l`eliminazione della violenza contro le donne

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l`eliminazione della violenza contro le donne
Ufficio Studi, Ricerche e Biblioteca - Servizio Assistenza legislativa e legale
Numero 4
Novembre 2015
Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne
Indice
Istat
pag. 2
Documentazione
pag. 3
Monografie
pag. 6
Articoli Riviste
pag. 9
Legislazione nazionale
pag. 11
Documentazione istituzionale pag. 13
Regione Lombardia
pag. 15
"In-Between", di Yiqing Yin, La Biennale di Venezia, 2013
Documentazione a cura della Biblioteca del Consiglio regionale della Lombardia
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Numero 4/2015
La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia.
Anno 2014, ISTAT, Giugno 2015
Il 5 giugno 2015, presso il Salone di Palazzo Cornaro della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, si è tenuta la conferenza-stampa dal titolo
“La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”,
organizzata dall’Istat e nel corso della quale è stato presentato lo
studio omonimo, che raccoglie i risultati della seconda edizione
dell’indagine multiscopo “Sicurezza donne”, finanziata dal
Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzata dallo stesso Istat,
per la prima volta, nel 2006.
La rilevazione si pone l'obiettivo di analizzare le diverse forme di
violenza - fisica, sessuale e psicologica- subìte dalle donne dentro e
fuori le mura domestiche attraverso i principali indicatori che
permettono di cogliere la misura e la pervasività del fenomeno.
L’indagine presentata quest’anno conferma, nei numeri, la gravità
sociale del fenomeno.
Sono, infatti, 6 milioni e 788mila le donne che hanno subìto, nel corso della propria vita, una qualche forma di
violenza fisica o sessuale, pari al 31,5% delle donne tra i 16 e i 70. Il 20,2% (4 milioni e 353mila) è stato
vittima di violenza fisica, il 21% (4 milioni e 520mila) di violenza sessuale, mentre il 5,4% di stupro (652mila)
e tentato stupro (746mila).
Per comprendere i cambiamenti nel tempo di tale fenomeno, si sono confrontate le violenze verificatesi negli
ultimi 5 anni con i dati relativi allo stesso intervallo di tempo, raccolti nella precedente indagine del 2006.
Se il dato quantitativo complessivo si mantiene costante nel tempo (nel 2006 il problema ha riguardato, nel
medesimo segmento di popolazione, 6 milioni e 743 mila donne), il raffronto con la precedente indagine del
2006 consente di evidenziare taluni cambiamenti intervenuti, con particolare riferimento all'accresciuta
consapevolezza del problema, alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente, o di
prevenirle, ad una maggiore soddisfazione delle vittime verso l'operato delle forze dell'ordine.
Accanto agli incoraggianti segnali di miglioramento, come la diminuzione delle violenze fisiche o sessuali (dal
13,3% all'11,3%) soprattutto tra le studentesse (dal 17,1% all''11,9%) e delle violenze subite dai partner, sia
precedenti (dal 5,3% al 2,4%), che attuali (dal 26,5% al 22%), l'indagine mette in luce il significativo
peggioramento di alcune tipologie di violenza, come stupri e tentati stupri, e della gravità degli effetti, sia
fisici che psicologici, delle violenze subite, come dimostra l'incremento del dato dei casi di violenza,
riconducibili al partner, che hanno causato ferite (dal 26,3 al 40,2%) e quello del numero di donne che hanno
temuto per la propria vita (dal 18,8% al 34,5%).
La presente indagine rappresenta un’importante occasione di riflessione rispetto ai dati raccolti sul fenomeno,
oltre che un significativo punto di partenza per gli operatori del settore, al fine di condividere e programmare
le necessarie politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
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Numero 4/2015
Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione
Violenza e stereotipi di genere: generazioni a confronto e
prevenzione. Rosa Shocking 2, WeWorld, in collaborazione con Ipsos Public
Affairs, Novembre 2015
Il secondo Rapporto di WeWorld sulla violenza e gli stereotipi di genere, presentato il 17
novembre a Roma, costituisce una rilettura, condotta insieme ad IPSOS, dei risultati del
sondaggio sulla percezione che gli italiani hanno del fenomeno della violenza di genere, al
fine di valutare quanto cambiano idee ed opinioni e per fornire uno spaccato del cambiamento
intrapreso dalla nostra società.
Lo studio è completato da un aggiornamento dei dati sugli investimenti della società civile in
termini di prevenzione della violenza contro le donne e degli stereotipi di genere.
Della medesima sono uscite le seguenti pubblicazioni: “Diritti contro la violenza. Le
leggi regionali sulla violenza contro le donne. Analisi comparata” (Febbraio
2015); “Rosa Shocking. Violenza, stereotipi … e altre questioni del genere”
(Novembre 2014); “Quanto costa il silenzio? Indagine nazionale sui costi
economici e sociali della violenza contro le donne” (Novembre 2013), disponibile
anche nella versione ridotta.
La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. Edizione
2015, Terre des Hommes, Settembre 2015
La quarta edizione del dossier, a cura della Fondazione Terre des hommes, sui diritti
negati, soprusi e infanzia calpestata di bambine e adolescenti nel mondo, è stata
realizzata nell'ambito della Campagna “Indifesa”, il progetto di prevenzione e
contrasto alle violenze e discriminazioni contro le bambine e le ragazze.
Divulgata in occasione della Giornata Mondiale delle Bambine, proclamata
dall’ONU per
l’11 ottobre, la pubblicazione si compone di dieci capitoli riguardanti: violenza contro
bambine e ragazze; aborti selettivi; discriminazioni alla nascita; mutilazioni genitali
femminili; accesso all’istruzione; matrimoni precoci; gravidanze in età puberale; salute
riproduttiva; bambine nei conflitti di Siria, Iraq, Libia, Nigeria, Repubblica
Democratica del Congo; tratta e migrazioni; fotografia degli adolescenti italiani, tra
violenza di genere e stereotipi sessisti. Un capitolo conclusivo è dedicato al bilancio
di tre anni della Campagna Indifesa.
Le mappe della Trasparenza sui Fondi Antiviolenza, ActionAid, Aprile
2015
Infografica a cura di donnechecontano.it (www.donnechecontano.it),
un’iniziativa della associazione ActionAid per monitorare l’utilizzo delle risorse
pubbliche destinate a contrastare la violenza sulle donne, promuovendo un'azione di
trasparenza nell'assegnazione e nella gestione dei fondi.
Dall’esperienza di ricerca ed analisi delle deliberazioni regionali, condotta da
ActionAid da novembre 2014 ad aprile 2015, è stato redatto un indice di
trasparenza avente lo scopo di illustrare, per ogni Regione, l’accessibilità alle
deliberazioni regionali adottate ed il dettaglio delle informazioni fornite.
Le mappe presentano Regioni e Province Autonome con diverse gradazioni dello
stesso colore, a seconda del livello di trasparenza.
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Numero 4/2015
Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione
I dati su stalking e violenze di genere, Ministero dell’Interno, Marzo 2015
Il Ministero dell’Interno ha diffuso i dati, aggiornati al 4 marzo 2015 e raccolti in
tabella, degli omicidi volontari consumati nel nostro Paese, confrontandoli con
quelli dei due anni precedenti.
Una specifica tabella è dedicata al numero dei delitti commessi in Italia con
incidenza percentuale di vittime di sesso femminile, suddivisi per
tipologie di cause (lesioni dolose, percosse, minacce, violenze sessuali, maltrattamenti
in famiglia o verso i fanciulli, atti persecutori ex art. 612 bis del Codice penale).
Un’ulteriore tabella è dedicata al numero dei provvedimenti intrapresi nei confronti
dei persecutori (ammonimenti, allontanamenti, divieti di avvicinamento).
Indagine sui femicidi in Italia realizzata sui dati della stampa
nazionale e locale. Anno 2013, “Casa delle donne per non subire violenza” di
Bologna, Novembre 2014
Un gruppo di lavoro della “Casa delle donne per non subire violenza” di Bologna ha
effettuato uno studio volto a rilevare, sulla base delle notizie riportate dalla stampa
nazionale e locale, il fenomeno delle donne uccise nel nostro Paese.
Scopo di tale indagine non è solo quello di colmare un vuoto conoscitivo, oltre che
statistico, in relazione al fenomeno, ma anche la precisa convinzione che solo
attraverso la conoscenza, questi incresciosi fatti sociali si possano prevenire e
contrastare.
Secondo le autrici, l’assenza di risorse informative per analizzare gli episodi di
violenza di genere, anche nella loro forma più estrema, rischiano di tradursi in
mancata assunzione di responsabilità sociale e politica, necessaria perché si
concretizzino i cambiamenti nelle relazioni sociali e culturali uomo-donna,
indispensabili per fermare la violenza.
Violenza contro le donne: un’indagine a livello di Unione europea.
Panoramica dei risultati, FRA European Union Agency for Fundamental Rights,
2014
I dati contenuti nell'indagine condotta a livello europeo dall’Agenzia dell'Unione europea per i
Diritti fondamentali mostrano come il fenomeno della violenza contro le donne rappresenti una
forma diffusa di violazione dei diritti umani.
Realizzata attraverso 42mila interviste faccia a faccia condotte nei 28 Paesi-membri dell'Unione
Europea, su campioni di circa 1.500 donne in ogni Stato, rappresentativi della popolazione
appartenente alla fascia d'età di 18-74 anni, l'indagine fornisce dati di dettaglio sulle diverse
forme di violenza subita dalle vittime: fisica, sessuale, psicologica, comportamenti molestie e
persecutori.
Il volume si articola in due parti. La prima parte è dedicata all'illustrazione di una serie di pareri
che offrono ai responsabili politici, sia dell'Unione Europea che nazionali, strategie e misure
adeguate per fronteggiare il problema della violenza di genere contro le donne in termini di
riconoscimento, contrasto e prevenzione.
Nella seconda parte sono riportati i risultati delle interviste sulle diverse forme di violenza, che
forniscono, in termini quantitativi e qualitativi, un quadro descrittivo esauriente sul fenomeno.
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Numero 4/2015
Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione-Documentazione
Rapporto sull’attuazione della Piattaforma d’Azione di Pechino.
Rilevazione quinquennale: 2009-2014.
Cosa veramente è stato fatto in Italia, Fondazione Pangea Luglio 2014
Il Rapporto, curato dalla Fondazione Pangea, costituisce il contributo delle Organizzazioni non
governative sullo stato di attuazione, in Italia, della Piattaforma d’Azione di Pechino sui temi
dei diritti, della prevenzione e della lotta alla violenza contro le donne ed alle discriminazioni
di genere. Il documento prende in esame il quinquennio 2009-2014 e ne valuta le scelte
politiche ed i processi messi in atto dalle autorità italiane in merito alle seguenti 12 aree
nelle quali sono state individuate le principali criticità per l’attuazione della Piattaforma
stessa: donne e povertà; istruzione e formazione; salute; violenza contro le donne; condizione
femminile e conflitti armati; economia; potere e processi decisionali; meccanismi istituzionali
per favorire il progresso delle donne; diritti fondamentali; donne e media; condizioni
ambientali; situazione delle bambine. Oltre a tali aree, vengono analizzate due ulteriori
tematiche: donne migranti e nuove generazioni; cooperazione internazionale.
Linee Guida per la promozione di interventi territoriali di contrasto
al fenomeno della violenza di genere, Progetto operativo “Rafforzamento delle
strutture operative e delle competenze in tema di pari opportunità e non discriminazione nella
Pubblica Amministrazione” nell’ambito dell’Obiettivo operativo II.4 del PON Governance e
Assistenza Tecnica – Ob. Convergenza – FESR 2007-2013, Luglio 2014
Promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le
Linee-guida hanno lo scopo di garantire coordinamento e coerenza tra la azione centrale e quella
dei territori, nel contrasto e prevenzione del fenomeno della violenza di genere e dello stalking,
fornendo supporto tecnico alle amministrazioni regionali per la programmazione dell’utilizzo
integrato dei fondi strutturali, in sinergia ed addizionalità con le risorse nazionali.
Fra i principali obiettivi, la nascita ed il potenziamento dei Centri Antiviolenza, attraverso la
valorizzazione delle buone pratiche individuate dagli organismi nazionali ed internazionali, al fine
di aumentare la qualità dei servizi di supporto, delle forme di assistenza e sostegno alle donne
vittime di violenza ed ai loro figli, assicurando un livello elevato di protezione.
Si prevede, altresì, la definizione degli standard delle prestazioni per tali attività di accoglienza e
sostegno, oltre che la formazione degli operatori ed un adeguato ed efficace livello di informazione
sul fenomeno.
Linee guida per l’intervento e la costruzione di rete tra i Servizi
Sociali dei Comuni e i Centri di Antiviolenza, Associazione Nazionale
Comuni Italiani (ANCI), Donne in Rete contro la violenza (DiRe), Marzo 2014
Il fenomeno della violenza maschile contro le donne ha una matrice di carattere
sociale e culturale che necessita di una ferma e chiara condanna, oltre che di
un’assunzione di responsabilità da parte del mondo istituzionale e della società civile.
L’ANCI e l’Associazione DiRe (Donne in Rete contro la violenza) hanno sottoscritto, in
data 16 maggio 2013, un Protocollo di intesa con l’obiettivo comune di
promuovere e sviluppare azioni, progetti o iniziative finalizzate alla prevenzione ed
al contrasto della violenza maschile contro le donne.
Il primo importante risultato di questa collaborazione è costituito dalle presenti Lineeguida, aventi l’obiettivo di costruire una efficace rete di sostegno alla donna
maltrattata ed e ai suoi figli, che si propongono di diventare uno strumento di lavoro
e collaborazione tra i Centri Antiviolenza ed i Servizi Sociali comunali.
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Numero 4/2015
Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie
Le politiche contro la violenza di genere nel welfare che cambia:
concetti, modelli e servizi/ a cura di Folco Cimagalli Milano: FrancoAngeli, 2014 191
p.; 23 cm.
Collocazione 362.88082 CIM
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Donne, diritto, diritti: prospettive del giusfemminismo/ a cura di Thomas
Casadei; con contributi di: Rosa M. Amorevole ... [et al.]. - Torino: Giappichelli, 2015. - XI,
294 p.; 24 cm
Collocazione 340.082 CAS
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7: Abusi familiari-Testimonianza scritta. - Milano: Giuffre, 2014. - XVII, 1089 p.;
26 cm
Collocazione 349.4503 ENC
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Sognando parità: occupazione e lavoro, maternità, sesso e potere, povertà e
violenza: le pari opportunità, se non ora quando?/ [un'inchiesta di Rossella Palomba]. Milano: Salani, 2013. - 141 p.; 21 cm. - [Inchieste; 28]
Collocazione 323.340945 SOG
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I reati contro le donne e i minori/ Maria Sabina Lembo, Giselda Cianciola. Milano: Giuffré, 2012. - 389 p.; 22 cm. - (Teoria e pratica del diritto. Penale e processo)
Collocazione 345.45025 LEM
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Numero 4/2015
Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie
Il reato di atti persecutori: profili costituzionali, applicativi e comparati/
Benedetta Liberali; prefazione di Marilisa D'Amico. - Milano: FrancoAngeli, 2012. - 267 p.; 23 cm. (Collana di diritto e società; 59)
Collocazione 345.4502555 LIB
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Se le donne chiedono giustizia: le risposte del sistema penale alle donne che
subiscono violenza nelle relazioni di intimità: ricerca e prospettive internazionali/ a cura di
Giuditta Creazzo. - Bologna: il Mulino, 2012. - 366 p.; 22 cm. - (Percorsi. Sociologia)
Collocazione 362.8292 SEL
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Il delitto di maltrattamenti: dalla tutela della famiglia alla tutela della
personalità/ Giuseppe Pavich. - Milano: Giuffré, 2012. - 207 p.; 22 cm. - (Teoria e pratica
del diritto. Penale e processo)
Collocazione 362.8292 PAV
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Progetto Artemide: per la rete territoriale contro la violenza alle donne: la ricerca: la
percezione, la cultura e le risposte degli operatori e delle istituzioni; voce delle donne: settembre
2009-gennaio 2010/ a cura della Fondazione Bignaschi Felicita, Enrico e figli; Ambito territoriale di Monza; Presidenza del
Consiglio dei Ministri; con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia Monza e Brianza. - [S.l. ; s.n.]: 2010. - 130 p.;
23 cm
Collocazione GR 362.830945 ART
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Danno non patrimoniale da reato: Famiglia, Stalking, Pedofilia, Privacy,
Mobbing, Pubblica Amministrazione/ A cura di Maurizio De Giorgi e Giuseppe Cassano. - Maggioli
Editore; Sant'Arcangelo di Romagna, 2010. - 375 pag.; 23 cm
Collocazione 345.4505 CAS
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Numero 4/2015
Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie
Stupro: storia della violenza sessuale dal 1860 a oggi/ Joanna Bourke. - Roma
[etc.]: GLF editori Laterza, 2009. - VI, 600 p, 22 cm
Collocazione 364.153 BOU
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La violenza familiare: aspetti penali, civili e criminologici: aggiornato alla
normativa anti-stalking legge 23 aprile 2009, n. 38/ Alessio Anceschi. - Torino: Giappichelli,
[2009]. - XVII, 361 p.; 24 cm. - (Diritto e professione. Area diritto penale ; 7)
Collocazione 346.45015 ANC
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Gli abusi familiari: [misure personali e patrimoniali di protezione,
profili di diritto civile, penale e comparato]/ a cura di Mauro Paladini. - Padova:
CEDAM, 2009. - XX, 452 p, 24 cm
Collocazione 344.03 PAL
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Lo sguardo della vittima: nuove sfide alla civiltà delle relazioni/ a cura
di Alessandro Bosi e Sergio Manghi. - Franco Angeli; Milano; 2009. - 150 pag.; 23 cm
Collocazione 362.76 BOS
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Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina: prefazione per
le Signore o ritratto delle donne/ Olympe des Gouges. - Genova: Il Melangolo, 2007. 78 pag.; 16 cm
Collocazione 346.450134 OLI
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Numero 4/2015
Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie-Monografie
Il libro nero della donna: violenze, soprusi, diritti negati/ a cura di
Chistine Ockrent. - Milano: Cairoeditore, 2007. - 908 pag.; 21 cm
Collocazione 362.83 OCK
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Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste
Femminicidio: chi ha paura della differenza?, di Violi P., in Gender Sexuality
Italy, n. 2, 2015
I crimini contro le donne e la legge sul femminicidio, di Donadi P., in
Sociologia del diritto, n. 1/2015, pagg. 103-120
Le nuove norme contro la violenza di genere in Italia: possono le
pressioni internazionali superare i vincoli dell’eredità di policy?, di Donà A.,
in Rivista italiana di politiche pubbliche , n. 1/2015, pagg. 115-142
“Donne, alt globale alla violenza”, di Flavia Landolfi, Manuela Perrone, in Sanità, n.
9 (Tabloid), 12 marzo 2013
Pagina 10
Numero 4/2015
Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste
“Daphne III. I minori, le donne, la violenza”, di Sandra Chistolini, Università
Roma Tre in “Nuova Secondaria – n- 7/2012 – Anno XXIX”
Nuovi strumenti a tutela delle donne migranti vittime di violenza. Le
modifiche introdotte al d.lgs. 286/1998 sulla base delle indicazioni
contenute nella Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa. Analisi
comparativa con il modello statunitense, di Montagnese V., in Diritto, immigrazione
e cittadinanza, n. 3-4/2014, pagg. 81-96
Perché è così difficile considerare la violenza domestica come violazione
dei diritti umani : commento psico-sociale alla legge 119/2013, la cd.
legge sul femminicidio, di Pauncz A., in Questione giustizia, n. 6/2013, pagg. 35-59
Violenza domestica e libertà come non-oppressione, di Alonzo E., Notizie di
Politeia, rivista di etica e scelte pubbliche, n. 107, 2012, pagg. 48-67
Femicidio: la forma più estrema di violenza contro le donne, di Karadole C.,
in Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, Vol. VI, n. 1, gennaio/aprile 2012
Pagina 11
Numero 4/2015
Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste-Articoli Riviste
Atti del convegno “Femminicidio: analisi, metodologia e intervento in
ambito giudiziario. Per una strategia concreta di lavoro interdisciplinare”,
tenutosi a Roma presso la Fondazione Basso in data 30 novembre 2012
La violenza domestica in Medicina Generale: un’indagine multiculturale,
di Perissinotto G., Carraro A.M., Michieli R., in Rivista della Società Italiana di Medicina
Generale, n. 2, aprile 2011
Legislazione nazionale-Legislazione-nazionale-Legislazione nazionale-Legislazione nazionale
Art. 14, comma 6 (Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle
amministrazioni pubbliche) della Legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, che inserisce il
comma 1-ter dopo il comma 1-bis dell'articolo 30 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche”
Art. 1, comma 16 della Legge 13 luglio 2015, n. 107 "Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti"
Art. 24 "Congedo per le donne vittime di violenza di genere” del D.Lgs. 15 giugno
2015, n. 80 “Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e
di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10
dicembre 2014, n. 183”
Pagina 12
Numero 4/2015
Legislazione nazionale-Legislazione-nazionale-Legislazione nazionale-Legislazione nazionale
Legge 15 ottobre 2013, n. 119 “Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in
materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonchè in
tema di protezione civile e di commissariamento delle province”
Legge 27 giugno 2013, n. 77 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del
Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei
confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11
maggio 2011”
Legge 23 aprile 2009, n. 38 “Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, recante misure urgenti in materia di
sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonchè in tema
di atti persecutori”
Art. 76, comma 4-ter (Condizioni per l'ammissione) del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115
“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
spese di giustizia”
Legge 4 aprile 2001, n. 154 “Misure contro la violenza nelle relazioni familiari”
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Numero 4/2015
Legislazione nazionale-Legislazione-nazionale-Legislazione nazionale-Legislazione nazionale
Art.18-bis (Permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica) del D.Lgs. 25 luglio
1998, n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero
Legge 15 febbraio 1996, n. 66 “Norme contro la violenza sessuale”
Codice penale:
art. 572 (Maltrattamenti contro familiari e conviventi)
art. 609-bis (Violenza sessuale)
art. 609-ter (Circostanze aggravanti)
art. 609-quater (Atti sessuali con minorenne)
art. 609-quinquies (Corruzione di minorenne)
art. 609-sexies (Ignoranza dell'età della persona offesa)
art. 609-septies (Querela di parte)
art. 609-octies (Violenza sessuale di gruppo)
art. 609-nonies (Pene accessorie ed altri effetti penali)
art. 609-decies (Comunicazione al tribunale per i minorenni)
art. 612 bis (Atti persecutori)
Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale
Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la
violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, Consiglio d’Europa,
Istanbul, 11 maggio 2011
Il 1522 è il numero di pubblica utilità, istituito nel 2006 dal Dipartimento per le Pari
Opportunità, attivo 24h/24, per 365 giorni l’anno, che offre un servizio di accoglienza
telefonica multilingue alle vittime di ogni forma di violenza di genere e stalking, estendendo
e rafforzando la capacità di accoglienza e sostegno nei loro confronti. Tale servizio è
dedicato anche ad altre categorie maggiormente a rischio di discriminazione quali disabili,
omosessuali, transessuali e cittadini/e stranieri/e.
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Numero 4/2015
Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale
Il Numero Verde Gratuito 800 300 558, istituito contro le pratiche di mutilazione genitale
femminile, è uno degli strumenti principali per sensibilizzare e far conoscere tale fenomeno,
che viola i diritti fondamentali dell’integrità della persona e della salute di donne e bambine.
Disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alla 20.00, si inserisce
all’interno di un progetto più ampio di politiche e azioni di contrasto gestite dal Dipartimento
della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.
Mappa dei Centri antiviolenza e delle case rifugio in Italia, suddivise per
regione
Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere,
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, Luglio 2015
Protocollo di intesa per la costituzione di un gruppo di lavoro sulla
violenza contro le donne, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le
Pari Opportunità, Comitato Interministeriale Diritti Umani, Giugno 2015
Protocollo di intesa contro la violenza e le discriminazioni, Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Ministero per le Pari Opportunità, Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Luglio 2009
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Numero 4/2015
Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale-Documentazione istituzionale
Protocollo di intesa per il contrasto alla violenza di genere, Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Ministero per le Pari Opportunità, Ministero dell’Interno, Luglio 2009
Protocollo d'intesa contro lo stalking, Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Ministero per le Pari Opportunità, Ministero della Difesa, Gennaio 2009
Regione Lombardia-Regione Lombardia-Regione Lombardia-Regione Lombardia
Non sei da sola
Sito istituito da Regione Lombardia. Si compone di tre sezioni: Riconosci la violenza (contenente
un elenco di domande che aiutano la donna a comprendere se stia vivendo un rapporto violento e
potenzialmente pericoloso); Centri antiviolenza (riportante la rete di servizi in Lombardia che
accoglie, consiglia, orienta, tutela, protegge ed accompagna la donna ad uscire dalla situazione di
violenza); Per saperne di più (che illustra le disposizioni normative ed amministrative di sostegno
alle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne).
Deliberazione Consiglio regionale 10 novembre 2015, n. X/894 (ex PDA n. 32)
"Determinazione in ordine alla proposta del Piano quadriennale regionale
per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro
le donne”
Deliberazione Giunta regionale 13 giugno 2014, n. X/1962 “Attivazione e sostegno
delle reti territoriali interistituzionali per la prevenzione, il contrasto del
fenomeno della violenza nei confronti delle donne e il sostegno alle
vittime di violenza -Programma 2014
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Numero 4/2015
Regione Lombardia-Regione Lombardia-Regione Lombardia-Regione Lombardia
Decreto Dirigente Unità Organizzativa 21 novembre 2013, n. 10741 “Costituzione del tavolo
permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne (art. 5
comma 3 l.r. 11/2012)”
1) Con Comunicato regionale 22 gennaio 2013, n. 4 è stato approvato l’Avviso di selezione
per la costituzione del Tavolo
2) Con Decreto Dirigente Unità Organizzativa 26 giugno 2015, n. 5383 “Modifica della
composizione del tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla
violenza contro le donne (art. 5 comma 3 l.r. 11/2012), di cui al decreto
10741 del 21 novembre 2013”
Deliberazione Giunta regionale 25 ottobre 2013, n. X/861 “Attivazione e sostegno delle
reti territoriali interistituzionali per la prevenzione, il contrasto del
fenomeno della violenza nei confronti delle donne e il sostegno delle
vittime di violenza
Deliberazione Giunta Regionale 28 dicembre 2012, n. 9/4587 “Determinazioni in ordine
ai criteri di composizione, funzioni e modalità di funzionamento del
tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le
donne ( art. 5, comma 4, L.R. n. 11/2012)”
L.r. 3 luglio 2012, n. 11 “Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a
favore di donne vittime di violenza”
La violenza sulle donne/ IReR; Consiglio Regionale della Lombardia. - Milano: Consiglio
Regionale della Lombardia, 2009. - 158 p.; 30 cm. - (Ricerca. Società)
Classificazione CR 362.8292 LOM
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