L I B R O P R I M O ,

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da caccia. Et quefti virimi n o n fono d'alcun profitto al lauoratore.
niapiù tofto lo impedifcono dal ilio lauoriero, & lo difuiano dalle
fue facendo. Parleremo per tanto di quelli folamente che fono da
guardia della cafa, & beftiami, & riferiiaremo i cani da caccia per il
fedo libro,doue tratteremo della caccia.
Il cane, che è deilinato per guardia della m a i l i r i a , deue effere di
groflà,& gran corpuIenza,più quadrato,che lógo,ò corto,che egli
habbia la teña fi grande & groflà,che para che quella fia la maggior
parte del fuo c o r p o . L e orecchie grandi,& pendenri,gli occhi neri,
òazurri,& fcintillantijlapancialarga,& pelofa,le fpallelarghe, le
gambe groiiè,& peloiè, la coda corta,la zampa, & l'onghie g r a n d i ,
deue abbaiare g r o f l b , & alto per fpauentare più i l a d r i , deue cflere
ciudele mediocremente,perche il piaceuole faria carezze a i ladri,&
il troppo crudele aflaltaria quei di caia, fopra tutto vigilanti, & di
buona guardia.non vagabondo,ma ftabile,&ripoiato,piu che frettolofo,deueeflère nero,accioche di giorno pofla efière più terribile
a i ladri,& di notte non pofla eifere fcoperto da l o r o .
Il cane daptecore n o n ha da efière cofi grande,ne cofi g r a u e , c o me quello dellamaffiria,nondimeno fi forte,& r o b u l l o , & qualche
poco prontq,&agili,perche fi piglia è per combattere,& per corre
re, actefo ch'egli hà da far guardia contra i l u p i , & da dare l o r o la
caccia,& fe le p o r t a n o via qualche cofa feguirli & Iettare l o r o la pre
da. La onde per quella cagione è meglio che fia più torto l o n g o ,
che còrto,& quadrato. Deue edere bianco, acctoche il pallore poffa piti facilméte difcernerlo fra i lupi,& conolcerlo la fcra,& la mat
tina buia. Se nel relio egli hattrà i membri, come il cane della malfarla, farà b u o n o .
Ad ambidue fi danno le medefimecofe da mangiare, come Cibi decani.
pane n e r o , farinad'órzo fiero di l a t t e , brodaglia tepida, & faue
cotte.
Il pecoraio, che n'ha la cura,nó lafcierà congiongere il mafehio Accopiar
cani c o n i o
con la femina innanzi che habbiano vn'anno fino a dieci a n n i , n ó agne.
•piti tardi *. Lèuera alla cagna la fua prima figliatura, perche fendo
giouane,& nuoua,non notrifee bene i fttoi figliuoli, & tale notritu
ra laimpediíce di crefeere in grandezza, & in groilèzza. •
Sei mefi doppò,che la cagna haurà fatto i cani,non lafcierà anda
re fuora i cagnuoli fin a tanto che fiano ben forti,fe n o n JJ la fciarli
andare a fpaflò con fua madre. N o n permetterà, che fiano notriti
d'altro latte, che di quel di fua m a d r e , & fe auuiene pur ch'ella ne
habbia difetto, fe li darà latte di capra,poiche barano quattro mefi
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