Stage Costruzione e animazione di burattini per Animatori Relazione
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Stage Costruzione e animazione di burattini per Animatori Relazione
Stage Costruzione e animazione di burattini per Animatori Relazione Lo stage sulla costruzione e animazione di burattini si è svolto nella sede della Compagnia is Mascareddas a Monserrato con un modulo di 51 ore suddivise in nove incontri di cinque ore ciascuno più un incontro di sei ore. Dopo una breve presentazione della Compagnia e una spiegazione delle tematiche e del percorso da affrontare durante lo stage, abbiamo analizzato il burattino e le caratteristiche che lo compongono, l’uso e le possibilità di gioco di questo strumento teatrale. I corsisti si sono lasciati coinvolgere velocemente e hanno partecipato attentamente a tutte le fasi di costruzione nell'arco degli incontri. Si è utilizzata una tecnica semplice che potesse poi essere trasmessa facilmente anche ai bambini: con la carta di giornale appallottolata, ogni partecipante ha inventato una base che aveva già le caratteristiche del personaggio, rivestendola con della carta pacchi e colla (cartapesta). Conclusa questa fase con la costruzione della testa del burattino e delle mani tutte in cartapesta, si è passati poi alla fase della decorazione. La seconda fase della costruzione è quella che ci avvicina alla vera “nascita del personaggio” la colorazione della testa, il vestito, la parrucca, sono elementi indispensabili per caratterizzare il personaggio costruito. Per dipingere le teste dei burattini sono state usate le matite colorate, superando le prime “paure” dei partecipanti nella fase iniziale ,i pastelli hanno permesso un lavoro grafico molto interessante che ha trasformato le teste dei burattini in colorati e espressivi personaggi teatrali. Si è cucito e preparato l'abito, i corsisti hanno elaborato dei costumi molto complessi, ricercando le giuste stoffe, i giusti colori, non tralasciando nessun particolare, e si sono realizzate le parrucche con la lana colorata, pelliccette e altri materiali utili. I corsisti in questa fase hanno dimostrato una grande attenzione e coinvolgimento nel lavoro e i bei manufatti realizzati dimostrano tutto questo impegno. Dopodiché si sono riunite tutte le parti che compongono il burattino - la testa, le mani, il guanto, cioè l'abito. Conclusa la fase della costruzione si è aperta quella dell'animazione con il montaggio di una baracca, spazio deputato per il teatro di burattini. Ogni corsista ha iniziato il percorso di ricerca del proprio personaggio dal semplice gesto di saluto a quello del camminare e muoversi in scena. Con l'utilizzo della musica i corsisti hanno iniziato ad animare il proprio personaggio, a stare in baracca e rispettare i tempi della musica e i tempi teatrali. Utilizzando degli esercizi-gioco, abbiamo dato delle indicazioni tecniche di manovrazione, le posture, le altezze, lo sguardo, l'azione-reazione ecc. Dopo questa fase di preparazione si è potuto procedere nel lavoro utilizzando delle piccole scene inventate dai partecipanti, a gruppi di tre o quattro. Sono stati usati piccoli oggetti capaci di stimolare l'invenzione narrativa per produrre un piccolo racconto suddiviso in tre parti - l’inizio-presentazione, la parte centrale di svolgimento e la parte finale di risoluzione -. La parte sull’animazione del burattino è sicuramente la parte più coinvolgente del laboratorio, ma anche quella che crea più paure, dove il “mettersi in gioco” spesso può inibire nonostante il “burattinaio” sia celato dietro al telo del teatrino-baracca. I corsisti hanno superato bene già dal secondo incontro l’inibizione iniziale con l’animazione e si sono lasciati andare alla scoperta delle grandi potenzialità di espressione del burattino attraverso le azioni e il movimento, trovando il giusto equilibro tra la parola e il gesto, il rigore del teatro e la rozzezza del burattino. Il Tutor Antonio Murru