10 regole per difendere la nostra privacy

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10 regole per difendere la nostra privacy
BANCOMAT, SOCIAL, SMARTPHONE E WEB:
10 REGOLE PER DIFENDERE LA NOSTRA PRIVACY
1) Impostare una password su smartphone, tablet e portatile
Sono sempre con noi e custodiscono pezzi importanti della nostra vita: smartphone, tablet
e notebook conservano le nostre rubriche, le foto delle vacanze, i nostri documenti di
lavoro, i primi passi di nostra figlia, gli excel con la nostra contabilità e chi più ne ha più ne
metta. Basta lasciarli incustoditi ed occhi indiscreti potrebbero facilmente ottenere
informazioni sensibili, ecco perché è sempre importante impostare una password di
accesso. Che abbiate un iPhone 5, un Samsung Galaxy S3, un iPad o un portatile, non
dimenticate che la piccola "scocciatura" di immettere la propria parola chiave ogni volta
che si accede al dispositivo può rivelarsi una barriera in grado di scoraggiare chi voglia
ficcare il naso nei vostri dati.
2) Creare un avviso su Google con il nostro nome
Che cosa dicono di noi sul Web? Sia che siate degli "Internet-dipendenti", sia che ignoriate
social network e chat, potreste essere oggetto di critiche o complimenti per quello che fate.
Nel peggiore dei casi invece qualche pirata informatico potrebbe essere entrato in
possesso dei vostri account digitali e averli divulgati sul Web. Per monitorare se e quando
si parla di voi, nel bene o nel male, è una buona abitudine utilizzare gli avvisi di Google, i
cosiddetti Alert. Basterà inserire il vostro nome e cognome e il vostro indirizzo email per
ricevere un messaggio ogni volta che verrete citati da qualcuno sul Web. Un modo
comodo e automatico per controllare la propria reputazione.
3) Disconnettersi dai servizi che usiamo
Immettere ogni volta la propria password per entrare in Facebook e Gmail è una grande
seccatura. Meglio rimanere sempre connessi ai servizi che usiamo di più, no? Niente di
più sbagliato, soprattutto se condividiamo il computer o tablet con altre persone oppure
lavoriamo in un open space in cui l'accesso al nostro pc è alla portata di tutti. È buona
norma, una volta terminate le operazioni sui servizi online che usiamo più di frequente,
effettuare la disconnessione del nostro account. In questo modo renderemo la vita difficile
a chi voglia dare una sbirciatina alle nostre foto private su Facebook o alle nostre email.
4) Non dare la propria email a tutti
Fornire il proprio indirizzo email al primo sito Web in cui ci si imbatte è il miglior modo per
avere in poco tempo la propria casella di posta inondata di spam, o nel peggiore dei casi
da virus e truffe. Ecco perché si può ricorrere a servizi che creano degli indirizzi email
temporanei, ideali per non ricevere più spam. Ce ne sono diversi, i migliori in assoluto però
sono Mailinatorr e 10MinuteMail.
5) Criptare i dati sul proprio computer
Non occorre essere degli 007 per proteggere i dati presenti sul proprio pc. Sia Windows
che Mac OS offrono strumenti integrati per criptare i propri file in pochi clic. Per Windows
c'è BitLocker, un software integrato nelle versioni pro del sistema Microsoft, che consente
di crittografare tutto il proprio hard disk, rendendo impossibile la lettura da parte di estranei
che vogliano curiosare nei nostri file. Anche su Mac esiste uno strumento chiamato
FileVault che rende indecifrabile il contenuto del nostro hard disk per chiunque. Se invece
cercate un software che funzioni indifferentemente su Windows, Linux e Mac il migliore è
TrueCrypt anche se non è proprio semplicissimo da usare.
6) Abilitare la verifica in due passaggi su Gmail
Perché accontentarsi di usare una sola password quando se ne possono utilizzare due?
Google permette da tempo di attivare su Gmail la verifica in due passaggi. Grazie a questa
funzionalità il login a Gmail e agli altri servizi di Google avverrà non solo inserendo la
propria password ma anche un codice numerico generato di volta in volta attraverso
un'applicazione per iPhone o Android. E in caso di perdita del telefono? Google fornisce
dei codici che possono essere usati per accedere alla propria casella di posta anche in
caso di smarrimento o furto del proprio smartphone.
7) Pagare in contanti o con monete elettroniche
Qualsiasi acquisto fatto con carta di credito o bancomat è tracciato. Non è facile effettuare
delle transazioni anonime ma ci si può riuscire. Se acquistiamo da negozi fisici è
consigliabile pagare in contanti, un metodo sicuramente scomodo ma utile per non
lasciare tracce, soprattutto se si acquistano beni o servizi che potrebbero metterci in
imbarazzo o rivelare delle abitudini che vogliamo rimangano "segrete". Se invece preferite
fare acquisti online le cose si complicano un po', ma se si è utenti un po' evoluti il rimedio
c'è. Si può usare per esempio la moneta elettronica BitCoin, creata appositamente per
effettuare transazioni che non rivelino l'identità dell'acquirente. L'utilizzo di BitCoin non è
proprio semplice ma esistono servizi che promettono di rendere l'invio e la ricezione di
denaro alla portata di tutti come OKPay o la startup BitPay
8) Aggiornamenti su Facebook visibili soltanto agli amici
Privacy su Facebook? Non è facile perseguirla sul social network di Zuckerberg. Tuttavia,
con dei piccoli accorgimenti si possono fare passi da gigante nel concedere soltanto a
"pochi intimi" di poter sbirciare tra i nostri aggiornamenti. Come? Basta un clic sull'icona a
forma di lucchetto per accedere ai collegamenti rapidi alla privacy, da qui dovremo andare
sulla voce "Chi può vedere le mie cose?" e impostare "Amici" sotto la scritta "Chi può
vedere i miei post futuri?". Il gioco è fatto: da ora in poi tutti i nostri aggiornamenti saranno
visibili soltanto ai nostri amici. Se invece volete ripulire il vostro passato su Facebook da
aggiornamenti o foto imbarazzanti allora la soluzione è Facewash.
9) Pulire la cronologia di navigazione del browser
Che usiate Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari o Opera dovreste fare attenzione alla
cronologia delle vostre navigazioni. Uno sguardo ai siti visitati può dare un'idea
sufficientemente chiara delle nostre abitudini. Ecco perché è importante pulire
settimanalmente o giornalmente la cronologia di navigazione o ancora meglio usare la
funzione di navigazione in incognito offerta ormai da tutti i principali browser. Non
dimenticate però che esistono anche altri modi per "tracciare" le nostre abitudini di
navigazione, per esempio i cookie. Si tratta di file di testo che vengono installati sui
browser dai siti web visitati e permettono di identificarci. Per questo è opportuno ripulire a
scadenze fisse questi ospiti indesiderati tramite le impostazioni di privacy dei vari browser
oppure ricorrendo a uno dei tanti "pulitori", tra i migliori per Windows consigliamo
Ccleaner.
10) Mascherare il proprio indirizzo IP
A qualsiasi computer navighi su Internet viene assegnato un indirizzo IP, un identificativo
numerico che può rivelare preziose informazioni su di noi come il luogo geografico dove ci
troviamo e l'Internet provider utilizzato. Per navigare in modo anonimo è necessario
modificare il nostro indirizzo IP utilizzandone un altro non direttamente collegabile a noi.
Esistono diversi medi per mascherare il proprio IP, tra questi il più efficace è Tor, un
sistema che permette di rendere assolutamente anonime le nostre navigazioni. Tor è
gratuito, open source e gestito dalla associazione senza fini di lucro The Tor Project.
L'utilizzo è molto semplice grazie al cosiddetto Tor Browser Bundle, un software che si
occupa di rendere la nostra navigazione anonima in pochi clic. Se invece siete disposti a
spendere qualche euro allora le soluzioni più efficaci per navigare in modo anonimo sono
le VPN, si tratta di servizi che offrono navigazione veloce, protetta e al riparo da occhi
indiscreti. Ne esistono moltissime, tra le migliori c'è iPredator e l'italiana AirVPN.
Fonte: Repubblica.it