India - Plan Voyages

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India - Plan Voyages
India (IND) – Asia
Capitale: NEW DELHI
Popolazione: 1.210.569.573 (censimento del 2011)
Superficie: 3.287.263 km²
Fuso orario: + 4,30 ore rispetto all'Italia, + 3,30 quando in Italia vige l'ora legale.
Lingue: Hindi e inglese sono le lingue ufficiali, mentre le lingue usate sono in totale 23.
Religioni: Induismo, Islam, Cristianesimo, Sikhismo, Buddismo, Giainismo, Zoroastrismo e altre confessioni minori.
Moneta: Rupia Indiana (INR)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 0091
A. Formalità:
Visti:
Per viaggiare in India è necessario un visto turistico che può essere richiesto, a secondo della regione di
provenienza, presso l'Indian Visa Outsourcing Centre di Milano oppure all'Ambasciata Indiana di Roma.
Per ulteriori informazioni, visitate i seguenti siti:
Visa Outsourcing Centre - Milano:
http://indianvisamilan.com
Ambasciata dell'India - Roma:
http://www.indianembassy.it
Data l'imprevedibilità dei tempi di rilascio dei visti, vi suggeriamo di informarvi e richiedere il visto almeno un mese
prima della partenza.
Assicurazione viaggio:
Vi consigliamo di acquistare un'assicurazione di viaggio che vi permetta di trascorrere una vacanza in totale
sicurezza. La polizza va scelta in base alle vostre esigenze e al tipo di viaggio ed è importante che copra:
annullamento viaggio – per chi è costretto a cancellare alla partenza; spese e assistenza medica all’estero; garanzia
bagaglio – per rischio furto, smarrimento o danneggiamento bagaglio.
In base al vostro tipo di viaggio e alle vostre esigenze, vi consiglieremo la polizza più adatta per voi.
Volo:
Essendo un operatore turistico Indiano, il nostro compito è di fornirvi tutti i servizi sul nostro territorio.
Per quanto concerne il volo internazionale, l'assicurazione viaggio e la pratica per l'ottenimento dei visti, possiamo
assistervi tramite il nostro partner commerciale in Italia.
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B. Disposizioni sanitarie:
Il subcontinente indiano è, a discapito di quanto a volte si possa pensare, un luogo in cui si può viaggiare con la
massima tranquillità con riferimento alla sua quasi totale estensione. Inoltre non vi sono, dal punto di vista sanitario,
rischi per i turisti.
La maggior parte dell’India è sicura per viaggiare, senza rischi significativi per la salute dei viaggiatori. Quanto alle
vaccinazioni, non ne è richiesta alcuna obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall’Italia. E' però necessario fornire
un Certificato di Vaccinazione contro la febbre gialla se si è soggiornato in una zona infetta 6 giorni prima dell'arrivo in
India.
Prima del viaggio è consigliabile una valutazione presso l'ASL o presso il proprio medico.
Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro
disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre
di:
 Non bere acqua corrente. Bevete acqua minerale, thè o bevande imbottigliate. Evitare di aggiungere ghiaccio
nelle bevande se non in grandi strutture alberghiere.
 Non mangiare la frutta già sbucciata o insalate crude se non nei ristoranti dei grandi alberghi.
C. Clima:
Il sub-continente indiano occupa una vasta area geografica dell’Asia centro meridionale.
Posto a nord dell’equatore, nell’emisfero boreale, è compreso tra la catena Himalaiana a nord e l’oceano Indiano a
sud. A causa di queste molteplici condizioni geografiche e topografiche anche il clima dell’India assume
caratteristiche molto complesse e varie. Volendole quantificare, potremmo suddividerle in sei sottotipi climatici e in
quattro stagioni:
 Alpino - glaciale a nord (Kashmir, Himachal Pradesh, Uttarakhand, Arunachal Pradesh);
 Desertico arido a ovest (parte del Rajasthan e Gujarat);
 Semi - arido a ovest e dorsale centrale della penisola del Deccan (Rajasthan, Gujarat, parte del Madhya
Pradesh, Maharashtra, Andra Pradesh, Karnataka Tamil Nadu e Kerala);
 Tropicale secco e umido nelle regioni del sud-ovest del centro e del centro-est e sud-est (Madhya Pradesh,
Maharashtra centro settentrionale, Bengala meridionale, Orissa, Andra Pradesh e Tamil Nadu orientale);
 Sub-Tropicale umido in una parte della zona nord-occidentale, pianura gangetica, parte nord orientale e orientale
(Punjab, Haryana, Madhya Pradesh centro settentrionale, Uttar Pradesh, Bihar, Bengala settentrionale, Assam,
Manipur e Tripura);
 Tropicale umido comprende la zona sud-occidentale e le isole (costa occidentale del Maharashtra, Goa,
Karnataka e Kerala, Isole Andamane, Laccadive e Nicobar).
Quattro sono le stagioni: invernale (gennaio e febbraio), estiva (marzo - maggio), monsonica (giugno-settembre) e
post monsonica (ottobre-dicembre).
La catena Himalaiana a nord, con le sue alte vette, frena i venti freddi provenienti dall’Asia centrale, mantenendo la
temperatura più alta rispetto a paesi posti alla stessa latitudine. A ovest, il deserto del Thar svolge un’azione
importantissima - attira i venti del monsone estivo, determinando cosi la maggior parte delle precipitazioni annue. Al
nord del sub-continente indiano, tra dicembre e febbraio la temperatura invernale diurna è abbastanza elevata e può
raggiungere i 20-25°, mentre di notte può scendere anche sotto lo zero. Sotto il Tropico del Cancro, che taglia l’India
in due all'altezza della città di Kolkata, le temperature sono sempre miti. Al sud del Tropico fa caldo tutto l'anno, e si
possono fare bagni di mare da dicembre a febbraio. I mesi più caldi dell'anno sono quelli che vanno da aprile a
giugno. Con l'arrivo delle piogge monsoniche a fine giugno l'aria si rinfresca; il mese più afoso è maggio a causa
dell’alto tasso di umidità.
Il subcontinente indiano è veramente vasto e per tale motivo non si può indicare con unicità un periodo più favorevole
in assoluto per tutta l'India.
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Consigliamo differenti periodi a seconda delle zone (partendo da Nord a Sud):
 Aprile-settembre: visitare le regioni più settentrionali (regioni montuose del Nord)
 Novembre-maggio: visitare il Nord Est
 Agosto-aprile: zone centrali/Gujarat/ Deserto del Rajasthan
 Ottobre-marzo: zone meridionali
Dalla seconda metà di dicembre alla fine di gennaio, fitti bianchi di nebbia possono ostacolare il traffico aereo nelle
zone del nord. L’aeroporto di Delhi può rimanere chiuso al traffico. Altri aeroporti interni, come Varanasi e Khajuraho,
possono essere chiusi o saltati.
D. Abbigliamento:
L’abbigliamento dipende dalla zona visitata e dal periodo dell’anno in cui si viaggio. In genere jeans, pantaloni di
cotone, camice, magliette, una felpa o un pullover (necessario al Nord nei mesi da dicembre febbraio e per l'aria
condizionata), scarpe comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino.
Quando si entra nei complessi templari comunemente frequentati dai locali, è necessario indossare abiti non troppo
succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, burro di cacao, creme protettive, repellenti per
zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi è dotata di piscina), un k-way (per improvvisi
acquazzoni).
E. Apparecchiature Fotografiche:
È opportuno fornirsi alla partenza di tutto il materiale occorrente e abitualmente utilizzato. In loco, a volte, il materiale
fotografico può essere difficilmente reperibile. Le videocamere e le macchine fotografiche pagano una ‘tassa
d’ingresso’ all'interno dei maggiori monumenti e, molte volte, non è permesso fotografare all'interno dei musei. Si
ricorda che la ‘tassa d'ingresso’ si paga per la tipologia dell’apparecchiatura e non dipende dal come viene utilizzata.
F. Standard Elettrici:
La seguente tabella indica gli standard elettrici, specificando il voltaggio, la frequenza e il tipo di presa.
Nazione
Tensione
Frequenza
Tipo
Note
domestica
presa
Italia
230 V
50 Hz
C, F, L
La presa di tipo L è la più usata specialmente
di tipo bipresa cioè quello che ha sia i fori
piccoli sia grandi per potenze fino a 16A, il
tipo tedesco (F) è molto utilizzato per i grandi
elettrodomestici.
India
230 V
50 Hz
C, D, M
Su frequenza e tensione la tolleranza è +/24%. La tensione varia da stato a stato e in
alcune zone avviene la distribuzione in
corrente continua.
Fate attenzione solo alla piccola differenza della presa, tra 220 V, 230V e 240 V. Se la tensione non è uguale, avrete
bisogno di un trasformatore per convertire la tensione. Se invece è la frequenza a non essere uguale allora c'è poco
da fare, la frequenza non può essere convertita in modo semplice.
Per le prese, è consigliabile portare un adattatore.
G. Valuta:
Rupia Indiana (₹) il cui cambio è indicativamente di Euro 1 = Indian Rupees 81 *.
In base al vostro itinerario, vi daremo informazioni utili su bancomat, carta di credito, uso di contanti ecc.
*Banca d’Italia Feb’2014
H. Comunicazione:
Dall'Italia all'India: Comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero
dell'abbonato.
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Dall'India all'Italia: Comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo zero seguito dal numero
dell'abbonato.
Negli alberghi e possibile telefonare direttamente o tramite operatore, pagando un costo di servizio.
Telefoni cellulari: È attivo il servizio di roaming con i principali gestori telefonici italiani nelle maggiori città. È
consigliabile verificare con il proprio gestore telefonico che roaming internazionale sia attivo. Comunque, non si
assicura la copertura della rete in tutti i luoghi toccati dagli itinerari.
Internet: molto sviluppate le comunicazioni attraverso Internet e per la gran parte li alberghi forniscono un pc
collegato a Internet o l'utilizzo del servizio Wi-Fi a pagamento.
I. Raccomandazioni:
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Al passaggio delle frontiere a volte ci sono da compilare moduli e bisogna rispondere a domande poste dalle
autorità. Rispondete con cortesia se comprendete la lingua, altrimenti mostrate la vostra difficoltà nel
comprendere. Abbiate pazienza e non dimenticate che il concetto di tempo non e uguale dappertutto, anzi, molto
spesso è diverso dal vostro.
Portate scarpe molto comode, che siano facili da togliere e rimettere; a volte le scarpe vanno tolte all'ingresso dei
templi e delle moschee. Alle Signore non si consiglia di portare 'collant’, perché in alcuni luoghi di culto fanno
togliere anche le calze. Dove è possibile, utilizzate le calzette ‘ usa e getta’ quindi è utile portarne più paia.
Ricordare che negli alberghi l'aria condizionata e spesso molto fredda; perciò portare un pullover o uno scialle. Lo
stesso vale per i voli interni e per i pullman, dove le bocchette per l'uscita dell'aria spesso si trovano sopra la
testa.
Negli aeroporti la ‘Security’ è molto severa. Fate in modo di non portare nel bagaglio a mano coltelli, temperini,
forbici e qualsiasi oggetto che possa assomigliare a un'arma. Spesso la polizia fa togliere le pile dalle macchine
fotografiche e dalle videocamere.
Si consigliano abiti informali e comodi. Negli hotel di lusso non sono richiesti abiti formali. La giacca è obbligatoria
solo nei ristoranti più esclusivi.
Avendo scelto di vivere una vacanza a contatto di culture, tradizioni e modi di vita diversi dal nostro, dobbiamo
rispettarne gli usi i costumi e i divieti... non dimentichiamo che noi siamo gli ospiti.
Non facciamo promesse di inviare regali o foto alla gente del luogo sapendo di non poter mantenere la promessa.
Se si hanno penne, abiti, quaderni ecc da regalare, evitare di distribuirli a caso (favoriremmo l'accattonaggio),
parliamone con l’accompagnatore/guida/autista.
L'acqua dolce è la risorsa più importante del pianeta e non è infinita. È richiesta quindi la massima collaborazione
per evitare sprechi.
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