ricamare il trasimeno

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ricamare il trasimeno
RICAMARE IL TRASIMENO
Ricamare il Trasimeno è un progetto del GAL Trasimeno Orvietano, nato
nell‟ottica della riscoperta di antichi mestieri per nuove prospettive lavorative. Il
progetto infatti ha una duplice finalità: da un lato raccogliere e diffondere
l‟attività delle scuole di ricamo del Trasimeno ripercorrendone la storia e
facendo il punto sulla situazione attuale, dall‟altro individuare in queste pratiche,
possibilità di sviluppo e di reinterpretazione ai fini di nuovi sbocchi occupazionali.
L‟attività di promozione del territorio e di divulgazione della sua conoscenza,
vede il GAL in prima linea. Testimonianza ne sono gli ecomusei dell‟Orvietano e
del Trasimeno (quest‟ultimo avrà a breve il riconoscimento), musei vivi e diffusi a
tutto lo spazio, che non “spostano” il patrimonio per collocarlo dentro 4 mura, ma
privilegiano il linguaggio visivo diretto degli oggetti fisici e delle immagini nel loro
contesto originario offerto al pubblico. Si occupano di studiare, conservare,
valorizzare e presentare la memoria collettiva di una comunità e del territorio che
la ospita, delineando linee coerenti per lo sviluppo futuro.
Ricamare il Trasimeno si colloca all‟interno di questo obiettivo di valorizzazione,
anche se l‟approccio è quello di raccontare un territorio a partire dai mestieri
tradizionali che in esso si sono sviluppati e radicati. Salvaguardare e diffondere
quindi la tradizione ma anche reinterpretarla in chiave moderna, rivolgendosi alle
giovani generazioni non solo per tramandare tramite loro un patrimonio che
altrimenti rischierebbe di andare perduto, ma anche per offrire spunti e
possibilità per il loro futuro lavorativo.
Il progetto
“Ricamare il Trasimeno” è un progetto volto a recuperare e valorizzare l‟arte del
ricamo, una delle attività artigianali più rappresentative del territorio lacustre.
Il ricamo, infatti, come espressione di una serie di conoscenze e pratiche
acquisite empiricamente (quasi esclusivamente) dalle donne, può rappresentare
non solo una forma di lavoro tradizionale, ma anche un modo di promuovere
un‟area specifica attraverso gli elementi culturali che entro quest‟area hanno
preso forma e sono stati socializzati.
Allo stesso tempo - e nel quadro di una valorizzazione che miri anche a
riconnettere le pratiche tradizionali nel tessuto economico locale - il ricamo può
essere considerato anche un lavoro “contemporaneo”. Una pratica, cioè, che può
assumere un valore in termini di reddito e configurarsi come un lavoro artigianale
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a tutti gli effetti, inserito quindi nei circuiti turistici per “rappresentare” le
peculiarità e gli elementi di interesse culturale del Trasimeno.
Con queste premesse, il progetto ha voluto innanzitutto ricostruire il profilo
generale dell‟arte del ricamo al Trasimeno, cercando di definirne lo stato attuale
e, allo stesso tempo, i possibili sviluppi.
Ci si è spinti nel lavoro di ricerca a ritroso fin dove è stato possibile, fin dove cioè
i documenti storici (molto pochi se non inesistenti) e le testimonianze delle
detentrici di queste conoscenze ci hanno permesso di “incollare” gli elementi
sociali, culturali ed economici che hanno interessato e interessano il ricamo.
Allo stesso tempo è stato sottolineato - in una prospettiva più trasversale e
contemporanea di rappresentazione della diffusione dell‟interesse che gravita
intorno a questa pratica - la centralità della comunicazione.
Da un lato utilizzando le tecniche multimediali e, dall‟altro lato, facendo ruotare
tutto il lavoro intorno alle persone che, con differenti interessi e professionalità,
operano nel settore del ricamo al Trasimeno.
Questa idea di promozione del territorio è stata organizzata seguendo un
principio semplice ma innovativo, in seno al quale si è andata definendo una
rappresentazione reale dei saperi e dei bisogni del territorio. Una narrazione che,
come detto prima, è stata ricondotta ai soggetti che si occupano di ricamo nel
territorio del lago Trasimeno e che hanno avuto modo, attraverso le occasioni di
riflessione e confronto determinate dalle sedute di registrazione e
documentazione, di riconsiderare le loro azioni, il loro operato, le loro stesse
opere e produzioni, le loro progettualità, in un nuovo scenario, caratterizzato da
un insieme di riferimenti meno indeterminati, meno localistici. Uno scenario più
coeso, quindi, articolato, flessibile, organizzato, moderno e (perché no?) libero.
In questo senso, Ricamare il Trasimeno è stato costruito come una piattaforma
dinamica, nella quale possano convergere non solo le informazioni acquisite in
fase di ricerca e organizzazione, ma soprattutto i dati che - in questo nuovo corso
multimediale dell‟esperienza comunicativa delle scuole, delle ricamatrici e, in
egual misura, degli addetti ai lavori e dei curiosi o dei turisti - continueranno a
generarsi nel territorio. Un esempio concreto può essere il risultato
dell‟interpretazione moderna della tradizione del ricamo. Una pratica comune a
tutte le scuole, all‟interno delle quali le ricamatrici, oltre a imparare le tecniche e
i processi di lavorazione tradizionali, propongono nuove forme e soluzioni,
pensate spesso in relazione al mercato e alle richieste che potrebbero generarsi
all‟interno di questo.
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Potremmo dire che il modo in cui è stato condotto il lavoro di documentazione, la
metodologia, la strutturazione della ricerca e l‟organizzazione di tutto il materiale
in un portale, rifletta lo spirito e l‟impianto di TRASIMEDIA.
IMMAGINA IL TRASIMENO
L‟area del Trasimeno è ricca di potenzialità e opportunità che potrebbero essere
sviluppate ma che spesso restano inesplose, in uno stato embrionale, perché non
si riesce, o non si vuole, creare possibilità di aggregazione e di confronto fra le
diverse realtà per sviluppare insieme un progetto comune.
In questo territorio pregno di cultura, storia, tradizione, oltre che ricco di bellezze
paesaggistiche e patrimoni ambientali, non è raro che vengano espresse grandi
idee che muoiono perché non si riescono a mettere a sistema.
La realtà del Trasimeno è oggi caratterizzata da eccellenze isolate, creatività non
supportata, opportunità non colte. È come se ci trovassimo difronte a un negozio
bellissimo, ricco di prodotti unici e esclusivi, senza però disporre di una vetrina
adeguata per esporre e promuovere al meglio queste eccellenze. È chiaro che
solo chi avrà la curiosità di entrare nel negozio potrà godere del suo contenuto,
ma chi necessita di stimoli adeguati per essere attratto e spinto ad entrare,
rischia di rimanere fuori dalla porta.
Trasimedia nasce con l‟obiettivo di colmare questo gap utlizzando la
multimedialità per mettere in rete il territorio, le sue strutture ricettive, le
istituzioni, i cittadini e i diversi operatori, per garantire un‟offerta integrata e
completa al turista, per rispondere in tempo reale alle sue esigenze, per tracciare
i suoi percorsi in modo da utilizzare le informazioni
acquisite al fine di
perfezionare e mirare ancora l‟offerta. Tutto questo dovrebbe innescare un
circolo virtuoso in grado di migliorarsi e migliorare l‟offerta e il rapporto fra i vari
“attori” che a vario titolo operano sul territorio e il loro rapporto con i visitatori.
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Il progetto
“Immagina il Trasimeno” è un progetto volto a raggiungere l‟obiettivo sopra
descritto e nasce con l‟intento di spingere glim operatori a fare rete per offrire al
turista servizi vantaggiosi ma anche intrattenimento originale e coinvolgente.
Sotto il nome di “Immagina il Trasimeno” infatti, confluiscono una serie di
iniziative volte a implementare il flusso turistico nei territori del lago Trasimeno
e, allo stesso tempo, accrescere la qualità del soggiorno e l‟interazione con i
visitatori.
La prima si esplica generalmente attraverso le attività promo-commerciali delle
fiere e dei road-show, dove cioè i promoter incontrano i potenziali turisti. La
formula proposta prevede la distribuzione di un kit costituito da:
• un CONTENITORE (con colori, logo e forma associabili a uno sponsor
dell‟iniziativa)
• una COLLEZIONE DI GADGET (ciascuno associabili a prodotti o produttori
presenti nei luoghi della destinazione, progettati per essere utilizzati anche in
forma di gioco. In questo modo i gadget, oltre a fornire informazioni sulle
destinazioni, si configurano anche come forme di intrattenimento: giochi da
tavolo, giochi enigmistici, ecc.).
In generale la formula ha il merito di superare il gadget usa e getta e, allo stesso
tempo, permette di potenziare la gestione dei contatti e di integrarla anche in
ambito multimediale, ad esempio con un portale dedicato, attraverso il quale
ampliare l‟interazione con il territorio e i giochi.
La promo-commercializzazione alla destinazione si rivolge al turista che si trova
sul luogo e ha bisogno di informazioni per visitare, incontrare e vivere esperienze
piacevoli. Questa formula prevede la distribuzione di un kit che coprente i
seguenti elementi:
• un CONTENITORE (con colori, logo e forma associabili a uno sponsor
dell‟iniziativa)
• una COLLEZIONE DI GADGET (i quali, oltre ad essere associabili a prodotti o
produttori presenti nei luoghi della destinazione, avranno un valore di
intrattenimento e permetteranno al turista di sperimentare degli itinerari con
opzioni differenziate in base alla durata della permanenza. In questo modo, ad
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ogni tappa si collezionano dei punteggi e, al termine del soggiorno, sarà
possibile partecipare a un‟estrazione di premi).
Il KIT viene consegnato al turista al check in in hotel.
Uno degli aspetti innovativi del progetto è che le singole interazioni (in
particolare le transazioni) che coinvolgono il visitatore sono registrate (tracked),
per cui sarà possibile analizzare il comportamento del turista, le sue preferenze,
ecc. Inoltre, queste interazioni in presenza potranno essere integrate con quelle
sul web, in modo da avere un numero sufficiente di turisti e di “casi” che possa
servire da traccia su cui basare attività successive di marketing e promocommercializzazione.
UMBRIA GREEN CARD
 “Umbria Green Card” nasce dall‟idea di sviluppare in Umbria, regione
ricca di attrattive storico-artistiche, paesaggistiche e religiose, una
forma di turismo sostenibile, che offra ai visitatori la possibilità di
conoscere e vivere il territorio con particolare attenzione
all’ambiente e di avere numerosi servizi ad un prezzo agevolato
tramite l‟utilizzo di una card dedicata;
 l‟idea unisce l‟opportunità di usufruire di sconti sui servizi offerti da
agriturismi, ristoranti, musei, etc… con la possibilità di dare al turismo
regionale un‟impronta “green”, promuovendo forme di mobilità
alternativa;
obiettivi
 favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile in Umbria, grazie
all‟opportunità unica di dare un‟impronta “green” ai propri itinerari
turistici, che potranno essere percorsi utilizzando un‟auto elettrica a
emissioni zero;
 consentire la riscoperta e la fruibilità turistica di attrattive culturali
ad oggi non accessibili (es. chiese oggi quasi sempre chiuse);
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 contribuire allo sviluppo di un percorso virtuoso che spinga le
strutture ricettive verso scelte di risparmio ed efficientamento
energetico;
 contribuire alla riduzione dei consumi di fonti primarie, alla diminuzione
delle emissioni di gas climalteranti ed all‟aumento della quota di fonti
rinnovabili nella copertura dei consumi finali.
Target
 Turisti in visita nel territorio;
 Strutture ricettive, ristoranti, alberghi, agriturismi, etc…;
 Attività commerciali quali negozi, laboratori artigiani, etc..
 Amministrazioni pubbliche;
 Agenzie di viaggio e tour operator;
 Manifestazioni temporanee (spettacoli, festival, etc…)
Le cards: opportunità
Attraverso la card è possibile usufruire gratuitamente o a prezzo ridotto, dei
seguenti servizi:
 scontistica presso le strutture ricettive convenzionate, quali
ristoranti, agriturismi, alberghi, cantine, etc…;
 scontistica presso le utilities convenzionate, quali negozi, laboratori
di artigianato, centri benessere, etc…;
 scontistica presso le attrattive culturali convenzionate quali,
mostre, musei, eventi etc;
 mappe gratuite degli itinerari del progetto contenenti l‟indicazione
delle strutture ricettive e delle attrattive culturali;
 utilizzo di un‟auto elettrica per percorrere gli itinerari proposti;
 accesso a speciali eventi organizzati, quali tour enogastronomici, etc…
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Le cards: opzioni
La card è disponibile in tre tagli, in base ai giorni di validità:
 validità per 24 ore al prezzo di 4,00 €;
 validità per 3 giorni al prezzo di 10,00 €;
 validità per 7 giorni al prezzo di 18,00 €;
E‟ disponibile anche una card “famiglia” (con un massimo di 3 figli aventi fino
a 16 anni di età), al prezzo di:
 validità per 1 giorno al prezzo di 7,00 €;
 validità per 3 giorni al prezzo di 19,00 €;
 validità per 7 giorni al prezzo di 35,00 €.
E‟ inoltre in corso di sviluppo una Card “RESIDENTI”
Le cards: dove trovarle
Le cards possono essere acquistate:
 dal sito internet www.umbriagreencard.it;
 presso le strutture convenzionate;
 presso l‟agenzia di viaggi Asisium Travel di Assisi.
Nel corso dello sviluppo del progetto, anche presso uffici turistici, edicole
etc., soprattutto in corrispondenza dei principali punti di arrivo dei turisti
(aeroporto San Francesco, stazioni ferroviarie etc.);
gli itinerari:
 La strada dei ricordi tra le colline Marscianesi
 Nel cuore del Monte Peglia
 Deruta: un paese devoto all‟arte
 Perdersi tra i sogni di Monte Castello di Vibio
 Todi: anima pellegrina ai bordi del cielo
 Tra le terre dei Conti Bulgarelli
 Il Medioevo Romantico tra Rotecastello e Ripalvella
 Il vento che passa tra i Monti Martani
 Assisi culla del sole
 Perugia: vivi in auto elettrica il cuore
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
dell‟Umbria verde
le auto elettriche: renault ZE zero emissioni
La mobilità elettrica:
 Umbria Green Card vede la centralità della mobilità elettrica per
vivere la nostra Regione nel silenzio e nel confort più totale delle auto
Renault.
 L‟accordo Enel-Regione del 2013 garantisce la copertura dell‟intero
territorio Regionale con una rete di ricarica diffusa e capillare.
 La convenzione con Cesap Gas permette al turista di avere a
disposizione cards prepagate per la ricarica dei veicoli elettrici.
LA PESCA – ANELLO DI UNIONE DEI LAGHI EUROPEI
I laghi possono costituire una risorsa importante per l‟Europa, più di quanto non
avvenga attualmente. Infatti alcune zone lacustri europee sono poco sviluppate e
non sfruttano appieno le potenzialità della risorsa-lago. In queste zone il sistema
industriale è spesso carente e le attività dominanti sono l‟agricoltura e il turismo
che per quanto importanti, non riescono da sole, specie in questo periodo di crisi,
a soddisfare le esigenze occupazionali e di crescita economica del territorio.
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Nasce quindi l‟esigenza di riappropriarsi dell‟identità del luogo e di valorizzarla, di
ripartire dalle peculiarità ambientali del lago e dai mestieri tradizionali legati a
questo particolare ambiente. Primo fra tutti la pesca che rappresenta spesso
un‟attività marginale
scollegata dal contesto socio-economico-turistico del
territorio, ma che raccoglie in sé notevoli potenzialità.
Il Rotary Club Peurgia Trasimeno e il Rotary Club Internazionale pensano sia
possibile ripartire dalla pesca promuovendone la cultura e la conoscenza per
generare un processo virtuoso che ruoti intorno a questa risorsa e sia in grado di
mettere in rete attività sociali, economiche e culturali spingendole verso un
nuovo sviluppo.
I distretti coinvolti in questo progetto saranno il Lago Trasimeno in Italia, e il
Lago Balaton in Ungheria.
Obiettivo finale del progetto è la valorizzazione e la riqualificazione dell‟attività di
pesca, individuando altre attività complementari, quali ad esempio l‟ecoturismo,
la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la azioni di formazione degli
operatori.
Verrà effettuata una ricerca sull‟attività di pesca nel Lago Trasimeno e nel Lago di
Balaton con l‟obiettivo di individuare lo sviluppo attuale dell‟attività, elementi di
convergenza fra i due laghi e peculiarità che differenziano invece i due diversi
contesti, al fine di ottenere un quadro completo su cui impostare i successivi step
di lavoro.
La ricerca sarà condotta sulla base delle metodologie proprie di una ricerca sul
campo, ovvero a stretto contatto con i soggetti coinvolti a vario titolo nelle
attività produttive dei due laghi e si avvarrà della registrazione su supporti audiovisuali dei materiali di diversa natura sulla pesca svolta sui due laghi, tanto in
una prospettiva storico-antropologica quanto economico-produttiva.
I risultati dell‟attività di ricerca saranno utilizzati per l‟organizzazione di un corso
di formazione per gli operatori del settore della pesca, non solo pescatori ma
anche ristoratori, operatori turistici, etc..
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Il corso costituirà l‟occasione per effettuare il punto della situazione, per
analizzare lo stato della pesca nei due laghi, per mettere in risalto aspetti positivi
e margini di miglioramento.
Modalità di iscrizione al corso
Il numero massimo di partecipanti al corso sarà di 50 unità, di cui 10 riservati a
soggetti provenienti dal territorio del lago di Balaton.
Potranno iscriversi al corso i residenti della Provincia di Perugia maggiorenni. Non
saranno necessari colloqui motivazionali o prove scritte, lunico criterio su cui
verrà formulata la graduatoria sarà l‟ordine di arrivo delle domande.
Le iscrizioni verranno aperte il 1 marzo 2015 tramite pubblicazione di appposito
bando sul sito del Rotary Club Perugia Trasimeno; il termine per le iscrizioni sarà
il 31 marzo 2015.
Svolgimento del corso
Il corso avrà una durata di 6 giorni, verranno coinvolte le associazioni dei
pescatori dei due laghi e pescatori provenienti dal lago di Balaton.
Durante le 6 giornate verranno sviluppati i seguenti argomenti:

Primo giorno: la pesca sui Laghi Trasimeno e Balaton: facciamo un punto.
Tipi di pesca, le imbarcazioni, la giornata “tipo” del pescatore mettendo a
confronto le due realtà;

Secondo giorno: la salute ittica dei due laghi: tipologia di pesci esistenti,
impatto della pesca sulla popolazione ittica, come promuovere una pesca
sostenibile;

Terzo e quarto giorno: come riqualificare l‟attività di pesca per un
possibile sviluppo economico/occupazionale:
o Pesca sportiva
o La pesca e i percorsi artistici e culturali: i pescatori possibili promoter
turistici
o Fare rete: attività sociali, economiche e culturali insieme per una
crescita comune;
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
Quinto giorno: giornata pratica di pesca sul lago Trasimeno dedicata alla
pesca (tradizionale, turistica e sportiva), alle reti e alle imbarcazioni.

Sesto giorno: giornata dedicata alla presentazione dell‟intera filiera dal
processo di pesa, a quello di smistamento e di lavorazione del pescato.
L‟analisi delle problematiche affrontate e dei possibili sviluppi verrà proposta in
una prospettiva comparativa fra i due laghi in modo da poter contribuire alla
risoluzione di problemi comuni e poter, allo stesso tempo, individuare strategie
condivise.
Le sessioni del corso saranno supportate da elementi multimediali, quali
fotografie, riprese video, ricostruzioni virtuali e saranno arricchite con interventi
di esperti del settore.
Al termine del corso verranno pubblicati il lavoro svolto e i risultati raggiunti in
un portale web che avrà l‟obiettivo di costiuire un punto di riferimento
permanente per i vari operatori dei due laghi, da utilizzare come strumento
di confronto, di scambio informazioni, di “archivio” su cui depositare e divulgare i
risultati conseguiti. Si tratterà di uno strumento dinamico che offrirà la possibilità
di accedere alla piattaforma con diversi livelli di abilitazione, consentendo quindi
livelli di fruizione differenti: dall‟addetto ai lavori al semplice visitatore. Il portale
potrà altresì costituire uno strumento di promozione dei due territori, mettendo
in risalto le opportunità turistiche che rispettivamente sono in grado di offrire.
LA RIVISTA
La comunicazione multimediale è caratterizzata dall'uso integrato di tecnologie
dell'informazione e della comunicazione che utilizzano media diversi, linguaggi
diversi, strategie comunicative diverse.
Perché la comunicazione multimediale? Perché risponde alle esigenze dell‟utenza
moderna che cerca informazioni complete e che vuole le informazioni che cerca:
non più un “bombardamento” di notizie dall‟alto verso il basso che l‟utente
subisce, ma un‟organizzazione integrata e intelligente delle notizie, creando
percorsi differenti e dando l‟opportunità all‟utente di scegliere il proprio percorso.
Quindi non più un‟informazione subita ma un‟informazione cercata e costruita su
misura da soggetti che diventano protagonisti .
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In questo contesto e con questa filosofia nasce l‟idea delle rivista multimediale,
una rivista sul Trasimeno e per il Trasimeno basate sulle seguenti linee guida:
1. Comunicazione moderna e integrata
2. Creatività
3. Curiosità
4. Partecipazione
5. Promozione
La rivista conterrà informazioni sulle eccellenze del Trasimeno, sulle strutture
ricettive, sugli eventi culturali, interviste a personaggi di rilievo del territorio, il
tutto organizzato ll‟interno di un layout moderno, con una grafica accattivante e
soprattutto supportato da tipologie di contenuti diversi: video, animazioni,
fotografie, oltre naturalmente ai contenuti testuali.
La rivista si svilupperà su quattro aree tematiche principali:
1. Lavoro e territorio: la conoscenza del lago per vecchie e nuove opportunità
di lavoro
2. Cultura e turismo: la ricchezza del lago per conoscere e promuovere
3. Percorsi del benessere: la scoperta del lago per migliorare la qualità della
vita
4. Multimedialità e rete: la promozione del lago per affrontare nuove e
importanti sfide
Il primo numero della rivista, I LIKE MY LAKE, uscirà a fine anno grazie al
contributo del GAL Trasimeno Orvietano. In seguito a questo primo esperimento,
si stabilirà la periodicità d‟uscita dei numeri successivi.
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L’ESEMPIO DI “TRAME DI LUNIGIANA”
Trame di Lunigiana è un progetto di valorizzazione della Lunigiana e dei suoi
Castelli, che vuole mettere a sistema le risorse turistico- culturali di questo
territorio straordinario, attraverso la creazione di una nuova impresa sociale.
Grazie ad una innovativa piattaforma tecnologica multimediale, Trame di
Lunigiana vuole integrare e promuovere offerta ricettiva, proposte turistiche
esperienziali, cultura e accessibilità alla conoscenza e ai saperi del territorio.
I punti di forza del progetto?
a identità culturale del territorio;
a unicità della proposta „rete di castelli‟;
a Via Francigena, mare e montagna;
a brand Regione Toscana;
a importanti flussi turistici di prossimità;
a esperienza e qualità dei soggetti coinvolti nel progetto.
Trame di Lunigiana è l‟idea vincitrice del concorso per idee “ARS” promosso da
Fondazione Italiana Accenture sulla sua piattaforma digitale ideaTRE60 con
l‟obiettivo di raccogliere le migliori proposte progettuali in grado di creare
occupazione sociale sostenibile attraverso la valorizzazione del patrimonio
artistico italiano.
Trame di Lunigiana nasce dalla collaborazione di otto partner - imprese private,
istituzioni e associazioni culturali - con eterogenee e pluriennali esperienze nella
divulgazione, promozione e valorizzazione del patrimonio turistico e culturale,
tangibile e intangibile, del nostro Paese:
Promo PA Fondazione
Capofila, project management, sistema relazionale territoriale e processi
partecipativi, costituzione Newco e comunicazione
Associazione Culturale Lo Spino Bianco
Ideazione e coordinamento delle iniziative culturali sul territorio, costituzione
della rete dei castelli
Geographike •Noovle
Smartourism
Progettazione dell‟infrastruttura tecnologica di progetto e di prodotto e delle sue
componenti web e mobile
Istituto Valorizzazione Castelli
Collaborazione eventi, relazioni istituzionali, supervisione contenuti storici
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Radio Papesse
Progettazione, produzione e comunicazione dei contenuti multimediali per la
valorizzazione del territorio
Florencetown
Ideazione, progettazione e lancio commerciale di prodotti turistici esperienziali
Per valorizzare il territorio, Trame di Lunigiana punta sui castelli: 160 strutture
distribuite su tutto il territorio. Obiettivo del progetto è metterne in rete il 10%.
I CASTELLI
Il Castello Malaspina di Massa, il Castello Malaspina di Fosdinovo ed il
Castello del Piagnaro di Pontremoli saranno le tre porte di accesso al sistema
di offerta turistico-culturale. Oltre ai castelli, Trame di Lunigiana punta al
coinvolgimento di musei, complessi monumentali, centri di produzione culturale,
strutture e operatori della ricettività e istituzioni presenti sul territorio per dar
vita ad un circuito virtuoso che cresca insieme all‟offerta turistica.
Alcuni dei valori e criteri per far parte del sistema di rete dei castelli saranno:
✓ esistenza di requisiti minimi di accessibilità;
✓ valore storico culturale del monumento;
✓ capacità di gestione efficiente delle risorse;
✓ qualità dell‟offerta museale;
✓ localizzazione sulle vie della Francigena;
✓ idoneità a produrre con la propria attività un indotto economico molto forte sul
territorio circostante;
✓ distribuzione geografica.
Il TERRITORIO
All‟incrocio dei confini liguri e parmensi della Toscana, tra mare e montagna, la
Lunigiana presenta un eterogeneo corpo di patrimoni artistici, storico architettonici, paesaggistici e archeologici: il Parco Regionale delle Alpi Apuane,
la Via Francigena, l‟insediamento di Luni... un sistema territoriale unico,
connesso da una fitta trama di collegamenti che traguardano fortezze e castelli,
simboli identitari che nel corso dei secoli sono stati palcoscenico della vita in
queste terre rappresentando difesa, lavoro, governo, ospitalità e cultura.
GLI OBIETTIVI
valorizzazione del sistema esistente
Promuovere le risorse culturali e turistiche, materiali e immateriali del territorio,
puntando a nuove forme di turismo e condividendo gli obiettivi con gli
interlocutori pubblici e privati che vorranno entrare nella rete di Trame di
Lunigiana.
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itinerari turistici esperienziali
Ideare e costruire itinerari grazie ad un‟analisi approfondita del territorio ed alla
collaborazione di operatori, cooperative e associazioni esistenti, attivando un
processo partecipativo.
contenuti multimediali
Raccontare il territorio e agevolare la scoperta online della proposta di Trame di
Lunigiana, per arricchire l‟esperienza di visita attraverso contenuti multimediali:
video, audioguide, produzioni audio e radiofoniche.
rete digitale
Realizzare una infrastruttura tecnologica per mettere in rete l‟offerta dei
principali attori del comparto turistico che sarà integrata con un portale
multicanale, web e mobile, per la pianificazione e la condivisione dell‟esperienza
di visita dei Castelli.
impresa sociale
Affidare la responsabilità della gestione del progetto ad un nuovo soggetto
imprenditoriale non profit che, oltre a garantirne la continuità e la sostenibilità, si
occuperà di favorire l‟occupazione giovanile.
riqualificazione dei singoli castelli
Migliorare l‟accessibilità alle strutture e arricchire i percorsi di visita attraverso
l‟uso delle nuove tecnologie multimediali.
LA RETE DIGITALE
Infrastruttura tecnologica di knowledge
management & sharing
• banca dati centralizzata per condividere la conoscenza sul patrimonio;
• rete digitale che collega i principali attori del comparto turistico (comuni,
province, associazioni, pro-loco, gal, distretti) con logiche collaborative e
partecipative.
Rete multicanale
web e mobile
• un‟esperienza di visita moderna e interattiva per turisti e visitatori che hanno a
disposizione l‟intero patrimonio di informazioni sulla destinazione;
• un‟esperienza accessibile da qualunque dispositivo (pc, smartphone, tablet,
kiosk) proiettata verso le nuove frontiere del multimediale come google glasses.
Piattaforma di open innovation
• disponibilità di dati e informazioni preziose relative all'interazione tra i turisti e
il territorio: navigazione sul web, download delle applicazioni mobile, azioni social
(like, check-in, share, feedback, commenti);
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• organizzazione con logiche di business intelligence per una lettura moderna ed
efficace dei dati sull'andamento del turismo nel territorio e per il riutilizzo in
ottica open data.
L’INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ DEL PROGETTO
Cosa rende Trame di Lunigiana un modello replicabile? Quali sono i caratteri di
innovazione che lo distinguono da altri programmi di promozione turistica?
✓ una visione strategica e un‟importante rete internazionale per la
promozione di pacchetti turistici esperienziali unici ed identificabili; un
monitoraggio e una regolarizzazione costante dell‟offerta territoriale e dei
pacchetti turistici proposti.
✓ una piattaforma tecnologica localizzata e multicanale che racchiude un
sistema di misurazione delle performance del servizio offerto (business
intelligence) al fine di offrire contenuti e servizi sempre più in linea con le
richieste e i feedback dei visitatori.
✓ un piano di destination management che coordina la raccolta di
informazioni e servizi dell‟offerta turistico-culturale volto alla promozione su
canali differenti e con linguaggi in grado di rispondere ai modelli turistici
caratterizzati da un alto uso delle tecnologie mobile e una forte richiesta di
personalizzazione dell‟esperienza turistica.
✓ la costruzione partecipata e aperta agli stakeholder locali di una
programmazione culturale che aggiunga valore al territorio, animandolo.
Rendendo l‟offerta culturale un elemento essenziale di Trame di Lunigiana.
✓ il coordinamento locale con le istituzioni pubbliche - Comuni, Provincia,
Soprintendenze, CCIAA, Regione per innescare percorsi condivisi di
investimenti e di programmazione.
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IL RUOLO DELLE PRO-LOCO
Le associazioni turistiche pro-loco sono organizzazioni complesse in cui può
essere fondamentale il ruolo del digitale.
Molteplici sono le funzioni e i ruoli chiamate a ricoprire:
1. Manutenzione e gestione aree pubbliche
2. Promozione del trerritorio
3. Aggregazione sociale
4. Funzione divulgativa
5. Funzione formativa
6. Supporto logistico
7. Memoria storica
8. Salvaguardia di patrimoni
9. ....
Il processo di digitalizzazione della pro-loco può dare l‟opportunità di creare
nuovi servizi e migliorare l‟efficienza dei servizi attuali creando ovviamente
notevoli vantaggi.
Il digitale può essere di supporto nei seguenti ambiti:
 PIANIFICARE
o Calendario eventi
o Calendario attività
o Riunioni e incontri
 AMMINISTRARE
o Gestione interna
o Sistemi di fatturazione
o Pratiche burocratiche
o Archiviazione dati
o Protocollo digitale
 GESTIRE
o Software gestionali
o Registratori di cassa
o Gestione ordinativi
o Gestione magazzino
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


FORMARE
o Corsi di lingua
o Alfabetizzazione informatica
o Sensibilizzazione ambientale
o Mestieri antichi
o Tematiche sociali
o Tematiche paesaggistiche
COMUNICARE
o Promozione del territorio
CONDIVIDERE
o Altre associazioni
o Comunità
o Visitatori
o Pubbliche amministrazioni
Per mettere in atto questo progetto di digitalizzazione, o completarlo laddove
è già stato avviato, occorre dar luogo ad un investimento in formazione e
tecnologie.
Trasimedia può essere un‟opportunità in più per creare una rete fra territorio,
cittadini, amministrazioni, professionisti e associazioni come le pro-loco, in un
processo di interscambio agevolato e incentivato da nuovi strumenti di
comunicazione.
Il contributo che le pro-loco possono dare a un progetto come Trasimedia è
fondamentale in quanto possono mettere a disposizione patrimoni immensi
fatti di saperi e conoscenze e il loro essere radicate nel territorio, può
contribuire alla creazione di quella rete in grado di mettere in relazione ambiti
e entità differenti.
www.trasimedia.it