HACCP-Fibel Ital.neu
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HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 2 Nel redigere questa pubblicazione e nel preparare tutte le informazioni in essa contenute abbiamo usato la massima attenzione e ci siamo serviti delle maggiori conoscenze specialistiche a nostra disposizione. Comunque, le informazioni vengono fornite senza alcuna garanzia riguardante utilizzo ed applicazioni, compreso il progresso scientifico o tecnico o gli aggiornamenti alle normative e leggi vigenti. E’ vietato copiare le informazioni contenute in questo libretto o utilizzarle per altri scopi, previo consenso dell’autore. Prefazione Questo manuale, "Misure di temperatura nel settore alimentare", è stato pubblicato in risposta alle esigenze di istruzioni pratiche di molti nostri clienti. E’ uno strumento importante principalmente per chi opera nel settore della produzione alimentare, nelle consegne, nei servizi e nell’immagazzinamento. L’acquisto e l’uso degli strumenti di misura spesso trova alcune limitazioni nella pratica. Per ovviare a questo problema abbiamo raccolto una serie di istruzioni utili per spiegarVi e facilitarVi l’uso delle sonde, dei sensori e dei termometri. Vengono riportati anche degli esempi per aiutarVi a sfruttare correttamente tutte le potenzialità degli strumenti. Troverete inoltre degli utili consigli sulla scelta e l’uso delle sonde e dei sensori che Vi permetteranno di evitare errori nelle misure. Utilizzando dei semplici strumenti di misura potrete essere certi di operare nel rispetto delle norme e leggi vigenti sulla sicurezza. Ciò fa si che la misura della temperatura sia un punto essenziale per il controllo della qualità. La Testo AG ringrazia Innotech, Leonberg per la collaborazione e per le informazioni tecniche fornite per questo manuale. Testo AG 79849 Lenzkirch, Germania 3 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 3 Indice 1 1.1 1.2 1.3 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 3 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 5 5.1 6 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 7 7.1 7.2 7.3 7.4 8 La salute del mondo intero ............................................................................6 Cause dell’avvelenamento del cibo ..............................................................9 Rischio o pericolo? ......................................................................................10 HACCP e ISO 9000 ....................................................................................10 Piccoli aiutanti o pericolo per la salute: microrganismi ................................11 Incidenza delle temperature sulla moltiplicazione dei germi ......................12 Condizioni per lo sviluppo dei germi ......................................................13-14 Normale livello di germi presenti in alcuni cibi ............................................15 Alimenti in cui i germi pericolosi si riproducono rapidamente......................16 Rischi speciali durante la preparazione del cibo ........................................17 Variabili misurate nell’industria alimentare ..................................................18 Temperatura ................................................................................................19 Umidità relativa ..........................................................................................19 La sonda......................................................................................................20 La misura all’interno di locali ......................................................................21 Scelta delle sonde ......................................................................................22 Misurare con le sonde............................................................................22-23 Precisione della sonda ................................................................................24 Unità display ..........................................................................................24-25 Documentazione ..................................................................................26-27 Registri del Reparto merci in arrivo........................................................28-30 Registri come mezzo dell’auto-valutazione............................................30-31 Misure di controllo su impianti ed apparecchiature ....................................31 Programma di controllo ..........................................................................31-34 Controllo regolato ........................................................................................34 Il sistema HACCP ......................................................................................35 Applicazioni nell’industria alimentare al dettaglio ..................................36-38 Informazioni tecniche ..................................................................................39 Sensori per temperatura (tipo di sensore/operazioni) ................................39 Sensore, sonda, strumento di misura..........................................................41 Differenti tipi di sonde e loro utilizzo ......................................................42-44 Termometri a raggi infrarossi/sonde all’infrarosso ......................................44 Data-logger ............................................................................................45-46 Consigli sulla scelta del luogo di misura......................................................47 Cabine frigorifere e congelatori ..................................................................47 Celle per il surgelamento e depositi ............................................................48 Cibi cotti pronti da servire............................................................................49 Tabelle....................................................................................................50-56 Protocolli campione................................................................................58-60 5 HACCP-Fibel Ital.neu 1 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 4 La salute del mondo intero Le notizie degli incidenti per avvelenamento da cibo (ad es. l’avvelenamento dovuto a batteri appartenenti alla specie E-coli di 900 bambini in una scuola del Giappone, nel 1996) scatenano il pubblico interesse. Nelle Nazioni Unite, l’Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization — WHO) ha rivolto la sua attenzione sull’argomento sicurezza dei prodotti alimentari e salute. Circa 150 nazioni insieme (il 97% della popolazione mondiale) hanno aderito a questa sezione del programma mondiale per la salute. Lo scopo è la stesura di un progetto dettagliato per la sicurezza della produzione alimentare, che dovrebbe completarsi entro il 2002. Un’altra organizzazione che si muove parallelamente al WHO è il Comitato per il Codice Alimentare, il cui scopo è raccogliere informazioni, tenere i contatti e raggiungere accordi con i rappresentanti delle associazioni mondiali, con i produttori, con le autorità, ecc. Le principali associazioni economiche come l’Unione Europea, NAFTA e EFTA sono in continuo contatto con il Comitato per il Codice Alimentare, così che i risultati possano essere fissati come direttive. Una di queste direttive è la Direttiva EU 93/43/EU, conosciuta come "HACCP", dove HACCP sta per (Hazard Analysis Critical Control Points) Analisi dei Pericoli e Controllo dei Punti Critici Il sistema HACCP, che verrà analizzato dettagliatamente in questo manuale, è stato progettato per prevenire eventuali errori. Questo metodo di controllo è stato inizialmente studiato negli anni ’60 per il progetto di esplorazione spaziale della NASA. Lo scopo era quello di assicurare che gli astronauti non trasportassero alcun cibo avariato che avrebbe potuto causare il fallimento della missione spaziale. Attualmente il sistema HACCP è stato tradotto da vari Stati Europei ed utilizzato come linea guida a livello nazionale. 6 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 5 WHO (World Health Organization) Organizzazione mondiale della sanità Comitato per il Codice Alimentare, Roma Linee guida nazionali per ogni Paese Linee guida nazionali per ogni Paese Linee guida nazionali per ogni Paese Decreto sulla sicurezza degli alimenti, 1990 (GB) Lebesnmittel Hygiene Richtlinie (FRG) Unione Europea (Direttiva 93/43/EC = HACCP) Amministrazione dei Prodotti Alimentari e Farmaceutici, USA Amministrazione Australiana dei Prodotti Alimentari e della Sanità ……… SCOPO: Combattere contro gli avvelenamenti da cibo. Prodotti alimentari più sicuri! Il sistema HACCP si basa su cinque principi: 1. 2. 3. 4. 5. Analisi dei rischi nella situazione generale dell’azienda Identificazione dei rischi per il cibo a tutti i livelli del processo Individuazione e documentazione dei punti critici Determinazione di misure di monitoraggio Controllo periodico delle misure e adattamento del sistema ai cambiamenti. Ad oggi, il sistema HACCP copre la produzione, l’immagazzinamento, la distribuzione ed il servizio al consumatore. Il Comitato per il Codice Alimentare ha compiuto un ulteriore passo: infatti l’obiettivo principale dell’ALINORM 93/13/A, che si riferisce all’introduzione del sistema HACCP, è quello di garantire la sicurezza degli alimenti dalla loro produzione sino al consumatore finale, "dalla fabbrica alla forchetta". 7 8 93/43/EU Alinorm 93/13 A 93/43/EU ISO 9000 Processo di lavorazione 92/1/EU* 93/43/EU 92/1/EU* ISO 9000 Immagazzinamento 92/1/EU* 14:43 Uhr * applicazione per i prodotti congelati 93/43/EU "HACCP" Distribuzione 26.11.2004 Alinorm 93/13 A 93/43/EU Produzione La sicurezza del cibo: Dalla fabbrica alla forchetta HACCP-Fibel Ital.neu Seite 6 HACCP-Fibel Ital.neu 1.1 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 7 Cause dell’avvelenamento da cibo Perché tutto questo interesse sulla sicurezza degli alimenti? Questo è ciò che potrebbero chiedersi alcuni addetti al controllo qualità, manager di produzione o capi cuoco. In realtà la domanda è più che giustificata, visti i considerevoli investimenti fatti per il sistema HACCP: proviamo però ad analizzare come un "alimento" veniva prodotto nel passato e come avviene il processo ai giorni nostri. Fino a cento anni fa la produzione era locale; per esempio, le uova di gallina venivano "prodotte" nella fattoria e distribuite al negozio del paese, al mercato locale o vendute direttamente al consumatore. Se si verificava un avvelenamento da cibo, solo un piccolo numero di persone ne veniva colpito: il problema era locale. La situazione oggi: enormi gruppi aziendali producono, distribuiscono e vendono prodotti alimentari in maniera globale. La fattoria di allora potrebbe essere oggi un allevamento di 60.000 galline. Le uova vengono distribuite ai produttori alimentari (per fare pasta, torte e pasticceria, ecc.) del Paese o all’estero. Migliaia di alimenti prodotti in questo modo, vengono distribuiti attraverso negozi di alimentari, supermarket, ecc. ed il processo finisce per coinvolgere centinaia di migliaia di persone diverse. Le cause dell‘avvelenamento da cibo? - Fast-food, troppi ”produttori” - Cibi diversi - Prodotti di convenienza (alimenti precotti) - Alta densità di allevamento (salmonella) - Turismo di massa (condizioni poco igieniche, mancanza di tempo) - Globalizzazione (prodotti crudi importati, usati come componenti nella preparazione di cibi). Domande sui rischi per il cibo (tratto parzialmente dal testo del Codice Alimentare) - Il prodotto contiene ingredienti sensibili? - Il prodotto è destinato al consumo da parte di gruppi particolarmente sensibili di persone (persone anziane, malati, bambini, ecc.)? - Vi è una fase del processo in cui vengono eliminate le sostanze a rischio? - Vi sono delle sostanze a base potenzialmente tossica nel cibo (funghi, spore, proteine, ecc.)? 9 HACCP-Fibel Ital.neu 1.2 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 8 Rischio o pericolo? Si differenzia l’analisi dei rischi e l’analisi dei pericoli: Analisi dei rischi: C’é un rischio? Dove? Analisi dei pericoli: Quando il rischio diventa un pericolo? In teoria, l’immagazzinamento, la produzione ed il servizio di cibi e prodotti alimentari in genere, comportano sempre il rischio di contaminazione batteriologica. Il rischio però si trasforma in pericolo quando viene raggiunta una certa quantità di germi nel prodotto. Il pericolo inizia solo quando il corpo umano viene “sovraccaricato” e non riesce a combattere a lungo contro gli ‘invasori’. Tuttavia, ciò significa anche che poche spore, germi, ecc. che entrano durante la produzione degli alimenti, si possono moltiplicare se il cibo non viene trattato correttamente, fino a divenire improvvisamente un pericolo per il corpo umano che assume l’alimento. La soluzione è quella di introdurre nuove fasi nel processo di produzione del cibo, con lo scopo di evitare questo pericolo (ad es. eliminare tutti i batteri con il calore). 1.3 HACCP e ISO 9000 ISO 9000 (EN 29000) sono normative per il controllo della qualità create per l’industria. Un’azienda operante secondo la norma ISO 9000 definisce i processi, controlla i risultati, effettua cambiamenti se le cose non vanno per il verso giusto e documenta i risultato ottenuti. HACCP e ISO 9000 sono molto simili per questi ultimi aspetti. Una delle caratteristiche principali dell’ISO 9000 è la certificazione delle misure ed i test sulle attrezzature effettuati regolarmente. Poiché la temperatura è uno dei punti critici di controllo nell’HACCP, i termometri utilizzati dovrebbero essere tarati con frequenze regolari. Dal momento che l’HACCP e l’ISO 9000 non si escludono reciprocamente, ma al contrario si completano l’una con l’altra, gli USA hanno sviluppato un nuovo concetto che unisce le due normative. Quest’ultimo prende il nome di HACCP 9000. 10 HACCP-Fibel Ital.neu 2 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 9 Piccoli aiutanti o pericolo per la salute: micror ganismi Batteri, funghi e microrganismi sono generalmente ‘aiutanti’ utili (per esempio il lievito usato nella preparazione del pane, i fermenti lattici, i batteri acetici che producono alcool con la fermentazione, ecc.); tuttavia alcuni microrganismi possono causare malattie (salmonella, E-coli, ecc.). I batteri agiscono utilizzando le stesse “fonti di sostentamento” degli esseri umani: il nostro cibo. In termini biologici, la decomposizione del cibo serve a disgregare le sostanze e rimetterne la parte nutriente nel ciclo naturale. Per questo motivo è importante che gli esseri umani mangino gli alimenti al “momento giusto”. Il cibo andato a male per un uomo può costituire nutrimento per le piante. I batteri si moltiplicano per divisione. In condizioni favorevoli (a seconda dell’umidità e della temperatura) ciò può accadere ogni 20 minuti. Così 100 batteri al momento 0 diventano 200 dopo 20 minuti, 400 dopo 40 minuti, 800 dopo 1 ora, 1.600 dopo 1 ora e 20 minuti, e così via. 3.276.800 germi in 5 ore 409.600 germi in 4 ore 52.000 germi in 3 ore 800 germi in 1 ora 6.400 germi in 2 ore 11 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 10 2.1 Incidenza della temperatura sulla moltiplicazione dei germi I microrganismi possono moltiplicarsi solo entro una certa gamma di temperature. Sopra o sotto certi valori la moltiplicazione non può avvenire. A basse temperature (<7°C), i batteri rallentano la loro riproduzione e la divisione avviene ad intervalli di tempo considerevolmente lunghi. A temperature molto basse (–18°C) i microrganismi non si dividono e la crescita dei batteri si blocca, ma ciò non significa che i germi sono morti, essi stanno semplicemente “dormendo”. Anche a temperature al di sopra dei 40°C, la riproduzione dei batteri avviene in modo limitato. A temperature oltre i 65/70°C alcuni tipi di germi iniziano a morire e al di sopra dei 125°C i microrganismi non riescono più a sopravvivere. Quest’ultima è infatti la temperatura utilizzata per la sterilizzazione, dove è necessaria l’eliminazione completa dei germi. °C 130 120 Quasi tutti i batteri vengono distrutti 75 La maggior parte dei batteri muore 65 I batteri rallentano la loro riproduzione 37 Temperatura ottimale per lo sviluppo dei batteri 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 5 3 I batteri accelerano la loro crescita -18 -20 La moltiplicazione dei batteri si blocca -10 -30 -40 12 Temperatura ideale per la refrigerazione Temperatura ideale per il surgelamento HACCP-Fibel Ital.neu 2.2 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 11 Condizioni per lo sviluppo dei germi Oltre alla temperatura, anche l’acidità, la quantità di acqua, la quantità di sostanze nutrienti e la struttura degli alimenti giocano un ruolo importante nella moltiplicazione dei batteri. Per conservare più a lungo gli alimenti si possono usare uno o più parametri elencati qui sotto. Crescita ottimale (da impedire) Nessuna crescita (necessario) Misure/ conservazione Temperatura > +7 °C … < +65°C < +7 °C < -18 °C > +65…+70 °C > +120 °C Refrigerazione Surgelamento Cottura Sterilizzazione Acidità > 4.2 pH < 4.2 pH Acidi naturali del frutto Aggiunta di acido (es. condimento dell’insalata) < 15% Essiccamento (carne, pane, ecc.) Percentuale > 15% di acqua Aggiunta di zucchero (marmellata) Aggiunta di sale (carne, pesce, ecc.) Quantità sostan- Alto livello di proteine/ Basso livello di ze nutrienti carboidrati proteine/carboidrati Uso moderato di carne, uova, ecc. Struttura Togliere la protezione solo al momento dell’uso, non tagliare in piccoli pezzi Pezzi piccoli, non protetti Pezzi grossi, con protezione naturale, es. guscio, delle uova, tessuto connettivo 13 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 12 Questi sono i procedimenti naturali di conservazione degli alimenti in uso da secoli. Per fare la marmellata si usa l’acido naturale contenuto nei frutti in concomitanza col processo di “disidratazione” che prevede l‘aggiunta di grandi quantità di zucchero. Alcuni tipi di carne (es. prosciutto crudo, ecc.) vengono salati ed essiccati con aria per ridurne il contenuto di acqua. I grossi tagli di carne sono spesso protetti da tessuto connettivo, che rende più difficile ai germi attaccarne la superficie. Invece nella carne trita i batteri hanno a disposizione una enorme superficie di attacco. Per questo motivo la carne trita dovrebbe essere consumata lo stesso giorno in cui viene tagliata. In ogni caso è comunque estremamente importante conservare la carne al freddo. 14 HACCP-Fibel Ital.neu 2.3 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 13 Normale livello di germi presenti in alcuni cibi Un singolo germe o microrganismo è difficilmente individuabile. Solamente poche centinaia o poche migliaia di microrganismi non sono nocivi. Solo quando alcuni tipi di microrganismi si moltiplicano eccessivamente il consumatore “si accorge” della loro presenza. Di seguito vengono elencati i quantitativi tipici di germi presenti negli alimenti e nelle comuni attrezzature per utilizzate. Numero totale per 10 centimetri quadrati: Foglie di insalata (non lavate) ...................................da 10,000 .....a .....1,000,000 Foglie di insalata (lavate) ............................................da 1,000 .....a ........100,000 Fragole fresche ...........................................................da 1,000 .....a .....1,000,000 Maiale (fresco) ...........................................................................................100,000 Maiale (salumi) ...................................................................................100,000,000 Bilancia da macellaio......................................................da 750 ....a ............4,000 Tavolo da cucina ...............................................................................................300 Coltelli da cucina (puliti) ...................................................da 10 .....a ...............250 Palmo della mano (lavato accuratamente).....................................................da 10 .....a ...............250 Numero totale per grammo millilitro: Bistecca tartara (con uova e contorno) ...................da 100,000 .....a ...30,000,000 Salsiccia di fegato (in rotolo di pane).........................................................500,000 Insalata (preparata in casa) ....................................................................3,000,000 Cipolla (tritata) .............................................................................................20,000 Pepe (macinato) ........................................................da 30,000 .....a .....1,000,000 Latte (pastorizzato) ......................................................................................10,000 Fonte: BERG, THIEL und FRANK, "Rückstände und Verunreinigungen in Lebensmitteln", UTB 675, SteinkopffVerlag, Darmstadt, 1987 15 HACCP-Fibel Ital.neu 2.4 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 14 Cibi in cui i germi pericolosi si moltiplicano rapidamente Alimento Motivi Carne trita • Elevata quantità di nutrienti • Distribuzione di microrganismi in tutto il cibo a causa della tritatura Pollame, selvaggina • Origine e lavorazione Prodotti a base di carne (salsicce ...) • Composizione •Scarsa igiene durante la produzione Carne al sangue o carne cotta • Non tutti i germi vengono uccisi durante la cottura •Scarsa igiene durante la preparazione Crostacei, conchiglie e molluschi • Origine in mari inquinati •Scarsa igiene durante la lavorazione Prodotti contenenti uova, latte e gelati • Alto quantitativo di germi negli ingredienti • Trattamento termico insufficiente durante la produzione Maionese e insalate • Composizione •Scarsa igiene durante la produzione • Trattamento termico insufficiente 16 HACCP-Fibel Ital.neu 2.5 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 15 Rischi speciali durante la preparazione del cibo 1) L’igiene personale degli operatori non è sufficientemente osservata 2) Le lavorazioni ”pulite” e ”non pulite” non sono rigorosamente separate 3) I cibi cotti e crudi sono conservati insieme 4) Gli alimenti non sono sufficientemente refrigerati o cotti 5) I cibi cotti sono conservati per troppo tempo senza refrigerazione 6) Il sistema di refrigerazione è sovraccarico. Risultato: le temperature sono troppo elevate 7) I liquidi dei cibi scongelati vengono a contatto con altri cibi Come si può vedere dall’elenco, la temperatura gioca un ruolo primario nella lavorazione e conservazione degli alimenti. I dati seguenti emergono da uno studio condotto da una catena di ristoranti in Belgio: I motivi per cui il cibo va a male nei ristoranti: • Refrigerazione non corretta 56 % • Prodotti conservati oltre 12 ore 19 % • Cottura incompleta 20 % • Altri motivi 5% 17 HACCP-Fibel Ital.neu 3 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 16 Variabili misurate nell’industria alimentare Le variabili fisiche più frequentemente considerate per il controllo degli alimenti sono: tempo, temperatura e umidità relativa. Per quasi tutti i prodotti la data di consumazione del prodotto è indicata con la dicitura “consumare preferibilmente entro il …” o “da consumare entro il …”. Gli alimenti venduti non confezionati non hanno l’indicazione della data di consumo: il periodo di conservazione dipende dalla loro condizione. La dicitura “da consumare entro il …” si riferisce principalmente ai prodotti stoccati in magazzini. Un magazzino computerizzato in cui si effettua regolarmente l’inventario con tutte le corrette operazioni di rotazione dei materiali stoccati (principio FIFO), assicura una buona conservazione dei prodotti e disponibilità degli stessi in tutti i reparti. Apparecchiature speciali di controllo “della vita” dei prodotti sono necessarie solo in pochi casi. La temperatura è la variabile di misura più importante. I cibi congelati e conservati nei banchi frigoriferi sono quasi sempre soggetti a regolamentazioni legislative, ma ugualmente le istruzioni per la conservazione dei prodotti che appaiono su molte confezioni (”conservare in luogo fresco ed asciutto”), devono essere controllate. La temperatura è, in molti casi, la causa del cibo avariato o della cattiva qualità dello stesso: è quindi indispensabile una corretta conservazione degli alimenti. L’umidità relativa viene indicata raramente e non le si dedica la dovuta importanza. Nelle istruzioni per la conservazione dei prodotti di cui si è parlato sopra non appare mai un valore di umidità relativa a cui attenersi. Qui entrano in gioco le conoscenze degli specialisti della distribuzione alimentare nel determinare le condizioni ed i limiti tecnicamente possibili per lo stoccaggio delle derrate alimentari, considerando anche il tipo di confezionamento e di imballaggio utilizzati per i prodotti. 18 HACCP-Fibel Ital.neu 3.1 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 17 Temperatura Dopo il tempo, la temperatura è la variabile fisica più spesso misurata. Vengono utilizzati diversi tipi di termometri. I termometri digitali si sono imposti nell’uso professionale: sono ideali per l’utilizzo quotidiano perché molto precisi e robusti. Il termometro è composto da due parti: lo strumento indicatore e la sonda. Nella sonda è inserito il sensore, il componente elettronico che converte il valore fisico misurato in un segnale elettrico. La sonda è costruita con un materiale speciale ed ha una struttura adatta per ogni tipo di applicazione. Il sensore è collegato allo strumento indicatore, il quale converte il segnale elettrico proveniente dal sensore in un valore che può essere letto. Fig. 1: Strumento di misura, termometro digitale 3.2 Umidità relativa L’umidità relativa è un parametro particolarmente importante nello stoccaggio dei prodotti secchi. Se gli alimenti che temono l’umidità vengono immagazzinati senza una completa protezione per lungo tempo, possono assorbire l’umidità dall’ambiente. La decomposizione microbiologica, come la muffa, dipende dalla presenza di umidità ed è particolarmente favorita dalla condensazione provocata da sbalzi di temperatura. Assicurare corrette condizioni di stoccaggio è quindi molto importante. L’umidità nell’atmosfera è indicata col termine di “umidità relativa”. Questa è una percentuale che indica la quantità di vapore acqueo presente nell’aria, nel momento in cui è rilevato. Poiché questa percentuale dipende dalla temperatura , quest’ultima deve essere misurata nello stesso momento in cui si misura l’umidità. Le sonde che misurano l’umidità relativa perciò devono essere corredate di una sonda di temperatura per rilevare la temperatura ambiente. I sensori di umidità relativa, essendo molto sensibili, sono inseriti nelle sonde e dotati di una particolare protezione che permette all’aria di circolare liberamente. 19 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 18 Fig. 2: Termoigrometri con sonda incorporata e separata 3.3 La sonda Le sonde di temperatura rilevano la temperatura dell’oggetto su cui si deve effettuare la misura e la trasmettono al sensore. In primo luogo la materia deve raggiungere l’equilibrio termico con la temperatura esterna. La sonda necessita quindi di un certo lasso di tempo per raggiungere l’equilibrio con la sostanza in cui si deve effettuare la misura. Una sonda rileva la temperatura della sostanza quando la sua temperatura è al 99% rispetto alla temperatura della sostanza da misurare. Questo tempo è t99. La misura è completata quando non vi sono più cambiamenti significativi nella lettura. La Fig. 3 mostra la regolazione alla temperatura esterna di un valore misurato. L’importanza del tempo t99 è evidente nelle misure quotidiane effettuate in diversi punti, come nel caso dell’industria alimentare al dettaglio. La sequenza di misura può essere: le celle frigorifere, la temperatura ambiente e i camion frigoriferi che effettuano le consegne dei prodotti. Minore è il valore di t99, più veloce è la risposta della sonda alle diverse temperature e più ridotto risulta essere il tempo di attesa. % 100 80 60 40 20 0 Termocoppie Termoelemento Thermoelement Pt100, NTC 0 10 20 sec. Fig. 3: Tempo di risposta delle sonde di temperatura Le sonde per umidità generalmente contengono un sensore capacitivo di umidità, la cui capacità cambia in funzione dell’umidità presente in ambiente. Questo valore elettrico è espresso come umidità relativa e viene visualizzato sul display. I sensori di umidità necessitano di un certo tempo per regolarsi. Inoltre, il materiale che viene misurato, ad es. l’aria, deve circolare attorno al sensore perché si ottenga un risultato 20 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 19 rappresentativo. Quando si effettuano misure in flussi d’aria veloci (impianti ad aria condizionata, impianti di refrigerazione) o in aria sporca, il sensore deve essere protetto da un cappuccio aria- permeabile. Cappucci speciali sinterizzati proteggono il sensore e permettono all’aria di passare dai fori. 3.4 La misura all’interno di locali Le misure effettuate all‘aria aperta o all’interno di una stanza possono essere alterate da un particolare fenomeno denominato stratificazione, che si verifica in prossimità delle superfici. Il rischio della stratificazione avviene se la temperatura di una superficie è molto diversa dalla temperatura dell’aria. Come già spiegato, l’umidità relativa dipende molto dalla temperatura e potrebbe perciò esserne influenzata; per evitare errori di questo tipo nella misura, è necessario osservare una distanza minima dalle superfici. Questa distanza minima si raggiunge quando, allontanando ed avvicinando ripetutamente la sonda all’oggetto, non si verificano ulteriori cambiamenti nei valori rilevati di temperatura ed umidità relativa. Durante ogni misurazione il punto di misura deve essere scelto con cura e deve essere osservata una giusta distanza. Ciò vale anche per le bocchette degli impianti ad aria condizionata fredda o calda. La stratificazione può avvenire nell’aria statica tra il pavimento ed il soffitto - ad es. nei grossi locali di immagazzinamento. La misura deve essere quindi effettuata in quei punti ritenuti rappresentativi del locale con aria condizionata preso in esame. Sonde situate in vari punti di misura sono abitualmente usate nelle celle frigorifere. ;; ;; 70 % UR Tambiente = 25 °C 50 % UR TOF = 15 °C Fig. 4: E’ necessario osservare una opportuna distanza quando si misurano temperatura ed umidità relativa. 21 HACCP-Fibel Ital.neu 3.5 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 20 Scelta delle sonde Ci sono tipi di sonde specifici per ogni diversa applicazione. Una sonda universale e quindi con la più ampia gamma di utilizzi, non può essere perfettamente idonea a tutte le applicazioni specifiche. Lo scopo della misura nell’industria alimentare al dettaglio è controllare, cioé confrontare un valore conosciuto o richiesto con il valore attuale. Per fare ciò è necessario un tipo di sonda che possa essere usato in aria, nei liquidi e tra le confezioni o i prodotti solidi. Una sonda a penetrazione è adatta per questo tipo di applicazione. Sonda ad immersione Sonda a penetrazione Sonda per aria Sonda per superfici Fig. 5: Diversi tipi di sonde per la misura della temperatura Per effettuare le misure in alcuni prodotti, ad es. i cibi surgelati, sono disponibili delle sonde speciali che possono penetrare nel prodotto surgelato. Le sole misure delle superfici di questi prodotti non sono sufficienti per valutarne l’effettiva temperatura interna. Le sonde di umidità degli strumenti portatili hanno lo stesso scopo. Vengono utilizzate in ambiente per effettuare misure istantanee. Un unico sensore viene utilizzato per le diverse sonde di umidità. Se utilizzate in ambienti dove l’aria contiene sostanze corrosive è bene proteggere il sensore con un cappuccio sinterizzato. 3.6 Misurare con le sonde Una sonda deve essere completamente a contatto con l’oggetto su cui si deve effettuare la misura. Ciò è essenziale perché sia raggiunto velocemente un equilibrio di temperatura. La punta di una sonda a penetrazione o immersione, a seconda del suo diametro, deve essere inserita ad una certa profondità nell’oggetto. Tale profondità dipende dal diametro dello stelo della sonda. 22 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 21 ;;; ;;; ;;; Ø Fig. 6: Profondità di penetrazione per misure di temperatura Inserire la sonda o spingerla in profondità non incide sulla misura; è sempre la temperatura sulla punta della sonda che viene misurata. Le sonde di umidità sono estremamente sensibili e reagiscono ad ogni minima variazione di umidità relativa. Potete constatarlo Voi stessi respirando vicino ad un sensore di umidità. Il valore misurato non si stabilizzerà. Dovrete quindi tenere la sonda di umidità relativa lontano dal vostro corpo, se possibile, ed evitare di respirare nella direzione in cui si effettua la misura. Le misure effettuate in spazi ristretti, ad es. su uno scaffale tra confezioni impilate, raramente sono significative, a causa dell’equilibrio del contenuto di umidità fra l’atmosfera e gli involucri. Gli errori di misura possono anche verificarsi “nell‘aria statica” in depressione, su scaffali di frutta fresca o verdure o nelle rientranze. Importante: quando si misura l’umidità relativa e la temperatura dell’aria bisogna tener conto del tempo che la sonda impiega per raggiungere la temperatura ambiente. Il tempo di regolazione può essere ridotto scuotendo lievemente la sonda quando si effettuano misure nell’aria statica. Evitare i raggi diretti del sole, la vicinanza a superfici con diverse temperature (impianti di riscaldamento o condizionamento) e a bocchette d’aria. Solo piccoli decimi della differenza di temperatura tra la sonda e la temperatura ambiente possono stravolgere la lettura dei valori misurati. 23 HACCP-Fibel Ital.neu 3.7 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 22 Precisione della sonda La precisione di una sonda viene indicata dalla precisione dei dati evidenziata in maniera diversa nei vari cataloghi dei costruttori. Il dato più semplice è la variazione assoluta, indicata con una unità di misura, ad esempio i gradi Celsius (°C). Ci sono anche percentuali relative al valore misurato (% val. mis.); la precisione assoluta della sonda, dunque, diminuisce all’aumentare della temperatura. Questi due dati possono anche essere combinati per formare un dato di precisione con una componente di valore assoluto e una percentuale. La tabella sotto riportata mostra un esempio di alcuni comuni valori di temperatura. Dato di precisione Lettura a -18 °C Lettura a +25 °C Lettura a +100 °C ±0,2 °C -17,8…-18,2 °C 24,8…25,2 °C 99,8…100,2 °C ±0,2 % val. mis. -17,96…-18,04 °C 24,95…25,05 °C 99,8…100,2 °C ±0,2 °C e ±0,2 % val. mis. -17,76…-18,23 °C 24,85…25,25 °C 99,6…100,4 °C Tab. 1: Precisione delle sonde a diverse temperature La scelta di una particolare precisione nella misura dipende dal tipo di applicazione. Solitamente le sonde più precise richiedono una maggiore spesa. Nel caso di misure effettuate in aziende di distribuzione alimentare, per quasi tutte le applicazioni viene indicato un numero intero per i valori di temperatura (ad es. -18 °C) e umidità relativa (ad es. 50 - 60 % UR). Per garantire l’affidabilità della misura, la precisione della sonda dovrebbe essere inferiore alla variabile misurata da verificare; in altre parole, la temperatura dovrebbe essere misurata in decimi e l’umidità relativa in percentuale per assicurare una sufficiente precisione nella determinazione. 3.8 Unità display Gli strumenti portatili contengono nella stessa unità di visualizzazione l’alimentazione elettrica ed il display. Nello strumento di misura, i segnali elettrici provenienti dal sensore vengono convertiti in un valore che può essere segnato e visualizzato su un display. Sebbene vi siano molti strumenti simili, i relativi accessori variano a seconda del modello. La decisione del tipo di strumento da utilizzare deve prendere in considerazione l’applicazione tecnica dello stesso e la scelta delle variabili da misurare. Agli strumenti moderni si possono collegare diverse sonde. Vi è inoltre la 24 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 23 possibilità, per alcuni strumenti, di collegare un’unità di memorizzazione e stampa dati, evitando così il lavoro di trascrizione manuale dei dati da parte dell‘operatore ed evitare possibili errori di trascrizione. La precisione dell’unità di visualizzazione o la sua “risoluzione” è determinata dal numero di suddivisioni dell’unità di misura che possono essere letti. Con il display digitale, l’ultima cifra (digit) della lettura può variare di una unità. Questa imprecisione è riferita a ±1 digit (da digital unit). Lettura a 25.342 °C Imprecisione Lettura Risoluzione 0,1 25,3 °C ±1 digit 25,2…25,4 °C Risoluzione 0,01 25,3 4 °C ±1 digit 25,33…25,35 °C Risoluzione 0,001 25,343 °C ±1 digit 25,342…25,344 °C Tab. 2: Precisione dell’unità di visualizzazione Importante: la precisione dello strumento di misura nel suo insieme è la somma della precisione della sonda e dell’unità di visualizzazione. La correlazione della sonda al display è importante. Non ha senso usare una sonda molto precisa se la risoluzione del display è troppo bassa. 25 HACCP-Fibel Ital.neu 4 26.11.2004 14:43 Uhr Seite 24 Documentazione Una fase di ogni procedimento di misura è la documentazione dei risultati e, se necessario, la valutazione dei dati misurati. Se i registri sono ispezionati dalle autorità, come accade solitamente durante le ispezioni ufficiali degli alimenti, la documentazione chiara e completa dei dati rilevati serve come prova. Perciò: ”Se non è documentato, non esiste” In funzione dello scopo e dell’oggetto della misura, tutti i dati o almeno i primi sei dovrebbero essere annotati. Potete trovare esempi di registrazione qui di seguito o nell’Appendice. Data e ora Essenziali per rintracciare il documento e la merce. Nome In caso di inchiesta deve essere possibile rintracciare il nome della persona incaricata. In piccole aziende sono sufficienti le iniziali della stessa. Ubicazione Deve essere possibile far corrispondere successivamente i valori misurati al luogo in cui si sono effettuate le misure. In alcuni casi si può allegare uno schizzo del luogo o un’esatta descrizione degli oggetti fissi, ad es. le porte di accesso. Apparecchiature Devono essere indicati il tipo di strumento con le relative sonde utilizzate. Questo è essenziale per valutare la precisione della misura o confrontarla con misure successive. Note Qualsiasi fattore che in qualche modo può variare il valore misurato, ad es. un guasto, condizioni meteorologiche insolite, ecc., deve essere evidenziato. 26 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 25 Valore attuale Il valore o i valori misurati. Valore richiesto Il valore al punto di misura richiesto se evidenziato in un progetto o nelle istruzioni. Valore richiesto - scostamento del valore attuale Se gli scostamenti del valore attuale dal valore richiesto sono evidenziati su un registro, dovrebbero essere adottate adeguate azioni correttive. Per fare questo, la persona che tiene il registro deve essere autorizzata ad eseguire di sua iniziativa delle modifiche sulle apparecchiature in questione (in altre parole, deve essere esperto degli strumenti e del loro funzionamento) oppure deve sapere a chi rivolgersi se non è in grado di effettuare lui stesso le correzioni, specialmente in caso di modifiche tecniche all’impianto o agli strumenti. Se vi sono dei contratti di manutenzione è necessario sapere chi contattare; in caso di installatori esterni, il relativo reparto. Ogni scostamento richiede un’azione correttiva. Ogni azione correttiva necessita di un controllo per verificarne l’efficacia. Tutto questo svolto solo da personale preparato ed autorizzato. Un criterio decisivo per l’uso dei registri è la familiarità con l’uso degli stessi. Per alcune applicazioni (registrazione della temperatura, dei flussi d’aria, dei parametri degli impianti di aria condizionata, ecc.) esistono già delle schede che ricorrono a metodi di misura predefiniti. Queste non sono disponibili per l’utilizzo nel commercio al dettaglio e in molti casi sono adatte solo per questionari tecnici. I registri mostrati di seguito possono essere copiati dall’Appendice o riformulati in una versione più consona alle vostre esigenze. 27 HACCP-Fibel Ital.neu 4.1 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 26 Registri del Reparto Merci in arrivo I registri usati nel Reparto Merci in arrivo (accettazione merci) devono essere semplici in modo da consentire ad ogni addetto di compilarli in modo corretto. Una struttura semplice ne facilita la compilazione. Tra i vari tipi di registri quelli che possono essere compilati mettendo una croce nell’apposito riquadro si sono dimostrati in pratica i più utili. Il registro del Reparto Merci in arrivo deve pure includere i punti menzionati nel paragrafo precedente. Le operazioni più frequenti sono elencate nei riquadri. E’ buona norma indicare il numero della bolla di consegna in modo che i registri siano collegati ai relativi documenti commerciali legali. Le aziende che non hanno una organizzazione di fornitura propria, possono indicare il nome dei loro fornitori. Data la fondamentale importanza delle misure di controllo, deve essere possibile risalire al nome della persona incaricata. A tale scopo le iniziali o la firma sono sufficienti. Tutti i registri si riferiscono ad un piano di controllo basilare che può essere strutturato a seconda delle categorie delle merci. Per un ulteriore controllo della qualità, si può valutare anche l’aspetto esteriore della merce consegnata. Nell’industria delle carni la valutazione si estende al personale che effettua le consegne ed al mezzo di trasporto e può essere molto dettagliata. Questo può essere fatto nello stesso momento in cui si effettuano le misure se vi sono stretti contatti con i fornitori. Questo caso non si è verificato, fino ad oggi, nel commercio poiché le singole ditte spesso non effettuano valutazioni continue sui fornitori. Dal punto di vista legale dell’azienda che riceve la merce, la prima azione da compiere è quella di controllare immediatamente l’integrità della merce consegnata. La misura della temperatura è la parte più impegnativa delle operazioni di controllo e dovrebbe essere eseguita immediatamente alla consegna della merce; se viene effettuata più di una consegna contemporaneamente, l’efficienza economica richiede l’uso di un termometro preciso e veloce. La familiarità degli addetti con l’uso dei registri può essere argomento di un corso che gli operatori dovrebbero tenere in ogni caso. 28 HACCP-Fibel Ital.neu Data 26.11.2004 14:44 Uhr Ora Seite 27 Bolla di consegna N. Nome Arrivo di frutta e verdura fresche ❑ Imballaggi intatti e puliti ❑ Arrivo di latticini ❑ Contenitori intatti e puliti ❑ Arrivo di prodotti refrigerati, sfusi ❑ Quantità conforme all’ordine ❑ Arrivo di prodotti congelati ❑ Merci conformi all’ordine ❑ Arrivo di prodotti secchi imballati ❑ Note: Arrivo di beni di consumo ❑ ....................................................... Altro ❑ ....................................................... Misura della temperatura secondo il programma di controllo ➀ ➁ ➂ ➃ ➄ ➅ ➆ ➇ ➈ ➉ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ Media Merci accettate ❑ Firma del fornitore Merci rifiutate ❑ ....................................................... Tab. 3: Semplice registro della merce in arrivo Nel registro di cui sopra sono menzionati solo i punti più importanti. I dati sono indicati secondo l’ordine più comunemente usato: Data, Ora, Riferimento, Nome. Quest’ordine è la base per la compilazione cronologica, che può tuttavia essere modificata secondo altri criteri. La merce è divisa per categoria. Questo determina le modalità d’ispezione ed il programma di controllo (vedi 4.4). 29 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 28 Durante la misura della temperatura (a diretto contatto con la merce), si può verificare contemporaneamente se la merce è completa ed intatta, come richiesto dalla legge. Qualsiasi annotazione va evidenziata sul registro. Mentre il termometro si assesta, l’addetto ai controlli può verificare che la merce non sia danneggiata o contaminata. L’addetto sarà guidato dalla sequenza di misura fatta nei punti più significativi. Se l’ordine di acquisto è da consegnare, si può controllare anche la quantità e la descrizione della merce. Se l’addetto riscontra una non-conformità con l’ordine di acquisto, sospende la misura della temperatura e la merce viene rifiutata. La nonconformità deve essere documentata ed il registro controfirmato dal fornitore. Per questa funzione è bene istruire gli addetti ai controlli e conferire loro l’autorità di rifiutare la merce difettosa. Il nome dell’addetto ai controlli può essere esposto nell’area ricevimento merci in modo da essere visto dal fornitore. I fornitori devono essere avvisati se nell’azienda è in funzione questo sistema di controllo. Se il cliente non ha delle specifiche a cui fare riferimento, deve evidenziare i dati richiesti sull’ordine, dove necessario, ad es.: “la merce surgelata deve essere consegnata ad una temperatura ≤-18 °C". 4.2 Registri come mezzo dell’autovalutazione E’ necessario effettuare molte misure per un’autovalutazione o quando si fa per la prima volta la situazione d’inventario. Dato che poche aziende hanno a disposizione un completo ed aggiornato materiale di riferimento sugli impianti di climatizzazione dei locali, la persona incaricata dovrà inizialmente determinare i punti di misura adatti per effettuare dei controlli significativi. Nell’industria alimentare al dettaglio sono usati vari punti nell’area vendite e nel magazzino (vedi Tab. 4). I metodi di misura utilizzati sono quelli usati per verificare gli impianti di climatizzazione dei locali. Potete trovare molti esempi nel manuale “Misure per impianti di Climatizzazione per Esperti”, pubblicato dalla Testo, cod. 0981.0453. 30 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 29 Area di stoccaggio Temperature indicative Alimenti secchi, friabili ≤ 25 °C Verdure fresche ≤ 10 °C Frutta fresca ≤ 10 °C Scaffali frigoriferi self-service (latticini, dolci, pasticceria) ≤ Scaffali frigoriferi (carne e pollame) ≤7 °C e ≤ 4 °C Scaffali frigoriferi, prodotti sciolti (prodotti a base di carne, formaggi) ≤ 7 °C 7 °C Frigoriferi (bevande) ≤ 10 °C Celle frigorifere (provviste fredde) ≤ Congelatori (alimenti congelati) ≤ -18 °C Celle di congelamento (alimenti congelati: gelati, verdura, frutta, carne, pesce, dolci e pasticceria) ≤ -18 °C 7 °C Tab. 4: Stoccaggio nell’industria alimentare al dettaglio 4.3 Misure di controllo su impianti ed apparecchiature Per la sicurezza nel luogo di distribuzione è necessario, oltre al controllo della merce in arrivo, anche il monitoraggio di impianti ed apparecchiature. In particolare le celle frigorifere sono molto usate nel commercio al minuto per conservare i prodotti: bisogna effettuare controlli regolari per garantire che questi ultimi siano sempre freschi. E’ raro che i costruttori delle celle frigorifere corredino le stesse di display precisi o diano dettagliate istruzioni per il controllo. Infine anche per le apparecchiature vecchie è richiesta un’osservazione accurata per stabilire i punti di misura per il monitoraggio. 4.4 Programma di controllo Un programma di controllo è un insieme di istruzioni che si applicano in accordo a regole prestabilite. Ad es., Voi seguite un semplice programma di controllo quando verificate il livello dell’olio nel motore della Vostra autovettura. Il periodo di tempo (ogni tre mesi), l’ubicazione (la parte del motore) ed il nome (il Vostro) sono stabiliti. Il valore richiesto (minimo/massimo) ed il valore attuale (livello dell’olio sull’asta) vengono confrontati. Se i due valori sono diversi, si devono fare azioni correttive - in questo caso si aggiunge l’olio. Allo stesso modo potete stabilire il Vostro programma di controllo anche per altre applicazioni. Vi sono diversi modi per redigere un programma di controllo: 31 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 30 Metodo empirico Si basa sull’osservazione e sull’esperienza. Non è possibile documentare questo metodo poiché è difficile risalire alla scelta di un particolare punto di misura. Se l’ispezione ufficiale segue un metodo differente può sorgere una disputa. Metodo statistico Con i metodi statistici è necessario effettuare misure in numero sufficiente per stabilire con alta probabilità una relazione tra un punto di misura rappresentativo ed i valori in tutto il campo di misura. Questo metodo è piuttosto complesso ed è utilizzato in applicazioni tecniche o scientifiche. Metodi prescritti Alcuni alimenti sono soggetti a direttive della Comunità Europea per il controllo durante il trasporto e lo stoccaggio. I metodi di campionatura ed analisi sono specificati per l’ispezione ufficiale (89/108/EEC; 92/1/EEC; 92/2/EEC). Queste direttive sono state tradotte in leggi nazionali in Germania nel decreto per gli alimenti congelati (versione 16.11.1995). I metodi di seguito descritti possono essere usati come base per redigere un programma di controllo per chiunque ne abbia esigenza. Tuttavia, dato che il metodo è già stabilito, non è possibile eguagliare esattamente particolari condizioni operative. Inoltre i limiti che possono essere controllati ufficialmente si riferiscono all’industria della carne (decreto sulle condizioni di igiene delle carni), del pesce (decreto sul pesce), delle uova di gallina (decreto sulle uova di gallina) e di alcuni prodotti (decreto sui prodotti a base di uova, latte, decreto sulle etichette del latte per il consumatore, decreto sul burro e sul formaggio). Oltre a questi, ci sono regole regionali derivate dai decreti sull’igiene della “German Länder” con ulteriori differenze. La situazione è diversa per le aziende di trasporto che effettuano consegne all’industria di distribuzione al minuto. Dall’1.1.1998 i mezzi di trasporto con una capacità di 2 m3 ed oltre, dovranno essere muniti di un display per il controllo della temperatura dell’aria, mentre per le aree di stoccaggio di 10 m3 e oltre, la data in cui è entrata in vigore la normativa è l’1.1.1997. Sulla base di accordi contrattuali tra il fornitore ed il commerciante, è possibile tenere un registro delle consegne in cui indicare la temperatura di trasporto. Il controllo del registro di consegna prenderebbe il posto del controllo della temperatura sulle merci in arrivo. Questo escluderebbe ogni malfunzionamento o interferenza e non ci sarebbe più la necessità di controllare che la merce in consegna sia intatta e completa o in ogni caso, il controllo potrebbe esser fatto separatamente. 32 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 31 Metodo acquisito Questo metodo comporta l’utilizzo di programmi di controllo già redatti da altri (Governo o pubblicazioni di associazioni o informazioni dai costruttori di strumenti di misura). Il vantaggio di questo metodo è che i piani di controllo sono disponibili in poco tempo ed a basso costo; inoltre possono essere messi in pratica velocemente in azienda in modo tale da poterne valutare l’utilità. L’unico lato negativo è che non ci sono possibilità di modifiche, secondo richieste individuali, del piano già redatto. L’alternativa più costosa è rivolgersi a un consulente per redigere un programma di controllo. Questa è un’opzione per grosse aziende o associazioni. Il registro riportato in questo manuale è di tipo acquisito. L’Appendice 3 contiene tre moduli che possono essere ampliati su richiesta ed usati come copie per una prima prova. Lo spazio ristretto limita la scelta ai più comuni metodi di misura. L’uso quotidiano di controlli sul posto dovrebbe essere spiegato in modo chiaro agli addetti, messo in pratica e stabilito, indipendentemente dal metodo usato per redigere i programmi di controllo. Se gli addetti non sono preparati ad effettuare i controlli devono seguire un corso di istruzione durante il servizio. Viene fatta una distinzione tra: Corso di preparazione le informazioni servono a collegare l’importanza dei controlli e delle ispezioni per la salute del consumatore all’aspetto economico. Le organizzazioni già esistenti di direzione del magazzino e controllo della qualità vanno sviluppate ulteriormente. Corso di pratica L’uso degli strumenti di misura e dei registri viene spiegato e messo in pratica dagli addetti sotto supervisione e alla fine applicato secondo iniziativa individuale. Possono anche essere provati diversi strumenti di misura per stabilire se la strumentazione è sufficientemente efficiente. Corso di stabilizzazione L’uso della strumentazione e dei registri diviene una prassi abituale. I dati rilevati (limiti oltrepassati, malfunzionamento delle macchine, ecc.) vengono evidenziati. Una continua informazione degli addetti è un ottimo mezzo per assicurare il controllo in ogni momento. Corso di perfezionamento L’uso degli strumenti seguito dall’uso del registro con i relativi commenti da parte del personale permette di migliorare gli strumenti stessi, semplificare i registri e modificare gli intervalli di misura. Il risultato è un “atteggiamento dinamico di controllo” (che si adatta alla situazione). 33 HACCP-Fibel Ital.neu 4.5 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 32 Controllo regolato Controllo regolato significa che il ciclo dei controlli è stato adattato alle circostanze. In pratica i prodotti e i fornitori “buoni” vengono controllati meno spesso di quelli “cattivi”. “Buono” è un criterio che Voi stessi potete definire. Il criterio di valutazione dovrebbe essere come minimo il rispetto dei limiti imposti dalle autorità. La decisione di quanto rispettare questi limiti dipende da fattori economici e dalle aspettative del Vostro cliente. 34 HACCP-Fibel Ital.neu 5 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 33 Il sistema HACCP Lo scopo del sistema HACCP è quello di evitare tutti quegli inconvenienti che si presentano attraverso un appropriato controllo e ispezione. Il sistema è stato introdotto negli anni sessanta durante un progetto di esplorazione spaziale. Oggi viene considerato un importante strumento per l’analisi dei rischi alimentari. Il difetto più rilevante per gli utenti dell’HACCP è che ogni azienda deve sviluppare il proprio sistema per le proprie applicazioni. Non vi sono istruzioni generali pronte da utilizzare o specifiche dettagliate da seguire, anzi è necessario effettuare sempre un’analisi della singola situazione aziendale. L’aumento delle ispezioni e delle misure di sicurezza rendono attivo il sistema. I principi fondamentali di questo sistema di valutazione scaturiscono dalle fasi di produzione del cibo e dalle modalità di imballaggio. Nel settore della vendita alimentare al dettaglio la situazione si presenta in forma semplificata. Il commerciante riceve prodotti e merci di una particolare qualità da vendere al consumatore: nella maggior parte dei casi ciò non implica fasi di lavorazione o produzione, piuttosto ci si concentra sul presentare la merce in modo da soddisfare le richieste del cliente con una serie di attività che vanno dall’offerta di carni fredde e formaggi per la vendita, alla preparazione di scaffali di prodotti esposti per il selfservice. In un processo di questo tipo, le procedure di controllo si limitano ad assicurare che la merce in vendita sia di perfetta qualità e che vi siano le condizioni appropriate per l’immagazzinamento. Altri pericoli possono essere evitati con un’adatta organizzazione delle operazioni, ad es. la conservazione fisica del cibo lontano da prodotti chimici, informazioni dettagliate da fornire al consumatore, corrette etichettature dei vari prodotti per evitare errori o trattamenti errati e adatte precauzioni per prevenirne il sabotaggio. Vi sono controlli anche sul progetto e sulla realizzazione dell’edificio aziendale e sull’igiene generale all’interno dell’industria, ma questi aspetti non verranno esaminati nel dettaglio in questo manuale. Il punto centrale del sistema HACCP è il controllo dei valori fisici misurati. Il costante monitoraggio della temperatura, data la sua enorme rilevanza nel campo alimentare, è indubbiamente l’arma più efficace per assicurare al sistema un elevato livello di qualità. I prodotti che sono stati maneggiati nel modo sbagliato vengono scartati immediatamente nella fase di importazione delle merci se non sono stati trasportati con le specifiche indicazioni. Un altro carico per il processo operativo è costituito da imballaggi sporchi o rotti, per il fatto che creano costi per le eliminazioni, perdita pecuniaria e deterioramento prematuro. Inoltre, la documentazione offre una base utile per i rapporti con i corpi ufficiali di supervisione. Ciò naturalmente implica lavoro extra, che però può essere facilitato con l’utilizzo di speciali moduli pre-impostati quali elenchi di controllo, tabelle per pianificazioni e registri standard. La rassicurazione che deriva da tale sistema porta benefici a tutti i livelli nell’azienda. 35 HACCP-Fibel Ital.neu 5.1 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 34 Applicazioni nell’industria alimentare al dettaglio Chiunque maneggi i prodotti alimentari, sia nella produzione che nella distribuzione, ha un’enorme responsabilità verso il consumatore. Informazioni dettagliate hanno reso il consumatore sempre più attento alla qualità e alla sicurezza del prodotto alimentare. Sia l’industria che la legislatura stanno rispondendo a tale esigenza sviluppando specifici programmi a vari livelli. Oggi, certificati di qualità, bolle di origine e registri di consegna sono essenziali per confrontarsi con le sempre più precise richieste legali e fornire le prove alle autorità. Il settore alimentare al dettaglio è l’ultimo anello della catena produzione/distribuzione ed è il punto di contatto con un numero elevato di clienti: i dettaglianti devono essere in grado di offrire alla clientela una vasta gamma di prodotti alimentari tenendo in considerazione una serie di importanti fattori quali il tempo da dedicare alla consegna delle merci e la garanzia di idonee condizioni di stoccaggio. Il tempo, la temperatura e l’umidità relativa sono i principali fattori che influiscono sul processo di immagazzinamento e la loro misura, il controllo e la correzione diventano il compito fondamentale dei manager dell‘azienda o di settore. In Germania esiste una normativa sulla quale le aziende si basano per effettuare i propri controlli ed è l’“Atto sui prodotti alimentari e sulle merci al consumo”, Sezione 8 (LMBG). Queste leggi fanno da “garante” per il consumatore finale, un termine questo preso in prestito dagli attuali casi legali sulla responsabilità per il prodotto. L‘argomento è stato preso in considerazione anche nell’Hygienepraxis bei der Lebensmittel-herstellung (L’igiene durante la produzione dei cibi) - H. Meyer , Behr’s Verlag, Grundwerk 1995, capitolo 1.3 p. 3: ”L’obbligo di fissare un efficiente sistema di ispezioni (...) si estende anche ai distributori, che devono assicurare attraverso appropriate procedure di controllo, che le merci acquistate per la distribuzione ai consumatori finali non subiscano alcun deterioramento nel periodo in cui restano presso i loro depositi (...) La qualità dei sistemi di ispezione è determinata dal livello di formalizzazione, standardizzazione, documentazione e dal livello di dettaglio e di completezza e coordinazione del sistema stesso.” Poiché di norma l’industria alimentare al dettaglio acquista merci di una specifica qualità, l’obbligo d’ispezione viene esteso anche al processo di fornitura delle stesse. Inoltre, l’adempimento a tutte le richieste legali crea la possibilità, nel caso di dispute legali, di poter ricorrere ad uno slittamento di responsabilità sul fornitore, a monte del processo. I costanti controlli costituiscono perciò una delle basi principali per la sopravvivenza economica di ogni distributore di prodotti alimentari. Il processo generalizzato di business che si sviluppa attorno al commercio al dettaglio (escluse le merci già pronte da mangiare) è mostrato nella Tab. 7. L’analisi può avvenire tramite flow-chart di questo tipo, attraverso questionari e registri campione. 36 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 35 Si può far riferimento anche a particolari liste di controllo (check-list), come aiuto, per esempio, per la valutazione delle condizioni ambientali o l’organizzazione delle scorte. Tutti i vari documenti risultanti dall’analisi dei rischi, servono anche come prove per gli ispettorati ufficiali dei prodotti alimentari. Visto che la posizione legale è cambiata, la loro massima attuale è “ispezionare l’ispezione”, in altre parole valutare la correttezza dei controlli che già avvengono sul posto. Per il dettagliante si tratta di organizzare il suo lavoro ed operare secondo tale sistema. Occorre fare una distinzione tra pericolo, ossia la reale esistenza di un grave pericolo per la salute rappresentato per es. da microrganismi, elementi chimici o schegge presenti nel prodotto alimentare, e rischio cioè la probabilità che possa nascere un pericolo per la salute. I controlli sulla temperatura servono ad evitare che vengano consegnate merci trasportate in modo non appropriato, per esempio controlli sulle temperature della carne fresca, degli alimenti derivanti dalla carne, dei salumi fini (≤7°C), dei prodotti surgelati (≤-18°C) e cibi precotti, con ripieno parzialmente cotto (temperatura raccomandata ≤10°C). In sede di imballaggio ed etichettatura si tende ad inserire informazioni appropriate sul prodotto in modo da prevenire qualsiasi rischio. Se dei particolari prodotti per natura contengono una certa contaminazione microbiologica, il pericolo per la salute si può contenere con un corretto stoccaggio. L’igiene nell’immagazzinamento e i controlli sulle condizioni del magazzino rivestono un’importanza fondamentale poiché i prodotti alimentari si fermano a lungo in esposizione sugli scaffali dei punti vendita. Uno spostamento di elementi inquinanti, una contaminazione o un attacco di virus possono rappresentare seri pericoli per la salute, accanto a valori scorretti dei parametri fisici quali temperatura ed umidità relativa. E’ possibile contenere il rischio ad un livello tollerabile sviluppando un sistema di igiene fatto su misura. Gli aspetti che devono essere tenuti sotto controllo fanno parte dello stesso sistema HACCP e gli strumenti utilizzati per le ispezioni (termometri, procedure di ispezione), gli intervalli e le modalità di registrazione vengono stabiliti a priori. I costanti controlli sempre documentati nel tempo, danno al dettagliante la prova tangibile del rispetto della legge in materia di sicurezza dei prodotti alimentari. La produzione di documenti secondo il sistema HACCP risulta essere utile anche nelle questioni di responsabilità sullo stato dei vari prodotti. 37 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 36 I punti principali della Direttiva del Consiglio 93/43 (EEC) datato 14 giugno 1993. Essi sono stati incorporati nella legislazione corrente in conformità con l’ordinanza sull’igiene degli alimenti (Germania), resa effettiva dal luglio 1997. Obbligo di osservare una regola generale non specifica per assicurare condizioni di igiene perfetta in tutte le fasi della produzione. Obbligo di effettuare l’analisi dei rischi e fissare sistemi di ispezione interni. Obbligo di osservare le misure appropriate dettate dalla lista generica sulla ‘Pratica della buona igiene’: per ogni caso particolare è necessario adattare le regole generali a seconda delle diverse esigenze. Controllare la temperatura dei prodotti e i criteri per il calcolo dei germi, qualora essi siano presenti. Osservazione facoltativa di ulteriori linee guida aziendali, incluse nelle norme sulla ‘Pratica della buona igiene’. Raccomandiamo di fissare un sistema conforme alla DIN ISO 9000 e di seguire gli standard di qualità sulla gestione. La Direttiva – per la prima volta in questa forma – contiene anche obblighi di specifici addestramenti per lo staff. Ogni imprenditore ha il dovere di fornire ai suoi dipendenti appropriati corsi formativi per metterli in grado di svolgere al meglio le loro mansioni. Tali corsi devono essere registrati e ciò avviene tramite l’utilizzo di alcuni registri campione che fungono anche da prova tangibile del loro effettivo svolgimento. Spesso vengono organizzate anche sessioni di ripasso utili a verificare le capacità dei dipendenti. Avere documentazione scritta a cui fare riferimento è senza dubbio il modo più semplice per far conoscere le nuove procedure ai dipendenti ed ai collaboratori e serve a testimoniare che il corso è stato fatto e con quali modalità in sede di controlli ufficiali. 38 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 37 6 Informazioni tecniche 6.1 Sensori per temperatura (tipo di sensore/operazioni) Termocoppie Le misure di temperatura per le quali si utilizzano le termocoppie sono basate su un effetto termoelettrico. Un flusso di corrente scorre in un circuito se il conduttore é composto da due metalli differenti ed il loro punto di contatto è a temperatura diversa. Se è nota la temperatura in un punto di contatto (punto di riferimento), il ”termo-voltaggio” presente è una misura diretta della differenza di temperatura esistente tra il punto di misura (polo caldo) e il punto di riferimento (polo freddo). I due fili della termocoppia vengono a volte chiamati coppia termoelettrica o giunto della termocoppia. La termocoppia è in rame/ramenichel (Cu-CuNi). Queste sono anche conosciute a livello internazionale come termocoppie di tipo T. Il giunto freddo (punto di riferimento) di una termocoppia si intende sempre a 0°C. Con i termometri elettronici, questo punto di riferimento viene calcolato elettronicamente all’interno del termometro attraverso la compensazione della temperatura ambiente; poiché occorre una certa quantità di tempo al sensore nel punto di riferimento, per adattarsi alla temperatura ambiente, bisogna prestare molta attenzione durante le misure in ambienti freddi e lasciare tempo sufficiente per l’acclimatamento del termometro. Ciò può accadere ad esempio se il termometro viene lasciato su di un’auto tutta la notte (temperatura attorno ai +5°C) e quindi portato in una camera a +25°C. E’ importante anche la situazione inversa: bisogna dare al termometro qualche minuto di tempo per adattarsi alla temperatura ambiente quando lo si porta da un ambiente molto caldo ad uno freddo (per es. a +10°C). Per poter raggiungere un valore di misura veramente stabile deve essere concesso un tempo abbastanza lungo. Punto di contatto 40 Termo-materiale 2, ad es. NiCr ,0 m V Termo-materiale 1, ad es. NiAl 39 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 38 Termoresistenza al platino (Pt100) Questo metodo di misura si basa su un principio diverso delle sonde a termocoppia. I sensori a resistenza di platino lavorano con il ”resistore PTC”. I metalli hanno la proprietà di accrescere la loro resistenza elettrica all’aumentare della temperatura: questo principio può essere utilizzato proprio per le misure di temperatura. Un piccolo pezzo di filo metallico di platino puro viene avvolto su un sottile tubetto di vetro finché viene raggiunta una determinata resistenza. Il valore di resistenza più comune è 100 ohm (unità di misura della resistenza elettrica) a 0°C: a livello internazionale è conosciuto come sensore Pt100. Esiste un‘altra versione di sensore Pt100 costituito da una base di ceramica (uno strato sottile) sulla quale è montata una struttura di platino: questi ultimi sensori sono estremamente compatti. Le sonde con sensori a termoresistenza al platino sono tra le più precise esistenti in commercio. Esse hanno una vita duratura e non subiscono l’invecchiamento. D’altra parte, il loro tempo di risposta è lievemente più lungo di quello delle termocoppie. I sensori a termoresistenza al platino vengono utilizzati nel settore alimentare e soprattutto nei laboratori. Struttura una Pt100 Pt100 Aufbaudi eines Stelo sonda in Fühlerrohr (Edelstahlmantel) acciaio inossidabile Pasta al silicone Wärmeleitpaste Keramik-Substrat Sottostrato di ceramica Conduttori isolati Isolierte Leitungen Sensori con termistori (NTC) I termistori sono sensori di temperatura moderni, di basso costo, fatti da ossido di ceramica non puro. La loro resistenza diminuisce all’aumentare della temperatura. Essi agiscono in modo opposto ai sensori Pt100. I sensori NTC sono economici, precisi ed adatti a molte applicazioni nel settore alimentare. I termometri che utilizzano i sensori NTC non richiedono l’impostazione di punti di riferimento (vedi termocoppie). Ciò li rende idonei all’uso nelle camere refrigerate e nelle celle frigorifere. Struttura una sonda NTC Aufbau di eines NTC-Fühlers Stelo sonda in Fühlerrohr (Edelstahlmantel) acciaio inossidabile Pasta al silicone Wärmeleitpaste Termistore NTC NTC-Thermistor Conduttori Isolierteisolati Leitungen 40 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 39 Paragone tra differenti sensori Termocoppia tipo T Campo di misura -50...+350°C NTC Pt100 -50...+150°C -200...+400°C (in alcuni casi fino a +250°C) Tempo di risposta Molto veloce Precisione Preciso Applicazioni Ristorazione collettiva, merci in arrivo, in cucina . Veloce Molto preciso Camere refrigerate, celle frigorifere, monitoraggio dei trasporti, merci in arrivo, ristorazione collettiva. Lento Altissima precisione Laboratori 6.2 Sensore, sonda, strumento di misura Per ragioni tecniche, il sensore di temperatura effettivo deve essere sempre racchiuso nella sonda. Un’impugnatura ed un cavo di connessione completano la sonda per temperatura. La sonda rileva un segnale di misura e lo rappresenta sotto forma di voltaggio o di resistenza, ma tale segnale non è utilizzabile come vero e proprio valore della misura effettuata: occorre un’unità con display (strumento di misura) per poter essere in grado di visualizzare il valore misurato. Una completa unità di misura quindi include sempre una sonda e uno strumento di misura. 41 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 40 6.3 Differenti tipi di sonde e loro uso Vi è una vasta gamma di sonde per molte e differenti applicazioni. Così come in cucina utilizziamo coltelli diversi per affettare il pane e la carne, esistono sonde per immersione/penetrazione, sonde per aria, sonde per superfici, per temperatura e anche speciali sonde prodotte appositamente per particolari applicazioni. Sonda per immersione/penetrazione Sonde di questo tipo vengono studiate appositamente per misure di temperatura nei liquidi e nelle sostanze consistenti come carne, pesce, pasta, ecc. La punta della sonda è studiata appositamente per poter penetrare nelle sostanze da misurare. Le sonde per immersione/penetrazione sono standard e possono anche essere utilizzate per eseguire misure sull’aria se si concede allo strumento il tempo necessario per adattarsi alla temperatura ambiente. Negli esempi che seguono compaiono i codici testo per una più facile identificazione. Esempio di sonda robusta per temperatura, per tutte le applicazioni (sonda per immersione/penetrazione) Cod. testo 0603.1292 Esempio di sonda robusta per immersione/penetrazione con una punta estremamente fine (lascia dei buchi appena visibili in carne, pesce, ecc.) Cod. testo 0603.2692 Esempio di sonda per alimenti in acciaio inossidabile (robusta, semplice da pulire) Nota: con conduttore fino a +80°C sulla 0603.2292 con conduttore fino a +205°C (+250 °C brevemente) sulla 0603.2392 42 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 41 Sonde per aria Le sonde per aria vengono utilizzate per misurare la temperatura dell‘aria presente nei congelatori, nelle celle frigorifere e nei depositi. Il sensore viene esposto direttamente al flusso di aria. Esempio di sonda per aria con rapido tempo di risposta Cod. testo 0603.1792 Sonde per superfici Per misurare la temperatura di una superficie è necessario che la sonda abbia una punta allargata (ad es. misure su muri, confezioni, cibi surgelati, piastre scaldanti). Vi sono diversi forme di sonde (diritta, piegata a 90°) per differenti applicazioni. Esempi di sonde per superfici Cod. testo 0603.1992 Cod. testo 0603.2092 43 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 42 Sonde speciali per penetrare nei cibi surgelati Per misurare la temperatura interna dei surgelati è necessario inserire la sonda (sonda a penetrazione) direttamente nell’alimento (misura della temperatura al ‘cuore’ del prodotto) e logicamente deve essere creato un foro per poter far penetrare la sonda (cod. testo 0603.2292). Quest’ultima si presenta con una punta particolare “a trapano” che ne facilita l’inserimento negli alimenti surgelati. Il sensore è posizionato nella parte anteriore del puntale. L’inserimento crea stretto contatto termico con il materiale. Il cavo di connessione è distaccabile per evitarne la torcitura durante l’inserimento. Postfach 1140 • 7825 Lenzkirch Temp.-Fühler NTC -50...140°C Testoterm GmbH & Co Cod. testo 0603.3392 6.4 Termometri a raggi infrarossi / sonde all’infrarosso Le temperature si possono misurare anche senza contatto. Ogni corpo con una temperatura al di sopra dello zero assoluto emette una radiazione agli infrarossi che può essere misurata tramite strumenti appropriati quali i termometri a raggi infrarossi.. 44 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 43 Strumenti compatti a raggi infrarossi con puntatore dell’area di misura Il Quicktemp 850-2 è un termometro agli infrarossi semplice da usare e studiato appositamente per il settore alimentare, con la possibilità di registrare anche il massimo ed il minimo valore misurati. Si possono inoltre impostare dei valori limite inferiore e superiore oltre i quali scatta un segnale acustico di allarme. Infine un’altra caratteristica particolare è il puntatore dell’area di misura. Due raggi laser segnalano l’area dove è stata effettuata la misura. A differenza degli strumenti con un solo raggio laser, viene visualizzata un‘intera zona di misura e non un unico punto: in tal modo l’utente è in grado di conoscere esattamente ove vengono rilevate le temperature. 6.5 Data-logger I data- logger vengono utilizzati se, oltre ad effettuare una semplice misura sul posto, si desidera osservare i valori rilevati in un determinato periodo di tempo. Cosa è un data-logger? • Un data-logger è uno strumento elettronico di misura senza display ma con memoria ed orologio incorporati. • Un data-logger effettua misure ad intervalli di tempo fissi impostati dall’utente (ad es. ogni 10 minuti, ogni mezz’ora, ecc.) e li memorizza. Sensore Misura Memoria Interfaccia PC Orologio 45 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 44 Se si sorpassa un limite pre-impostato (sul PC), viene generato un segnale acustico oppure inizia a lampeggiare una spia luminosa. E’ il metodo ideale per controllare le camere a freddo e le celle frigorifere e per monitorare la temperatura ambiente (ad esempio con un logger che può misurare temperatura ed umidità) all’interno di depositi e magazzini. I data-logger come il testostor 175 sono compatti, maneggevoli e associano una robusta struttura ad un costo realmente economico. La programmazione dei data logger avviene attraverso un PC. I logger si possono avviare tramite il loro orologio interno oppure con un magnete d’avviamento; in quest’ultimo caso la misura incomincia non appena il piccolo magnete viene fatto passare sopra la custodia del logger. testostor 175 Mini Logger Per l’utilizzo durante lunghi periodi di tempo (ad es. in magazzini per surgelati, camere per la refrigerazione, ecc.) sono disponibili data-logger professionali con un corpo interamente in metallo. Una caratteristica essenziale di questa generazione di strumenti è una unità di display montabile sul data-logger che permette di visualizzare i dati durante le misure e/o di stamparli direttamente sul campo. 46 HACCP-Fibel Ital.neu 7 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 45 Consigli sulla scelta del luogo di misura Occorre scegliere i luoghi di misura più adatti e variarli a seconda delle esigenze di misura. 7.1 Celle frigorifere e congelatori In ambienti creati per la refrigerazione è importante controllare oltre alla temperatura dei prodotti conservati, quella dell’ambiente stesso. E’ consigliabile effettuare le misure in prossimità del ritorno l‘aria, utilizzando una sonda adatta (sonda per aria). Questo è il punto in cui l’aria è più calda. Se l’aria viene mantenuta ad una temperatura idonea (ad es. -18°C), si riesce a creare l’ambiente adatto per la conservazione. Per il monitoraggio delle celle frigorifere durante lunghi periodi di tempo invece, si consigliano data-logger con più canali di ingresso: con tale sistema, una sonda misura la temperatura ambiente al livello del pavimento, un’altra all’altezza massima raggiunta dalla merce, mentre una terza misura la temperatura del ricircolo dell’aria. Per monitorare in modo semplice è sufficiente posizionare un data-logger con un sensore interno di temperatura (ad es. un testostor 175-3) sopra il cibo surgelato. 47 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 46 7.2 Celle per il congelamento e depositi In questo caso viene raccomandato l’uso dei data-logger sia per la misura della temperatura ambiente, sia per quella dei prodotti conservati (misure effettuate in modo casuale, della temperatura all’interno dei prodotti). Un intervallo adatto per le misure è ogni 15 minuti (in conformità con la Direttiva EC 92/1/EC). I limiti del datalogger possono essere impostati alla massima temperatura ammissibile (-18°C, 15°C). Alcuni modelli di logger permettono di documentare le varie misure di temperatura effettuate (ad es. testostor 171-5 con stampante a raggi infrarossi). E’ possibile inoltre trasferire i dati su PC e, se i valori misurati oltrepassano i limiti preimpostati, si riesce a visualizzare tramite una rappresentazione grafica precisa e dettagliata, quando la misura fuoriesce dal limite e per quanto vi rimane. 48 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 47 7.3 Cibi cotti pronti da servire In luoghi ove il cibo viene servito direttamente è fondamentale effettuare misure rapide: vi sono le sonde con tempi di risposta veloci a far fronte a tale esigenza (ad es. la sonda per penetrazione testo 2692). E’ necessario rilevare la temperatura interna dell’alimento per controllare se il cibo (soprattutto la carne) è stato riscaldato a pari temperatura da entrambe le parti. Si raccomandano, in generale, temperature tra i 65°C ed i 70°C. 49 50 • Accettaz. delle merci in entrata • Alla consegna • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Accettaz. delle merci in entrata • Alla consegna • 4 misure per scatola CHI QUANDO OGNI VALORI • Differenze ≤ 2 °C • Media ≤ -18 °C QUANTO • Differenze ≤ 2 °C • Media ≤ -18 °C • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Alla consegna 7.4 14:44 Uhr • Accettaz. delle merci in entrata 26.11.2004 • Differenze ≤ 2 °C • Media ≤ -18 °C • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni • 2 volte al centro tra 2 strati. Inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, cibi surgelati • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In3 punti lungo i bordi esterni • Al centro; (dopo sigillare) • Registrazione: arrivo merci, cibi surgelati COME • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni • 2 volte al centro tra 2 strati. Inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, cibi surgelati Scatole impilate ad una ad una Scatole pallettizzate Scatole singole Merci in arrivo Cibi surgelati Merci in arrivo Cibi surgelati Merci in arrivo Cibi surgelati COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 48 Tabelle per il controllo della temperatura Merci in arrivo Latticini BU TT ER BUTTER R E T T U B BUTTER BUTTER Merci in arrivo Latticini • Accettaz. delle merci in entrata • Alla consegna • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Differenze < 1 °C • Media ≤ 10 °C • Accettaz. delle merci in entrata • Alla consegna • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Differenze < 1 °C • Media ≤ 10 °C • Alla consegna • 4 misure per recipiente QUANDO OGNI 14:44 Uhr VALORI • Differenze < 1 °C • Media ≤ 10 °C 26.11.2004 QUANTO CHI • Accettaz. delle merci in entrata • Termometro digitale con sonda per superfici • misure sulle 4 facce del recipiente, al suo esterno • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi COME • Termometro digitale con sonda per superfici • Misurare la superficie esterna di 3 recipienti in cima allo strato • Misurare 2 volte la superficie di ogni ulteriore strato • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi Recipienti impilati ad uno ad uno Recipienti pallettizzati BU TT ER R E T T U B Recipienti singoli YOGU RT BU TT ER R E T T U B BUTTER YOGU RT YOGU RT R E T T U B BU TT ER YOGU RT Merci in arrivo Latticini 7.4 • Termometro digitale con sonda per superfici • Misurare la superficie esterna di 3 recipienti in cima allo strato • Misurare 2 volte la superficie di ogni ulteriore strato • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 49 Tabelle per il controllo della temperatura 51 52 • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • 4 misure per scatola OGNI VALORI • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • Alla consegna • Alla consegna QUANDO • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Alla consegna Accettaz. delle merci in entrata 14:44 Uhr QUANTO • Accettaz. delle merci in entrata • Accettaz. delle merci in entrata CHI • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 angoli superiori, lungo il bordo esterno • Al centro tra gli strati. Inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, carni • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni in cima allo strato • Al centro tra gli strati. Inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, carni 7.4 • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni • Al centro, tra i pacchi • Registrazione: arrivo merci, carni Scatole, casse, recipienti, pallettizzati Scatole, casse, recipienti, impilati ad uno ad uno Scatola, cassa, recipiente, singoli Alimenti freschi Carne, Salumi Alimenti freschi Carni, Salumi Alimenti freschi Carni, Salumi 26.11.2004 COME COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 50 Tabelle per il controllo della temperatura • Alla consegna • 2 misure per contenitore • Alla consegna • 2 misure per contenitore QUANDO OGNI VALORI • Differenze < 1 °C • Media ≤ -12 °C • Differenze < 1 °C • Media ≤ -18 °C 7.4 14:44 Uhr QUANTO • Accettaz. delle merci in entrata • Accettaz. delle merci in entrata CHI 26.11.2004 • Termometro digitale con sonda per penetrazione • Misurare 2 polli per contenitore • Registrazione: arrivo merci, cibi surgelati • Termometro digitale con sonda per penetrazione • Misurare 2 polli per contenitore • Registrazione: arrivo merci, cibi congelati COME Merci in arrivo Pollame surgelato Merci in arrivo Pollame congelato COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 51 Tabelle per il controllo della temperatura 53 54 • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • 4 misure per contenitore OGNI VALORI • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • Alla consegna • Alla consegna QUANDO • Differenze < 1 °C • Media ≤ 7 °C • 5 misure tra 2 strati. 2 misure per ogni ulteriore strato • Alla consegna • Accettaz. delle merci in entrata • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni • Al centro tra gli strati - inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi 14:44 Uhr QUANTO • Accettaz. delle merci in entrata • Accettaz. delle merci in entrata CHI • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni in cima allo strato • Al centro tra gli strati - inserire interamente la sonda • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi 7.4 • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In 3 punti lungo i bordi esterni • Al centro tra i pacchi • Registrazione: merci importate, alimenti freschi • Registrazione: arrivo merci, carni Scatole, casse, involucri, reci- Scatole, casse, involucri, pienti, impilati ad uno ad uno recipienti, pallettizzati Scatole, casse, involucri, recipienti, singoli Prodotti di drogheria freschi Prodotti di drogheria freschi Prodotti di drogheria freschi 26.11.2004 COME COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 52 Tabelle per il controllo della temperatura Friabile Chips • 2 misure per strato • 1 misura per pacco • Seguire i programmi di controllo per ciascuna merce OGNI VALORI • Seguire i programmi di controllo per ciascuna merce • Differenze < 2 °C • Media ≤ 25 °C • Alla consegna • Alla consegna • Alla consegna QUANDO • Differenze < 2 °C • Media ≤ 25 °C • Accettaz. delle merci in entrata • Accettaz. delle merci in entrata • Accettaz. delle merci in entrata • Termometro digitale con sonda per penetrazione • 2 volte sotto il coperchio delle scatole in cima allo strato; misurare 2 volte tra ogni strato • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi • Differenze < 2 °C • Media ≤ 25 °C • 1 misura per ciascun involucro o scatola • Alla consegna • Accettaz. delle merci in entrata • Termometro digitale con sonda per penetrazione • In ogni involucro o scatola misurare una volta sul bordo, a lato della frutta/ verdura • Registrazione: arrivo merci, alimenti freschi 7.4 14:44 Uhr QUANTO Frutta e verdure fresche Scatole, recipienti, pallettizzati Scatole, involucri Prodotti secchi 26.11.2004 CHI Scatole e recipienti singoli e impilati Friabile Chips Friabile • Termometro digitale con • Termometro digitale con sonda per penetrazione sonda per penetrazione • Controllare la composizione • Sotto il coperchio del delle merci e dividerle contenitore in cima alla pila; • Controllare l’eventuale misurare una volta tra ogni contaminazione della merce o penetrazione di umidità e, strato se necessario, scartarla • Registrazione: arrivo • Misurare separatamente le merci, alimenti freschi varie merci in questo ordine: cibo congelato, fresco e friabile Friabile COME Prodotti secchi Prodotti freschi misti pallettizzati COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 53 Tabelle per il controllo della temperatura 55 56 • 2 misure per ogni cassetto VALORI • Differenze < 1 °C • Media ≤ -18 °C QUANTO OGNI • Persona incaricata del controllo dei freezer • Persona incaricata del controllo dei freezer • Differenze < 1 °C • Media ≤ -18 °C • Almeno 9 misure per cassa; altre 3 misure ogni 30 cm • Ogni 3 mesi; non immedia- • Ogni 3 mesi; non immediatamente dopo il riempimento tamente dopo il riempimento • Termometro digitale con sonda per penetrazione • Immediatamente dopo aver alzato il coperchio, ogni 30 cm lungo i lati lunghi del freezer • Ogni 30 cm al centro tra il cibo, con il coperchio aperto • Data-logger nel freezer • Termometro digitale con sonda per penetrazione • Immediatamente dopo aver aperto la porta, lungo il lato esterno della porta in posizione di chiusura • Inserire completamente la sonda • Con la porta del freezer aperta, al centro, tra il cibo • Data-logger nel freezer 14:44 Uhr QUANDO Cassa Freezer verticale con cassetti 26.11.2004 CHI Cassa Freezer verticale 7.4 COME COSA HACCP-Fibel Ital.neu Seite 54 Tabelle per il controllo della temperatura HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 55 57 HACCP-Fibel Ital.neu 8 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 56 Protocolli campione I registri campione mostrati sotto possono essere copiati dall’utente per uso interno all’azienda. Gli autori conservano i diritti di pubblicazione e di uso commerciale. Data Ora Bolla di consegna N. Nome Arrivo di frutta e verdura fresche ❑ Imballaggi intatti e puliti ❑ Arrivo di latticini ❑ Contenitori intatti e puliti ❑ Arrivo di prodotti refrigerati, sfusi ❑ Quantità conforme all’ordine ❑ Arrivo di prodotti congelati ❑ Merci conformi all’ordine ❑ Arrivo di prodotti secchi imballati ❑ Note: Arrivo di beni di consumo ❑ ....................................................... Altro ❑ ....................................................... Misura della temperatura secondo il programma di controllo ➀ ➁ ➂ ➃ ➄ ➅ ➆ ➇ ➈ ➉ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ Media Merci accettate ❑ Firma del fornitore Merci rifiutate ❑ ....................................................... 58 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 57 Data Ora Nome Fornitore Fattura N. Bolla di consegna N. Arrivo di frutta e verdura fresche ❑ Imballaggi intatti e puliti ❑ Arrivo di latticini ❑ Contenitori intatti e puliti ❑ Arrivo di prodotti refrigerati, sfusi ❑ Quantità conforme all’ordine ❑ Arrivo di prodotti congelati ❑ Merci conformi all’ordine ❑ Arrivo di prodotti secchi imballati ❑ Note: Arrivo di beni di consumo ❑ ....................................................... Altro ❑ ....................................................... Misura della temperatura secondo il programma di controllo ➀ ➁ ➂ ➃ ➄ ➅ ➆ ➇ ➈ ➉ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ Media Merci accettate ❑ Firma del fornitore Merci rifiutate ❑ ....................................................... 59 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 58 Report di esercitazione Eseguita Data Ora Durata Contenuto dell’esercitazione: Consultazione di documenti/materiale: ❑............................................ ❑................................................... ❑............................................ ❑................................................... ❑............................................ ❑................................................... ❑............................................ ❑................................................... Partecipanti Nome Firma Con una firma al termine dell’esercitazione, i partecipanti certificano di averne preso parte e garantiscono che il contenuto è stato presentato in maniera comprensibile. 60 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 59 61 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 60 Casa madre Testo AG. Postfach 11 40, D-79849 Lenzkirch Testo-Straße 1, D-79853 Lenzkirch Telefon (0 76 53) 6 81 - 0 Telefax (0 76 53) 6 81 - 1 00 E-mail: [email protected] Internet http: / / www.testo.de GLI UFFICI DI ROMA Testo SpA Via Furio Camillo, 99 00181 ROMA Tel. e Fax: 06/78147747 www.testo.it e-mail: [email protected] LA SEDE Testo SpA Via F.lli Rosselli, 3/2 20019 Settimo Milanese (MI) Tel.: 02/33519.1, Fax: 02/33519.200 http://www.testo.it e-mail: [email protected] LA FILIALE DI PADOVA Testo SpA Via delle Industrie, 13/C 35010 Limena (PD) Tel.: 049/8840003, Fax: 049/769414 Sig. Piergiulio Paradiso e-mail: [email protected] ALLEMANO METROLOGY Via Livorno, 60 10144 TORINO Sig. Molinu Tel.: 011/2258371 Fax: 011/2258379 e-mail: [email protected] www.allemanometrology.com ERREDUE SAS Via A. Magliani, 64/66 00148 ROMA Sig. Silvestri - Sig. Marrocco Tel.: 06/6556805 Fax: 06/6553475 e-mail: [email protected] www.erreduesas.com SIME di Masneri Emilio & Figli Snc Galleria Vittorio Veneto, 28 25128 Brescia Tel.: 030/392525 Fax: 030/392017 e-mail: [email protected] www.tzm.it/sime CALLEGARO OMAR Via Paolo Borsellino, 8 27015 Landriano (PV) Tel. e Fax: 0382/615647 Cell: 340/3618301 GASPARRINI DAVID Via Faentina, 3 50030 Ronta (FI) Tel. 055/8403116 Cell. 335/229427 e-mail: [email protected] CLIMART SNC Viale della Repubblica 73100 LECCE Sig. Pezzuto Tel.: 0832/240041 Fax: 0832/256057 e-mail: [email protected] Internet: www.pezzuto.it COGESI Sas Via Aterno, Zona Commerciale 66020 S. GIOVANNI TEATINO (CH) Sig. Cirillo Tel.: 085/4463080 Fax: 085/4463002 e-mail: [email protected] www.cogesisas.it DAMIAN Geom. LORENZO Via Pareto, 11 31030 DOSSON DI CASIER (TV) Tel.: 0422/331835 Fax: 0422/633732 e-mail: [email protected] DI.VI.SNC di Viceconti e Di Stefano Via Varesina, 3 21040 Jerago con Orago (VA) Tel.: 0331/212853 Fax: 0331/736893 e-mail: [email protected] www.divisnc.com ECOCLIMA SERVICE sas Via G. Verdi, 1 20045 BESANA BRIANZA (MI) Sig. Pirrone Tel.: 0362/801000 Fax: 0362/801284 e-mail: [email protected] 62 GUARINI MAURO V.le delle Alpi, 92/94 90144 PALERMO Tel.: 091/512922 - 6707785 Fax: 091/512679 e-mail: [email protected] KLIM ACQUA E ARIA SNC Via Pietro Nenni, 72 A/B int. I/L/M Loc. Capalle 50013 CAMPI BISENZIO (FI) Sig. Galantini Tel.: 055/8974416 Fax.: 055/8974533 e-mail:[email protected] Internet: www.klim.it LOMBI Ing. FILIPPO V.le Principe Amedeo, 19 47900 RIMINI (RN) Tel./ Fax: 0541/23338 e-mail: [email protected] M&A snc Via S. Faustino, 155/P 41100 MODENA Sig. Perovich - Ing. Raiti Tel.: 059/357600 Fax: 059/355408 e-mail: [email protected] ORAZIO RUSSO Rappresentanze Ind.li Via Leonardo Da Vinci, 8 95030 CP 93 S. Agata Li Battiati (CT) Tel.: 095/212945 Fax: 095/213699 e-mail:[email protected] REIM sas Via Carlo di Tocco, 46 80142 NAPOLI Ing. Calomino-Sig. Sparice cell.:348/0116530 Tel.: 081/7340072 Fax: 081/7340093 e-mail: [email protected] S.M. RAPPRESENTANZE Via Forlì, 19/9 16127 GENOVA Sig. Sgarbi Tel.: 010/267525 Fax: 010/2463940 e-mail: [email protected] Internet: www.gesm.it TEAM SYSTEM Rappresentanze Sas Viale Monastir, 28 09123 CAGLIARI Sig. Massa Tel.: 070/2521073 Fax: 070/255060 e-mail: [email protected] TECNO GAS/Centro Assistenza P.zza C. Alberto Dalla Chiesa, 47 94015 PIAZZA ARMERINA (EN) Geom. Marino Tel.: 0935/683009 Fax: 0935/686277 e-mail: [email protected] TOMBOLINI CARLO & C. Sas Via Ghirardi, 14 63010 Lido di Fermo (AP) Tel: 0734/673777 Fax: 0734/685659 e-mail: [email protected] TRAINA MARIO ALBERTO Via Messina, 580 95126 CATANIA Tel.: 095/494028 Fax: 095/498178 e-mail: [email protected] www.traina.it ZERBETTO Gianfranco snc 2a Strada, 20 int. 3 35100 PADOVA Sig. Zerbetto Tel.: 049/8071444 Fax: 049/8071578 e-mail: [email protected] www.zerbettogianfranco.com HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 61 63 HACCP-Fibel Ital.neu 64 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 62 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 63 65 HACCP-Fibel Ital.neu 66 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 64 HACCP-Fibel Ital.neu 26.11.2004 14:44 Uhr Seite 67 67