William J. Foreyt GUIDA ALLA DIAGNOSI E

Transcript

William J. Foreyt GUIDA ALLA DIAGNOSI E
Presentazione
Guida alla Diagnosi e Terapia delle Malattie
Parassitarie degli Animali
Presentazione
William J. Foreyt, Ph.D., is a professor in the College of Veterinary Medicine at
Washington State University and teaches Veterinary Parasitology, Diseases of Wildlife, and
Diagnostic Parasitology. His major research interests are parasitic and infectious diseases
of wild and domestic animals, with an emphasis on disease interaction betweetn wild and
domestic animals.
Giovanni Garippa, Professore Ordinario di Parassitologia e Malattie Parassitarie degli
Animali presso il Dipartimento di Biologia Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria
dell’Università degli Studi di Sassari.
Maria Teresa Manfredi, Professore Associato di Parassitologia e Malattie Parassitarie
degli Animali presso il Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica
Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Universitaria degli Studi di Milano.
Indice analitico
William J. Foreyt
GUIDA ALLA DIAGNOSI E TERAPIA
DELLE MALATTIE PARASSITARIE
DEGLI ANIMALI
Quinta edizione
Prima edizione italiana
Edizione italiana aggiornata e coordinata da:
Giovanni Garippa DVM, PhD
Maria Teresa Manfredi DVM, PhD
EDIZIONI MEDICHE SCIENTIFICHE INTERNAZIONALI - ROMA
iii
Indice analitico
Titolo Originale: Veterinary Parasitology - Reference Manual
Autore: William J. Foreyt
Editore: Blackwell Publishing
Prima edizione inglese 1989
Seconda edizione inglese 1990
Terza edizione inglese 1994
Quarta edizione inglese 1997
Quinta edizione inglese 2001
Quinta edizione inglese riveduta 2009
Prima edizione italiana 2011
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with EMSI – Edizioni Mediche Scientifiche Internazionali and is not the responsibility of
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Le copie non firmate dai Professori Giovanni Garippa, Maria Teresa Manfredi o non contrassegnate dalla EMSI s.r.l. si ritengono contraffatte.
EMSI
La vostra fonte per i libri e multimediale nelle scienze mediche
ISBN 9788886669801
© 2011 by E.M.S.I. s.r.l. - Edizioni Mediche Scientifiche Internazionali – Roma
Printed in Italy
iv
PRESENTAZIONE ALLA
PRIMA EDIZIONE ITALIANA
La diagnosi delle parassitosi è il risultato di un processo lungo ed articolato che prevede numerose
tappe: anamnesi (ambientale, individuale e/o di gruppo), esame clinico e diagnostica di laboratorio.
Quest’ultima permette non solo la conferma di un sospetto clinico, ma spesso consente una corretta diagnosi eziologica anche in assenza di silenzio anamnestico e/o clinico.
La diagnostica di laboratorio è, inoltre, di ausilio fondamentale per valutare le misure di controllo
più idonee da mettere in atto, per stimare l’efficacia degli interventi profilattici e terapeutici nonché la
prognosi. In Medicina Veterinaria, le tecniche sierologiche e molecolari rivestono un notevole interesse e sono sempre più diffuse anche grazie alla disponibilità di kit di facile utilizzo e che non necessitano di apparecchiature specifiche.
Tuttavia, la diagnostica parassitologica basata sull’evidenziazione delle forme di propagazione (uova, larve, oocisti, ecc.) o dei parassiti stessi (nematodi, cestodi, protozoi, ectoparassiti) continua e deve continuare a far parte del bagaglio culturale del Medico Veterinario, perché è in grado di dare risposte sufficientemente valide in tempi rapidi e a costi non impegnativi.
Partendo da queste convinzioni e anche in base all’esperienza che ci ha permesso di rilevare come da
parte degli studenti delle Facoltà di Medicina Veterinaria e dei professionisti non venga attribuita sufficiente importanza alle metodiche diagnostiche abbiamo ritenuto opportuno curare una versione italiana della 5° Edizione del “Veterinary Parasitology Reference Manual” di William J. Foreyt ed edito
dalla Casa Editrice Blackwell.
Tale manuale è diviso in 17 sezioni ed ha un’impostazione molto pratica. Ciascuna sezione è caratterizzata da una struttura peculiare, che abbiamo deciso di non modificare non tanto per non alterare la struttura originaria del manuale, ma soprattutto in considerazione della sua razionalità e praticità d’utilizzo.
In particolare, la prima sezione descrive le metodiche di prelievo, di diagnostica generale e speciale,
mentre nella seconda vengono riportate le tavole tassonomiche con la sistematica semplificata.
Le successive sezioni, (3-15), prendono in esame i principali parassiti (elminti, artropodi e protozoi)
delle singole specie animali, domestiche e selvatiche, degli animali da laboratorio, dei mammiferi marini, dei rettili e dell’uomo; esse includono la rappresentazione grafica e descrittiva dei cicli parassitari e l’iconografia per il riconoscimento delle uova, larve o parassita adulto. Ciascuna sezione contiene
anche delle tavole sinottiche funzionali all’identificazione delle forme di propagazione dei parassiti e
esplicative della localizzazione dei parassiti nell’ospite. Infine, un capitolo è dedicato agli artefatti riscontrabili occasionalmente nei preparati parassitologici.
Il manuale è completato da una appendice, non presente nell’edizione inglese, con le tabelle relative
ai principali farmaci attivi nei confronti delle differenti specie parassitarie che infestano gli ospiti. Ciascuna tabella riporta per principio attivo, il nome commerciale, la via di somministrazione e dosaggio,
lo spettro d’azione e, per le specie in produzione zootecnica, i tempi di sospensione. I principi attivi sono quelli presenti nella farmacopea italiana e regolarmente in commercio ad aprile 2011.
Ci scusiamo per eventuali errori e refusi presenti nel testo e saremo grati a quanti vorranno segnalarcene la presenza.
Riteniamo che il manuale, pur non sostituendo un testo di Parassitologia e Malattie Parassitarie,
possa rappresentare un valido ausilio per la formazione e l’aggiornamento del Medico Veterinario.
Inoltre, in considerazione della finalità pratica costituisce uno strumento indipensabile per chi opera
sia in laboratorio (Veterinari, Biologi e Tecnici) sia nella pratica clinica degli animali da reddito e non.
GIOVANNI GARIPPA
MARIA TERESA MANFREDI
v
Presentazione alla prima edizione italiana
Presentazione
INTRODUZIONE
I parassiti costituiscono un affascinante
gruppo di invertebrati presenti all’interno o
all’esterno di tutti i gruppi di animali di interesse veterinario. Essi si sono evoluti e continuano ad evolversi insieme ai propri ospiti e
possono produrre o meno la malattia clinica
in funzione di una varietà di fattori di natura
fisiologica, immunologica, ecologica, ambientale o legati alla gestione che influenzano
il rapporto ospite-parassita. Questa relazione
è in continuo divenire e i cambiamenti nel sistema di gestione attraverso l’allevamento, il
miglioramento genetico degli animali, l’introduzione di specie esotiche, il controllo ambientale, e l’uso di farmaci determinano diverse manifestazioni della malattia. Ad esempio, Fascioloides magna è un trematode epatico del cervo a coda bianca e dell’alce nei confronti dei quali non arreca gravi conseguenze.
Tuttavia, nelle pecore e capre che pascolano
in aree infestate da F. magna, il parassita provoca morte in poco tempo. In generale, alcuni
ospiti non possono tollerare gli effetti di uno
specifico parassita e muoiono, altri sono ben
adattati al parassita e non presentano segni
clinici della malattia.
I parassiti possono provocare danni all’ospite in vari modi:
1. Disturbo. I ditteri adulti agenti di
miasi non attaccano direttamente ma
infastidiscono gli animali.
2. Irritazione. I pidocchi causano irritazione intensa e auto-mutilazioni.
3. Trasmissione di malattie. Le mosche
morsicatrici/pungitrici e le zecche trasmettono una grande varietà di malattie.
4. Ingestione di sangue e linfa. Il nematode abomasale, Haemonchus contortus, causa gravi anemie.
5. Secrezione di tossine. Le larve di
Hypoderma producono tossine e possono causare la morte.
6. Ostruzione meccanica. Infestazioni
massive di ascaridi determinano occlusioni intestinali.
7. Danni tissutali. I nematodi renali del
cane distruggono l’intero rene.
8. Lesioni traumatiche. Le larve di Habronema sp. che infestano i cavalli
producono le piaghe estive.
9. Alterazioni comportamentali. Gli animali non riescono a riposare quando
sono infestati massivamente da ectoparassiti.
10. Alterazioni metaboliche. Nell’ostertagiosi di tipo II si verifica un imponente aumento del pH abomasale.
11. Competizione nei confronti degli elementi nutritivi. Molti parassiti causano riduzione dell’incremento ponderale e dell’utilizzazione dell’alimento.
12. Zoonosi. Alcuni parassiti possono
trasmettersi dagli animali all’uomo.
Poiché molti parassiti sono patogeni, l’obiettivo del clinico e dell’allevatore è quello
di prevenire il parassitismo clinico modificando la gestione, l’alimentazione e attraverso trattamenti farmacologici. In questo
contesto, le conoscenze del ciclo di sviluppo e dell’eziologia sono fondamentali per i
programmi di controllo mentre l’uso indiscriminato di farmaci consente una gestione parzialmente efficace.
Presentazione
AVVISO
Le informazioni relative ai farmaci antiparassitari sono riferite ai dati disponibili all’atto della revisione del testo inglese. È opportuno
tuttavia precisare che per l’evoluzione sia della ricerca sia della pratica clinica, l’utilizzo del farmaco deve fondarsi sul giudizio del clinico, su nuovi dati riguardo il farmaco e sui cambiamenti delle pratiche mediche. Le indicazioni riportate nel foglio illustrativo del farmaco per quanto concerne dosaggio, via di sommistrazione, tempi di
sospensione e possibili effetti collaterali devono essere rispettate.
Gli Autori e l’Editore non possono essere ritenuti responsabili degli
eventuali danni risultanti dall’essersi affidati a qualunque informazione sia rispetto alla scelta del farmaco, modalità di somministrazione, dosaggio, oppure in ragione di qualsiasi fraintendimento o errore, negligente o meno, presente in questo volume.
INDICE
Presentazione dell’Edizione Italiana . . . . . . . . . . . . . V
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VII
Preface . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX
Sezione 1. Diagnostica parassitologica
di laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prelievo, conservazione e trasporto dei campioni
fecali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Etichettatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Esami coproscopici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tecniche di arricchimento
Flottazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Esami copromicroscopici . . . . . . . . . . . . . . . . .
quanti-qualitativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tecnica di McMaster . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tecniche FLOTAC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tecniche di sedimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Identificazione delle larve di primo stadio dei
nematodi broncopolmonari dei ruminanti . . . .
Esame copromicroscopico per la ricerca
di protozoi nelle feci (Cryptosporidium,
Giardia, Entamoeba, Balantidium) . . . . . . . . . .
Diagnostica delle parassitosi ematiche . . . . . . . . .
Diagnostica delle filariosi degli animali
d’affezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica della leishmaniosi canina . . . . . . . . . .
Diagnostica delle ectoparassitosi . . . . . . . . . . . . . .
Conservazione e stoccaggio dei parassiti . . . . . . . .
Calibrazione del microscopio . . . . . . . . . . . . . . . .
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sezione 5. Parassiti di bovini, ovini e caprini . . 77
Uova e oocisti dei principali parassiti dei bovini . . 77
Principali specie di coccidi dei bovini . . . . . . . . 77
Localizzazione dei principali parassiti dei bovini . 78
Uova e oocisti dei principali parassiti degli ovini
e caprini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
Localizzazione dei principali parassiti
degli ovini e caprini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
Principali specie di coccidi degli ovini e caprini . 81
Oocisti sporulate di Eimeria degli ovini . . . . . . 82
Oocisti sporulate di Eimeria dei caprini . . . . . . 82
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114
3
3
4
4
5
5
6
6
7
10
Sezione 6. Parassiti dei lama . . . . . . . . . . . . . . 119
Uova ed oocisti dei principali parassiti dei lama 119
Principali specie di coccidi dei lama . . . . . . . . . . 119
Localizzazione dei principali parassiti dei lama . 120
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
12
13
14
Sezione 7. Parassiti degli equini . . . . . . . . . . . . 125
14
17
17
20
21
22
Uova e oocisti dei principali parassiti
degli equini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
Localizzazione dei principali parassiti
degli equini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 134
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
Sezione 2. Parassitologia generale . . . . . . . . . . 23
Classificazione semplificata . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Sezione 8. Parassiti del suino . . . . . . . . . . . . . . 139
Uova e oocisti dei principali parassiti
del suino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
Localizzazione dei principali parassiti
del suino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Sezione 3. Parassiti del cane . . . . . . . . . . . . . . . 29
Uova e oocisti dei principali parassiti del cane
Localizzazione dei principali parassiti del cane .
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
29
30
31
51
56
Sezione 9. Parassiti degli uccelli . . . . . . . . . . . . 153
Uova e oocisti dei principali parassiti
degli uccelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
Localizzazione dei principali parassiti degli
uccelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154
Principali specie di coccidi dei polli, tacchini,
anatre e oche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 155
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164
Sezione 4. Parassiti del gatto . . . . . . . . . . . . . . 57
Uova e oocisti dei principali parassiti del gatto .
Localizzazione dei principali parassiti del gatto .
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Miscellanea di parassiti riscontrati nel cane e
nel gatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ix
Indice
Sezione 10. Parassiti dei ratiti (Struzzi, Emù,
Sezione 16. Artefatti e parassiti
occasionali presenti nelle feci . . . . . . . . . . . . 221
Nandù e Casuari) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
Localizzazione dei principali parassiti dei ratiti
(struzzo, emù, nandù e casuari) . . . . . . . . . . . 165
Parassiti dei ratiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168
Appendice. Farmaci antiparassitari . . . . . . . . . 225
Farmaci antiparassitari impiegati nel cane
e nel gatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 227
Farmaci per la profilassi la terapia della
Filariosi cardiopolmonare . . . . . . . . . . . . . . . . 227
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 228
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235
Farmaci antiparassitari impiegati nel bovino . . . . 236
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 240
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 243
Farmaci antiparassitari impiegati negli ovini
e nei caprini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
Dosaggio raccomandato per alcuni antielmintici 247
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 248
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249
Farmaci antiparassitari impiegati nei lama . . . . . . 249
Farmaci antiparassitari impiegati negli equini . . . 250
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 250
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 251
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 252
Farmaci antiparassitari impiegati nei suini . . . . . . 253
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 253
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 255
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
Farmaci antiparassitari impiegati negli uccelli . . . 257
Antielmintici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257
Ectoparassiticidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 258
Antiprotozoari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 259
Coccidiostatici impiegati nei conigli . . . . . . . . . . . 262
Farmaci antiparassitari impiegati nei ricci . . . . . . 262
Farmaci antiparassitari impiegati nei rettili . . . . . 263
Farmaci antiparassitari impiegati nei mammiferi
marini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 264
Molecole attive nei confronti dei principali
parassiti dell’uomo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 265
Sezione 11. Parassiti degli animali da laboratorio 169
Specie di Eimeria che infettano i conigli . . . . . . . 169
Principali parassiti degli animali da
laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 177
Sezione 12. Parassiti degli animali selvatici . . . 179
Principali parassiti della fauna selvatica . . . . . . . 179
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 195
Sezione 13. Parassiti dei mammiferi marini . . . 197
Principali categorie di parassiti riscontrati
nei mammiferi marini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 200
Principali parassiti dei cetacei . . . . . . . . . . . . . . . . 202
Principali parassiti dei pinnipedi . . . . . . . . . . . . . . 207
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 209
Sezione 14. Parassiti dei rettili . . . . . . . . . . . . . . . . . 211
Parassiti dei rettili (serpenti e lucertole,
tartarughe ed alligatori) . . . . . . . . . . . . . . . . . 212
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 216
Sezione 15. Parassiti dell’uomo . . . . . . . . . . . . . . . . 217
Localizzazione dei principali parassiti
dell’uomo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217
Principali parassiti dell’uomo . . . . . . . . . . . . . . . . 218
Endoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218
Ectoparassiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 219
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
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