegiato è stato il dialogo con il docente su specificI argomenti
storici precedentemente analizzati e studiati, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di
competenza raggiunto da ciascun alunno e di preparare al colloquio orale degli Esami di Stato.
Spesso si è privilegiata l'elaborazione scritta, attraverso la somministrazione di test strutturati
e semi strutturati. Sono state realizzate simulazioni scritte in ottemperanza alla normativa
sull'Esame di Stato.
Programma Storia e Ed. Civica (prof. A. Salerno)
LA FABBRICA IN ITALIA
approfondimento attraverso l’ascolto commentato di 3 puntate della trasmissione radiofonica
“alle otto della sera” curata dallo scrittore Antonio Galdo.
L'ETÀ
DEL L'I MPER IAL ISM O:
le
ragioni
ec onomic he
dell'i mperial ismo
La corsa alla conquista delle fonti energetiche del mondo
Le potenze europee estendono il loro dominio in Africa
I contrasti tra le potenze europee
25
e
polit ic he
Si sviluppa la rivalità anglo-tedesca per la supremazia mondiale
Gli Stati Uniti tra imperialismo e riformismo
L'IMPERIALISMO IN ASIA: penetrazione europea e modernizzazione dell'Asia
La penetrazione europea in Cina
L'espansionismo giapponese in Asia segue l'esempio europeo
La nascita della Triplice Intesa
L'ITALIA DELL'ETÀ GIOLITTIANA: Giolitti e le trasformazioni della politica italiana
Il decollo industriale italiano
Fermenti e trasformazioni nel socialismo italiano
Il ritorno dei cattolici alla politica e la nascita della Democrazia Cristiana di Murri
La politica estera e la conquista della Libia
Le due guerre balcaniche del 1912-13
Il sistema giolittiano entra in crisi
LA PRIMA GUERRA MONDIALE: le tensioni in Europa e lo scoppio della guerra
Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea
L'Italia dalla neutralità all'intervento
Il 1915-16 sul fronte italiano e sul fronte occidentale
DALLE SVOLTE DEL 1917 ALLA FINE DEL CONFLITTO
I tentativi di far cessare l' "inutile strage"
La rivoluzione bolscevica in Russia
Gli Stati Uniti intervengono nella guerra
Gli avvenimenti sul fronte italiano e la fine del conflitto
I TRATTATI DI PACE E IL DOPOGUERRA IN EUROPA: la Conferenza della pace e il trionfo degli
interessi dei vincitori
Le conseguenze economiche e sociali nei paesi vinti
Le conseguenze della guerra sulla mentalità e sui comportamenti sociali
1919-1920. L'ITALIA NELL'IMMEDIATO DOPOGUERRA
Lo Stato motore dell'economia e le trasformazioni nei partiti
Le trasformazioni nel quadro politico e le origini del fascismo
Giolitti ritorna al potere
L'occupazione delle fabbriche e la liquidazione dell'impresa fiumana
La strategia politica di Mussolini. La nascita del Partito comunista
IL FASCISMO DAL MOVIMENTO SQUADRISTA AL REGIME
Le agitazioni nelle campagne
La rapida crescita dei Fasci e la marcia su Roma
Mussolini al governo. L'assassinio di Matteotti
1925-27. La costruzione dello Stato autoritario
LO STATO TOTALITARIO FASCISTA: La conciliazione tra Stato e Chiesa
Le realizzazioni del regime in campo economico
L'educazione e la cultura durante il fascismo
Propaganda e consenso
Gli Stati Uniti e la grande depressione: il collasso economico del 1929
Roosevelt e il New Deal
La Germania da Weimar al nazismo e i rapporti in Europa: la Repubblica di Weimar,
un organismo debole
Origini e ideologia del nazionalsocialismo
Hitler al potere
Mussolini dalla politica di mediazione all'impresa etiopica
26
L'U.R.S.S. e il totalitarismo comunista: i primi anni dello Stato sovietico e la NEP
L'Unione Sovietica staliniana
LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA E L'ESPANSIONISMO HITLERIANO
La guerra di Spagna, prova generale della Seconda guerra mondiale
Le annessioni hitleriane nell'Europa centrorientale
Hitler invade la Polonia: scoppia la Seconda guerra mondiale
1939-42. L'EUROPA NELLA MORSA DEL NAZI-FASCISMO
1939-40: l'espansione tedesca e la resa della Francia
L'Italia di fronte alla guerra
La battaglia d'Inghilterra, la guerra in Africa e nei Balcani
Hitler invade l'URSS, il Giappone attacca gli Stati Uniti
Due progetti contrapposti: la Carta atlantica e il nuovo ordine europeo di Hitler
La vita in Europa sotto il nazismo
1943-45: LA VITTORIA DEGLI ALLEATI
Le svolte nella guerra
La caduta del fascismo in Italia
L'armistizio con gli alleati e la Repubblica di Salò
Dallo sbarco in Normandia alla capitolazione della Germania
La Resistenza in Europa. La guerra nel Pacifico e la bomba atomica
LA RESISTENZA IN ITALIA. IL BILANCIO DELLA GUERRA: Il carattere patriottico e politicosociale della Resistenza
L'8 settembre e l'avvio della Resistenza
Gli eventi militari e politici della guerra in Italia
Le differenze fra la Prima e la Seconda guerra mondiale
L'immediato dopoguerra e la divisione della Germania: l'ONU e la crisi nei rapporti
tra i vincitori
Le condizioni di pace per l'Italia
La divisione della Germania e l'acutizzarsi del contrasto USA-URSS
LA RICOSTRUZIONE EUROPEA E IL MONDO
dell'Europa occidentale
La strada verso l'unificazione europea
Due blocchi politici, militari ed economici
BIPOLARE:
Il
piano Marshall e la rinascita
LA REPUBBLICA ITALIANA
L'Italia all'indomani della guerra
le forze politiche e la Costituzione
Le elezioni del 1948 e il centrismo
Nel periodo tra il 15 maggio e la fine delle lezioni saranno affrontati i seguenti argomenti, in
forma tematica:
- La nascita dello Stato di Israele e il conflitto israelo-palestinese.
- La politica italiana dal 1948 alla stagione del terrorismo.
- La nascita delle grandi organizzazioni sovranazionali.
Nel corso del secondo periodo dell'anno ciascun alunno, sotto la guida del docente, ha curato la
lettura di un saggio storico. Tali letture sono parti integranti del programma.
Catania
Crudo
Currao
Reich Wilhelm, Psicologia di massa del fascismo
Gaddish John, La guerra fredda. Cinquant'anni di paura e speranza
Mosse George L., Il razzismo in Europa
27
Grasso
Muscolino
Privitera
Rapisarda F.
Rapisarda R.
Reina
Rocca
Santonocito
Scierri
Sinito
Strano
Tosto
Trovato
Villardita
Zappalà
Myra E. Moss, Giovanni Gentile. Il filosofo fascista di Mussolini
Hamerow Theodore S., Perchè l'olocausto non fu fermato. Europa a
America di fronte all'orrore nazista
Gianni Oliva, Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e
dell'Istria
Corbellini Francesco e Velonà Franco, Maledetta Chernobyl! La vera storia
del nucleare in Italia
Robert Conquest, Biografia di Stalin
Shlomo Venezia, Auschwitz Sonderkommando. La verità sulle camere a
gas. Una testimonianza unica
Helene Carrere D'Encausse, Lenin. L'uomo che ha cambiato la storia del
'900
Pirre Milza, Biografia di Mussolini
Hannah Arendt, La banalità del male
E. Vezzelli, Joseph Goebbels
Franzinelli Mimmo, Le stragi nascoste L'armadio della vergogna: impunità
e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti
Walker Stephen, Appuntamento a Hiroshima
Weitz Eric D., La germania di Weimar. Utopia e tragedia
Giampaolo Pansa, Il sangue dei vinti: Quello che accade in Italia dopo il 25
aprile
Georges Bensoussan, Israele, un nome eterno. Lo stato d'Israele, il
sionismo e lo sterminio degli ebrei d'Europa
28
Relazione Filosofia (prof. A. Salerno)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
N. ABBAGNANO - G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, vol. B2, C, D1 (vecchia
edizione)
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 99
Ore effettive (al 15-05-08): 85
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe si suddivide in un gruppo maggioritario, che ha sempre partecipato al dialogo
educativo, e un gruppo minoritario meno attivo.
Attitudine alla disciplina
Un gruppo maggioritario di alunni mostra una spiccata o buona attitudine verso la disciplina,
mentre una piccola parte fa più fatica a padroneggiare i concetti e il lessico filosofici.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della
classe. La maggior parte degli alunni ha percepito l'importanza del filosofare per acquisire
capacità critiche che rendono l'individuo pienamente consapevole del proprio ruolo nella
società e libero nelle scelte.
Impegno nello studio
A fronte della consapevolezza dell'importanza della disciplina, la maggior parte degli alunni ha
studiato con costanza e serietà. Un piccolo gruppo di alunni ha creduto di poter ottenere
risultati accettabili senza uno sforzo corrispondente, con un impegno non sempre continuo.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di filosofia e storia, i vari
obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea
generale si è cercato di raggiungere i seguenti:
- conoscere i problemi e i protagonisti del pensiero contemporaneo, nelle sue relazioni con la
complessità degli altri campi del sapere;
- utilizzare strategie di soluzione razionale dei problemi a partire dalle filosofie studiate ma in
funzione di una visione personale;
- comprendere il significato dell’elaborazione filosofica in rapporto alla complessità della cultura
e dell’esistenza individuale e collettiva nell’età contemporanea;
- identificare tesi e procedure argomentative nei testi e nei dibattiti intorno a questioni di senso
e di valore;
- comporre in una prospettiva autonoma problemi e teorie, secondo livelli di complessità
crescente, esporre correttamente le conoscenze oralmente e produrre testi argomentativi;
- interpretare problemi teorici e morali, assumendo una posizione personale.
É quasi superfluo sottolineare che non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi individuati e
che la valutazione numerica che a ciascuno di essi è stata assegnata in sede di giudizio finale
tende ad indicare anche in che misura ciascun alunno si sia avvicinato al raggiungimento di tali
obiettivi.
5. EVENTUALI FATTORI CHE
/ APPRENDIMENTO
Innumerevoli fattori esterni
insegnamento/apprendimento e
vanno sicuramente annoverati il
HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
e interni alla scuola ostacolano oggi il processo di
lo rendono molto arduo. Tra i principali fattori extrascolastici
clima culturale odierno; l'influenza nefasta della maggior parte
29
dei mezzi di comunicazione di massa, detenuti da poteri che vogliono annullare le capacità
critiche degli individui per meglio controllarli, l'instabilità delle famiglie o, viceversa, la loro
invadente presenza, che crea instabilità negli studenti o mancanza di autonomia; le riforme
scolastiche, che hanno gettato nel caos la scuola negli ultimi quindici anni. Tra i fattori interni
alla scuola: il disinteresse per una vera promozione del merito e dell'impegno, la balzana idea
pedagogica, ormai dilagante, che il successo scolastico sia ottenibile senza alcuno sforzo
personale, le frequenti interruzioni dell'attività curriculare per attività estemporanee e non
sempre incisive sulla preparazione degli allievi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per l'insegnamento della filosofia non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e
multimediali; punto di riferimento sono stati il manuale in uso e le opere dei filosofi. La
maggior parte degli studenti ha utilizzato validamente il blog didattico gestito dal docente:
http: //alessandrosalerno.blogattivo.com.
7. SPAZI
La scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. Il lavoro si è svolto interamente in
aula.
8. METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo
privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi filosofici.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Lo strumento di verifica privilegiato è stato il dialogo con il docente su specifiche tematiche
filosofiche precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e
di competenza raggiunto da ciascun alunno e di preparare al colloquio orale degli Esami di
Stato. Talvolta si è privilegiata l'elaborazione scritta. Sono state realizzate simulazioni scritte in
ottemperanza alla normativa sull'Esame di Stato.
Programma Filosofia (prof. A. Salerno)
- Kant: La critica della ragion pura; la critica della ragion pratica; la critica del giudizio
- L'idealismo soggettivo di Fichte
- Hegel: La fenomenologia dello Spirito; lo Spirito oggettivo; lo Spirito assoluto
- Schopenhauer
- Kierkegaard
- Feuerbach
- Marx
- Comte
- Nietzsche
Nel periodo tra il 15 maggio e la fine delle lezioni si presume di trattare i seguenti argomenti:
- Freud e le altre psicologie del profondo
- Lo sviluppo critico delle scienze tra '800 e '900: matematica, astronomia, fisica.
Cenni sull'epistemologia novecentesca
- Heidegger, esistenzialismo-antiesistenzialismo
30
Nel corso del secondo periodo dell'anno ciascun alunno, sotto la guida del docente, ha curato la
lettura di un'opera filosofica integrale o di parti di essa. Tali letture sono parte integrante del
programma svolto.
Catania
Crudo
Currao
Grasso
Muscolino
Privitera
Rapisarda F.
Rapisarda R.
Reina
Rocca
Santonocito
Scierri
Sinito
Strano
Tosto
Trovato
Villardita
Zappalà
S. Kierkegaard, La malattia mortale
A. Schopenhauer, I due problemi fondamentali dell’etica
F. Nietzsche, L'Anticristo
G. Gentile, Sommario di pedagogia come scienza filosofica
F. Nietzsche, Genealogia della morale
H. Bergson, Le due fonti della morale e della religione
P. Feyerabend, Dialogo sul metodo
K. Marx, L’ideologia tedesca
K. Popper, Miseria dello storicismo
K. Marx, Il Capitale (libro I, capitoli I-III)
F. Nietzsche, Ecce Homo
S. Freud, Introduzione alla psicanalisi
E. Fromm, Avere o essere?
K. Jaspers, La filosofia dell'esistenza
L. Feuerbach, L'essenza del cristianesimo
S. Freud, Il disagio della civiltà
S. Kierkegaard, Briciole di filosofia
M. Heidegger, Introduzione alla filosofia. Pensare e poetare
31
Relazione Scienze (prof.ssa R. Sorbello)
1.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
PALMIERI-PAROTTO, Il globo terrestre e la sua e la sua evoluzione. Zanichelli.
2.
Ore
Ore
Ore
TEMPI
settimanali: 2
complessive: 66
effettive (al 15/05/10): 53
3.
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Un discreto gruppo della classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo, mentre gli
altri alunni hanno partecipato in maniera discontinua
Attitudine alla disciplina
Gli alunni hanno evidenziato una discreta attitudine alla disciplina.
Interesse per la disciplina
L’interesse per la disciplina è stato notevole per alcuni alunni, accettabile per gli altri.
Impegno nello studio
Alcuni alunni si sono impegnati in maniera costante, altri in modo discontinuo.
4.
OBIETTIVI REALIZZATI
La maggior parte della classe ha acquisito delle buone conoscenze sui fenomeni più
significativi relativi alla Terra e all’ambiente celeste. Per quanto riguarda le competenze e
le capacità si sono evidenziate in modo diverso nella classe, per questo motivo per alcuni
alunni sono solo discrete, altri invece sono in grado di rielaborare in maniera critica gli
argomenti trattati.
5.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO.
Il processo di insegnamento/apprendimento si è svolto regolarmente tranne per il periodo
14/11/09-5/12/09 durante il quale la sottoscritta si è dovuta assentare per gravi motivi di
salute, sostituita da un’insegnante supplente.
6.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Consultazione testo in adozione, utilizzo di sussidi audiovisivi e di internet, mappamondo,
modellini didattici, schemi, cartine tematiche, osservazioni di campioni di minerali e rocce.
7.
SPAZI
Il lavoro si è svolto in classe.
8.
METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale con la partecipazione attiva degli alunni e discussioni su fenomeni
vulcanici, sismici, astronomici che si sono verificati durante l’anno scolastico.
9.
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, discussioni in classe guidate, esercitazioni a casa secondo la tipologia A e B.
Sono state realizzate simulazioni in classe della terza prova degli esami di stato (tipologia
A).
32
Programma Scienze (prof.ssa R. Sorbello)
MODULO A: LA TERRA E LO SPAZIO CELESTE.
L’AMBIENTE CELESTE
La sfera celeste. Le stelle. L’evoluzione dei corpi celesti. Le galassie e la struttura dell’universo.
Origine ed evoluzione dell’universo.
SISTEMA SOLARE
Il Sole. I pianeti. I corpi minori del sistema solare. Origine ed evoluzione del sistema solare.
IL PIANETA TERRA
Forma e dimensioni della Terra. Le coordinate geografiche. I movimenti della Terra. Prove e
conseguenze dei movimenti della Terra. L’orientamento. Le unità di misura del tempo. Fusi
orari.
LA LUNA
Forma e dimensioni della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari. Le eclissi. Il paesaggio
lunare. L’origine della Luna.
MODULO B: LA DINAMICA DELLA TERRA.
LA CROSTA TERRESTRE
I minerali. Le rocce. Le rocce magmatiche. Origine dei magmi. Le rocce sedimentarie. Le rocce
metamorfiche. Il ciclo litogenetico.
I FENOMENI VULCANICI
Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. Vulcanismo effusivo e
vulcanismo esplosivo. Rischio vulcanico.
I FENOMENI SISMICI
Il modello del rimbalzo elastico. Propagazione e registrazione delle onde sismiche. La “forza” di
un terremoto. Gli effetti di un terremoto. I terremoti e l’interno della Terra. La distribuzione
geografica dei terremoti. Il rischio sismico.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
La struttura interna della Terra. L’energia interna della Terra. La struttura della crosta. La
deriva dei continenti. Le placche litosferiche.
33
Relazione Fisica (pr of. N. Car della)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
U. AMALDI, Corso di fisica, vol. 2
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 99
Ore effettive (al 15-05-10): 80
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe si suddivide in due gruppi, uno che ha sempre partecipato al dialogo educativo, e un
piccolo gruppo di 5 o 6 elementi più discontinuo
Attitudine alla disciplina
Alcuni alunni mostrano una discreta attitudine verso la disciplina, mentre la maggior parte
mostra qualche difficoltà nell’assimilare i concetti, negli esercizi e nella proprietà di linguaggio.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è stato a fasi alterne e sicuramente maggiore per gli aspetti della
fisica che toccano più da vicino le esperienze quotidiane. Complessivamente la maggior parte
degli alunni ha capito l'importanza della fisica nel descrivere il mondo che ci circonda e il
piacere di poter comprendere e spiegare alcuni dei fenomeni più comuni.
Impegno nello studio
Nonostante la consapevolezza dell'importanza della disciplina, poco più della metà degli alunni
ha studiato con continuità. Altri hanno mostrato impegno frammentario finalizzato per lo più
alle verifiche.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
- Analizzare i principali problemi fisici.
- Avanzare ipotesi di interpretazione e soluzione
- utilizzare strategie di soluzione dei problemi
- esporre correttamente le conoscenze oralmente e tramite testi;
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
/ APPRENDIMENTO
La ridotta attitudine alla risoluzione di problemi matematici e fisici e capacità di calcolo limitate
da parte di molti alunni della classe hanno portato ad uno studio principalmente qualitativo con
pochi e semplici esercizi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Alcuni filmati su dvd
7. SPAZI
Il lavoro si è svolto interamente in aula.
8. METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione frontale con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo
privilegiato, integrato con dibattiti guidati e analisi del testo di fisica.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Prevalentemente verifiche orali. Talvolta si è privilegiata l'elaborazione scritta. Sono state
realizzate simulazioni scritte della terza prova.
34
Programma Fisica (prof. N. Cardella)
1. CENNI SUI FLUIDI: Pressione – densità – legge di Pascal – Torchio idraulico – Legge di
Stevino – Vasi comunicanti - legge di Archimede
2. ONDE: definizione – lunghezza d’onda – velocità – eco – effetto doppler – proprietà della
luce – leggi della riflessione – gli specchi – leggi della rifrazione – riflessione totale – cenni
sui modelli corpuscolare e ondulatorio della luce
3. TERMODINAMICA: cenni sul modello atomico – Energia interna di un gas – il Calore –
Capacità termica – calore specifico – trasmissione del calore – Calore latente di fusione,
solidificazione, evaporazione – vapore saturo – Primo principio della termodinamica –
Macchina termica – Secondo principio della termodinamica – Rendimento - Motore a
scoppio e frigorifero – Definizione di entropia.
4. ELETTRICITÀ E MAGNETISMO: Fenomeni di elettrizzazione – elettrizzazione per strofinio e
per contatto e per induzione – Forza di Coulomb – Campo elettrico generato da una carica
puntiforme – Flusso del campo elettrico – Teorema di Gauss – Energia potenziale –
Definizione di potenziale elettrico – Capacità di un conduttore – Il condensatore piano –
Intensità e verso convenzionale della corrente – Generatore di tensione – Circuiti elettrici –
Prima legge di Ohm – Resistori in serie ed in parallelo -
Argomenti che saranno svolti, dopo il 15/5/2010, entro la fine dell’anno scolastico:

Fenomeni magnetici fondamentali – Campo magnetico e linee di campo – esperienze di
Oersted, Faraday, Ampere – Forza magnetica – Campo magnetico di un filo percorso da
corrente, di una spira e di un solenoide – Il motore elettrico
35
Relazione Matematica (pr of. N. Card ella)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
M. SCOVENNA, Profili Di Matematica, vol. 1
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
Ore effettive (al 15-05-10): 55
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe si suddivide in due gruppi, uno che ha sempre partecipato al dialogo educativo, e uno
più numeroso e più discontinuo .
Attitudine alla disciplina
Alcuni alunni mostrano una discreta attitudine verso la disciplina, mentre la maggior parte
mostra qualche difficoltà nell’assimilare i concetti, negli esercizi, nelle capacità di calcolo e
nella proprietà di linguaggio.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è stato piuttosto limitato
Impegno nello studio
Alcuni alunni hanno studiato con continuità. La maggior parte ha mostrato impegno
frammentario finalizzato per lo più alle verifiche.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
- Saper operare con equazioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche
- esporre correttamente le conoscenze oralmente;
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
/ APPRENDIMENTO
La classe ha avuto una storia piuttosto travagliata durante il primo biennio con conseguenti
ritardi nello svolgimento dei programmi, nell'approfondimento degli argomenti, nella
risoluzione di problemi e ridotte capacità di calcolo di diversi alunni. Ciò ha portato alla tardiva
e/o incompleta acquisizione di un adeguato metodo di studio della disciplina e alcuni alunni,
tuttora, sono costretti a grandi sforzi e grande lavoro per raggiungere la sufficienza.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Nessuno strumento multimediale
7. SPAZI
Il lavoro si è svolto interamente in aula.
8. METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione frontale con la partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato,
integrato con dibattiti guidati, analisi del testo di matematica.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Prevalentemente verifiche orali. Talvolta si è privilegiata l'elaborazione scritta. Sono state
realizzate simulazioni scritte della terza prova.
Programma Matematica (prof. N. Cardella)

GEOMETRIA ANALITICA: cenni sull’ellisse – equazione canonica – definizione di iperbole e
principali proprietà.
36

GONIOMETRIA: definizione delle funzioni goniometriche – circonferenza goniometrica –
angoli associati – formule di addizione e sottrazione – formule di duplicazione – equazioni
goniometriche elementari – equazioni lineari in seno e coseno – equazioni omogenee di I e
di II grado – disequazioni goniometriche elementari e algebriche

TRIGONOMETRIA: Risoluzione dei triangoli rettangoli – risoluzione dei triangoli qualsiasi Teorema dei seni, delle proiezioni, di Carnot.

FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA: Richiami sui numeri Reali – grafico della
funzione esponenziale e sue proprietà – equazioni e disequazioni esponenziali elementari e
riconducibili ad algebriche – proprietà e grafico della funzione logaritmica – teoremi sui
logaritmi – espressioni con i logaritmi - sistemi di logaritmi – logaritmi in base 10 ed in
base e – formule per il cambiamento di base – equazioni e disequazioni logaritmiche
elementari
37
Relazione Storia dell’Arte (prof.ssa O. Adamo)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Omar Calabrese, ComunicArte – Storia dell’arte Storia delle idee, voll. 4 – 5 , Le Monnier
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
Ore effettive (al 15/05/10): 47
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe III B, composta da 18 allievi, nel suo insieme appare abbastanza omogenea sia in
relazione al gruppo, che alla capacità di apprendimento e d’impegno dimostrato nello
svolgimento del programma.
Durante il percorso didattico gli alunni hanno dimostrato una certa costanza nell’impegno
profuso e nella partecipazione alle lezioni, ma un gruppo si è fatto cogliere impreparato
dall’insegnante che mi ha sostituito per due mesi circa.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
Buona parte della classe ha raggiunto un’ottima conoscenza degli argomenti riuscendo a
comprendere il differente progresso delle tecniche artistiche, ad appropriarsi di una
terminologia specifica dell’ambito artistico, a distinguere le problematiche affrontate dai diversi
artisti, ad individuare l’esatta cronologia per il tramite dell’analisi formale.
A causa della mia sopravvenuta assenza e della nomina del supplente che ha richiesto circa un
mese, della settimana d’assenza della classe in gita d’istruzione all’estero, delle seguenti
vacanze pasquali, delle ore di assenza da parte di quasi tutti gli alunni, dedicate alla
partecipazione all’orientamento universitario in più giorni, lo svolgimento del programma ha
subito un inevitabile rallentamento. La collega che mi ha sostituito ha trattato pertanto solo
una parte dei contenuti preventivati nella programmazione iniziale, arrivando a completare
l’Impressionismo. Restano ancora da trattare pertanto le correnti artistiche del Novecento.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al testo in adozione, altri supporti iconografici sia cartacei (altri testi) che multimediali
(cd-rom siti web.)
6. SPAZI
L’aula scolastica
7. METODI D’INSEGNAMENTO
Sono stati utilizzati i metodi descritti nella programmazione iniziale.
Il lavoro in classe si è svolto con lezioni frontali che però si sono sempre trasformate in
dialoghi partecipati e interattivi. Gli studenti hanno maturato una certa capacità di intervento,
paragone, osservazione anche grazie all’utilizzo di strumenti multimediali prodotti dalla scuola
e dall’insegnante, oltre che da appunti forniti dall’insegnante.
Il lavoro svolto è stato spesso ampliato dal dialogo e dagli interventi degli alunni, al fine di
raggiungere una maggiore conoscenza reciproca. Secondo quanto appreso dal dialogo con
questi , durante il percorso didattico sono stati stimolati alla lettura critica dell’opera d’arte non
solo attraverso lo studio della Storia dell’arte ma anche attraverso la visione, in aula, di
immagini fotografiche delle diverse opere per poterne individuare le peculiarità stilistiche quali
scultura, pittura, architettura.
8. STRUMENTI DI VERIFICA
La valutazione, attraverso verifiche orali, ha tenuto conto dell’impegno; della partecipazione;
del possesso di un linguaggio specifico e di una spiccata capacità critico-estetica.
38
Programma di Storia dell’Arte (prof.ssa O. Adamo)
RINASCIMENTO: Brunelleschi (Cupola di S. Maria del Fiore; Spedale degli Innocenti;
Basilica di S. Lorenzo; Sagrestia vecchia; Il sacrificio di Isacco); Donatello (San Giorgio e
predella; Profeta Abacuc; Banchetto di Erode; David; Maddalena); Masaccio (S.Anna
“Metterza”; La Crocifissione; Il Tributo; La Trinità;
Cappella Brancacci); Piero della
Francesca (Il battesimo di Cristo; La Flagellazione di Cristo); Botticelli ( La Primavera; La
nascita di Venere); Antonello da Messina (San Gerolamo nello studio; San Sebastiano;
Vergine Annunziata ); Leonardo da Vinci (La Vergine delle Rocce; La Vergine; Sant’Anna,; Il
Bambino e l’agnello; Il Cenacolo; La Gioconda ); Michelangelo (La Pietà; Il David; La Tomba
di Giulio II; Tondo Doni; Volta della Cappella Sistina; Giudizio Universale; Cupola di S. Pietro;
Campidoglio); Raffaello (Lo sposalizio della Vergine; La Madonna del cardellino; La
Liberazione di San Pietro dal carcere; La Scuola d’Atene)
Cenni sul Rinascimento veneto e Manierismo
IL SEICENTO: Caravaggio (Canestra di frutta; Bacco; Vocazione di Matteo; Conversione di
Paolo,; Davide e Golia; Decollazione del Battista).
IL BAROCCO caratteri generali: Bernini (Colonnato; S.Andrea; Cappella Corsaro; David,
Apollo e Dafne; Borromini (S. Ivo; S.Carlo; Chiostro; San Giovanni in Laterano)
Barocco catanese: percorso attraverso le immagini di monumenti fornite dai ragazzi
ROCOCO’: Caratteri Architettura: Stupinigi; Caserta; Wurzburg
Serpotta cenni sulla pittura; Tiepolo: affreschi della residenza di Wurzburg
NEOCLASSICISMO David (L’assassinio di Marat; Il giuramento degli Orazi), Canova
(Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Amore e psiche; Le Grazie)
ROMANTICISMO: Constable (Il carro di fieno): Turner (Il mattino dopo il diluvio),
Gericault (La zattera della Medusa), Delacroix (La barca di Dante; La libertà guida il popolo).
Goya (Il 3 maggio 1808: fucilazioni alla Montagna del principe Pio).
ARCHITETTURA ECLETTICA DELL’’800: L’Opera di Parigi (facciata); Sala di lettura della
biblioteca nazionale; La Tour Eiffel; La Mole Antonelliana; Galleria di Vitt. Emanuele II a
Milano; Monumento a Vitt. E. II a Roma – Altare della patria
IMPRESSIONISMO: Manet (Dejeuner sur l’herbe; Olympia; Il Bar delle Folies-Bergères),
Monet (Impression soleil levant; Donne in giardino; La cattedrale di Rouen; Ninfee), Renoir
(Bal au Moulin de la Galette; La colazione dei canottieri; Gli ombrelli; Le grandi bagannti),
Degas (Fantini davanti alla tribuna; La classe di danza; La prova; L’assenzio)
POST-IMPRESSIONISMO: Cezanne (I giocatori di carte; La casa dell’impiccato ad Auvers;
Le grandi bagnanti), Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera dell’artista ad Arles; La
notte stellata; Campo di grano con volo di corvi), Gauguin (La visione dopo il sermone; Cristo
giallo; Chi siamo?... )
SIMBOLISMO E ART NOUVEAU: Munch (Il grido; Pubertà; La danza della vita; Sera nella
via Johann)
Klimt e il Liberty (Giuditta I; Il bacio; Danae) Gaudì (La Sagrada Famiglia; Casa Millà; Casa
Battlò; Parco Guell)
Da svolgere dopo il 15 maggio:
Espressionismo: Die Brücke, Kirchner (Donne per strada; Autoritratto in divisa) Fauves,
Matisse (La tavola imbandita; Pesci rossi; la stanza rossa,La danza)
Cubismo: Picasso (Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Guernica)
Futurismo: Boccioni (La città che sale; Gli addii; Forme uniche della continuità nello spazio)
Astrattismo: Mondrian (Composizione in bianco e nero 1915; Composizione A, Broadway
Boogie-Woogie 1942, Kandinskij (Composizione VII; Primo acquerello astratto; Accento e
rosa)
Cenni sul Dada, sul Razionalismo, sul Surrealismo.
39
Relazione Educazione fisica (prof.ssa M.P. Diolosà)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Fiorini – Coretti – Bocchi CORPO LIBERO Ed. Marietti scuola
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
Ore effettive (al 15-05-10): 56
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha partecipato sempre in maniera attiva al dialogo educativo.
Attitudine alla disciplina
La maggior parte degli alunni mostra buone attitudini per la disciplina, il restante gruppo
possiede normali abilità motorie.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della
classe.
Impegno nello studio
Tutti gli alunni hanno mostrato impegno costante..
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Affinamento delle capacità condizionali e coordinative; conoscenza e pratica di almeno uno
degli sport praticati;affinamento della destrezza; conoscenza delle metodiche di primo
soccorso; basic life support; .
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
/ APPRENDIMENTO
Le lezioni pratiche sono iniziate ad un mese inoltrato dall’inizio delle lezioni; i continui
spostamenti al palazzetto dello sport,inoltre, di fatto, hanno dimezzato il tempo spendibile per
la lezione; il gruppo classe ha sempre dovuto condividere gli spazi con altre classi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati spesso utilizzati piccoli attrezzi ed attrezzi di riporto.
7. SPAZI
Palazzetto dello sport di Mascalucia
8. METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale; insegnamento individualizzato;esercitazioni di gruppo.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Prove pratiche; circuiti; test strutturati.
Programma di Educazione fisica (prof.ssa M.P. Diolosà)




Miglioramento della funzione cardio-respiratoria;
Rafforzamento della potenza muscolare;
Mobilità e scioltezza articolare;
Capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile (velocità);
40


Capacità di protrarre il lavoro muscolare per periodi sempre più lunghi (resistenza);








Fondamentali di pallavolo;
Consolidamento degli schemi motori: a) presa di coscienza del sè corporeo, b) percezione
temporale, c) equilibrio posturale e dinamico, d) coordinazione generale, e) rapporto
corpo-spazio, f) lateralità, g) coordinazione dinamico-percettiva;
Fondamentali di calcio a cinque;
Getto del peso;
Corsa veloce;
Staffetta;
Prevenzione degli infortuni;
Elementi di primo soccorso;
Basic life support.
41
Relazione Religione (prof.ssa S. Chiavaroli)
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Flavio Pajer "Religione" Edizione S.E.I.
2. TEMPI
Ore settimanali: 1
Ore complessive: 33
Ore effettive (al 15-05-08): 28
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe, in cui tutti gli alunni si avvalgono dell'IRC, ha sempre partecipato attivamente al
dialogo educativo, ad eccezione di qualche alunno che comunque ha seguito con interesse lo
svolgimento delle lezioni.
Attitudine alla Disciplina
Un gruppo maggioritario di alunni mostra una spiccata o buona attitudine verso la ricerca
religiosa.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della
classe. Sviluppando una maggiore capacità riflessiva e critica, i ragazzi hanno maturato un
interesse più consapevole del dato religioso.
Impegno nello studio
La maggior parte degli alunni ha studiato con costanza e serietà. La classe si è sempre
accostata allo studio della religione con attenzione e volontà ad acquisire i contenuti della
ricerca.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di religione, i vari obiettivi
sono stati declinati in modo specifico a seconda del vari argomenti trattati. In linea generale si
è cercato di raggiungere i seguenti:
- saper individuare ciò che maggiormente ostacola la libertà di un giovane impegnato ad
elaborare un progetto per la propria vita;
- utilizzare strategie di soluzione razionale dei problemi a partire dai contenuti della fede
cristiana, ma in funzione di una visione personale;
- sapersi confrontare con i contenuti della teologia;
- conoscere e comprendere lo specifico dell'etica cristiana;
- conoscere il ruolo che le religioni hanno nella costruzione del processo di pace tra gli uomini;
- conoscere le fondamentali linee di rinnovamento apportate nella Chiesa dal Concilio Vaticano
II.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
/ APPRENDIMENTO
Innumervoli fattori ostacolano il processo di insegnamento/apprendimento e lo rendono molto
arduo. Tra i principale fattori vanno sicuramente annoverati il clima culturale odierno e, per
quanto riguarda nello specifico l'insegnamento della religione, un diffuso pregiudizio circa
l'inutilità della ricerca religiosa, avallata anche dalla possibilità di non avvalersi dell'IRC. Questo
non aiuta i ragazzi a comprendere che, se da una parte è ovvio che la scelta di una religione è
un fatto decisamente libero ed individuale, l'approfondimento che le religioni danno alla ricerca
di significato è utile e significativa sia ai fini dell'approfondimento culturale che di una
formazione globale della persona. Inoltre, le frequenti interruzioni dell'attività curriculare per
attività estemporanee e la disponibilità di poche ore di lezione rallentano molto lo svolgimento
del programma.
42
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per l'insegnamento della religione non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e
multimediali, tranne la proiezione di un film e di un documentario.
7. SPAZI
Il lavoro si è svolto interamente in aula.
8. METODI D’INSEGNAMENTO
La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo
privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi biblici.
9. STRUMENTI DI VERIFICA
Lo strumento di verifica privilegiato è stato il dialogo con il docente su specifiche tematiche
precedentemente analizzate e studiate,al fine di saggiare il grado di conoscenza e di
competenza raggiunto da ciascun alunno. Talvolta si è privilegiata l'elaborazione scritta.
Programma Religione (prof.ssa S. Chiavaroli)
Attività d’ingresso
Il pensiero positivo
La scoperta dei valori
Riconoscere il proprio obiettivo di crescita
Amore per la vita
Vocazione all’amore
Dio è Amore
L’amore, risposta al problema dell’esistenza
Enciclica “Deus caritas est”
Solitudine e comunicazione
L’amicizia
Etica della relazione
L’etica cristiana
I principi della non-violenza in Ghandhi e Martin Luther King in relazione con il messaggio
evangelico
Il Cristianesimo
La Fede e la Rivelazione
Visione film “Al di là dei sogni”
L’apporto della Fisica Quantistica alla riflessione teologica
Argomenti di attualità: è possibile leggere “i fatti” alla luce della fede?
Argomenti che si svolgeranno dopo il 15 Maggio 2009 :
La Chiesa e la svolta del Concilio Vaticano II
Cristianesimo e modernità
43
Allegato 1
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE FINALE (POF)
Il Collegio Docenti al fine di garantire omogeneità nelle decisioni dei Consigli di
Classe relativamente alle operazioni dello scrutinio finale delibera i seguenti
criteri di valutazione:
1. Crescita personale di ciascun allievo nel percorso formativo e in rapporto al
gruppo classe;
2. acquisizione da parte di ciascun allievo degli obiettivi prefissati, pur nel
rispetto dei diversi sistemi e livelli di apprendimento;
Nel processo di valutazione tiene conto:
a) dei progressi rispetto ai livelli di partenza;
b) delle capacità individuali (sa cogliere i dati essenziali, esporre
adeguatamente i contenuti, applicare le informazioni apprese, rielaborare le
conoscenze, seguire un percorso di apprendimento di recupero);
c) dell'impegno mostrato nel corso dell'anno;
d) della partecipazione al dialogo educativo;
e) della collaborazione all'interno del gruppo classe;
f) dell'acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie in ciascuna
disciplina.
Area
Voto
Area della
insufficienza
1/2
Giudizio
sintetico
Esito nullo
-------------Insufficienza
gravissima
3/4
Insufficienza
grave
5
Insufficienza
Giudizio analitico di riferimento
Rifiuto della prova/totale assenza di risposta
ai quesiti; conoscenza assai lacunosa dei
contenuti; esposizione estremamente
carente nelle diverse modalità della
comunicazione
Prova molto incompleta con errori gravi e/o
diffusi; limitata comprensione dei quesiti
posti; conoscenza lacunosa dei contenuti;
esposizione carente a causa della
scorrettezza nelle diverse modalità di
comunicazione; sostanziale incapacità di
analizzare, collegare, elaborare concetti,
risolvere problemi anche sotto la guida del
docente
Prova incompleta con errori non gravi;
comprensione imprecisa dei quesiti;
esposizione in parte frammentaria, poco
sequenziale con terminologia non del tutto
adeguata; conoscenza in parte lacunosa dei
contenuti; difficoltà nell’analizzare, collegare,
elaborare concetti, risolvere problemi anche
sotto la guida del docente.
44
Area della
sufficienza
6
Sufficienza
Area della
positività
7/8
Discreto/
Buono
Area
dell'eccellenza
9/10
Ottimo/
Eccellente
Prova essenziale, nel complesso corretta con
errori non gravi; comprensione abbastanza
precisa dei quesiti; esposizione
sufficientemente scorrevole e abbastanza
sequenziale con terminologia
sostanzialmente corretta; conoscenza
accettabile dei contenuti negli aspetti
essenziali; sufficiente capacità
nell’analizzare, collegare, elaborare
concetti, risolvere problemi sotto la guida del
docente.
Prova completa e corretta; comprensione
precisa e completa dei quesiti; esposizione
sicura con appropriata terminologia
specifica; conoscenza approfondita dei
contenuti; discreta/buona capacità
nell’analizzare, collegare, elaborare concetti
(anche in ambito interdisciplinare), risolvere
problemi applicativi in modo autonomo.
Prova esaustiva e rigorosa; comprensione
precisa e completa dei quesiti; esposizione
molto sicura, disinvolta ed originale con
adozione di appropriata terminologia
specifica; conoscenza molto approfondita dei
contenuti; ottima capacità
45
Allegato 2
Si riportano le tabelle ministeriali in vigore quest’anno per le seconde e terze
classi liceali (D.M. n. 42 del 2007
Decreto ministeriale 22 maggio 2007, n.42
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento
vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti
conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare
il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del
corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo
previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato
superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può
integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio
minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene
tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno
46
di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla
eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli
alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel
penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.
Parametri di valutazione del Credito Formativo
Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono
contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di
competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in
relazione
 all’omogeneità con i contenuti tematici del corso
 alle finalità educative della scuola
 al loro approfondimento
 al loro ampliamento
 alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed
essere realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che siano titolate
a svolgere quella tipologia di attività. L’alunno deve partecipare all’esperienza
con un ruolo attivo e non limitarsi a semplice auditore. Le esperienze sopra
indicate devono essere praticate presso ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI e
SOCIETA’ legalmente costituite, ISTITUZIONI, ENTI, SOCIETA’ SPORTIVE
aderenti alle diverse FEDERAZIONI riconosciute dal CONI.
Tipologie specifiche di esperienze
1. Attività culturali e artistiche generali
 Partecipazione ad esposizioni individuali e/o collettive promosse e
organizzate da Gallerie d’arte, Enti e/o associazioni e non organizzate
autonomamente e inserimento in cataloghi o esplicita menzione (con
nome e cognome) nella pubblicità dell’esposizione.
 Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da Case
Editrici regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori.
 Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne
artistiche
documentabile
mediante
certificazione
dell’ente
o
dell’associazione organizzatori (gruppi folkloristici, compagnie teatrali,
musicali).
 Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente
riconosciuta.
 Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del
conservatorio.
 Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nelle arti figurative
(pittura, scultura, fotografia, etc.).
47
2. Formazione linguistica
 Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti
dal MIUR attestanti il livello di conoscenze e di competenze in una delle
lingue comunitarie.
 Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria.
3. Formazione informatica
 Patente europea di informatica (ECDL).
 Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti.
4. Formazione professionale
Partecipazione certificata a corsi di formazione professionale promossi da Enti
e/o associazioni ai sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione
professionale.
5. Attività sportiva
Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle
diverse Federazioni riconosciute dal CONI.
6. Attività di volontariato
Presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con
certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con
descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni.
7. Attività lavorative
Attestazione della tipologia dell’attività e indicazione della durata almeno
semestrale continuativa; inquadramento regolare ai sensi della vigente
normativa e nel rispetto dei C.C.N.L.
48
Allegato 3
La Terza Prova dell’Esame di Stato presenta alcune caratteristiche particolari
rispetto alle altre due prove scritte: è formulata dalla commissione in base ai
programmi effettivamente svolti dalla classe da esaminare; è pluridisciplinare,
perché le materie interessate possono essere fino a un massimo di cinque e, se
il corso di studi la prevede, devono comprendere la lingua straniera; può
essere impostata secondo diverse modalità.
La formulazione della terza prova parte, quindi, dal lavoro svolto in classe e
attestato dal documento del Consiglio di Classe.
L'obiettivo della Terza Prova non è quello di attuare una verifica del livello delle
competenze specifiche relative alle singole discipline considerate, che è
documentato dallo scrutinio finale dell’anno scolastico, ma “le capacità del
candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle
materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta,
grafica o pratica.”
Sono state programmate n. 2 Simulazioni di Terza Prova, entrambe con
tipologia A (trattazione sintetica in un massimo di 15 righe, 5 trattazioni per 5
discipline coinvolte, nell’arco di tempo di 2 ore e mezza).
La prima Simulazione è stata realizzata in data 29/04/2010 e sono state
coinvolte le seguenti discipline, con i seguenti quesiti:
Filosofia: Quale merito Marx riconosce a Feuerbach? Su quali punti lo critica
aspramente? Come intende superarlo?
Inglese: In a short essay (150-200 words) illustrate the main features of the
early Victorian novel and explain what was the writer’s compromise.
Latino: Il genere epico nella prima età imperiale, tra sudditanza a Virgilio e
novità di scelte contenutistiche e formali.
Matematica: Traccia il grafico della funzione y = loga x con a > 1 e x > 0,
enuncia le sue principali proprietà e i quattro teoremi fondamentali.
Scienze: Descrivi i diversi tipi di eruzione vulcanica.
La seconda Simulazione sarà realizzata in data 03/06/2010.
49
Allegato 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – tipologia A
INDICATORI
PUNTEGGI
Mancato svolgimento
della prova
Trattazione parziale o
disorganica
punti: 0/3
PUNTEGGI DELLE SINGOLE MATERIE
TOTALE
punti:
da 0,5
a 1,5/3
Conoscenze inadeguate
con errori e lacune
Uso poco corretto della
lingua
Risposta pertinente
Conoscenze sufficienti
punti:
da 1,6
a 2/3
Uso sostanzialmente
corretto della lingua
Conoscenze
discretamente
approfondite
punti:
da 2,1
a 2,4/3
Uso corretto della
lingua
Discrete capacità di
collegamento e sintesi
Trattazione esauriente
e strutturata
punti:
da 2,5
a 3/3
Uso corretto della
lingua e della
terminologia specifica
Apprezzabili capacità di
collegamento e sintesi
PUNTEGGIO
CONSEGUITO DAL
CANDIDATO
........./
15
50
Firme dei Docenti del Consiglio di Classe
DOCENTE
Marta Aiello
DISCIPLINA
Lingua e lettere
(segretaria)
italiane
Antonio Santoro
Lingua e lettere latine
(coordinatore)
Lingua e lettere greche
Mary Ann Brincat
Lingua e letteratura
inglese
Alessandro Salerno
Storia e Filosofia
Nicolò Cardella
Fisica e Matematica
Rosalba Sorbello
Ornella Adamo
Scienze naturali,
chimica e biologia
Storia dell’Arte
Maria Pia Diolosà
Educazione fisica
Sonia Chiavaroli
Religione cattolica
Mascalucia, 15 maggio 2010
FIRMA
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa
Indelicato
51